La produzione di malattie ossee: la storia dell’osteoporosi e dell’osteopenia

anni ’90 e poi proiettate sul corpo di milioni di donne apparentemente per convincerle di avere una malattia curabile con i farmaci, anche se asintomatica.

preoccupantemente inetta e, come vedrete, probabilmente nasconde un’agenda che non ha nulla a che fare con la promozione della salute.

Standard devianti: l’invecchiamento trasformato in una malattia

Quasi a riempire il vuoto lasciato dal disastro della terapia ormonale sostitutiva e dalla disillusione di milioni di donne, le nuove definizioni dell’OMS hanno portato alla diagnosi, e alla successiva etichettatura, di milioni di donne sane di mezza età e anziane con quello che venivano indotte a credere che vi fosse un’altra “condizione di non-salute”, abbastanza grave da giustificare l’uso di farmaci ossei costosi ed estremamente pericolosi (e altrettanto pericolose mega-dosi di calcio elementare) nel perseguimento di aumentare la densità ossea con ogni mezzo necessario.

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Una cosa che non può essere messa in discussione, poiché è ormai una questione di storia, è che questa improvvisa trasformazione di donne sane, che non presentavano sintomi di “bassa densità minerale ossea”, in un gruppo a rischio, adatto al trattamento, è servita a generare miliardi di dollari di entrate per i produttori di dispositivi DXA, visite mediche e prescrizioni di farmaci in tutto il mondo.

CHI stanno prendendo in giro?

L’osteopenia è, infatti, una non-entità medica e diagnostica. Il termine stesso non descrive altro che una deviazione statistica da un valore numerico o da una norma arbitrariamente determinati.

    • In realtà, le definizioni dell’OMS violano sia il buon senso che i fatti fondamentali della scienza biologica – purtroppo, un fenomeno sempre più diffuso nella scienza finanziata dalle aziende farmaceutiche.

      Dopotutto, chiunque abbia più di 30 anni dovrebbe avere una densità ossea inferiore a quella di un trentenne, poiché ciò è coerente con il normale e naturale processo di invecchiamento sano. Eppure, secondo la definizione di osteopenia dell’OMS, la programmazione del corpo, vecchia di secoli, per ridurre gradualmente la densità ossea con l’avanzare dell’età, è da considerare una progettazione difettosa e/o una patologia che necessita di intervento medico.

      È sorprendente come l’OMS, o qualsiasi altra organizzazione che pretende di essere una “autorità medica” basata sulla scienza, possa far credere a un pubblico apparentemente istruito che il naturale assottigliamento delle ossa non sia normale o, più assurdamente, una malattia. A difesa del pubblico, il modo criptico in cui queste definizioni e diagnosi sono state ammantate di un oscuro linguaggio matematico e clinico rende piuttosto difficile per i non addetti ai lavori discernere quanto sia assolutamente folle la logica che stanno impiegando.

      visualizzato nella sua interezza qui. (Usa il traduttore)

      La densità minerale ossea NON è equivalente alla resistenza ossea

      Sebbene esista una correlazione tra la densità minerale ossea e la qualità/resistenza ossea – vale a dire che si sovrappongono in alcuni punti – non sono equivalenti. In altre parole, la densità, sebbene sia un eccellente indicatore di resistenza alla compressione (resistenza alla rottura quando viene schiacciato da un peso statico), non è un indicatore accurato della resistenza alla trazione (resistenza alla rottura quando viene tirato o allungato).

      Infatti, in alcuni casi, avere una densità ossea più elevata indica che l’osso è effettivamente più debole.

      In altre parole, se sei in grado di vedere e muoverti correttamente nel tuo corpo, hai meno probabilità di cadere, il che significa che sei meno incline alle fratture. Tieni presente inoltre che la qualità dell’osso umano dipende interamente da modelli e scelte dietetiche e di stile di vita e, a differenza delle misurazioni basate sui raggi X, la qualità dell’osso non è scomponibile in valori strettamente numerici, ad esempio i punteggi di densità minerale.

      che per un profano significa il rischio di rompere un osso. Ma un’elevata densità minerale ossea può causare problemi ben peggiori.

