E’ come buttarsi senza il paracadute, e dire ”io speriamo che me la cavo” di Marco Poli
Secondo i Dati ISTAT il Bilancio demografico nazionale al 31 dicembre 2019 rileva che la popolazione residente in Italia ammonta a 60.244.639 unità
- visto che i restanti 59 milioni e 700mila (circa) abitanti godono di ottima salute, salvo averli spaventati oltremodo da un anno
- visto che sono in via di potenziamento le cure domiciliari
- visto che il Covid è curabile e si guarisce nel 95% dei casi,
ci chiediamo, ormai sempre piu’ numerosi, perché questa ostinazione a correre rischi con Vaccini che stanno creando così tanti effetti avversi?
E perché si continua a chiudere l’Italia?
Non sto negando o minimizzando la situazione pandemica, ma questi provvedimenti di chiusura rischiano di essere peggiori del male.
Non si capisce come sia stato possibile accellerare tutte le fasi di sperimentazione preclinica e clinica, per arrivare ad una immediata e precose commercializzazione dei vaccini, messi comunque tutti sotto sorveglianza speciale da parte delle agenzie dei farmaci.
- https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10224060047985497].
- https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10224062942137849].
- https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10224062928497508].
-
https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10224062917217226 ].
da un post pubblico di Marco Poli – 4 Marzo 2021
- primo posto per quelle al vaccino ad mRNA di Pfizer-BioNTech { 27.917, [7], vedi immagine allegata al post }.
E’ come buttarsi senza il paracadute, e dire ”io speriamo che me la cavo”.
2
Tra i dati, come detto, spicca quello delle reazioni avverse al vaccino Pfizer-BioNTech registrate in Italia, nettamente superiori a quelle registrate negli altri Paesi : reticenza alla segnalazione nei Paesi esteri, oppure problemi nella corretta conservazione di QUEL particolare vaccino nel nostro Paese ?
Ricordo che il vaccino Pfizer-BioNTech doveva essere conservato tra i 60° e i 90° sottozero [15]:
9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE
Conservazione: prima della diluizione, conservare a una temperatura compresa tra -90 °C e -60 °C nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
oggettiva carenza di frigoriferi capaci di contenere stock ingenti del prodotto nell’intervallo di temperatura dato, e che le imprese produttrici delle macchine hanno lamentato di non avere ricevuto sufficienti caratteristiche tecniche per la fabbricazione dal Commissariato all’emergenza capeggiato fino a pochi giorni fa da Domenico Arcuri, né dal Ministero della Salute [17]:
La domanda legittima è :
nel nostro Paese, sono state registrate così tante reazioni avverse al vaccino Pfizer-BioNTech perché vari stock non sono stati conservati adeguatamente e pertanto sono stati iniettati [n] preparati ammalorati nei corpi delle cavie ?
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decesso dello 0,03% della popolazione terrestre [20].
=
Note
- Agenzia europea per i medicinali (EMA)”, Unione Europea.
- [2] EMA, sito ufficiale.
https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10223838122677503 ].- dati registrati al 27 febbraio 2021, ibidem → Ricerca → Segnalazioni di sospette reazioni avverse ai farmaci per sostanza → C → COVID-19 VACCINE ASTRAZENECA (CHADOX1 NCOV-19); vaccino ChAdOx1 nCoV-19 (detto anche AZD1222 ) di AstraZeneca
- dati registrati al 27 febbraio 2021, ibidem → Ricerca → Segnalazioni di sospette reazioni avverse ai farmaci per sostanza → C → COVID-19 MRNA VACCINE MODERNA (CX-024414); vaccino CX-024414 (detto anche mRNA-1273 ) di Moderna.
- dati registrati al 27 febbraio 2021, ibidem → Ricerca → Segnalazioni di sospette reazioni avverse ai farmaci per sostanza → C → COVID-19 MRNA VACCINE PFIZER-BIONTECH (TOZINAMERAN); vaccino Tozinameran (detto anche BNT162b2, Comirnaty ) di Pfizer-BioNTech.
- https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10223594610709856 ].
- https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10223652739683044 ].
- https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10223662077116474 ].
- https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10223992390214095 ].
- https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10224029007209497 ].
- https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10224039422149864 ].
- https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10224047296466717 ].
- ALLEGATO I. RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO”, EMA, { PDF }.
- .
