Premessa
Quando nel 2009 sentii parlare di Fibromialgia per la prima volta, fu perché mi fu regalata come una sentenza da una reumatologa. Era passato un anno circa dall’intervento al seno e avevo terminato il ciclo di 25 sedute di Radioterapia. E seppi in seguito, che essendo benigno si poteva anche evitare l’intervento con tutto quello che ne è conseguito in termini di effetti collaterali, sofferenze e traumi sia fisici che psichici. Per 5 anni sono rimasta intrappolata in questa diagnosi assurda ed ho dovuto da sola rimboccami le maniche per uscirne a dispetto di tutte le previsioni e pronostici dati da alcuni medici, che definirei più stregoni che etici.
La premessa serve a farvi capire lo stato d’animo e la rabbia che traspare nei confonti della classe medica. Ho revisionato anche l’articolo per allegare ulteriori ricerche a distanza di qualche anno dalla stesura e darvi più lucidità, ma non ho potuto fare a meno di lasciare frasi d’effetto dovute proprio a questo sentirmi tradita dalla medicina, proprio io che sono stata una infermiera responsabile e empatica dal 1980.
La fibromialgia non è una diagnosi, ma l’anticamera di altre patologie.
Si può accettare la diagnosi di Fibromialgia o si può anche contestarla e chiedere di fare altre indagini. Questo non è facile che vi venga proposto dal medico, anzi, è più probabile che si fermerà dopo pochi esami di rito. Escluse due o tre patologie, sarà dichiarata la Fibromialgia, che in seguito diventerà anche una etichetta con lama a doppio taglio e, se siete furbe, eviterete di dirlo ai medici quando vi trovate al Pronto Soccorso, perché è lì che verrette etichettate similmente a malate psichiatriche, psicosomatiche, isteriche e… verrete messe in fondo alla fila dei casi prioritari, appena sapranno che avete una diagnosi di Fibromialgia. Lo dico con cognizione di causa.
Bisogna presto attuare un piano, e pensare al modo di uscirne. Io ho trovato il mio e lo racconto su questo blog, più per testimoniare ed ispirare, che per dare soluzioni facili. Leggendo potreste avere la possibilità e l’occasione di scoprire nuovi approcci di cura usando le vitamine ed i minerali (secondo alcuni studi).
Quindi non sono d’accordo con la narrazione ufficiale imposta dalla maggior parte degli “espertoni” sulla Fibromialgia perché accettare a priori l’idea di “convivere con la Fibromalgia” significa rassegnarsi, significa avere gettato la spugna.
Non pensate mai di doverci convivere per sempre, si deve lasciarla andare e cercare un’altra diagnosi, altre cause che hanno creato i sintomi.
L’accettazione di una condizione patologica, si dice spesso, sia favorevole ad un percorso terapeutico, ma qui non si tratta della accettazione di se stessi come persone, ma parliamo di diagnosi, siamo davanti ad un tecnico specialista medico che dovrebbe essere competente e non arrendersi di fronte ad una malattia e nemmeno togliervi ogni speranza.
Vi posso assicurare che le cure ci sono, e sono diverse per ognuno, a seconda del quadro clinico personale, ma il medico non ha la pazienza né di informarsi, né di gestire la vostra collezione di disturbi, salvo rarissimi medici ippocratici e funzionalisti che, per fortuna ci sono, ma attenzione anche lì, ai falsi guaritori. E su questo dedicherò un capitolo a parte, perché la Fibromialgia è diventata anche un fenomeno mediatico e quindi si sono creati centri che promettono guarigione, ma sono anche delle prese in giro.
Da 12 anni studio su me stessa questa sindrome che decisi di abbandonare 6 anni fà, subito dopo essermi alzata dall’essere allettata, incapace persino di stare in piedi e, leggendo molti dei commenti di altre persone con questi problemi nei gruppi che seguivo, mi sento autorizzata a testimoniare quanto segue: la Fibromialgia è un bluff, una trappola per chi ne soffre, ma anche un vantaggio per le case farmaceutiche e gli specialisti presunti che sfruttano questo vuoto diagnostico per propinarci sempre il nuovo farmaco.