      Elevata densità minerale ossea e il rovescio della medaglia: il cancro al seno

      Uno dei fatti più importanti sulla densità minerale ossea, evidentemente assente dalla discussione, è che avere una densità ossea superiore al normale nelle donne di mezza età e anziane AUMENTA effettivamente il rischio di cancro al seno dal 200% al 300%, e questo è secondo una ricerca pubblicata su alcune delle riviste più rispettate e autorevoli al mondo, ad esempio Lancet, JAMA, NCI. (vedi citazioni sotto).

      Sebbene sia noto da almeno 15 anni che un’elevata densità ossea aumenta profondamente il rischio di cancro al seno – e in particolare di cancro al seno maligno – alla questione è stata prestata poca o nessuna attenzione, probabilmente perché contraddice la propaganda esposta dai principali sostenitori della salute delle donne.

      I programmi di sensibilizzazione sul cancro al seno si concentrano sugli screening mammari basati sui raggi X come forma di “individuazione precoce” e l’intera piattaforma della National Osteoporosis Foundation si basa sull’esposizione della convinzione che l’aumento della densità minerale ossea per la prevenzione dell’osteoporosi si traduce in un miglioramento della qualità e della durata della vita. per donne.

      La ricerca, tuttavia, non scomparirà e alla fine queste organizzazioni dovranno riconoscerlo o rischieranno di perdere credibilità.

      FONTI:

      • Journal of the American Medical Association (1996): Le donne con una densità minerale ossea superiore al 25° percentile hanno un rischio di cancro al seno da 2,0 a 2,5 volte maggiore rispetto alle donne al di sotto del 25° percentile.
      • Journal of Nutrition Reviews (1997): è stato riscontrato che le donne in postmenopausa nel quartile più alto per massa ossea metacarpale avevano un rischio maggiore di sviluppare il cancro al seno, dopo aver aggiustato per età e altre variabili note per influenzare il rischio di cancro al seno.
      • Le donne con una storia familiare positiva di cancro al seno e che si trovano nel terzile con densità minerale ossea più alta corrono un rischio maggiore di 3,41 volte rispetto alle donne nel terzile più basso
      • Le donne anziane con elevata densità minerale ossea (BMD) hanno un rischio fino a 2,7 volte maggiore di cancro al seno, soprattutto di cancro avanzato, rispetto alle donne con bassa densità minerale ossea.
      • Le donne nel quartile più basso di massa ossea sembrano essere protette contro il cancro al seno.
      • Una densità ossea più elevata (superiore al 33%) è associata a un rischio due volte maggiore di cancro al seno.
      • Le donne con la densità minerale ossea terzile (BMD) più alta misurata al triangolo di Ward e al collo del femore presentano rispettivamente un rischio di cancro al seno aumentato di 2,2 e 3,3 volte rispetto alle donne con il terzile più basso di BMD.
        • Visualizza ulteriori citazioni sul collegamento cancro al seno-densità ossea.

        Elevata densità ossea: più danno che bene

        La causa di morte n. 1 nelle donne oggi è la malattia cardiaca, e la causa di morte n. 2 è il cancro, in particolare il cancro al seno, e non la morte per complicazioni associate a una frattura o rottura ossea. In effetti, nel grande schema delle cose, l’osteoporosi o la bassa densità minerale ossea non rientrano nemmeno nella lista delle prime 10 cause di mortalità femminile stilata dal CDC.

        Allora perché gli viene assegnato un posto così alto nella gerarchia delle preoccupazioni per la salute delle donne? È una decisione commerciale o medica?

        Indipendentemente dalla ragione o dal motivo, la fissazione ossessiva sulla densità minerale ossea sta minando gravemente la salute generale delle donne. Ad esempio, è noto che gli integratori di calcio in mega dosi assunti da milioni di donne per “aumentare la densità minerale ossea” aumentano il rischio di infarto dal 24% al 27%, secondo due meta-analisi del 2011 pubblicate su Lancet, e 86% secondo una meta-analisi più recente pubblicata sulla rivista Heart.

