Le Vitamine e Minerali: cosa sono e a cosa servono?

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Non prescrivere mai un farmaco finché è possibile dare consigli alimentari.
(Ibn al-Nagis, medico arabo del XIII secolo)

In ogni alimento si distinguono macronutrienti e micronutrienti.

I micronutrienti formano la piccola parte rimanente costituita da vitamine, acidi grassi e amminoacidi essenziali, sali minerali.

Si tratta di sostanze indispensabili alla vita che vanno assunte con gli alimenti, poiché l’organismo non è in grado di produrle.

Storia

eliminazione di scorie e sostanze tossiche, migliorano i meccanismi difensivi del sistema immunitario, partecipano alla trasformazione di zuccheri, grassi e proteine, contribuiscono alla produzione dei neuromediatori.

(minerali, acidi grassi e amminoacidi essenziali). Essi contribuiscono a completare e potenziare l’attività delle vitamine secondo quello che è stato definito ‘principio dell’orchestra’.

enzimi (manganese, rame, zinco), fanno parte di ormoni (iodio tiroideo).

‘oligoelementi’.

L’identificazione

La storia della Medicina della prima metà del Novecento è caratterizzata da una sorta di gara intrapresa dagli scienziati per isolare e sintetizzare la struttura molecolare delle diverse vitamine. Ogni nuova scoperta veniva premiata con il Nobel nella disciplina della Chimica o della Medicina.

Le interazioni

Le vitamine e i minerali subiscono l’influenza favorevole o antagonista da parte di diversi fattori (altri micronutrienti, temperatura, luce, pH).

Il ‘principio dell’orchestra’

Cosa Sono le Vitamine

Le vitamine sono piccole molecole organiche, necessarie in modeste quantità per il normale funzionamento e la sopravvivenza dell’organismo.

Nella maggior parte dei casi, le vitamine devono essere assunte attraverso la dieta , o almeno dovremmo perché non possono essere sintetizzate dall’organismo, ma il cibo è meno nutriente di 50 anni fa.

sono indispensabili per la vita, e “ammina”, poiché in origine si riteneva fossero delle ammine.

ammina della vita“.

Caratteristiche

Le vitamine sono accumunate dalle seguenti caratteristiche:

  • ma funzionano meglio prese poco e spesso, che in una unica grande megadose.
  • per molte vitamine anche l’eccesso (ipervitaminosi) è pericoloso per la salute.
    (ma non quanto i farmaci, e appena si smette l’integrazione torna tutto a posto)

Vitamine Sintetizzabili dall’Organismo

Gli esseri umani sono in grado di sintetizzare in una certa misura solo alcune vitamine.

Ad esempio, la vitamina D viene prodotta nella pelle esposta alla luce solare, mentre la Niacina può essere sintetizzata dall’amminoacido triptofano.

Inoltre, la vitamina K e alcune vitamine del gruppo B vengono sintetizzate dai batteri intestinali. Tuttavia, molte di queste vitamine vengono utilizzate localmente nell’intestino, con uno scarso contributo al soddisfacimento delle richieste dell’organismo.

Quali Sono

Attualmente si conoscono 13 vitamine:

  • Vitamina A (retinoidi e carotenoidi)
  • Vitamina B1 (tiamina, aneurina, vitamina anti-beri-beri)
  • Vitamina B2 (riboflavina, vitamina G)
  • Vitamina B3 (niacina, acido nicotinico, vitamina PP)
  • Vitamina B5 (acido pantotenico)
  • Vitamina B6 (piridossina)
  • Vitamina B7 (biotina o vitamina H)
  • Vitamina B9 (acido folico, più correttamente folati)
  • Vitamina B12 (cobalamina)
  • Vitamina C (acido ascorbico e ascorbati)
  • Vitamina D (colecalciferolo ed ergocalciferolo)
  • Vitamina E (tocoferoli e tocotrienoli)
  • Vitamina K (vitamina K1 e K2)

Le “False” Vitamine

Il lettore più attento avrà notato che nell’elenco mancano alcuni numeri, come la vitamina B4 e la vitamina B8.

Queste lacune si devono al fatto che delle vitamine inizialmente considerate tali sono poi state “revocate”, in quanto prive dei requisiti necessari per essere considerate delle vere vitamine.

Per questo motivo vengono talvolta utilizzati impropriamente i termini:

  • vitamina B4 in riferimento alla colina;
  • vitamina B8 in riferimento all’inositolo;
  • vitamina B10 in riferimento all’acido 4-aminobenzoico (PABA);
  • vitamina B11 in riferimento all’acido pteril-epta-glutammico;
  • vitamina B13 in riferimento all’acido orotico;
  • vitamina F in riferimento agli acidi grassi essenziali acido linoleico e acido alfa-linolenico;
  • vitamina P in riferimento ai flavonoidi in generale o ad alcuni specifici, come la quercetina o l’esperidina;
  • vitamina J in riferimento alla colina.

