Metabolismo del Ferro e Vitamina C

Relazione fra vitamina C ed assorbimento di ferro

La vitamina C ha un ruolo fondamentale nel metabolismo del ferro.

Questo suo ruolo inizia nell’intestino, dove la vitamina C (25-75 mg) può aumentare da 2 a 3 volte l’assorbimento del ferro alimentare.

Oltre a questo ruolo ben consolidato, la vitamina C risulta vitale anche per l’assorbimento del ferro a livello cellulare.

Per questo motivo, una grave carenza di vitamina C (scorbuto) è spesso associata ad anemia 1.

Assorbimento del Ferro

Molti alimenti contengono ferro, ma “il ferro nella dieta non è tutto uguale“.

Occorre infatti distinguere tra:

  • Ferro EME: altamente assorbibile;
  • Ferro non EME: scarsamente assorbibile, a sua volta suddivisibile in:
    • Fe2+ – Ferro ferroso o ferro bivalente (solubile), maggiormente biodisponibile;
    • Fe3+ – Ferro ferrico o ferro trivalente (insolubile), meno biodisponibile.
FERRO NEGLI ALIMENTI

Tipi di Ferro negli Alimenti

La carne e il pesce contengono sia ferro EME che non EME. I vegetali, invece, contengono esclusivamente ferro non EME.

Alimenti di Origine Animale Alimenti Vegetali
Contengono:

  • Ferro EME (40-50%)
  • Ferro non EME
    • Fe2+ – Ferro ferroso
    • Fe3+ – Ferro ferrico
Contengono:

  • Ferro non EME
    • Fe2+ – Ferro ferroso
    • Fe3+ – Ferro ferrico
  • Antinutrienti (come i fitati) che riducono l’assorbimento di ferro
In una dieta media, si stima che l’85-90% dell’assunzione totale di ferro provenga dalla forma non EME, e il 10-15% dalla forma EME 1, 2.

Si consideri che:

  • l’assorbimento del ferro EME arriva al 40% della dose assunta ed è scarsamente influenzato dagli antinutrienti, sebbene tenda a ridursi con le alte temperature (da qui il consiglio di mangiare “bistecche al sangue”) 1;
  • L’assorbimento del ferro non EME è scarso (2-20% della dose assunta).
    Per essere assorbito dall’intestino, il ferro non EME deve trovarsi nella forma bivalente (Fe2+).
VITAMINA C AUMENTA ASSORBIMENTO DI FE

La vitamina C aumenta fortemente l’assorbimento del ferro non EME riducendo il ferro ferrico alimentare (Fe3+) a ferro ferroso (Fe2+) e formando un complesso ferro-acido ascorbico ben assorbibile.

In uno studio, assumere 100 mg di vitamina C con un pasto ha aumentato l’assorbimento di ferro del 67% 3.

Tuttavia, anche altri nutrienti hanno un’influenza importante sull’assorbimento del ferro.

Il corpo assorbe meglio il ferro dalle fonti vegetali quando il pasto include carne, pollame, prodotti della pesca e cibi che contengono vitamina C e vitamina A, come agrumi, fragole, peperoni, pomodori e broccoli.

Fattori che Aumentano l’Assorbimento del Ferro Fattori che Riducono l’Assorbimento del Ferro
  • vitamina C;
  • altri acidi organici, come acido tartarico, acido citrico, acido malico, acido succinico e acido fumarico;
  • amminoacidi (ad esempio cisteina) e oligopeptidi derivanti dalla digestione della carne o di altri alimenti di origine animale;
  • verdure fermentate (ad es. crauti), salse di soia fermentate ecc.
  • fitati: contenuti nella crusca e nei cereali integrali
  • calcio e fosfati: contenuti tipicamente nei latticini
  • tannini: contenuti nel tè e nel vino rosso
  • composti fenolici contenuti in tè, caffè, cacao, spinaci e spezie.

Vantaggi e Considerazioni

In uno studio, 65 bambini con anemia da carenza di ferro lieve hanno ricevuto un integratore di vitamina C. I ricercatori hanno scoperto che il solo integratore (senza aggiunta di ferro) ha aiutato a controllare la loro anemia 4.

Secondo uno studio, l’effetto facilitatore della vitamina C sull’assorbimento del ferro da una dieta completa è molto meno pronunciato rispetto a quello dei pasti singoli 5. Pertanto, è importante che la vitamina C venga assunta insieme alla fonte di ferro, meglio se alimentare.