- In caso di reazioni avverse al vaccino anti-Covid, chi paga? Noi. [ … ] la responsabilità non è in alcun modo dell’azienda farmaceutica.”, in ”Vaccino Covid, in caso di effetti collaterali chi paga? Tutti i dubbi sui contratti con la Ue”, Miriam Carraretto, QuiFinanza, 6 febbraio 2021.
- ‘WHO Coronavirus Disease (COVID-19) Dashboard”, WHO;
arrotondando, la percentuale dei decessi sulla popolazione complessiva è risolta con la proporzione :- 2,5 M : x = 7.850 M : 100 →
x = 2,5 M * 100 / 7850 M →
x = 0,0318471337579618 ≈ 0,03
- 2,5 M : x = 7.850 M : 100 →
Naomi I. Eisenberger Matthew D. Lieberman
[1]. Tuttavia, sentirsi socialmente estranei è davvero paragonabile al provare dolore fisico o è solo una licenza poetica? Questa revisione presenta prove che suggeriscono che la somiglianza tra dolore fisico e sociale non si esaurisce con questa sovrapposizione linguistica, ma si estende al modo in cui il cervello umano elabora entrambi i tipi di dolore. Proponiamo che, sulla base delle somiglianze nello scopo, nel processo e nella funzione, il dolore fisico e sociale condividano parti dello stesso sistema sottostante per il loro funzionamento. [1] . Questo sistema condiviso è responsabile del rilevamento di segnali che potrebbero essere dannosi per la sopravvivenza, come il pericolo fisico o la separazione sociale, e quindi per il reclutamento dell’attenzione e la gestione delle risorse per ridurre al minimo la minaccia. [2] . A causa della sua avversione, il dolore cattura l’attenzione, interrompe il comportamento in corso e motiva l’azione volta a ritrovare la sicurezza e mitigare l’esperienza dolorosa [3]. Se la necessità di mantenere uno stretto contatto con la madre per nutrimento e protezione è cruciale per la sopravvivenza dei mammiferi, provare dolore per la separazione sociale sarebbe un modo adattivo per prevenire le conseguenze dannose della separazione materna. [4] . Il dolore sociale è definito come l’esperienza angosciante derivante dalla percezione della distanza psicologica effettiva o potenziale dagli altri vicini o da un gruppo sociale (vedi Box 1 ) . Questo è parallelo alla concezione di Bowlby del sistema di attaccamento del bambino che monitora la distanza fisica dal caregiver e suscita angoscia una volta superata una certa distanza [5] , ma tiene conto del senso astratto e implicito della distanza psicologica a cui gli adulti sono sensibili. Riquadro 1 [47] . Coerentemente con questo punto di vista, un’elevata autostima è stata associata al benessere psicologico, mentre una bassa autostima è stata associata a maggiore depressione, ansia e altri problemi psicologici [48] . Tuttavia, la ricerca suggerisce che potrebbe non essere “l’autostima” di per sé a contribuire al benessere psicologico, ma piuttosto lo stato di connessione sociale che è alla base di questo costrutto. 48 , 49 , sostenendo che l’autostima è una misura del grado in cui un individuo è incluso o escluso dagli altri. Data l’importanza dei legami sociali per la sopravvivenza umana, è importante essere in grado di monitorare la propria accettazione o rifiuto all’interno di un gruppo sociale. Allo stesso modo in cui un indicatore del carburante fornisce una lettura della quantità di gas in un’auto per evitare che i serbatoi siano vuoti, l’autostima potrebbe fornire una lettura dello stato di inclusione di una persona per prevenire l’esclusione [48] . 48 , 49 . Inoltre, essere socialmente ostracizzati o esclusi durante un gioco di lancio della palla interattivo e computerizzato (Cyberball) giocato su Internet, apparentemente con altri, causa una riduzione dell’autostima [50] . Forse la cosa più sorprendente, però, è che anche quando ai partecipanti viene detto che stanno giocando con un programma per computer e che i giocatori computerizzati smetteranno di lanciargli la palla, i partecipanti segnalano comunque una minore autostima dopo il gioco [51] . [24], ai partecipanti è stato impedito di giocare a lancio di palla, apparentemente a causa di difficoltà tecniche, in una condizione di “esclusione implicita”. I partecipanti guardavano gli altri giocare senza di loro, in quella che sembrava