Le verità Nascoste sulla Vitamina C
Alimentiamo la salute Diretta DEL 28 gennaio 2019
Intervista al Dott. Paolo Giordo sulla Vitamina C a cura di Massimiliano Diaco
Buonasera da “Alimentiamo la salute”, a grande richiesta, torniamo con il Dott. Paolo Giordo dopo l’evento sulla Vitamina D, parliamo questa volta della Vitamina C ma, prima, diciamo due parole sul Dott. Paolo Giordo . Intanto è un medico omeopata, fitoterapeuta, nutrizionista, è nato e vive a Grosseto, ed esercita la professione in Toscana, quindi a Grosseto, a Roma, a Firenze. Utilizza anche la medicina complementare ed è un esperto del Metodo Coimbra.
Domanda – Intanto, che cosa è la Vitamina C e dove si trova?
Dott. Paolo Giordo – La Vitamina C è un principio terapeutico che si scoprì già dal ‘500 che serviva in qualche modo – anche se non si era isolata la Vitamina C – serviva a combattere lo Scorbuto. Ha una forte capacità Antiossidante e si trova in quasi tutte le verdure, la frutta cruda, a foglia verde e altro ma soprattutto negli agrumi come arance e limoni poi i kiwi, i ravanelli sono unottimo fornitore di Vitamina C. L’uomo non è in grado di sintetizzare la Vitamina C. Una volta probabilmente lo era, dicono alcuni studiosi. Szent-Györgyi, ad esempio uno dei massimi scopritori della Vitamina C, disse che l’uomo una volta non aveva bisogno di sintetizzare la Vitamina C poiché ce n’era una grossa presenza in natura attraverso frutti, bacche e foglie e così via e quindi l’uomo ha perso la capacità di sintetizzare invece la cosa è rimasta inmolti animali tra i quali i mammiferi che hanno la capacità di sintetizzarla.
Domanda – Ci vuoi spiegare esattamente cosa è lo Scorbuto e quali i suoi sintomi?
Dott. Paolo Giordo – I sintomi sono molto specifici. Ad esempio i marinai, i navigatori che stavano mesi e mesi in mare e che si nutrivano principalmente di pesce salato, pane raffermo ecc sviluppavano questi sintomi dello scorbuto. Si narra che lo stesso Magellano, ad esempio, in alcune sue traversate, arrivasse soltanto con il 20% dei suoi marinai vivi e l’80% morti per una malattia dovutaalla carenza di Vitamina C che si manifesta con sanguinamento gengivale, ipertrofia delle gengive e delle mucose poi profonda stanchezza, gli occhi iniettati di sangue e poi, alla fin fine, questa patologia porta alla morte, andare in coma e quindi morire. Questo era lo scorbuto (o scòrbuto).
Domanda – Che non c’entra niente con gli scorbutici?
Dott. Paolo Giordo – No, però questi stati qualcosa c’entrano perché, quando si dice scorbutico, vuol dire una persona apatica, chiusa in se stessa, perché questi erano i sintomi mentali dello stesso.
Domanda – Quindi, in qualche modo, va anche a lavorare sulle emozioni e sugli stati di animo?
Dott. Paolo Giordo – Certo. Ogni elemento che noi troviamo in natura ha una azione polivalente quindi sul corpo e sullo spirito.
Domanda – Quali sono i ruoli biologici che ha la Vitamina C nell’essere umano?
Dott. Paolo Giordo – Sono tantissimi, tantissimi. Tra i più importanti, innanzitutto, quello di favorire la sintesi del Collagene che è fondamentale il Collagene perché è contenuto dovunque nella pelle, nei vasi sanguigni, nelle ossa ecc. Senza Vitamina C non si forma il Collagene. Poi la sintesi ad esempio della Noradrenalina, a partire dalla Dopamina che, quindi è un importante Neurotrasmettitore. La sintesi della Carnitina, la sintesi degli Acidi Biliari ad esempio e poi, ovviamente, c’è questa grande azione Antiossidante, l’attivazione anche del Ferro, dell’Acido Folico.
Tutto questo si ha in presenza di Vitamina C.
Domanda – Infatti, anche per il Ferro non-eme quindi per il Ferro non-eme c’è bisogno di utilizzare Vitamina C per attivare?
Dott. Paolo Giordo – Esatto, esatto e poi inibisce a livello intestinale, ad esempio, le Nitrosammine cioè quelle sostanze tossiche Cancerogene che si formano in seguito ad una alimentazione scorretta ad esempio chi mangia molti salumi insaccati ecc. si forma delle Nitrosammine. Con la Vitamina C si può impedire o, meglio, rallentare, diminuire la formazione di Nitrosammine che sono cancerogene ovviamente e in più, ultima cosa, dove si va a localizzare la Vitamina C? Soprattutto nei Neutrofili cioè nei leucociti Neutrofili che sono una sorta di globuli bianchi importanti per la lotta alle infezioni e malattie infettive.
Domanda – Come avviene l’assorbimento della Vitamina C?
Dott. Paolo Giordo – L’assorbimento avviene nella parte prossimale dell’Intestino Tenue poi questa viene trasformata in Acido Deidroascorbico e i due posti in cui si accumula in maggiori quantità sono il Fegato, le Ghiandole Surrenali, i Neutrofili appunto e anche il Cervello abbastanza e, infatti, questi organi soprattutto sono quelli che manifestano più tardivamente una carenzadella Vitamina C in quanto ne hanno un accumulo più consistente.
Domanda – Ci puoi parlare di qualche studio magari importante che è stato fatto sulla Vitamina C? Che ne hanno parlato, se ce ne è uno in particolare che ti ha colpito?
Dott. Paolo Giordo – Ce ne sono talmente tanti che sono molto importanti però c’è uno studio che dice che Vitamina C ha un assorbimento bi-fasico. Che vuol dire bi-fasico? Vuol dire che dipende un po’ dalla quantità che noi introduciamo. Se noi ne introduciamo una quantità bassa di Vitamina C, questa viene risparmiata, viene riassorbita e quindi, non passa, non viene eliminata dal circolo. Se, invece, noi ne assorbiamo una quantità molto elevata allora questa viene piano, piano eliminata dalla circolazione ed escreta con le urine. Queste sono due fasi. Dipende un po’ dalla quantità di Vitamina C che noi assumiamo.
