Vedere attraverso la nebbia è il primo passo per vincere la guerra

È passato un anno, ora basta con la dittatura sanitaria

Una nebulosa Guerra al Covid e Il blocco della salute

dal sito del dr Joseph Mercola

  • Questa descrizione è tipicamente riservata al disorientamento, al caos e alla confusione della battaglia, ma ora si applica in modo inquietante bene alla nebbia che circonda la mitigazione della malattia COVID-19
  • Spesso non è chiaro chi sta prendendo decisioni relative alla politica sanitaria COVID-19 e perché, e la logica alla base di tali decisioni è sfuggente o del tutto assente
  • La scienza suggerisce che la diffusione asintomatica di COVID-19 è rara e le maschere sono inefficaci per fermare la trasmissione, ma le persone sane continuano a essere bloccate e viene detto loro di indossare maschere.

  • Marzo: le maschere non possono proteggere dal nuovo coronavirus

    Questi casi specifici includono tosse, febbre o difficoltà respiratorie.

    non ci sono prove che proteggano le persone che non sono malate”, ha continuato.

    Giugno: il pubblico dovrebbe indossare una maschera per il viso

    Entro il 6 giugno 2020, la retorica era cambiata.
    OMS ha invertito la sua raccomandazione, con Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, che consiglia ai governi di incoraggiare il pubblico in generale a indossare maschere dove c’è una trasmissione diffusa e l’allontanamento fisico è difficile. (6)

    OMS – La trasmissione asintomatica “molto rara”


    Van Kerkhove ha anche affermato che i dati che ha menzionato provenivano solo da un “piccolo sottoinsieme di studi” e ha aggiunto: (12)
    10 milioni di persone asintomatiche, non un caso di trasmissione

    Non sono stati identificati nuovi casi sintomatici e 300 casi asintomatici. Tra i 300 casi asintomatici, sono stati identificati 1.174 contatti stretti e nessuno di loro è risultato positivo per COVID-19.

    nessuno era sintomatico. Come notato dagli autori, “le colture di virus erano negative per tutti i casi asintomatici positivi e ripositivi, indicando l’assenza di” virus vitale “nei casi positivi rilevati in questo studio”. 15

    Tucker ha spiegato: (16)

    Sostituisci tutto questo con: mai. Almeno non in questo studio per 10.000.000″.

    In una versione prestampata del loro studio, i ricercatori hanno osservato:

    Come ha osservato Tucker: (19)

    “Continuiamo a sentire come dovremmo seguire la scienza. Il reclamo ha ormai stancato. Sappiamo cosa sta realmente accadendo.
    La lobby del lockdown ignora tutto ciò che contraddice la loro narrativa, preferendo aneddoti non verificati a un vero studio scientifico di 10 milioni di residenti in quello che è stato il primo grande hotspot al mondo per la malattia che stiamo cercando di gestire. Ti aspetteresti che questo studio sia un’enorme notizia internazionale. Per quanto ne so, viene ignorato. “

    Se la diffusione asintomatica è rara, perché maschere e blocchi?

    Ora, poiché le persone sono sempre più desiderose di tornare a un certo senso di normalità, si dice che un ceppo di SARS-CoV-2 mutato , che è presumibilmente più virulento, sia emerso e abbia portato a nuove e più severe restrizioni di blocco nel Regno Unito 20

    Questa perpetuazione della paura si è estesa ben oltre lo scopo iniziale dei blocchi, che era quello di appiattire la curva ed evitare di sovraccaricare gli ospedali. Come ha sottolineato Tucker, tuttavia, questo è gradualmente cambiato in modo tale che ora dobbiamo affrontare blocchi a tempo indeterminato: (21)

    350 ospedali che hanno licenziato i lavoratori “.

    La scienza è ciò che dovrebbe essere usato per dettare la politica, ma non è questo che sta accadendo.

    I test in corso su persone asintomatiche si stanno aggiungendo al problema, poiché i test della reazione a catena della polimerasi a trascrizione inversa (RT-PCR) vengono utilizzati anche come giustificazione per tenere bloccate ampie porzioni del mondo.

    Questi casi “positivi” stanno mantenendo viva la narrativa della pandemia.

    , (22) e la ricerca travolgente suggerisce che probabilmente non avrebbero trasmesso il virus nemmeno ad altri.

    Le mascherine sono inefficaci


    , pubblicato il 18 novembre 2020 negli Annals of Internal Medicine,
    23 ha rilevato che tra i portatori di maschere l’1,8% (42 partecipanti) è risultato positivo per SARS-CoV-2, rispetto al 2,1% (53 ) tra i controlli. Quando hanno rimosso le persone che hanno riferito di non aderire alle raccomandazioni per l’uso, i risultati sono rimasti gli stessi – 1,8% (40 persone), il che suggerisce che l’adesione non fa alcuna differenza significativa.
    Rational Ground ha anche esaminato i casi COVID-19 dal 1 maggio 2020 al 15 dicembre 2020, in tutti i 50 stati degli Stati Uniti, con e senza mandato di mascherina.

    Tra gli stati senza mandato di mascherina, sono stati contati 17 casi ogni 100.000 persone al giorno, rispetto ai 27 casi ogni 100.000 persone al giorno negli stati con mandato di mascherina (24) – I casi COVID-19 erano più alti nelle aree con mandati di maschera che senza.


    Nel complesso, ciò mostra che, degli adulti sintomatici con COVID-19, il 70,6% indossava sempre una maschera e si ammalava ancora, rispetto al 7,8% di quelli che lo facevano raramente o mai. 26

    Vedere attraverso la nebbia

    Secondo Tucker: (28)

    “Con una solida evidenza che la diffusione asintomatica non ha senso, dobbiamo chiederci: chi prende le decisioni e perché?
    Di nuovo, questo mi riporta alla metafora della nebbia. Stiamo tutti sperimentando confusione e incertezza sulla precisa relazione tra le strategie e gli obiettivi di una panoplia di regolamenti e stringenze che ci circondano.
    vedere attraverso la nebbia è il primo passo per vincere la guerra.

    Fonti e Riferimenti



    Viva la vita!

    Solo gli stolti non hanno paura.

    La paura si affronta con il coraggio e allora si diventa impavidi, ma la paura è necessaria per riconoscere i pericoli e superarli.

    La paura può essere razionale ed irrazionale, o meglio dettata da ragionevoli motivi spiegabili, o dettata da sensazioni inconscie o da vissuti precedenti rimossi e quindi nascosti. La risposta a queste paure è innazitutto vederle e poi avere il coraggio e la forza di fronteggiarle.

    Nel mondo di oggi si vanno prospettando diverse paure e la diffidenza verso il prossimo cresce, specie se istituzionale ed istituzionalizzato.

    Ma quale coprifuoco? Dove è il pericolo?

    Se camminassimo a carponi il virus non ci sarebbe? Perché se possiamo sederci al bar, nelle ore da loro indicate, possiamo togliere la mascherina per la consumazione, allora, sembra che vogliano farci intendere che il virus sta sopra il metro e mezzo di altezza da terra?

    Farei scorte alimentari e mi chiuderei in un fortino cintato di mura e postazioni con cecchini che tirano contro il nemico che vorrebbe vaccinarmi o che mi credesse nemica negazionaista.

    Andrei in giro con un carro armato e la tuta mimetica armata fino ai denti.

    Ecco di cosa ho paura. Delle istituzioni liberticide e dei suoi accoliti.

    Poi ci sono gli sciacalli che lucrano sulle disgrazie altrui e questi si trovano in tutte le categorie.

    Uscire di casa e incontrare gente senza volto è deprimente.
    Non ho ancora voluto imparare cosa significhi essere in zona arancio, rossa o gialla e neanche mi importa saperlo.

    Studio: l’uso di maschere a lungo termine può contribuire al cancro del polmone in stadio avanzato

    VIVA LA VITA!

    Viva la Libertà!

     




    Vitamina C L’ultimo Antibiotico – Dr. Thomas E. Levy




    Come è nata la dittatura mondiale sulla salute e la medicina

    Fonte: Arianna editrice

    Sono tre i poteri occulti mondiali che esercitano una dittatura sulla salute e sulla medicina:

        1. le banche e le loro emanazioni mascherate, ossia le fondazioni per la ricerca scientifica e culturale.

    Sono loro a spartirsi la colossale torta del mercato della salute, grazie ad un sistema di controllo capillare perfettamente organizzato, ma aberrante, che ha creato una funesta distorsione intellettuale: invece di puntare all’acquisizione dei principi che conservano la salute e prevengono la malattia, questi tre poteri consolidati, che agiscono in sincronia, fanno sì che l’attenzione venga spostata sulla malattia stessa (tipico esempio, la psicanalisi freudiana) e sulla pretesa crociata contro di essa: crociata che, in realtà, serve ad alimentarla.

    Situazione paradossale:
    coloro i quali dovrebbero assicurare la salute sono gli stessi che ricavano enormi profitti dalla diffusione delle malattie.

    Sarebbe come se coloro che devono proteggere l’ambiente dagli incendi fossero gli stessi che producono i materiali e le tecniche per il loro spegnimento: forse che avrebbero il benché minimo interesse a prevenirli?

    Al contrario, sarebbe comprensibile che essi, nascostamente, incoraggiassero i piromani: solamente finché ci fossero gli incendi, ci sarebbe anche il loro vantaggio.

    La classe medica di formazione accademica svolge, in questo sistema aberrante, il ruolo della bassa manovalanza: anch’essa non avrebbe nulla da guadagnare e tutto da perdere da una diversa impostazione delle problematiche relative alla salute.
    Per questo i suoi membri si sono costituiti in casta chiusa e hanno chiesto e ottenuto l’interventi delle leggi e dei tribunali per mettere al bando ogni possibile forma di concorrenza: il tutto, si capisce, dietro il nobile paravento della difesa dell’ingenuo cittadino, minacciato da praticoni, maghi e ciarlatani.

    il maggiore business a livello mondiale, anche perché si autoalimenta continuamente.

    le case farmaceutiche, le lobby accademiche e le banche.

    Tutto ciò ha avuto un inizio ben preciso ed è possibile fare dei nomi per individuare i responsabili:

    eliminarono tutte le forme di medicina alternativa, che solo in anni recenti sono riemerse dalle catacombe, grazie a un movimento di crescente consapevolezza da parte dell’opinione pubblica.

    «Nei primi anni del secolo ventesimo le fondazioni Rockefeller e Carnegie cominciarono a concedere forti sovvenzioni filantropiche alle scuole di medicina. Il loro scopo era quello di creare una “rispettabile” classe medica fata di individui maschi d’alto ceto, che basassero la loro filosofia sulla terapia effettuata con mezzi farmacologici. (Guarda caso, a quel’epoca i Rockefeller operavano già nel settore dei medicinali).
    A quel tempo, esistevano atteggiamenti molto diversi riguardo alla salute: da un lato vi era la classe benestante, che faceva prevalentemente uso di medicinali e dall’altra una larga parte della popolazione che ricorreva a metodi di cura più naturali. Nel 1909 la Fondazione Carnegie incaricò Abraham Flexner di visitare tutte le scuole americane che operavano nel settore della salute, dalle più rinomate alle più modeste.
    Fu quindi Flexner, UNICO portavoce di un’’unica filosofia, a stabilire quali scuole avrebbero beneficiato dei sussidi filantropici (per potersi quindi rafforzare) e quali no.

    Flexner scelse come destinatarie delle generose sovvenzioni solo le scuole più grandi e benestanti, che erano disposte ad attenersi al modello medico di terapia farmacologica preferito dai Carnegie e dai Rockefeller. Per le scuole più piccole e per quelle che adottavano un approccio naturale, il messaggio era chiaro:
    “Attenetevi al modello medico, oppure chiudete”.
    Nel giudizio di Flexner queste scuole non erano degne di essere salvate. Il desiderio della libertà di scelta della popolazione non fu nemmeno preso in considerazione.