un’esclusione, sebbene i partecipanti sapessero consapevolmente che gli altri giocatori non li stavano escludendo. Tuttavia, l’esclusione implicita ha prodotto un’attività dACC indistinguibile dall’esclusione esplicita. Questi studi suggeriscono che la capacità dell’esclusione sociale di causare dolore sociale e diminuire l’autostima potrebbe essere così potente che la semplice visione di una scena che assomiglia al rifiuto produce questi effetti. Proprio come la conoscenza cosciente di un’illusione visiva non impedisce che si verifichi, la conoscenza cosciente che non si è effettivamente esclusi attivamente non impedisce l’attività dACC o una diminuzione dell’autostima. [6] . I pazienti che si sono sottoposti a cingulotomie per dolore cronico riferiscono di essere ancora in grado di sentire il dolore ma che non li disturba più [6] , evidenziando il ruolo dell’ACC nella componente angosciante, piuttosto che sensoriale, del dolore fisico. [7] . Numerosi studi di neuroimaging hanno evidenziato il ruolo del dACC nella sensazione di spiacevolezza del dolore fisico 8 , 9 , 10 , 11 ; mentre la corteccia somatosensoriale e l’insula posteriore sono state associate agli aspetti sensitivo-discriminatori del dolore [11] . In particolare, livelli crescenti di attività dACC corrispondono a livelli crescenti di spiacevolezza del dolore auto-riferita 8 , 9 , 10 , 11. Pertanto, gli individui che sono predisposti al dolore mostrano una maggiore attività di dACC e riferiscono livelli maggiori di spiacevolezza percepita alla stimolazione dolorosa [12] . [13] . Parallelamente a questi comportamenti appena acquisiti, il giro cingolato compare per la prima volta, filogeneticamente, anche nei mammiferi e quindi potrebbe contribuire a questi comportamenti [13] . 16 , 17 , mentre la stimolazione elettrica del dACC nei macachi porta alla produzione spontanea di vocalizzazioni di angoscia 18 , 19 . Inoltre, l’ablazione dell’ACC nei macachi porta a una diminuzione del comportamento affiliativo 20 , 21, che potenzialmente riflette una ridotta necessità di vicinanza sociale poiché la separazione sociale non è più angosciante. 22 , 23 . In uno studio, il tasso di sopravvivenza dei cuccioli di ratto le cui madri avevano lesioni cingolate era solo del 12% [23] , evidenziando l’importanza del cingolato nel promuovere il contatto madre-bambino e nel facilitare la sopravvivenza della prole. Due studi di neuroimaging umano sono generalmente coerenti con questi risultati 14 , 15 . [24] . I partecipanti sono stati scansionati mentre giocavano a un gioco di lancio della palla computerizzato, presumibilmente con altri due, e alla fine sono stati esclusi dal gioco (vedi Figura 1 a). Nell’esaminare l’attività neurale durante l’esclusione, rispetto all’inclusione, i partecipanti hanno mostrato una maggiore attività in dACC (vedi Figura 1 b). L’entità dell’attività dACC era fortemente correlata alle auto-segnalazioni di disagio sociale avvertito durante l’episodio di esclusione (vedi Figura 1 ce Box 2 ) . Riquadro 2 Figura I a) [24] . Questa stessa regione prefrontale è stata attivata anche in uno studio di neuroimaging sugli effetti placebo quando i partecipanti hanno ricevuto una stimolazione dolorosa all’intestino [8] ( Figura I b) ed è stata riportata in più di una dozzina di studi di neuroimaging del dolore [52] . Sebbene RVPFC sia stato attivato insieme a dACC negli studi sul dolore sociale e placebo, c’era una forte relazione negativa tra queste attivazioni tale che una maggiore attivazione di RVPFC era associata a una minore attivazione di dACC e meno disagio auto-riferito tra i partecipanti (cf [53] ). Questi risultati suggeriscono che RVPFC potrebbe svolgere una funzione di autoregolamentazione interrompendo il dolore associato all’attività di dACC. 8 , 54 . Inoltre, RVPFC è stato implicato nell’inibizione dei processi motori, cognitivi e affettivi e possiede connessioni efferenti proiettate a dACC 55 , 56 . [57] . Parallelamente ai risultati del dolore, in questo studio, i partecipanti che hanno generato più attività RVPFC durante l’attività di etichettatura tendevano a generare attivazioni dell’amigdala più deboli.
