“Vaccino” Covid 19
Un salto nel buio per l’umanità

• • La frazione di mRNA viene introdotta nella cellula, essa prende il controllo della sintesi proteica al fine di produrre la proteina spike (antigene virale). Quest’ultimo sollecita le cellule del sistema immunitario a produrre anticorpi.
  • Gli antigeni così prodotti dovrebbero entrare in circolo ma nulla sappiamo del loro potenziale infettivo oppure del loro potenziale di squilibrio ecologico a livello del sistema immunitario o di più sistemi.
    
  • Nulla impedisce a che questa microscopica fabbrica di antigeni possa, prima o poi, mutare ed orientare la sintesi antigenica in direzioni indesiderate.
    
  • Alterare le naturali attività della biosintesi proteica senza averne cognizione può innescare dei danni imprevedibili.

Post di Davide Suraci – Docente Biotecnologie presso Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca

Tralasciando l’approfondimento critico di questo aspetto tecnico-scientifico, in quanto non di mia competenza, ho preso spunto da questo post per parlare di ciò che resta dalle informazioni che leggiamo quotidianamente.

Resta essenzialmente una forte percezione di insicurezza rispetto a quello che le autorità ci stanno proponendo con una incalzante pressione. Una pressione che farà addirittura l’effetto contrario a quello voluto sull’accelerazione dei risultati previsti, influenzati tra le altre cose, anche da problemi logistici di approvvigionamento delle dosi e della loro somministrazione su vasta scala.

Leggendo vari rotocalchi e giornali (vedi sotto alcuni titoli) non si può non restare perplessi e preoccupati davanti alla spinta che stanno danno a tutti i livelli per ottenere un maggior numero di vaccinati contro il covid a livello mondiale.

E le nazioni si stanno fronteggiando in una gara senza precedenti nella corsa a chi riesce ad ottenere più persone vaccinate.

Ovviamente si parla di un vaccino che proprio vaccino non è, in quanto contiene un meccanismo genetico non biologico e non chimico che dovrebbe indurre nelle cellule umane la creazioni di antigeni con informazioni di dubbia provenienza. Tutto ciò per creare anticorpi contro qualcosa da noi prodotto attraverso questi filamenti di mRNA. Anche con pochissime nozioni di Immunologia è chiaro che il pericolo di contrarre malattie autoimmuni è elevatissimo.

E così senza nessuna certezza il mondo si sta incamminando verso una procedura che denota molti punti deboli ed a questi nessuno degli scienziati che propongono il “vaccino” ha dato delle risposte certe.

Di domande ce ne facciamo tante, ma accettare senza remore tutto ciò si sta rivelando per tutti noi un salto nel buio.

Sono già presenti notizie e testimonianze di decessi e reazioni piuttosto gravi in seguito alle prime vaccinazioni.

Eppure di cure ce ne sarebbero tante da mettere in atto, non siamo piu’ nel secolo della peste o della Spagnola, e di mezzi per curare ne potremmo avere, ma le risorse dell’anno 2020, invece di andare nella direzione di cercare e trovare le cure di una malattia, stanno andando verso la “cura preventiva” delle persone sane o meglio non sintomatiche per il virus, ma con il cervello devastato dalla paura di un virus abbastanza comune, seppur più contagioso di quelli degli anni scorsi.

Usando dosi di dispositivi ingegnerizzati mai testati prima sull’uomo e dei quali non si conoscono né l’efficacia, né gli effetti collaterali nel medio e lungo periodo, prevedo danni di gran lunga superiori a quelli cagionati dal covid stesso.

La gente è stata prima spaventata a morte ed ora che viene proposto il “vaccino” come unica soluzione, è già in fila per farselo inoculare.

Ma sempre più persone si stanno facendo molte domande.

Chi è disposto a rischiare la propria vita e salute per la salvezza degli altri?

Quello su cui le forze politiche stanno facendo maggior leva è il senso di colpa di cattolica memoria, “sii altruista”, “fai in modo che i soggetti deboli siano protetti”, “non essere egoista, vaccinati” questi gli slogan più in voga fra i devoti e convinti fondamentalisti del vaccino.

Soltando guardando pochi anni indietro, riecheggiava fra gli psicologi la spinta ad un “sano egoismo” che gli stessi cultori osservanti hanno già dimenticato oggi. Perché la paura del covid ha resettato tutte le menti, anche quelle piu’ illustri e intelligenti.

