5G, Elettrosmog, Epidemie e Coscienza – Corrado Malanga –

Gli scienziati si appellano per la protezione dall’esposizione a radiazioni non ionizzanti

Tratto dal sito NoGeoingegneria

L’ 11 Maggio 2015 è stato presentato un appello internazionale per la protezione dall’esposizione a campi elettromagnetici, sottoscritto da 190 scienziati di 39 nazioni alle Nazioni Unite, agli stati membri delle Nazioni Unite e all’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questi scienziati hanno complessivamente pubblicato oltre 2000 articoli scientifici peer-reviewed sugli effetti biologici e sanitari delle radiazioni non ionizzanti, quello parte dello spettro elettromagnetico che include i campi a bassissima frequenza (ELF) utilizzati per l’elettricità e la radio frequenza, usata per le comunicazioni senza filo.

Il Dr. Martin Blank, in un video di tre minuti, introduce il contenuto e l’importanza dell’appello. Il Dr. Blank ha sulle spalle 30 anni di esperienza nella conduzione di ricerca riguardante i campi elettromagnetici presso la Columbia University ed è stato presidente dell’International Bioelectromagnetics Society. Nelle sue schiette parole, emerge l’impellente necessità di affrontare la questione di salute pubblica posta dall’inquinamento ambientale generalizzato derivante dalla proliferazione incontrollata di sorgenti di campi elettromagnetici che ci riguarda tutti.

 Il contenuto del video del Dr. Martin Blank è reso disponibile, tradotto in italiano, di seguito:

Sono qui con inquietanti notizie sui nostri gadget preferiti: telefoni cellulari, tablets, Wi-Fi, etc.
Per dirla senza mezzi termini, essi stanno danneggiando le cellule viventi nel nostro corpo e uccidendo molti di noi prematuramente.
Sono il Dr. Martin Blank, del Dipartimento di Fisiologia e Biofisica Cellulare alla Columbia University.
E’ doloroso per me, e per più di 160 colleghi, che oggi hanno sottoscritto una petizione alle Nazioni Unite, chiedendo loro che affrontino questo problema.
Siamo scienziati e ingegneri, e sono qui per dirvi – abbiamo creato qualcosa che ci sta facendo male, e che sta andando fuori controllo!
Prima della lampadina di Edison, c’era pochissima radiazione elettromagnetica nel nostro ambiente. I livelli di oggi sono molte molte volte più alti dei livelli del fondo naturale e stanno crescendo rapidamente a causa di tutti i nuovi dispositivi che emettono questa radiazione.
Un esempio che molti di noi hanno in tasca in questo momento è il telefono cellulare. Uno studio mostra che da quando l’utilizzo del telefono cellulare si è ampiamente diffuso, l’incidenza di tumore cerebrale fatale nelle persone più giovani si è più che triplicato.
Stiamo installando antenne cellulari in edifici residenziali, e in cima agli ospedali, dove le persone stanno cercando di guarire.
I contatori intelligenti wireless e le stazioni radio base telefoniche stanno diffondendo radiazioni nei nostri quartieri.
E’ particolarmente inquietante il fatto che le radiazioni della nostra tecnologia di telecomunicazioni e di distribuzione energetica danneggi il DNA nelle nostre cellule. E’ chiaro a molti biologi che questo può spiegare i tassi in aumento di cancro.
Le generazioni future – I NOSTRI BAMBINI – SONO A RISCHIO.
Questi biologi e scienziati non vengono ascoltati dai comitati che stabiliscono gli standard di sicurezza.
I fatti BIOLOGICI vengono ignorati, e come risultato i limiti di sicurezza sono troppo alti.
ESSI NON SONO PROTETTIVI!
Verrà fuori più protezione probabilmente dalla piena divulgazione di possibili conflitti di interesse tra le autorità di regolamentazione e l’industria.
L’aumento dell’esposizione alle radiazioni elettromagnetiche è un problema GLOBALE. L’Organizzazione Mondiale della Sanità e gli enti per la definizione degli standard internazionali non stanno agendo per proteggere la salute pubblica e il benessere.
Le linee guida internazionali per l’esposizione devono essere rafforzate per riflettere la realtà del loro impatto sui nostri corpi, e in particolare, sul nostro DNA.
Anche se siamo ancora nel bel mezzo di una grande trasformazione tecnologica, si è in forte ritardo nell’affrontare gli effetti negativi biologici e sulla salute.
Siamo davvero tutti parte di un grande esperimento biologico, senza il nostro consenso informato.
Per proteggere i nostri figli, noi stessi, e il nostro ecosistema, dobbiamo ridurre l’esposizione attraverso la definizione di linee guida più protettive.
E così, oggi, gli scienziati di tutto il mondo stanno presentando un appello alle Nazioni Unite, i suoi stati membri e all’Organizzazione Mondiale della Sanità, per fornire una leadership nell’affrontare questa crisi della salute pubblica.