        Ora, se si considera il caso di aumento del rischio di cancro al seno legato all’elevata densità minerale ossea, la diagnosi di osteopenia o osteoporosi indicherebbe in realtà un rischio significativamente ridotto di sviluppare la malattia.

        Cosa preoccupa di più le donne: rompersi un osso (da cui si può guarire) o sviluppare un cancro al seno?

        In quest’ultimo caso, un valore basso di BMD potrebbe essere considerato motivo di celebrazione e non di depressione, paura e continua assunzione di farmaci o integratori inappropriati, come di solito avviene dopo una diagnosi di osteopenia o osteoporosi.

        Learn more on the GreenMedInfo.com database:


        • [i] WHO Scientific Group on the Prevention and Management of Osteoporosis (2000 : Geneva, Switzerland) (2003). “Prevention and management of osteoporosis : report of a WHO scientific group” (PDF). Retrieved 2007-05-31.
        • [ii] WHO (1994). “Assessment of fracture risk and its application to screening for postmenopausal osteoporosis. Report of a WHO Study Group”. World Health Organization technical report series 843: 1-129. PMID 7941614. Link
        • [iii] Kolata, Gina (September 28, 2003). “Bone Diagnosis Gives New Data But No Answers”New York Times.
        • [iv] Ibid
        • [v] P Dargent-Molina, F Favier, H Grandjean, C Baudoin, A M Schott, E Hausherr, P J Meunier, G Bréart Fall-related factors and risk of hip fracture: the EPIDOS prospective study. Lancet. 1996 Jul 20;348(9021):145-9. PMID: 8684153

         




Il Covid si cura a casa (esperienza sul campo)

Dr. Brancatello Sergio, medico di emergenza 118, dirigente sanitario per l’ASL Cn1 (Piemonte), direttore sanitario della Marina, libero docente corsi di BLS.

QUESTA LA TESTIMONIANZA del dr Sergio Brancatello, Medico di Emergenza Urgenza 118 e di Pronto Soccorso della Regione Piemonte da un post pubblico del suo profilo facebook.

IL COVID SI CURA  (2 Marzo 2021)

Età media di questi pazienti 80 anni.

Risultato? Nessun decesso!

Nel 2021 un’intera famiglia di 5 persone, tutti terrorizzati ed in isolamento domiciliare perché solo il padre anziano era positivo al tampone, gli altri sempre negativi ma con sintomi (febbre, tosse secca insistente, diarrea, ageusia e/o anosmia, astenia).

Curiosità: il 90% di questi pazienti usa fare ogni anno il vaccino antinfluenzale.
Quando ho visto queste 5 persone durante un intervento 118, da 2 giorni erano seguiti (se così si può dire) dal medico di base tramite il solo contatto telefonico, quindi abbandonati a se stessi da quel medico che avrebbe dovuto visitarli e che invece, su indicazione del ministero della salute, aveva prescritto loro solo “paracetamolo”, cioè “Tachipirina”.
E pensare che anche questi medici, come me, hanno prestato il giuramento di “Ippocrate”. Probabilmente lo hanno dimenticato. Io no nonostante siano trascorsi quasi 4 decenni dal giorno della mia laurea.

Io, fregandomene delle linee guida dettate dal ministro Speranza, ho subito sospeso l’inutile e addirittura dannosa “tachipirina” ed ho iniziato una NUOVA TERAPIA:

  • OKI, 2 bustine al giorno a stomaco pieno.
  • Paracodina codeina per bloccare la tosse secca e stizzosa (20 gocce 3-4 volte al giorno).
  • Paquenil 1 cpr al dì per 5 giorni.
  • Vitamina D. 2000 U al giorno.
  • Zinco citrato 50 microgrammi al giorno.
  • Vitamina C (1000 mg al giorno).
    Solo a chi persisteva la febbre dopo 4/5 giorni con questo nuovo protocollo ho iniziato:
  • azitromicina 1 compressa al giorno per 6 giorni.

Con questa terapia e sospendendo la dannosa tachipirina, dopo poche ore dalla prima dose di OKI ho ottenuto un netto miglioramento.

Dal secondo giorno di terapia tutti i sintomi sono entrati in remissione.