I processi che condividono lo stesso circuito neurale spesso condividono alcuni degli stessi meccanismi computazionali [25] . In diversi studi di neuroimaging e modellizzazione computazionale, è stato dimostrato che il dACC agisce come un rivelatore di conflitti o discrepanze, attivato da conflitti di risposta comportamentale, come quelli prodotti nel task Stroop [26] . Inoltre, il dACC potrebbe essere sensibile a conflitti di obiettivi, violazioni delle aspettative ed errori più in generale 27 , 28 (vedere Box 3 ) . Il rilevamento della discrepanza in dACC porta ad attivazioni prefrontali che promuovono risposte top-down contestualmente appropriate per risolvere la discrepanza [29] . Riquadro 3 [26] . Questa teoria è stata applicata principalmente al conflitto cognitivo ed è stata quindi tipicamente associata all’attività dACC. Tuttavia, alcune teorie sull’emozione suggeriscono che i conflitti o le interruzioni degli obiettivi e dei piani si traducono in forti risposte emotive 59 , 60 . Pertanto, il rilevamento dei conflitti potrebbe essere un importante processo computazionale alla base anche dei processi emotivi. Figura I ) . [61] , implica una rappresentazione simbolica del conflitto che si è appena verificato, ovvero l’errore. Allo stesso modo, le emozioni discrete sono spesso definite come aventi un oggetto o un evento focale, in contrasto con gli stati d’animo, come l’ansia, che non lo fanno [62] . Almeno alcuni studi su affetti ed emozioni dimostrano una divisione dorsale / rostrale tale che le induzioni di emozioni attivano rACC mentre le induzioni di ansia attivano dACC 63 , 64 . Infine, Ploghaus et al. [65] dati recentemente rivisti che suggeriscono che il dolore atteso attiva rACC, mentre il dolore inaspettato attiva dACC. Questa distinzione suggerisce che, come per il dolore fisico, il rigetto sociale atteso dovrebbe attivare rACC, mentre il rigetto inaspettato dovrebbe attivare dACC. È necessaria una revisione approfondita della letteratura per determinare quanto dei risultati esistenti si adattano a questo resoconto alternativo. Tuttavia, gli studi sul dolore presentano una sfida all’attuale concezione cognitivo / affettiva della funzione ACC e richiedono ulteriori indagini. [30] , le correlazioni fenomenologiche e computazionali dell’attività di dACC sono state raramente studiate insieme. Tipicamente, gli studi sul dolore fisico o sociale hanno esaminato il ruolo di dACC nel disagio piuttosto che nel rilevamento della discrepanza, mentre gli studi sui meccanismi computazionali alla base della funzione dACC hanno esaminato il suo ruolo nel rilevamento della discrepanza piuttosto che nel disagio. In uno studio che ha esaminato l’attività dACC sia per un’attività di rilevamento di discrepanze che per un’attività di dolore, è stato riscontrato che queste attività attivavano per lo più sezioni adiacenti, ma a volte sovrapposte di dACC in sei soggetti [30]. In un altro studio che ha esaminato l’attività di dACC sia per un compito cognitivo (sebbene non un compito di rilevamento della discrepanza) che per un compito del dolore, si è scoperto che il compito cognitivo attivava una parte più anteriore e superiore di dACC; mentre il compito del dolore attivava una parte più posteriore di dACC [31] . Tuttavia, nessuno studio ha esaminato se le vere attività di rilevamento delle discrepanze e le attività del dolore attivano la stessa regione di dACC all’interno di un ampio campione. [1]), il nevroticismo, la tendenza disposizionale a sperimentare angoscia e affetto negativo, fortemente correlato (r = 0,76) con l’attivazione dell’ACC a un compito di rilevamento della discrepanza non angosciante. Insieme, questi studi suggeriscono che il rilevamento della discrepanza e il disagio potrebbero essere due processi complementari che supportano il sistema di allarme del cervello nell’ACC.
