Il Covid si cura a casa (esperienza sul campo)

Dr. Brancatello Sergio, medico di emergenza 118, dirigente sanitario per l’ASL Cn1 (Piemonte), direttore sanitario della Marina, libero docente corsi di BLS.

QUESTA LA TESTIMONIANZA del dr Sergio Brancatello, Medico di Emergenza Urgenza 118 e di Pronto Soccorso della Regione Piemonte da un post pubblico del suo profilo facebook.

IL COVID SI CURA  (2 Marzo 2021)

Età media di questi pazienti 80 anni.

Risultato? Nessun decesso!

Nel 2021 un’intera famiglia di 5 persone, tutti terrorizzati ed in isolamento domiciliare perché solo il padre anziano era positivo al tampone, gli altri sempre negativi ma con sintomi (febbre, tosse secca insistente, diarrea, ageusia e/o anosmia, astenia).

Curiosità: il 90% di questi pazienti usa fare ogni anno il vaccino antinfluenzale.
Quando ho visto queste 5 persone durante un intervento 118, da 2 giorni erano seguiti (se così si può dire) dal medico di base tramite il solo contatto telefonico, quindi abbandonati a se stessi da quel medico che avrebbe dovuto visitarli e che invece, su indicazione del ministero della salute, aveva prescritto loro solo “paracetamolo”, cioè “Tachipirina”.
E pensare che anche questi medici, come me, hanno prestato il giuramento di “Ippocrate”. Probabilmente lo hanno dimenticato. Io no nonostante siano trascorsi quasi 4 decenni dal giorno della mia laurea.

Io, fregandomene delle linee guida dettate dal ministro Speranza, ho subito sospeso l’inutile e addirittura dannosa “tachipirina” ed ho iniziato una NUOVA TERAPIA:

  • OKI, 2 bustine al giorno a stomaco pieno.
  • Paracodina codeina per bloccare la tosse secca e stizzosa (20 gocce 3-4 volte al giorno).
  • Paquenil 1 cpr al dì per 5 giorni.
  • Vitamina D. 2000 U al giorno.
  • Zinco citrato 50 microgrammi al giorno.
  • Vitamina C (1000 mg al giorno).
    Solo a chi persisteva la febbre dopo 4/5 giorni con questo nuovo protocollo ho iniziato:
  • azitromicina 1 compressa al giorno per 6 giorni.

Con questa terapia e sospendendo la dannosa tachipirina, dopo poche ore dalla prima dose di OKI ho ottenuto un netto miglioramento.

Dal secondo giorno di terapia tutti i sintomi sono entrati in remissione.

Al quarto-quinto giorno, tutti i sintomi (tranne l’ageusia e l’anosmia) sono scomparsi .
A due di loro ho dato un gastroprotettore inibitore di pompa (pantoprazolo) per 4-5 giorni.
Solo a tre di loro (quelli con SPO2 inferiore a 90%) ho dato eparina 5000 U. al dì, sotto cute.

Molti medici di base hanno contribuito a creare la crisi sanitaria, prescrivendo tachipirina che inibisce la produzione di glutatione, potente antiossidante naturale che combatte la virosi e non visitando le persone.

Consiglio un tribunale di Norimberga per il ministro della salute Speranza e per i medici di base che hanno prescritto tachipirina al telefono senza mai aver visitato il paziente, fidandosi delle indicazioni di OMS e ministero.

Sono stati loro la concausa della crisi sanitaria.
Nessuna visita al paziente.
Nessun farmaco utile.

Solo tachipirina che aumenta l’infezione togliendo ai pazienti due armi fondamentali: la Febbre e il glutatione.
Ho consigliato inoltre loro di cambiare medico!
I pazienti che invece ho portato in ospedale perché non sono riuscito a convincerli di rimanere a casa, oppure perché vivendo da soli o molto anziani non riuscivano a gestirsi da soli, sono in parte deceduti.

Molti di questi poveri pazienti sono stati intubati e sottoposti a ventilazione forzata.
A marzo e aprile 2020 a nessuno di queste persone è stata data l’idrossiclorochina, perché sconsigliata dal ministero della salute e dall’OMS. Probabilmente c’era l’intenzione di arrivare alla fase vaccinale.

Il 13 Aprile 2020
È quasi certa la causa della letalità del Covid-19.
Sono le microtrombosi venose, non la polmonite a determinare la fatalità.
E perché si formano trombi?
In USA dove ancora vietano gli antinfiammatori i dati sono ormai tragici. Sono farmaci che costano pochi euro ma che aiutano a salvare tante vite.
Sono i farmaci che facciamo per andare in vacanza in Kenia e prevenire la malaria.
Vediamo i protocolli di alcuni ospedali:
Dr.Sergio Brancatelli

Questo è il risultato del lavoro “COMPLETAMENTE GRATUITO” di medici, biologi, farmacologi, farmacisti che non si sono voluti arrendere, e che hanno con forza remato controcorrente ignorando i protocolli ministeriali e quelli dell’ordine dei medici. Io sono onorato di far parte di questo gruppo di sanitari che da mesi, oltre a fare il proprio lavoro di centinaia di ore di giorno o di notte, hanno rinunziato al sonno, ai pasti regolari, alla loro stessa vita per il prossimo. Io personalmente ho trattato oltre 460 pazienti che sono tutti guariti. Il mio cellulare squilla a qualsiasi ora del giorno e della notte ed ogni secondo arriva un messaggio scritto o vocale a cui rispondo immediatamente di giorno o di notte.
Se da marzo 2020 avessero fatto così tutti i medici di famiglia, a parte i primi due mesi di sbando totale, non ci sarebbe stato alcun sovraffollamento in ospedale perché lo ribadisco: DI COVID SI PUÒ GUARIRE ANCHE A CASA INIZIANDO LA SUBITO, NELLE PRIME 48 ORE. Abbiamo a disposizione molti farmaci e alcuni integratori che migliorano le difese immunitarie. Moltissimi medici di base hanno invece seguito le direttive superiori e hanno consigliato ai loro assistiti paracetamolo (Tachipirina) oltre che attuare una vigile attesa. 🤬🤬🤬🤬🤬
La Tachipirina è assolutamente controindicata nella malattia da COVID-19 perché fa scendere la febbre mascherando i sintomi ma allo stesso tempo non ha quell’effetto antinfiammatorio dei cosiddetti “FANS” (ibuprofene, acido acetilsalicilico, ketoprofene, nimesulide) perché il paracetamolo riduce il glutatione favorendo l’aumento dello stato infiammatorio e la tempesta citochinica.
D’altro canto, ho visto anche medici di famiglia coraggiosi che hanno continuato a visitare i loro pazienti al loro domicilio, senza abbandonarli al loro destino.
Se si fosse attuata da subito questa metodica su tutto il territorio nazionale, adesso saremmo liberi da questa piaga che ha privato della vita 115.000 italiani.
Le nostre armi sono:
Azitromicina, ibuprofene, Idrossiclorochina, eparina, Deltacortene, ivermectina, vitamina D e C, lattoferrina, quercitina, ossigeno le cui dosi vengono personalizzate in base alle patologie pregresse, ai farmaci che assume già il paziente e all’intera sua storia clinica.
Se avete problemi legati al COVID contattatemi al 3452140853 o rivolgetevi a www.ippocrateOrg.org il nostro intervento è gratuito. Indubbiamente contattando ippocrateOrg sarete inserite in una lista d’attesa anche se veloce mentre se contattare direttamente me sarete contattati in pochi minuti. Mi scuso per il lungo scritto e vi esorto a condividere questo mio pensiero con i vostri contatti anche per sensibilizzare altri medici ad iscriversi gratuitamente a ippocrateorg. per combattere assieme.
Grazie

Questo è un articolo della “Stampa” di Torino (inserto di Cuneo) di oggi domenica 25/04/2021.
L’articolo non rispecchia il 100% di ciò che ho detto nell’intervista, ed estrapolando solo alcune frasi non rende benissimo il concetto che volevo esprimere. Io ho semplicemente detto (oltre al fatto di essere un pro-Vax tanto che i miei 5 figli sono tutti vaccinati) che faccio un encomio pubblico a tutti i “medici ospedalieri” che, come me, hanno fatto e fanno miracoli in questi quattordici mesi per curare i pazienti COVID, loro in ospedale io sia tramite il sistema 118, sia (gratuitamente), nelle poche ore che mi restano a disposizione, a domicilio (a mie spese), sia per telefono whatsapp e Messenger.
Inoltre ribadisco che NON biasimo per nulla i molti “medici di famiglia” che hanno ubbidito unicamente alle direttive del ministero della sanità Speranza che imponeva (ed impone ancora purtroppo) “vigile attesa” e “paracetamolo”.
ma essendo io un “libero professionista” convenzionato da 20 anni con un’ASL per il “sistema 118 e pronto soccorso” e prima ancora direttore sanitario della Marina, medico di base e di continuità assistenziale, ho preferito agire in “scienza e coscienza” come ho imparato dai miei “grandi maestri”, e come faccio da 36 anni, cercando di curare gratuitamente i pazienti che mi chiedevano aiuto, abbandonati da tutti, e non somministrando nulla che potesse pregiudicare il loro stato di salute. Io non sono un virologo e non mi sono avvalso di farmaci sperimentali, bensì di medicamenti usati da svariati decenni e che fanno sicuramente parte del prontuario farmaceutico nazionale.
Farmaci consigliati tra l’altro dai migliori virologi e clinici del mondo ma che in questi 14 mesi sono stati emarginati, derisi, censurati volutamente solo per aver avuto il coraggio di dire la verità. Non so più in che mondo viviamo!!!!
Sandro Pertini, Cossiga si stanno sicuramente rivoltando nella tomba!
Nel 2020 ho aderito all’organizzazione “IppocrateOrg” con slancio e passione riconoscendomi nel loro “modus operandi” e così tra i casi presi da IppocrateOrg e coloro che si sono rivolti a me in privato ho trattato quasi 700 pazienti in tutta Italia.
Non ho avuto fortunatamente nessun decesso sebbene abbia trattato casi molto difficili (oncologici, diabetici, Parkinson con problematiche cardiocircolatorie o respiratorie pregresse) ma solo due pazienti attualmente ricoverati in terapia semintensiva perché in età molto avanzata (103 e 98 anni) e con 4-5 patologie gravi da combattere, e comunque presi in carico troppo tardi quando la tempesta citochinica era già in atto.