Se dico che la Fibromialgia non esiste come diagnosi, questo non significa che io non riconosca le persone che ne soffrono, ci mancherebbe… ne sono stata imprigionata parecchi anni e non mi permetterei mai.
Quello che voglio intendere è che mancano le diagnosi giuste, se continuate la lettura avrete modo di capire il mio pensiero.
Come fanno oggi a fare la diagnosi di Fibromialgia?
Facciamo un breve escursus nella attualità di questa diagnosi così tanto facilmente pronunciata. Come viene diagnosticata la Fibromialgia? Oltre alla visita medica, che rileva la dolorabilità di più punti “Tender point”, si prescrivono pochi esami per escludere alcune malattie. Qualora tutti gli esami risultassero nella norma, la diagnosi di Fibromialgia è servita.
Ecco gli esami del sangue comunemente prescritti:
- Emocromo completo: per valutare la conta dei globuli rossi, bianchi e piastrine.
- VES e PCR: per valutare l’infiammazione nel corpo.
- Test della funzione tiroidea (TSH, T3, T4): per escludere problemi tiroidei.
- Esame di ANA (Anticorpi Antinucleo): per ricercare malattie autoimmuni.
- Livelli di vitamina D e ferritina: per escludere carenze nutrizionali. (solo alcune)
Altri esami che possono essere richiesti:
- Esami per malattie autoimmuni (es. ENA, ANA): per escludere altre malattie che possono causare sintomi simili.
- Esami per malattie infiammatorie (es. artrite reumatoide, lupus): per escludere altre condizioni che possono causare dolori muscoloscheletrici.
- Esami per ipotiroidismo e epatite C: per escludere altre patologie che possono causare sintomi simili.
Ufficialmente si ritiene che per fare una diagnosi di fibromialgia, facendo quei pochi esami, si potrebbero escludere:
- Malattie reumatiche: artrite reumatoide, spondilite anchilosante, lupus eritematoso sistemico (A carattere anche autoimmune)
- Malattie neurodegenerative: sclerosi multipla. (autoimmune)
- Patologie psichiatriche: ansia, depressione, disturbo post-traumatico da stress.
- Disturbi del sonno: apnea ostruttiva del sonno.
- Malattie della tiroide
- Apparato osteoscheletrico: osteoartrosi
- Sindrome dell’intestino irritabile (IBS)
- Stanchezza cronica (ME= Encefalopatia Mialgica)
- Disturbi di somatizzazione
- Cefalea tensiva
Ed invece, nella foto qui sotto, potete vedere il “Pacchetto Fibromialgia” degli esami secondo il Compendio Canadese.
Ci sono molti più esami per escludere o trovare altre malattie. Di sicuro una può esserci, ed una volta trovata, si potrebbe abbandonare la diagnosi di Fibromialgia e dirigersi sulla cura specifica. Altroché rimanere bloccati in un limbo diagnostico e sentirsi dire che non c’è niente da fare!
Quando diventa una etichetta di cronicità
Nella medicina ufficiale, quella che si incontra andando dal medico di base o dai reumatologi, la Fibromialgia viene considerata cronica da subito, appena formulata la diagnosi. Mentre per qualsiasi altra malattia si fa un percorso di passaggio dal fatto acuto a quello cronico, per la Fibromialgia viene subito data una vera propria “sentenza” e di fronte a questa espressione data spesso senza troppi complimenti, si spezzano subito le gambe alla speranza, un approccio molto deleterio ai fini del decorso futuro di cura. Il paziente si convince così che non ci sia niente da fare, e poi a voglia a dire “sei depresso” e dare subito farmaci che ricaptano la serotonina. Ma lo stato depressivo viene prima o dopo la diagnosi di Fibromialgia?
Perché la diagnosi di fibromialgia non è appropriata, ma l’anticamera di altre diagnosi?
Perché ha mille cause e nessun esame che la diagnostichi, un pò come la depressione e la schizofrenia – Lo psichiatra fa diagnosi parlando col paziente e non con esami ematici o strumentali, siamo sicuri che la diagnosi sia giusta e non sia una sua proiezione?
