In qualsiasi forma abbiate deciso di integrare la Vitamina C la sostanza non cambia.
Che sia di origine naturale o che sia derivata da fermentazione naturale del mais, ed erroneamente chiamata “sintetica” la formula chimica è sempre la stessa.
Ecco le varie denominazioni della Vitamina C
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- Denominazione chimica:(5R)-5-[(1S)-1,2-diidrossietil]-3,4-diidrossifuran-2(5H)-one
- Nome INCI: ascorbic acid
- Sigla additivi alimentari (Ennnn): E300
- Sinonimi: acido L-xiloascorbico, acido cevitamico
- Numero CAS: 50-81-7
- Formula bruta: C6H8O6
Incompatibilità con : sodio salicilato, sodio nitrito, diuretina, metenamina
USO: alimentare, cosmetico.
L’acido ascorbico acquistato in polvere puro e senza eccipienti va diluito prima del consumo in acqua fredda o tiepida (non oltre 40°) .
L’acido ascorbico teme umidità e temperature elevate ma è sufficiente conservarlo in luoghi freschi e asciutti, non a contatto con l’aria e al riparo dalla luce.
L’acido ascorbico nella sua forma base di polvere cristallina si conserva quasi indefinitamente al buio anche perché è usato come conservante nell’industria alimentare.
Se comincia ad ossidarsi vira dal bianco al giallo pallido quindi va conservato in sacchetti o contenitori richiudibili e con minimo contenuto d’aria.
Non utilizzare cucchiaini o misurini e contenitori metallici perché l’Acido Ascorbico ossiderebbe.
In alternativa preferire l’uso di utensili di Vetro, Legno, Bambù, plastica per alimenti.
L’acido ascorbico si pesa con un bilancino o con gli appositi misurini forniti dai distributori di Acido ascorbico.



Immagini al microscopio dei cristalli della Vitamina C
Liberatoria (Disclaimer)
Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.