Tre Funghi medicinali per il sistema immunitario

 

I funghi sono organismi viventi unici, distinti sia dagli animali che dai vegetali per le loro peculiari caratteristiche. Sono infatti decompositori, l’ultimo tassello della catena alimentare che trasforma il materiale organico in nuove sostanze nutritive per le piante e sono classificati scientificamente in un regno separato che include anche le muffe e i lieviti.

IMPIEGO MILLENARIO

In Asia i Funghi Medicinali sono impiegati con successo da millenni per la prevenzione e il trattamento di numerose patologie. I miceti sono efficaci nella cura di malattie croniche ma trovano un ampio e interessante utilizzo a livello preventivo.

Buona parte dei sistemi di cura tradizionali, soprattutto in Asia, si basano su un concetto estremamente naturale: è la prevenzione e la presa in carico quotidiana della propria salute a fare la differenza nella forza vitale di ogni individuo prima di raggiungere uno stato di alterazione fisiologica, ovvero la malattia. I funghi agiscono favorevolmente nel mantenimento e nel riequilibrio del sistema immunitario e insieme ad uno stile di vita e ad una alimentazione corretti favoriscono longevità e felicità di corpo e spirito.

L’utilizzo dei funghi per il benessere dell’organismo ha radici antiche che ci portano in oriente ed in particolare alla Medicina Tradizionale Cinese che li impiega da secoli e che ha una ricca storia di miti, leggende e farmacopea legata ai miceti. L’interesse verso questi organismi è cresciuto negli ultimi trent’anni anche in occidente dove è stato coniato il termine Micoterapia per indicare la cura con l’utilizzo di funghi o sostanze derivanti.

È a partire da nuovi stimoli in campo medico e scientifico che alcuni ceppi di miceti hanno iniziato a risvegliare un sempre maggiore interesse in ambito preventivo e terapeutico.

FUNZIONE SUL SISTEMA IMMUNITARIO

I funghi offrono innumerevoli benefici ma primo tra tutti e quello su cui vogliamo soffermarci, è lo straordinario supporto immunitario che permette di raggiungere, mantenere e ristabilire l’equilibrio ottimale o Omeostasi corporea.

I funghi svolgono attività adattogena o di Modificazione della Risposta Biologica (BRM – biological response modifiers), sono cioè in grado di alterare la normale risposta immunitaria aumentando la capacità naturale del corpo di rispondere alle infezioni e alle malattie.

Tra i composti bioattivi che rendono i miceti così importanti nel mantenimento del benessere troviamo diversi tipi di polisaccaridi tra cui Beta-Glucani e triterpeni, da tempo oggetto di studio scientifico per le loro proprietà antibatteriche e antivirali. I polisaccaridi sono lunghe catene di zuccheri con all’interno numerose sezioni di ossigeno che una volta scomposti dall’organismo permettono alle molecole di ossigeno di essere riassorbite a livello cellulare.

Numerose patologie tra cui cancro, cardiopatie, disordini immunitari e diabete non sono in grado di sussistere in un ambiente ricco di ossigeno.

I Beta-Glucani sono dei polisaccaridi con una caratteristica importante, stimolano il sistema immunitario rendendolo vigile e veloce nella risposta ad eventuali attacchi patogeni esterni (infezioni batteriche, fungine o virali), o interni (cellule neoplastiche).

Le molecole di triterpeni, invece, sono idrocarburi idrofobi ciclici. Hanno dimostrato una importante proprietà di bioattività, in particolare: antiossidante, epatoprotettiva, antiallergica e anti-ipertensiva, agiscono favorevolmente sulla riduzione del colesterolo e l’aggregazione piastrinica.

“La natura non tollera una salute inguaribile”  – Thomas Bernard –

Una falsa credenza ha diffuso l’idea che i funghi possano essere dannosi per la salute del fegato. Non ci sono motivi validi che avvalorano questa tesi, sia per quel che riguarda i funghi più conosciuti che usiamo in cucina come porcini e champignon, sia per i Funghi Medicinali. Al contrario i funghi, e in questo articolo parleremo di Funghi Medicinali, possono rappresentare un valido aiuto per la depurazione e il benessere del fegato.