Caro direttore,

vorremmo condividere con i lettori la nostra testimonianza.

La nostra famiglia è stata colpita dal Covid. Alcuni di noi erano asintomatici o con lievi sintomi mentre nostro papà settantenne con diverse patologie, purtroppo ha avuto sintomi molto più gravi (febbre alta, polmonite).

Fortunatamente abbiamo conosciuto il dottor Sergio Brancatello che con pazienza e gentilezza lo ha egregiamente curato da casa e addirittura, nel picco della malattia, si è offerto di visitarlo gratuitamente per verificare che non ci fossero complicanze.

Grazie alle sue cure, nostro padre è stato curato da casa senza dover essere ricoverato.

Siamo stati davvero fortunati ad averlo incontrato, tanti dottori dovrebbero prendere esempio da lui e sicuramente si eviterebbero tanti ricoveri inutili. 

Mille grazie dottor Sergio Brancatello, per averci supportato, aiutato e guarito.

Una famiglia molto grata.

StefaniaTerreno


«Covid, noi medici con le mani legate, limitati nelle prescrizioni del farmaco salvavita»

La dura posizione dell’Ordine di Udine: “Nessuna limitazione può essere accettata in campo diagnostico e terapeutico”. Conte: “Intollerabile introdurre sanzioni per chi prescrive troppi esami!”


 




Vedere attraverso la nebbia è il primo passo per vincere la guerra

È passato un anno, ora basta con la dittatura sanitaria

Una nebulosa Guerra al Covid e Il blocco della salute

dal sito del dr Joseph Mercola

  • Questa descrizione è tipicamente riservata al disorientamento, al caos e alla confusione della battaglia, ma ora si applica in modo inquietante bene alla nebbia che circonda la mitigazione della malattia COVID-19
  • Spesso non è chiaro chi sta prendendo decisioni relative alla politica sanitaria COVID-19 e perché, e la logica alla base di tali decisioni è sfuggente o del tutto assente
  • La scienza suggerisce che la diffusione asintomatica di COVID-19 è rara e le maschere sono inefficaci per fermare la trasmissione, ma le persone sane continuano a essere bloccate e viene detto loro di indossare maschere.

  • Marzo: le maschere non possono proteggere dal nuovo coronavirus

    Questi casi specifici includono tosse, febbre o difficoltà respiratorie.

    non ci sono prove che proteggano le persone che non sono malate”, ha continuato.

    Giugno: il pubblico dovrebbe indossare una maschera per il viso

    Entro il 6 giugno 2020, la retorica era cambiata.
    OMS ha invertito la sua raccomandazione, con Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, che consiglia ai governi di incoraggiare il pubblico in generale a indossare maschere dove c’è una trasmissione diffusa e l’allontanamento fisico è difficile. (6)

    OMS – La trasmissione asintomatica “molto rara”


    Van Kerkhove ha anche affermato che i dati che ha menzionato provenivano solo da un “piccolo sottoinsieme di studi” e ha aggiunto: (12)
    10 milioni di persone asintomatiche, non un caso di trasmissione

    Non sono stati identificati nuovi casi sintomatici e 300 casi asintomatici. Tra i 300 casi asintomatici, sono stati identificati 1.174 contatti stretti e nessuno di loro è risultato positivo per COVID-19.

    nessuno era sintomatico. Come notato dagli autori, “le colture di virus erano negative per tutti i casi asintomatici positivi e ripositivi, indicando l’assenza di” virus vitale “nei casi positivi rilevati in questo studio”. 15

    Tucker ha spiegato: (16)

    Sostituisci tutto questo con: mai. Almeno non in questo studio per 10.000.000″.

    In una versione prestampata del loro studio, i ricercatori hanno osservato:

    Come ha osservato Tucker: (19)

    “Continuiamo a sentire come dovremmo seguire la scienza. Il reclamo ha ormai stancato. Sappiamo cosa sta realmente accadendo.
    La lobby del lockdown ignora tutto ciò che contraddice la loro narrativa, preferendo aneddoti non verificati a un vero studio scientifico di 10 milioni di residenti in quello che è stato il primo grande hotspot al mondo per la malattia che stiamo cercando di gestire. Ti aspetteresti che questo studio sia un’enorme notizia internazionale. Per quanto ne so, viene ignorato. “

    Se la diffusione asintomatica è rara, perché maschere e blocchi?

    Ora, poiché le persone sono sempre più desiderose di tornare a un certo senso di normalità, si dice che un ceppo di SARS-CoV-2 mutato , che è presumibilmente più virulento, sia emerso e abbia portato a nuove e più severe restrizioni di blocco nel Regno Unito 20

    Questa perpetuazione della paura si è estesa ben oltre lo scopo iniziale dei blocchi, che era quello di appiattire la curva ed evitare di sovraccaricare gli ospedali. Come ha sottolineato Tucker, tuttavia, questo è gradualmente cambiato in modo tale che ora dobbiamo affrontare blocchi a tempo indeterminato: (21)

    350 ospedali che hanno licenziato i lavoratori “.

    La scienza è ciò che dovrebbe essere usato per dettare la politica, ma non è questo che sta accadendo.

    I test in corso su persone asintomatiche si stanno aggiungendo al problema, poiché i test della reazione a catena della polimerasi a trascrizione inversa (RT-PCR) vengono utilizzati anche come giustificazione per tenere bloccate ampie porzioni del mondo.

    Questi casi “positivi” stanno mantenendo viva la narrativa della pandemia.

    , (22) e la ricerca travolgente suggerisce che probabilmente non avrebbero trasmesso il virus nemmeno ad altri.

    Le mascherine sono inefficaci


    , pubblicato il 18 novembre 2020 negli Annals of Internal Medicine,
    23 ha rilevato che tra i portatori di maschere l’1,8% (42 partecipanti) è risultato positivo per SARS-CoV-2, rispetto al 2,1% (53 ) tra i controlli. Quando hanno rimosso le persone che hanno riferito di non aderire alle raccomandazioni per l’uso, i risultati sono rimasti gli stessi – 1,8% (40 persone), il che suggerisce che l’adesione non fa alcuna differenza significativa.
    Rational Ground ha anche esaminato i casi COVID-19 dal 1 maggio 2020 al 15 dicembre 2020, in tutti i 50 stati degli Stati Uniti, con e senza mandato di mascherina.

    Tra gli stati senza mandato di mascherina, sono stati contati 17 casi ogni 100.000 persone al giorno, rispetto ai 27 casi ogni 100.000 persone al giorno negli stati con mandato di mascherina (24) – I casi COVID-19 erano più alti nelle aree con mandati di maschera che senza.


    Nel complesso, ciò mostra che, degli adulti sintomatici con COVID-19, il 70,6% indossava sempre una maschera e si ammalava ancora, rispetto al 7,8% di quelli che lo facevano raramente o mai. 26

    Vedere attraverso la nebbia

    Secondo Tucker: (28)

    “Con una solida evidenza che la diffusione asintomatica non ha senso, dobbiamo chiederci: chi prende le decisioni e perché?
    Di nuovo, questo mi riporta alla metafora della nebbia. Stiamo tutti sperimentando confusione e incertezza sulla precisa relazione tra le strategie e gli obiettivi di una panoplia di regolamenti e stringenze che ci circondano.
    vedere attraverso la nebbia è il primo passo per vincere la guerra.

    Fonti e Riferimenti



    Dr Luigi Cavanna, Medico in Prima Linea a Domicilio, un modello da seguire

    «Io, medico in famiglia». L’umanità bussa alla porta

    articolo di Schiavi Giangiacomo

    Buone notizie (inserto Corriere della Sera), 19, 4, 2020, p.7

    Il dottor Luigi Cavanna, sessant’anni, è finito su Time come esempio di ciò che i medici debbono fare: portare a casa dei malati una cura e anche un antidoto alla solitudine.

    La medicina sul territorio che funziona: così lo ha interpretato il giornale americano. 