Al quarto-quinto giorno, tutti i sintomi (tranne l’ageusia e l’anosmia) sono scomparsi .
A due di loro ho dato un gastroprotettore inibitore di pompa (pantoprazolo) per 4-5 giorni.
Solo a tre di loro (quelli con SPO2 inferiore a 90%) ho dato eparina 5000 U. al dì, sotto cute.

Molti medici di base hanno contribuito a creare la crisi sanitaria, prescrivendo tachipirina che inibisce la produzione di glutatione, potente antiossidante naturale che combatte la virosi e non visitando le persone.

Consiglio un tribunale di Norimberga per il ministro della salute Speranza e per i medici di base che hanno prescritto tachipirina al telefono senza mai aver visitato il paziente, fidandosi delle indicazioni di OMS e ministero.

Sono stati loro la concausa della crisi sanitaria.
Nessuna visita al paziente.
Nessun farmaco utile.

Solo tachipirina che aumenta l’infezione togliendo ai pazienti due armi fondamentali: la Febbre e il glutatione.
Ho consigliato inoltre loro di cambiare medico!
I pazienti che invece ho portato in ospedale perché non sono riuscito a convincerli di rimanere a casa, oppure perché vivendo da soli o molto anziani non riuscivano a gestirsi da soli, sono in parte deceduti.

Molti di questi poveri pazienti sono stati intubati e sottoposti a ventilazione forzata.
A marzo e aprile 2020 a nessuno di queste persone è stata data l’idrossiclorochina, perché sconsigliata dal ministero della salute e dall’OMS. Probabilmente c’era l’intenzione di arrivare alla fase vaccinale.

Il 13 Aprile 2020
È quasi certa la causa della letalità del Covid-19.
Sono le microtrombosi venose, non la polmonite a determinare la fatalità.
E perché si formano trombi?
In USA dove ancora vietano gli antinfiammatori i dati sono ormai tragici. Sono farmaci che costano pochi euro ma che aiutano a salvare tante vite.
Sono i farmaci che facciamo per andare in vacanza in Kenia e prevenire la malaria.
Vediamo i protocolli di alcuni ospedali:
Dr.Sergio Brancatelli

Questo è il risultato del lavoro “COMPLETAMENTE GRATUITO” di medici, biologi, farmacologi, farmacisti che non si sono voluti arrendere, e che hanno con forza remato controcorrente ignorando i protocolli ministeriali e quelli dell’ordine dei medici. Io sono onorato di far parte di questo gruppo di sanitari che da mesi, oltre a fare il proprio lavoro di centinaia di ore di giorno o di notte, hanno rinunziato al sonno, ai pasti regolari, alla loro stessa vita per il prossimo. Io personalmente ho trattato oltre 460 pazienti che sono tutti guariti. Il mio cellulare squilla a qualsiasi ora del giorno e della notte ed ogni secondo arriva un messaggio scritto o vocale a cui rispondo immediatamente di giorno o di notte.
Se da marzo 2020 avessero fatto così tutti i medici di famiglia, a parte i primi due mesi di sbando totale, non ci sarebbe stato alcun sovraffollamento in ospedale perché lo ribadisco: DI COVID SI PUÒ GUARIRE ANCHE A CASA INIZIANDO LA SUBITO, NELLE PRIME 48 ORE. Abbiamo a disposizione molti farmaci e alcuni integratori che migliorano le difese immunitarie. Moltissimi medici di base hanno invece seguito le direttive superiori e hanno consigliato ai loro assistiti paracetamolo (Tachipirina) oltre che attuare una vigile attesa. 🤬🤬🤬🤬🤬
La Tachipirina è assolutamente controindicata nella malattia da COVID-19 perché fa scendere la febbre mascherando i sintomi ma allo stesso tempo non ha quell’effetto antinfiammatorio dei cosiddetti “FANS” (ibuprofene, acido acetilsalicilico, ketoprofene, nimesulide) perché il paracetamolo riduce il glutatione favorendo l’aumento dello stato infiammatorio e la tempesta citochinica.
D’altro canto, ho visto anche medici di famiglia coraggiosi che hanno continuato a visitare i loro pazienti al loro domicilio, senza abbandonarli al loro destino.
Se si fosse attuata da subito questa metodica su tutto il territorio nazionale, adesso saremmo liberi da questa piaga che ha privato della vita 115.000 italiani.
Le nostre armi sono:
Azitromicina, ibuprofene, Idrossiclorochina, eparina, Deltacortene, ivermectina, vitamina D e C, lattoferrina, quercitina, ossigeno le cui dosi vengono personalizzate in base alle patologie pregresse, ai farmaci che assume già il paziente e all’intera sua storia clinica.
Se avete problemi legati al COVID contattatemi al 3452140853 o rivolgetevi a www.ippocrateOrg.org il nostro intervento è gratuito. Indubbiamente contattando ippocrateOrg sarete inserite in una lista d’attesa anche se veloce mentre se contattare direttamente me sarete contattati in pochi minuti. Mi scuso per il lungo scritto e vi esorto a condividere questo mio pensiero con i vostri contatti anche per sensibilizzare altri medici ad iscriversi gratuitamente a ippocrateorg. per combattere assieme.
Grazie

