LA DOMANDA:
Magnesio stearato e biossido di silicio…si trovano in molti integratori. Vanno bene o fanno male consumarli?
Sul Magnesio Stearato ho già dato le mie risposte, vedi articolo Stearato di magnesio, un mito da sfatare o un additivo da temere?
Cercando di rispondere una volta per tutte a questa frequente domanda che segnala un “presunto” allarme da parte dei consumatori riguardo al Biossido di silicio, antiagglomerante o sostanze facilitatrici della conservazione di alimenti e compresse, sarò molto pratica e pragmatica, ma non sarà una risposta conclusiva fintanto che la ricerca scientifica non porterà prove inconfutabili di non tossicità di questo additivo, che a differenza del magnesio stearato trattasi di sostanza derivante da nanoteconologia, già in uso nell’industria alimentare dagli anni ’90, anche a nostra insaputa, oserei dire.
Per un principio di precauzione e proprio perché non sappiamo di cosa si tratta veramente sarebbe da evitare come tutte le altre sostanze non presenti su un piatto e quindi per noi irriconoscibile dal punto di vista alimentare e pratico, perché non è che abbiamo mai sentito il bisogno di andare a comprare “un etto di biossido di silicio” come alimento.
Facendo ricerche su internet riguardo alla questione c’è molta confusione ma nessun dato certo. Da un lato gli schierati contro e dall’altro i produttori che, sostenuti ancora dalla presente legislazione in materia, si sentono autorizzati ad usarla, ma anche a rispondere ai toni allarmistici con un nulla di fatto. Quindi non avendo trovato altri modi per confezionare gli integratori continuano ad usare Biossido di silicio. È molto evidente che c’è una situazione di stallo nella legislatura europea per la sicurezza alimentare perché mentre da un lato le normative non sono cambiate, dall’altro si crea un clima di sospetto ed incertezza che non fa bene a nessuno, creandosi un terreno fertile per il dubbio ad oltranza, dando la sensazione che non ci si può fidare di nessuno.
Ma è davvero un additivo da evitare?
Purtroppo non è dato di saperlo e continueremo a fare come se non fosse pericoloso oppure per principio di precauzione ad evitarlo?
Se non fose che è presente in quasi tutti gli integratori più noti ed alimenti di largo consumo non avremmo da affrontare il problema.
Riepilogo della storia
Il biossido di silicio (E 551) autorizzato già come additivo alimentare dal 2008 ha avuto, 10 anni dopo, una revisione con aggiunta di ulteriori studi.
Rivalutazione del biossido di silicio (E 551) come additivo alimentare da parte dell’EFSA
Gli studi hanno sempre riguardato il tipo di Biossido di Silicio detto “amorfo” quindi sicuro, ma non del tipo detto “cristallino, usato per scopi non alimentari e pericoloso per inalazione.
Questa la valutazione di EFSA:
Il biossido di silicio (E 551) è autorizzato come additivo alimentare nell’Unione europea (UE) in conformità all’allegato II e all’allegato III del regolamento (CE) n. 1333/2008 sugli additivi alimentari e i criteri di purezza specifici sono definiti nel regolamento della Commissione ( UE) n. 231/2012.
In questo parere, il gruppo di esperti scientifici non ha preso in considerazione i dati ottenuti con la silice cristallina (un cancerogeno IARC di classe 1 per inalazione (IARC, 1997 )) perché solo la forma amorfa del biossido di silicio è autorizzata come additivo alimentare.
Inoltre
Il gruppo di esperti scientifici ha osservato che tra questi tre tipi di biossido di silicio, il SAS è l’unico autorizzato come additivo alimentare (E 551) e che il SAS sotto forma di “silice colloidale” non è autorizzato.
Premesso che, in generale noi dovremmo mangiare cibi davvero nutrienti, e non doversi ingozzare di integratori da mane a sera, non è che gli additivi menzionati vadano bene o male in senso assoluto, ma visto che si trovano dappertutto bisogna convenire qual è il male minore tra il non assumerli affatto (certamente riscontrato che sono utili) ed assumerli con piccole parti di addivito di origine comunque naturale. La terza via è trovare quegli integratori venduti “senza” biossido di silicio.
La scelta di integratori con o senza troppi additivi.
Fra tutti gli additivi che usano i produttori ce ne sono alcuni (tanti) da tenere lontani, ma se vediamo Biossido di silicio e stearato di magnesio in un integratore, sono quelli che ci dovrebbero preoccupare di meno in quanto provenienti da molecole naturali, ed anche perché le dosi sono infinitesimamente piccole, ovvero per avere un dosaggio considerato tossico si dovrebbe ingoiare tutta la confezione e per diversi giorni.