    (Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

    Il medico è primario di oncoematologia all’ospedale di Piacenza e nel maggio 2020 finì sulla copertina di Time. «Oggi abbiamo un’arma in più, gli anticorpi monoclonali»

    «Se si cura a casa il Covid si può guarire». Lo ripete da mesi il dottor Luigi Cavanna, spesso inascoltato, a volte contestato, finalmente accettato da una parte della comunità scientifica, ancora troppo scettica sui risultati, che invece già dallo scorso marzo avevano un’evidenza conclamata. La medicina sul territorio, con farmaci di uso comune associati ad antibiotici, la cura precoce insomma, ha funzionato e funziona. E oggi abbiamo un‘arma in più, dice Cavanna, con i farmaci monoclonali.

    Anticorpi monoclonali contro il Covid

    «Se si mettono a disposizione per le cure a domicilio potremo alleggerire gli ospedali e liberare posti per i malati oncologici penalizzati in questi mesi nelle cure e negli esami». Cavanna ha dovuto rispondere in tv alle accuse sull’inefficacia dell’idrossiclorochina, messa in discussione quando invece aveva dato ottimi risultati sui pazienti trattati, «forse perché non aveva alle spalle le potenti industrie del farmaco», ma non vuole fare polemiche: oggi è importante curare più gente possibile a casa, mettendo a disposizione medici e farmaci.

    La copertina su Time

    Il dottor Luigi Cavanna, sessant’anni, primario di oncoematologia all’ospedale di Piacenza, non si aspettava di finire su Time per aver fatto quel che ogni medico dovrebbe fare: portare a casa dei malati una cura e anche un antidoto alla solitudine. Lui l’ha fatto nei giorni bui della pandemia e per la rivista americana è diventato un esempio della sanità che funziona: la medicina sul territorio. Purtroppo la politica negli ultimi anni l’ha ridimensionata, riducendola a burocratica routine. Invece è da qui che bisogna ripartire. Dall’assistenza sulla porta di casa. Dal coraggio di medici e infermieri. E dall’umanità.

    • Partiamo da qui, dottor Cavanna. Dalla sanità da ripensare.
      • «La sanità va ripensata sulla base dei bisogni clinici ed umani dei malati, sempre più anziani e con più patologie. Meno cure in ospedale e più cure a casa. E meno accessi alla porta girevole del Pronto soccorso. Ai primi di marzo il Pronto soccorso di Piacenza sembrava l’anticamera dell’inferno. Malati dappertutto, con dispnea, febbre, fame d’aria, le Tac che sfornavano referti su referti di polmoniti bilaterali interstiziali».
          • Chiamata al 118, ambulanza, Pronto soccorso… Creando quell’ingorgo che ha lasciato molti anziani in lista d’attesa e ha fatto saltare il sistema.
      • «Ho proposto di fermare l’onda prima dell’arrivo in ospedale. Mi sembrava il modo migliore per essere utile. L’11 marzo la Direzione dell’ospedale ha preso la decisione di formare squadre di intervento rapido a domicilio. La mattina dopo con il caposala Gabriele Cremona siamo partiti con le visite».
    • E che cosa avete trovato a casa dei malati?
      • «Tante persone anziane, sole ed impaurite. L’ accoglienza è stata commovente, ci hanno visto come dei salvatori».
    • Non si aspettavano questo tipo aiuto?
      • «Si sono sentiti accuditi, ascoltati. Molti ripetevano: “Andrà come andrà, ma almeno qualcuno è venuto. Per noi è già molto. È già tutto”».
    • Avete avuto dei criteri di scelta su dove operare?
      • «Dove c’era una richiesta di aiuto, dove la solitudine faceva più male. C’era chi aveva appena perso un marito, un fratello, un figlio… Spesso ci siamo trovati a piangere con loro. Non sapevano nulla per il funerale, non avevano più notizie del familiare finito in ospedale».
    • Ha avuto paura di essere contagiato?
      • «Eravamo vestiti come astronauti, questo ci ha dato sicurezza: tute monouso, guanti, visiere, mascherine».
    • La dotazione che molti hanno ricevuto in ritardo.
      • «Per l’assistenza a domicilio ci siamo serviti di ecografo, elettrocardiografo portatile, kit per tamponi e farmaci, idrossiclorochina e poi antivirali, antibiotici, cortisone, eparina e saturimetro. Se non ci fossero state queste dotazioni avremmo risolto ben poco».
    • Ha fatto un bilancio dei primi risultati?
      • «A Piacenza i morti sono stati più di novecento. Ho seguito personalmente circa 270 casi e i ricoveri sono stati inferiori al 5% . Quel che conta è che nessuno di questi malati è deceduto».
    • Che cosa resterà di questa esperienza?
      • «La prima evidenza è che va rafforzato il legame tra ospedale e territorio. Non c’è solo il Covid: le cure a domicilio con monitoraggio costante si possono allargare anche per altre malattie».
    • E la seconda evidenza?
      • «C’è una questione enorme, ed è la solitudine di tanti anziani. Serve un sistema sociosanitario capace di offrire con le cure anche la certezza di non essere lasciati soli. Ma questa si chiama anche umanità».

    intervista video il dr Luigi Cavanna ci parla del grande risultato delle cure sui pazienti oncologici malati di Covid e su cui ha pubblicato uno studio con riconoscimenti a livello mondiale.




    Il diritto di contare

    Da un post publico del dr Salvucci Fabrizio

    La mancata ricezione di questa indicazione è sembrata sbalorditiva e persino irritante durante la seconda ondata, tanto che si è proceduto per vie legali con ricorso al TAR. Oggi la sentenza che ci ha dato ragione. Ci sono molti studi e moltissime esperienze riferite (tra cui la mia, anche su me stesso e la mia famiglia) che, a prescindere dal farmaco, suggeriscono un atteggiamento precoce aggressivo prima del tampone.


    Grazie.




     L’importante è non morire di Corona Virus

    Poi se uno muore di depressione per mancanza di sole,

    se uno muore di solitudine perché non ha nessuno in casa con cui scambiare due chiacchiere,

    se uno muore per mancanza di ossigeno perché si sente soffocare,

    se uno muore perché scannato dal consorte reso ancora più violento da questa reclusione forzata,

    se uno muore di follia perché esasperato dall’essere costretto a vivere in un appartamento di 40m quadri,

    se uno muore di fame perché la sua attività è stata chiusa e rischia il fallimento.

    Se uno muore di rabbia perché non può dare il suo estremo saluto a un caro che muore nell’indifferenza,

    se uno muore di angoscia perché vive una situazione difficile che senza “prese d’aria” non può più sostenere,

    se uno muore perché non può più praticare lo sport che lo faceva sentire vivo,

    se uno muore perché ha troppo bisogno di un abbraccio o di un contatto fisico,

    se uno muore denigrato e seppellito dalla cattiveria della gente perché non indossava una inutile mascherina.

    Se uno muore perché non ha nemmeno più il conforto della sua pratica religiosa,

    se uno muore perché ha perso la cosa più preziosa che è la libertà,

    se uno muore di panico perché l’informazione ufficiale non fa che sollecitarlo e nutrirlo e accrescerlo…

    ecco se uno muore di altro che non sia il Corona Virus non ha alcuna importanza.

    Non gliene importa un fico secco a nessuno.

    di Ely Yum


    Si può non vivere per non morire?

     

     

     


    Tristezza: l’importanza di essere tristi

     




    Carrellata delle Diagnosi e La società dell’etica terapeutica

    Quando si sta poco bene è importante avere una diagnosi per sapere come intervenire, ma è altrettanto importante essere piu’ consapevoli del proprio stato e riconoscere quando andare dal medico e quando aspettare, poiché al giorno d’oggi c’è sempre piu’ tendenza alla ricerca ossessiva di diagnosi e da qualche anno a questa parte si sono aggiunte molte altre malattie e non proprio tutte nuove, alcune sindromi hanno guadagnato il posto di pre-malattia come una specie di campanello di allarme che genera ansia perché ti dice ogni momento “attento, stai per ammalarti”.

    Quindi rischiamo di incappare in uno dei seguenti stati di diagnosi

      • Diagnosi sovrastimata
        (non hai nulla, ma stai male, ti appioppano una sindrome da stress, un farmaco e vai via contento)
      • Diagnosi sottostimata
        ( soffri ma tiri avanti, tanto se vai dal dottore non ascolta, e ti dice che è stress, invece quel dolorino era un segno…)
      • Diagnosi gratuita
        ( ovunque vai c’è sempre un tuttologo che leggendo wikipedia può farti diagnosi di qualcosa, di sicuro molto in voga è depressione e Sibo, anche io 40 anni fa mentre studiavo patologia medica lo facevo)
      • Diagnosi a pagamento
        ( paghi tanto un consulto per sentirti dire cose che sapevi già, ti girano le scatoline, ma speriamo che la cura sia giusta)
      • Diagnosi giusta
        (stavolta ci ha azzeccato, quant’è bravo sto dottore, santo subito)
      • Diagnosi sbagliata
        ( falso positivo, falso negativo, falso ideologico, tanti saluti)

    (Liberi Pensieri di Morena

    Poi c’è la cura

    Come funzionano i protocolli della medicina dominante:

    ➡️ un farmaco.
    🦖🦖Due sintomi ➡️ due farmaci.
    🦖🦖🦖 Tre sintomi ➡️ PSICOFARMACI.