    L’infame Rapporto Flexner del 1910 pose fine, negli Stati Uniti, a un approccio alternativo alla salute. Le scuole alternative chiusero i battenti, incluse sei delle otto scuole di medicina frequentate da gente di colore e tutte le scuole che ammettevano la frequenza da parte delle donne. Gli istituti che si opposero alla chiusura vennero devastati e distrutte da apposite squadre di ostruzionisti.
    La nuova classe medica, approvata dalle Fondazioni Rockefeller e Carnegie, non desiderava spartire il compito di curare con chiunque portasse avanti filosofie diverse dalla sua e non aveva intenzione di mettere a disposizione di negri, donne o guaritori profani le sue costose strutture educative.
    (Nel suo rapporto, Flexner lamentava infatti che, in seguito alla pressione popolare, nel secolo precedente qualsiasi “rozzo giovanotto” poteva farsi una preparazione in campo medico.)

    Ora le porte si chiudevano a tutti, tranne che ai maschi bianchi appartenenti al ceto medio e alla borghesia.
    Come risultato della forza posseduta dalle Fondazioni Rockefeller e Carnegie in campo legislativo, vennero approvate severe norme e regolamenti statali e federali che limitavano il riconoscimento ufficiale dell’approccio medico preferito. Questo fu fatto con il preciso intento di precludere la diffusione di filosofie della salute alternative, garantendo così un monopolio in questo delicato settore.
    Le affermazioni del dottor W. A. Evans, commissario della sanità di Chicago, pubblicate sul “Journal of the American Medical Association” del 16 settembre 1911 chiariscono questo aspetto: “Dal mio punto di vista, i medici farebbe bene a controllare e dirigere ogni grande movimento della salute. Dovrebbero presidiare gli uffici sanitari, le associazioni per la cura della tubercolosi, le opere di assistenza per l’infanzia, le associazioni per la concessione di una casa, e così via. Il futuro della professione medica sta nel tenere le cose sotto controllo, in modo che quando l’opinione pubblica pensa a determinate cose, pensi automaticamente ai medici e non ai sociologi o ai tecnici sanitari (termine da lui usato per indicare gli igienisti naturali, N. d. A.). La classe medica non può permettere che questi posti vengano occupati da persone che non siano medici…»
    E quel che è accaduto, nei primi anni del XX secolo, negli Stati Uniti d’America, si è poi esteso a tutto il mondo occidentale e di lì, almeno al livello della medicina accademica, praticamente al mondo intero, con l’attiva collaborazione della stampa, dell’editoria, della televisione, della scuola, dell’università e di quasi tutti i “liberi” esponenti del mondo della cultura.
    Ma non vogliamo fare del cospirazionismo a buon mercato e lasciamo aperta la questione per coloro che avessero il desiderio di approfondirla per proprio conto. Sta di fatto che un modello totalitario di medicina aveva trionfato e che, per decenni, le medicine alternative furono costrette a nascondersi e ad essere praticate in condizioni di semi-clandestinità, con lo spettro del carcere per quanti vi operavano.
    Riappropriarsi della propria salute, potendo contare su un sistema sanitario pluralista e su un orizzonte culturale inclusivo di tutte le filosofie mediche, e non limitato ad una soltanto, è, dunque, per ogni persona capace di libertà di giudizio, un obiettivo fondamentale, non solo nell’ambito specifico della guarigione dalle malattie, ma, più in generale, in quello dell’assetto democratico della società, che passa necessariamente attraverso una netta separazione fra gli interessi economici privati e le istituzioni mediche preposte alla tutela del bene comune.


    “A tutta salute” di Harvey e Marilyn Diamond, è un libro sull’igiene naturale, scritto sulla base di una bibliografia di ben 423 dati scientifici, tra libri, studi e ricerche di medici e scienziati,pubblicate sulle piu’ grandi e prestigiose riviste scintifiche del mondo:

    Lancet, British Medical Journal, The New Ingland Journal of Medicine, American Journal of Clinical Nutrition, Annals of International Medicine, Archives of Neurology, Journal of College Generals Practitioners, Diabetes Care, Advancers in Pediatrics, Annals of Rheumatic Diseases, Internal Medical News, Journal of Laboratory and Clinical Medicine, Polish Medical Journal, Cancer Chemotherapy Report, Clinical Research, Healt Reporter, Nutrition Research, Clinics in Gastroenterology, Journal of Biological Chemistry, Trans American Clinical Climatological Association, Nutrition Healt Review, PostGraduate Medical Journal, American Journal of Orthodontics and Oral Surgery, Preventative Medicine, Southern California Dental Association Journal, Journal of Bone and Joint Surgery, Laringoscope, Acta Allergol, e tante altre… che confermano i principi e i concetti dell’Igiene Naturale. 

    Perché queste ricerche scientifiche non sono state ufficializzate?

     

     


     

    Francesco Lamendola, laureato in materie Letterarie e in Filosofia, è professore abilitato in Lettere, Filosofia e Storia, Filosofia e Pedagogia, Storia dell’Arte, Psicologia Sociale. Il tema che propone di sviluppare è come le forze che stanno attuando il Great Reset non puntino solo alla nostra sottomissione politica, economica, sanitaria, ma anche e soprattutto alla distruzione del nostro statuto ontologico di persone e di anime create e amate da Dio.

    LA VERA POSTA IN GIOCO DEL GREAT RESET – Francesco Lamendola #TheGreatReset

     

    Il Blog di Francesco Lamendola

     




    Io non mi vaccino perché (Movimento 3 V)

    Aggiornato al 26 gennaio 2021.

    Molti medici e scienziati esprimono gravi perplessità sui vaccini e sul vaccino Covid, su cui la comunità medica e quella scientifica non sono assolutamente unanimi.
    Basandoci sulle segnalazioni di un ampio gruppo di medici che collabora col nostro partito, abbiamo individuato dieci grandi perché che ci convincono, precauzionalmente, a non vaccinarci.

    La bibliografia è riferita a fonti ufficiali e di pubblica consultazione, in costante aggiornamento: il lavoro si riferisce ai vaccini attualmente in commercio e verrà aggiornato ed ampliato qualora altri farmaci con profili di incertezza dovessero raggiungere il mercato.
    Esortiamo ogni cittadino ad esercitare il proprio diritto alla salute, che comporta la responsabilità di informarsi. Solo grazie alla consapevolezza è possibile scegliere liberamente.

    #IoNonMiVaccinoPerché

    1. Perché non sono una cavia

    Il vaccino Comirnaty della Pfizer Biontech, in uso da domenica 27 dicembre 2020 in Italia, ha ricevuto “l’autorizzazione all’immissione in commercio subordinata a condizioni”, non è quindi stato ancora approvato definitivamente e al momento mancano molti dati sulla sicurezza e sull’efficacia che, soprattutto nel medio e lungo termine, di fatto verranno ottenuti dopo un largo uso sulla popolazione, come confermato anche dal simbolo di sottoposizione a monitoraggio addizionale apposta nel bugiardino.

    Fonti:

    Uno studio sul consenso informato ha recentemente evidenziato che i pazienti sottoposti all’inoculazione del vaccino non dispongono di informazioni adeguate sui rischi di sviluppare una malattia più grave in caso di esposizione a virus, compreso il Covid-19.

    Lo studio conclude che il consenso informato del paziente che si sottopone al vaccino Covid attualmente non soddisfa lo standard dell’etica medica.

    Fonte:

    Ulteriori fonti di consultazione:

    2. Perché potrei comunque ammalarmi

    I vaccini previsti per il Covid 19 non sono efficaci al 100%.

    Fonte:

    Importanti dubbi sono sollevati in un articolo del British Medical Journal, che stima l’efficacia tra il 19% e il 29% e rileva la drammatica necessità di poter accedere ai dati grezzi per i vaccini a mRNA di Pfizer e Moderna:

    Fonte:

    Anche in presenza di immunizzazione, ad oggi non si sa quanto duri la copertura, ed è probabile che sarà richiesta una continua iniezione di altre dosi o di altri vaccini, aumentando esponenzialmente la possibilità di eventi avversi.

    Fonte:

    Potrei inoltre ammalarmi di altre malattie, soprattutto a medio lungo termine, di cui non esistono ancora dati osservabili alla luce del periodo di osservazione degli effetti collaterali che attualmente è di 7 giorni (si veda il punto 7).

    • Scheda tecnica vaccino Pfizer Comirnaty
    • 3. Perché potrei comunque infettare gli altri

      Gli studi a disposizione non hanno ancora chiarito se coloro che vengono vaccinati possano o meno essere contagiosi per gli altri, come confermato dall’Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA.

      Fonte: AIFA, Domande e risposte sul sito AIFA Agenzia Italiana del Farmaco:
      https://www.aifa.gov.it/domande-e-risposte-su-vaccini-mrna

      Jonathan Van Tam, Consulente del governo Britannico e numero due della sanità inglese, ha affermato sabato 23 gennaio che «anche le persone che sono state vaccinate con due dosi potrebbero trasmettere il Covid a chi non ha ancora ricevuto il farmaco».
      Corriere.it, “Vaccino Covid, allarme dal Regno Unito: chi ha avuto le due dosi potrebbe ancora contagiare gli altri

      Fonte:

      Come più volte ribadito pubblicamente, il vaccino non permetterà di tornare alla vita di prima: chiusure, mascherine e distanze continueranno a tempo indeterminato, come è stato finora.

      Fonte: AIFA, Domande e risposte sul sito AIFA Agenzia Italiana del Farmaco:

      Se fosse effettivamente possibile che gli individui vaccinati diffondano il virus, le indicazioni ministeriali che individuano i medici e gli operatori sanitari come i primi da sottoporre alla vaccinazione (Società Italiana Medicina Generale) risulterebbero controproducenti, in quanto si potrebbero creare ulteriori focolai proprio nei luoghi a maggior rischio, quali ospedali e RSA.

      https://www.simg.it/simg-cricelli-e-necessario-che-i-medici-di-famiglia-siano-sottoposti-subito-alla-vaccinazione-anti-covid-19-appello-a-tutto-il-personale-sanitario-per-ladesione-in-massa-al-piano-va/

      4. Perché non si conoscono reali statistiche sul virus, ma solo quelle basate su tamponi inaffidabili

      Le statistiche in base alle quali, da mesi, la politica impone provvedimenti restringenti delle libertà individuali si basano unicamente sulla rilevazione del virus attraverso tamponi la cui inaffidabilità è stata sottolineata recentemente anche dalla stessa OMS, mentre i fattori epidemiologici tradizionali non vengono considerati.

      Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità:

      Sappiamo che nel computo dei deceduti con cui ogni giorno le istituzioni spaventano la popolazione, mantenendo i cittadini sotto la minaccia di restrizioni sempre maggiori, vengono inserite persone morte per altre patologie ma che risultavano positive al tampone o che addirittura erano risultate positive mesi addietro.

      Il Giornale nell’articolo “Sono morti, ma erano già guariti: contati come vittime del Covid”  cita il bollettino della Protezione Civile:

      In realtà, questo virus colpisce una minoranza assoluta di popolazione: pur essendo molto contagioso poche persone sono suscettibili a sviluppare la malattia. Come ha affermato il dott.Richard Horton, Editor in Chief della prestigiosa rivista medica The Lancet, non saremmo in presenza di una “pandemia”, ma di una “sindemia”, cioè una situazione in cui per ammalarsi è necessario, oltre il contatto con il virus (condizione imprescindibile), che il soggetto presenti delle situazioni favorenti le quali determinano la riduzione delle capacità di far fronte ad esso.

