“Siam pronti alla morte l’italia chiamò”
Operatori sanitari pronti a morire di vaccino

 

Oggi in Italia, con le consultazioni per un nuovo Governo, assistiamo ai balletti dei politici nello scambio di poltrone, mentre i cittadini ignari si offrono come agnelli sacrificabili di fronte al “dio vaccino” contenti di immolarsi perché convinti di aiutare gli altri. Come se il peccato più grande dell’umanità fosse quello di avere un sano egoismo o quanto meno un istinto di conservazione della vita o che fosse sbagliato avere una certa dose di prudenza informarmandosi prima di farsi inoculare farmaci di incerta qualità, visto che li hanno prodotti in tutta fretta saltando le varie fasi di sperimentazione.
In prima linea, per la sperimentazione della piu’ grande campagna vaccinale a livello mondiale, Medici ed Infermieri espongono con orgoglio di avere ricevuto la loro prima e seconda dose, ed appaiono, ai miei occhi, persone interiormente devastate da un profondo ed inconsapevole senso di colpa e frustrazione per la loro inutilità professionale, mistificata e confuso per una mole di lavoro extra da troppi mesi, perché la vera medicina che cura non c’è piu’, è morta e loro sono diventati qualcosa che va contro i principi della deontologia, cioè il braccio armato di uno stato che uccide, anziché curare.
Quindi scelgono inconsciamente il sacrificio di se stessi come masochistica autopunizione per avere tradito i principi di Ippocrate.
Alcuni più solerti e fedeli si vaccinano per dare l’esempio, altri più furbi si fanno fare la fisiologica.
E’ l’analisi del “suicidio della falsa medicina”
Quella degli screening di massa fatti passare per prevenzione
Quella che alza i livelli di attenzione del colesterolo per vendere più statine
Quella che la vitamina D è una moda….
Ma l’elenco è molto piu’ lungo…
Operatori votati alle case farmaceutiche
Operatori che si sono assunti nel ruolo di “dio”
Dipinti dai mass media come “eroi” o angeli
Col poter di vita e di morte sulle persone
Infermieri che si fanno intervistare contenti ed anzi, orgogliosi di partecipare a questa grande sperimentazione di massa, che loro credono sia un modo di ritornare alla “normalità” di prima per poter interagire coi pazienti mostrando loro il sorriso, un sorriso beffardo di morte, quello che ti massaggia il braccio prima di inserire l’ago e sotto i riflettori dei media.
Mai si era visto tanto protagonismo da parte di una classe di operatori sanitari, medici ed infermieri che si sentono invasi ed invasati dalle tante attenzioni, spesso benevole di chi li chiama eroi, o angeli.
“Angeli della morte” sarebbe il nome piu’ appropriato, ma che in fondo non possono perdonare se stessi anche se hanno agito inconsapevoli.
Hanno coperto i lori volti ed agiscono indisturbati perché sostenuti dalle linee guida e protocolli sbagliati che soffocano il respiro dei malati.
Ma nessuno deglioperatori sanitari si fa mai delle domande sulla costante che imperversa nelle morti dei loro colleghi?
Tutti muoiono di notte nel sonno senza accorgersi.
Sarà ora di cominciare a studiare queste morti, invece di liquidarle subito come non-correlate al vaccino?
E non sarebbe anche il caso di considerare i principi di precauzione rispetto ad un vaccino di cui non si conoscono tutti gli effetti secondari a breve ed a lungo termine.
Tuttavia mi dispiace per tutti i miei colleghi infermieri rimasti vittime di questa manipolazione mentale, specie quelli che ho conosciuto e con cui ho lavorato bene. Ne ho conosciuti parecchi con una affinità per sensibilità ed etica e deontologia professionale, ma anche tanti negligenti e pronti a creare qualsiasi situazione facesse piu’ comodo per uscire prima, o lavorare di meno, anche a discapito dei pazienti.
I vaccini si sono rivelati essere pieni di rischi già dalle prime inoculazioni fatte anche negli altri stati del mondo, ma dai media e dalle istituzioni governative si spinge per negare il nesso delle morti premature con la vaccinazione Covid.
Che poi vaccino non è.
“Un vaccino mRNA che porta le nostre cellule a produrre delle proteine che provocano una reazione immunitaria? Questo é quello che si chiama malattia autoimmunitaria. Non é mai stato utilizzato sull’uomo e non sappiamo cosa possa succedere tra 1, 2… 5 anni. Una volta introdotto, é irreversibile.”
Dr Andrew Wakefield