Domanda – E come si determina, diciamo, visto che abbiamo parlato prima dello Scorbuto e immagino che nessuno voglia arrivare ad averlo. Come determino se ho una carenza di Vitamina C?
Dott. Paolo Giordo – Allora, si determina in vari modi. Per primo, attraverso un esame del sangue che, però, diciamo, può non essere veritiero perché si fa, appunto, indovinate dove si fa? Dai Neutrofili, dai Leucociti Neutrofili, cioè si testa la quantità della Vitamina C nei Neutrofili del soggetto da esaminare. Però noi sappiamo che i Neutrofili sono una sede privilegiata di accumulo per cui quando noi dosiamo la Vitamina C dai Neutrofili, troviamo sempre una quantità molto superiore di quella che può essere presente nel resto dell’organismo per cui questo non è un dosaggio veritiero quindi figuriamoci quando è scarsa anche nei Neutrofili quello che deve essere nel resto dell’organismo. Oppure si fà attraverso altri sintomi e sono, soprattutto, una scarsa resistenza alle infezioni: questa è una cosa fondamentale, ci si ammala facilmente, le ferite guariscono con grande difficoltà. Ricordiamoci il ruolo della Vitamina C nelle fibre Collagene che sono quelle che riparano i tessuti. Le Ossa sono più fragili, ricordiamoci, che, appunto, che anche la matrice dell’osso è formata da fibre collagene. Stanchezza, Apatia, piccoli Sanguinamenti gengivali che, pur non essendo uno scorbuto…cioè, come dicevo prima, c’è questo studioso ungherese Szent-Györgyi che dice che noi siamo affetti….
Lo scorbuto oggi praticamente non ce l’ha praticamente nessuno ma ci sono moltissime persone che hanno una forma sub-clinica di scorbutocioè chepresentano dei sintomi vaghi che sono legati ad una carenza di Vitamina C e, infatti, se andiamo a dosarla in queste persone, ne sono carenti e questo è unoscorbuto sub-clinico che è molto diffuso. Questo provoca anche delle alterazioni immunitariee quindi sono tutte cose , come abbiamo detto della Vitamina D a suo tempo, adesso diciamo che anche la Vitamina C è fondamentale per le nostre difese immunitarie.
Domanda- Quindi, facci capire, la Vitamina C, la prima domanda da fare ad un paziente è se mangia frutta, verdura cruda? Se non la mangia, qualche problema, penso sicuramente, con la Vitamina C ce l’avrà.
Dott. Paolo Giordo – Esatto, non solo.
Domanda – Quindi, una prima indagine si potrebbe già fare comprendendo quali siano le abitudini alimentari della persona, giusto?
Dott. Paolo Giordo – Certo, però ammettiamo che una persona mangi abbastanza frutta e verdura però magari mangia quella che ha comprato nel supermercato che è lì conservata da tempo, in più, poi, la tiene in casa. Noi sappiamo che le arance si possono conservare anche quindici, venti giorni senza andare a male. Ecco, quindi, in questi agrumi oppure nella frutta e nella verdura, il quantitativo di Vitamina C è estremamente esiguo, quindi, in ogni caso, non è sufficiente a colmare delle lacune e, in più, le cose devono esserecrude e non cotte perché essendo termolabile, quando le cuoci non hai più Vitamina C.
Domanda – Quali sono le dosi giornaliere raccomandate dai LARN e quale integratore è meglio assumere? Acido L- Ascorbico, Ascorbato di sodio, Ascorbato di potassio con ribosio. Ha senso frazionarli in giornata?
Dott. Paolo Giordo – Allora, le dosi giornaliere raccomandate dai LARN sono sessanta, ottanta milligrammi al giorno. E’ una dose praticamente ridicola perché il nostro corpo ha effettivamente bisogno di una quantità molto maggiore ma dobbiamo distinguere delle differenti situazioni. Quali?
Primo, chi è che ha una maggiore carenza di Vitamina C e quando si manifesta una maggiore carenza di Vitamina C per cui noi siamo spinti a doverne assumere in quantità molto più elevate? Allora, le carenze sono lo Stress Cronico, alzi la mano chi non ha uno stress cronico, io per primo, poi le Malattie Infettive, la Febbre, le Malattie Virali e Batteriche, tutte queste portano un iper consumo di Vitamina C e, quindi, deve essere, ovviamente, supplementata e, se noi dovessimo prendere 60, 80, 100 milligrammi di Vitamina C al giorno, non sarebbero minimamente sufficienti.
Vi cito un esempio che ho letto in un interessantissimo articolo di un grande studioso della Vitamina C Cathcart che, un giorno, fu punto da un ragno e si fece fare dalla sua infermiera (si misurò la sua quantità di Vitamina C ed era praticamente inesistente) allora si fece fare un bolo di 15 grammi di Vitamina C in vena. Bene, misurò nuovamente il quantitativo che era, di nuovo, pressoché a zero e soltanto al quarto, quinto giorno, non ricordo bene, di una somministrazione giornaliera di 15 grammi – grammi non milligrammi- riuscì a trovare una lieve sufficienza di Vitamina C nel corpo e questo perché la situazione infettiva che si era creata, necessitava di un quantitativo molto superiore di Vitamina C.
Quindi noi cosa dobbiamo fare ? Noi dovremmo prendere Vitamina C in quantità più elevate cioè, fino a 500 milligrammi la Vitamina C non fa praticamente nulla, tende a conservarsi, certamente ma quanto dura 500 milligrammi di Vitamina C nel nostro corpo? Dura anche, rimane un mese, un mese e mezzo la Vitamina C nel nostro corpo però a 500 milligrammi al giorno quindi ad un dosaggio minimo quasi irrisorio. Se, invece, noi ne prendiamo diversi grammi, allora, purtroppo, si verifica la seconda fasicitàdella Vitamina C cioè quella che dura poco, 30-40 minuti quindi, se noi ne prendiamo diversi grammi al giorno, ecco che dura poco. Perché? Perché attraverso i Reni noi la espelliamo con le urine.