Questo è un articolo della “Stampa” di Torino (inserto di Cuneo) di oggi domenica 25/04/2021.
L’articolo non rispecchia il 100% di ciò che ho detto nell’intervista, ed estrapolando solo alcune frasi non rende benissimo il concetto che volevo esprimere. Io ho semplicemente detto (oltre al fatto di essere un pro-Vax tanto che i miei 5 figli sono tutti vaccinati) che faccio un encomio pubblico a tutti i “medici ospedalieri” che, come me, hanno fatto e fanno miracoli in questi quattordici mesi per curare i pazienti COVID, loro in ospedale io sia tramite il sistema 118, sia (gratuitamente), nelle poche ore che mi restano a disposizione, a domicilio (a mie spese), sia per telefono whatsapp e Messenger.
Inoltre ribadisco che NON biasimo per nulla i molti “medici di famiglia” che hanno ubbidito unicamente alle direttive del ministero della sanità Speranza che imponeva (ed impone ancora purtroppo) “vigile attesa” e “paracetamolo”.
ma essendo io un “libero professionista” convenzionato da 20 anni con un’ASL per il “sistema 118 e pronto soccorso” e prima ancora direttore sanitario della Marina, medico di base e di continuità assistenziale, ho preferito agire in “scienza e coscienza” come ho imparato dai miei “grandi maestri”, e come faccio da 36 anni, cercando di curare gratuitamente i pazienti che mi chiedevano aiuto, abbandonati da tutti, e non somministrando nulla che potesse pregiudicare il loro stato di salute. Io non sono un virologo e non mi sono avvalso di farmaci sperimentali, bensì di medicamenti usati da svariati decenni e che fanno sicuramente parte del prontuario farmaceutico nazionale.
Farmaci consigliati tra l’altro dai migliori virologi e clinici del mondo ma che in questi 14 mesi sono stati emarginati, derisi, censurati volutamente solo per aver avuto il coraggio di dire la verità. Non so più in che mondo viviamo!!!!
Sandro Pertini, Cossiga si stanno sicuramente rivoltando nella tomba!
Nel 2020 ho aderito all’organizzazione “IppocrateOrg” con slancio e passione riconoscendomi nel loro “modus operandi” e così tra i casi presi da IppocrateOrg e coloro che si sono rivolti a me in privato ho trattato quasi 700 pazienti in tutta Italia.
Non ho avuto fortunatamente nessun decesso sebbene abbia trattato casi molto difficili (oncologici, diabetici, Parkinson con problematiche cardiocircolatorie o respiratorie pregresse) ma solo due pazienti attualmente ricoverati in terapia semintensiva perché in età molto avanzata (103 e 98 anni) e con 4-5 patologie gravi da combattere, e comunque presi in carico troppo tardi quando la tempesta citochinica era già in atto.

Caro direttore,

vorremmo condividere con i lettori la nostra testimonianza.