La Micoterapia, ovvero l’utilizzo di Funghi Medicinali a scopo terapeutico è poco conosciuta in Italia, forse per questo motivo la cattiva informazione ha alimentato l’idea che i miceti possano creare danni al fegato, in realtà alcune specie in particolare, offrono una spiccata azione epatoprotettiva al pari di quei fitoterapici che abitualmente sono impiegati per la depurazione epatica specialmente in primavera, come il tarassaco e il cardo mariano.

L’importante è utilizzare Funghi Medicinali biologici di coltivazione, produzione e lavorazione preferibilmente europea.

L’importanza del fegato

Solo quando il fegato crea dei disturbi ci rendiamo davvero conto dell’importanza che questo organo ricopre nel benessere generale della nostra salute:

  • disintossica il sangue dagli agenti chimici
  • è responsabile del corretto metabolismo dei farmaci
  • è responsabile del corretto metabolismo di carboidrati, lipidi e proteine trasformandoli in nutrienti biodisponibili
  • è responsabile della secrezione di bile essenziale per la digestione dei grassi
  • il fegato produce colesterolo, trigliceridi e più di 10.000 tipi di enzimi essenziali per la digestione
  • trasforma il glucosio in glicogeno e immagazzina glicogeno necessario quando il nostro corpo ha bisogno di impiegarlo per creare energia
  • il fegato ha un ruolo importante nella regolazione della glicemia

Da questo breve elenco è facile comprendere che squilibri o patologie epatiche possono avere un impatto importante sulla salute e la quotidianità. Per questo motivo e per mantenere il fegato in salute sono fondamentali:

  • una dieta equilibrata
  • regolare attività fisica
  • ridurre o eliminare gli alcolici 
  • integrare la nostra dieta con elementi che aiutino il fegato a proteggersi dalle patologie

I Beta-Glucani 

I Funghi Medicinali possono rappresentare un valido aiuto per prevenire o alleviare i disturbi epatici e ci offrono innumerevoli proprietà benefiche proprio nel periodo dell’anno, l’inizio della primavera, la stagione d’elezione per la depurazione del fegato.

Il segreto dell’azione medicinale dei funghi risiede nell’alto contenuto di Beta-Glucani, polimeri formati da molecole di glucosio che appartengono ad una classe di polisaccaridi indigeribili; sono considerati fibre vegetali solubili e sono presenti in alimenti come la crusca, l’avena, i lieviti, i funghi e le alghe.

I Beta-Glucani modificano la risposta biologica di un organismo grazie alla loro capacità di influenzare l’attività del sistema immunitario. Infatti, i Beta-Glucani sono trasportati attraverso le pareti del sistema gastrointestinale alla linfa e quindi nel sangue dove interagiscono direttamente con l’attività dei macrofagi e dei linfociti. 

Azione epatoprotettrice 

L’azione immunomodulante dei Beta-Glucani dei funghi è quella di stimolare le cellule natural killer (NK), le cellule T, B, i neutrofili e i macrofagi del sistema immunitario. Grazie a questa capacità i Funghi Medicinali hanno un’azione adattogena, preventiva e curativa non solo a livello generale, ma soprattutto nei riguardi del benessere epatico. Infatti, come abbiamo visto, il nostro fegato per farci stare bene ha bisogno di funzionare bene! Quindi il potere dei miceti può aiutarci.

Cosa succederebbe al nostro corpo se non fosse in grado di eliminare le tossine? O se non fossimo in grado di digerire correttamente i grassi?

I funghi contengono enzimi preziosi che supportano il fegato in due azioni fondamentali: depurativa e protettiva. Il fegato depura il corpo e noi ci occupiamo di depurare il fegato per rimanere in salute.

I 3 FUNGHI PIù STUDIATI E IMPIEGATI PER IL SISTEMA IMMUNITARIO:

Maitake, CORDYCEPS E REISHI.

Ogni micete ha delle peculiarità chimiche che lo rendono importante, vediamole insieme.