      Fonte:

      5. Perché esistono cure efficaci per il Covid

      Esistono molte terapie valide a contrastare la malattia, con pochi effetti collaterali o addirittura nessuno, quali ozonoterapia, endovena di vitamina C, idrossiclorochina, azitromicina, antinfiammatori fans, cortisonici, eparina.

      Ozonoterapia

      Studio Pubmed, “Ozonoterapia in COVID-19: una recensione narrativa”

      “L’ozono terapia sistemica sembra utile nel controllare l’infiammazione, stimolare l’immunità e come attività antivirale e fornire protezione dalle sindromi coronariche acute e dal danno da riperfusione ischemica, suggerendo così una nuova metodologia di terapia immunitaria.”

      Idrossiclorochina

      L’uso di idrossiclorochina su pazienti COVID-19 ospedalizzati è associato a una netta riduzione della mortalità.

      Fonte:

      Fonte:

      Vitamina C

      Desametasone

      Enoxaparina

      • Tecnica ospedaliera: “Enoxaparina, un farmaco di vitale importanza nel Covid-19”

      Cure domiciliari

      6. Perché faccio prevenzione primaria

      La prevenzione primaria, di cui nessuno a livello istituzionale parla, permette di mantenere il sistema immunitario sano e abbassare notevolmente la possibilità di ammalarsi di questa ed altre patologie attraverso l’apprendimento di un corretto stile di vita e di una corretta alimentazione.

      Rimandiamo alla conferenza 3V e all’ebook gratuito “La prevenzione primaria: prima e dopo il Covid-19

      Il sistema immunitario naturale di ciascuno è legato alla presenza di colonie complesse di batteri funghi e virus chiamate “microbiota”, che viene pesantemente danneggiato dall’uso immotivato di farmaci, di antisettici e di prodotti chimici in genere.
      I vaccini sono veri e propri farmaci e con alta probabilità contribuiscono alla selezione dei patogeni che resistono agli antibiotici, vero principale pericolo per la salute umana.

      7. Perché non si conoscono gli effetti collaterali a medio e lungo termine del vaccino

      Gli effetti indesiderati rilevati dalle case farmaceutiche attualmente sono solo quelli avvenuti entro 7 giorni circa dalla somministrazione, come riportato dal FDA – U.S. Food and Drug Administration. Non ci sono quindi dati su eventuali eventi avversi a medio e lungo termine.

      Fonte:

      • FDA Briefing Document Pfizer-BioNTech COVID-19 Vaccine
      • Preoccupa in particolare il fatto che questo sia il primo vaccino che utilizza l’mRNA di un virus, per cui le conseguenze dell’utilizzo di questo tipo di farmaci non è noto (si veda il punto sui farmaci a mRNA).
      • Non è possibile escludere danni di lungo periodo e malattie ereditarie, compreso il tumore, come enunciato nello studio in attesa di pubblicazione “Vaccino Covid-19: The Worst Case Scenario”.

      Fonte:

      • Il cancro, come effetto collaterale non previsto, è stato citato anche dal premio Nobel per la medicina Luc Montagnier in una recente intervista sul vaccino Covid-19.

      Nemmeno le interazioni con altri farmaci e altre patologie è stata indagata a fondo, per cui non si conoscono gli effetti che il vaccino potrà avere sui soggetti fragili come gli anziani con comorbilità. I decessi recentemente registrati in Norvegia sono un segnale estremamente preoccupante in tal senso (si veda il punto successivo).

      Destano preoccupazioni le reazioni allergiche di tipo grave, fino all’anafilassi, reazione potenzialmente pericolosa per la vita.

      Fonte:

      I dati sulle prime segnalazioni di eventi avversi in Europa, sottostimati in quanto frutto di farmacovigilanza passiva e forniti da EudraVigilance, la banca dati europea per la gestione e l’analisi delle segnalazioni di sospette reazioni avverse ai medicinali autorizzati, evidenzia 16.479 casi al 23 gennaio 2021, di cui il 30% in Italia (4.783).

      Il 31% delle reazioni avverse, 5.133 casi, sono stati classificate come “gravi”.

       

      COVID-19 MRNA VACCINE PFIZER-BIONTECH (TOZINAMERAN)

      Tra gli eventi più frequenti riportati ci sono i disturbi di carattere generale e relativi al sito di somministrazione (7.019 casi di cui 3.147 gravi), disturbi del sistema nervoso (4.466 casi di cui 2.224 gravi), disturbi del tessuto muscoloscheletrico e connettivo (3.200 casi di cui 1.286 gravi) e disturbi gastrointestinali (2.492 casi di cui 1.247 gravi). Si segnalano anche 86 casi di paralisi facciale.

      23 Gen 16.479 eventi avversi al vaccino Covid Pfizer segnalati in Europa al 22 gennaio 2021 di cui 5.133 gravi

      Sono stati segnalati 16.479 eventi avversi, di cui 13.317 nella fascia di età tra 18 e 64 anni.
      Di 13.846 casi è stato già registrato il Paese di provenienza della segnalazione.
      Lo Stato con più eventi avversi è l’Italia con 4.783 casi.
      Altri Paesi con migliaia di eventi avversi segnalati sono il Regno Unito (2.352 casi), la Spagna (1.350 casi) e la Germania (1.270 casi).
      5.133 casi sono stati classificati come “gravi”.
      Tra gli eventi più frequenti riportati ci sono i disturbi di carattere generale e relativi al sito di somministrazione (7.019 casi di cui 3.147 gravi), disturbi del sistema nervoso (4.466 casi di cui 2.224 gravi), disturbi del tessuto muscoloscheletrico e connettivo (3.200 casi di cui 1.286 gravi) e disturbi gastrointestinali (2.492 casi di cui 1.247 gravi).
      Tra i 16.479 eventi avversi al vaccino Covid Pfizer segnalati alla banca dati europea EudraVigilance fino al 22 gennaio 2021, ci sono 86 casi di paralisi facciale che hanno colpito 68 operatori sanitari e 18 non sanitari.

      8. Perché gli effetti collaterali potrebbero comprendere la morte

      I pazienti fragili, che potrebbero risentire più facilmente degli effetti del Covid, potrebbero risentire più facilmente anche degli effetti collaterali del vaccino, fino alla morte.

      In Norvegia, a seguito del decesso di 23 pazienti subito dopo aver ricevuto il vaccino, è stato richiesto ai medici di condurre valutazioni più approfondite sui soggetti fragili in attesa di ricevere il vaccino Pfizer BioNTec contro covid-19.

      Il National Vaccine Information Center, che raccoglie i dati della sola farmacovigilanza passiva negli Stati Uniti attraverso il Vaccine Adverse Reporting System (VAERS) , descrive 181 decessi avvenuti dal giorno della vaccinazione al sesto giorno successivo alla vaccinazione per il Covid 19. Le morti non riguardano sempre categorie cd. a rischio (si segnalano 5 morti sotto i 44 anni e 34 morti sotto i 65 anni).

      National Vaccine Information Center

      9. Perché le case farmaceutiche non si assumono nessuna responsabilità

      In Italia esiste una legge che prevede che coloro che subiscono danni da vaccino vengano indennizzati (Legge 210/1992), ma l’eventuale indennizzo spetta allo Stato (e dal 2000 alle Regioni): le aziende farmaceutiche non se ne assumono la responsabilità né devono rispondere in alcun modo delle conseguenze dell’utilizzo dei vaccini che producono.

      In Inghilterra, primo paese europeo in cui il vaccino della Pfizer è stato inoculato, secondo quanto riportato dal quotidiano The Indipendent, il governo avrebbe addirittura garantito al colosso farmaceutico una sorta di scudo penale, per cui ove sorgessero complicazioni legate alla somministrazione del vaccino non si potrà citare in giudizio l’azienda. Sempre secondo quanto riporta il The Independent sarebbe arrivata la conferma da parte del Dipartimento della Salute inglese.

      Fonte:

      10. Perché nessun farmaco a mRNA è mai stato utilizzato prima al mondo

      Nessun farmaco a mRNA è mai stato utilizzato prima al mondo.
      Non contenendo l’antigene, i due prodotti di Pfizer e Moderna non fanno capo alla definizione classica di vaccino, costituendo piuttosto una terapia genica, ossia una somministrazione farmacologica effettuata su persone sane.

      Di fatto, un vaccino basato su questa tecnica equivale ad una manipolazione epigenetica del DNA di cui non conosciamo né la durata e ancor meno se esistono recettori delle nostre cellule che possano essere attaccati dalla risposta anticorpale che esso è in grado di scatenare. Non possiamo nemmeno ipotizzare dove questo materiale genetico vada a finire. Si vedano in proposito i numerosi dubbi sollevati al punto 7.

      Il vaccino a mRNA stimola infatti la formazione della proteina spike del virus e induce nel paziente la formazione dei relativi anticorpi. Non sono stati effettuati studi sulla sicurezza ed efficacia in rapporto allo stato di reattività di base della persona ricevente: non sappiamo cosa può succedere nel tempo se è iporeattiva o iperreattiva (aumenta il rischio di sviluppare malattie autoimmunitarie, come è ragionevole supporre?).

      Fonte: Nature, “Il potenziale pericolo di risposte anticorpali subottimali per il COVID-19”

      Come possibile risposta secondaria a questa sollecitazione, inoltre, esiste anche la produzione di anticorpi non neutralizzanti che non riescono a rendere inoffensivo il virus, ma al contrario potenzialmente possono legarsi ad esso. Questo è quanto è emerso finora proprio dai test condotti sugli animali, dove la risposta secondaria è risultata essere pericolosa.

      Fonte: Nature, “Antibody-dependent enhancement and SARS-CoV-2 vaccines and therapies”

      Fra l’altro è accertato che la sequenza mRNA del vaccino somiglia ad una proteina presente nel nostro organismo che si chiama SINCITINA. Questa proteina è indispensabile per la procreazione in quanto permette la formazione della placenta ed evita che il feto sia attaccato dal sistema immunitario della madre. Il pericolo di alterare la capacità procreativa è evidentemente alta, ma non esistono studi in proposito.

      Normalmente, quando si vuole utilizzare/sviluppare una strategia vaccinale del tutto nuova,  come per esempio quella di un vaccino ad mRNA, bisogna stimare un tempo utile per l’autorizzazione, che ragionevolmente non può essere inferiore a circa 8 anni per l’impiego sull’essere umano.

      Da una sintesi del pensiero del Dott. Aldo Sacchetti, uno dei più grandi scienziati dell’ultimo secolo, tra i padri fondatori dell’Ecologia italiana, leggiamo che

      I vaccini biotecnologici a mRNA sono la minaccia più grande che l’Umanità ha mai dovuto affrontare. Se la maggioranza degli abitanti della terra lo inietteranno, l’umanità rischierà l’estinzione, perché il cancro diventerà ereditario e la straordinaria vita biologica conservativa degli uomini sarà arrestata nel suo nucleo cellulare più profondo.

      Approfondimenti su “Scienza e coscienza”, Arianna editrice, 2018, capitolo 9 – Un gioco senza regole

      11. Perché in Italia non si fa di regola farmacovigilanza attiva

      In Italia normalmente si effettua la cosiddetta “farmacovigilanza passiva“. In pratica, chiunque ritenga di aver subito un effetto collaterale in seguito all’assunzione di un farmaco può segnalarlo autonomamente o attraverso il proprio medico ad AIFA.
      Eventuali reazioni avverse non si vanno quindi a cercare, non vengono indagate attivamente, ma si attende che vengano denunciate da chi le ha subite. Questo sistema comporta degli importanti limiti nella rilevazione.

      AIFA, però, dovrebbe periodicamente anche promuovere studi e ricerche di “farmacovigilanza attiva”, e quindi seguire e monitorare attentamente per un certo periodo di tempo le persone che assumono un determinato farmaco.