Infine, è importante ricordare che, entro certi limiti, l’organismo è in grado di modulare l’assorbimento intestinale di ferro in base allo stato delle sue riserve. 22.

METABOLISMO DEL FERRO

Metabolismo del Ferro

Prove crescenti suggeriscono fortemente che – oltre alla nota capacità di aumentare l’assorbimento del ferro non EME nell’intestino – la vitamina C può regolare l’assorbimento e il metabolismo del ferro anche a livello cellulare.

La transferrina è la proteina deputata al trasporto di ferro nel sangue.

Le cellule (incluse quelle deputate alla sintesi di globuli rossi nel midollo osseo) assorbono il ferro dal complesso transferrina-ferro. Affinché ciò avvenga, il ferro ferrico dev’essere ridotto a ferro ferroso (e la vitamina C è importante in tal senso) 6, 7, 8.

Inoltre, la vitamina C modula il metabolismo del ferro stimolando la sintesi della ferritina (proteina di deposito del ferro), inibendo la degradazione della ferritina lisosomiale e diminuendo la fuoriuscita di ferro dalle cellule 9.

Non a caso, una grave carenza di vitamina C porta a una marcata anemia nei topi ed è associata all’anemia anche negli esseri umani 9, 10

CARENZA DI VITAMINA C

Carenza di Vitamina C

In genere, si ritiene che la carenza di vitamina C sia rara nei paesi occidentali. Tuttavia, il 7,1% degli adulti statunitensi e fino al 40% degli individui anziani del Regno Unito (≥65 anni) presentano una carenza di vitamina C 11, 12, 13. Questo deficit si fa ancora più comune nei pazienti ospedalizzati, specie in terapia intensiva 14.

Leggi come si integra la VITAMINA C dalla Guida di Vitamineral

Faq Vitamina C Tutte le risposte alle vostre domande frequenti

CARENZA DI FERRO

Carenza di Ferro nella Popolazione

L’anemia colpisce circa un terzo della popolazione mondiale, e l’anemia da carenza di ferro rappresenta almeno la metà di questi casi 15.

Una persona che è carente di ferro può avere vari sintomi, tra cui affaticamento, vertigini, mal di testa, sensibilità al freddo e mancanza di respiro quando svolge compiti semplici.

Inoltre, la carenza di ferro può comportare una minore capacità di attenzione e una funzione mentale ridotta. Infatti, essere carenti di ferro durante la prima infanzia è stato collegato a un quoziente intellettivo più basso 16 , 17.

I bambini, gli adolescenti e le donne in età riproduttiva, in particolare durante la gravidanza, sono maggiormente a rischio di carenza di ferro. Questo perché la loro assunzione non soddisfa l’elevata domanda del corpo 18.

Pertanto l’integrazione di ferro e vitamina C è particolarmente indicata – dietro indicazione e supervisione medica – per questi e altri soggetti a rischio carenza:

  • donne in gravidanza;
  • donne in età fertile;
  • bambini sopra i 3 anni;
  • anziani;
  • sportivi;
  • vegetariani o vegani;
  • in caso di aumentata perdita di sangue per mestruazioni abbondanti, donazioni di sangue frequenti, patologie o condizioni mediche particolari.
EFFETTI COLLATERALI INTEGRATORI DI FERRO

Effetti Collaterali del Ferro

L’assunzione di integratori o farmaci orali a base di ferro causa frequentemente (60% circa delle persone) effetti collaterali come disagi di stomaco, nausea, diarrea, e costipazione 19, 20.

Tali effetti derivano dalla promozione dello stress ossidativo indotto dal ferro nel lume intestinale. È noto che queste reazioni ossidative possono essere ridotte aumentando l’apporto di vitamina C 21.

Fonte Magazine X115

QUANDO IL FERRO È TROPPO

Quando c’è troppo Ferro bisogna limitare l’assunzione di vitamina C?

Pensando all’Emocromatosi (eccesso di ferro) e alla necessità di limitare le integrazioni di Vitamina C.

La vitamina C modula il metabolismo del Ferro evitandone un possibile accumulo negli organi con successiva emocromatosi.

Riflessioni di Leonardo Fossi

Il ferro introdotto dalla dieta si distingue in ferro eme ( complesso porfirina/ferro) e non eme ( Fe 2+ ferroso e Fe 3+ ferrico).
In ordine gerarchico il ferro eme arrivato al duodeno viene interamente assorbito dagli enterociti (cellule epiteliali intestinali), seguito dallo ione ferroso.
Lo ione ferrico ha bisogno di passare allo stato di ossidazione Fe2+ per poter essere assorbito ed è qui che entra in gioco la vitamina c.
Essendo un potente antiossidante e agente riducente, cede l’elettrone mancante al nostro ione ferrico, in modo tale da venire assimilato, per questa reazione è ormai appurato che la vitamina c aumenta l’ assorbimento di ferro a livello intestinale.