D’altra parte si possono effettuare delle scelte e quindi trovare quelli “senza” ma oltre ad essere più costosi (e poi comunque conterranno altri additivi) non si trovano facilmente.
Quindi usare il buon senso ci porta a scegliere, laddove possibile, di usare le materie prime per la maggior parte degli integratori e quindi polveri pure invece che capsule e compresse.
Infatti per assumere vitamina C, Magnesio, Potassio, N-acetilciteina, Metilsulfonilmetano, ashwagandha ecc si possono scegliere quelli in polvere, ma Non tutti gli integratori si trovano in commercio al pubblico nella forma pura, comunque ce ne sono tanti.
Infine, essendo queste scelte influenzate anche dal fattore economico, e vista la non pericolosità delle due sostanze citate, preferisco non scagliarmi contro una via di mezzo che possa permettere a sempre più persone di integrare piuttosto che non integrare affatto perché non se li possono permettere.
Certo non consiglio quelli da supermercato o da banco in farmacia (alcuni) e per le persone frequentemente allergiche a sostanze di vario tipo, consiglio l’evitamento della maggiorr parte degli additivi.
Cerchiamo di essere sensibili ma anche pragmatici ed obiettivi nell’affrontare queste tematiche risolvibili con il buon senso, senza associarci all’onda di terrorismo.
Nel corso di questo ultimo decennio ho avuto modo di frequentare forum con presenza di medici e fra le varie testimonianze potrei citare persone, medici e professionisti del settore che hanno formato schieramenti da una e dall’altra parte per dividersi ancora, a seconda se facevano parte di una azienda del “senza” o meno.
- Prof. Giuseppe Genovesi raccomandava solo di evitare il biossido di titanio alle sue pazienti di Sensibilità chimica multipla, notoriamente ultrasensensibili alle sostanze chimiche.
- Dr Giordo in una intervista rispose a questa domanda dicendo che ci sono altri veleni veri di cui preoccuparsi.
D’altronde, se si assumono abbastanza grammi di vitamina C come acido ascorbico, tra i più potenti antiossidanti e chelanti, possiamo metterci al riparo da molte sostanze chimiche e metalli pesanti, ahimè presenti ovunque, dal cibo, all’acqua e persino nell’aria.
Altrimenti perché assumerei 20 grammi di acido ascorbico al giorno?
Non viviamo in una epoca che ci garantisce sicurezza rispetto a quello con cui veniamo in contatto.
Cos’è il Biossido di silicio?
La silice (silica in inglese) è un composto naturale formato da due degli elementi più abbondanti sulla Terra: silicio (Si) e ossigeno (O2).
Per questo motivo, è conosciuta anche come biossido di silicio (SiO2).
La silice rappresenta il minerale principale della sabbia ed è per questo estremamente diffusa in natura. Basti pensare che la crosta terrestre è costituita per il 59% da silice.
Il biossido di silicio si trova naturalmente nel corpo umano, nell’acqua potabile e in molte piante, come ad esempio:
▶ verdure a foglia verde
▶ barbabietole
▶ peperoni
▶ riso integrale
▶ avena
▶ erba medica.
Il biossido di silicio viene anche aggiunto a molti alimenti, farmaci, cosmetici e integratori.
Allo stato attuale delle conoscenze, la silica è considerata un additivo assolutamente sicuro, sebbene le forme cristalline inalate ripetutamente possano causare gravi danni ai polmoni (silicosi).
PS
Infatti sto leggendo le schede tecniche del biossido di silicio che mostrano i produttori di integratori e gli indici di pericolosità sono a carico dei lavoratori che la maneggiano e che potrebbero inalarla, pertanto devono usare maschere.
Uso negli Alimenti
Come additivo alimentare, la silice (E551) funge da antiagglomerante, per evitare l’aggregazione dei vari ingredienti.
Nei farmaci e negli integratori, viene utilizzata per evitare che gli ingredienti in polvere si attacchino, specialmente quando si producono le compresse.
La silice colloidale viene anche utilizzata come chiarificante per vino, birra e succo.
La ricerca ha dimostrato che la silica è un ingrediente alimentare sicuro.
Il suo apporto alimentare non si accumula nel corpo e viene eliminato attraverso i reni.
Allo stesso modo, i ricercatori non hanno trovato alcun legame tra il biossido di silicio assunto per bocca e l’aumentato rischio di cancro.
La Food and Drug Administration (FDA) americana ha riconosciuto il biossido di silicio come additivo alimentare sicuro.
