Collagene: proprietà, tipologie, quali scegliere

 

Il collagene è una proteina essenziale che agisce come una “colla” per supportare le strutture corporee e coesione di tessuti e sistemi. È la proteina più abbondante nel corpo e si trova nella pelle, nei capillari sanguigni, nei tessuti muscolari, nel sistema osseo e digestivo, tra gli altri.

È importante sottolineare il coinvolgimento del collagene in molti processi e il suo ruolo cruciale nell’integrità strutturale dell’organismo.

Che Cos’è il Collagene

Il collagene presente negli integratori alimentari può essere estratto da diverse fonti (tutte animali, dato che il collagene vegetale non esiste).

La principale fonte di estrazione è quella bovina, a causa dell’ampia disponibilità e della biocompatibilità 1.

In base alle esigenze e alla destinazione d’uso, l’estrazione del collagene bovino può essere effettuata da diversi tessuti, come ossa, tendini, tessuto polmonare o altri tessuti connettivi.

Come vedremo nell’articolo, l’assunzione di collagene (bovino o da altre fonti) è associata a numerosi benefici per la salute, tra cui il sollievo dall’artrite, il miglioramento della salute della pelle e la prevenzione della perdita ossea.

Molti consumatori si chiedono quale sia il collagene migliore e nello specifico se il collagene bovino sia migliore o peggiore rispetto ad altre fonti, come ad es. il collagene marino o suino.

La risposta a queste domande è abbastanza articolata e nei seguenti capitoli forniremo tutte le informazioni necessarie per effettuare una scelta consapevole.

Proprietà del Collagene

Il collagene è una proteina che fornisce supporto a pelle, capelli, ossa, unghie, muscoli e altri organi del corpo umano. Con l’invecchiamento, la capacità del corpo di produrre collagene diminuisce, il che può portare alla comparsa di segni di invecchiamento e altre condizioni.

Gli integratori di collagene idrolizzato possono aiutare a stimolare la produzione di collagene nel corpo e offrire una varietà di benefici in base alla loro incidenza su diverse parti del corpo.

1. Nutre la pelle

Aumenta il volume, riduce le rughe, migliora l’acne e aiuta a guarire e cicatrizzare le ferite.

2. Previene la caduta dei capelli

Il collagene e la crescita dei capelli sono strettamente collegati, poiché, essendo la proteina più presente nel nostro corpo, è una sostanza che si trova anche nella composizione di capelli e unghie.

3. Riduce la cellulite

L’assunzione orale di peptidi di collagene contribuisce a migliorare l’aspetto della pelle colpita dalla cellulite o “pelle a buccia d’arancia”. Mantenere livelli ottimali di questa proteina sarà un modo ideale per favorire la tensione e la compattezza della pelle, prevenendo la cellulite antiestetica.

4. Rafforza la salute articolare

L’artrosi o osteoartrite è un problema di salute molto diffuso e collegato al sistema articolare. Anche in questo caso, la sua origine è legata al passare del tempo e, quindi, alla bassa produzione di collagene.

5. Protegge i denti e le gengive

Il collagene è presente nelle gengive e nella papilla dentale (porzione di gengiva triangolare situata negli spazi interdentali). Prevenire l’infiammazione delle gengive con un integratore di collagene è un ottimo modo per allontanare la possibilità di soffrire di parodontite, una malattia che può portare alla perdita dei denti.

6. Sostiene il sistema digestivo

Consumare più collagene ha un effetto positivo sul sistema digestivo, soprattutto in relazione a quelle patologie che causano irritazione o infiammazione del tratto intestinale o che provocano cambiamenti nel microbioma, come può essere la Sindrome dell’Intestino Permeabile.

7. Contribuisce al metabolismo normale

Un apporto aggiuntivo di questa proteina può influenzare significativamente l’aumento del ritmo metabolico, aiutando nei processi di sintesi muscolare. La glicina (clicca qui), sostanza che fa parte della struttura proteica del collagene, è in grado di ritardare l’invecchiamento o “aging”, favorendo la crescita muscolare e migliorando il recupero muscolare.

8. Disintossica l’organismo

Il mantenimento della salute del fegato è un aspetto cruciale per mantenere l’organismo sano. Gli integratori di collagene sono essenziali per aiutare a mantenere il fegato sano.

