- VITAMINA D
- MAGNESIO
- VITAMINA K2
- VITAMINA C
- BORO
- VITAMINA B12
- ZINCO
- Silicio Organico
- Manganese (Oligoelemento)
- Attività fisica
- Riduzione della assunzione di farmaci inutili
- Evitare inquinanti come PFAS
- Amminoacidi (specie Metionina ed Arginina)
Perché il magnesio e la vitamina D sono importanti quanto il calcio per il supporto nutrizionale delle ossa…
Tuttavia, è anche vero che non si può contare solo sul calcio per sostenere la salute e il mantenimento di ossa forti!
Anche la vitamina D e il magnesio sono necessari (il magnesio contribuisce inoltre a ridurre stanchezza e affaticamento).
Combinando questi elementi con vitamina K2-mk7 si ottiene una potente formula per il sostegno delle ossa.
High-dose vitamin K supplementation reduces fracture incidence in postmenopausal women: a review of the literature
Il NICE (Istituto nazionale per la salute e le cure di eccellenza) del Regno Unito per decenni ha sottolineato la necessità di assumere calcio per costruire ossa forti. Tuttavia, questa attenzione per il calcio ha comportato una minore enfasi per quanto riguarda altri nutrienti altrettanto importanti per la qualità delle ossa, che se non presi in considerazione potrebbero portare a gravi implicazioni per la loro salute a lungo termine.
Che cos’è l’osteoporosi?
L’osteoporosi è una malattia che porta a fragilità ossea derivata da uno squilibrio tra deposizione di nuovo tessuto osseo e riassorbimento. Può causare fratture dolorose e debilitanti, soprattutto all’anca e nella colonna vertebrale. Per molte persone subire una frattura comporta molte conseguenze negative, fra cui il fatto di dover vivere per un lungo periodo di tempo sopportando dolore e sofferenze, cosa che può portare all’isolamento sociale. Se la frattura è grave può persino portare a una morte prematura.
Alcuni motivi per cui le ossa diventano fragili
Le ossa sono metabolicamente molto attive, il che significa che sono oggetto di un ciclo costante di logoramento e di ricostruzione. L’intero scheletro viene completamente sostituito nel giro di circa 10 anni. Piccole fratture da stress causate da azioni come camminare, correre e saltare vengono continuamente riparate dal corpo per evitare gravi danni a lungo termine.
Dopo i 50 anni è probabile che le ossa diventino sempre più sottili e deboli, poiché da questa età in poi la rigenerazione rallenta e la perdita ossea tende ad aumentare. Questo è particolarmente vero per le donne in menopausa, che perdono più calcio durante questa fase della vita, fattore che si aggiunge allo svantaggio di avere in partenza ossa più piccole rispetto agli uomini.
Fattori di rischio per la perdita ossea
A causa dell’invecchiamento naturale tutti sono a rischio, ma alcuni più di altri. Carenze dietetiche e assenza del ciclo mestruale sono conseguenze comuni tra le donne anoressiche o bulimiche, le ballerine e le atlete di resistenza. Ciò le rende un gruppo ad alto rischio per l’osteoporosi. La menopausa precoce predispone ad un aumentato rischio di fratture. Il fumo, che può accelerare l’ingresso in menopausa fino a cinque anni prima, aggrava ulteriormente la situazione. Il tabagismo può anche portare a una riduzione di vitamina C e di altri antiossidanti essenziali per la salute delle ossa. Inoltre, la mancanza di attività fisica aumenta il rischio di osteoporosi proprio come lo stress, la depressione, la presenza eccessiva di sale nella dieta, l’alcol, l’abuso di steroidi e le bevande gassate che contengono acido fosforico.
Supporto nutrizionale per la salute delle ossa
I seguenti nutrienti sono vitali se si vuole mantenere la resistenza e la qualità delle proprie ossa.
The role of nutrients in bone health, from A to Z
Calcio
Durante i primi anni di vita, quando le ossa crescono, l’assunzione di calcio è importante per contribuire a raggiungere il picco di massa ossea, ma questo non è necessariamente sempre vero nelle fasi successive della vita.
Il calcio assunto con la dieta non può essere utilizzato nelle ossa a meno che non siano presenti anche altri fattori necessari per la loro costruzione. Livelli adeguati di altri nutrienti sono fondamentali per sostenere e mantenere la salute ossea nelle diverse fasi della vita.
Gli studi non sono mai riusciti a dimostrare che una dieta ricca di calcio da sola può aiutare a sostenere la resistenza meccanica delle ossa. È interessante notare che paesi come la Norvegia e la Svezia hanno la maggiore incidenza di osteoporosi nonostante il loro elevato consumo di latticini.