 

Il testo dell’appello internazionale, tradotto in italiano è accessibile qui.

L’appello formula delle richieste molto precise e pressanti.

“Collettivamente chiediamo che:

    1. Vengano stabilite delle zone-bianche (aree libere da radiazioni).“

Riferimenti:

http://www.elettrosmogsicilia.org/notizie/98-2015/286-gli-scienziati-si-appellano


Hanno firmato attualmente 240 Scienziati As of June 15, 2018, 240 EMF scientists from 41 nations have signed the Appeal

Signatories in Italy

Prof. Sergio Adamo, Ph.D., La Sapienza University, Rome, Italy
Prof. Fernanda Amicarelli, Ph.D., Applied Biology, Dept. of Health, Life and Environmental Sciences, University of L’Aquila, Italy
Dr. Pasquale Avino, Ph.D., INAIL Research Section, Rome, Italy
Dr. Fiorella Belpoggi, Ph.D., FIATP, Director, Cesare Maltoni Cancer Research Center, Ramazzini Institute, Italy
Prof. Giovanni Di Bonaventura, PhD, School of Medicine, “G. d’Annunzio” University of Chieti-Pescara, Italia
Prof. Emanuele Calabro, Department of Physics and Earth Sciences, University of Messina, Italy
Prof. Franco Cervellati, Ph.D., Department of Life Science and Biotechnology, Section of General Physiology, University of Ferrara, Italy
Prof. Dr. Speridione Garbisa, ret. Senior Scholar, Dept. Biomedical Sciences, University of Padova, Italy
Dr. Settimio Grimaldi, Ph.D., Associate Scientist, National Research Council, Italy
Prof. Dr. Angelo Levis, MD, Dept. Medical Sciences, Padua University, Italy
Prof. Salvatore Magazù, Ph.D., Department of Physics and Science, Messina University, Italy
Dr. Fiorenzo Marinelli, Ph.D., Researcher, Molecular Genetics Institute of the National Research Council, Italy
Prof. Dr. Raoul Saggini, MD, School of Medicine, University G. D’Annunzio, Chieti, Italy
Dr. Morando Soffritti, MD, Honorary President, National Institute for the Study and Control of Cancer and Environmental Diseases, B.Ramazzini, Bologna. ItalyProf. Massimo Sperini, Ph.D., Center for Inter-University Research on Sustainable Development, Rome, Italy

Supporting Scientists who have published peer reviewed papers in related fields

Enrico Corsetti, Engineer, Research Director, Salvator Mundi International Hospital, Rome, Italy
Jacques Testart, Biologist, Honorary Research Director at I.N.S.E.R.M. (French National Medical Research Institute), France
Xin Li, PhD candidate MSc, Department of Mechanical Engineering, Stevens Institute of Technology, New Jersey, USA
Dr. Carlos A. Loredo Ritter, MD, Pediatrician, Pediatric Neurologist, President, Restoration Physics, North American Sleep Medicine Society, USADr.
Robin Maytum, PhD, Senior Lecturer in Biological Science, University of Bedfordshire, Luton, UK
Dr. Hugo Schooneveld, PhD, Biologist, Neuroscientist, Adviser to the Dutch EHS Foundation, Netherlands
Dr. Carmen Adella Sirbu, MD, Neurology, Lecturer, Titu Matorescu University, Romania