9. Favorisce la salute del cuore

Questo integratore favorisce la salute del cuore, poiché una perdita di una proteina così importante può provocare trasformazioni in questo organo che causano un indebolimento dei muscoli cardiaci. Il risultato? Lo renderà più incline a subire un incidente o una malattia come un attacco cardiaco o un ictus.


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Il Collagene Vegetale non Esiste

Il collagene è una proteina esclusiva del regno animale.

Rappresenta il principale componente dei tessuti connettivi (ossa, pelle, cartilagine, tendini, legamenti, parete dei vasi sanguigni ecc.), a cui conferisce struttura e resistenza.

Il collagene è la proteina più abbondante del corpo umano. Da solo rappresenta il 33% della composizione proteica dell’intero organismo.

Pertanto, il collagene vegetale o vegano non esiste in natura.

Viene impropriamente chiamato collagene vegetale l’estratto di certe alghe con proprietà gelificanti, come l’agar agar. Tale prodotto è composto da polisaccaridi ed è privo di proteine.

Si tratta pertanto di un prodotto completamente diverso, sul piano chimico e funzionale, rispetto al vero collagene animale, quindi totalmente inutile per promuovere la salute di pelle e articolazioni.

La perdita di collagene nel corpo inizia a 18-29 anni di età. Dopo i 40 anni il corpo umano può perdere circa l’1% di collagene all’anno e intorno agli 80 anni la sintesi di collagene può diminuire del 75% rispetto a quella dei giovani adulti 1, 2.

Alternative Vegane

Un collagene vegetariano potrebbe essere estratto dalle uova; questa proteina si concentra soprattutto nel tuorlo e nelle membrane che separano il guscio dall’albume.

Chi segue una dieta pescitariana può assumere senza problemi il collagene marino.

Un collagene vegano potrebbe essere sintetizzato in laboratorio utilizzando lieviti e batteri geneticamente modificati. I ricercatori hanno ad esempio scoperto che il batterio Pichia pastoris può essere modificato con tecniche di ingegneria genetica, inserendo geni umani per trasformarlo in un produttore di collagene non animale 6.

Un’altra alternativa per i vegani sarebbe quella di assumere una miscela di amminoacidi di origine vegetale che riproduca in qualche modo la composizione del collagene.

Nello specifico, gli aminoacidi più abbondanti nel collagene dei mammiferi comprendono 7:

  • Glicina: 27%
  • Prolina: 16%
  • Valina: 14%
  • Idrossiprolina: 14%
  • Acido glutammico: 11%

Bisogna comunque considerare che una miscela di singoli amminoacidi potrebbe non avere gli stessi benefici del collagene idrolizzato.

Il collagene idrolizzato agisce infatti secondo due diverse modalità; nella prima azione, gli amminoacidi liberi forniscono i mattoni per la formazione di fibre di collagene ed elastina.

Nella seconda azione, gli oligopeptidi del collagene agiscono come ligandi, legandosi ai recettori sulla membrana dei fibroblasti e stimolando la produzione di nuovo collagene, elastina e acido ialuronico.

In seguito all’assunzione di collagene idrolizzato per via orale il peptide prolina-idrossiprolina risulta essere il peptide più abbondante nel plasma e tende ad accumularsi successivamente nella pelle fino a 96 ore dopo l’ingestione 8.

Per queste ragioni, l’assunzione in forma isolata degli amminoacidi che compongono il collagene potrebbe avere un effetto molto limitato, a causa del mancato stimolo sull’attività dei fibroblasti.

Vitamine, Minerali, Antiossidanti: Cofattori importanti

Oltre all’apporto degli amminoacidi che lo costituiscono, la sintesi di collagene richiede l’adeguata presenza di alcune vitamine e minerali.

La vitamina C, ad esempio, è un cofattore degli enzimi che stabilizzano la struttura a tripla elica del pro-collagene.

Altri micronutrienti importanti comprendono rame, zinco e manganese, le cui carenze nella popolazione sono comunque rare. I vegani sono maggiormente a rischio di carenze di zinco 9, 10.

Importanza degli Antiossidanti

Fattori come i radicali liberi in eccesso, una dieta carente, il fumo, l’alcolismo, le malattie e l’eccessiva esposizione solare possono compromettere la sintesi e l’integrità del collagene.

Un apporto adeguato di antiossidanti – né insufficiente, né eccessivo – risulta importante per contrastare questi fattori e rallentare l’invecchiamento della pelle.

Va anche precisato che chi segue una dieta vegana tende ad avere, grazie all’alto consumo di vegetali freschi, un elevato apporto di vitamina C e antiossidanti polifenolici. Pertanto, per questi soggetti, un’integrazione antiossidante potrebbe rivelarsi superflua.