Quindi, che cosa dovremmo fare? Dovremmo prendere la Vitamina C in modo frazionato, come tu hai accennato prima, per evitare che, dopo mezz’ora, se si prende solo una volta al giorno, dopo mezz’ora, 40 minuti, tu non hai più nulla e, se hai bisogno di Vitamina C che sia presente nel tuo organismo, devi farla in 3-4 volte al giorno magari 1 grammo per volta ma 3-4 volte al giorno.
Domanda – Fantastico E’ quello che ti chiedevo sull’Acido L- Ascorbico, Ascorbato di Sodio, di Potassio, cioè, quale dobbiamo usare? Quale è meglio utilizzare e in quali condizioni?
Dott. Paolo Giordo – La cosa fondamentale è che, quando parliamo di Vitamina C, questa non è formata soltanto dall’Acido Ascorbico ma è anche formata da un insieme, da un fitocomplesso che riconosce tante sostanze oltre l’Acido Ascorbico soprattutto i Bioflavonoidi che sono quelli più attivi sulla parete del sistema vascolare quindi Arterie e Vene quindi, la Vitamina C completa, se noi cogliamo una arancia dall’albero e la spremiamo, ecco, noi abbiamo la Vitamina C e non l’Acido Ascorbico. Se andiamo a comprare l’Acido Ascorbico in farmacia abbiamo, appunto, l’Acido Ascorbico. Allora direte, allora è meglio! Si ma se io ne ho bisogno di una quantità rilevante, non vado a prendermi un quintale di arance al giorno e a spremermi cento litri quindi dovrò, per forza, ricorrere all’Acido Ascorbico che ha, più o meno, la stessa funzione della Vitamina C completa.
Domanda – Quindi l’utilizzo dell’uno o dell’altro cambia poco?
Dott. Paolo Giordo – Poi, ora, l’Ascorbato di Potassio è un’altra questione, un’altra cosa. E’ quella formulazione pensata da Valsé Pantellini che, appunto, ha una azione Antiossidante si, riequilibrante ma dove di Vitamina C ce n’è poca. Ogni dose di l’Ascorbato di potassio contiene 300 milligrammi di Carbonato di potassio e 150 di Acido Ascorbico. Quindi una cosa sempre molto lieve e questa non è una integrazione di Vitamina C, come alcuni ritengono, ma è soltanto una metodica che serve a riequilibrare il sistema, la Pompa Sodio-Potassio della cellula e che è un’altra cosa.
Domanda – Quindi questi LARN sarebbero un po’ da rivedere?
Dott. Paolo Giordo – Ma non solo per la Vitamina C ma per tutte le vitamine sarebbero da rivedere completamente, per la Vitamina D di cui abbiamo parlato la volta scorsa, la Vitamina C, per la B12, per qualunque cosa sono completamente da rivedere. Sono ormai cose vecchie, di decine e decine di anni che non rispecchiano più la realtà attuale delle persone.
Domanda – Speriamo che lo facciano perché molti nutrizionisti, purtroppo, si rifanno ai LARN e anche spesso molti integratori che si trovano magari in erboristeria rimangono su quelle dosi perché, appunto, sono quelle dichiarate dai LARN. Spesso si va oltre tali dosi e il perché ce lo hai detto quindi direi rimaniamo su questo.
Quando inizio ad integrare la Vitamina C e non sono abituato ad integrarla che cosa succede alla persona? Ha bisogno di fare degli step oppure inizia subito con un grammo di Vitamina C? Oppure, cosa le può accadere se inizia subito a fare grosse dosi di Vitamina C?
Dott. Paolo Giordo – Non gli può accadere assolutamente nulla perché la Vitamina C, come ti ho detto, ha una azione tale che, a dosi elevate, viene escreta dai reni, quindi viene eliminata con le urine tutto ciò che è in eccesso. Quindi non comporta nulla, e non è assolutamente tossicacome alcuni vorrebbero far credere.
Domanda – E può provocare una dissenteria, evacuare velocemente? Può capitare questa cosa?
Dott. Paolo Giordo – Certo, quella è la cosiddetta regola della Tolleranza Intestinale. Cosa vuol dire? Se io ho bisogno di una forte dose di Vitamina C, bene, allora prenderò questa dose ma, come dicevo prima, ho fatto quell’esempio di quel medico che si fece iniettare 15 grammi al giorno pur senza trovarne traccia nel sangue il giorno dopo, allora se uno si prende una dose molto forte di Vitamina C succede che, se ne ha bisogno, cioè se il suo organismo lo richiede perché affetto da qualche patologia particolare o virale o infettiva o grave Stress Cronico – i malati di AIDS, ad esempio, ne richiedono un quantitativo enorme di Vitamina C – e quindi, dicevo , in questo caso cosa sifa? Per sapere quale è la dose giusta e la dose tollerata si aumenta di 1 grammo, o 2 grammi per volta ogni giorno la Vitamina C fino a che non si provoca una lieve diarrea.
Questo vuol dire che è il massimo di Vitamina C che il nostro organismo può ricevere. Allora si diminuisce sempre di 1-2 grammi o si torna alla dose precedentemente assunta e, quindi, si continua con quella dose.Questa è la Tolleranza Intestinale significa che il nostro organismo ha bisogno di dosi elevate. Certe volte possono essere 20-30 grammi al giorno di Vitamina C senza problemi. Se, invece, una persona sana, perfettamente in equilibrio, cheha magari una sua alimentazione ricca di frutta, verdura, agrumi, prende della Vitamina C non deve arrivare certo a 20-30 grammi. Certe volte anche 2 o 3 grammi bastano a provocargli diarrea perché vuol dire che il suo organismo non ne ha bisogno in quantità così elevate.