Il Ministro della Sanità francese Olivier Veran ha comunicato che sono stati registrati 5 decessi come possibili reazioni avverse al vaccino Covid. Tre decessi sono stati segnalati al centro di farmacovigilanza regionale di Nancy, un decesso a Tours e un altro a Montpellier.
Inoltre, si registrano in Francia 139 eventi avversi gravi dopo la vaccinazione Covid.
In altri Paesi europei sono stati segnalati 71 decessi dopo la vaccinazione in Regno Unito, Germania, Danimarca e Norvegia.
Tutti i giornali all’unisono prontamente negano qualsiasi relazione fra i casi di decesso e l’iniezione del vaccino anti-covid.
“Non c’è un legame certo tra la vaccinazione e la morte. Potrebbe risultare una coincidenza, ma non ne siamo sicuri“: queste le parole, rilasciate al British Medical Journal dal direttore della Noma, Steinar Madsen.

Norvegia, cresce il numero di morti: 29 e negli USA, segnalati 55 decessi post vaccinazione

Due calcoli preoccupanti: sicuri convenga vaccinare?

Preoccupazione delle autorità sanitarie norvegesi, dato che il preoccupante numero di decessi post vaccinazione continua ad aumentare. Facciamo due calcoli.
Dal 27 dicembre al 16 gennaio, sono state vaccinate circa 42.000 persone. Dal 27 dicembre, 29 morti.
Un decesso ogni 1400 persone, tecnicamente 1 decesso su 1400 somministrazioni.
Secondo lo studio Pfizer, il NNT – numero necessario di persone vaccinate per evitare un singolo caso di covid, sia anche tosse- è 114.
Sempre secondo quel lavoro, è necessario vaccinare 7000 persone per evitare 1 caso grave di covid.
Vaccinare 7000 persone, quindi 14.000 dosi per evitare 1 caso grave di covid.
Vaccinandoti, rischi 10 volte in più di morire per la vaccinazione piuttosto che rischiare di prendere quel caso grave. Potenzialmente, somministrando 14.000 dosi eviti 1 caso grave di covid e muoiono 10 persone.
Queste ultime morti segnalate hanno determinato una diminuzione dell’età da tenere in considerazione, da over 80 ad over 75.


Loretta Bolgan – Rimedi che causano più guai dei mali che pretendebbero di curare – Prima parte (a cura di Francesco Cappello)

Prima parte di un’intervista che Seminare domande ha realizzato con la dott.ssa Loretta Bolgan sui temi degli affetti avversi dei vaccini covid, le conseguenze della scoperta della natura batterica del Sars Cov-2 e molto altro.
Riporto ora alcuni casi di persone decedute o danneggiate fra cui farmacisti, infermieri e medici morti improvvisamente in età giovane e l’elenco potrebbe continuare e non siamo sicuri se verranno tutti registrati e resi pubblici i casi avversi, pertanto la situazione potrebbe essere piu’ grave di quello che sembra.
Daltronde come non essere sospettosi delle notizie dei media date o non date, manipolate e censurate?
I primi 4 casi in elenco dal sito di AssocareNews i quali si fanno garanti del vaccino  escludendolo nel maniera piu’ assoluta dalle cause di morte degli infermieri.
Ma come mai allora si registrano tutti questi casi? Che sia stato il vaccino la causa o qualcos’altro sembra prematuro che sui giornali si arrivi subito alla conclusione che non è stato quello il motivo.
Ecco quello che scrivono su AssocareNews

Nell’ultimo periodo sono diversi gli Infermieri deceduti in Italia in maniera inaspettata, ma dall’AIFA e dalle aziende sanitarie escludono correlazioni dirette con il Vaccino anti-Covid.

Sono diversi gli Infermieri deceduti improvvisamente in Italia nell’ultimo periodo, ma le loro dipartite, nonostante le voci messe in giro dai no-Vax, non sarebbero direttamente correlate alla somministrazione di Vaccino anti-Covid.