 




Scandalo Melatonina (inclusa anche nel protocollo Di Bella) è passato un anno e nessun ricorso

 
Dal primo gennaio 2013 l’imboscata alla melatonina si è fatta più sfacciata. Proibita la vendita libera (!), ci vuole la ricetta medica!

Per cosa? Per 2mg di melatonina venduta a peso d’oro. Prima i 3mg costavano 10 centesimi a compressa, ora, ahinoi, un euro a pillola (dal dosaggio ribassato). DIECI VOLTE TANTO, qualsiasi riferimento allo scandalo Avastin- Lucentis non è casuale.

Mariano Bizzari è uno di quegli oncologi che, nella sfortuna di avere un cancro, è una fortuna incontrare. Responsabile del Systems Biology group del dipartimento di Medicina Sperimentale della Sapienza di Roma, autore di svariati studi sulle proprietà antitumorali della melatonina ( d’accordo in proposito con la posizione di Di Bella -padre e figlio – e di Paolo Lissoni, “non si cura un tumore senza melatonina“), non vede solo le quattro mura del suo laboratorio, ma anche i malati.

Per questo indirizza le scelte dei colleghi del Policlinico I: “Diamo sempre melatonina ad alte dosi ai pazienti, insieme a radio e chemioterapie. È una molecola dalle molteplici proprietà, la definiamopleiotrofica perchè agisce in base alle esigenze dell’organismo”.

Ci siamo rivolti a lui e al professor Giulio Bellipanni, chirurgo a Roma e studioso della ghiandola pineale, sia per avere conferma delle capacità di contrastare il cancro che ha questa molecola ( cosa che non viene riconosciuta nè dai medici di base, nè dagli oncologi), che per capire COME MAI, dall’inizio dell’anno, PER ACQUISTARE 2mg di MELATONINA serve la ricetta medica, mentre per comprare 1000 mg di paracetamolo non occorre alcuna ricetta.

IN PRATICA Ė STATA BREVETTATA da un’azienda Big Pharma UNA SOSTANZA NATURALE, cosa che non dovrebbe essere permessa.