Fonti alimentari di calcio: Salmone in scatola, Tofu, Broccoli, Mandorle, Sardine, Prodotti lattiero-caseari
- Il problema del calcio. Ne serve di meno di quello che pensiamo. Leggi Il Paradosso del Calcio di Lorenzo Acerra
- Nutrition in Bone Health Revisited: A Story Beyond Calcium
Osteoporosi. Il calcio non è l’unico minerale costituente delle ossa
Vitamina D
La vitamina D è importante per garantire la normale assimilazione del calcio nell’intestino e promuoverne l’assorbimento nel nuovo tessuto osseo. Le fonti alimentari di vitamina D sono limitate, di conseguenza la maggior parte della vitamina D deriva dall’esposizione al sole, fatto per cui viene chiamata “la vitamina del sole”. Si stima che fino al 50% della popolazione possa avere una carenza di vitamina D. Se la carenza è grave e protratta nel tempo, può causare rachitismo nei bambini e dolori alle ossa nelle persone adulte.
I seguenti fattori possono potenzialmente portare a carenza di vitamina D:
- Bypass gastrico
- Disturbi alimentari
- Condizioni di malassorbimento (colite ulcerosa, malattia di Crohn)
- Gravidanza ed allattamento
- Menopausa
- Vivere nelle regioni settentrionali dove le ore di esposizione al sole sono limitate
- Rimanere in casa durante le ore diurne.
La causa principale di carenza della vitamina D è l’inadeguata esposizione alla luce solare. Agli individui a più alto rischio di osteoporosi è consigliato di esporre la propria pelle al sole per almeno 10-20 minuti al giorno 2-3 volte alla settimana e aumentare la loro assunzione di vitamina D nella dieta e con gli integratori.
Fonti di vitamina D: Pesce azzurro, Olio di fegato di merluzzo, Tuorli d’uovo, Fegato di manzo, Luce solare.
Integratori di Vitamina D proposti da Vitamineral e Guida all’acquisto con elenco completo
Magnesio
Il corretto equilibrio di magnesio sta diventando un fattore sempre più riconosciuto come cruciale per la densità ossea. Il magnesio non è solo un importante elemento strutturale dell’osso, ma svolge anche un ruolo nel trasporto attivo e nel metabolismo del calcio. Integrare il magnesio nella propria dieta potrebbe veramente fare la differenza. Le prime ricerche di Leichter L et al nel 1993 hanno riportato che dopo aver assunto 250 mg al giorno di magnesio, un gruppo di donne israeliane mostrava un miglioramento significativo in termini di resistenza ossea.
Uno studio tradotto sul Magnesio
Il magnesio alimentare può essere protettivo per l’invecchiamento delle ossa e dei muscoli scheletrici negli uomini e nelle donne di età media e più giovane: risultati trasversali della coorte della biobanca del Regno Unito.
Sebbene fratture da fragilità, osteoporosi, sarcopenia e fragilità stiano diventando sempre più diffuse nella nostra società che invecchia, le opzioni di trattamento sono limitate e sono necessarie strategie preventive.
Nonostante il magnesio sia parte integrante della fisiologia ossea e muscolare, la relazione tra magnesio alimentare e muscolo scheletrico e salute delle ossa non è stata studiata contemporaneamente fino ad oggi.
Abbiamo analizzato le associazioni trasversali tra magnesio alimentare e massa muscolare scheletrica (come massa magra-FFM), forza di presa e densità ossea (BMD) in 156.575 uomini e donne di età compresa tra 39 e 72 anni della coorte UK Biobank.
La FFM è stata misurata con impedenza bioelettrica ed è stata espressa come percentuale del peso corporeo (FFM%) o divisa per l’indice di massa corporea (FFM). Forza di presa media aggiustata, FFM%, FFM e BMD sono stati calcolati in base a quintili di magnesio alimentare, mentre si corregge per le covariate. Differenze significative tra i quintili tra le assunzioni di magnesio esistevano negli uomini e nelle donne, rispettivamente, dell’1,1% e del 2,4% per la forza di presa, del 3,0% e del 3,6% per la FFM%, del 5,1% e del 5,5% per la FFM e del 2,9% e dello 0,9% per BMD.
Queste associazioni sono uguali o maggiori delle perdite annuali misurate di questi esiti muscolo-scheletrici, indicando un potenziale significato clinico.
Il nostro studio suggerisce che il magnesio alimentare può svolgere un ruolo nella salute muscolo-scheletrica e ha rilevanza per le strategie di prevenzione della popolazione per sarcopenia, osteoporosi e fratture. Queste associazioni sono uguali o maggiori delle perdite annuali misurate di questi esiti muscolo-scheletrici, indicando un potenziale significato clinico.
