Panoramica di studi su Fibromialgia o stanchezza cronica e Vitamina D.
LA Fibromialgia peggiora se c’è un basso contenuto di vitamina D nel sangue- giugno 2020
Associazione tra bassi livelli di vitamina D e maggiore impatto della fibromialgia
J Clin Med Res.2020 Jul; 12 (7): 436-442. doi: 10.14740 / jocmr4136
Susyane Ribeiro Beserra 1, Fabiola Isabel Suano Souza 1, Roseli Oselka Saccardo Sarni 1, Myllena Maria de Morais Pereira 2
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Background:
la fibromialgia (FM) è una sindrome clinica caratterizzata principalmente da dolore cronico generalizzato, affaticamento, disturbi del sonno e cognitivi. Il ruolo svolto dalla vitamina D nella fisiopatologia delle sindromi dolorose è poco conosciuto. Gli studi che valutano l’associazione tra vitamina D e FM hanno presentato risultati contrastanti. Gli obiettivi del presente studio erano di valutare i livelli di vitamina D nei pazienti affetti da FM, confrontandoli con controlli sani, nonché di analizzare il loro impatto su questa malattia.
Metodi:
Questo è stato uno studio trasversale che comprendeva 43 pazienti FM (criteri ACR 2010) e 40 individui sani. A tutti i partecipanti sono stati misurati i livelli di vitamina D e ai pazienti affetti da FM sono stati misurati anche il calcio totale, l’albumina, il fosforo e l’ormone paratiroideo (PTH). Sono state valutate le variabili cliniche in grado di influenzare i risultati ed è stato applicato il questionario sull’impatto della fibromialgia (FIQ).
Risultati:
non c’era differenza statisticamente significativa nei valori medi globali di vitamina D tra i gruppi. Nel campione totale, solo il 4,8% degli individui presentava carenza di vitamina D, che corrispondeva alla carenza riscontrata nel gruppo di pazienti; nel controllo, nessuno aveva carenza di vitamine; Il 39,8% aveva livelli insufficienti e il 55,4% con livelli sufficienti. I valori medi di vitamina D sierica erano simili tra i gruppi FM e di controllo (34,8 ± 12 e 34,7 ± 12,3 ng/mL, rispettivamente; P = 0,806). Tuttavia, è stata trovata una correlazione negativa significativa tra la concentrazione di vitamina D e i valori FIQ, ovvero i pazienti con il maggiore impatto della malattia avevano concentrazioni più basse di vitamina D (P = 0,018).
Conclusione:
i pazienti affetti da FM non presentavano una maggiore prevalenza di carenza o insufficienza di vitamina D rispetto agli individui sani, sebbene basse concentrazioni di vitamina D potrebbero indicare impatti più gravi della malattia.
Ritagliato da PDF
“…” questionario sull’impatto della fibromialgia (FIQ), che comprendeva domande organizzate in 10 elementi diversi incentrati sull’indagine sulla capacità funzionale dei partecipanti, lo stato professionale, i disturbi psicologici e i sintomi fisici “.
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