 


 

CORDYCEPS

Il Cordyceps (Cordyceps sinensis), è un fungo medicinale raro che solo recentemente, grazie ai progressi tecnologici nella coltivazione è disponibile sul mercato e oggetto di studio per comprovare scientificamente le proprietà del micete considerato in Cina un fungo leggendario.

PROPRIETA'

Cordyceps agisce come immunomodulante e incrementa di quasi il 28% per cento i livelli di ATP (adenosina trifosfato) nell’organismo.

L’ATP costituisce la fonte di energia del corpo ed è essenziale per tutti i processi enzimatici.

Questo fungo, inoltre, contiene la cordicepina, efficace contro tutti i tipi di batteri resistenti ai più comuni antibiotici e responsabile di azione antireplicativa diretta nei confronti dei virus, dei microorganismi e delle cellule tumorali.

Tutte queste proprietà rendono gli integratori a base di Cordyceps efficaci per:

  • incrementare l’immunità,
  • a produzione di cellule-T e l’assorbimento dell’ossigeno;
  • migliorare la funzione cardiaca;
  • aumentare la resistenza fisica;
  • promuovere la funzione sessuale;
  • proteggere dai danni provocati dai radicali liberi.

DIFESE IMMUNITARIE

Difese Immunitarie

Più che come immunostimolante, il Cordyceps sembrerebbe utile come immunomodulatore. Questo significa che la sua azione è mirata non tanto ad aumentare le difese immunitarie, ma ad equilibrarle quando il sistema immunitario è debole o iperattivo (malattie autoimmuni).

  • In uno studio su 44 pazienti con malattie autoimmuni della tiroide, l’integrazione di Cordyceps sinensis (in aggiunta alla terapia farmacologica) ha ridotto i livelli di anticorpi tiroidei ed equilibrato la risposta infiammatoria 21.
  • In uno studio su 79 persone, l’integrazione di Cordyceps militaris ha aumentato l’attività delle cellule immunitarie coinvolte nella lotta alle infezioni 25.
  • In un altro studio su 39 adulti sani, l’integrazione con Cordyceps sinensis per 8 settimane ha aumentato l’attività delle cellule natural killer di quasi il 40% 22.
  • Due studi sui topi mostrano che l’estratto di Cordyceps e i suoi componenti attivi isolati possono aiutare a combattere il virus responsabile dell’influenza 3, 6.
  • Altri studi sui topi sottolineano la potenziale capacità del Cordyceps di ridurre il calo delle cellule immunitarie causato dalla chemioterapia, e aumentarne l’attività 23, 24.

ANTIOSSIDANTE

Secondo studi preliminari, il Cordyceps esibisce potenti effetti antiossidanti, attribuiti principalmente al contenuto di polisaccaridi 15. A sua volta, questo potere antiossidante potrebbe tradursi in un potenziale effetto antiaging 16.

A sostegno dell’ipotesi, diversi studi hanno scoperto che il Cordyceps aumenta i livelli di antiossidanti nei topi anziani, aiutando a migliorare la memoria e la funzione sessuale 17, 18, 19.

I due princìpi attivi più importanti del Cordyceps sono la cordicepina (3′-deossiadenosina) e il D-mannitolo20, 3. Altri componenti attivi includono minerali, vitamine, steroli (ergosterolo e beta-sitosterolo), nucleosidi (adenosina e timidina) e polisaccaridi (CPS-1, CPS-2, CS-F30, CS-F10, beta-glucani e mannoglucano).


PRESTAZIONI FISICHE

Prestazioni Fisiche

Alcune ricerche suggeriscono che l’integrazione di Cordyceps potrebbe sostenere la prestazione atletica, aumentando l’uso di energia e ossigeno durante l’esercizio fisico. Finora, le ricerche sugli effetti ergogenici del Cordyceps hanno tuttavia prodotto risultati contrastanti 27.