Domanda – Molto chiaro questo. Quindi non è che io mi devo abituare, man mano, a dosi elevate? Man mano, diciamo che ho la quantità di Vitamina C giusta, pian piano dovrebbe calare questa dose, giusto?
Dott. Paolo Giordo – Posso diminuirla una volta che ho superato il problema tra virgolette che può essere l’Episodio Infettivo o quello che è, bene, io posso tornare ad un dosaggio molto minore di Vitamina C.
Domanda – In quale circostanza vengono fatte dosi di Vitamina C in vena?
Dott. Paolo Giordo – Nelle circostanze cosiddette “acute” e cosa vuol dire “circostanze acute”? Ci sono degli studi che hanno fatto si che, dosi elevate di Vitamina C di 15-20-25 grammi al giorno, anche 2 volte al giorno, abbiano guarito dei soggetti affetti – non vi stupite – da Poliomelite Anteriore Acuta, e ci sono degli studi con decine di casi di questi ricercatori che hanno ottenuto questi risultati ma non sono mai stati pubblicizzati. Poi, questo si fa in vena. Oppure, in altre patologie, sempre nelle patologie acute, anche nelle Gravi Ustioni ma non solo nelle Ustioni ma anche nelle persone che furono contaminate dall’esplosione di Fukushima in Giappone della centrale Nucleare che avevano delle ustioni molto gravi in tutto il resto del corpo, furono trattati con dosi di 15 gr. di Vitamina C ciascuno al giorno. Quelli che furono trattati con queste dosi effettivamente non svilupparono nessun problema o effettocollaterale dalla loro esposizione.
Domanda – Può capitare anche in casi di Tumori?
Dott. Paolo Giordo – Il problema della Vitamina C e dei Tumori è un altro campo che, poi, affronteremo meglio. Può capitare perché nei Tumori, infatti, si usano molti grammi di Vitamina C per via endovenosaed è molto meglio. Perché? Perché la Vitamina C ha un effetto Citotossico a dosi elevate, mentre se noi le prendiamo sotto 1 grammo, praticamente ha un effetto al contrario, quasi proliferativo. Quindi prendere una dose di Vitamina C bassissima non è producente anzi è controproducente. Se ne dovrebbe prendere sempre alcuni grammi, minimo.
Domanda – Quali esami devono essere fatti per vedere una possibile carenza?
Dott. Paolo Giordo – E’un esame del sangue, che si chiama dosaggio della Vitamina C. Non tutti i laboratori lo fanno e, come dicevo, spesso questo esamenon è veritiero perché viene utilizzata soltanto la Vitamina C contenuta neiNeutrofili. Quindi si dovrebbe più argomentare la carenza della Vitamina C dai sintomi.
Domanda – Quindi, io assumendo 6 gr. di Vitamina C al giorno e non avendo problemi intestinali, significa che necessito di più grammi?
Dott. Paolo Giordo – Probabilmente si, certo. Come dicevo, non è detto che si abbia una patologia infettiva basta anche uno stress e uno stress continuativo per far aumentare il fabbisogno di Vitamina C.
Domanda – E’ vero che cura il Raffreddore?
Dott. Paolo Giordo – Sai, il Raffreddore si cura in tanti modi, C’era quello che diceva che si cura con la Vitamina C, che si cura con l’aspirina, col latte caldo, con la tisana o si cura col nulla, in tutti questi casi, dura sempre 3 giorni. Comunque, a parte questo, la Vitamina C è utile perché ha, effettivamente una azione Antivirale soprattutto presa in grammi. Se noi abbiamo un Raffreddore o se abbiamo una Sindrome di tipo Influenzale, in questi casi si possono usare alcuni grammi di Vitamina C. Soprattutto nella fase acuta del raffreddore, se ne possono prendere 6-10-12 grammi tranquillamente, senza problemi, fino a che non possa eventualmente dare una lieve, minima, diarrea.
Domanda – Siccome nella frutta e nella verdura ci sono, a parte la Vitamina C, tante altre vitamine, oligoelementi, mi chiedevo ma, il fatto di isolarla, può essere un problema? O va integrata con altre vitamine se la utilizzo – diciamo – con un supplemento?
Perché appunto la Vitamina C essenzialmente si trova in frutta e verdura dove, in qualche modo, all’unisono queste diverse Vitamine, diversi Oligoelementi che, come in una orchestra, suonano insieme. In questo caso la Vitamina C posso prenderla da sola tranquillamente oppure è meglio utilizzare qualcos’altro insieme?
Dott. Paolo Giordo – Allora la Vitamina C si può prendere tranquillamente da sola, è ovvio che quella presa attraverso la verdura e la frutta fresca, e soprattutto gli agrumi – e sottolineo il termine fresca- , questa è la cosa migliore.
Domanda “Fresca” non significa da frigo, giusto?
Dott. Paolo Giordo – Esatto, non tenuta in frigo, non tenuta a bagno, non tenutalì per settimane sui banchi del supermercato e così via.
Domanda – La gente magari pensa sia fresca perché l’ha appena comprata. Si intende, immagino, frutta matura in pianta.
Dott. Paolo Giordo – Esatto, bravo. Infatti pensa che una arancia raccolta dalla pianta in Sicilia contiene circa 100 milligrammi di Vitamina C ma se tu la compri in un supermercato, ne conterrà dai 5 ai 10 milligrammi. Quindi un decimo, un ventesimo del quantitativo che c’è nella frutta fresca, nell’agrume fresco e questo vale un po’ per tutto. Per questo noi spesso ci troviamo in carenza perché mangiamo e ci nutriamo di sostanze, di cibi che sono totalmente impoveriti dei loro caratteri nutrizionali di base.
Domanda – Quindi, se siete in Sicilia e avete la possibilità di andare a prendere le arance dal contadino e che ve le dia nel tempo di maturazione perfetta, ci farete sapere se va meglio. Ora abbiamo delle domande fatte dal gruppo della Vitamina C e da Leonardo Fossi. L’utilizzo protratto nel tempo può portare Calcoli Renali a causa dell’aumentata produzione di Ossalati?