Cosa sono gli studi di farmacocinetica? Ce lo spiega Bizzarri.
Due milligrammi è una dose ridicola, da acqua fresca. Una presa in giro legalizzata, una frode scientifica. Gli studi di farmacocinetica stabiliscono gli effetti di una tal quantità nel sangue. I valori fisiologici di melatonina in un uomo che pesa 70 chili, sono 8 mg. Cosa producono 2mg di melatonina?”
Abbiamo chiesto da mesi di poter parlare col ministro o con il responsabile che ha accolto la pasticca new entry a prezzo rincarato. Mai nessuna risposta. Non vogliamo credere che ministero, ISS e Aifa non abbiamo valutato gli studi e abbiano accolto il Circadin solo per favorire un’azienda, quindi restiamo in attesa di repliche.
Professor Bizzarri come si spiega questa frode scientifica?
“Per ignoranza e per un atteggiamento di chiusura mentale. In passato l’oncologo Paolo Lissoni e altri ricercatori non hanno mai trovato fondi per finanziare i loro studi sulla melatonina per via del fatto che è sostanza naturale. Oggi spunta un’azienda che riesce addirittura a brevettare un dosaggio così basso. Il Parlamento ce lo dovrebbe spiegare…”
Identico sconcerto da parte di Bellipanni. “È il frutto di una concertazione ben organizzata fra multinazionali e il danno ai consumatori non è stato segnalato da nessuno. Sulla melatonina, invece di andare avanti, grazie alla spinta degli studi, si sta tornando indietro”.
Professor Bizzarri quali sono gli effetti principali della melatonina?
“Svolge molte funzioni, riduce i radicali liberi, regola il sonno e il tono dell’umore, è antitumorale, migliora la circolazione cerebrale, la consiglio ai bimbi nati prematuri e a chi soffre di ritardi cerebrali, aumenta il numero delle piastrine nel sangue, riduce il rischio di malattie cardiovascolari”.
Con quali dosaggi?
“Come preventivo si calcola un mg ogni dieci chili di peso corporeo più un mg. Un uomo di 70 chili dovrebbe prenderne 8 mg al dì. In caso di tumore dosaggi maggiori, sulle lesioni cerebrali gli effetti sono proporzionali alle quantità”.
Coniugate la melatonina?
“Sì, con adenosina perchè facilita l’assorbimento. La melatonina si scioglie nelle membrane grasse”.
Fra i suoi lavori ce n’è uno apparso sul Journal Pineal Research nel 2011 che mette in evidenza l’azione antitumorale sinergica di melatonina e vitamina D3. Eccolo.
“Sì, una ricerca su linee cellulari di tumori della mammella e del colon: l’azione della melatonina è potenziata da quella della vitamina D3, se con le due sostanze, prese singolarmente, la morte cellulare si verifica nel 45-50% delle cellule, con entrambe le molecole si arriva al 90% di apoptosi. Sempre a proposito di tumori mammamri, abbiamo scoperto che la melatonina inibisce una molecola (MDM2) che favorisce la “resistenza” della cellula tumorale”.
È stato invece Giulio Bellipanni a indagare gli effetti della melatonina sulle donne in menopausa, “in alcune di loro è tornato il ciclo mestruale, regolando la pineale, a cascata gli ormoni tiroidei e luteinizzanti riprendono a funzionare”. Ecco lo studio.
E pensare che non hanno ancora tolto la cattedra alla ginecologa Rossella Nappi che raccomanda la Tos (terapia ormonale sostitutiva) alle donne in menopausa, “anche se fra gli effetti collaterali può provocare il tumore al seno”. Parole (incoscienti) sue. Cliccate qui. Pur di sponsorizzare Big Pharma…
Così il cerchio si chiude.
Ma chi farà luce su questa truffa? Si aprirà un inchiesta? Ci sarà un’interrogazione parlamentare?
 
PS. SUGLI EFFETTI DELLA MELATONINA SULLE PIASTRINE e SUL LEGAME CON ADENOSINIA ecco una sintesi di GIUSEPPE DI BELLA. Cliccate qui. E cliccate anche qui.

Gioia Locati

Fonte: blog.ilgiornale.it

IL COMUNICATO DEL CODACONS DEL 20 DICEMBRE 2013

LA MELATONINA DIVENTA FARMACO …  ED I PREZZI TRIPLICANO


CODACONS CHIEDE CHIARIMENTI AL MINISTERO DELLA SALUTE

Sta per essere definitivamente ritirata dal mercato la melatonina oltre 1 mg. La commercializzazione con dosaggio maggiore è consentita dal Ministero solo fino al 31 dicembre 2013, anche se è già introvabile.

Il Codacons chiede ora chiarimenti su alcuni aspetti della vicenda. Se basta un milligrammo per produrre effetti, perché si è invece autorizzato un dosaggio giornaliero pari a 2 mg per un medicinale?
Inutile dire che il farmaco con la melatonina ha costi (19,95 euro per 21 compresse) decisamente superiori ed esorbitanti rispetto alla vecchia melatonina venduta come integratore, circa il triplo, oltre ad essere necessaria la ricetta.

Il Codacons chiede chiarimenti al nuovo ministro della Salute Beatrice Lorenzin.


