Lo shiitake è il secondo fungo più coltivato al mondo: in Asia è considerato l'”elisir di lunga vita” per i suoi numerosi benefici per la salute.
Questo fungo della famiglia delle Marasmiaceae contiene polisaccaridi, in particolare β-glucani, tra cui il lentinano, che costituiscono le sue membrane cellulari.
Il lentinano, il polisaccaride dello shiitake, è considerato un immunostimolante. Infatti, i β-glucani (polimeri di glucosio) stimolano la produzione di cellule del sistema immunitario attaccandosi alla loro membrana. Ciò vale in particolare per le cellule NK (Natural Killer), responsabili dell’eliminazione delle cellule cancerogene o infettate da virus. Queste cellule sono anche in grado di secernere citochine, che sono mediatori chimici. Le citochine stimolano a loro volta i linfociti B (produttori di anticorpi) e i linfociti T, le cellule dell’immunità specifica.
Inoltre, l’effetto immunostimolante dei β-glucani attiva i macrofagi, stimolando così la fagocitosi, un meccanismo cellulare che porta all’eliminazione di agenti patogeni e detriti cellulari.
Inoltre, grazie agli steroli e ai β-glucani, lo shiitake ha anche un effetto sulla riduzione del colesterolo cattivo (LDL), prevenendo così il rischio di malattie cardiovascolari.
I β-glucani riducono la presenza di radicali liberi responsabili dello stress ossidativo e sono quindi considerati antiossidanti.
Nel Fungo Shiitake si trova l’AHCC è l’acronimo di Active Hexose Correlated Compound (composto correlato all’esoso attivo).
Si tratta di un estratto ricavato da funghi appartenenti alla famiglia dei basidiomiceti, in particolare dallo shiitake (Lentinus edodes).
l’AHCC funziona da immunomodulante a sostegno di una terapia, un trattamento che utilizza il sistema immunitario del corpo per aiutare a combattere la malattia.
I ricercatori negli ultimi 10-20 anni hanno scoperto che quando lo si consuma, grazie ad alcune molecole del fungo, dette alfa-glucani, dette appunto AHCC, permette al sistema immunitario di opporsi più efficacemente agli attacchi che deve affrontare.
AHCC che cos’è e perché sta diventando popolare tra gli integratori
Tra i produttori di AHCC si distinguono già alcune aziende che hanno il marchio registrato e vantano di avere un prodotto che sarebbe più efficace del fungo stesso. Non abbiamo modo di sapere se è vero o se è solo marketing.
Vedi il sito dove spiegano i processi di estrazione di AHCC dal fungo Shiitake, ma non si trovano riferimenti a studi che dimostrino la maggiore efficacia della molecola isolata rispetto al fungo consumato intero. (N.d.a.)
Che cos'è AHCC
L’estratto AHCC contiene una miscela di nutrienti, tra cui oligosaccaridi, aminoacidi e minerali 1. In particolare, si ritiene che i suoi benefici dipendano dall’elevato contenuto di alfa-1,4-glucani.
L’AHCC viene pubblicizzato per la capacità di sostenere le difese immunitarie, combattere alcuni tipi di infezioni come il papilloma virus, e aiutare come trattamento adiuvante del cancro.
Diversi studi hanno confermato una varietà di potenziali effetti terapeutici, inclusa l’azione antiossidante e antitumorale, e il miglioramento della risposta immunitaria 2, 3.
Negli studi preliminari, l’AHCC ha dimostrato la capacità di trattare e prevenire il cancro e modulare il sistema immunitario per prevenire i processi infettivi 4, 3, 2. Tuttavia, le prove cliniche (studi su esseri umani) sono limitate.
A Cosa Serve l’AHCC
L’AHCC è stato sviluppato nel 1987 presso la Facoltà di Scienze Farmaceutiche dell’Università di Tokyo, come prodotto naturale da utilizzare nella regolazione della pressione alta.
Tuttavia, attualmente l’AHCC è noto soprattutto per il potenziale immunostimolante nella protezione da virus, tumori e infezioni 5.
L’AHCC è stato studiato come integratore per pazienti affetti da
- cancro, HIV/AIDS,
- epatite C,
- ipertensione
- e malattie autoimmuni.
Ci sono anche affermazioni aneddotiche sul suo impiego nel trattamento di ferite, ulcere gastriche, malattie gengivali, sindrome da affaticamento, parassiti e sclerosi multipla 6, 7.
Ulteriori studi hanno esaminato l’uso dell’AHCC nel trattamento delle malattie infiammatorie intestinali e come agente epatoprotettivo.
Tuttavia, trattandosi di studi limitati, mancano sufficienti dati clinici per raccomandare l’uso dell’AHCC per una qualsiasi di queste indicazioni.
Cosa Contiene – Come Funziona
AHCC, è un marchio registrato dell’azienda Amino Up Co., Ltd..
Si tratta di un estratto standardizzato di colture del micelio di Lentinula edodes, ottenuto mediante un processo brevettato che prevede la coltivazione, la decomposizione enzimatica, la sterilizzazione, la concentrazione e la liofilizzazione 8.