[41] , porta a una minore immobilità nei ratti in presenza di un compagno [42] e suscita meno reazioni emotive nei capretti in presenza di la loro madre [43]. Allo stesso modo, negli esseri umani, la presenza di supporto sociale aumenta la tolleranza alla stimolazione dello shock elettrico [44] e diminuisce i livelli di dolore auto-riferito durante un’attività di pressione a freddo [45] . [2] . Inoltre, recentemente si è scoperto che gli antidepressivi, spesso prescritti per l’ansia o la depressione derivanti da fattori di stress sociale, alleviano anche il dolore fisico [46] e ora vengono prescritti regolarmente per trattare il dolore cronico. Box 4 ) . Riquadro 4
• Se il dolore fisico e sociale si sovrappongono in parti dei loro circuiti neurali sottostanti, questi due tipi di dolore potrebbero mostrare conseguenze comportamentali o sulla salute simili? Poi se uno muore di depressione per mancanza di sole, se uno muore di solitudine perché non ha nessuno in casa con cui scambiare due chiacchiere, se uno muore per mancanza di ossigeno perché si sente soffocare, se uno muore perché scannato dal consorte reso ancora più violento da questa reclusione forzata, se uno muore di follia perché esasperato dall’essere costretto a vivere in un appartamento di 40m quadri, se uno muore di fame perché la sua attività è stata chiusa e rischia il fallimento. Se uno muore di rabbia perché non può dare il suo estremo saluto a un caro che muore nell’indifferenza, se uno muore di angoscia perché vive una situazione difficile che senza “prese d’aria” non può più sostenere, se uno muore perché non può più praticare lo sport che lo faceva sentire vivo, se uno muore perché ha troppo bisogno di un abbraccio o di un contatto fisico, se uno muore denigrato e seppellito dalla cattiveria della gente perché non indossava una inutile mascherina. Se uno muore perché non ha nemmeno più il conforto della sua pratica religiosa, se uno muore perché ha perso la cosa più preziosa che è la libertà, se uno muore di panico perché l’informazione ufficiale non fa che sollecitarlo e nutrirlo e accrescerlo… ecco se uno muore di altro che non sia il Corona Virus non ha alcuna importanza. Non gliene importa un fico secco a nessuno. Si può non vivere per non morire? Tristezza: l’importanza di essere tristi di Mauro Sartorio da 5LB Magazine Siamo sommersi dalle notizie sulla salute. I 10 punti che seguono sono alcuni dei fondamenti tecnici del lavoro di 5LB Magazine nella revisione delle notizie sulla salute. Indice: 1- Rischio relativo e rischio assoluto Prima di iniziare con il punto 1 facciamo una premessa: questa guida dà per scontato che la notizia che si legge sia vera, verificata e riporti riferimenti a studi pubblicati da fonti affidabili. Avrai letto numerose volte titoloni sui giornali del tipo ALCUNI ESEMPI Fonte: Harding Center For Risk Literacy Se non si conosce il reale grado dei probabili benefici di una terapia, non si può fare scelte consapevoli in rapporto ai possibili eventi avversi. E viceversa, un rischio comunicato in termini assoluti può essere percepito come abnorme se non messo in relazione a rischi comuni. COSA FARE Quando ti imbatterai in notizie dai numeri eclatanti (20%, 30%, 70%…), presta attenzione: 30% di cosa? Si tratta di una differenza assoluta o relativa? Le ipotesi di legame tra A e B in uno studio osservazionale sono invece, alla meglio, speculazioni. Lo studio osservazionale è quello che può generare gli effetti cicogna più clamorosi. Quandanche fossi di fronte ad un RCT, considera che potresti trovare una revisione sistematica sul tema, la quale potrebbe fornirti una qualità di evidenza ancora maggiore. Quante volte avrai letto titoloni del tipo ESEMPIO