      Si è visto che, quando ciò accade, le reazioni avverse che vengono annotate sono molte di più di quelle che arrivano alla Rete Nazionale attraverso le segnalazioni spontanee.

      Per quanto riguarda la campagna di vaccinazione in corso contro il Covid-19, AIFA ha annunciato di voler attivare progetti di farmacovigilanza attiva ma ad oggi non risulta che questo sia stato fatto e al momento ci si affida solamente alla segnalazione spontanea di cittadini e medici.

      Considerando che si tratta di farmaci per i quali i dati relativi a sicurezza ed efficacia saranno noti solamente alla fine del 2023, questa mancanza appare ancora più grave.

      12. Perché senza saperlo potrei essere già immune

      Nell’ultimo anno, in Italia, milioni di persone sono state a contatto col virus, più o meno consapevolmente, per cui nel Paese esiste già una massiccia copertura vaccinale naturale e io stesso potrei benissimo essere immune senza saperlo.

      Come ha chiarito la stessa AIFA, “l’infezione naturale conferisce una risposta immunitaria specifica per il virus“, tanto che chi è stato colpito dal Covid dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino non può ricevere la seconda.

      Fonte: Domande e risposte sul sito AIFA Agenzia Italiana del Farmaco: https://www.aifa.gov.it/domande-e-risposte-su-vaccini-mrna

      Se dunque una persona si vaccinasse pur avendo già una copertura naturale correrebbe inutilmente dei rischi.

      Ulteriore bibliografia

      Movimento 3V – Verità e Libertà


       




    COVID-19 Come posso curarti? Lasciatemi contare i modi

    Tratto da ortomolecular medicine (OMNS, 18 luglio 2020)


    Non ha senso soffrire di consigli errati quando COVID-19 può essere prevenuto o curato in modo affidabile in breve tempo.

    Come sarà chiaramente spiegato in questo articolo, nessuno ha bisogno di morire per COVID-19, o anche di soffrire inutilmente (poiché molte vittime del virus sono rimaste abbastanza malate per mesi prima di guarire definitivamente).
    Molti medici vengono attaccati per aver promosso trattamenti come cure per afflizioni tradizionalmente considerate incurabili. Certamente, è vero che alcuni trattamenti promossi come cure affidabili sono o fraudolenti o di solo beneficio nominale. Tuttavia, non riuscire a far valere la validità di una vera cura per una condizione medica è altrettanto dannoso per la salute di un paziente malato quanto promuove una falsa cura.
    Molti medici conoscono trattamenti altamente benefici che curano o migliorano notevolmente le condizioni mediche che sono poco influenzate dalle terapie tradizionali.

    La ragione per evitare o sopprimere quella terapia diventerà quindi evidente.

    Per essere perfettamente chiari: la salute del paziente deve essere sempre la preoccupazione principale ogni volta che si offre assistenza medica.

    Esiste un primo emendamento proprio negli Stati Uniti che consente la libertà di parola, inclusa la scrittura di libri e articoli. Questo diritto ha persino protetto autori che forniscono apertamente informazioni su come fabbricare bombe e promuovere il terrorismo. Si può solo sperare che la discussione di trattamenti medici economici ed efficaci continuerà a ricevere la stessa protezione.

    Tuttavia, è molto chiaro che questo diritto sta rapidamente scomparendo, alla luce della soppressione aperta della libertà di parola che si sta verificando da tempo, ma soprattutto negli ultimi mesi. Alla luce di ciò, quindi, vengono presentate le informazioni contenute in questo articolo.

    Esistono già numerosi modi per prevenire, mitigare e persino curare in modo affidabile COVID-19, anche nei pazienti in fase avanzata che sono già dipendenti dal ventilatore.
    non etico altri pazienti in studi controllati con placebo quando il trattamento è drammaticamente benefico per la maggior parte dei pazienti e innocuo per tutti. Consentire ai pazienti del gruppo placebo di soffrire molto e persino morire in tali circostanze non può mai essere giustificato.
    Sfortunatamente, anche quando più studi clinici scientificamente validi vengono effettivamente condotti e riportati su terapie economiche, non tossiche e altamente efficaci, tali terapie raramente vengono utilizzate clinicamente. Sebbene ci siano molti esempi di tali terapie, un esempio particolarmente degno di nota della soppressione della buona medicina è visto con la vitamina C.

    In modo conservativo, migliaia di pazienti in terapia intensiva in tutto il mondo, ogni giorno, verrebbe salvata o almeno risparmiata da sostanziali sofferenze con un semplice protocollo che utilizza la vitamina C per via endovenosa e la morbilità e la mortalità di molte diverse infezioni e le esposizioni alle tossine al di fuori del contesto di terapia intensiva sarebbero anche facilmente mitigate e persino risolte con la vitamina C protocolli.

    I trattamenti descritti di seguito sono classificati come aventi la capacità di prevenire , migliorare e curare COVID-19 e altre sindromi virali.

    Vitamina C (previene, migliora, cura)

    La vitamina C è stata documentata per curare prontamente tutte le sindromi virali acute in cui è stata adeguatamente dosata. Come ultimo virucida,

    • la vitamina C è stata documentata per inattivare / distruggere ogni virus contro il quale è stato testato in vitro (nella provetta). Allo stesso modo,
    • la vitamina C ha costantemente risolto quasi tutte le infezioni virali acute nei pazienti trattati con dosi sufficienti. [1,3]
    • La vitamina C ha curato la febbre Zika, un altro virus epidemico che ha colpito nel 2016. [4]
    • Insieme al perossido di idrogeno, la vitamina C per via endovenosa è stata anche documentata per essere altamente efficace contro il dolore debilitante del virus Chikungunya. [5]
    • Un alto grado di protezione contro le infezioni da molti altri agenti patogeni è anche ottenibile con una varietà di trattamenti con forme orali di vitamina C.

    In uno studio clinico in corso su pazienti ricoverati in ospedale COVID-19, una combinazione di vitamina C, metilprednisolone, eparina e tiamina ha già portato a una drastica riduzione del tasso di mortalità ospedaliera. [7]

    Vitamina D (previene, migliora)

    La vitamina D è stata chiaramente documentata per rafforzare la funzione immunitaria e ridurre il rischio di infezione da qualsiasi agente patogeno, incluso il virus COVID-19.
    I pazienti con i più alti livelli di vitamina D hanno cicli di infezione più brevi e meno sintomatici.
    Sebbene la vitamina D non abbia dimostrato di curare i virus come monoterapia, mantenere un adeguato livello di vitamina D è vitale sia per prevenire la contrazione delle malattie infettive sia per recuperare più rapidamente da tali infezioni, con una chiara riduzione del tasso di mortalità. [8]
    In un recente studio non ancora pubblicato, i ricercatori indonesiani hanno studiato gli effetti della vitamina D sulla mortalità in 780 pazienti ricoverati in ospedale con COVID-19.
    Hanno scoperto che quasi tutti (98,9%) dei pazienti con COVID-19 con livelli di vitamina D inferiori a 20 ng/ml sono deceduti.
    Zinco (previene, migliora)

    La clorochina, discussa di seguito, è anche uno ionoforo di zinco, forse spiegando i suoi potenti effetti anti-COVID-19.

    Cloruro di magnesio (previene, migliora, può curare)

    È stato documentato che il magnesio, in particolare il cloruro di magnesio, ha notevoli proprietà anti-patogene ed è stato segnalato per curare le infezioni da poliovirus come monoterapia quando ingerito per via orale. [11]
    Mentre non è chiaro cosa farebbe un regime aggressivo di questo agente come monoterapia per COVID-19, ci si può aspettare che sia un agente aggiuntivo positivo in qualsiasi protocollo di prevenzione o trattamento COVID-19.

    Ozono (migliora, cura)

    Sradica prontamente tutti i batteri patogeni, i funghi, i virus e i protozoi.
    Ha molte vie di somministrazione e può essere utilizzata come monoterapia efficace, sebbene supporti positivamente tutti i protocolli di trattamento in modo aggiuntivo e solitamente sinergico. [12]
    Perossido di idrogeno (previene, migliora, cura)


    Oltre alla nebulizzazione con perossido di idrogeno, è possibile anche nebulizzare un gran numero di altri agenti che hanno proprietà patogene e di guarigione delle cellule della mucosa, tra cui, ma non solo: DMSO, cloruro di magnesio, ascorbato di sodio [vitamina C], nascente iodio, cloruro di sodio, bicarbonato di sodio, cloruro di zinco, glutatione e N-acetil cisteina.

    Ossigeno iperbarico (può migliorare, può curare)

    Irradiazione del sangue ultravioletto (migliora, può curare)
    Biossido di cloro (migliora, cura)

    Desametasone (migliora)

    Budesonide (può prevenire, migliorare, può curare)

    Plasma convalescente (migliora, può curare)

    Clorochina e idrossiclorochina (previene, migliora, cura)


    Radioterapia (migliora, cura)

    Raccomandazioni generali

    Mentre molti regimi di integratori possono essere utilizzati per la prevenzione di COVID-19, tali regimi dovrebbero includere almeno vitamina C, vitamina D, cloruro di magnesio e zinco. Qualsiasi di molti integratori nutrizionali e antiossidanti di qualità aggiuntivi può essere aggiunto a piacere, in gran parte dipendente dalla spesa e dalle preferenze personali.

    In ambito ospedaliero, la vitamina C per via endovenosa e il desametasone dovrebbero sempre far parte del regime di trattamento. Le nebulizzazioni con perossido di idrogeno e budesonide possono accelerare sostanzialmente il recupero. Inoltre, i pazienti già in terapia con il ventilatore devono sempre ricevere vitamina C e desametasone insieme a queste nebulizzazioni, oltre a qualsiasi altra cosa ritenuta indicata dal medico curante.
    Ricapitolando

    Riferimenti

    1. Levy T (2011) Primal Panacea, Henderson, NV: MedFox Publishing. ISBN-13: 978-0983772804.
    2. Marik P, Khangoora V, Rivera R et al. (2017) Idrocortisone, vitamina C e tiamina per il trattamento di sepsi grave e shock settico: uno studio retrospettivo prima-dopo. Petto 151: 1229-1238. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27940189
    3. Gonzalez M, Berdiel M, Miranda-Massari J et al. (2016) Trattamento endovenoso ad alta dose di vitamina C per la febbre Zika. Journal of Orthomolecular Medicine Volume 31. https://www.researchgate.net/publication/309478186_High_Dose_Intravenous_Vitamin_C_Treatment_for_Zika_Fever
    4. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26035980
    5. Gonzalez M, Berdiel M, Duconge J et al. (2018) Alta dose endovenosa di vitamina C e influenza: un caso clinico. Journal of Orthomolecular Medicine Volume 33. https://isom.ca/article/high-dose-vitamin-c-influenza-case-report
    6. Frontline COVID-19 Critical Care Alliance (2020) https://covid19criticalcare.com
    7. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32252338
    8. Ballerino R, Parekh D, Lax S et al. (2015) La carenza di vitamina D contribuisce direttamente alla sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS). Torace 70: 617-624. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25903964
    9. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27297486
    10. Levy T (2019) Magnesio, Reversing Disease Henderson, NV: MedFox Publishing. ISBN-13: 978-0998312408.
    11. http://www.ozonetherapiesgroup.com
    12. Rowen R, Robins H, Carew K et al. (2016) Risoluzione rapida della febbre emorragica (Ebola) in Sierra Leone con ozono terapia. African Journal of Infectious Diseases 10: 49-54. https://journals.athmsi.org/index.php/AJID/article/view/3578/2261
    13. Oliver T, Murphy D (1920) Polmonite influenzale: iniezione endovenosa di perossido di idrogeno. The Lancet, 21 febbraio, pagg. 432-433.
      https://9gurus.com/wp-content/uploads/2020/03/090428.1920.Lancet.H202-Flu.pdf
    14. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32319881
    15. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32505069
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    19. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30395996
    20. Kaly-Kullai K, Wittmann M, Noszticzius Z, Rosivall L (2020) Il biossido di cloro può prevenire la diffusione di coronavirus o altre infezioni virali? Ipotesi mediche. Physiology International 107: 1-11. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32208977
    21. Oltre 100 recuperati da Covid-19 con CDS da Physician of the AEMEMI (2020) https://lbry.tv/@Kalcker:7/100-Recovered-Aememi-1:7
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    23. Singh A, Majumdar S, Singh R, Misra A (2020) Ruolo del corticosteroide nella gestione di COVID-19: una revisione sistemica e la prospettiva di un clinico. Diabete e sindrome metabolica 14: 971-978. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32610262
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    28. Rello J, Rouby J, Sole-Lleonart C et al. (2017) Considerazioni chiave sulla nebulizzazione di agenti antimicrobici per pazienti a ventilazione meccanica. Microbiologia clinica e infezione 23: 640-646. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28347790
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    33. Devaux C, Rolain J, Colson P, Raoult D (2020) Nuove intuizioni sugli effetti antivirali della clorochina contro il coronavirus: cosa aspettarsi da COVID-19? Rivista internazionale degli agenti antimicrobici 55: 105938. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32171740
    34. Gautret P, Lagier J, Parola P et al. (2020) Idrossiclorochina e azitromicina come trattamento di COVID-19: risultati di uno studio clinico non randomizzato in aperto. Rivista internazionale degli agenti antimicrobici 20 marzo, 105949. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32205204
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    40. Huang M, Tang T, Pang P et al. (2020) Trattamento di COVID-19 con clorochina. Journal of Molecular Cell Biology 12: 322-325. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32236562