L’AHCC contiene carboidrati (principalmente oligosaccaridi), piccole quantità di proteine, aminoacidi, lipidi e minerali 9, 8, 5, 10, 11.
Tra questi nutrienti, contiene principalmente carboidrati, in particolare oligosaccaridi (circa il 70% del suo peso sesso).
A differenza dei carboidrati presenti nei funghi e negli estratti di funghi (che consistono principalmente in beta-glucani), l’AHCC contiene elevate quantità (circa il 20%) di alfa-1,4-glucani (di cui circa il 30% sono acetilati), con solo una piccola dose (circa il 2%) di beta-glucani 12, 13.
Si ritiene che gli alfa-glucani e gli alfa-glucani acetilati siano i principali responsabili dei potenziali benefici dell’AHCC per la salute, nonché dei suoi effetti positivi sul sistema immunitario 14, 2, 15.
Gli α-1,4-glucani esercitano effetti immunostimolatori e inducono recettori immunitari, come i recettori toll-like (TLR), che sono espressi su molti tipi di cellule sentinella come macrofagi e cellule dendritiche 16, 17.
Proprietà e Benefici
Difese Immunitarie
AHCC sembra aumentare le difese contro i patogeni microbici, comprese le infezioni batteriche, fungine e soprattutto virali, modulando le funzioni delle cellule immunitarie 18, 1, 19.
AHCC ha attivato le cellule immunitarie negli esseri umani e negli animali colpiti da infezioni virali come 20:
- Influenza B (nell’uomo) 21;
- Epatite C (nell’uomo) 22;
- Papillomavirus umano (nell’uomo e nel topo) 23;
- Influenza A (H1N1) (nei topi) 24, 1;
- Virus dell’influenza aviaria (H5N1, nei topi) 1;
- Encefalite del Nilo occidentale (nei topi) 19.
È stato dimostrato che l’AHCC migliora la sopravvivenza e la funzione polmonare nei topi infettati da un virus influenzale 10.
Un piccolo studio ha rilevato che l’assunzione di 3 grammi di AHCC al giorno per 3 settimane, iniziata subito dopo un vaccino antinfluenzale, ha aumentato i titoli anticorpali contro il virus dell’influenza B (rispetto al gruppo “solo vaccino”). Tuttavia non vi era alcuna differenza significativa nella risposta anticorpale al virus dell’influenza A 21.
Uno studio RCT su 34 individui sani ha studiato gli effetti di 1 g di AHCC al giorno per 4 settimane, assunti all’inizio dell’inverno. Rispetto al placebo l’AHCC ha permesso di prevenire la soppressione stagionale della competenza immunitaria, mantenendo stabile il numero di cellule natural killer e il punteggio del vigore immunologico 25.
Nello stesso studio, AHCC ha mostrato di migliorare l’umore rispetto al gruppo placebo.
In uno studio su individui anziani sani, 1,5 g di AHCC due volte al giorno per 60 giorni hanno prodotto migliori risposte immunitarie delle cellule T CD4+ e CD8+ 15. Questi risultati suggeriscono un potenziale ruolo dell’AHCC nel migliorare la difesa dell’ospite contro le infezioni e le neoplasie negli esseri umani.
Alcuni studi clinici suggeriscono inoltre che l’AHCC può aiutare i pazienti affetti da HIV a prevenire il declino delle loro difese immunitarie indotto dall’infezione 6.
Papilloma Virus
Uno studio pilota del 2014 ha esplorato gli effetti dell’estratto di AHCC (3 g per via orale una volta al giorno) per supportare il sistema immunitario nell’eradicare le infezioni persistenti da HPV ad alto rischio. Il regime è stato ripetuto mensilmente fino a quando il paziente risultava negativo all’HPV o fino a quando non erano trascorsi 6 mesi di trattamento attivo.
Gli Autori hanno osservato una risposta incoraggiante nel 50% dei pazienti, i quali hanno ottenuto una completa eradicazione dell’infezione 26.
Nel secondo studio pilota, basato sull’integrazione di 1 g di AHCC una volta al giorno, è stata osservata una risposta simile nel 44% delle pazienti, con eliminazione confermata delle infezioni persistenti da HPV ad alto rischio entro 7 mesi di integrazione 23.
Uno studio RCT su 50 donne di età superiore ai 30 anni con infezioni persistenti da HPV ad alto rischio confermate da più di 2 anni, ha indagato gli effetti dell’integrazione di 3 g di AHCC per via orale una volta al giorno a stomaco vuoto per 6 mesi.
Il 63,6% (14 su 22) delle donne trattate con AHCC mostrava l’assenza di genoma virale dopo 6 mesi. Inoltre, il 64,3% di questo campione ha ottenuto un’eradicazione definitiva dopo 6 mesi dall’interruzione dell’integrazione 27.