Tipi di collagene

In base all’origine, alla fonte di estrazione e alla lavorazione industriale, il collagene può presentare diverse caratteristiche.

Il collagene, quindi, non è tutto uguale. Per determinare l’efficacia di un integratore di collagene, l’aspetto più importante è il tipo di lavorazione industriale (grado di idrolisi e tecniche di idrolisi adottate).

Meno importanti risultano invece le fonti di estrazione (cioè da quale tessuto o animale viene estratto).

Vari tipi di collagene nel corpo umano

5 Tipi di Collagene

Il collagene è una proteina fibrosa, altamente complessa. Si trova in tutto il corpo e in base alla zona considerata può presentare caratteristiche diverse. Il corpo umano e in generale i mammiferi contengono diversi tipi di collagene. Ciò che diversifica questi tipi di collagene è il contenuto di amminoacidi, che a sua volta si traduce in differenze strutturali e funzionali.

Ad esempio, il collagene contenuto nei tendini è più resistente di quello presente nei polmoni (che risulta invece più elastico), così come il collagene presente nella cartilagine e negli occhi (corpo vitreo) differisce da quello contenuto nella pelle. In effetti, il corpo umano contiene almeno 28 diversi tipi di collagene e ancor più geni associati alla sua sintesi 2.

Tra tutti i tipi di collagene, nel corpo umano possiamo individuarne 5 tipi principali:

    • Tipo I
    • Tipo II
    • Tipo III
    • Tipo IV
    • Tipo V
  • Collagene di Tipo 1

Rappresenta il 90% del collagene dell’organismo ed è costituito da fibre densamente ammassate. Fornisce struttura a pelle, ossa, tendini, cartilagine fibrosa, tessuto connettivo e denti. È inoltre presente nel tessuto cicatriziale, a livello muscolare (nell’endomisio delle miofibrille) e nelle capsule degli organi.

  • Collagene di Tipo 2

Il collagene di tipo 2 è costituito da fibre più larghe e si trova nella cartilagine ialina. Flessibile e di colore bianco-bluastro, la ialina è il tipo di cartilagine più diffuso nel corpo umano. La ritroviamo ad esempio a livello di costole, naso, trachea, bronchi e laringe. Inoltre, la cartilagine ialina riveste le superfici articolari.

La matrice extracellulare della cartilagine articolare ha un’architettura altamente specializzata:

    • la zona superficiale è costituita principalmente da fibre di collagene di tipo 2 allineate parallelamente alla superficie articolare, per resistere alle forze di taglio;
    • la zona profonda è costituita dalle stesse fibre di collagene, allineate però in maniera perpendicolare all’interfaccia ossea per assorbire i carichi di compressione.
  • Collagene di Tipo 3

Questo tipo di collagene supporta la struttura di organi cavi come i grandi vasi sanguigni, l’utero e l’intestino. Si trova anche in molti altri tessuti insieme al collagene di tipo I.

  • Collagene di Tipo 4

Si trova principalmente a livello della lamina basale. La lamina basale è un sottile foglietto presente a livello dei tessuti epiteliali. La sua funzione è di fornire supporto cellulare e tissutale, ancorando l’epitelio al tessuto connettivo lasso sottostante.

A livello della pelle, ad esempio, la membrana basale separa l’epidermide dal derma sottostante. A questo livello la lamina basale funge anche da filtro per il passaggio di molecole con un elevato peso molecolare.

  • Collagene di Tipo 5

Questo tipo di collagene si trova all’interno della giunzione dermo-epidermica, nei tessuti placentari, nelle superfici cellulari e nei capelli.

Fonti di Collagene da integrare

Il tipo di collagene non dipende tanto dall’animale, ma dal tipo di tessuto connettivo da cui viene estratto 2. Il collagene bovino, ad esempio, può essere estratto da pelle, ossa, tendini, cartilagini o tessuto polmonare dell’animale.

Detto questo, i vari tipi di collagene (ne sono stati individuati 28, composti da almeno 46 distinte catene polipeptidiche) risultano comunque molto simili tra loro 3.

A parità di localizzazione, ci sono piccole differenze anche tra i vari animali, per cui ad esempio il collagene della pelle suina è un po’ diverso da quello della pelle bovina o da quello della pelle di pesce.