La nostra famiglia è stata colpita dal Covid. Alcuni di noi erano asintomatici o con lievi sintomi mentre nostro papà settantenne con diverse patologie, purtroppo ha avuto sintomi molto più gravi (febbre alta, polmonite).

Fortunatamente abbiamo conosciuto il dottor Sergio Brancatello che con pazienza e gentilezza lo ha egregiamente curato da casa e addirittura, nel picco della malattia, si è offerto di visitarlo gratuitamente per verificare che non ci fossero complicanze.

Grazie alle sue cure, nostro padre è stato curato da casa senza dover essere ricoverato.

Siamo stati davvero fortunati ad averlo incontrato, tanti dottori dovrebbero prendere esempio da lui e sicuramente si eviterebbero tanti ricoveri inutili. 

Mille grazie dottor Sergio Brancatello, per averci supportato, aiutato e guarito.

Una famiglia molto grata.

StefaniaTerreno


«Covid, noi medici con le mani legate, limitati nelle prescrizioni del farmaco salvavita»

La dura posizione dell’Ordine di Udine: “Nessuna limitazione può essere accettata in campo diagnostico e terapeutico”. Conte: “Intollerabile introdurre sanzioni per chi prescrive troppi esami!”


 




E’ come buttarsi senza il paracadute, e dire ”io speriamo che me la cavo” di Marco Poli

Premessa
Si rileva a colpo d’occhio che oltre la metà sono asintomatici, ma li chiamano ancora “pazienti” e questo è l’errore fondamentale.
Finché una persona non presenta sintomi non è malata.
Si rileva inoltre, un bassissimo indice di malati critici e altri che necessitano ricovero.

Secondo i Dati ISTAT il Bilancio demografico nazionale al 31 dicembre 2019 rileva che la popolazione residente in Italia ammonta a 60.244.639 unità

Pertanto
  • visto che i restanti 59 milioni e 700mila (circa) abitanti godono di ottima salute, salvo averli spaventati oltremodo da un anno
  • visto che sono in via di potenziamento le cure domiciliari
  • visto che il Covid è curabile e si guarisce nel 95% dei casi,

ci chiediamo, ormai sempre piu’ numerosi, perché questa ostinazione a correre rischi con Vaccini che stanno creando così tanti effetti avversi?

E perché si continua a chiudere l’Italia?

Non sto negando o minimizzando la situazione pandemica, ma questi provvedimenti di chiusura rischiano di essere peggiori del male.

Non si capisce come sia stato possibile accellerare tutte le fasi di sperimentazione preclinica e clinica, per arrivare ad una immediata e precose commercializzazione dei vaccini, messi comunque tutti sotto sorveglianza speciale da parte delle agenzie dei farmaci.

Notizie degli effetti avversi da Vaccino
La buona nuova, è che finalmente vengono aperte inchieste sui non pochi eventi esiziali accaduti nelle ore e nei giorni successivi le iniezioni.
2
Ricordo che il nostro Paese è campione d’Europa per il numero di reazioni avverse ai vaccini ”anti-Covid” [2], ma, sinora e al contrario di UK [3][4] e USA [5], nemmeno 1 decesso è stato correlato al Sacro Vaccino.
Note

Qualche numero

da un post pubblico di Marco Poli – 4 Marzo 2021

  • primo posto per quelle al vaccino ad mRNA di Pfizer-BioNTech { 27.917, [7], vedi immagine allegata al post }.

E’ come buttarsi senza il paracadute, e dire ”io speriamo che me la cavo”.

2
Tra i dati, come detto, spicca quello delle reazioni avverse al vaccino Pfizer-BioNTech registrate in Italia, nettamente superiori a quelle registrate negli altri Paesi : reticenza alla segnalazione nei Paesi esteri, oppure problemi nella corretta conservazione di QUEL particolare vaccino nel nostro Paese ?
Ricordo che il vaccino Pfizer-BioNTech doveva essere conservato tra i 60° e i 90° sottozero [15]:

9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE
Conservazione: prima della diluizione, conservare a una temperatura compresa tra -90 °C e -60 °C nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

oggettiva carenza di frigoriferi capaci di contenere stock ingenti del prodotto nell’intervallo di temperatura dato, e che le imprese produttrici delle macchine hanno lamentato di non avere ricevuto sufficienti caratteristiche tecniche per la fabbricazione dal Commissariato all’emergenza capeggiato fino a pochi giorni fa da Domenico Arcuri, né dal Ministero della Salute [17]:

La domanda legittima è :

nel nostro Paese, sono state registrate così tante reazioni avverse al vaccino Pfizer-BioNTech perché vari stock non sono stati conservati adeguatamente e pertanto sono stati iniettati [n] preparati ammalorati nei corpi delle cavie ?