Fonte: ANSA, DataManager (studio eseguito su topi) Gli studi su animali e in vitro sono detti pre-clinici, e rappresentano il primo e più basso livello di qualità delle evidenze scientifiche. la prima regola aurea di questa attività è scartare qualsiasi studio sia eseguito su animali o in vitro, perché non ha valore clinico. A questo link i perché della necessità per la ricerca di affidarsi di meno a modelli animali per studiare le condizioni umane. I quotidiani molto spesso danno un peso esagerato a ricerche che non hanno ancora restituito risultati concreti: un tale entusiasmo mediatico genera aspettative irrealistiche. COSA FARE Di fronte ad un titolo eclatante di una “ricerca promettente” o “scoperta eccezionale”, controlla che i risultati siano stati verificati sull’uomo. Grande successo nella ricerca contro il cancro: Fase 1 che non mettono alla prova l’efficacia di un trattamento. Quindi da dove esce “vaccini efficaci“? È il medesimo problema affrontato con gli studi su animali: la notizia va data con toni coerenti a ciò che lo studio sta effettivamente verificando. COSA FARE? Se si legge di una ricerca che ha portato importanti risultati, verificare se l’articolo giornalistico è accurato nel riportare anche la Fase (1, 2, 3) per poter dare il giusto peso alla notizia. ALCUNI ESEMPI [aggiornato 2021] Questo non è propriamente un traguardo surrogato, ma uno dei tanti trucchi che permettono di manipolare i dati in modo che gli studi soddisfino gli enti per la commercializzazione dei farmaci. Questa in estrema sintesi è una delle manipolazioni avvenute negli studi per i vaccini Covid19: una fase 3 interrotta in un momento in cui i risultati sono soddisfacenti. Per il produttore. Perché un traguardo secondario non dà nessuna indicazione clinicamente utile né ai medici né ai pazienti. COSA FARE Se un trattamento è misurato su dei valori numerici (sanguigni, ormonali e altri marcatori), verificare se ci sono informazioni sugli esiti primari: migliora la qualità della vita? ALCUNI ESEMPI Perché i media vendono spesso dati parziali o “opinioni dell’esperto” come fossero evidenze acquisite. COSA FARE Prestare attenzione se le informazioni sono attinte da congressi o meeting internazionali. Ma ad oggi la situazione è scandalosa. ALCUNI ESEMPI Gli esempi di conflitti di interesse sono illimitati, tuttavia quando sono espliciti rappresentano un problema relativo. Nel 5LB Magazine abbiamo trattato la questione più volte, ma è chiaro che si può affrontare il conflitto di interesse solo quando si conosce: nei due esempi che seguono era abbastanza esplicito. Prendere atto se l’approvazione sia solo prevista, presunta o effettiva. In quest’ultimo caso non associare l’approvazione ad una garanzia di efficacia. È una polarizzazione che genera distorsione e aspettative intorno a ipotesi non del tutto verificate. COSA FARE Prestare attenzione alle esagerazioni dovute a particolari momenti di copertura mediatica o a fonti che hanno interesse nel contenuto veicolato. Health News Review, sito specializzato in revisioni di notizie sulla salute. Vitamineral ringrazia Mauro Sartorio da 5LB Magazine Perché essere rifiutati fa male: un comune sistema di allarme neurale per il dolore fisico e sociale
Astratto
1 . Una sovrapposizione tra dolore fisico e sociale
Box 1. Il legame tra rifiuto sociale e autostima
2 . Una base neurale comune
Box 2. La regolazione neurale del dolore
3 . Una base computazionale comune
[26] , durante la stimolazione dolorosa [11] e durante compiti emotivi che coinvolgono il ricordo di emozioni emotive. esperienze [58] . Una revisione influente di questa letteratura ha suggerito che l’ACC dorsale (dACC) è coinvolto nei processi cognitivi, mentre l’ACC rostrale-ventrale (rACC) è coinvolto nei processi emotivi [58] . Tuttavia, questa analisi non includeva studi sul dolore fisico. Intuitivamente, gli studi sul dolore dovrebbero raggrupparsi all’interno della divisione affettiva rostrale dell’ACC, ma invece tipicamente attivare dACC [11]. Pertanto, le attivazioni di dACC al dolore rimangono inspiegabili o sorprendentemente relegate alla suddivisione “cognitiva” dell’ACC. Ciò pone una sfida alla spiegazione cognitiva / affettiva dell’attività ACC.
4 . Conseguenze della sovrapposizione
5 . Conclusione
Box 4. Domande per ricerche future
Ringraziamenti
Riferimenti
L’importante è non morire di Corona Virus
Istruzioni in 10 punti per non farsi manipolare dalle notizie sulla salute
Tutti i giorni abbiamo a che fare con titoli più o meno eclatanti su nuove scoperte, fattori di rischio e con il gergo della ricerca scientifica che filtra attraverso i giornali.
Nella maggioranza dei casi si tratta di studi quantitativi, pervasi dalla statistica e dal suo linguaggio.
È la lingua della Medicina Basata sulle Prove di Efficacia che, con solide competenze statistiche, cerca di farsi spazio per comunicare quali interventi sanitari funzionano e quali no.
Nonostante tutto, la buona notizia è che sta lentamente prendendo piede.