Il collagene estratto dalla pelle di pesce, ad esempio, contiene meno idrossiprolina e presenta una resistenza meccanica inferiore rispetto a quello estratto dalla pelle bovina o suina.

In particolare, nella catena di amminoacidi che li caratterizza troviamo sempre la sequenza ripetuta “Gly-X-Y”, dove Gly è la glicina (il più piccolo amminoacido in natura) e X e Y sono spesso prolina (Pro) e idrossiprolina (Hyp). Pro-Hyp-Gly è la tripletta più comune (10,5%) 4.

Questa ripetizione amminoacidica si verifica in tutti i tipi di collagene ed è probabilmente l’elemento più importante che ne determina l’efficacia e l’utilità nutraceutica.

In base all’origine, si possono distinguere vari tipi di collagene:

  • collagene marino (o collagene di pesce);
  • collagene bovino;
  • collagene suino;
  • collagene di pollo.

In passato, la maggior parte del collagene destinato all’integrazione alimentare era ricavato dagli scarti della macellazione suina e bovina (come cotenna di maiale, ossa sgrassate, cartilagini, tendini, tessuto polmonare o altro tessuto connettivo) 6.

L’estrazione di collagene idrolizzato da suini e bovini comporta alcune limitazioni dovute a problemi di salute, come l’influenza suina e l’encefalopatia spongiforme bovina. Inoltre, devono essere considerate le questioni religiose.

Fonti alternative per l’estrazione del collagene sono state sviluppate nel settore avicolo (collagene di pollo).

Fonte di Collagene Tipi di Collagene Prevalenti
Collagene Bovino Tipo 1 e 3
Collagene Suino Tipo 1 e 3
Collagene di Pesce Tipo 1
Collagene di Pollo Tipo 2
Collagene di Cartilagine Bovina o Suina Tipo 2

Quale Collagene Scegliere?

Vantaggi e Svantaggi

Tra i vantaggi del collagene bovino possiamo elencare il fatto che sia:

  • una fonte di estrazione generalmente economica e ampiamente disponibile;
  • se opportunamente idrolizzato, è dotato di sapore, solubilità e disponibilità eccellenti rispetto ad altre fonti (in particolare rispetto al collagene di pesce).

Tra gli svantaggi, il collagene bovino:

  • non è adatto a vegetariani, vegani e induisti;
  • esiste un rischio teorico di trasmissione di malattie zoonotiche ma i collageni di qualità farmaceutica vengono regolarmente testati per l’assenza di contaminazioni microbiologiche. Anche il processo di produzione abbatte ulteriormente il rischio.

Quale fonte di collagene scegliere

Per quanto esposto nel capitolo precedente, parlare di collagene bovino, suino, di pollo, di pesce ecc. è piuttosto generico. Più che dal tipo di animale sarebbe infatti opportuno sapere da quali tessuti il collagene viene estratto.

In base al principio di “sostituire il simile con il simile“, sembrerebbe opportuno scegliere:

  • il collagene di tipo 1 e di tipo 3 per la bellezza della pelle
  • il collagene di tipo 1 e soprattutto di tipo 2 per la salute delle ginocchia e delle articolazioni.

Va comunque considerato che questa separazione degli effetti non è netta.

Infatti, anche i collageni di tipo 1 (maggiormente indicati per la pelle) hanno dimostrato di produrre benefici a livello delle articolazioni 26.

Ad esempio, in uno studio, sia il collagene da pelle suina che quello da ossa bovine hanno dimostrato benefici nel trattamento dell’artrosi 27.

Si tratta, quindi, di un aspetto sopravvalutato e scarsamente influente. Esiste infatti un fattore molto più importante, che è rappresentato dal contenuto di peptidi bioattivi nel collagene scelto e dal processo di idrolisi (Collagene Idrolizzato)

Importanza dei peptidi bioattivi

Negli integratori, il collagene è solitamente presente in forma idrolizzata (o predigerita).

In pratica, per migliorarne sapore, solubilità ed efficacia, il collagene viene ridotto (idrolizzato appunto) in frammenti proteici più o meno piccoli.

Una volta ingerito, il collagene idrolizzato viene ulteriormente scomposto dall’intestino umano, che lo riduce in brevi catene composte da 2-3 amminoacidi e in singoli amminoacidi.