Importantissimo assumere magnesio con vitamina D3 (anche ad orari diversi)
MAGNESIO – QUALE SCEGLIERE? (Vedi qui una lista) – I dosaggi del Magnesio in milligrammi
Vitamina K2
Sebbene la vitamina K non sia così importante per la salute delle ossa quanto la vitamina D e il calcio, gli studi dimostrano che può giocare un ruolo fondamentale nel mantenimento della normale resistenza ossea. Una delle sue funzioni è quella di supportare l’attivazione di proteine chiave che aiutano a legare il calcio per formare nuovo tessuto osseo. La ricerca ha rilevato che le donne con bassi livelli di assunzione di vitamina K2 nella dieta sono associate a una scarsa densità ossea e a un potenziale aumento del rischio di fratture dell’anca.
Fonti alimentari di vitamina K1 e K2: Broccoli (K1), Avocado, Olio d’oliva, Carni (K2), Formaggio (k2), Natto (K2)
Integrare i nutrienti necessari per il supporto osseo, insieme a una regolare attività fisica, un’abbondante esposizione ai raggi solari e a una dieta e uno stile di vita sani, potrebbe fare la differenza quando si cerca di mantenere la salute delle ossa nelle diverse fasi della vita.
Jacqueline Newson BSc (Hons), Terapia nutrizionale
- Vitamina K2: il nutriente mancante per il cuore e le ossa
- L’integrazione di vitamina K ad alte dosi riduce l’incidenza di fratture nelle donne in postmenopausa: una revisione della letteratura
- Effetto della supplementazione di vitamina K2 a basso dosaggio sulla densità minerale ossea
- High-dose vitamin K supplementation reduces fracture incidence in postmenopausal women: a review of the literature
Integratori di Vitamina K2-mk7 proposti da Vitamineral
Il boro si può trovare in tutto l’organismo ma la maggiore concentrazione è situata nelle paratiroidi, nelle ossa e nello smalto dentale. Da questo si può desumere la sua importanza per una sana funzionalità delle ossa e delle articolazioni in quanto regola l’assorbimento e il metabolismo del calcio, magnesio e fosforo attraverso una regolazione delle paratiroidi.
La carenza di boro causa un’iperattività delle paratiroidi con eccesso del loro ormone specifico, il paratormone, il quale aumenta il calcio nel sangue prelevandolo dalle ossa e dai denti e conducendo ad Osteoporosi.
Inoltre il boro influisce sulla regolazione di tutti gli ormoni steroidei compresa la vitamina D (che, come sappiamo è un ormone) e gli ormoni sessuali riequilibrando i bassi livelli di testosterone negli uomini in andropausa e degli estrogeni nelle donne in menopausa.
- Comparative study of the urinary excretion of boron, calcium, magnesium and phosphorus in postmenopausal women with and without osteoporosis
- Effect of dietary boron on mineral, estrogen, and testosterone metabolism in postmenopausal women
- Effect of boron supplementation on blood and urinary calcium, magnesium, and phosphorus, and urinary boron in athletic and sedentary women
Il COLLEGAMENTO fra Vitamina B12 ed OSTEOPOROSI
tratto dal libro Come superare la carenza di vitamina B 12
Nel 2004, i giornali e i notiziari nazionali dedicarono vari servizi a cure e nuovi studi indicanti un forte collegamento fra i bassi livelli di B 12 ed osteoporosi, uno dei problemi più invalidanti per gli anziani, l’osteoporosi, che causa un assottigliamento ed indebolimento delle ossa, ed è spesso all’origine di fratture debilitanti o addirittura fatali.
Il primo studio, che valutava la densità minerale del bacino in ottantatre donne anziane, riscontrava che quelle con i livelli più bassi di B 12 evidenziavano una perdita ossea nell’anca molto più rapida rispetto a chi aveva concentrazioni superiori di questa vitamina.
La dottoressa Katie Stone, autrice principale dello studio, commentó così:
“Sapevamo che la vitamina B 12 favorisce la salute del sistema nervoso, ma i dati emersi suggeriscono che potrebbe essere di beneficio anche per la salute ossea”.
FONTE
Riassunto
Lo scopo di questo studio era verificare se bassi livelli sierici di vitamina B-12 fossero associati a una più rapida perdita ossea nelle donne anziane.
Abbiamo archiviato i sieri e misurato la densità minerale ossea calcaneale (BMD) in donne bianche che vivono in comunità, di età pari o superiore a 65 anni, che hanno partecipato allo studio delle fratture osteoporotiche. La BMD dell’anca e delle sottoregioni è stata misurata 2 anni dopo. Le misurazioni ripetute della BMD calcaneale e dell’anca sono state ottenute rispettivamente dopo 5,9 e 3,5 anni di follow-up.