Dott. Paolo Giordo – Allora, questa è una problematica che, in effetti, è stata diffusa moltissimo cioè che la Vitamina C a dosi elevate potesse procurare dei calcoli renali perché si dice che la Vitamina C è un acido, l’acido ascorbico, e i calcoli precipitano, normalmente, in ambiente acido per cui, ergo, precipita i calcoli renali nelle persone che ne prendono molta. Allora, questo devo dire, che non è vero, è una affermazione falsa e, a corroborare questo, posso citare degli studi che sono stati fatti su oltre 80.000 pazienti trattati per 14 anni con dosi elevate di Vitamina C senza una sola formazione di calcoli renali. La stessa verifica non solo su donne ma anche sullo stesso numero di uomini con lo stesso risultato. Quindi la Vitamina C NON forma i Calcoli Renali, se non in soggetti praticamente predisposti che, allora, lo formerebbe qualunque cosa.
Domanda – Certo. Ci sono due domande. Gregorio di Serio. Quindi – da come ha detto il dottore – assumere solo 500 milligrammi al giorno potrebbe essere controproducente tanto da favorire processi tumorali?
Dott. Paolo Giordo – Non ho detto “da favorire processi tumorali”, ho detto che una persona affetta da una Patologia Tumorale, potrebbe avere un input proliferativo anziché il contrario. Una persona sana, no. Ci sono tantissime persone che ne prendono 500 milligrammi e stanno bene, magari non è sufficiente, però stanno bene ugualmente, non gli provoca nulla.
Domanda – Alte dosi di Vitamina C sono pericolose?
Dott. Paolo Giordo – Assolutamente no, soprattutto in chi ne ha stretta necessità. Se uno prende alte dosi di Vitamina C, una persona che non ne ha bisogno, tutt’al più l’unico pericolo sarà, tutto al più, di vedere un po’ di diarrea.
Domanda – Luigi Garzillo. La Vitamina C sintetica è uguale a quella che troviamo in frutta e verdura?
Dott. Paolo Giordo – No, non è uguale, è diversa. Come dicevamo, la Vitamina C della frutta e verdura è più completa. Ad esempio, ad un bambino darei più volentieri una Vitamina C completa tratta dalla rosa canina, dall’Acerola dal momento che ha bisogno, soltanto, di una integrazione minima. Quando devo salire col dosaggio per problemi specifici, patologici e specifici, devo usare per forza l’Acido Ascorbico o l’Ascorbato di Sodio. Quindi, in ogni caso, una concentrazione molto maggiore che prescinde dalla frutta e dalla verdura.
Domanda – Quindi, in questo caso, visto che abbiamo parlato di bambini, i LARN vanno bene in questo caso?
Dott. Paolo Giordo – I LARN per i bambini sono ancora più bassi, ti dirò che, per loro, mi sembra sia sui 35/40 milligrammi al giorno se ben ricordo. Sono molto più bassi per i bambini perché, anche qui, si sbaglia, si considera il bambino un uomo o donna in miniatura cosa che non è assolutamente vero, perché hanno un sistema metabolico completamente diverso e, per cui, anche loro, in certe situazioni, possono avere bisogno di dosaggi più elevati diVitamina C.
Domanda – Nel caso di bambini da quale età potrebbe essere importante cominciare a dare dei supplementi?
Dott. Paolo Giordo – A qualunque età si può dare, certo.
Domanda – Però, il bambino, magari, ha qualche difficoltà con le compresse.
Dott. Paolo Giordo – Ci sono quelle che si succhiano, che si sciolgono, non cisono problemi, ci sono tantissime forme commerciali per i bambini.
Domanda – Quindi, in questo caso, Acerola andrebbe benissimo e quale potrebbe essere il dosaggio corretto per questa necessità?
Dott. Paolo Giordo – Nella Acerola normalmente, raramente è dosata (anche se talvolta si dice corrispondente a 500 milligrammi e 300 milligrammi di Vitamina C) ma è una cosa molto orientativa diciamo perché nella Vitamina C sintetizzata, estratta da frutti freschi è difficile fare un dosaggio che si può fare soltanto con la sua forma di sintesi.
Domanda Come è meglio assumerla? A Tolleranza Intestinale?
Dott. Paolo Giordo – Certo. Soprattutto in chi ne ha bisogno, fino a provocare la diarrea.
Domanda – La Vitamina C è un antibiotico naturale?
Dott. Paolo Giordo – Si, appunto, si trova nei Neutrofili, è un Antiossidante ed ha una azione contro Virus e Batteriproprio per via che stimola i Neutrofili e stimola anche la produzione di radicali liberi contro questi Batteri e questi Virus.
Domanda – Rinforza anche il Sistema Immunitario?
Dott. Paolo Giordo – Essendo un prodotto Antiossidante quindi, indirettamente, rinforza il Sistema Immunitario, certo. L’Antiossidazione è fondamentale per un equilibrio immunitario.
Domanda – Luisa Tetti. E’ vero che fluidifica il sangue?
Dott. Paolo Giordo – No, questo non risulta, che fluidifichi il sangue.
Domanda – Lalla Beatrice. La Vitamina C si prende sempre o va sospesa? E ogni quanto e per quanto tempo?
Dott. Paolo Giordo – Ho detto più volte che la Vitamina C va presa al bisogno. Se non c’è uno stretto bisogno se ne può integrare 1-2-3 grammi al giorno senza problemi, non c’è necessità di sospenderla perché non da accumulo, oltre, tutti gli eccessi vengono eliminati con le urine per cui si può prendere tranquillamente anche senza mai sospenderla. Ovviamente, quando ci sarà la stagione in cui uno mangia molta frutta e verdura cruda, agrumi, potrà anche farne a meno delle assunzione.
Domanda – Ci sono, magari, casi particolari in cui la Vitamina C non viene assorbita oppure magari è meglio che la persona non la prenda? Ci sono dei casi particolari?