    Pensieri liberi di Morena

    Gli sviluppi di questi miei pensieri sono poi ben descritti e sviluppati nel libro di Frank Furedi, Il nuovo conformismo.

    ed in una Aggiornamento e condivisone del 20 Giugno 2021 Umberto Galimberti

    La società dell’etica terapeutica

    U. Galimberti

    il “trauma”, che non è più considerato come una giusta e fisiologica reazione emotiva a un evento doloroso o sconcertante, ma come il generatore di un progressivo disadattamento alla vita, tale da condizionarla per tutto il suo corso, e quindi bisognoso di assistenza terapeutica.

    A cosa mira questa invasione della psicologia nella vita quotidiana, se non a creare in noi tutti un senso di vulnerabilità e quindi un bisogno di protezione, di tutela, quando non addirittura di cura?



    Dal canto loro i singoli individui, interiorizzando i modelli indicati dal cognitivismo e dal comportamentismo, respingono qualsiasi processo individuativo che risulti non funzionale alla società omologata.

    promuovere non tanto l’autorealizzazione, quanto l’autolimitazione degli individui che, una volta persuasi di avere un sé fragile e debole, saranno loro stessi a chiedere non solo un ricorso alle pratiche terapeutiche, ma addirittura la gestione della loro esistenza, che è quanto di più desiderabile possa esistere per il potere.

    Il Nuovo Conformismo

    Frank Furedi

    Descrizione

    Questo nuovo conformismo emotivo è per Furedi una forma di gestione sociale, un governo delle anime più sottile e pervasivo di quanto le religioni e le ideologie del passato siano mai riuscite a fare.


     




    Dead by Medicine di Gary Null at al.
    Morte per medicina

     

    Un Articolo uscito su Life Extention traccia la situazione della Sanità americana nei suoi difetti e lo riportiamo qui perché si verifica con dati probabilmente simili anche in Europa ed a seguire in Italia. Fra gli autori anche una ricercatrice italiana, la dr.ssa Debora Rasio.

    Death by medicine – Morte per medicina

    (Appendice)Edizione: marzo 2004

    Revisionato scientificamente da: Dr. Gary Gonzalez , MD, gennaio 2021.

    C’è qualcosa di sbagliato quando le agenzie di regolamentazione mentono sul fatto che le vitamine siano pericolose, ma ignorano le statistiche pubblicate che mostrano che la medicina approvata dal governo è il vero pericolo.

    Fino ad ora, Life Extension poteva citare solo statistiche isolate per sostenere la propria tesi sui pericoli della medicina convenzionale. Nessuno aveva mai analizzato e combinato TUTTA la letteratura pubblicata che trattava di lesioni e decessi causati dalla medicina protetta dal governo. Ora è cambiato.

    Questo rapporto completamente referenziato mostra che

    Abbiamo inserito questo articolo sul nostro sito web per commemorare il fallimento del sistema medico americano. Esponendo queste statistiche raccapriccianti nei minimi dettagli, forniamo una base per professionisti medici competenti e compassionevoli per riconoscere le inadeguatezze del sistema odierno e almeno tentare di istituire riforme significative.

    La medicina naturale è sotto assedio, poiché i lobbisti delle compagnie farmaceutiche esortano i legislatori a privare gli americani dei benefici degli integratori alimentari. I gruppi di facciata delle compagnie farmaceutiche hanno lanciato campagne mediatiche diffamatorie per screditare il valore di stili di vita sani. La FDA continua a interferire con coloro che offrono prodotti naturali che competono con i farmaci da prescrizione.

    stanno fuorviando il pubblico. Oltre 700.000 americani muoiono ogni anno per mano della medicina autorizzata dal governo, mentre la FDA e altre agenzie governative fingono di proteggere il pubblico molestando coloro che offrono alternative sicure.

    Una revisione definitiva delle riviste mediche peer-reviewed e delle statistiche sulla salute del governo mostra che la medicina americana causa spesso più danni che benefici.

    Tabella 1: Mortalità annuale stimata e costo economico dell’intervento medico

    Condizione Deceduti Costo Autore
    Reazioni avverse ai farmaci 106.000 $ 12 miliardi Lazarou (1) , Suh (49)
    Errore medico 98.000 $ 2 miliardi IOM (6)
    Piaghe da decubito 115.000 55 miliardi di dollari Xakellis (7) , Barczak (8)
    Infezione 88.000 $ 5 miliardi Weinstein (9) , MMWR (10)
    Malnutrizione 108.800 ———– Coalizione infermieri (11)
    Pazienti ambulatoriali 199.000 77 miliardi di dollari Starfield (12) , Weingart (112)
    Procedure non necessarie 37.136 $ 122 miliardi HCUP (3,13)
    Relativo alla chirurgia 32.000 $ 9 miliardi AHRQ (85)
    Totale 783.936 $ 282 miliardi

    Condizione Deceduti Costo Autore
    Errore ADR / med 420.000 $ 200 miliardi Leape (14)
    Piaghe da decubito 115.000 55 miliardi di dollari Xakellis (7) , Barczak (8)
    Infezione 88.000 $ 5 miliardi Weinstein (9) , MMWR (10)
    Malnutrizione 108.800 ———– Coalizione infermieri (11)
    Pazienti ambulatoriali 199.000 77 miliardi di dollari Starfield (12) , Weingart (112)
    Procedure non necessarie 37.136 $ 122 miliardi HCUP (3,13)
    Relativo alla chirurgia 32.000 $ 9 miliardi AHRQ (85)
    Totale 999.936

     

    Su 16,4 milioni di persone, una probabilità del 2,1% (che colpisce 186.000) di una grave reazione avversa al farmaco (1)

  • (9)
  • In 16,4 milioni di persone, una probabilità del 4-36% (che colpisce 1,78 milioni) di avere una lesione iatrogena (errore medico e reazioni avverse ai farmaci). (16)
  • In 16,4 milioni di persone, una probabilità del 17% (che colpisce 1,3 milioni) di un errore di procedura. (40)
  • Queste statistiche rappresentano un arco di tempo di un anno. Lavorando con i dati più conservatori delle nostre statistiche, proiettiamo i seguenti tassi di mortalità a 10 anni.

     

    Tabella 3: Tassi di morte stimati a 10 anni da intervento medico

    Condizione

    Morti 10 anni dopo l’intervento medico

    Autore
    Reazione avversa al farmaco 1,06 milioni (1)
    Errore medico 0,98 milioni (6)
    Piaghe da decubito 1,15 milioni (7,8)
    Infezione nosocomiale 0,88 milioni (9,10)
    Malnutrizione 1,09 milioni (11)
    Pazienti ambulatoriali 1,99 milioni (12, 112)
    Procedure non necessarie 371.360 (3,13)
    Relativo alla chirurgia 320.000 (85)
    Totale 7,841,360

    Il nostro totale stimato in 10 anni di 7,8 milioni di morti iatrogene è più di tutte le vittime di tutte le guerre combattute dagli Stati Uniti nel corso della loro intera storia.

    Anche le nostre cifre previste per eventi medici non necessari che si verificano in un periodo di 10 anni sono drammatiche.

    Tabella 4: Eventi medici non necessari stimati a 10 anni

    Eventi non necessari Numero di 10 anni Eventi iatrogeni
    Ricovero in ospedale 89 milioni (4) 17 milioni
    Procedure 75 milioni (3) 15 milioni
    Totale 164 milioni

    Queste cifre mostrano che circa 164 milioni di persone, più della metà della popolazione totale degli Stati Uniti, ricevono cure mediche non necessarie nel corso di un decennio.

    INTRODUZIONE

    La medicina americana funziona?

    La spesa sanitaria degli Stati Uniti ha raggiunto 1,6 trilioni di dollari nel 2003, rappresentando il 14% del prodotto nazionale lordo della nazione. (15) Considerando questa enorme spesa, dovremmo avere la migliore medicina del mondo. Dovremmo prevenire e far regredire le malattie e fare il minimo danno. Una revisione attenta e oggettiva, tuttavia, mostra che stiamo facendo il contrario. A causa del contesto straordinariamente ristretto e guidato dalla tecnologia in cui la medicina contemporanea esamina la condizione umana, ci manca completamente il quadro più ampio.

    La medicina non prende in considerazione i seguenti aspetti di importanza critica di un organismo umano sano:

    1. esposizione a decine di migliaia di tossine ambientali.

    Sottostima degli eventi iatrogeni

    Vengono segnalati solo il 5% e non più del 20% degli atti iatrogeni. (16,24,25,33,34) Ciò implica che se gli errori medici fossero riportati in modo completo e accurato, avremmo un numero annuale di morti iatrogene molto più alto di 783.936. Nel 1994, Leape ha detto che la sua cifra di 180.000 errori medici che provocano la morte ogni anno era equivalente a tre incidenti di jumbo-jet ogni due giorni. (16)
    La nostra cifra notevolmente più alta equivale a sei jumbo jet che cadono dal cielo ogni giorno.

    Quello che dobbiamo dedurre da questo rapporto è che la medicina ha bisogno di una riforma completa e totale, dal curriculum nelle scuole di medicina alla protezione dei pazienti da interventi medici eccessivi. È ovvio che non possiamo cambiare nulla se non siamo onesti su ciò che deve essere cambiato. Questo rapporto mostra semplicemente il grado in cui è richiesto il cambiamento.