3
decesso dello 0,03% della popolazione terrestre [20].
=
Note

  • Agenzia europea per i medicinali (EMA)”, Unione Europea.
  • [2] EMA, sito ufficiale.

  • https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10223838122677503 ].
  • dati registrati al 27 febbraio 2021, ibidem → Ricerca → Segnalazioni di sospette reazioni avverse ai farmaci per sostanza → C → COVID-19 VACCINE ASTRAZENECA (CHADOX1 NCOV-19); vaccino ChAdOx1 nCoV-19 (detto anche AZD1222 ) di AstraZeneca
  • dati registrati al 27 febbraio 2021, ibidem → Ricerca → Segnalazioni di sospette reazioni avverse ai farmaci per sostanza → C → COVID-19 MRNA VACCINE MODERNA (CX-024414); vaccino CX-024414 (detto anche mRNA-1273 ) di Moderna.
  • dati registrati al 27 febbraio 2021, ibidem → Ricerca → Segnalazioni di sospette reazioni avverse ai farmaci per sostanza → C → COVID-19 MRNA VACCINE PFIZER-BIONTECH (TOZINAMERAN); vaccino Tozinameran (detto anche BNT162b2, Comirnaty ) di Pfizer-BioNTech.
  • https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10223594610709856 ].
  • https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10223652739683044 ].
  • https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10223662077116474 ].
  • https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10223992390214095 ].
  • https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10224029007209497 ].
  • https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10224039422149864 ].
  • https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10224047296466717 ].
  • ALLEGATO I. RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO”, EMA, { PDF }.
  • .
  • In caso di reazioni avverse al vaccino anti-Covid, chi paga? Noi. [ … ] la responsabilità non è in alcun modo dell’azienda farmaceutica.”, in ”Vaccino Covid, in caso di effetti collaterali chi paga? Tutti i dubbi sui contratti con la Ue”, Miriam Carraretto, QuiFinanza, 6 febbraio 2021.
  • ‘WHO Coronavirus Disease (COVID-19) Dashboard”, WHO;
    arrotondando, la percentuale dei decessi sulla popolazione complessiva è risolta con la proporzione :

    • 2,5 M : x = 7.850 M : 100 →
      x = 2,5 M * 100 / 7850 M →
      x = 0,0318471337579618 ≈ 0,03

Vaccini e disposizioni obbligatorie, quali sono i nostri diritti

 

Pur essendo un Blog che tratta di Vitamine e cure non farmacologiche per il bene della salute, dobbiamo però guardare ogni tanto a quello che ci sta piovendo addosso in questi ultimi tempi a livello di restrizione delle libertà di vivere e di conseguenza sulle basi della salute.

    • si stanno delineando pressioni sulla popolazione
    • di carattere lesivo proposto con delle imposizioni del ministero della salute

Ma ascoltiamo Enzo Pennetta dal Canale Critica Scientifica

Vaccini Covid: il Codice di Norimberga e il Nazismo della modernità

Le stesse persone che chiedono questo in nome di un bene collettivo però devono sapere che la somministrazione di un farmaco sperimentale contro la volontà del soggetto è inequivocabilmente in contrasto con le norme del Codice di Norimberga redatto per definire la base giuridica della medicina nazista che si andava a condannare nel tribunale.

Vaccini Covid. Consiglio d’Europa vota per il no a obbligo e passaporti sanitari

tratto da Quotidiano Sanità

Ansa a conclusione dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa con il rapporto “Vaccini Covid-19: questioni etiche, legali e pratiche” votato a larghissima maggioranza.