Confezionamento dell’Acido Ascorbico

Per rispondere alla domanda sulle buste che contengono l’Acido Ascorbico, se va bene a contatto con l’allumio, devo darvi una risposta confortante, perché l’AA non entra in contatto con l’alluminio.

Le buste che contengono l’Acido Ascorbico e da fuori sembrano solo in alluminio, in realtà sono rivestite con un film doppio protettivo.
E così deve essere, altrimenti sarebbe anche controproducente per le case produttrici di A.A. se permettessero al loro prodotto di ossidarsi.
Ecco come sono fatte le buste che contengono la polvere dell’Acido ascorbico delle vaie marche.

Questa è la spiegazione tecnica di come è fatto il davvhetto che contiene Acido Ascorbico, ma si usa anche per Magnesio ed altri sali.


Il packaging accoppiato

L’accoppiamento, chiamato anche laminazione, è un processo di produzione di packaging molto particolare. Innanzitutto, consiste nell’unione di due o più materiali, combinandone le proprietà allo scopo di ottenere un supporto con delle specifiche caratteristiche: si tratta una sorta di “super film” che possieda le potenzialità di due o più film singoli che uniscono i rispettivi vantaggi in unico prodotto.
Accoppiare due film plastici, per esempio, significa farli aderire su uno dei due lati in modo che l’unico foglio che risulterà dalla loro unione avrà le caratteristiche che ciascuno presenta sulle due rispettive superfici.

Importanza per il packaging

Questo processo risulta molto utile, se non addirittura fondamentale, nel mondo del packaging. Spesso, l’interno e l’esterno di una confezione, ed in special modo di un imballaggio di prodotti alimentari, hanno bisogno di avere caratteristiche diverse:

La parte interna, in particolare, potrà avere funzioni specifiche per il contatto, la protezione, la conservazione degli alimenti;
Mentre la parte esterna è più votata alla resistenza, alla personalizzazione e alla comunicazione.

Processi

I termini tecnici specifici sono “laminato”, “accoppiato” e “poliaccoppiato” e sono praticamente sinonimi riferiti a strutture sottili multistrato ottenute combinando materiali quali carta, plastica od alluminio. I materiali sono combinati, o meglio accoppiati, per adesione, con particolari tecniche che prevedono l’utilizzo di specifiche sostanze adesive, di varia natura, che vengono depositate sui singoli materiali con diverse modalità, a seconda delle proprietà del materiale stesso.
A seconda dei materiali da laminare, si distingue in due diversi processi di accoppiamento/laminazione:

Accoppiamento a secco. Prevede l’unione di due supporti con applicazione di adesivo su uno dei due, il suo passaggio in forno per far evaporare il solvente e quindi l’unione e compressione con il secondo strato. A seconda della composizione dell’adesivo, i suoi residui solidi saranno appiccicosi o richiederanno il passaggio della struttura multistrato attraverso i rulli di accoppiamento riscaldati che comprimano i due strati per realizzarne la laminazione. Questa tecnica è usata per accoppiamento dei film plastici, e per l’accoppiamento di materiali non porosi in generale.
Accoppiamento a umido. Questo considera l’utilizzo di un adesivo applicato su uno dei due supporti, l’unione e compressione con il secondo materiale e il passaggio dei due materiali già accoppiati nel forno, da cui evaporerà il solvente utilizzato. Questa tecnica presuppone che uno dei due materiali che andranno a comporre il laminato sia poroso, come per esempio la carta.

Materiali

Come anticipato, questa tecnica trova utilissima e fondamentale applicazione nel campo del packaging alimentare. Va da sé che, in base alle specifiche richieste di conservazione, isolamento, protezione del prodotto, verrà selezionato un particolare materiale per lo strato che dovrà trovarsi a contatto con l’alimento. Per questo dovrà essere particolarmente adatto, per esempio, a trattenere gli aromi o a lasciar traspirare un prodotto che lo richieda, a mantenere un buon effetto barriera così come a fornire protezione dalla luce o dalla temperatura.
Il materiale scelto per lo strato esterno, invece, dovrà soddisfare requisiti totalmente diversi, come essere stampabile e personalizzabile graficamente, per dare “carta bianca” a clienti e creativi sul piano della comunicazione e servire il più possibile fini pubblicitari o di presentazione. Dallo strato esterno dipenderà l’aspetto del prodotto, oltre a poter fornire ulteriore protezione dagli agenti esterni e resistenza agli urti.


Liberatoria (Disclaimer)

Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.


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