    . (17) Gli autori dello studio temevano che tale rappresentazione potesse causare potenziali conflitti di interesse. Un comunicato stampa del Dr. Erik Campbell, l’autore principale, ha affermato:

    Etica medica e conflitto di interessi nella medicina scientifica

    Angell ha affermato che i crescenti conflitti di interesse stanno contaminando la scienza e ha chiesto maggiori restrizioni alla proprietà delle azioni farmaceutiche e altri incentivi finanziari per i ricercatori: (20)

    Cynthia Crossen, una collaboratrice del Wall Street Journal, nel 1996 ha pubblicato Tainted Truth : The Manipulation of Fact in America , un libro sulla pratica diffusa di mentire con le statistiche. (22) Commentando lo stato della ricerca scientifica, ha scritto:

    IL PRIMO STUDIO IATROGENICO

    pubblicato nel 1991, (16a) che ha rilevato un tasso di lesioni iatrogene del 4% per i pazienti, con un tasso di mortalità del 14%, nel 1984 nello Stato di New York. Dai 98.609 pazienti feriti e dal tasso di mortalità del 14%, ha stimato che in tutti gli Stati Uniti 180.000 persone muoiono ogni anno in parte a causa di lesioni iatrogene.

    Il motivo per cui Leape ha scelto di utilizzare la cifra molto più bassa del 4% di infortuni per la sua analisi rimane in discussione. Utilizzando invece la media dei tassi trovati nei tre studi che cita (36%, 20% e 4%) avrebbe prodotto un tasso di errore medico del 20%. Il numero di morti iatrogene utilizzando un tasso medio di lesioni e il suo tasso di mortalità del 14% sarebbe 1.189.576.

    In primo luogo, ha scoperto che ogni paziente aveva una media di 178 “attività” (interazioni personale / procedura / medico) al giorno, di cui 1,7 errori, il che significa un tasso di fallimento dell’1%.
    Questo può non sembrare molto, ma Leape ha citato gli standard del settore che mostrano che

    • e nel settore bancario, un tasso di fallimento dello 0,1% significherebbe 32.000 assegni bancari detratti dal conto bancario sbagliato.

    ma gli errori continuano a salire.

    Nel 1995, un rapporto JAMA osservava:

    • più di 100 milioni di americani sono stati colpiti direttamente o indirettamente da un errore medico.
    • Il 42% è stato colpito direttamente
    • In questa conferenza stampa, Leape ha aggiornato le sue statistiche del 1994, osservando che a partire dal 1997, gli errori medici nelle strutture ospedaliere di degenza a livello nazionale potevano arrivare fino a 3 milioni e potevano costare fino a $ 200 miliardi. Leape ha utilizzato un tasso di mortalità del 14% per determinare un tasso di mortalità per errore medico di 180.000 nel 1994. (16) Nel 1997, utilizzando il numero base di Leape di 3 milioni di errori, il tasso di mortalità annuale poteva arrivare fino a 420.000 per i soli pazienti ospedalizzati.

      VIENE SEGNALATA SOLO UNA FRAZIONE DI ERRORI MEDICI

      solo 1 su 20 effetti collaterali viene segnalato agli amministratori ospedalieri o alla FDA. (31, 31a)

      SUGGERIMENTI PUBBLICI SULLA IATROGENESI

      (36) (Dopo ogni misura è riportata la percentuale di intervistati che ha classificato la misura come “molto efficace”.)

      • dare ai medici più tempo da trascorrere con i pazienti (78%)
      • richiedere agli ospedali di sviluppare sistemi per evitare errori medici (74%)
      • migliore formazione degli operatori sanitari (73%)
      • utilizzando solo medici appositamente formati in medicina di terapia intensiva su unità di terapia intensiva (73%)
      • aumentare il numero di infermieri ospedalieri (69%)

      IATROGENESI DEL FARMACO

      (1) . Ma l’errore umano può peggiorare la situazione.

      Errori terapeutici

      (37)

      Uno studio del 2002 mostra che il 20% dei farmaci ospedalieri per i pazienti presentava errori di dosaggio. Quasi il 40% di questi errori è stato considerato potenzialmente dannoso per il paziente. In un tipico ospedale con 300 pazienti, il numero di errori al giorno era 40(38)

      (39)

      Reazioni avverse recenti ai farmaci

      (40)

      (42) 

      William Tierney, che ha redatto un editoriale sul New England Journalstudio, ha detto

      I farmaci con il peggior record di effetti collaterali erano

      • gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI),
      • i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
      • e i bloccanti dei canali del calcio. 

      Medicare i nostri sentimenti

      JAMA , “il Ritalin si comporta in modo molto simile alla cocaina”. (43) La commercializzazione odierna di farmaci che modificano l’umore come Prozac e Zoloft ® li rende non solo socialmente accettabili, ma quasi una necessità nel mondo stressante di oggi.

      Diagnosi televisiva

      Per raggiungere il più ampio pubblico possibile, le aziende farmaceutiche non si rivolgono più solo ai medici con la loro commercializzazione di antidepressivi. Nel 1995, le aziende farmaceutiche avevano triplicato la quantità di denaro assegnata alla pubblicità diretta dei farmaci da prescrizione ai consumatori. La maggior parte di questo denaro viene speso in annunci televisivi seducenti. Dal 1996 al 2000, la spesa è passata da 791 milioni di dollari a quasi 2,5 miliardi di dollari. (44) Questi $ 2,5 miliardi rappresentano solo il 15% del budget totale per la pubblicità farmaceutica. Mentre le case farmaceutiche sostengono che la pubblicità diretta al consumatore sia educativa, il dottor Sidney M. Wolfe del Public Citizen Health Research Group di Washington, DC, sostiene che il pubblico spesso è male informato su questi annunci. (45)

      (46)

      Come sappiamo che i farmaci sono sicuri?

      (47)

      (48)

      Le principali cause di reazioni avverse ai farmaci sono

      • gli antibiotici (17%) ,
      • i farmaci cardiovascolari (17%) ,
      • la chemioterapia (15%) 
      • gli analgesici
      • gli agenti antinfiammatori (15%). (49)

      Iatrogenesi di farmaci specifici: antibiotici

      Campylobacter jejuni , un organismo che causa 2,4 milioni di casi di malattia ogni anno. Il cinquantaquattro percento di questi organismi è resistente ad almeno un agente antimicrobico anti-campylobacter.

      Streptococcus pneumoniae , Staplococcus aureus ed entercocci , solo per citarne alcuni.

      (52)

      (53) Nonostante queste riduzioni, i dati indicano che in media ogni bambino in America riceve ogni anno 1,22 prescrizioni di antibiotici.

      (54) Un antibiotico prescritto nel 73% dei casi di mal di gola invece del 10% raccomandato ha portato a un totale di 4,2 milioni di prescrizioni di antibiotici non necessarie dal 1989 al 1999.

      Il problema con gli antibiotici

      da nessuna parte nelle sue pubblicazioni c’è alcun riferimento al ruolo dei nutraceutici nel potenziamento del sistema immunitario, né alle migliaia di articoli di riviste che supportano questo approccio. Questa visione a tunnel e il rifiuto di raccomandare le alternative disponibili non farmacologiche è un peccato quando il CDC sta cercando disperatamente di frenare l’uso eccessivo di antibiotici.

      Le droghe inquinano il nostro approvvigionamento idrico

      Iatrogenesi di farmaci specifici: FANS

      Non sono solo gli Stati Uniti ad essere afflitti dalla iatrogenesi. Un sondaggio condotto su oltre 1.000 medici generici francesi (GP) ha testato le loro conoscenze e pratiche farmacologiche di base nella prescrizione di FANS, che si collocano al primo posto tra i farmaci comunemente prescritti per reazioni avverse gravi. I risultati dello studio suggeriscono che i medici di base non hanno una conoscenza adeguata di questi farmaci e non sono in grado di gestire efficacemente le reazioni avverse. (68)

      Iatrogenesi di farmaci specifici: chemioterapia antitumorale

      Sfortunatamente, non esiste alcuno studio di follow-up completo come quello del Dr. Abel per indicare se ci sono stati miglioramenti nelle statistiche di sopravvivenza al cancro dal 1989. In effetti, la ricerca dovrebbe essere condotta per determinare se la chemioterapia stessa sia invece responsabile di tumori secondari di progressione della malattia originale. Continuiamo a chiederci perché non vengono utilizzati trattamenti contro il cancro alternativi ben studiati.

      Le aziende farmaceutiche multate

      PROCEDURE CHIRURGICHE NON NECESSARIE

      Nel 1974 furono eseguiti 2,4 milioni di interventi chirurgici non necessari, provocando 11.900 decessi per un costo di 3,9 miliardi di dollari. (73,74) Nel 2001, sono state eseguite 7,5 milioni di procedure chirurgiche non necessarie, provocando 37.136 decessi per un costo di 122 miliardi di dollari (utilizzando i dollari del 1974). (3)

      taglio cesareo,

    • tonsillectomia,
    • appendicectomia,
    • isterectomia,
    • protesi mammarie
    • protesi mammarie elettive (74)

    non sono necessarie.