10 PUNTI A CUI PRESTARE ATTENZIONE NELLA VALUTAZIONE DEGLI STUDI E DELLE NOTIZIE SULLA SALUTE
3- Studi su animali e in vitro
4- Fase dello studio
5- I traguardi surrogati
6- Notizie dai congressi scientifici
7- Conflitti di interesse
8- Approvazione al commercio
9- Il BioHype
10- Allarmismo mediatico
Ripeto: si applicano questi punti quando la notizia è verificata su diverse fonti e riporta i riferimenti agli studi originali.
Il problema delle notizie inventate va risolto a priori e non riguarda questo decalogo.1- Rischio relativo e rischio assoluto
Il dato è quindi vero ma manipolatorio.
Purtroppo la notizia riferiva solo il rischio relativo, mentre quello assoluto è rispettivamente di 0,8% e 1,3%.
NNT (number needed to threat), 1 persona su 100 avrà un beneficio dal trattamento per ridurre la pressione vascolare, 99 persone non avranno alcun beneficio ma potenziali effetti collaterali.
I numeri parziali (abortiti) di 6 mesi di fase 3:
PERCHé È IMPORTANTE
2- “Correlazione” non è uguale a “causa”
Per questa alta affidabilità gli studi RCT sono considerati il gold standard nella ricerca farmaceutica.
Titolo che induce a credere che mangiando pesce si proteggano gli occhi.
In realtà si tratta di uno studio osservazionale che ha trovato in chi mangia pesce una volta a settimana una minore incidenza di maculopatia.
Tutte le altre variabili non sono controllate: la causa allora potrebbe risiedere in qualsiasi altro fattore, come nel vestire un cappello piuttosto che nel fatto di soffrire di manie di persecuzione.
Da questo tipo di studi non si può evincere.
Come sopra.
se non fai abbastanza mestieri di casa…
“Con un’indagine demografica si è rilevata una diminuzione drastica della natalità in Italia.
Si è altresì visto che nello stesso periodo la migrazione delle cicogne ha ridotto il numero di esemplari presenti sul territorio.
Effetto Cicogna consiste propriamente nel mettere in relazione di causa due fattori che possono non avere alcun collegamento fattuale.
Anche qui ci troviamo di fronte ad uno studio osservazionale, che ha voluto giustificare la relazione di causalità con una risposta proporzionale alla dose, cioè chi meno beve (A) meno rischia il cancro (B).
Nonostante sembri un assurdo, questa ipotesi nel modello delle 5 Leggi Biologiche si rivela in tutta la sua limpidezza.
PERCHé È IMPORTANTE
Ma in questa sede restiamo pratici.3- Studi su animali e in vitro
Spesso, troppo spesso, i quotidiani riportano con grande clamore risultati di ricerche, senza dare peso sufficiente al fatto che si tratti di studi in vitro o su animali.
Un qualsiasi risultato in vitro o su animali non può essere nemmeno avvicinato a presunte possibilità di successo sugli umani.
Di tanto in tanto aiuto Cochrane a selezionare gli studi sui quali faranno le revisioni sistematiche:
PERCHé È IMPORTANTE
4- Fase dello studio
Il lettore può non comprendere il significato delle Fasi 1, 2, 3 o 4, ma il giornalista dovrebbe ponderarne il valore.
La Fase 2 inizia a raccogliere dati di efficacia su una piccola popolazione, la Fase 3 raccoglie dati di efficacia e sicurezza su popolazioni più vaste ed eterogenee. Qui la spiegazione di ClinicalTrails.govPERCHé È IMPORTANTE
5- I traguardi surrogati
miglioramento della qualità della vita o la riduzione della mortalità, possono fissare un obiettivo alternativo che può essere il valore di un elemento nel sangue, un marcatore e simili.
Questo è chiamato “traguardo surrogato” o secondario, che non dice nulla sugli obiettivi primari che sono gli effetti reali sulla vita delle persone.
Solo recentemente si è verificato che non solo non apportano benefici in termini di prevenzione da eventi cardiovascolari, ma aumentano i rischi di ictus e altri eventi avversi.
Fonte: National Institutes of Health
Anche per questo motivo i vaccini anti-influenzali sono largamente inefficaci.
Immagina di voler dimostrare che la tua moneta esce sempre “testa”, il 100% delle volte, mai “croce”.
Perché vengono usati obiettivi secondari o surrogati?