Nei giorni scorsi AssoCareNews.it ha realizzato una serie di servizi su morti sospette ed improvvise tra gli Infermieri italiani. Ad oggi, nonostante una fitta indagine sui singoli casi, non si è riusciti a correlare tali decessi con la campagna vaccinale contro il Coronavirus.

Sia le Aziende sanitarie, sia l’AIFA, sia le stesse famiglie hanno smentito in maniera ufficiosa questa ipotesi. Pertanto allo stato attuale non vi è nessuno legame tra il vaccino Pfizer-Biontech o di Moderna e tali morti.

Continueremo, tuttavia, ad indagare e a vigilare sui singoli casi.

….


Ed ecco l’elenco parziale di quello che ho trovato in rete dei casi avversi a quello che chiamano vaccino, ma che vaccino non è.

Morti da non-vaccinoCovid in Italia e nel mondo

Altri casi

 

 


 

Se non si muore, ci potrebbero comunque essere dei danni anche gravi permanenti e/o transitori di cui lo stato, le strutture e nemmeno la casa farmaceutica produttrice di vaccini si faranno carico.


AGGIORNAMENTO (in corso di verifica ulteriore)

16.479 eventi avversi di cui 5.133 gravi, tra questi 254 letali, al vaccino covid pfizer in europa al 22 gennaio 2021.

“lo stato con più eventi avversi è l’italia con 4.783 casi.”

16.479 eventi avversi al vaccino covid pfizer segnalati in europa al 22 gennaio 2021 di cui 5.133 gravi. “lo stato con più eventi avversi è l’italia con 4.783 casi.”
“l’agenzia europea del farmaco (ema), in risposta alla richiesta dell’emittente televisiva olandese rtl nieuws, comunica che al 21 gennaio ci sono stati 245 decessi in europa segnalati come eventi avversi dopo la somministrazione del vaccino covid pfizer e 179 i decessi sono avvenuti nei paesi dell’area economica europea (eea).”


Aggiornamento al 6 Marzo 2021 a cura di Marco Poli

titolo linkato, l’infermiere si era vaccinato nelle settimane scorse e lo aveva ostentato nelle sue pagine su Facebook [2][3];

  • Silvia Dellavalle, 40 anni, infermiera di RSA a Bra ( CN ) e mamma di una bambina, è deceduta il 20 febbraio [4] probabilmente per un infarto ( le varie fonti attestano una scomparsa ”improvvisa”, senza aggiungere altro ); aveva completato la vaccinazione [5], dettaglio omesso da quasi tutte le testate locali e nazionali { [6] … } che ne hanno scritto.

Cito dalla fonte più completa [5]:
L’infermiera, che aveva completato il ciclo vaccinale con la seconda dose, è stata probabilmente stroncata da un infarto, ma non è chiaro se provocato dal farmaco sperimentale autorizzato da Ema ed Aifa con “condizionalità”, oppure per altre cause.
Nessuna indagine pare infatti sia stata avviata per accertare le effettive cause del decesso. I funerali della povera donna si sono svolti nei giorni scorsi.”

  • Silvana Prestandrea, 44 anni, volontaria della CRI di Messina, ha accusato un malore improvviso martedì scorso, è finita in coma, e dopo pochi giorni è deceduta [7];

nelle fonti che ho rintracciato on-line non ho trovato alcuna informazione sulla eventuale vaccinazione ricevuta, ma in una foto postata sulla pagina faccialibresca della CRI locale la si vede sorridente assieme ad altri colleghi, vicino ad un cartellone vaccinista [8], pertanto sono portato a supporre ch’ella non fosse contraria alla campagna vaccinatoria in atto e che abbia ricevuto la sua dose di prodotto, per la quale il personale medico e paramedico ha avuto la precedenza nel nostro Paese;

Antonio De Palma, Presidente del sindacato degli infermieri Nursing Up, si dice preoccupato per il numero di lavoratori vittime di eventi post-vax [9].
Credo abbia ottimi motivi per esserlo.

Note

 


Liberatoria (Disclaimer)

Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.


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