    Nel 1974, il Comitato del Congresso per il commercio interstatale e estero tenne udienze su interventi chirurgici non necessari. Ha rilevato che il 17,6% delle raccomandazioni per la chirurgia non è stato confermato da un secondo parere. La sottocommissione della Camera per la supervisione e le indagini ha estrapolato queste cifre e ha stimato che, su base nazionale, ci sono stati 2,4 milioni di interventi chirurgici non necessari eseguiti ogni anno, con conseguente 11.900 decessi per un costo annuale di $ 3,9 miliardi. (73)

    non necessari si avvicina a 44.000, per un costo fino a $ 484 milioni. (75)

    Secondo i dati del National Center for Health Statistics per il periodo 1979-1984, il numero totale di procedure chirurgiche è aumentato del 9% mentre il numero di chirurghi è cresciuto del 20%. Lo studio rileva che il forte aumento del numero di chirurghi non è stato accompagnato da un parallelo aumento del numero di interventi chirurgici eseguiti e ha espresso preoccupazione per un eccesso di chirurghi per gestire il carico di lavoro chirurgico. (78)

    complicanze iatrogene da intervento chirurgico è lungo quanto l’elenco delle procedure stesse. Uno studio ha esaminato i cateteri che sono stati inseriti per fornire anestetico nello spazio epidurale attorno ai nervi spinali per il taglio cesareo inferiore, la chirurgia addominale o la chirurgia della prostata. In alcuni casi, la tecnica non sterile durante l’inserimento del catetere ha provocato gravi infezioni, portando anche alla paralisi degli arti. (80)

    In una revisione della letteratura, gli autori hanno riscontrato

    “un tasso significativo di sovrautilizzo di angiografia coronarica, chirurgia coronarica, inserimento di pacemaker cardiaci, endoscopie del tratto gastrointestinale superiore, endoarterectomia carotidea, chirurgia alla schiena e procedure per alleviare il dolore”. (81)

    Uno studio JAMA del 1987 ha rilevato i seguenti livelli significativi di chirurgia inappropriata:

    • il 17% delle procedure di angiografia coronarica,
    • il 32% delle procedure di endoarterectomia carotidea
    • 17% delle procedure di endoscopia del tratto gastrointestinale superiore. (82)

    Sulla base delle statistiche del progetto HCUP (Healthcare Cost and Utilization) fornite dal governo per il 2001, sono state eseguite 697.675 endoscopie gastrointestinali superiori (di solito comportanti biopsia), così come 142.401 endoarterectomie e 719.949 angiografie coronariche. (13) Estrapolazione del JAMAi tassi di chirurgia inappropriata dello studio fino al 2001 producono

    • 118.604 procedure endoscopiche non necessarie,
    • 45.568 endoarteriectomie non necessarie
    • 122.391 angiografie coronariche non necessarie.

    Queste sono tutte forme di iatrogenesi medica.

    PROCEDURE MEDICHE E CHIRURGICHE

    UNO SGUARDO ONESTO ALL’ASSISTENZA SANITARIA USA

    Solo il 10-20% di tutte le procedure attualmente utilizzate nella pratica medica si sono dimostrate efficaci da studi controllati.” (83)

    ERRORI CHIRURGICI FINALMENTE SEGNALATI

    RAGGI X NON NECESSARI

    A quei tempi, era pratica comune radiografare le donne incinte per misurare le loro pelvi e fare una diagnosi di gemelli. Infine, uno studio su 700.000 bambini nati tra il 1947 e il 1964 in 37 principali ospedali per la maternità ha confrontato i figli di madri che avevano ricevuto radiografie pelviche durante la gravidanza con quelli di madri che non lo avevano fatto. Ha scoperto che la mortalità per cancro era del 40% più alta tra i bambini le cui madri erano state radiografate. (88)

    contribuisce al 75% dei nuovi tumori.

    il dottor Gofman osserva che il cancro al seno è la principale causa di morte tra le donne americane di età compresa tra i 44 ei 55 anni. Poiché il tessuto mammario è altamente sensibile alle radiazioni, le mammografie possono causare il cancro. Il pericolo può essere aggravato da altri fattori tra cui il trucco genetico di una donna, una malattia mammaria benigna preesistente, la menopausa artificiale, l’obesità e lo squilibrio ormonale. (91)

    OSPEDALIZZAZIONE NON NECESSARIA

    Quasi 9 milioni (8.925.033) di persone sono state ricoverate inutilmente nel 2001. (4) In uno studio sul ricovero inadeguato, due medici hanno esaminato 1.132 cartelle cliniche. Hanno concluso che il 23% di tutti i ricoveri erano inappropriati e un ulteriore 17% avrebbe potuto essere gestito in ambulatori.

    Il trentaquattro per cento di tutti i giorni di ospedale è stato ritenuto inappropriato e avrebbe potuto essere evitato. (93) Il tasso di ricoveri ospedalieri inappropriati nel 1990 era del 23,5%. (94) Nel 1999, anche un altro studio ha rilevato un tasso di ricoveri inappropriato del 24%, indicando un andamento coerente dal 1986 al 1999. (95) Il database HCUP indica che il numero totale di dimissioni di pazienti dagli ospedali statunitensi nel 2001 era 37.187.641, ( 13)il che significa che quasi 9 milioni di persone sono state esposte a interventi medici non necessari negli ospedali e quindi rappresentano quasi 9 milioni di potenziali episodi iatrogeni. (4)

    Ogni anno vengono eseguite migliaia di mastectomie profilattiche.

  • Alle donne vengono prescritti farmaci più frequentemente degli uomini.
  • Alle donne vengono somministrati potenti farmaci per la prevenzione delle malattie, che si traduce nella sostituzione della malattia a causa degli effetti collaterali.
  • La terapia ormonale sostitutiva sintetica (TOS) non previene le malattie cardiache o la demenza, ma aumenta il rischio di cancro al seno, malattie cardiache, ictus e attacchi di cistifellea. (100)
  • Taglio cesareo

    NAI ABBASTANZA STUDI

    REAZIONI AVVERSE AL FARMACO

    Piaghe da decubito

    che una morte prematura, negando cure adeguate, merita di essere conteggiata. È solo dopo aver contato queste morti inutili che possiamo quindi rivolgere la nostra attenzione alla risoluzione del problema.

    MALNUTRIZIONE NELLE CASE DI CURA

    Il General Accounting Office (GAO) , un ramo investigativo speciale del Congresso, ha citato il 20% delle 17.000 case di cura della nazione per violazioni tra luglio 2000 e gennaio 2002. Molte violazioni hanno comportato gravi lesioni fisiche e morte. (111)

    Un rapporto della Coalition for Nursing Home Reform afferma che almeno un terzo degli 1,6 milioni di residenti in case di cura della nazione può soffrire di malnutrizione e disidratazione, che accelera la loro morte. Il rapporto richiede personale infermieristico adeguato per aiutare a nutrire i pazienti che non sono in grado di gestire da soli un vassoio alimentare. (11) È difficile stabilire un tasso di mortalità tra malnutrizione e disidratazione. Il rapporto della Coalizione afferma che i residenti malnutriti, rispetto ai residenti delle case di cura ospedalizzate ben nutrite, hanno un aumento di cinque volte della mortalità quando vengono ricoverati in ospedale. Moltiplicando un terzo di 1,6 milioni di residenti in case di cura malnutriti per un tasso di mortalità del 20% (8,14) provoca 108.800 morti premature dovute alla malnutrizione nelle case di cura.

    Infezioni nosocomiali

    Il tasso di infezioni nosocomiali per 1.000 pazienti al giorno è passato da 7,2 nel 1975 a 9,8 nel 1995, un aumento del 36% in 20 anni. Rapporti da oltre 270 ospedali statunitensi hanno mostrato che il tasso di infezione nosocomiale stesso era rimasto stabile negli ultimi 20 anni, con circa 5-6 infezioni contratte in ospedale che si sono verificate ogni 100 ricoveri, un tasso del 5-6%. Tuttavia, a causa di degenze ospedaliere progressivamente più brevi e del numero crescente di ricoveri, il numero di infezioni è aumentato. Si stima che nel 1995 le infezioni nosocomiali siano costate 4,5 miliardi di dollari e abbiano contribuito a più di 88.000 decessi, ovvero un decesso ogni 6 minuti. (9)

    Iatrogenesi ambulatoriale

    , che può creare un “effetto a cascata” che porta a ulteriori cure. Chiede l’uso di codici ICD (International Classification of Diseases) che hanno designazioni come “Farmaci, sostanze medicinali e biologiche che causano effetti avversi nell’uso terapeutico” e “Complicazioni dell’assistenza medica e chirurgica” per aiutare i medici a quantificare e riconoscere l’entità del problema dell’errore medico. Starfield osserva che molti decessi attribuibili a errori medici oggi probabilmente saranno codificati per indicare qualche altra causa di morte. Conclude che sullo sfondo della nostra pagella di cattiva salute rispetto ad altri paesi occidentalizzati,

    116 milioni di visite mediche extra

  • 77 milioni di prescrizioni extra riempite
  • 17 milioni di visite al pronto soccorso
  • 8 milioni di ricoveri
  • 3 milioni di ammissioni a lungo termine
  • 199.000 decessi aggiuntivi
  • $ 77 miliardi di costi aggiuntivi (112)
  • Interventi chirurgici non necessari
  • Mentre circa 12.000 decessi si verificano ogni anno a causa di interventi chirurgici non necessari, i risultati dei pochi studi che hanno misurato interventi chirurgici non necessari indicano direttamente che per alcune operazioni altamente controverse, la percentuale di interventi chirurgici ingiustificati potrebbe raggiungere il 30%. (74)