Perché migliorano enormemente le probabilità di successo statistico, rendono più facili, rapidi e meno costosi gli studi e, di conseguenza, le approvazioni al commercio.PERCHé È IMPORTANTE
È un fatto tecnico che può dare l’illusione di efficacia anche quando non fosse comprovata.
Anche questa criticità indebolisce molto la possibilità di valutare il rapporto rischi/benefici di un trattamento.
6- Notizie dai congressi scientifici
Eppure nella maggioranza delle volte in questi incontri si discute intorno a ipotesi, di ricerche in corso, di dati preliminari e incompleti.
Fonte: ANSA
Questa notizia del 2015 fu battuta con informazioni prese dalla United European Gastroenterology Week, cioè il congresso annuale di tutte le società scientifiche gastroenterologiche in Europa.
Questo annuncio clamoroso, rilanciato l’anno scorso da tutti i media, usciva dal congresso dei cardiologi riuniti a Roma.
Tutte le persone, cardiopatiche o sane che fossero, avrebbero dovuto assumere farmaci per ridurre il colesterolo a livelli minimi. I toni dei giornali erano a dir poco perentori.
Qualsiasi studio sia stato preso in considerazione, cadeva in un periodo in cui tutte le linee guida internazionali si muovevano nella direzione opposta.
Perché È IMPORTANTE
Ciò non significa che non siano veritiere o degne di essere ascoltate, ma c’è bisogno di più prudenza. Fonte: The Medical Journal of Australia7- Conflitti di interesse
CSPI
JAMA
Il problema è molto grande quando sono occulti.
Da NewsHealthReview una raccolta esemplare.
Gli esempi di manipolazione dei media in questo tempo sarebbero illimitati e richiederanno decenni di rielaborazione storica.
Ne riporto qui uno eclatante di questi giorni: nell’agosto 2021 si narrava che il 95% degli ospedalizzati fosse non-vaccinato e che questa fosse una colpa non perdonabile. Lo dicevano le istituzioni, persino il presidente americano.
Un valore tanto abnorme che non poteva passare senza sollevare qualche dubbio in una mente sobria.E infatti le statistiche delle ospedalizzazioni sarebbero state prese dai dati di gennaio fino a giugno 2021, quando larga parte della popolazione non era vaccinata e le ospedalizzazioni molto numerose. Fonte: Fox News (video) e testo.
Conflitto di interessi sicuramente politico, sospetta origine finanziaria.PERCHé È IMPORTANTE
Se i giornali non pubblicano i finanziatori dello studio o i conflitti di interesse del ricercatore, come si può valutarne lo scopo, la particolare prospettiva e la potenziale distorsione dei risultati?
e se ne sta occupando anche l’ONU), nel giornalismo è un pesante danno all’informazione.
Nel dubbio che il giornale possa avere conflitti di interesse esso stesso nella notizia (non solo direttamente economici), verifica lo studio originale citato.
A volte le riviste scientifiche implementano un campo speciale all’interno degli abstract degli studi, in cui sono esposti i conflitti di interesse dei ricercatori.
8- Approvazione al commercio
Continuano le sperimentazioni di fase II e sono tangibili i primi risultati
Fonte: ItaliaSalute (2010)
Questo è un esempio, ma basta fare una ricerca online per trovare una montagna di notizie simili dalla fine del secolo scorso fino a oggi.
Qui la spiegazione di questa affermazione.
Il confine tra sperimentazione e approvazione si è dissolto.
Media e istituzioni parlavano di “approvazione” del farmaco senza che neanche lo fosse.
E dopo qualche mese hanno forzato una approvazione effettiva a porte chiuse, senza dati a supporto.
Per questo, oggi ancor di più, se un farmaco è approvato non significa che funzionaPERCHé È IMPORTANTE
9- Il “BioHype”
Senza che alcun farmaco abbia ancora mai superato nella storia una fase 3.PERCHé È IMPORTANTE
In un certo senso è anche quello che facciamo noi in modo esplicito sul 5LB Magazine con le 5 Leggi Biologiche.
Ha a che fare con il conflitto di interesse, ed è particolarmente nocivo quando quest’ultimo è nascosto.10- Allarmismo mediatico
Fake news ed epidemia apparente di meningite
PERCHé È IMPORTANTE
Dal punto di vista delle 5LB il fenomeno è anche nocivo, perché la paura complica molto la relazione con la propria salute.
BMJ
Altri elementi di approfondimento