Entrambe le vitamine D2 e D3 aiutano a soddisfare il fabbisogno di vitamina D per il nostro organismo, ma differiscono per alcuni aspetti.Cos’è la vitamina D?
La vitamina D è una vitamina liposolubile fondamentale per l’assorbimento del calcio, la crescita ossea e la salute del sistema immunitario.
La nostra pelle produce vitamina D quando viene esposta alla luce solare. Se però si passa la maggior parte del proprio tempo al chiuso oppure si vive in posti situati a una latitudine elevata è importante assumere questa vitamina tramite la dieta.Le fonti alimentari con il più alto livello di vitamina D sono il tuorlo dell’uovo, il burro, il pesce grasso, l’olio di pesce, le frattaglie, e i funghi esposti ai raggi UV.
La carenza di vitamina D è un problema piuttosto diffuso poiché per alcuni potrebbe essere difficile ottenere una quantità adeguata di questa vitamina con la sola dieta.
Fortunatamente, è possibile assumere la vitamina D anche con gli integratori alimentari.Il modo migliore per ottenere sufficiente vitamina D rimane comunque una regolare e moderata esposizione ai raggi del sole.
Se è necessario integrare la vitamina D, dato che questa è liposolubile si consiglia di acquistare integratori a base di olio oppure di assumere la vitamina insieme ad alimenti che contengono del grasso.
La vitamina D si presenta in due forme principali:– Vitamina D2 (ergocalciferolo)
– Vitamina D3 (colecalciferolo)
La vitamina D3 proviene da fonti animali, la vitamina D2 da funghi e fonti vegetali
Le due forme di vitamina D2 e D3 differiscono innanzitutto per via delle loro fonti alimentari. La vitamina D3 si trova solo negli alimenti di origine animale, mentre la vitamina D2 proviene principalmente da vegetali e alimenti fortificati.
- Fonti di vitamina D3 sono: pesce e olio di pesce grasso, fegato, tuorlo d’uovo, burro, integratori alimentari.
- Fonti di vitamina D2 sono: funghi (esposti ai raggi UV), cibi fortificati, integratori alimentari.
Generalmente, poiché la vitamina D2 ha un costo di produzione inferiore, questa è la forma più comunemente usata negli alimenti fortificati (cioè quelli addizionati di vitamine).
La vitamina D3 viene sintetizzata anche a livello della pelle
La pelle del nostro corpo produce vitamina D3 quando è esposta alla luce solare. Nello specifico, la radiazione ultravioletta B (UVB) proveniente dalla luce del sole innesca la sintetizzazione di vitamina D3 dal composto 7-deidrocolesterolo presente nella pelle.
Un processo simile avviene nei miceti, dove la luce UVB porta alla formazione di vitamina D2 a partire dall’ergosterolo contenuto in essi.
Se quindi si trascorre regolarmente del tempo all’aria aperta, con ogni probabilità si riesce a produrre tutta la vitamina D di cui si ha bisogno, purché non si protegga la pelle con la crema solare e non ci si vesta troppo pesante.
Uno studio ha scoperto che per gli indiani basta circa mezz’ora di sole di mezzogiorno due volte alla settimana per ottenere la quantità di vitamina D adeguata.
Bisogna tenere presente che nei paesi più lontani dall’equatore l’esposizione al sole e l’intensità dei raggi UV sono minori, per cui potrebbe essere necessario più tempo per ottenere gli stessi risultati.
Ricordiamo comunque che si deve prestare attenzione a non trascorrere troppo tempo al sole senza crema solare. Questo è particolarmente importante se si ha la pelle chiara.
A differenza della vitamina D ottenuta tramite l’integrazione, con la vitamina D3 prodotta nella pelle non vi è il rischio di sovradosaggio. Se infatti il corpo ne ha già abbastanza, la pelle ne sintetizza semplicemente meno.
Detto questo, molte persone non riescono a prendere sufficiente sole poiché lavorano in spazi chiusi oppure vivono in paesi in cui non c’è sufficiente luce solare durante l’inverno. In questi casi è bene assicurarsi di mangiare regolarmente alimenti ricchi di vitamina D3.
Entrambe le vitamine D2 e D3 vengono assorbite nel flusso sanguigno. Tuttavia, il fegato le metabolizza in modo diverso. Il fegato metabolizza la vitamina D2 in 25-idrossivitamina D2 e la vitamina D3 in 25-idrossivitamina D3. Questi due composti sono noti insieme come calcifediolo.