Inoltre, gli studi non hanno trovato prove del fatto che il biossido di silicio (come additivo negli alimenti) possa influire sulla salute riproduttiva, sul peso alla nascita o sul peso corporeo.
Uno studio del 2008 che ha seguito soggetti per 15 anni ha scoperto che livelli più elevati di silice nell’acqua sembravano ridurre il rischio di demenza. Un aumento di 10 mg/die di silice nell’acqua potabile è stato associato a un ridotto rischio di demenza dell’11%.
Nel 2018 l’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha esortato l’Unione Europea a imporre linee guida più rigorose sul biossido di silicio, fino a quando non sarà possibile effettuare ulteriori ricerche. Le preoccupazioni degli Esperti si concentravano sulle particelle di dimensioni nanometriche (alcune delle quali erano inferiori a 100 nm) 2.
Conclusioni sulla genotossicità
Per il SAS utilizzato come additivo alimentare, nei cosmetici o nei prodotti farmaceutici, i risultati disponibili degli studi in vitro e in vivo, sebbene di “rilevanza limitata”, non hanno indicato alcun potenziale di genotossicità e, nel complesso, il gruppo di esperti scientifici ha ritenuto che il SAS utilizzato come additivo alimentare non ha sollevato preoccupazioni riguardo alla genotossicità.
I risultati ottenuti con SAS con altri usi nonché con nano-SAS intenzionalmente ingegnerizzati non sono stati considerati rilevanti dal gruppo di esperti scientifici per la rivalutazione del biossido di silicio (E 551).
Silica e Silicosi
L’inalazione di polvere di silice cristallina può portare a silicosi, bronchite o cancro ai polmoni.
Questo perché la polvere si deposita nei polmoni e con i suoi microcristalli appuntiti irrita continuamente il tessuto, riducendo le capacità polmonari.
Il rischio di silicosi è superiore per i lavoratori delle miniere, dell’industria siderurgica, della sabbiatura o delle costruzioni.
Il Gel di Silice fa Male?
Il gel di silice (o silice colloidale) è una forma amorfa e porosa di biossido di silicio (silice), utilizzata come essiccante.
Il gel di silice si trova generalmente racchiuso in bustine all’interno dei prodotti più disparati, quando è necessario evitare che l’umidità danneggi il prodotto.
Il gel di silice non è di per sé dannoso per la salute. Sfortunatamente, i bambini piccoli possono scambiare i sacchettini che lo contengono per cibo, caramelle o giocattoli e mangiare il gel di silice o l’intero pacchetto.
In questi casi il pericolo più importante è dato dal rischio di soffocamento.
Fonti Bibliografiche: leggete anche voi quello che ho letto per farvi una vostra idea e scegliere consapevolmente.
- EFSA: Re-evaluation of silicon dioxide (E 551) as a food additive
- Il boom del mercato dei “senza”
- Allergeni alimentari – Soluzioni analitiche affidabili per la gestione degli allergeni
- Silica | Biossido di Silicio (E551) in Cibi e Cosmetici | Fa Male?
- Biossido di silicio, i dubbi sull’additivo alimentare anti agglomerante
- Biossido di silicio: perché l’Efsa ha rivisto il profilo di rischio dell’additivo
- E551 – Biossido di silicio
Studi che escludono la tossicità del biossido di silicio usato nella produzione alimentare e degli integratori ed assunto per via orale.
- Critical review of the safety assessment of nano-structured silica additives in food (2016)
- La sicurezza della silice amorfa sintetica nanostrutturata (SAS) come additivo alimentare (E 551) (2016)
- Tossicocinetica orale, distribuzione tissutale e tossicità orale di 28 giorni di biossido di silicio di due additivi alimentari prodotti in modo diverso (2022)
- L’impatto della silice amorfa sintetica (E 551) sulle cellule Caco-2 differenziate, un modello per l’epitelio intestinale umano
- Alluminio e silice nell’acqua potabile e rischio di malattia di Alzheimer o declino cognitivo: risultati del follow-up di 15 anni della coorte PAQUID
Ma quali sono le sostanze chimiche più dannose per l’uomo?
e da cui ritengo ci si debba difendere e temere di più rispetto al Biossido di silicio, al Magnesio stearato ma anche la Idrossipropilmetilcellulosa
Esempi di sostanze identificate come interferenti endocrini:
- farmaci antineoplastici
- radiazioni ionizzanti
- abusi di farmaci e droghe
- metalli pesanti
- additivi alimentari
- insetticidi e antiparassitari
- anidride carbonica e altri gas di scarico degli autoveicoli
- solventi utilizzati nelle pulizie come cloro e formaldeide.
Liberatoria (Disclaimer)
Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.