A questo punto, è molto importante capire che l’efficacia dell’integrazione di collagene idrolizzato si basa su due diverse modalità d’azione 1:

  • nella prima, fornisce i singoli amminoacidi che verranno utilizzati per la sintesi di nuovo collagene; in particolare, risulta molto importante l’apporto di idrossiprolina, essendo questa molto rara negli alimenti;
  • nella seconda, fornisce peptidi bioattivi in grado di stimolare l’attività biosintetica delle cellule deputate alla sintesi di collagene, elastina e glicosaminoglicani nella pelle (fibroblasti) e in altri tessuti.

Il contenuto di peptidi bioattivi riveste quindi un ruolo determinante nel determinare l’efficacia di un integratore di collagene.

I principali e più importanti peptidi bioattivi del collagene sono la prolil-idrossiprolina (prolina-idrossiprolina), l’idrossiprolil-glicina (idrossiprolina-glicina) e il tripeptide glicina-prolina-idrossipolina 5.

A tal proposito, occorre tener presente che 6:

  • sebbene il collagene venga digerito casualmente e facilmente nel tratto gastrointestinale, non viene facilmente scisso in peptidi bioattivi. Per questo, è importante assumere integratori che contengono elevate quantità di questi peptidi.
  • I piccoli peptidi bioattivi presenti nell’integratore risultano resistenti alla digestione.

Diamo uno sguardo agli integratori sul mercato

In molti articoli si parla spesso di collagene, gelatina e collagene idrolizzato, e se ne descrivono i benefici sulla salute. Ma cosa significano esattamente questi termini e possono essere usati come sinonimi o fanno riferimento a sostanze diverse?

Troviamo diversi integratori che dichiarano di avere un “collagene naturale” e poi c’è il Collagene Idrolizzato. Ma che signfica Idrolizzato?

Collagene

Il collagene è una proteina prodotta naturalmente dall’organismo e si tratta di uno dei principali elementi costitutivi di ossa, pelle, capelli, muscoli, tendini e legamenti. Costituisce il 25-35% del contenuto proteico totale dell’organismo. Una carenza di collagene può essere la causa dell’aumento delle rughe e dei dolori articolari quando si invecchia. Poiché si dice che il collagene abbia un effetto ringiovanente sulla pelle, è anche un ingrediente molto utilizzato negli integratori alimentari e nei prodotti di bellezza.

Gelatina

La gelatina, invece, è una miscela di proteine animali. È ricavata dal tessuto connettivo di suini e bovini e il suo componente principale è il collagene denaturato e idrolizzato. In breve, ciò significa che la gelatina non è altro che collagene cotto.

Collagene Idrolizzato

Il collagene idrolizzato si ottiene dal collagene e si tratta di un prodotto alimentare. È una proteina strutturale extracellulare, responsabile in particolare della resistenza e della flessibilità del tessuto connettivo.

A differenza della gelatina, il collagene idrolizzato è solubile in acqua. Viene utilizzato in cosmetica, soprattutto tra gli ingredienti di creme, maschere e sieri, ma la maggior parte di questo collagene rimane sulla superficie della pelle. Fa apparire la pelle temporaneamente più giovane, ma solo una parte riesce a penetrare nella pelle.

L’effetto anti-età più efficace si ottiene con l’assunzione di integratori di collagene idrolizzato, che permettono al principio attivo di penetrare nell’organismo e di stimolare la formazione di collagene nei tessuti. 

Cos’è il Collagene Idrolizzato?

Il collagene idrolizzato è un integratore alimentare ottenuto dalle ossa, dalla pelle e dai muscoli di alcuni animali come pesci, mucche e maiali, che verranno poi trasformati in gelatina. L’osso viene frantumato e macinato, senza grassi, imbevuto di acido per eliminare il calcio e poi disidratato. Questo processo è il risultato di piccoli aminoacidi intatti che non sono stati danneggiati. Questi aminoacidi vengono rapidamente assorbiti nel sangue e vengono utilizzati come elementi costitutivi del nuovo collagene.

Dosi e Modo d’Uso

Negli ultimi anni sono stati pubblicati numerosi studi clinici che confermano i benefici dell’integrazione orale di collagene per la bellezza della pelle e la salute delle articolazioni.

Sulla base di questi studi clinici, possiamo fornire le seguenti risposte 2.

  • A seconda della forma di somministrazione, si raccomandano dosaggi giornalieri compresi tra 2 g e 10 g di collagene.
    • Nel caso del Collagene Idrolizzato sono sufficienti 1,5-2,5 grammi al giorno
    • Se il Collagene non è idrolizzato occorrono 10-15 grammi al giorno di questo collagene per avere gli stessi benefici di quello idrolizzato.