Il calcifediolo è la principale forma di vitamina D che circola nel sangue, e sono proprio i valori di tale forma che vengono presi in considerazione per la misurazione dei livelli di vitamina D nell’organismo umano.
Tuttavia, a pari quantità, la vitamina D2 sembra rendere meno calcifediolo rispetto alla vitamina D3.
La maggior parte degli studi mostra che la vitamina D3 è più efficace della vitamina D2 nell’aumentare i valori ematici di calcifediolo.
Per esempio, uno studio condotto su 32 donne anziane ha scoperto che una singola dose di vitamina D3 è quasi due volte più efficace della vitamina D2 nell’accrescere le scorte di calcifediolo.
Se quindi si è indecisi su quale tipo di integratore di vitamina D scegliere, optare per la vitamina D3.
Gli integratori di vitamina D2 potrebbero essere di qualità inferiore
Alcuni studi sostengono che gli integratori di vitamina D2 potrebbero essere di qualità inferiore rispetto agli integratori di vitamina D3. Secondo tali ricerche, la vitamina D2 è più sensibile all’umidità e ai cambiamenti di temperatura. Per questo motivo, gli integratori di vitamina D2 possono avere più probabilità di degradarsi nel tempo.
Tuttavia, non ci è dato sapere se questo aspetto sia rilevante ai fini della salute umana. Inoltre, nessuno studio ha confrontato la stabilità delle vitamine D2 e D3 disciolte nell’olio.
A ogni modo, per evitare di abbassare la qualità dei propri integratori basta assicurasi di conservarli in un contenitore chiuso, in un luogo asciutto e fresco, e lontano dalla luce diretta del sole.
Ma sentiamo cosa dice il dottor Mercola
Traduzione del suo articolo Vitamina D3 contro D2
- Contrariamente alla credenza popolare, la vitamina D2, derivata dalle piante, e la D3, dai prodotti animali, non hanno lo stesso valore nutrizionale e la carenza sta guadagnando terreno, quindi gli autori dello studio chiedono ai governi di considerare l’aggiornamento delle linee guida attuali
- I ricercatori hanno trovato che la vitamina D3 è due volte più efficace nell’aumentare i livelli nel corpo rispetto a D2
- Più di 1 persona su 5 nel Regno Unito ha bassi livelli di vitamina D; come sostanza nutritiva essenziale, non è una vitamina prodotta dall’organismo, quindi deve essere raggiunta da una fonte esterna: via luce solare, cibo o integrazione
- Detto dai funzionari che D2 e D3 erano sostanzialmente gli stessi, ha portato a credere i produttori che uno fosse altrettanto vitale dell’altro e la vitamina D2, aggiunta ai loro prodotti, non è servita ad aiutare le persone nell’aumentare i loro livelli sierici di vit 25(OH)D.
È qualcosa che sto incoraggiando da diversi anni a questa parte – assicurandoti di ottenere livelli adeguati di vitamina D, non solo perché è un nutriente cruciale, ma perché così tante persone sono carenti e non se ne rendono conto. Ma è emerso un nuovo studio che dissipa l’idea che molti scienziati e fornitori di assistenza sanitaria hanno avuto per molti anni, il risultato è che esiste una grande differenza tra la vitamina D2, che è a base vegetale (in particolare dai funghi) e la vitamina D3, che è derivato da prodotti di origine animale.
Susan Lanham-New, principale ricercatore del trial, ha definito i risultati una “scoperta molto eccitante che rivoluzionerà il modo in cui il settore della salute e della vendita al dettaglio considera la vitamina D”.
Il problema è serio, ed ha ragione: uno studio dimostra che oltre il 40 per cento della popolazione americana è carente di vitamina D, 2 e alcuni esperti dicono che il problema è abbastanza grave da chiamarlo pandemia.
Vitamina D2 e D3: non sono intercambiabili
Qui è dove diventa problematico: diversi governi in tutto il mondo, tra cui il National Institutes of Health degli Stati Uniti, affermano che non vi è alcuna differenza tra le vitamine D2 e D3 e che l’interscambio tra le due non fa alcuna differenza nei livelli del tuo corpo. Tuttavia, le ultime informazioni di Public Health England rivelano che più di 1 persona su 5 nel Regno Unito ha bassi livelli di vitamina D, quindi l’assunzione che ora raccomandano è di 10 microgrammi al giorno, per tutto l’anno, per tutti che iniziano a 4 anni.
Liberatoria (Disclaimer)
Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.