    ERRORI MEDICI: UNA QUESTIONE GLOBALE

    Un sondaggio in cinque paesi pubblicato sul Journal of Health Affairs ha rilevato che il 18-28% delle persone che si sono ammalate di recente aveva sofferto di un errore medico o farmacologico nei due anni precedenti. Lo studio ha esaminato 750 adulti malati di recente. La ripartizione per paese ha mostrato che le percentuali di coloro che hanno subito un errore medico o farmacologico erano del 18% in Gran Bretagna, 23% in Australia e Nuova Zelanda, 25% in Canada e 28% negli Stati Uniti. (113)

    ASSICURAZIONE SANITARIA

    Confinamento DEI NOSTRI ANZIANI

    In America, circa 1,6 milioni di anziani sono confinati in case di cura. Entro il 2050, quel numero potrebbe essere 6,6 milioni. (11.116)
    Il 20% di tutti i decessi per tutte le cause si verifica nelle case di cura. (117)

    Oltre il 30% delle case di cura statunitensi sono state citate per abusi, per un totale di oltre 9.000 violazioni.
    Il 10% delle case di cura ha subito violazioni che hanno causato danni fisici effettivi ai residenti o peggio.
    Oltre il 40% (3.800) delle violazioni di abuso ha seguito la presentazione di una denuncia formale, di solito da parte di familiari interessati.
    Sono state riscontrate molte violazioni di abusi verbali.

    Occasioni di abuso sessuale.

    Overmedicating Seniors (Troppe medicine per gli anziani)

    Le attuali raccomandazioni AARP per la dieta e la nutrizione presumono che gli anziani ricevano tutta la nutrizione di cui hanno bisogno in una dieta media. Al massimo, AARP suggerisce di aggiungere calcio extra e un integratore multivitaminico e minerale. (143)

    Gli autori hanno concluso che i pazienti più anziani e le minoranze avevano maggiori probabilità di non curare il dolore. (144)

    COSA RIMANE DA SCOPRIRE

    La nostra ricerca in corso continuerà a quantificare la morbilità, la mortalità e la perdita finanziaria dovute a:

    • Esposizioni ai raggi X (mammografia, fluoroscopia, scansioni TC).
    • Uso eccessivo di antibiotici per tutte le condizioni.
    • Farmaci cancerogeni (terapia ormonale sostitutiva, * farmaci immunosoppressori e farmaci da prescrizione).
    • Chemioterapia contro il cancro (70)
    • Chirurgia e chirurgia non necessaria (taglio cesareo, mastectomia radicale, mastectomia preventiva, isterectomia radicale, prostatectomia, colecistectomia, chirurgia estetica, artroscopia, ecc.).
    • Procedure mediche e terapie screditate.
    • Terapie mediche non provate.
    • Chirurgia ambulatoriale.
    • Medici stessi.

    e donne che assumono estrogeni sintetici combinati con progesterone sintetico hanno una maggiore incidenza di cancro ovarico, cancro al seno, ictus e malattie cardiache, con poche prove di riduzione dell’osteoporosi o prevenzione della demenza. I ricercatori WHI, che di solito non formulano mai raccomandazioni se non per suggerire ulteriori studi, hanno consigliato ai medici di essere molto cauti nel prescrivere la terapia ormonale sostitutiva ai loro pazienti. (100.146-150)

    Non siamo stati in grado di trovare statistiche su cancro al seno, ictus, cancro uterino o malattie cardiache causate dalla terapia ormonale sostitutiva utilizzata dalle donne americane. Poiché la popolazione degli Stati Uniti è circa sei volte quella del Regno Unito, è possibile che 120.000 casi di mammella il cancro è stato causato dalla terapia ormonale sostitutiva negli ultimi dieci anni.

    UFFICIO DI VALUTAZIONE TECNOLOGICA (OTA)

    Tecnologia sanitaria e sua valutazione in otto paesi, 1995.


    Il tasso di mortalità infantile negli Stati Uniti del 1990 negli Stati Uniti era del 9,2 per 1.000 nati vivi, nella metà inferiore della distribuzione tra tutti i paesi sviluppati.

    • Lo stato di salute è correlato allo stato socioeconomico.
    • Il governo federale non fa una pianificazione centrale, sebbene sia il principale acquirente di assistenza sanitaria per le persone anziane e alcune persone povere.
    • Gli americani sono meno soddisfatti del loro sistema sanitario rispetto alle persone in altri paesi sviluppati.
    • Ospedali

      Nel 1990, gli Stati Uniti avevano 5.480 ospedali per acuti, 880 ospedali specializzati (psichiatrici, cure a lungo termine e riabilitazione) e 340 ospedali federali (militari, veterani e nativi americani) o 2,7 ospedali per 100.000 abitanti.
      Nel 1990, la durata media del soggiorno per 33 milioni di ricoveri era di 9,2 giorni. Il tasso di occupazione dei letti era del 66%. La durata del soggiorno è stata più breve e le tariffe di ammissione inferiori rispetto ad altri paesi.
      Nel 1991, la spesa sanitaria gestita dal governo ammontava a 81 miliardi di dollari.
      La spesa sanitaria totale degli Stati Uniti è salita a 752 miliardi di dollari nel 1991 da 70 miliardi di dollari nel 1950. La spesa pro capite è quintuplicata.



      Ricerca e sviluppo relativi alla salute

      Gli Stati Uniti spendono più di qualsiasi altro paese in ricerca e sviluppo in ambito sanitario.
      La spesa totale degli Stati Uniti in ricerca e sviluppo è aumentata del 50% dal 1983 al 1992.
      NIH riceve circa la metà dei finanziamenti del governo statunitense per la ricerca e lo sviluppo.
      NIH ha speso di più per la ricerca di base ($ 4,1 miliardi nel 1989) che per gli studi clinici di trattamenti medici sugli esseri umani ($ 519 milioni nel 1989).

      Nel 1990, il NIH aveva appena iniziato a fare meta-analisi e analisi di costo-efficacia.

      Industrie farmaceutiche e dei dispositivi medici


      Le spese di marketing totali nel 1990 superavano i 5 miliardi di dollari.
      Molti prodotti non forniscono alcun vantaggio rispetto ai prodotti esistenti.
      I consumatori di servizi sanitari pubblici e privati ​​acquistano questi prodotti.
      Controllo della tecnologia sanitaria

      La FDA non considera i costi della terapia.
      La FDA non confronta un prodotto con i prodotti attualmente commercializzati
      La FDA non considera alternative non farmacologiche per un dato problema clinico.
      Tali farmaci dovrebbero essere soggetti a maggiori requisiti di sorveglianza post-marketing. Nel 1995 queste disposizioni non erano ancora entrate in vigore.
      Molti sostengono che la riduzione dei test di pre-approvazione dei farmaci apre la possibilità di tossicità significative non scoperte.

      Valutazione della tecnologia sanitaria

      Nel 1978, il Congresso creò il National Center for Health Care Technology (NCHCT) per fornire consulenza a Medicare e Medicaid.
      Con un budget annuale di 4 milioni di dollari, NCHCT ha pubblicato tre ampie valutazioni di tecnologie ad alta priorità e ha formulato circa 75 raccomandazioni sulla copertura a Medicare.

      Esempi di mancanza di una corretta gestione dell’assistenza sanitaria

      Trattamenti per la malattia coronarica


      Entrambe le procedure aumentano di numero ogni anno man mano che la popolazione dei pazienti cresce e si ammala.

      Tomografia computerizzata (TC)

      Sono disponibili poche informazioni su come le scansioni TC migliorano o influenzano i risultati dei pazienti
      In alcune istituzioni, fino al 90% delle scansioni eseguite era negativo.
      Risonanza magnetica per immagini (MRI)

      Una revisione definitiva pubblicata nel 1994 ha rilevato meno di 30 studi su 5.000 che erano confronti prospettici di accuratezza diagnostica o scelta terapeutica.

      Chirurgia laparoscopica


      Il tasso di mortalità per gli interventi chirurgici alla cistifellea non è diminuito a causa del rischio inferiore perché ne sono stati eseguiti molti di più.
      Quando gli studi sono stati finalmente condotti sui casi completati, i risultati hanno mostrato che la colecistectomia laparoscopica era associata a una ridotta durata del ricovero, diminuzione del dolore e un periodo più breve di attività limitata. Ma i tassi di dotto biliare e di lesioni dei vasi principali sono aumentati ed è stato suggerito che questi tassi fossero peggiori per le persone con colecistite acuta. Non sono stati effettuati studi clinici per chiarire questo problema.
      La domanda dei pazienti, alimentata da una notevole attenzione dei media, è stata una forza importante nel promuovere la rapida adozione di queste procedure.
      Il principale produttore di apparecchiature laparoscopiche ha prodotto il video che ha introdotto la procedura nel 1989.
      Mortalità infantile

      Nel 1990, gli Stati Uniti si sono classificati al 24 ° posto nella mortalità infantile di 38 paesi sviluppati con un tasso di 9,2 morti ogni 1.000 nati vivi.
      La mortalità infantile nera negli Stati Uniti è del 18,6 per 1.000 nati vivi, rispetto a 8,8 per i bianchi.