  • In uno studio, 3 grammi di Cordyceps coltivato (CS-4) assunti per 3 settimane hanno aumentato le capacità di esercizio fisico in 30 anziani sani 28.
  • In uno studio simile, 20 anziani sani hanno assunto 1 grammo di CS-4 per 12 settimane beneficiando di un aumento delle prestazioni fisiche 29.
  • Benefici analoghi sono stati ottenuti in un piccolo gruppo di soggetti di età compresa tra 50 e 75 anni, nei quali il cordyceps ha migliorato, seppur modestamente, le prestazioni 30.
  • In uno studio su atleti ben allenati, 3 grammi al giorno di Cordyceps per 5 settimane non hanno migliorato le prestazioni di resistenza 27.
  • In un altro studio, l’integrazione giornaliera di 4 grammi di Cordyceps militaris per 3 settimane ha aumentato il massimo consumo di ossigeno (VO2 max) in giovani adulti, con piccoli benefici anche in termini di resistenza all’esercizio ad alta intensità 31.

SALUTE DEI POLMONI

Salute dei Polmoni

  • In 2 studi su 180 persone con asma, il Cordyceps ha ridotto l’infiammazione dei polmoni e migliorato la funzione polmonare e i sintomi generali 37, 38.
  • Un altro studio su 50 persone con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) ha scoperto che il Cordyceps, in associazione con la ginnastica medica di recupero polmonare, migliora dopo 6 mesi la funzione polmonare e la respirazione 39.
  • Il Cordyceps ha anche ridotto l’infiammazione polmonare e prevenuto la cicatrizzazione e l’ispessimento delle vie aeree nei ratti con BPCO 40.

SALUTE DEI RENI

Salute dei Reni

In una revisione di 22 studi che includevano 1.746 persone con malattia renale cronica, coloro che hanno assunto integratori di Cordyceps hanno sperimentato un miglioramento della funzione renale47.

Tuttavia, questi risultati non sono conclusivi. Gli Autori della revisione sottolineano che molti degli studi sono di bassa qualità; pertanto, non è possibile trarre conclusioni certe e definitive.

  • In uno studio su 21 persone, il Cordyceps sinensis ha prevenuto il danno renale causato dall’assunzione di antibiotici amminoglucosidici 48, 49.
  • In 2 studi su oltre 200 persone con scarsa funzionalità renale, il Cordyceps sinensis ha protetto contro i danni renali associati all’angiografia con mezzo da contrasto 50, 51.
  • In uno studio clinico su 98 persone con malattia renale cronica, Cordyceps militaris (400 mg/die) ha ritardato la progressione della malattia. 52.

Trapianti di rene

  • In una revisione di 5 studi su un totale di 447 pazienti sottoposti a trapianto di rene, l’integrazione di Cordyceps ha ridotto il numero di complicanze associate all’intervento (rigetto d’organo, infezioni e danni ai reni e al fegato) 59.
  • Il Cordyceps ha anche migliorato la funzionalità di reni, fegato e sistema immunitario, e il dosaggio richiesto dell’immunosoppressore ciclosporina A, usato per prevenire il rigetto d’organo 56, 57, 58,.

COME AFRODISIACO

Uso come Afrodisiaco

Nell’India settentrionale e in Nepal, il cordyceps è noto come Viagra himalayano“.

  • In studi preliminari, il Cordyceps ha migliorato il numero e la qualità degli spermatozoi nei ratti e nei maiali 60, 61, 62.
  • È stato anche dimostrato che i Cordyceps sinensis e militaris aumentano i livelli di testosterone circolante nei topi e nei ratti dopo poche settimane di integrazione 63, 64, 65.
  • Picchi più drammatici di testosterone si sono osservati con le iniezioni intraperitoneali di cordicepina nei topi 65.
  • Se confermato negli esseri umani, questo effetto potrebbe essere alla base del miglioramento della fertilità che la medicina tradizionale cinese attribuisce al Cordyceps. Inoltre, contribuirebbe ai potenziali benefici del fungo sulla prestazione atletica e sulla libido 63, 64, 65, 66.

DIABETE

Diabete

Il Cordyceps è stato a lungo utilizzato come trattamento tradizionale per il diabete in Cina.