Dott. Paolo Giordo – Si, ci sono dei casi particolari. Uno di questi è l’Insufficienza Renale, non perché provochi i calcoli ma, insomma, essendo la Vitamina C escreta principalmente anzi esclusivamente per via renale, l’Insufficienza Renale potrebbe sovraccaricare il lavoro dei reni. Un’altra di queste è il cosiddetto “Favismo” cioè quelle persone che difettano di un Enzima, il Glucosio-6-Fosfato Deidrogenasi e può essere controindicato dare delle dosi elevate di Vitamina C.
Domanda – E L’Anemia Mediterranea?
Dott. Paolo Giordo – No, non è l’Anemia Mediterranea, il Favismo è proprio una carenza enzimatica in più ci sono alcune popolazioni, come in Sardegna, in cui è più diffusa, in altre parti rappresenta lo 0,1% della popolazione quindi è una cosa estremamente rara. Si ha sempre, però, il dovere di informarsi prima di dare la Vitamina C, di che cosa è affetta questa persona, oppure l’Emocromatosi chi ha molto ferro quelle malattie da accumulo di Ferrosiccome la Vitamina C integra, compete insieme al Ferro accumulandolo soprattutto a livello intracellulare, ecco, in questo caso non si da oppure si da inquantitativi molto piccoli.
Domanda – Paola Loverro. Interazioni con altri farmaci. Mi spiego. Se siassumono altri farmaci, magari di quelli salvavita o comunque inevitabili per la presenza di patologie ad esempio, potrebbe avere controindicazioni e, se si, con quali la Vitamina C interagisce negativamente e, quindi, è assolutamente da evitare?
Dott. Paolo Giordo – Con le patologie si, con i farmaci non ha nessuna controindicazione tranne che con composti a base di Ferro se sono in quantità particolarmente elevate.
Domanda – Tiziana Gennari. Ho un’amica e una cugina con Sclerosi Multipla. Ho chiesto loro tante volte se prendono Vitamine. I loro medici non consigliano di prendere vitamine. Come mai?
Dott. Paolo Giordo – Allora, questo dovrebbe chiederlo ai medici che la sconsigliano perché io non vedo la necessità di non prendere le vitamine in quanto spesso la Vitamina C spesso va ad aumentare l’efficacia dei Neurotrasmettitori, a migliorare l’Epitelio Vasale, quindi Vascolare, delle piccole Vene e delle piccole Arterie e quindi aumentando la perfusione dei tessuti per cui non vedo perché non debbano prendere Vitamina C.
Domanda – Forse i medici che lo glielo hanno consigliato non sono consapevoli di alcune cose.
Dott. Paolo Giordo – Esatto.
Domanda – Cioè non è che essere medico per forza significa sapere tutto.
Dott. Paolo Giordo – Certo.
Domanda – Anche perché queste cose che tu ci stai dicendo, tu le hai studiate a Medicina?
Dott. Paolo Giordo – Assolutamente no.
Domanda – Ok, tu sei curioso, sei andato un po’ oltre, altrimenti saresti forseuna delle persone che consiglierebbe di non farlo, giusto?
Dott. Paolo Giordo – Certamente.
Domanda – Mariangela Talamo. Mia figlia affetta da Atrofia Spinale prende 4 gr. al giorno.
Dott. Paolo Giordo – Li può prendere, in ogni caso. Non c’è nessun problema nel fatto che le prenda, anzi le fa bene, è un ottimo metodo di Antiossidazione.
Domanda – Maria Orsini. Acido Ascorbico o Ascorbato di Sodio? Quando uno e quando l’altro?
Dott. Paolo Giordo – L’abbiamo già detto. L’Acido Ascorbico potrebbe dare qualche problema nelle persone più sensibili, magari qualche problema di stomaco, allora si usa l’Ascorbato di sodio tutto qua, ma non ci sono grandi differenze. Si aggiunge una puntina di bicarbonato e quindi si forma l’Ascorbato di sodio senza pagarlo il doppio in farmacia.
Domanda – Una puntina , cosa vuol dire?
Dott. Paolo Giordo – Pochissimo.
Domanda – Quindi su 1 gr. di Vitamina C, quanto bisognerebbe metterne?
Dott. Paolo Giordo – No, non su un grammo, magari su più grammi. Si prende 1-2 grammi di Bicarbonato di sodio su tre, quattro grammi di Acido Ascorbico.
Domanda – Raoudha Ben Hajiba. La Vitamina C con la Vitamina B 12 che effetto fa?
Dott. Paolo Giordo – Veramente, nulla in particolare. Sono due vitamine che hanno funzioni abbastanza diverse.
Domanda – Differenza tra Vitamina C e Vitamina C DSM?
Dott. Paolo Giordo – Non so che cosa significhi.
Domanda – Guglielmo Serafini. Insufficienza Renale è controindicata. Anche in malattie acute? Tipo Polmonite?
Dott. Paolo Giordo – No, anzi. Nelle Malattie Acute è proprio indicata, lo abbiamo detto prima.
Domanda – Anna Pasquali. Se inizio un percorso terapeutico con alte dosi di Vitamina C e, per qualsiasi motivo in futuro, dovessi interromperlo, rischierei la carenza grave? L’avitaminosi? Ho letto, da qualche parte, che questo rischio potrebbe esistere cioè che l’organismo, pur avendo grandi benefici, potrebbe assuefarsi a questa integrazione al punto di non poterne più fare a meno?
Dott. Paolo Giordo – Non è esatta una cosa del genere. E’ ovvio che se si assumono alte dosi per una patologia specifica, allora, quando si sospende vuol dire che, o quella patologia non c’è più oppure si sta sospendendo arbitrariamente pur essendo ancora presente, comunque, in ogni caso, non da sintomi di astinenza. Come dicevo prima, si accumula soprattutto nel Surrene, nel Fegato, nei Neutrofili ecc. dove dura un po’ più a lungo, per cui non si può sentire la sindrome da carenza prima di diversi giorni, 20-30 giorni.
Domanda – Vitamina C e Tumori. Esistono delle evidenze scientifiche o no?