Il nostro ferro una volta assimilato viene captato e legato alla tranferrina, una proteina di trasporto con il compito di veicolare il ferro nel plasma fino al midollo osseo, luogo di sintesi dei globuli rossi.
Il ferro trasportato si ingloba nella emoglobina (proteina con pigmento rosso) formando un gruppo eme, dove lo ione ferroso ha la possibilità di legarsi all ‘ ossigeno O2 e trasportarlo tramite il flusso sanguigno in tutti i tessuti e organi.

Non tutto il Fe2+ assimilato forma un gruppo eme e quello in eccesso si lega ad una proteina chiamata ferritina , la quale ingloba questo ione riducendolo allo stato ossidato Fe3+ trattenendolo come un eventuale scorta per una possibile richiesta futura.
Qui entra il problema.
La Ferritina si deposita in determinati siti tra cui il fegato, la milza ed i reni e se le quantità risultano eccessive si crea un proprio e vero accumulo con la possibilità di inneschi patologici.
Quindi la vitamina c “potrebbe” contribuire a questa situazione critica.

In questo contesto dobbiamo notare e far presente che la vitamina C rientra come cofattore di ben otto enzimi nell’uomo, velocizza le reazioni biochimiche grazie alla variazione di Ph con conseguenza di una maggior produzione di cellule immunitarie tra cui granulociti neutrofili, leucociti e macrofagi favorendone la chemiotassi (trasporto nei siti d’infezione).

I nostri globuli bianchi facenti parte della immunità innata, la nostra prima barriera di difesa contro gli insulti esterni, per uccidere virus e batteri una volta fagocitati utilizzano una reazione biochimica chiamata “burst ossidativo” (scoppio).
Questa reazione crea un ambiente ostile ossidativo grazie all’utilizzo della variazione di Ph e utilizzando metalli di transizione.

La vitamina C rientra come profarmaco per la produzione di acqua ossigenata H2O2 già ossidante ed insieme allo ione ferroso viene a crearsi in queste cellule immunitarie e non solo in loro la reazione di Fenton.
Questa reazione crea dei radicali idrossili altamente reattivi deleteri per i germi, ma tranquillamente gestibili dalle nostre cellule le quali possiedono degli enzimi ossidoriduttasi che catalizzano e scompongono questa reazione altamente ossidante.

Reazione di Fenton ; Fe ferroso + H2O2 = Fe ferrico + OH + OH-.
Direte voi :
Ma questa reazione utilizza lo ione Fe2+, quello legato nella Ferritina è lo ione Fe3+.
Bella osservazione, bravi.
Però la vitamina C essendo una molecola idrosolubile può penetrare tramite trasportatori specifici e micropori in qualsiasi proteina, tra cui anche la Ferritina, riducendo nello stato di ossidazione lo ione Fe3+ in Fe2+ e facendolo rilasciare nel plasma in modo tale da essere legato alla Tranferrina per il susseguirsi del trasporto di ossigeno e per essere utilizzato dalle nostre cellule immunitarie e non solo, perché ricordiamoci, che se anche noi non riportiamo nessuna sintomatologia, il nostro organismo è sempre sotto attacco.

Il Ferro in eccesso a fine vita presente nelle cellule apoptotiche soprattutto quello nei globuli rossi, verrà fagocitato dalle cellule immunitarie ed escretato dalle feci.
Per questo si consiglia di sospendere l’assunzione di vitamina C nelle 24 ore prima dell’esame delle feci.

La sintesi di questo post, leggendo e analizzando le conoscenze a oggi, la vitamina C modula il metabolismo del Ferro evitandone un possibile accumulo negli organi con successiva emocromatosi.
Il fattore di rischio di Emocromatosi dipende da polimorfismi genetici.

Nonostante ciò, a chi soffre di questa patologia viene consigliato il consumo di frutta e verdura fresca contenente vitamina C e di una integrazione a necessità di 500 mg/die, che è una quantità insufficiente.

What is the role of vitamin C in the treatment of hemochromatosis?


Carenza di ferro: è utile integrarlo?

 


Liberatoria (Disclaimer)

Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.


image_pdfsalva articolo in PDFimage_printstampa articolo o scarica contenuti