Olio di CBD (Cannabidiolo) – Un potente rimedio naturale per la nostra salute

Il Cannabidiolo come principio attivo della cannabis

Una pianta di marijuana (C. sativa) contiene numerosi principi attivi, in particolare i cannabinoidi, un gruppo di sostanze in grado di interagire con il nostro sistema nervoso centrale. Fra gli oltre 80 cannabinoidi presenti in quest’erba, i due principali sono il THC (presente in concentrazione fra il 10% e il 20%), ed il CBD (presente in concentrazioni fra lo 0.6% e l’1%). Queste sostanze si legano a dei recettori specifici presenti nel cervello e nel resto dell’organismo conosciuti come il sistema endocannabinoide. Questo sistema regola numerose funzioni fisiologiche come la risposta immunitaria alle infezioni, la rigenerazione dei tessuti in caso di ferite, le reazioni allo stress e ai danni fisici e psichici, ed il dolore in tutte le sue forme.

A differenza del THC, il CBD non è una sostanza psicoattiva e non provoca nessuno degli effetti di quest’ultimo composto poiché non interagisce sugli stessi recettori. L’olio di CBD puro non induce alcuna risposta psichica o psicomotoria, e non possiede i classici effetti collaterali connaturati con l’uso o l’abuso di THC (confusione, nervosismo, stupore). Il CBD non provoca dunque alcuna sensazione di euforia o di “high”, e non è una sostanza d’abuso, pertanto è il suo uso, consumo e detenzione sono perfettamente legali in Italia. All’interno della pianta, questo cannabinoide è perfino in grado di mitigare gli effetti del THC, in particolare riducendo gli stati d’ansia e panico notoriamente sgradevoli.

Efficacia clinica dell’olio di CBD

L’olio di CBD è stato sperimentato per molti usi terapeutici, dalla terapia dell’epilessia intrattabile, al trattamento di patologie psichiatriche e del dolore cronico e ricorrente. Pur agendo su molte delle funzioni fisiologiche regolate dal sistema endocannabinoide, CBD sembra sia privo di effetti collaterali significativi e soprattutto della componente psicoattiva degli altri cannabinoidi. Il uso è stato pertanto reputato sicuro anche nei bambini.

Numerosi trial clinici ne hanno dimostrato l’efficacia sia sugli animali che su alcuni soggetti umani, e la maggior parte di questi sono stati revisionati da un importante studio pubblicato nel 2013 nel British Journal of Clinical Pharmacology. In particolare, l’efficacia del CBD ne ha suggerito l’uso potenziale per il trattamento di:

  • Epilessia e convulsioni non responsive alla terapia tradizionale
  • Nausea e vomito
  • Alcune forme di psicosi e patologie psichiatriche
  • Disturbo da stress post-traumatico (PTSD)
  • Ansia e depressione
  • Effetti collaterali della chemioterapia
  • Patologie neurodegenerative
  • Dolore cronico
  • Malattie autoimmuni ed infiammatorie

Una pianta di Cannabis sativa (altrimenti conosciuta anche come marijuana) contiene oltre 80 differenti cannabinoidi in diverse concentrazioni. Fra queste, il secondo più abbondante come concentrazione è il cannabidiolo (CBD), una sostanza naturale straordinariamente efficace nella terapia di numerose patologie mentali e fisiche. Salito solo di recente alle luci della ribalta, il CBD è stato oggetto di numerosi studi da parte di illustri centri di ricerca e scienziati da ogni angolo del pianeta.

Privo degli effetti psicoattivi della sua controparte, il tetraidrocannabinolo (THC), questo cannabinoide sembra essere responsabile di moltissimi degli effetti terapeutici che stanno alla base della riscoperta della cannabis come pianta medicinale. Tuttavia, l’olio di CBD altamente purificato possiede effetti piuttosto diversi da quelli della pianta utilizzata integralmente, creando una certa confusione fra i meno informati. Andiamo perciò a vedere più in dettaglio quali sono le straordinarie potenzialità terapeutiche di questa sostanza.

Il CBD nel trattamento dell’epilessia infantile

Una delle più straordinarie e commoventi storie riguardanti l’efficacia del CBD come rimedio terapeutico, è quella di Charlotte Figi, una bambina di 5 anni affetta da sindrome di Dravet. Affetta da questa gravissima patologia sin dalla nascita, Charlotte era costretta a dover lottare ogni giorno contro atroci convulsioni che le impedivano di vivere una vita normale. Giunta ai 5 anni, la bambina divenne incapace di comunicare perfino le più semplici emozioni, parzialmente paralizzata da questa sindrome che le impediva anche solo di ridere e sorridere.

Dopo anni di sofferenze inaudite però, venne la straordinaria scoperta. L’olio purificato di CBD infatti fu in grado di riportarla in modo rapidissimo ad una vita quasi del tutto normale in modo davvero miracoloso. Questo effetto strepitoso fu in grado di attrarre l’attenzione dei media, e da lì a poco, numerosi laboratori di ricerca evidenziarono l’efficacia di questa sostanza nella terapia di forme di epilessia resistenti al trattamento farmacologico come la sindrome di Dravet e la sindrome di Lennox-Gastaut. L’olio di CBD è oggi utilizzato come rimedio sicuro ed efficace in molti paesi per fermare le convulsioni ed aumentare l’efficacia di altri farmaci antiepilettici sia negli adulti che nei bambini.

L’uso del CBD per il trattamento dell’ansia e dei disturbi mentali

Il CBD è in grado di reagire con numerosi recettori presenti nel nostro organismo. Alcuni di questi sono responsabili dei suoi effetti antidolorifici ed antinfiammatori che lo rendono utile nel trattamento di numerose patologie legate al dolore cronico ed acuto. Tuttavia, questi recettori sono presenti anche nel nostro cervello, dove pare siano in grado di regolare anche la risposta del nostro corpo al “dolore” di natura psicologica e psichiatrica.