Vitamine Idrosolubili e Liposolubili

Le tredici vitamine attualmente conosciute si possono dividere in due categorie, in base alla relativa solubilità in acqua e oli:

  • vitamine idrosolubili: sono solubili in acqua ma non nei grassi;
  • vitamine liposolubili: sono solubili nei grassi (e solventi organici) ma non in acqua.

La seguente immagine riporta l’elenco completo delle vitamine idrosolubili e di quelle liposolubili.

L’utilità della suddetta classificazione riguarda principalmente l’assorbimento e il destino metabolico delle vitamine assunte con la dieta.

La solubilità di una vitamina influenza infatti il modo in cui viene assorbita, trasportata, immagazzinata ed escreta dall’organismo.

La seguente tabella riassume le più importanti differenze tra vitamine liposolubili e vitamine idrosolubili.

Vitamine liposolubili

  • Le riserve corporee possono sopperire a periodi più o meno lunghi di privazione alimentare. Di conseguenza, non devono essere necessariamente assunte quotidianamente (a condizione che l’assunzione media nel tempo sia adeguata)
  • Poiché le vitamine liposolubili vengono immagazzinate, possono dare tossicità quando assunte a dosi molto elevate. Ciò è particolarmente preoccupante per le vitamine A e D, che possono essere tossiche se assunte in eccesso.
  • Le vitamine liposolubili si trovano in associazione con grassi e oli negli alimenti. Vengono anche assorbite meglio quanto assunte insieme a una fonte di grassi, per cui in caso di integrazione se ne consiglia l’assunzione ai pasti.
  • Resistono meglio al calore, ma anche alla luce e all’ossidazione

Vitamine idrosolubili

  • A causa della ridotta permanenza nell’organismo, è necessaria un’assunzione regolare di vitamine idrosolubili con la dieta per evitare carenze
  • Non vengono accumulate nell’organismo in modo apprezzabile (ad eccezione della vitamina B12) e sono facilmente escrete attraverso l’urina
  • Ad eccezione della vitamina B12, che viene fornita solo da alimenti di origine animale, le vitamine idrosolubili sono sintetizzate dalle piante e si trovano sia negli alimenti vegetali che in quelli animali.
  • In generale, le vitamine idrosolubili vengono distrutte più facilmente durante la cottura rispetto alle vitamine liposolubili.

Funzioni

A differenza dei macronutrienti (carboidrati, proteine e lipidi), le vitamine non servono come fonte di energia per il corpo e non hanno nemmeno una funzione strutturale (non partecipano direttamente alla costruzione dei tessuti).

Contribuiscono invece alle reazioni deputate alla produzione di energia e facilitano i processi metabolici e fisiologici in tutto il corpo.

Le vitamine sono essenziali per il metabolismo cellulare. In particolare, molte vitamine (soprattutto quelle del gruppo B) regolano centinaia di reazioni metaboliche agendo come coenzimi.

Ogni singola vitamina possiede una moltitudine di funzioni specifiche. Tuttavia, a livello generale possiamo affermare che:

  • le vitamine liposolubili sono invece necessarie per promuovere la crescita, la riproduzione e la salute.
  • Vitamina A: Supporta la crescita cellulare, la funzione immunitaria, lo sviluppo fetale e la vista. Più in generale, è coinvolta nella regolazione della crescita e della specializzazione (differenziazione) di quasi tutte le cellule del corpo umano.
  • Vitamina B2: Costituisce i coenzimi FAD e FMN che svolgono un ruolo importante nella produzione di energia, nel metabolismo di grassi, droghe e tossine, e nella protezione dai radicali liberi.
  • Vitamina B3 – Niacina: Costituisce il coenzima NAD+ e NADP+, che partecipa al metabolismo energetico, al mantenimento dell’integrità del genoma, al controllo dell’espressione genica e alla comunicazione cellulare. Può essere utilizzata per trattare la dislipidemia.
  • Vitamina B5: Costituisce il coenzima A, interviene nel metabolismo dei nutrienti per produrre energia e nella sintesi di grassi, colesterolo, ormoni steroidei, vitamine liposolubili, acetilcolina e melatonina.
  • Vitamina B6: Costituisce il coenzima di numerosi enzimi coinvolti nel metabolismo degli aminoacidi e nella sintesi di niacina, emoglobina e neurotrasmettitori (come serotonina, dopamina e GABA).
  • Vitamina H o B7: Costituisce il coenzima degli enzimi decarbossilasi e trans carbossilasi.
  • Vitamina D: Favorisce l’assorbimento intestinale di calcio e fosforo e influenza la mineralizzazione ossea. È molto importante per il normale funzionamento dei sistemi neuromuscolare e immunitario.
  • Vitamina E: Agisce come antiossidante proteggendo gli acidi grassi polinsaturi delle membrane cellulari dalla distruzione ossidativa.
  • Vitamina K: Necessaria per la sintesi epatica di diversi fattori di coagulazione del sangue. Svolge un ruolo importante anche nella salute delle ossa e del cuore

Per quanto riguarda Sali Minerali nella Dieta, Funzioni e relative carenze consulta il sito X115


Le mie raccolte sulle interazioni e sinergie fra vitamine e minerali