    La medicina nutrizionale è la medicina ortomolecolare
    La medicina ortomolecolare utilizza una terapia nutrizionale sicura ed efficace per combattere le malattie. Per ulteriori informazioni: http://www.orthomolecular.org


    Coronavirus: Il tampone del coronavirus con iodio per 15 secondi lo uccide completamente in laboratorio




    Il Fallimento dell’Industria del Cancro

    La chemioterapia uccide più del cancro.

    dal blog di Catherine La Crepa sul muro

    Ne volete una prova?

    Lo sapevate che 9 oncologi su 10 rifiuterebbe la chemioterapia se avessero il cancro? Si tratta dell 91% di loro – una percentuale enorme che getta chiaramente una luce sulla verità: la chemioterapia uccide.
    Gli oncologi convenzionali non solo permettono che questo accada, ma sono anche pronti ad agire come bulli nello spingere molti pazienti verso la chemioterapia e la chirurgia subito dopo aver ricevuto la diagnosi.

    Perché quella grande percentuale di oncologi – che raccomandano ai pazienti di fare la chemioterapia – la rifiutano per se stessi?
    Perché sanno che non solo è inefficace, ma estremamente tossica. Indipendentemente da ciò, il 75% dei malati di cancro è diretto verso la chemioterapia.

    Non siete ancora abbastanza scioccati? Un esame rigoroso della chemioterapia ha rivelato che non ha risultati curativi nel 98% dei casi. E quando la chemioterapia è stata sottoposta a comparazione con nessun trattamento, quest’ultimo ha dimostrato essere la soluzione migliore.

    Solo il 2-4% delle persone colpite da tumore risponde bene alla chemioterapia.

    Uno studio lungo 14 anni, effettuato da due oncologi australiani, riportato nel film “Uno sguardo scioccante sugli studi sul cancro”, ha mostrato che il trattamento convenzionale, come la chemioterapia, applicato su tutti i nostri principali tumori, è del tutto inefficace – ben al di sotto di un tasso di successo del 10%.

    La chemioterapia è una procedura barbara e inutile. Essa attacca e uccide non solo il cancro, ma anche tutti i tessuti viventi, le cellule sane del corpo e paralizza completamente il sistema immunitario. Anche se questo trattamento estremo è stato definito efficace contro i tumori testicolari e la leucemia linfocitica, in molti casi è difficile dire se la presunta “terapia” ucciderà prima il cancro o il paziente. Infatti, non sarebbe forzato dire che la maggior parte delle persone che muoiono oggi di cancro, in realtà muoiono per itrattamenti contro il cancro.

    Le mammografie fanno più male che bene (comprese le inutili mastectomie preventive) L’industria mammografica da 4 miliardi di dollari all’anno, esorta le donne ad affidarsi a questi test radiologici per “proteggere” la propria salute. Tuttavia, ciò che non viene detto è che le mammografie sono un trattamento ampiamente inutile e dannoso. In realtà, le mammografie danneggiano dieci donne per aiutarne solo una.
    Uno studio condotto da ricercatori del Nordic Cochrane Center danese ha tenuto conto sia dei benefici che degli effetti negativi di sette programmi di screening sul cancro al seno per 500.000 donne.
    Per ogni 2.000 donne che hanno ricevuto mammografie nel corso di un periodo di 10 anni, solo una vedrebbe prolungata la sua vita, ma dieci verrebbero danneggiate. Questo perché le mammografie possono effettivamente aumentare il rischio di sviluppare il cancro al seno in una donna, di ben il 3% in un anno. Questo a causa della irradiazione sulle cellule mammarie, innescando il cancro al seno.

    Trattamenti oncologici moderni – I “secoli bui” della medicina

    http://premium.naturalnews.tv/CANCER_is_curable_NOW__NN.htm), un esperto di trattamento alternativo del cancro dice che un giorno le persone si guarderanno indietro e si diranno «Che tipo di Neanderthal eravamo!» praticando la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia (ovvero tagliare, bruciare e avvelenare). Egli chiama anche l’approccio convenzionale al trattamento del cancro “medievale”.
    Le statistiche dimostrano che non vi è alcuna prova che la mastectomia preventiva – la rimozione di tutta la mammella – estenda la vita delle pazienti con cancro al seno, sebbene gli oncologi continuino a farlo regolarmente. La mastectomia preventiva è una procedura inutile e molte pazienti sono portate a credere di avere il cancro a causa di screenings con falsi positivi. Questo significa che sono spinte a rimuovere le mammelle senza alcun motivo. Le donne che subiscono questi trattamenti sono segnate per tutta la vita.

    Le TAC, o tomografie computerizzate, sono una procedura comune usate per la maggior parte dei tipi di cancro, ma l’ironia è che le radiazioni di una TAC sono molto pericolose e possono portare al cancro stesso.
    La radiazione di una TAC ha dimostrato effettivamente di causare un aumento dei casi di cancro. Un recente rapporto pubblicato nel New England Journal of Medicine suggerisce che la radiazione emanata da una comune TAC (stima effetuata su più di 62 milioni di scansioni TAC effettuate ogni anno negli Stati Uniti) può causare fino a 1 caso su 50 futuri casi di cancro. Ciò non è affatto da prendere alla leggera. Le radiazioni da dispositivi medici è un contributo enorme e sottovalutato alla crescente incidenza di cancro alla mammella e di altre forme di cancro.

    Secondo un articolo del Time Health, altri studi dimostrano che i medici stanno eseguendo troppe TAC ingiustificate, esponendo una innumerevole quantità di pazienti alle radiazioni che possono provocare il cancro. Molti apparecchi per mammografie sono anche erroneamente calibrati, in modo da emettere troppe radiazioni che rendono la pratica non sicura. Se una donna inizia a fare mammografie dall’età di 40 anni, fino a 60, non è impossibile che possa sviluppare una lesione tumorale mammaria.
    Non c’è da meravigliarsi che così tante donne finiscano per mostrare questa forma di cancro – cominciano a ricevere mammografie fin dalla mezz’età, sulla base delle sollecitazioni dei medici, in tutto il mondo.

    Le industrie della salute e del cancro conoscono la connessione tra le radiazioni di TAC e mammografie e le statistiche del cancro, eppure continuano a spingere i pazienti a eseguire queste procedure “preventive”.
    Parlando di bugie, praticamente nessun dollaro donato alla Komen, va verso il finanziamento della ricerca attuale sul cancro. Fino al 95 % del denaro donato alla Komen è destinato a fornire “mammografie gratuite” alle donne afro-americane e alle donne con basso reddito – dopo tutto, essi non vogliono che nessuno sia lasciato fuori da tutte queste radiazioni inutili. Il denaro della Komen è quasi interamente versato per fare più mammografie e pompare più radiazioni nelle donne.
    Big Pharma mente nel convincerci che le loro cosiddette “cure” per il cancro funzionano.

    Gli Oncologi e Big Pharma usano trucchi intelligenti per promuovere i loro trattamenti contro il cancro, come l’utilizzo dei numeri per dimostrare la presumibile efficacia dei loro trattamenti contro il cancro. Ad esempio, se voi o una persona a voi cara ha il cancro al seno, i medici probabilmente raccomandano il farmaco Tamoxifene. Vi diranno che riduce del 49% le probabilità di ammalarsi di cancro al seno, che risulta abbastanza impressionante.
    Tuttavia, in base ai numeri assoluti, il Tamoxifene riduce il rischio di recidive del cancro al seno del 1,6% – 30 volte meno di quanto pubblicizzato.

    Numeri relativi al posto di numeri assoluti, le statistiche sono spesso utilizzate dagli oncologi, perché i numeri relativi possono essere manipolati in molti modi.
    Qualsiasi statistica relativa, che usa le percentuali messe in una falsa luce positiva, può essere utilizzata in queste situazioni.
    Forse avete sentito dire, attraverso i principali media, che il trattamento del carcinoma mammario in fase precoce, crea un tasso di guarigione del 91% a cinque anni. Questa affermazione è assolutamente ridicola – si potrebbe ottenere lo stesso tasso di guarigione non facendo nulla (il cancro al seno ha una crescita molto lenta).
    Il punto è: non fatevi ingannare da ambigui numeri “relativi”. Pretendete i fatti reali!
    Le aziende farmaceutiche pagano oncologi per promuovere (costosi) farmaci contro il cancro inefficaci e tossici

    Negli USA, la maggior parte degli oncologi non fa’ soldi nel curare i pazienti, ma con la vendita di farmaci contro il cancro. In realtà, secondo il Journal of American Medical Association, il 75 % dei guadagni dell’oncologo medio provengono dalla vendita di farmaci chemioterapici nel suo ufficio – e ad un prezzo sostanzialmente molto caro.
    Le aziende farmaceutiche non solo pagano persone carismatiche per contattare i medici, esagerano i benefici dei farmaci, e sottovalutano i loro effetti collaterali, ma pagano anche tangenti agli oncologi per spingere i loro farmaci. Ad esempio, AstraZeneca Inc. ha dovuto pagare al governo federale 280 milioni dollari in sanzioni civili e 63 milioni dollari in sanzioni penali, dopo aver pagato tangenti ai medici per promuovere il suo farmaco contro il cancro alla prostata.

    Molti oncologi sono criminali e prepotenti, non medici.

    Molti oncologi si comportano come bulli nei confronti dei pazienti, affinché imbocchino la via distruttiva della chemioterapia, dei farmaci tossici e della chirurgia, ma non dicono ai loro pazienti tutta la verità sul pericolo di questi trattamenti, su altre opzioni disponibili, sulle statistiche di sopravvivenza dal cancro e molto altro. Un numero elevatissimo dei malati di cancro ha sofferto inutilmente per mano di questi cosiddetti medici, ai quali non potrebbe interessare di meno della guarigione dei loro pazienti. Molti di questi oncologi svergognati meritano di essere arrestati e processati immediatamente per i crimini che commettono, eppure continuano a inviare i pazienti lungo la stessa strada infida e dolorosa che ha provocato troppi morti.