In confronto, nel gruppo di controllo solo il 10,5% (2 su 19) delle donne si è negativizzato dopo 12 mesi di placebo.
Cancro
Le prove sui benefici dell’AHCC nel trattamento del cancro sono contrastanti.
Uno studio giapponese ha indagato gli effetti dell’AHCC su 269 persone con cancro al fegato (carcinoma epatocellulare) sottoposte a intervento chirurgico di asportazione della massa tumorale.
Rispetto al gruppo di controllo (solo intervento), le 113 persone che hanno ricevuto 3 grammi di AHCC al giorno dopo l’intervento chirurgico hanno avuto un tasso inferiore di recidiva (34,5% vs 66,1%) e morte (20,4% vs 46,8%).
Il tempo medio di follow-up è stato di circa 28 mesi per il gruppo AHCC e di 30 mesi per il gruppo di controllo 28. I punti deboli di questo studio includevano il fatto che non era randomizzato, in cieco e controllato con placebo.
Un piccolo studio tra persone con cancro alla prostata in fase iniziale, trattate con 4,5 grammi di AHCC al giorno per 6 mesi, ha scoperto che l’AHCC era inefficace nel ridurre i livelli di antigene prostatico specifico (PSA) di almeno il 50%, con un solo risultato positivo su 74 (1,4%) 29.
Un altro studio condotto su persone con cancro al pancreas sottoposte a chemioterapia con gemcitabina non ha riscontrato differenze nel tasso di risposta o nella sopravvivenza globale tra coloro che avevano ricevuto 6 grammi di AHCC al giorno durante la chemioterapia rispetto a coloro che non avevano assunto l’estratto 11.
Sebbene sia stata osservata una minore alterazione del gusto (17% vs. 56%) tra coloro che avevano assunto AHCC, l’integratore non ha avuto effetti positivi nel ridurre la neutropenia, la piastrinopenia e la disfunzione epatica associate al trattamento chemioterapico.
In un altro studio su pazienti oncologici con livelli aumentati di HHV-6 (un herpesvirus umano) durante il primo ciclo di chemioterapia, l’AHCC ha ridotto l’HHV-6 alla fine del secondo ciclo di chemioterapia 30.
Inoltre, sono stati osservati effetti positivi nel contenere il declino delle cellule immunitarie e della funzionalità epatica. Anche la qualità della vita, così come i marcatori di tossicità del sangue e del fegato, erano migliorati rispetto al primo ciclo.
Malattie infiammatorie intestinali
Studi preliminari su modelli animali di colite hanno evidenziato la capacità di AHCC di ridurre l’infiammazione locale, migliorando la salute della mucosa intestinale con effetti positivi sull’assunzione di cibo e il recupero del peso corporeo.
Da questi studi si osserva anche una potenziale attività prebiotica dell’estratto, che sembra capace di aumentare la concentrazione di batteri benefici nell’intestino 31, 32, 33.
Modo d’uso
Le linee guida sul dosaggio fornite dal produttore raccomandano due capsule da 500 mg di AHCC per via orale 3 volte al giorno, assunte a stomaco vuoto.
Negli studi sono stati utilizzati dosaggi fino a 6 g al giorno.
Controindicazioni
Si consiglia di evitare l’uso in caso di allergia a uno qualsiasi dei componenti dell’AHCC o ai funghi basidiomiceti.
Mancano informazioni sulla sicurezza e l’efficacia in gravidanza e allattamento.
Effetti Collaterali
L’AHCC sembra essere sicuro se assunto a breve termine in dosi da 3 a 6 grammi al giorno.
Un partecipante a uno studio che aveva assunto 4,5 grammi di AHCC al giorno ha riportato diarrea e prurito 29.
La sicurezza dell’uso a lungo termine (oltre i 4-6 mesi) è incerta. Anche le eventuali interazioni farmacologiche non sono pienamente comprese.
Evidenze preliminari suggeriscono che l’AHCC potrebbe aumentare il metabolismo dei farmaci metabolizzati dal citocromo P450 2D6 (CYP2D6), come la doxorubicina e l’ondansetron, riducendone di conseguenza i livelli plasmatici 34.
Un altro studio di laboratorio ha dimostrato che l’AHCC può aumentare l’attività dell’enzima aromatasi 35. Teoricamente, questo effetto può diminuire l’efficacia di farmaci inibitori dell’aromatasi, come letrozolo, anastrozolo ed exemestane.
Rigrazio Magazine X115 per le fonti
tratta da NKlife AHCC®
- Active Hexose Correlated Compound enhances tumor surveillance through regulating both innate and adaptive immune responses
AHCC aiuta a controllare lo sviluppo del tumore attraverso la regolazione della risposta immunitaria innata e adattiva. - AHCC’s Beneficial Immuno Modulation Effects in the Thymus
Effetti benefici dell’immunomodulazione di AHCC su Timo. - Does AHCC have an effect on castration-resistant prostate cancer (CRPC)?
AHCC ha effetto sul carcinoma della prostata resistente?
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Liberatoria (Disclaimer)
Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.