      Screening per il cancro al seno

      Lo screening mammografico nelle donne sotto i 50 anni è sempre stato oggetto di dibattito.
      Nel 1992, il Canadian National Breast Cancer Study su 50.000 donne ha dimostrato che la mammografia non ha avuto alcun effetto sulla mortalità per le donne di età compresa tra 40 e 50 anni.
      Il National Cancer Institute (NCI) ha rifiutato di modificare le sue raccomandazioni sulla mammografia.

      Sommario

      Riferimenti

      1. Giornale . 18 settembre 2003.
        2a. Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie. Resistenza antimicrobica CDC e resistenza agli antibiotici: informazioni generali. Disponibile su: http://www.cdc.gov/drugresistance/community/. Accesso 13 dicembre 2003.
      2. http://www.ahrq.gov/data/hcup/hcupnet.htm. Accesso 18 dicembre 2003. Indagine sulla supervisione della sottocommissione della Camera del Congresso degli Stati Uniti. Costo e qualità dell’assistenza sanitaria: interventi chirurgici non necessari . Washington, DC: Government Printing Office; 1976. Citato in: McClelland GB, Foundation for Chiropractic Education and Research. Testimonianza al Comitato consultivo per la chiropratica del Dipartimento per gli affari dei veterani. 25 marzo 2003.
      3. http://www.ahrq.gov/data/hcup/hcupnet.htm. Accesso 18 dicembre 2003. Siu AL, Sonnenberg FA, Manning WG, et al. Uso inappropriato degli ospedali in uno studio randomizzato di piani di assicurazione sanitaria. N Engl J Med . 13 novembre 1986; 315 (20): 1259-66. Siu AL, Manning WG, Benjamin B. Caratteristiche del paziente, del fornitore e dell’ospedale associate a un ricovero inappropriato. Am J Public Health . 1990 ottobre; 80 (10): 1253-6. Eriksen BO, Kristiansen IS, Nord E, et al. Il costo dei ricoveri inappropriati: uno studio sui benefici per la salute e sull’utilizzo delle risorse in un dipartimento di medicina interna.J Intern Med . 1999 ottobre; 246 (4): 379-87.
      4. Centro nazionale per le statistiche sanitarie degli Stati Uniti. National Vital Statistics Report, vol. 51, n. 5, 14 marzo 2003.
      5. 25 febbraio 2000, vol. 49, n. 7, p.138.
      6. Burger SG, Kayser-Jones J, Bell JP. Malnutrizione e disidratazione nelle case di cura: temi chiave nella prevenzione e nella cura. Coalizione dei cittadini nazionali per la riforma delle case di cura. Giugno 2000. Disponibile su: http://www.cmwf.org/programs/elders/burger_mal_386.asp. Accesso 13 dicembre 2003.
      7. Disponibile su: http://www.ahrq.gov/data/hcup/hcupnet.htm. Accesso 18 dicembre 2003.
      8. The Society of Actuaries Health Benefit Systems Practice Advancement Committee. Il travagliato sistema sanitario negli Stati Uniti. 13 settembre 2003. Disponibile su: http://www.soa.org/sections/troubled_healthcare.pdf. Accesso 18 dicembre 2003.
      9. . HealthDayNews. 15 agosto 2003.
      10. Organizzazione mondiale della Sanità. Comunicato stampa Bollettino n. 9. 17 dicembre 2001.
      11. McKenzie J. Conflitto di interessi? La rivista medica cambia la politica di ricerca di medici indipendenti [trascrizione]. ABC News. 12 giugno 2002.
      12. JAMA . 5 luglio 1995; 274 (1): 29-34.
      13. Rockville, MD: Agenzia per la ricerca sanitaria e la qualità; 2001: capitolo 4. Rapporto di prova / Valutazione tecnologica n. 43. Pubblicazione AHRQ 01-E058.
      14. Grinfeld MJ. Il dibattito sulla segnalazione di errori medici. Tempi psichiatrici. Aprile 2000.
      15. Kolata G. Servizio di notizie del New York Times. A chi importa quando i nostri farmaci falliscono? San Diego Union-Tribune . 15 ottobre 1997: E-1,5.
      16. Melmon KL, Morrelli HF, Hoffman BB, Nierenberg DW, eds. Farmacologia clinica di Melmon e Morrelli: principi di base nella terapia . 3a ed. New York, NY: McGraw-Hill, Inc., 1992.
      17. Moore TJ, Psaty BM, Furberg CD. È ora di agire sulla sicurezza dei farmaci. JAMA . 20 maggio 1998 279 (19): 1571-3.
      18. Stenson J. Pochi residenti segnalano errori medici, scoperte di sondaggi. Reuters Health. 21 febbraio 2003.
      19. Gli effetti collaterali dei farmaci colpiscono 1 su 4. Reuters. 17 aprile 2003.
      20. Ibid.
      21. http://msnbc.com/news/937302.asp?0sl=-42&cp1=1. Accesso a dicembre 17,2003.
      22. Agger WA. Resistenza agli antibiotici: selezione innaturale in ufficio e in azienda. Giornale medico del Wisconsin . Agosto 2002.
      23. Pagina sulla resistenza ai farmaci. Sito web dei Centers for Disease Control and Prevention. Disponibile su: http://www.cdc.gov/drugresistance/community/. Accesso 17 dicembre 2003.
      24. Disponibile su: http://www.health.state.ok.us/program/cdd/ar/. Accesso 17 dicembre 2003.
      25. Disponibile su: http://www.librainitiative.com/life/en/libra_initiative.html. Accesso 17 dicembre 2003.
      26. Environ Sci Technol . 1 settembre 2002; 36 (17): 3855-63.
      27. . Sci Total Environ . 12 gennaio 1999; 225 (1-2): 109-18.
      28. Kaufman, M. Drugmaker deve pagare alla FDA 500 milioni di dollari. Problemi di produzione riscontrati a Schering-Plough . Il Washington Post . 18 maggio 2002: A01.
      29. McClelland GB, Foundation for Chiropractic Education and Research. Testimonianza al comitato consultivo chiropratico del Dipartimento per gli affari dei veterani. 25 marzo 2003.
      30. . Un argomento dei nostri tempi con gravi implicazioni nell’etica medica. Gac Med Mex . 2000 marzo-aprile; 136 (2): 183-8.
      31. Gli infortuni negli ospedali rappresentano una minaccia significativa per i pazienti e un aumento sostanziale delle spese sanitarie [comunicato stampa]. Rockville, MD: Agency for Healthcare Research and Quality. 7 ottobre 2003. http://www.ahrq.gov/news/ress/pr2003/injurypr.htm.
      32. Health Physics Society. Disponibile su: http://hps.org/publicinformation/ate/q1084.html. Accesso 17 dicembre 2003.
      33. http://college.hmco.com/history/readerscomp/women/html/wh_001200_alternativeh.htm
      34. Thacker SB, Stroup D, Chang M. Monitoraggio elettronico continuo della frequenza cardiaca per la valutazione fetale durante il travaglio (Cochrane Review). In: The Cochrane Library, numero 1, 2003. Oxford: Update Software.
      35. Notizie pratiche di famiglia . 15 febbraio 1995: 29.
      36. Tobacco.org. Cronologia del tabacco. Disponibile su: http://www.tobacco.org/resources/history/tobacco_history.html. Accettato il 16 dicembre 2003.
      37. Blendon R, Schoen C, et al. Un sondaggio in cinque nazioni rivela i difetti del sistema sanitario degli Stati Uniti. Affari sanitari . Maggio / giugno 2002.
      38. 2001117 a. Disponibile su: http://www.house.gov/waxman. Accesso 17 dicembre 2003.
      39. Sono disponibili nuovi dati sui residenti delle case di cura della Carolina del Nord. Medical Review of North Carolina, Inc. 21 luglio 2003.
      40. Centri per i servizi Medicare e Medicaid. Rapporto al Congresso: Appropriatezza del rapporto minimo di personale infermieristico nelle case di cura: Rapporto finale di fase II . 24 dicembre 2001.
      41. Medicazione eccessiva degli anziani statunitensi. Reuters Health. 21 maggio 2003.
      42. Kaiser Family Foundation. Tendenze relative ai farmaci da prescrizione . Novembre 2001.
      43. AARP. Medicare e farmaci da prescrizione. Disponibile su: http://www.aarp.org/prescriptiondrugs. Accesso 16 dicembre 2003.
      44. Il procuratore generale raggiunge un accordo con il gigante della droga. Notizie WRAL. 7 marzo 2003. Accesso 16 dicembre 2003.
      45. AARP. Sono integratori alimentari per me. Disponibile su: http://www.aarp.org/Articles/a2003-03-07-supplements.html. Accesso 16 dicembre 2003.
      46. Associated Press. Il gruppo di esperti definisce gli estrogeni come cancerogeni. Il Washington Post . 16 dicembre 2000: A05.
      47. Gli estrogeni aumentano il rischio di cancro alle ovaie. Personale MSNBC e rapporti di filo. 16 luglio 2002. Grady D.Studio consiglia di NON utilizzare la terapia ormonale per la perdita ossea. New York Times . 1 ottobre 2003.
      48. lo studio sulla memoria della Women’s Health Initiative: uno studio controllato randomizzato. JAMA 2003; 289: 2651-62.