Quindi bisogna sempe cercare di fare la diagnosi differenziale, vuole dire cercare di capire se i sintomi corrispondono ad altre patologie e scoprire cosa c’è realmente sotto la fibromialgia.
Tuttavia, è una questione anche puramente economica, ovvero se i medici prescrivessero più indagini e si impegnassero a fare le diagnosi differenziali la lista sarebbe lunghissima, per questo costerebbe troppo al Sistema Sanitario
Ecco alcune malattie non considerate cause o concause nello sviluppo della Fibromialgia:
- Sensibilità al Glutine non celiaca
- La celiachia stessa
- Tiroidite di Hashimoto
- Infezioni sistemiche da candida e muffe
- Malattia di Lyme
- Ipersensibilità ed effetti avversi da Fluorochinoni
- Sindrome post traumatica (sia da stress fisici che pschici)
- Neuropatie
- Obesità
- Polifarmacia (assunzione cronica ed abuso di molti farmaci)
- Cancro e cure chemioterapiche e radioterapia (*questo è stato il mio caso, fibromialgia dopo radioterapia)
- Mononucleosi infettiva
- Focolai dentali
- Problemi del rachide cervicale e della colonna vertebrale
- Sindrome da stress ripetuti e cronici
- Intossicazione da metalli pesanti
- Carenze vitaminiche (Vitamina D, B12, B1, Magnesio ecc)
- Errori diagnostici
- Omocisteina elevata
- Mutazioni genetiche
Tutto quanto in elenco, e forse anche di più, è quello che si può nascondere sotto una diagnosi di Fibromialgia data alla leggera e senza alcuna diagnosi approfondita.
I sintomi di una Tiroide scompensata sono simili a quelli della Fibromialgia.
Oggi ho notato che quando il medico non riesce a tenere la Tiroide ben compensata cerca altre diagnosi e invece di dichiarare il suo fallimento nella cura della Tiroide, suggerisce alla paziente che forse ha una Fibromialgia. Ma perché dare altri pensieri alla paziente? Perché darle proprio la Fibromialgia?
Purtroppo attaccarsi alla diagnosi di Fibromialgia è diventato un alibi consolidato della classe medica.
SMONTIAMO la storia dei 100 SINTOMI
Quando si riceve questa diagnosi si va alla ricerca di più informazioni ed è facile imbattersi nella storia dei 100 sintomi attribuiti a questa sindrome e poiché ci si sente esclusi dal SSN, relegati a malati di seconda categoria, questi articoli che girano sui social all’improvviso ci fanno sentre più riconosciuti, quasi più visibili. Ma d’altro canto, si provoca anche angoscia ed un sentimento di sciagura e sfortuna per essere approdati in questo labirinto di sintomi. Chi ci aiuterà?
Ci si dispera per una mancanza di cure e protocolli poco definiti, perché tutto è palliativo e non funziona per un lungo perodo.
Hanno già provato con il Naltrexone in flebo, anche se low dose (LDN – bassi dosaggi) è sempre un farmaco con i suoi effetti collaterali, hanno provato con la Lyrica e anche se sconsigliata da alcune comunità scientifiche nel mondo, qui in Italia si continua questa sperimentazione che doveva durare solo due anni, ed invece sta continuando in sordina.
Tutte sono sperimentazioni off-label, compresi gli antidepressivi ed ansiolitici. Però che diamine, bisogna pur dare al medico la possibilità di prescrivere qualcosa. Purtroppo ignare persone disperate dai dolori e poco informate, è facile che accettino supinamente.
Ho passatto troppo del mio tempo a guardare questa sciagurata lista di sintomi per vedere se ero anche io inclusa nel calderone e si, ne avevo una 20ina di sintomi, ma 100? Avete mai visto una malattia con tutti questi sintomi?
I 100 sintomi di cui si fa spesso l’elenco contiene tutti quelli disponibili nella letteratura medica, ma vi pare plausibile?
Hanno dato un nome alle lacune diagnostiche, per permettere al medico di passare in fretta al prossimo paziente invece che richiedere altre indagini.
La Fibromialgia è solo un alibi per non fare accertamenti e fare contente le amministrazioni ospedaliere che spendono meno, tanto tu prenditi l’antidepressivo… È questa la risposta alla grande truffa che è la Fibromialgia.