Antiossidante e antitumorale. Senza effetti collaterali. Regola il sistema endocrino e l’umore (ovvero, molto di noi). Diluisce il sangue e innalza il numero di piastrine. Studi in quantità industriale ne dimostrano  benefici in molti tumori, eppure ci hanno sempre raccontato “che favorisce il buon sonno” e basta.

È la melatonina.

Bugie? Bugie. Ma finchè internet non c’era, la scenetta reggeva. Ora che Pub Med arriva sullo smartphone, può succedere, cliccando “tamoxifene” di trovare uno studio ormai datato, apparso sul British Journal of Cancer nel 1995 che rivela: “Dopo aver osservato, in donne con tumore al seno metastatico che il tamoxifene non è più efficace, si sono aggiunti 20 mg di melatonina al giorno e il farmaco antiestrogeno ha ripreso a funzionare”.

  • Antiossidante e antitumorale.
  • Senza effetti collaterali.
  • Regola il sistema endocrino e l’umore (ovvero, molto di noi).
  • Diluisce il sangue e innalza il numero di piastrine.
  • Studi in quantità industriale ne dimostrano benefici in molti tumori,
  • eppure ci hanno sempre raccontato “che favorisce il buon sonno” e basta.

Uno degli ultimi lavori uscito su Plos One in gennaio, curato da ricercatori brasiliani e americani, ribadisce  che l’angiogenesi delle cellule del tumore al seno, in vitro e in vivo, si arresta sotto l’azione della melatonina.

E – attenzione – non si riferisce solo ai tumori poco aggressivi, quelli che in genere rispondono agli ormoni, ma anche ai tripli negativi. Si misurano i fattori di crescita, l’epidermico, il vascolare, l’insulinico e si scopre che col dosaggio giusto di melatonina i picchi di innalzamento si bloccano.

Tutte cose già scritte, per la verità.

Ecco una bella sintesi (ricerca sperita) delle ricerche di Luigi Di Bella, il primo medico a prescrivere questa sostanza (naturalmente prodotta dal nostro corpo, non solo dall’epifisi e per questo non brevettabile) nei malati di tumore. Firmata dal figlio Giuseppe e dal ricercatore Luciano Gualano che ha affiancato per anni le ricerche del professore.

Cose già dette (e messe in pratica) anche da un altro grande studioso, l’oncologo Paolo Lissoni, che sulla melatonina ha pubblicato 600 lavori ed è tuttora in forza al San Gerardo di Monza .

“Nella cura dei malati mestastatici impieghiamo dosaggi da 100 a 200 mg al dì. Sorprendenti i risultati sui tumori al polmone e ai cervello, oltre che su mammella e colon”.

Eppure.

Fino a Natale ci avevano solo raccontato una grande bugia. È sostanza con pressoché nulli effetti collaterali, adatta alla prevenzione dei tumori per chi ha già avuto un cancro e per chi ancora non l’ha avuto (dai 10 mg in su al giorno, secondo prescrizione Dibelliana o alla Stagnaro), che con alti dosaggi combatte il tumore proteggendo il midollo e regolando il sistema immunitario ma, come altre molecole anticancro e datate, su tutte la somatostatina, che ha il brevetto scaduto, non è presa in considerazione dalla nostra oncologia che applica i protocolli (impostati, combinazione, su farmaci nuovi e ultra costosi).

Ma chi farà ricorso questa volta? E chi ha preso queste decisioni e perchè?

Leggete qui. La dose da integratore (quella acquistabile senza ricetta) è stata abbassata a 1 mg, alla faccia dei volume di studi anticancro, si valuta che un miserello mg basta per prendere sonno.

Per Paolo Lissoni, questa scelta “è un crimine contro l’umanità. Si sarebbe dovuto fare l’operazione contraria, aumentare i mg per compressa invece che diminuirli”.

 Se paragoniamo l’inganno melatonina all’ Avastin negato per ingordigia, dobbiamo anche riconoscere che, in questo caso, i malati (informati)  si possono salvare,  grazie alla melatonina galenica. 

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Riferimenti


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