    Quel che è peggio è che non importa quanto possa essere efficace un trattamento, i pazienti convenzionali vengono ancora uccisi dal cibo con cui vengono alimentati negli ospedali. Tutti i medici intervistati in Cancer is Curable spiegano che lo zucchero è il killer numero 1 per ogni malato di cancro – e anche se ogni medico dovrebbe saperlo, essi continuano a dare i loro pazienti panini e caramelle in camera chemioterapica.

    Molti oncologi stanno dicendo ai loro pazienti affetti da cancro di interrompere l’assunzione di integratori antiossidanti, mentre sono in fase di trattamento.
    Perché?
    Perché dicono che c’è la possibilità che gli antiossidanti possano abbassare l’efficacia dei trattamenti come la radioterapia e la chemioterapia.

    A dispetto di quello che potrebbe esservi stato detto o che siate stati portati a credere, la chemio non è certo la scienza esatta che finge di essere. E tuttavia, per il semplice sospetto che gli antiossidanti possano proteggere le cellule tumorali che la chemioterapia cerca di distruggere, gli oncologi si sentono giustificati nel raccomandare ai loro pazienti di evitare integratori antiossidanti.

    C’è un numero ridicolo di falsi positivi negli screening per il tumore

    Una delle evidenti ricadute di ciò, è l’inutile costo per cure mediche connesso con falsi positivi derivanti dagli screening per i tumori. Considerando l’ elevato costo dei test e dei trattamenti, le conseguenze economiche dei falsi positivi sono significative.
    Non dobbiamo trascurare di menzionare la sofferenza emotiva e fisica inutile inflitta a migliaia di pazienti che sono stati portati a credere di avere il cancro.

    Nello studio di cui sopra, gli uomini che hanno specificamente avuto un risultato falso positivo per cancro a prostata, polmone o colon-retto, hanno pagato in media quasi 2.000 dollari in ulteriori spese per l’assistenza medica rispetto a coloro che hanno avuto risultati negativi. Più della metà – il 51% – degli uomini inclusi nello studio, aveva almeno un falso positivo ai test.

    La lezione da imparare

    Questi insabbiamenti e miti sul cancro, sono solo alcuni esempi di base su quanto in realtà sia corrotta e disonesta l’industria del cancro. Questo riguarda in particolare gli oncologi che hanno in cura pazienti, indipendentemente dal conoscere la verità inquietante su procedure e prove di trattamento che così spesso consigliano o impongono ai loro pazienti.
    Anche se non tutti gli oncologi dovrebbero essere collocati nella stessa categoria, una grande maggioranza di questi “medici” criminali dovrebbero essere ritenuti responsabili e adeguatamente puniti per l’inutile sofferenza arrecata a migliaia di malati di cancro. Se conoscete qualcuno che viene spinto alla chemioterapia e verso altri mortali e inutili “trattamenti”, condividete la verità con loro e potrete salvare una vita.
    Fortunatamente , sempre più persone si stanno svegliando da queste bugie sul cancro e stanno cercando protocolli e trattamenti terapeutici alternativi, più sicuri e più efficaci.

    Fonti documentative

    http://www.newmaterials.com/Customisation/Ne…
    http://holisticmedicine.multiply.com/journal…
    http://www.sciencedaily.com/releases/2004/12…
    http://false-positives.blogspot.com/
    http://www.boston.com/yourlife/health/articl…
    http://cebp.aacrjournals.org/content/13/12/2…
    http://sirpabs.ilahas.com/cancer_facts.htm


    in-formarsi.blogspot.it
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    La causa primaria del cancro


    http://www.newmaterials.com/Customisation/News/Research_&_Development/Professional_Society/False_positive_screening_for_cancer_found_to_be_frequent_and_costly.asp
    http://holisticmedicine.multiply.com/journal/item/1612
    http://www.sciencedaily.com/releases/2004/12/041220002224.htm
    http://false-positives.blogspot.com/
    http://www.boston.com/yourlife/health/articles/2007/09/30/cancer_scares_grow_as_screening_rises/
    http://cebp.aacrjournals.org/content/13/12/2126.full.html
    http://sirpabs.ilahas.com/cancer_facts.htm
    http://premium.naturalnews.tv/CANCER_is_curable_NOW__NN.htm




    Vitamina D e Politica

    Premesse

    Come vedrete dai dati raccolti sono i governi e le corporazioni delle grandi case farmaceutiche in accordo con quelle di Medicina a dettare legge sulla materia medica e quindi, è la politica a decidere sulla nostra salute, NON LA SCIENZA.
    “L’endocrinologia entra nell’agenda politica europea” L’endocrinologia entra nell’agenda politica europea grazie alla formazione della società scientifica “Interest group on hormones”. Tra le priorità di intervento sono state individuate:
    • la riduzione della carenza di vitamina D in alcune popolazioni,
    • il controllo della diffusione degli interferenti endocrini,
    • il contrasto all’uso scorretto di ormoni a scopi non terapeutici (doping ed estetica),
    • l’informazione e la lotta alle fake news.
    Durante il meetingImpact of Hormones in European Policies for Health and Research” (Bruxelles, 7 marzo 2018), con l’accordo siglato tra Parlamento Europeo e Società Europea di Endocrinologia, ha preso vita la task force chiamata Interest group on hormones che getta le basi di un nuovo settore della politica sanitaria europea specifico per la salute ormonale.
    Il progetto è stato ideato da Andrea Giustina, professore ordinario di endocrinologia al San Raffaele (Milano) e presidente eletto dell’ESE (Società Europea di Endocrinologia) che commenta:
    «Per la prima volta l’endocrinologia entra nell’agenda politica comunitaria in modo sistematico come società scientifica. Si tratta di una pietra miliare importante, considerato che praticamente ognuno di noi, nel corso della propria vita, avrà a che fare con un problema ormonale».
    «Dobbiamo pensare al sistema ormonale come a un esercito di messaggeri che impartisce istruzioni in decine di funzioni, come:
    • crescita,
    • riproduzione,
    • metabolismo energetico,
    • regolazione dell’acqua nell’organismo con effetti sulla pressione arteriosa e quindi sull’intero apparato cardiocircolatorio.
    Il ruolo degli ormoni è fondamentale anche per la salute di muscoli e ossa. Certi ormoni intervengono inoltre nello sviluppo di patologie come obesità, diabete e osteoporosi» – spiega Andrea Giustina.
    E fin qui i presupposti possono essere lodevoli e condivisibili, ma come vorranno affrontare le integrazioni di Vitamina D?

    Risolvere la carenza di vitamina D in alcune popolazioni attraverso politiche comunitarie coordinate

    Nel corso del meeting, tra le priorità considerate più urgenti, è emersa l’esigenza di colmare il deficit di vitamina D che in alcuni Paesi affligge diverse fasce della popolazione. Per raggiungere questo scopo si rendono necessarie campagne di screening che possono dare risultati utili per decidere se effettuare la supplementazione e la fortificazione di alcuni alimenti.
    In alcuni Paesi europei, infatti, si trovano livelli di vitamina D inferiori fino al 50% rispetto ad altri. Si tratta, paradossalmente, di Stati come Grecia, Croazia, Romania, Bulgaria, Spagna e Italia, dove il clima sarebbe favorevole a una regolare esposizione al sole indispensabile per raggiungere i livelli di vitamina D necessari alla salute.
    «È un classico esempio di come politiche comunitarie coordinate potrebbero migliorare la salute di intere popolazioni» – aggiunge Andrea Giustina.
     
    Facendo altre ricerche si incontrano altri dati che non chiariscono ancora nulla sui dosaggi della vitamina D come valore sierico. Ad esempio ci si imbatte nello studio intitolato
    “Come definire lo status della vitamina 25OHD: aspetti metodologici”
    Pubblicato: 16 giugno 2017 Author (s) Karen W. Phinney, Johanna Camara, Susan Tai, Lane C. Sander, Stephen A. Wise, Linde A. De Grande, Linda M. Thienpont, Antonio M. Possolo, Blaza Toman, Christopher T. Sempos, JM Betz, Paul M Coates

     

    Ma i dati a favore della Vitamina D e suoi cofattori sono a migliaia ed incontrovertibili, riscontrabile sul piu’ grande database che raccoglie tutti gli studi, il sito VitaminD Wiki

    Pertanto, l’unico modo per avere la meglio, è stata quella di cambiare i parametri di valutazione spostando l’indice di carenza da 30 a 20ng/ml e far risultare la popolazione come normale invece che carente.
    ogni nazione dosaggi raccomandati totalmente diversi ed intanto chi paga per questo sono sempre i pazienti che brancolano in una confusione di dati e notizie allarmanti o a discretito della Vitamina D su organi di stampa che si allineano proni alle lobbies farmaceutiche.
    • 88 malattie che si curano con vitamina D
    • Le raccomandazioni di vitamina D nel mondo
    • Endocrin Society raccomandava piu’ alti livelli di vitamina D Con tabelle che indicano assunzioni giornaliere di 2000, 4000 e 10000 UI.
    • Europa le tabelle non superano le 4000 UI per gli adulti.
    • storia delle RDA e da quali paramentri hanno tratto le varie tabelle di vitamine e minerali con le dosi giornaliere raccomandate. Il livello consigliato è spesso come il salario minimo, quanto basta per vivere. Nota come alcuni articoli sono diminuiti nel tempo e altri sono aumentati. La RDA ricava i valori di nutrienti vitamine e minerali prendendo sempre in considerazione un caucasico sano, di peso normale, che fa esercizio fisico, non fuma, non ha il cancro, mangia del buon cibo, ecc. ecc.

    E quante sigle hanno inventato per creare ancora piu’ confusione fra i consumatori
    RDA, RDI, DRI O DRV-FA ed infine SONA Qual è la DIFFERENZA?

    Vitamina D sierica, PANORAMICA DI UNA CONTROVERSIA

    Dalla tabella qui a fianco si vedono i vari livelli di vitamina D 25(OH) raccomandati di avere nel sangue enunciati dalle varie nazioni negli anni. Risaltano i 10ng della Korea, UK e Danimarca come i piu’ bassi, e non si capisce perchè in Polonia abbiano dato 20ng ai bambini che sono in fase di crescita e 30ng agli adulti.

    50 ng/ml di vitamina D sono troppo alti, giusti o insufficienti?

      • Alcuni governi dicono che 10 ng sono OK
      • Alcuni governi dicono che 20 ng sono OK
      • Alcuni governi dicono che 30 ng è OK
      • La maggior parte degli esperti dice che 40 ng sono OK
      • Alcuni esperti dicono che 50 ng è molto meglio per la prevenzione delle malattie
      • I problemi di salute che si verificano nelle persone sono spesso associati a una bassa vitamina D
      • Alcuni esperti dicono che 50 ng sono troppi
      • Alcuni esperti ritengono che 50 ng non siano sufficienti per TRATTARE alcune malattie
      • Consenso: zero ng è cattivo e 30 ng è buono

    RICERCHE indicano perché si ha bisogno di un livello 25(OH)D a 20 – 49 ng

      • 011

    RICERCHE indicano perché si ha bisogno di un livello 25(OH)D superiore a 60 ng

    Trattamenti ottimali

    ALTRO

    Immagine

    Quando avere >40 o >50 ng/ml può a volte causare alcuni problemi

    La politica nutrizionale della vitamina D, una visione per il futuro – Norman, luglio 2010

    DAL SITO ORIGINALE

    Exp Biol Med (Maywood). 28 luglio 2010
    Norman AW, Bouillon R.
    Dipartimento di biochimica e divisione di scienze biomediche, Università della California, Riverside, CA 92521, USA.