Dott. Paolo Giordo – Esistono molte evidenze scientifiche. Come funziona la Vitamina C nei confronti della cellula tumorale? È un meccanismo abbastanza semplice. La cellula tumorale e la cellula normale (non tumorale, non deviata) contengono un enzima, la Catalasi. Ora vi dirò che cosa è. La cellula normale ne contiene, diciamo dieci volte di più di quella tumorale. Non sto a darvi i dosaggi esatti.
E che cosa significa? La Catalasi è l’enzima che scinde l’acqua ossigenata. L’acqua ossigenata quando entra nella cellula tumorale, siccome ha poca Catalasi, distrugge la cellula tumorale cioè diventa Cito-Tossica, tossica per la cellula tumorale. Nella cellula normale, dove c’è, invece, tantissima Catalasi, non c’è nessun problema, per cui non gli fa assolutamente nulla perché la Catalasi inattiva l’acqua ossigenata che, invece, è un composto tossico per la cellula.
Domanda – Quindi una sorta di anti-tumorale?
Dott. Paolo Giordo – Diciamo di si, certo e ci sono tanti studi che hanno provato questo, non sono stati pubblicizzati ma ci sono molti studi che hanno comprovato questa azione. Non solo, ma anche nella maggior parte dei tumori che noi conosciamo, ci sono degli studi che hanno visto grandi benefici dall’uso della Vitamina C a dosi elevate. Ovviamente nei tumori si usa, principalmente, la via endovenosa, soprattutto nei tumori abbastanza avanzati oppure si usa la via orale sempre però a Tolleranza Intestinale e sempre per tempi lunghi. Questo non significa che la Vitamina C è una cura del tumore. Non fatemelo dire perché non è vero. E’ una sostanza che può avere un effetto Citotossico e che è stata provata anche in altri studi, anche insieme alla Chemioterapia.
Domanda – Vitamina C e Chemioterapia. E’vero che non si deve fare insieme e perché?
Dott. Paolo Giordo – Molti oncologi pensano che la Chemioterapia sia un fattore particolarmente ossidante cioè crea una iper-ossidazione e, quindi, una distruzione delle cellule, non soltanto di quelle tumorali ma anche di quelle non tumorali purtroppo. Questo è il lato debole della Chemioterapia per cui, un anti-ossidante come la Vitamina C, dovrebbe remare in senso contrario alla chemioterapia e, allora, loro dicono, che non si può fare la Vitamina C insieme alla Chemioterapia. Ebbene ho cercato ovunque. Non esiste un solo studio chedica che la Vitamina C è incompatibile con la chemioterapia proprio per via di questa ossidazione anti-ossidazione quindi tutto ciò che si dice è soltanto campato in aria, ma non comprovato da studi scientifici anzi esiste uno studio che, invece, fa vedere che la Vitamina C unita ad una forma di chemioterapia, ha una azione migliore permettendo di ridurne il dosaggio della Chemioterapia.
Domanda – Abbiamo quindi svelato questa verità nascosta?
Dott. Paolo Giordo – Esatto, esatto.
Domanda – Nel frattempo, è arrivata la spiegazione del DSM. Vitamina C DSM fatta in Europa ha cristalli più fini, più piccoli ovvero tutto il resto viene dalla Cina.
Dott. Paolo Giordo – Sai, purtroppo in questi campi, ormai le industrie farmaceutiche si danno da fare, fanno a gara per dire che la loro è migliore, perché la qualità è diversa da quelle altre, ma io non conosco sinceramente questo tipo di formulazione quindi ammetto la mia ignoranza.
Domanda – Chi ha fatto questa domanda, magari, potrà fare questa ricerca.
Dott. Paolo Giordo – Certamente e mi farà piacere se me la faranno conoscere.
Domanda – E’ indicato usarla mentre si esegue – visto che sei anche un esperto del Protocollo Coimbra – utilizzarla in contemporanea col Protocollo Coimbra ad alte dosi di Vitamina D?
Dott. Paolo Giordo – Diciamo che effettivamente ci sono delle cose che non sono veritiere. Ad esempio è vero che non si possono usare alte dosi di
Vitamina C insieme ad alte dosi di Vitamina D perché le alte dosi di Vitamina D diciamo provocano un sovraccarico della funzione renale e la Vitamina C idem dal momento che è una escrezione renale. Però sul concetto di alte dosi c’è molto da discutere. Alcuni dicono che non si può dare più di 1 grammo. Questa è una fesseria. Secondo me si possono dare tranquillamente alcuni grammi al giorno senza problemi di sovraccaricare la funzione renale. 3 o 4 gr. tranquillamente e, in più, non c’è il pericolo di Calcoli Renali a questo dosaggio.
Domanda – Quindi, visto che tu hai dei pazienti che seguono il Protocollo Coimbra, tu, comunque, hai dato delle volte della Vitamina C?
Dott. Paolo Giordo – Certamente alcuni grammi si possono dare.
Domanda – Perfetto, ottimo. Dal momento che la Vitamina C chela i metalli pesanti è necessario integrare anche altri elementi per chelare ottimamente?
Dott. Paolo Giordo – Certo, la Vitamina C chela dei metalli pesanti soprattutto il piombo, il mercurio, l’alluminio, l’arsenico anche il nichel. Ovvio che, se noi vogliamo potenziare questa azione chelante, si dovrebbero aggiungere altre sostanze che abbiano una azione chelante come, ad esempio, il Glutatione che non soltanto è un chelante dei metalli pesanti ma partecipa alla rigenerazione della Vitamina C quindi è importante anche per questo. Acido Alfa Lipoico chela i metalli pesanti ma interviene insieme alla Vitamina C anzi ci sono degli studi tra l’altro con Acido Alfa Lipoico e la Vitamina C ad alte dosi in alcune patologie tumorali con ottimi risultati soltanto che è un Acido Alfa Lipoico per via endovenosa cosa che in Italia non si trova.
Domanda – So che stai per far uscire un libro spaziale. Come si chiama?