I saggi sierici sulla vitamina B-12 sono stati eseguiti in 83 partecipanti selezionati a caso con misurazioni iniziali e ripetute della BMD che non stavano assumendo la terapia sostitutiva con estrogeni al basale.
Dopo l’aggiustamento per età, peso e sito clinico, le donne con livelli di vitamina B-12 pari o inferiori a 280 pg/ml (207,2 pmol/litro; quintile più basso) hanno sperimentato una variazione annuale di -1,6% (intervallo di confidenza del 95%, da -2,4% a -0,8%) nella BMD totale dell’anca I risultati sono stati simili quando le sottoregioni dell’anca sono state analizzate separatamente.
I livelli sierici di vitamina B-12 non sono stati significativamente associati alla perdita ossea calcaneale.
Concludiamo che bassi livelli sierici di vitamina B-12 sono associati ad un aumento dei tassi di perdita ossea dell’anca, ma non calcaneale, nelle donne anziane.
Vitamina B12: Scopri se sei a rischio di carenza – Quali Esami?
integratori di Vitamina B 12
Onde evitare problemi di assorbimento si consiglia di usare sempre in ogni caso le forme di Vitamina B12 attiva, cioè Metilcobalamina, Adenosilcobalamina, Idrossicobalamina.
Vitamina B 12 Viridian ad Alta concentrazione di forme attive
500 μg Adenosilcobalamina e 500 μg Metilcobalamina
1000 μg per ogni capsula
(Il simbolo μg è uguale a mcg ovvero microgrammi)
Vitamina B 12 Attivata Giorgini
- 100 ml in forma liquida, 100 dosi,
- 1 ml al giorno in qualunque momento, direttamente in bocca o diluito in acqua. Contagocce graduato incluso nella confezione.
- Ogni dose contiene 1000 mcg di 5-deossiadenosilcobalamina, metilcobalamina
Zinco
Lo zinco è un altro minerale traccia che contribuisce alla salute delle ossa. Circa il 30% dello zinco nel tuo corpo si trova nelle ossa. Lo zinco si trova principalmente negli alimenti ricchi di proteine, in particolare nei crostacei.
In combinazione con calcio, vitamina D e magnesio, un integratore di zinco aiuta con la mineralizzazione ossea, supporta la formazione e la rigenerazione di ossa nuove stimolando gli osteoblasti, aiuta anche a inibire la disgregazione ossea ed è necessario per un assorbimento ottimale del calcio. Al contrario, livelli di zinco subottimali, sono associati a una ridotta crescita scheletrica, scarsa densità ossea e livelli ancora più bassi di sintesi del collagene.
Rame
Il rame lavora in tandem con lo zinco e il rapporto tra i due è essenziale per la salute delle ossa e non solo. Ancora una volta, potremmo non considerare immediatamente il rame un nutriente importante per le ossa, ma svolge un ruolo fondamentale nella costruzione degli enzimi necessari al collagene, per supportare la struttura dell’osso.
Simile allo zinco, anche il rame agisce per prevenire la frattura dell’osso. Senza sufficiente apporto di rame, il rischio di una cattiva salute delle ossa aumenta e le ossa possono crescere in modo anomalo a causa della ridotta produzione di enzimi sopra menzionata.
Manganese
Il manganese è un metallo in tracce che lavora ancora una volta in sinergia con altri nutrienti per il supporto osseo. Gli studi sul manganese per la salute delle ossa non sono così significativi rispetto a molti altri nutrienti. Il manganese agisce come cofattore per la costruzione della cartilagine ossea, del collagene e della mineralizzazione ossea.
Livelli inferiori di assunzione di manganese sono associati a una ridotta densità ossea. E gli studi che hanno utilizzato integrazione di manganese combinato con calcio, rame e zinco hanno visto miglioramenti nel mantenimento delle ossa dopo la menopausa, rispetto a un gruppo placebo.
Il silicio organico è uno dei più importanti oligoelementi essenziali per il nostro organismo, poiché è coinvolto in innumerevoli processi rigenerativi attraverso la produzione di collagene riparatore e di altre molecole di base come l’elastina, la chiave per fornire ai tessuti connettivi la necessaria elasticità e consistenza. Per questo motivo, avere una concentrazione adeguata di questo composto nel corpo è sinonimo di buona salute e benessere.
- Ossa fragili e denti sensibili: L’integrità della matrice ossea dipende in larga misura da adeguati livelli di silicio contribuendo a recuperare la massa ossea che si è persa nel corso degli anni. La mancanza di questo composto è anche associata alla comparsa di carie.
- Fragilità dei muscoli e dei tendini: Elemento indispensabile nella sintesi del collagene, la sua funzione è vitale per nutrire i muscoli e i tendini e conferire loro una maggiore elasticità.
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