    1alfa, 25 (OH) (2 ) D (3)in collaborazione con il suo affine recettore della vitamina D (VDR). Di conseguenza, si sono accumulate prove che oltre all’intestino e alle ossa, ci sono altri cinque sistemi fisiologici in cui la VDR con 1alfa, 25 (OH) (2) D genera risposte biologiche. Questi includono il sistema immunitario (sia innato che adattativo), il pancreas e l’omeostasi metabolica, i sistemi cuore-cardiovascolare, muscoli e cervello, nonché il controllo del ciclo cellulare e quindi del processo patologico del cancro. Agendo attraverso la VDR, 1alfa, 25 (OH) (2) D (3) può produrre un’ampia gamma di effetti biologici favorevoli che collettivamente dovrebbero contribuire al miglioramento della salute umana. La medicina responsabile richiede che le linee guida nutrizionali della vitamina D a livello mondiale riflettano le attuali conoscenze scientifiche sullo spettro di attività della vitamina D.


     

    DOTTOR CEDRIC F. GARLAND :

    sortiamo coloro che hanno la capacità di sostenere la salute pubblica – i media, i produttori di vitamine e i responsabili politici – a intraprendere nuove iniziative che avranno una possibilità realistica di fare la differenza in termini di nutrizione di vitamina D.
    (The American Journal of Clinical Nutrition)
    FONTI
    VITAMIND WIKI



    Dead by Medicine di Gary Null at al.
    Morte per medicina

     

    Un Articolo uscito su Life Extention traccia la situazione della Sanità americana nei suoi difetti e lo riportiamo qui perché si verifica con dati probabilmente simili anche in Europa ed a seguire in Italia. Fra gli autori anche una ricercatrice italiana, la dr.ssa Debora Rasio.

    Death by medicine – Morte per medicina

    (Appendice)Edizione: marzo 2004

    Revisionato scientificamente da: Dr. Gary Gonzalez , MD, gennaio 2021.

    C’è qualcosa di sbagliato quando le agenzie di regolamentazione mentono sul fatto che le vitamine siano pericolose, ma ignorano le statistiche pubblicate che mostrano che la medicina approvata dal governo è il vero pericolo.

    Fino ad ora, Life Extension poteva citare solo statistiche isolate per sostenere la propria tesi sui pericoli della medicina convenzionale. Nessuno aveva mai analizzato e combinato TUTTA la letteratura pubblicata che trattava di lesioni e decessi causati dalla medicina protetta dal governo. Ora è cambiato.

    Questo rapporto completamente referenziato mostra che

    Abbiamo inserito questo articolo sul nostro sito web per commemorare il fallimento del sistema medico americano. Esponendo queste statistiche raccapriccianti nei minimi dettagli, forniamo una base per professionisti medici competenti e compassionevoli per riconoscere le inadeguatezze del sistema odierno e almeno tentare di istituire riforme significative.

    La medicina naturale è sotto assedio, poiché i lobbisti delle compagnie farmaceutiche esortano i legislatori a privare gli americani dei benefici degli integratori alimentari. I gruppi di facciata delle compagnie farmaceutiche hanno lanciato campagne mediatiche diffamatorie per screditare il valore di stili di vita sani. La FDA continua a interferire con coloro che offrono prodotti naturali che competono con i farmaci da prescrizione.

    stanno fuorviando il pubblico. Oltre 700.000 americani muoiono ogni anno per mano della medicina autorizzata dal governo, mentre la FDA e altre agenzie governative fingono di proteggere il pubblico molestando coloro che offrono alternative sicure.

    Una revisione definitiva delle riviste mediche peer-reviewed e delle statistiche sulla salute del governo mostra che la medicina americana causa spesso più danni che benefici.

    Tabella 1: Mortalità annuale stimata e costo economico dell’intervento medico

    Condizione Deceduti Costo Autore
    Reazioni avverse ai farmaci 106.000 $ 12 miliardi Lazarou (1) , Suh (49)
    Errore medico 98.000 $ 2 miliardi IOM (6)
    Piaghe da decubito 115.000 55 miliardi di dollari Xakellis (7) , Barczak (8)
    Infezione 88.000 $ 5 miliardi Weinstein (9) , MMWR (10)
    Malnutrizione 108.800 ———– Coalizione infermieri (11)
    Pazienti ambulatoriali 199.000 77 miliardi di dollari Starfield (12) , Weingart (112)
    Procedure non necessarie 37.136 $ 122 miliardi HCUP (3,13)
    Relativo alla chirurgia 32.000 $ 9 miliardi AHRQ (85)
    Totale 783.936 $ 282 miliardi

    Condizione Deceduti Costo Autore
    Errore ADR / med 420.000 $ 200 miliardi Leape (14)
    Piaghe da decubito 115.000 55 miliardi di dollari Xakellis (7) , Barczak (8)
    Infezione 88.000 $ 5 miliardi Weinstein (9) , MMWR (10)
    Malnutrizione 108.800 ———– Coalizione infermieri (11)
    Pazienti ambulatoriali 199.000 77 miliardi di dollari Starfield (12) , Weingart (112)
    Procedure non necessarie 37.136 $ 122 miliardi HCUP (3,13)
    Relativo alla chirurgia 32.000 $ 9 miliardi AHRQ (85)
    Totale 999.936

     

    Su 16,4 milioni di persone, una probabilità del 2,1% (che colpisce 186.000) di una grave reazione avversa al farmaco (1)

  • (9)
  • In 16,4 milioni di persone, una probabilità del 4-36% (che colpisce 1,78 milioni) di avere una lesione iatrogena (errore medico e reazioni avverse ai farmaci). (16)
  • In 16,4 milioni di persone, una probabilità del 17% (che colpisce 1,3 milioni) di un errore di procedura. (40)
  • Queste statistiche rappresentano un arco di tempo di un anno. Lavorando con i dati più conservatori delle nostre statistiche, proiettiamo i seguenti tassi di mortalità a 10 anni.

     

    Tabella 3: Tassi di morte stimati a 10 anni da intervento medico

    Condizione

    Morti 10 anni dopo l’intervento medico

    Autore
    Reazione avversa al farmaco 1,06 milioni (1)
    Errore medico 0,98 milioni (6)
    Piaghe da decubito 1,15 milioni (7,8)
    Infezione nosocomiale 0,88 milioni (9,10)
    Malnutrizione 1,09 milioni (11)
    Pazienti ambulatoriali 1,99 milioni (12, 112)
    Procedure non necessarie 371.360 (3,13)
    Relativo alla chirurgia 320.000 (85)
    Totale 7,841,360

    Il nostro totale stimato in 10 anni di 7,8 milioni di morti iatrogene è più di tutte le vittime di tutte le guerre combattute dagli Stati Uniti nel corso della loro intera storia.

    Anche le nostre cifre previste per eventi medici non necessari che si verificano in un periodo di 10 anni sono drammatiche.

    Tabella 4: Eventi medici non necessari stimati a 10 anni

    Eventi non necessari Numero di 10 anni Eventi iatrogeni
    Ricovero in ospedale 89 milioni (4) 17 milioni
    Procedure 75 milioni (3) 15 milioni
    Totale 164 milioni

    Queste cifre mostrano che circa 164 milioni di persone, più della metà della popolazione totale degli Stati Uniti, ricevono cure mediche non necessarie nel corso di un decennio.

    INTRODUZIONE

    La medicina americana funziona?

    La spesa sanitaria degli Stati Uniti ha raggiunto 1,6 trilioni di dollari nel 2003, rappresentando il 14% del prodotto nazionale lordo della nazione. (15) Considerando questa enorme spesa, dovremmo avere la migliore medicina del mondo. Dovremmo prevenire e far regredire le malattie e fare il minimo danno. Una revisione attenta e oggettiva, tuttavia, mostra che stiamo facendo il contrario. A causa del contesto straordinariamente ristretto e guidato dalla tecnologia in cui la medicina contemporanea esamina la condizione umana, ci manca completamente il quadro più ampio.

    La medicina non prende in considerazione i seguenti aspetti di importanza critica di un organismo umano sano:

    1. esposizione a decine di migliaia di tossine ambientali.

    Sottostima degli eventi iatrogeni

    Vengono segnalati solo il 5% e non più del 20% degli atti iatrogeni. (16,24,25,33,34) Ciò implica che se gli errori medici fossero riportati in modo completo e accurato, avremmo un numero annuale di morti iatrogene molto più alto di 783.936. Nel 1994, Leape ha detto che la sua cifra di 180.000 errori medici che provocano la morte ogni anno era equivalente a tre incidenti di jumbo-jet ogni due giorni. (16)
    La nostra cifra notevolmente più alta equivale a sei jumbo jet che cadono dal cielo ogni giorno.

    Quello che dobbiamo dedurre da questo rapporto è che la medicina ha bisogno di una riforma completa e totale, dal curriculum nelle scuole di medicina alla protezione dei pazienti da interventi medici eccessivi. È ovvio che non possiamo cambiare nulla se non siamo onesti su ciò che deve essere cambiato. Questo rapporto mostra semplicemente il grado in cui è richiesto il cambiamento.

    . (17) Gli autori dello studio temevano che tale rappresentazione potesse causare potenziali conflitti di interesse. Un comunicato stampa del Dr. Erik Campbell, l’autore principale, ha affermato:

    Etica medica e conflitto di interessi nella medicina scientifica

    Angell ha affermato che i crescenti conflitti di interesse stanno contaminando la scienza e ha chiesto maggiori restrizioni alla proprietà delle azioni farmaceutiche e altri incentivi finanziari per i ricercatori: (20)

    Cynthia Crossen, una collaboratrice del Wall Street Journal, nel 1996 ha pubblicato Tainted Truth : The Manipulation of Fact in America , un libro sulla pratica diffusa di mentire con le statistiche. (22) Commentando lo stato della ricerca scientifica, ha scritto:

    IL PRIMO STUDIO IATROGENICO

    pubblicato nel 1991, (16a) che ha rilevato un tasso di lesioni iatrogene del 4% per i pazienti, con un tasso di mortalità del 14%, nel 1984 nello Stato di New York. Dai 98.609 pazienti feriti e dal tasso di mortalità del 14%, ha stimato che in tutti gli Stati Uniti 180.000 persone muoiono ogni anno in parte a causa di lesioni iatrogene.

    Il motivo per cui Leape ha scelto di utilizzare la cifra molto più bassa del 4% di infortuni per la sua analisi rimane in discussione. Utilizzando invece la media dei tassi trovati nei tre studi che cita (36%, 20% e 4%) avrebbe prodotto un tasso di errore medico del 20%. Il numero di morti iatrogene utilizzando un tasso medio di lesioni e il suo tasso di mortalità del 14% sarebbe 1.189.576.

    In primo luogo, ha scoperto che ogni paziente aveva una media di 178 “attività” (interazioni personale / procedura / medico) al giorno, di cui 1,7 errori, il che significa un tasso di fallimento dell’1%.
    Questo può non sembrare molto, ma Leape ha citato gli standard del settore che mostrano che

    • e nel settore bancario, un tasso di fallimento dello 0,1% significherebbe 32.000 assegni bancari detratti dal conto bancario sbagliato.

    ma gli errori continuano a salire.

    Nel 1995, un rapporto JAMA osservava:

    non sono necessarie.