Sono qui per smontare tutta la narrazione ufficiale a livello mondiale che è stata creata per la Fibromialgia.
Sono sempre più convinta che questo è un nodo fondamentale da affrontare per tutti noi, ma soprattutto per chi deve uscire dalla gabbia creata ad arte dalla medicina dominante che non vuole occuparsi della salute in modo autentico e secondo il principio di Ippocrate: “Primo non nuocere”.
C’è bisogno di autoderminazione per uscire dall’ipnosi narrata che ci vuole cronici ed incastrati in una diagnosi che non ha markers, e non ha senso perché si dice che c’è la Fibromialgia quando non hanno trovato una serie di altre malattie (per esclusione, quindi). Il problema è che non si prendono mai la briga di escludere tutte le possibili malattie.
Altra menzogna nella loro narrativa è quella che la Fibro è una malattia impossibile da curare, e non si guarisce, ma ci hanno fatto il lavaggio del cervello forse?
Ci sono sempre più testimonianze di persone che sospedendo i farmaci canonici (cocktail di tutti i tipi) migliorano, certo aiutandosi con integrazioni e disintossicazioni, non ultima l’alimentazione, l’allontanamento dallo stress, movimenti e ginnastica, tecniche di rilassamento.
Direte, non è mica così facile, mai detto questo, ma non c’è nessuna conquista senza impegno, quindi chiedo impegno, chiediamolo a noi stessi. La vita è un continuo mantenersi in salute e mai accettare di essere malati cronici, almeno finché si è abbastanza giovani, ed anche dopo.
Seguite un percorso vostro, prendete una decisione.
La più importante è disabituarsi totalmente dai farmaci. E trovate sostituti naturali, ma non fatelo in fretta, disabituarevi pian piano.
(ho tolto il Cymbalta in 6 mesi con aiuto di Tiglio e Cannabis)
Prendete la fibromialgia come una opportunità
per ritrovare la vostra salute, anziché come una disgrazia
La Fibromialgia non è la causa dei vostri problemi, ma l’effetto di altre patologie sommerse che non vi sono state diagnosticate.
Se hai l’Artite Reumatoide i sintomi si equiparano a quelli della fibromialgia.
Ma non è che hai due diagnosi: o l’una o l’altra. Non farti appioppare una diagnosi di Fibromialgia se hai già l’Artrite reumatoide, questa è una malattia per cui ci sono markers nel sangue che la evidenziano se fai il test.
E comunque hai “solo” l’AR (che non è poco)
Come dicevo ieri per la Tiroidite di Hashimoto, fate attenzione che quando il medico vi suggerisce una diagnosi di Fibromialgia, è perché non riesce a curare la Tiroidite o L’Artrite Reumatoide.
Non vorrei essere presuntuosa affontando qui tutte le malattie che si collegano alla Fibromialgia, ma fate le vostre ricerche, rifiutate a priori una nuova diagnosi sopra a quella che avete, specie se si tratta di fibromialgia. Interrogate invece il medico che vi segue sul perché non riesce a curarvi la l’Artrite R. o l’Hascimoto.
Non smettete di cercare né di farvi domande. Ho visto testimonianze di miglioramenti e quasi guarigione da AR e buona compensazione della Tiroide senza eutirox, nei gruppi Vitamina D e Serplus.
Fatevi accendere questa lampadina e fate le vostre ricerche.
L’intestino, la carenza di vitamina D e Vitamina C sono sempre coinvolti in tutte le malattie
Siamo nell’era di internet ed è una grande opportunità di trovare informazioni utili e quindi utilizzatelo. Per capire quali sono le info giuste trovate gruppi e persone con cui stabilire un rapporto di fiducia, accendete il cervello e la prima cosa da fare in tutto questo è DISINTOSSICARSI GRADUALMENTE DAI FARMACI, sostituendoli con un sano stile di vita, ossigenatevi, fate l’Ozono, se potete, oppure scegliete di fare piccole passeggiate brevi, ma costanti, senza ammazzarvi di fatica, non ci sono premi, ma solo la vostra grande soddisfazione di riuscire a vivere meglio.