Dott. Paolo Giordo – A Marzo prossimo uscirà un mio libro, edito da Macro Edizioni, intitolato “Curarsi e prevenire con le super-terapie” e, un capitolo importante di queste super-terapie, è dato, appunto, dalla Vitamina C dove dirò non soltanto queste cose che ho detto ma molte altre ancora.
Domanda – Con Anemia Sideropenica si può integrare? Va in contrasto con Vitamina D e K2?
Dott. Paolo Giordo – No, assolutamente no anzi, ad esempio, in alcuni processi di rarefazione dell’osso, le osteopenie , nell’osteoporosi, è fondamentale integrare non soltanto la Vitamina K2 oltre la Vitamina D ma anche Vitamina C perché senza la Vitamina C non si formano le fibre del collagene, non si forma la matrice dell’osso sulla quale poi si depositano i vari sali, di calcio, di fosforo e così via. Nell’anemia certamente è molto utile integrarla.
Domanda – Melania Testa. Siccome ho la renella, prendere alti dosi di vitamina C potrebbe con il tempo causare la comparsa di calcoli?
Dott. Paolo Giordo – Intanto è già predisposta perché se ha già la renella anche senza prendere Vitamina C quindi magari prendere una eccessiva dose potrebbe accelerare questa predisposizione.
Domanda – Possiamo dare qualche consiglio?
Dott. Paolo Giordo – Il consiglio è associare della Vitamina B6 che impedisce la formazione di calcoli insieme alla Vitamina C.
Domanda – Dove si trova la Vitamina B6, in quali alimenti?
Dott. Paolo Giordo – Vitamina B6 o Pirodossina, no, io non parlo di alimenti ma di quella presa in farmacia.
Domanda – Ci sono degli alimenti ricchi di Vitamina B6?
Dott. Paolo Giordo – Conviene prenderla a dosi elevate quindi è un prodotto farmaceutico.
Domanda – Un grammo di Vitamina C insieme ad un grammo di Cloruro di magnesio per tre volte al giorno, fa bene?
Dott. Paolo Giordo – Certamente. Il Cloruro di magnesio, in generale, aumentail potere chelante della Vitamina C anzi, diciamo, spesso, lo centuplica. Sono tante cose che, effettivamente, mi vengono in mente con le domande ma non l’ho detto perché non posso parlare di tutto.
Domanda – Mariangela Talamo. Potrebbe dare problemi con un piccolo adenoma surrenale? La sua tolleranza sono 4 grammi.
Dott. Paolo Giordo – Dal momento che la Vitamina C tende a depositarsi principalmente a livello di surrene, non eccederei nel dosaggio in questo caso. 4 grammi può andar bene ma io non darei dieci, quindici grammi.
Domanda – Ci vuoi raccontare un tuo caso di successo con l’uso della Vitamina C?
Dott. Paolo Giordo – Ce ne sarebbe anche più di uno. Comunque devo dire che anche io ho provato la Vitamina C in alcune sindromi infettive acute a dosi più elevate con una guarigione, devo dire, nel giro di pochissimi giorni facendo 15 grammi. Ovviamente quando ci sono delle accortezze che ora non sto qui a dire perché abbassa un pochino il Calcio, quindi si è leggermente ipertonica, si deve usare dell’acqua di preparazione iniettabile, un ringer lattato, si deve aggiungere una fiala di Gluconato di Calcio e si deve fare, soprattutto, molto lentamente, quando si fa in vena, molto lentamente. Se si fa troppo velocemente uno potrebbe avere dei problemi, ma non muore, magari sviene ma non muore. Mai nessuno è morto per questo.
Domanda – Sono molti i centri abilitati o, comunque, dove fanno Vitamina C in vena?
Dott. Paolo Giordo – Centri praticamente e più che altro fuori dall’Italia. Soprattutto in Germania ci sono delle cliniche che fanno Vitamina C in vena. In Italia questo è lasciato al medico che, ovviamente, se ne assume la responsabilità quindi al medico che la prescrive al paziente e se ne assume la responsabilità.
Domanda – Gregorio di Serio. Vitamina C e Cloruro di magnesio in gravidanza c’è qualche problema?
Dott. Paolo Giordo – No, non c’è nessun problema.
Domanda – Vitamina C e Pemfigo?
Dott. Paolo Giordo – Il Pemfigo è una malattia Autoimmunitaria, la Vitamina C attraverso il Collagene può migliorare la situazione però ha bisogno di altre sostanze di supporto che possano aiutarla nella sua azione.
Domanda – Come fanno le persone a contattarti nel caso in cui volessero essere seguite direttamente da te?
Dott. Paolo Giordo – Possono consultare il mio sito – www.dottorpaologiordo.it e trovano i contatti e numeri telefonici.
Domanda – E dove eserciti?
Dott. Paolo Giordo – Grosseto, Firenze, Roma e, una volta al mese, anche Milano, questa è una novità di questi giorni.
Domanda – Vitamina C e Diabete di Tipo1 c’è qualche riferimento su questo?
Dott. Paolo Giordo – No, non direttamente. Anche questa è una malattia Autoimmune. Più che altro è nelle complicanze che la Vitamina C va bene, non immediatamente, nelle complicanze diabetiche, a livello di Retina, di sistema vascolare, di sistema nervoso, la Vitamina C può prevenire moltissimo le complicanze del diabete.
Domanda – Ringrazio tutte le persone collegate con la nostra diretta.
Dott. Paolo Giordo – Grazie a tutti voi, a tutti gli ascoltatori, spero di non avervi annoiato.
Laureato in medicina e chirurgia e filosofia della medicina, specializzato in neurologia, esercita la libera professione nell’ambito delle MnC (Medicine non Convenzionali). Ha conseguito i diplomi in Medicina Psicosomatica, in Bioenergetica Medica, in Omeopatia e Omotossicologia, ha studiato Ayurveda e Floriterapia di Bach; ha inoltre al suo attivo numerose pubblicazioni su riviste su argomenti riguardanti l’alimentazione naturale, la medicina olistica e la filosofia della medicina.
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