 

  • A seconda della condizione da trattare, i dosaggi consigliati di collagene idrolizzato possono variare da 1 a 10 grammi al giorno (alcuni studi hanno utilizzato dosi fino a 30 grammi al giorno, indicate soprattutto come integratore proteico).
    • Bellezza della Pelle: 2,5–10 grammi al giorno => (28-90 giorni; effettuare almeno 2 cicli l’anno)
    • Salute delle articolazioni: 2,5–10 grammi al giorno => (60-90 giorni; effettuare almeno 2 cicli l’anno)
    • Sarcopenia, Obesità, Diabete: 10–15 grammi al giorno => (Assunzione continuativa sotto controllo medico)

I benefici si perderanno gradualmente nell’arco dei successivi 3-9 mesi, richiedendo nuovi cicli di assunzione.

Effetti Collaterali

Non sono attesi effetti avversi in seguito all’assunzione orale di collagene bovino 17, 36, 37, 19.

Sebbene siano comunque possibili, anche gli effetti collaterali a livello gastrointestinale (come vomito, diarrea, nausea o costipazione) risultano estremamente rari 38.

Persino gli studi effettuati con dosi elevate di collagene in genere non hanno riportato effetti avversi 5, 21.

Occorre specificare, tuttavia, che molto spesso all’interno degli integratori il collagene risulta associato ad altri ingredienti attivi, che potrebbero avere propri effetti collaterali indipendenti dal collagene.

Ad esempio, gli estratti vegetali potrebbero interagire con i farmaci comunemente prescritti o rendere il prodotto controindicato in gravidanza o in allattamento.

Disturbi Digestivi

Alcune persone, riferiscono che gli integratori di collagene lasciano un persistente amaro in bocca 7. Inoltre, come ricorda la parola stessa, il collagene è una proteina con proprietà “collose”, che per questo può risultare difficile da digerire.

Gli integratori di collagene hanno quindi il potenziale di causare effetti collaterali digestivi, come sensazioni di pienezza e bruciore di stomaco 7.

Scegliendo prodotti contenenti collagene idrolizzato questo rischio si riduce, e il prodotto risulta più gradevole al palato, solubile e digeribile 8, 9.

Tossicità

Aldilà dei disturbi digestivi, non ci sono altri rischi noti associati all’assunzione di integratori di collagene. Anche gli studi clinici sull’uomo e quelli di tossicità cronica sui ratti (fino a una concentrazione nella dieta del 18%) non hanno rilevato alcun effetto avverso 10.

Reazioni Allergiche

Si ricorda comunque che alcuni integratori di collagene sono costituiti da comuni allergeni alimentari, come pesce, crostacei e uova. Le persone con allergie a questi alimenti dovrebbero quindi evitare gli integratori di collagene realizzati con tali ingredienti.

Ad esempio, il collagene di pesce idrolizzato è stato associato all’anafilassi in individui predisposti 11. Per quanto riguarda l’allergia ai crostacei, in genere il collagene marino si ottiene dalla pelle di pesci di acqua dolce di allevamento. Pertanto, anche se non dovrebbero sussistere pericoli in tal senso, è opportuno accertarsi dell’assenza di contaminazioni, ad esempio contattando il produttore.

Il collagene fa male al fegato e ai reni?

Il collagene è una proteina e come tale, in base a vecchie convinzioni, si può sostenere che un suo eccesso faccia male al fegato e ai reni.

Innanzitutto va detto che le dosi di collagene normalmente usate come integratore (intorno ai 5 grammi al giorno) danno un contributo limitato all’apporto proteico giornaliero.

Quindi, da solo, il collagene non può spostare la dieta verso l’eccesso proteico.

Inoltre, ci sono poche prove che l’eccesso di proteine possa danneggiare il fegato o i reni nelle persone sane 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19.

Al contrario, nei pazienti con una grave malattia epatica o renale, un’elevata assunzione di proteine (incluso il collagene) tende ad aumentare i livelli di metaboliti tossici nel sangue 20, 21.

Pertanto, a meno che il soggetto non abbia una malattia renale cronica o una ridotta funzionalità renale, è improbabile che l’assunzione di collagene, anche ad alte dosi (15-20g/die) faccia male al fegato e ai reni.

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Fonti

Collagene, tutti i benefici per la salute di pelle, articolazioni e cuore

 


Liberatoria (Disclaimer)

Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.


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