    Nel 1974, il Comitato del Congresso per il commercio interstatale e estero tenne udienze su interventi chirurgici non necessari. Ha rilevato che il 17,6% delle raccomandazioni per la chirurgia non è stato confermato da un secondo parere. La sottocommissione della Camera per la supervisione e le indagini ha estrapolato queste cifre e ha stimato che, su base nazionale, ci sono stati 2,4 milioni di interventi chirurgici non necessari eseguiti ogni anno, con conseguente 11.900 decessi per un costo annuale di $ 3,9 miliardi. (73)

    non necessari si avvicina a 44.000, per un costo fino a $ 484 milioni. (75)

    Secondo i dati del National Center for Health Statistics per il periodo 1979-1984, il numero totale di procedure chirurgiche è aumentato del 9% mentre il numero di chirurghi è cresciuto del 20%. Lo studio rileva che il forte aumento del numero di chirurghi non è stato accompagnato da un parallelo aumento del numero di interventi chirurgici eseguiti e ha espresso preoccupazione per un eccesso di chirurghi per gestire il carico di lavoro chirurgico. (78)

    complicanze iatrogene da intervento chirurgico è lungo quanto l’elenco delle procedure stesse. Uno studio ha esaminato i cateteri che sono stati inseriti per fornire anestetico nello spazio epidurale attorno ai nervi spinali per il taglio cesareo inferiore, la chirurgia addominale o la chirurgia della prostata. In alcuni casi, la tecnica non sterile durante l’inserimento del catetere ha provocato gravi infezioni, portando anche alla paralisi degli arti. (80)

    In una revisione della letteratura, gli autori hanno riscontrato

    “un tasso significativo di sovrautilizzo di angiografia coronarica, chirurgia coronarica, inserimento di pacemaker cardiaci, endoscopie del tratto gastrointestinale superiore, endoarterectomia carotidea, chirurgia alla schiena e procedure per alleviare il dolore”. (81)

    Uno studio JAMA del 1987 ha rilevato i seguenti livelli significativi di chirurgia inappropriata:

    Sulla base delle statistiche del progetto HCUP (Healthcare Cost and Utilization) fornite dal governo per il 2001, sono state eseguite 697.675 endoscopie gastrointestinali superiori (di solito comportanti biopsia), così come 142.401 endoarterectomie e 719.949 angiografie coronariche. (13) Estrapolazione del JAMAi tassi di chirurgia inappropriata dello studio fino al 2001 producono

    Queste sono tutte forme di iatrogenesi medica.

    PROCEDURE MEDICHE E CHIRURGICHE

    UNO SGUARDO ONESTO ALL’ASSISTENZA SANITARIA USA

    Solo il 10-20% di tutte le procedure attualmente utilizzate nella pratica medica si sono dimostrate efficaci da studi controllati.” (83)

    ERRORI CHIRURGICI FINALMENTE SEGNALATI

    RAGGI X NON NECESSARI

    A quei tempi, era pratica comune radiografare le donne incinte per misurare le loro pelvi e fare una diagnosi di gemelli. Infine, uno studio su 700.000 bambini nati tra il 1947 e il 1964 in 37 principali ospedali per la maternità ha confrontato i figli di madri che avevano ricevuto radiografie pelviche durante la gravidanza con quelli di madri che non lo avevano fatto. Ha scoperto che la mortalità per cancro era del 40% più alta tra i bambini le cui madri erano state radiografate. (88)

    contribuisce al 75% dei nuovi tumori.

    il dottor Gofman osserva che il cancro al seno è la principale causa di morte tra le donne americane di età compresa tra i 44 ei 55 anni. Poiché il tessuto mammario è altamente sensibile alle radiazioni, le mammografie possono causare il cancro. Il pericolo può essere aggravato da altri fattori tra cui il trucco genetico di una donna, una malattia mammaria benigna preesistente, la menopausa artificiale, l’obesità e lo squilibrio ormonale. (91)

    OSPEDALIZZAZIONE NON NECESSARIA

    Quasi 9 milioni (8.925.033) di persone sono state ricoverate inutilmente nel 2001. (4) In uno studio sul ricovero inadeguato, due medici hanno esaminato 1.132 cartelle cliniche. Hanno concluso che il 23% di tutti i ricoveri erano inappropriati e un ulteriore 17% avrebbe potuto essere gestito in ambulatori.

    Il trentaquattro per cento di tutti i giorni di ospedale è stato ritenuto inappropriato e avrebbe potuto essere evitato. (93) Il tasso di ricoveri ospedalieri inappropriati nel 1990 era del 23,5%. (94) Nel 1999, anche un altro studio ha rilevato un tasso di ricoveri inappropriato del 24%, indicando un andamento coerente dal 1986 al 1999. (95) Il database HCUP indica che il numero totale di dimissioni di pazienti dagli ospedali statunitensi nel 2001 era 37.187.641, ( 13)il che significa che quasi 9 milioni di persone sono state esposte a interventi medici non necessari negli ospedali e quindi rappresentano quasi 9 milioni di potenziali episodi iatrogeni. (4)

    Ogni anno vengono eseguite migliaia di mastectomie profilattiche.

  • Alle donne vengono prescritti farmaci più frequentemente degli uomini.
  • Alle donne vengono somministrati potenti farmaci per la prevenzione delle malattie, che si traduce nella sostituzione della malattia a causa degli effetti collaterali.
  • La terapia ormonale sostitutiva sintetica (TOS) non previene le malattie cardiache o la demenza, ma aumenta il rischio di cancro al seno, malattie cardiache, ictus e attacchi di cistifellea. (100)
  • Taglio cesareo

    NAI ABBASTANZA STUDI

    REAZIONI AVVERSE AL FARMACO

    Piaghe da decubito

    che una morte prematura, negando cure adeguate, merita di essere conteggiata. È solo dopo aver contato queste morti inutili che possiamo quindi rivolgere la nostra attenzione alla risoluzione del problema.

    MALNUTRIZIONE NELLE CASE DI CURA

    Il General Accounting Office (GAO) , un ramo investigativo speciale del Congresso, ha citato il 20% delle 17.000 case di cura della nazione per violazioni tra luglio 2000 e gennaio 2002. Molte violazioni hanno comportato gravi lesioni fisiche e morte. (111)

    Un rapporto della Coalition for Nursing Home Reform afferma che almeno un terzo degli 1,6 milioni di residenti in case di cura della nazione può soffrire di malnutrizione e disidratazione, che accelera la loro morte. Il rapporto richiede personale infermieristico adeguato per aiutare a nutrire i pazienti che non sono in grado di gestire da soli un vassoio alimentare. (11) È difficile stabilire un tasso di mortalità tra malnutrizione e disidratazione. Il rapporto della Coalizione afferma che i residenti malnutriti, rispetto ai residenti delle case di cura ospedalizzate ben nutrite, hanno un aumento di cinque volte della mortalità quando vengono ricoverati in ospedale. Moltiplicando un terzo di 1,6 milioni di residenti in case di cura malnutriti per un tasso di mortalità del 20% (8,14) provoca 108.800 morti premature dovute alla malnutrizione nelle case di cura.

    Infezioni nosocomiali

    Il tasso di infezioni nosocomiali per 1.000 pazienti al giorno è passato da 7,2 nel 1975 a 9,8 nel 1995, un aumento del 36% in 20 anni. Rapporti da oltre 270 ospedali statunitensi hanno mostrato che il tasso di infezione nosocomiale stesso era rimasto stabile negli ultimi 20 anni, con circa 5-6 infezioni contratte in ospedale che si sono verificate ogni 100 ricoveri, un tasso del 5-6%. Tuttavia, a causa di degenze ospedaliere progressivamente più brevi e del numero crescente di ricoveri, il numero di infezioni è aumentato. Si stima che nel 1995 le infezioni nosocomiali siano costate 4,5 miliardi di dollari e abbiano contribuito a più di 88.000 decessi, ovvero un decesso ogni 6 minuti. (9)

    Iatrogenesi ambulatoriale

    , che può creare un “effetto a cascata” che porta a ulteriori cure. Chiede l’uso di codici ICD (International Classification of Diseases) che hanno designazioni come “Farmaci, sostanze medicinali e biologiche che causano effetti avversi nell’uso terapeutico” e “Complicazioni dell’assistenza medica e chirurgica” per aiutare i medici a quantificare e riconoscere l’entità del problema dell’errore medico. Starfield osserva che molti decessi attribuibili a errori medici oggi probabilmente saranno codificati per indicare qualche altra causa di morte. Conclude che sullo sfondo della nostra pagella di cattiva salute rispetto ad altri paesi occidentalizzati,

    116 milioni di visite mediche extra

  • 77 milioni di prescrizioni extra riempite
  • 17 milioni di visite al pronto soccorso
  • 8 milioni di ricoveri
  • 3 milioni di ammissioni a lungo termine
  • 199.000 decessi aggiuntivi
  • $ 77 miliardi di costi aggiuntivi (112)
  • Interventi chirurgici non necessari
  • Mentre circa 12.000 decessi si verificano ogni anno a causa di interventi chirurgici non necessari, i risultati dei pochi studi che hanno misurato interventi chirurgici non necessari indicano direttamente che per alcune operazioni altamente controverse, la percentuale di interventi chirurgici ingiustificati potrebbe raggiungere il 30%. (74)

    ERRORI MEDICI: UNA QUESTIONE GLOBALE

    Un sondaggio in cinque paesi pubblicato sul Journal of Health Affairs ha rilevato che il 18-28% delle persone che si sono ammalate di recente aveva sofferto di un errore medico o farmacologico nei due anni precedenti. Lo studio ha esaminato 750 adulti malati di recente. La ripartizione per paese ha mostrato che le percentuali di coloro che hanno subito un errore medico o farmacologico erano del 18% in Gran Bretagna, 23% in Australia e Nuova Zelanda, 25% in Canada e 28% negli Stati Uniti. (113)

    ASSICURAZIONE SANITARIA

    Confinamento DEI NOSTRI ANZIANI

    In America, circa 1,6 milioni di anziani sono confinati in case di cura. Entro il 2050, quel numero potrebbe essere 6,6 milioni. (11.116)
    Il 20% di tutti i decessi per tutte le cause si verifica nelle case di cura. (117)

    Oltre il 30% delle case di cura statunitensi sono state citate per abusi, per un totale di oltre 9.000 violazioni.
    Il 10% delle case di cura ha subito violazioni che hanno causato danni fisici effettivi ai residenti o peggio.
    Oltre il 40% (3.800) delle violazioni di abuso ha seguito la presentazione di una denuncia formale, di solito da parte di familiari interessati.
    Sono state riscontrate molte violazioni di abusi verbali.

    Occasioni di abuso sessuale.

    Overmedicating Seniors (Troppe medicine per gli anziani)

    Le attuali raccomandazioni AARP per la dieta e la nutrizione presumono che gli anziani ricevano tutta la nutrizione di cui hanno bisogno in una dieta media. Al massimo, AARP suggerisce di aggiungere calcio extra e un integratore multivitaminico e minerale. (143)

    Gli autori hanno concluso che i pazienti più anziani e le minoranze avevano maggiori probabilità di non curare il dolore. (144)

    COSA RIMANE DA SCOPRIRE

    La nostra ricerca in corso continuerà a quantificare la morbilità, la mortalità e la perdita finanziaria dovute a:

    e donne che assumono estrogeni sintetici combinati con progesterone sintetico hanno una maggiore incidenza di cancro ovarico, cancro al seno, ictus e malattie cardiache, con poche prove di riduzione dell’osteoporosi o prevenzione della demenza. I ricercatori WHI, che di solito non formulano mai raccomandazioni se non per suggerire ulteriori studi, hanno consigliato ai medici di essere molto cauti nel prescrivere la terapia ormonale sostitutiva ai loro pazienti. (100.146-150)

    Non siamo stati in grado di trovare statistiche su cancro al seno, ictus, cancro uterino o malattie cardiache causate dalla terapia ormonale sostitutiva utilizzata dalle donne americane. Poiché la popolazione degli Stati Uniti è circa sei volte quella del Regno Unito, è possibile che 120.000 casi di mammella il cancro è stato causato dalla terapia ormonale sostitutiva negli ultimi dieci anni.

    UFFICIO DI VALUTAZIONE TECNOLOGICA (OTA)

    Tecnologia sanitaria e sua valutazione in otto paesi, 1995.


    Il tasso di mortalità infantile negli Stati Uniti del 1990 negli Stati Uniti era del 9,2 per 1.000 nati vivi, nella metà inferiore della distribuzione tra tutti i paesi sviluppati.