  • Tuttavia mancano studi sugli uomini e quelli sugli animali hanno avuto risultati deludenti o inconcludenti 67, 68, 69.
  • Ad esempio, uno studio ha osservato che un estratto di Cordyceps somministrato per 4 settimane è stato in grado di migliorare i livelli di colesterolo e ridurre il peso nei topi diabetici; tuttavia, non ha avuto effetti sulla glicemia e sulla resistenza all’insulina 70.

COME SI USA

Dosi e Modo d’uso

Il Cordyceps è stato utilizzato negli studi sull’uomo nell’intervallo di dosaggio compreso tra 1.000 e 3.000 mg al giorno, in singola dose o in dosi multiple durante i pasti.

Controindicazioni

I prodotti a base di Cordyceps sono controindicati in caso di allergia (ipersensibilità) al Cordyceps o a un qualsiasi componente del prodotto.

A scopo cautelativo, l’uso di Cordyceps dovrebbe essere evitato durante la gravidanza e l’allattamento, anche in considerazione della possibile influenza sugli ormoni sessuali 20.

  • Un caso clinico ha rilevato che un paziente che aveva assunto Cordyceps sinensis quotidianamente ha avuto un sanguinamento eccessivo dopo un intervento chirurgico dentale. Pertanto, gli individui con disturbi emorragici dovrebbero usare cautela quando integrano con Cordyceps70.
  • Anche le persone che assumono farmaci fluidificanti del sangue” dovrebbero essere caute nell’utilizzo di questo integratore.
  • Ad alte dosi, il Cordyceps ha aumentato la crescita della prostata nei topi e innalzato il rischio oncologico 63. Non vi sono ragioni per sostenere che vi sia un rischio in tal senso anche nell’uomo, perlomeno alle normali dosi d’assunzione; tuttavia, i pazienti con un ingrossamento della prostata o cancro alla prostata potrebbero richiedere un monitoraggio medico.

Effetti Collaterali

Il Cordyceps sembra ben tollerato e privo di effetti collaterali di rilievo.

Negli studi clinici, sono stati registrati episodi di 20:

  • Secchezza delle fauci
  • Nausea
  • Diarrea

Dove acquistare

Cordyceps – bio – 140 caps

MYCOMEDICA

USO: Da 2 a 5 capsule due volte al giorno, dopo i pasti con un po’ di liquido. Il prodotto non è raccomandato per essere utilizzato immediatamente prima di andare a dormire. Le donne incinte dovrebbero consultare un medico prima di consumare il prodotto.


REISHI GANODERMA LUCIDUM

Il Reishi (Ganoderma lucidum), deve il suo nome al suo aspetto lucido ed è conosciuto come il fungo dell’immortalità. Non è completamente commestibile a causa del suo gusto amaro e della consistenza legnosa, per questo motivo è spesso utilizzato in polvere. Il gusto amaro è caratteristico degli acidi ganoderici, una classe di triterpeni ad alta ossigenazione di cui il Reishi è particolarmente ricco.


PROPRIETA'

Queste molecole sono responsabili di numerose attività biologiche, incluse quelle antitumorali, anti ipertensive, immunomodulatorie, anti-epatite B, antiossidanti e antimicrobiche.

Il Reishi è solitamente prescritto per il sostegno a lungo termine del sistema immunitario.

I polisaccaridi contenuti in questo micete, infatti promuovono la risposta linfocitaria senza sovra stimolare il sistema immunitario, attivano i macrofagi e aumentano l’attività delle cellule NK (Natural Killer) cellule del sistema immunitario essenziali per riconoscere e distruggere cellule neoplastiche o infette da virus.


SCELTA CONSAPEVOLE

Vi ricordiamo l’importanza, infine, di informarvi sull’origine e scegliere con cura gli integratori a base di miceti. Funghi non biologici e non lavorati con le metodiche opportune possono causare gravi intossicazioni, reazioni allergiche anche gravi e provocare un peggioramento nella patologia. 

BIBLIOGRAFIA

Riferimenti bibliografici

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FONTE dell’articolo:

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Liberatoria (Disclaimer)

Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.


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