Abbiate fiducia nella vostra capacità di autoguarigione, fidatevi del vostro intuito, quella vocina che sentite positiva per voi. Capisco che tutto questo si può mettere in pratica avendo persone attorno che vi sostengono, quindi scegliete come e con chi utilizzare il vostro tempo, e se per obbligo di lavoro ci sono persone che infastidiscono trovate delle scappatoie, cambiate area di lavoro, o decidete di non rispondere alle provocazioni.
Altre cause trovate e dovute a carenze vitamina : Vitamina B12, B1, Magnesio, Vitamina D
Più farmaci prendete è più vi intossicherete
I medici e specialisti che vedete per chiedere aiuto continuano a precrivervi solo farmaci, ma più farmaci prenderete e più la situazione andrà peggiorando, perché alla base della fibromialgia c’è speso una inacapacità dell’organismo di gestire tutte le scorie e quindi non si riesce a disintossicarsi ed eliminare i cataboliti dei farmaci. La causa potrebbe essere una mancanza di Glutatione, ma poiché è difficile il suo assorbimento se non per via intramuscolare ed endovena, si ricorre ad integrare il suo precursore: La N-Acetilcisteina (NAC) in forma di integratore. (non usate Fluimucil se non per un breve periodo)
Nel 2009, anno della mia diagnosi, il medico tamponò ogni mio singolo disturbo con un farmaco. Ed ogni volta che tornavo da lui ne aggiungeva uno in più. Questo perché i farmaci antidolorifici, antinfiammatori funzionavano solo per pochi giorni. Erano arrivati a prescrivermi 1000 mg di Tachipirina X3 volte al giorno, puntualmente funzionava solo 2-3 giorni, poi ritornavano i dolori.
Tra l’altro prendere tachipirina fa proprio più danni, in quanto consuma tutte le scorte di glutatione. E si prende la strada di un circolo vizioso. Nonostante i farmaci, ci si sente molto frustrati.
Il mio medico non sapeva più che cosa darmi, anche lui era spaesato e disarmato. È arrivato a prescrivermi anche Jurnista (specie di morfina), poi cicli di cortisone, tutti i tipi di Fans e non parliamo dei gastroprotettori, sempre presenti anche se lo stomaco, per fortuna era l’unica cosa che funzionava.
La Nac funziona anche nella depressione e sclerosi multipla, secondo uno studio
Riferimenti
- Is insulin resistance the cause of fibromyalgia? A preliminary report
- Fibromyalgia Syndrome: A Metabolic Approach Grounded in Biochemistry for the Remission of Symptoms
- Fibromyalgia Syndrome: A Case Report on Controlled Remission of Symptoms by a Dietary Strategy
- Extra-intestinal manifestations of non-celiac gluten sensitivity: An expanding paradigm
- Autoantibodies in the Extraintestinal Manifestations of Celiac Disease
- High Proportions of People With Nonceliac Wheat Sensitivity Have Autoimmune Disease or Antinuclear Antibodies
- Fibromialgia: quello strano legame fra i dolori e l’eccesso di zucchero nel sangue
- La sensibilità al glutine è legata a patologie autoimmuni, studio dell’Università di Palermo
- L’intolleranza al glutine esiste, e non è celiachia
- Sensibilità al glutine non celiaca, le prime linee guida
- COLON IRRITABILE: IL GLUTINE E’ SUL BANCO DEGLI IMPUTATI IN UN CASO SU QUATTRO
- Myo-inositol and selenium reduce the risk of developing overt hypothyroidism in patients with autoimmune thyroiditis
- Low vitamin D status is associated with hypothyroid Hashimoto’s thyroiditis
- Bassi livelli di vitamina D sono associati alla Tiroidite di Hashimoto
- C. Catassi, J. C. Bai, B. Bonaz et al. Sensibilità al glutine non celiaca: la nuova frontiera dei disturbi glutine-correlati. International Expert Meeting on Gluten Sensitivity; Monaco, 1.–2. Dicembre 2012
Le mie ricerche sulle cause della Fibromialgiaed altro ancora.
Nel circolo vizioso di una diagnosi fasulla: la Fibromialgia
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Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.