Quindi esiste una specie di guerra civile sui social tra pro-vax e no-vax per una cosa che alla fine non è neanche un vaccino e su molti profili appaiono anche le scritte “Fatto il vaccino”, “Quando sarà il mio turno io mi vaccino” insieme a quelle che si contrappongono “Non ho dubbi, non mi vaccino”.

La “scienzah” delle televisioni, quella a senso unico, senza mai un contraddittorio, cerca di convincere la gente a vaccinarsi facendo leva sull’altruismo perché solo se raggiungeremo almeno il 70% di persone vaccinate saremo salvi dal blocco dell’economia e dai pericoli del virus, e la chiamano “immunità di gregge”, guarda caso…

Tutti questi slogan ed opere di convincimento pressanti non fanno altro che alimentare il dubbio, ma forse per alcuni è più forte la paura e non si rendono conto di essere dei consumatori di notizie false ed ambigue, come avviene nelle grandi operazioni di marketing.

Per capire meglio ascoltiamo la dottoressa Cristina Coccia, biologa nutrizionista. Autrice di saggi sulla demografia e la salute della popolazione italiana e di articoli divulgativi per siti web e riviste.

Questi i titoli nei giornali delle ultime settimane

• Vaccinate in Italia quasi 70 mila persone. Arcuri: «Siamo secondi in Europa per dosi somministrate»
• Coronavirus, è boom di contagi nel Regno Unito. Chiuse le scuole elementari a Londra. E si accelera sulle vaccinazioni
• Germania, caos vaccini: nelle case di riposo c’è la lotteria delle dosi
• Vaccino AstraZeneca, Di Lorenzo (Irbm di Pomezia) ostenta ottimismo: «Entro giugno 50 milioni di dosi in Italia»
• Coronavirus, Johnson: «Nel Regno Unito abbiamo già vaccinato oltre 1 milione di persone». Oltre 277.000 casi in un giorno negli Usa: mai così tanti
• I Sioux di Standing Rock vaccineranno solo i madrelingua «perché le tradizioni non si estinguano»
• Via al vaccino di AstraZeneca nel Regno Unito: Brian Pinker è il primo al mondo a riceverlo – Il video
• Coronavirus, la Germania resta in lockdown: pronta la proroga delle restrizioni fino al 31 gennaio
• Via libera dell’Ema a Moderna. Ecco cosa cambia per il piano vaccinale dell’Italia e per gli altri Paesi Ue
• Vaccino Moderna, arriva anche il via libera dell’Aifa: potrebbe proteggere fino a due anni
• Coronavirus, la serrata della Francia per rallentare il contagio: nessuna riapertura a gennaio
• Coronavirus, Angela Merkel annuncia la proroga del lockdown: «Serviranno altre 10 settimane di misure dure»
• L’allarme di BioNTech: «Da soli non ce la facciamo, servono altri vaccini». E per Astrazeneca torna l’ipotesi del via libera entro fine gennaio
• Vaccinati a oggi quasi 15.000 italiani: Lazio prima Regione per dosi somministrate. Ecco tutti i dati
• Dallo spillover alla corsa ai vaccini, un anno di guerra globale contro il nuovo Coronavirus
• Coronavirus, Locatelli: «In arrivo 62 milioni di dosi tra Pfizer e Moderna». Brusaferro (Iss) sugli ospedali: «5 Regioni a rischio sovraccarico»
• Coronavirus, il trasporto del vaccino Pfizer con delle scatole di cartone è una farsa? No, ecco perché
• AstraZeneca, perché l’Ema non ha approvato il vaccino di Oxford: dai dubbi sul dosaggio ai dati incerti su efficacia e durata della copertura
• Vaccino anti-Covid, nuova doccia fredda per AstraZeneca (e per l’Italia). Ema: «Per l’ok servono altri dati»
• Dal primato degli Stati Uniti a quello di Israele: ecco i Paesi più avanti con le vaccinazioni anti-Covid
• Vaccino anti-Covid, la Germania ha violato gli accordi europei? No, e Conte dovrebbe seguire l’esempio tedesco

Gli effetti avversi nel lungo periodo sono ignoti

Non ultima la perplessità sulla efficacia del consenso che chiedono di firmare. E’ abbastanza informato ? Leggilo in questo studio tradotto – Divulgazione del consenso informato ai soggetti dello studio sul vaccino a rischio di peggioramento della malattia clinica dei vaccini COVID-19

FONTE – https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33113270/