Questi recettori sembrano infatti essere alla base della sintomatologia che caratterizza numerosi disturbi psicologici come ansia, depressione, alcune forme di psicosi e il disturbo da stress post-traumatico (PTSD). L’autorevole National Institute on Drug Abuse, ha infatti indicato il CBD come efficace nel ridurre l’ansia in pazienti affetti da ansia sociale, dando anche un importante sollievo in caso di attacchi di panico. Alcuni studi hanno suggerito come questa sostanza sia d’aiuto nell’eliminazione progressive di memorie sgradevoli associate a traumi importanti, dei quali aiuterebbe il superamento.

A quanto pare l’azione del CBD sarebbe legata ad un aumento degli effetti della serotonina, un importante neurotrasmettitore coinvolto nell’omeostasi delle funzioni cerebrali, e della stabilità dell’umore. Una riduzione di serotonina è infatti collegata all’insorgenza di patologie come la depressione e l’ansia, ed è alla base dell’efficacia di numerosi farmaci usati per la terapia dei disturbi mentali come gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI). L’olio di CBD sembra sia anche utile nella terapia dei disturbi da uso di sostanze d’abuso.

Conclusione

Il CBD è una sostanza sicura e di comprovata efficacia clinica in numerose patologie. I suoi molteplici usi sono ancora oggetto di numerose ricerche, che ne hanno evidenziato l’alto profilo di sicurezza e l’assenza degli effetti psicoattivi tipici delle altre molecole contenute nella cannabis.

Article by Dr. Claudio Butticè, Pharm.D.

Riferimenti bibliografici


 


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Disclaimer
Le informazioni riportate nella descrizione sono di carattere informativo e non sono intese come consigli medici, e non sostituiscono il parere del proprio medico o di un professionista competente.
Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata.
Tenere i prodotti lontano dalla portata dei bambini.




Dottor Cicero Coimbra su Vitamina D e Autismo


Autismo e il protocollo di Coimbra


Abbiamo usato vitamina D ad alte dosi in alcuni bambini e in un ragazzo di 17 anni (della città di Rio de Janeiro) negli ultimi 2-3 anni, e tutti hanno raggiunto un comportamento normale o quasi normale come risultato di quella terapia.

RIFERIMENTI :

  • https://scholar.google.com.br/scholar?hl=pt-BR&q=autism%20autoimmune&lr&oq=aut
  • Autism spectrum disorder and low vitamin D at birth: a sibling control study
  • Distratti dal Covid, via libera ad aborto farmacologico e
    pillola del “giorno dopo” come farmaco da banco anche per minorenni

    anche alle minorenni e senza ricetta medica. Un modo veloce di abortire senza consapevolezza e dando al corpo di giovani donne dosaggi ormonali che sarebbero paragonabili al dosaggio annuale di una pillola anticoncezionale.

    Quindi, come può essere diventato un farmaco da banco e soprattutto anche per minorenni?

    Così riporta il quotidiano l’Avvenire

    Anche l’Italia – purtroppo – si accoda ai Paesi nei quali si pensa che per aiutare i giovani ad affrontare in modo maturo la sessualità basti dar loro una pillola. Anzi, tutte quelle che vogliono. Va in questa direzione la scelta dell’Agenzia italiana del farmaco di liberalizzare il commercio di EllaOne, nota come “pillola dei 5 giorni dopo” perché il suo principio attivo – l’ulipristal acetato – agisce modificando l’attività dell’ormone naturale progesterone, necessario per l’ovulazione, ritardandola, ma solo se assunto entro 120 ore dal rapporto. L’autorità di farmacovigilanza ha infatti tolto l’obbligo di esibire al farmacista la prescrizione medica anche per le minorenni, dopo che nel marzo 2016 era già stato eliminato sopra i 18 anni.

    L’effetto di questa decisione è che EllaOne viene di fatto equiparata a un farmaco da banco, come le pastiglie per la gola o il colluttorio.


    Il gruppo Renovatio 21, dice la tag-line di questo sito, «lotta per la Vita e per la Civiltà».
    Renovatio 21 difende la Vita come miracolo irripetibile e divino, e difende la Civiltà come culla terrestre della Vita.
    Tale è  oggi l’abisso apertosi sotto l’umanità, che non crediamo sia più solo necessario «difendere»:  per la Vita, e per la Civiltà è necessario passare all’attacco.
    Vita nascente, fine-vita, fecondazione artificiale, sovversione morale, vaccinazioni e psicofarmaceutica di massa: la Cultura della Morte dilaga in ogni dove.

    La Necrocultura perverte il puro, uccide l’innocente, stermina l’uomo e i suoi figli. Ciò sta accadendo in questo stesso momento.
    Ci siamo dati la missione, stupida quanto inevitabile, di divenirne l’argine – e un giorno, gettate le basi, rovesciare per sempre lo stato delle cose.

    Perciò Renovatio 21 si pone come obiettivo necessario la ricostruzione della mente cattolica, e la promozione di una società di ideali cristiani: perché riteniamo che, giunti nell’ora della tenebra, solo il Primato dell’Essere possa salvare la Civiltà.

    Per il futuro della vita umana, per la Rinnovazione del XXI secolo.

    Per la Pillola RU486 il Gruppo Renovation21 riporta quanto segue

    Pillola abortiva, il viaggio della RU486

    Un tweet del Ministro della Sanità Speranza ha aperto una volta per tutte l’era dell’aborto dai fa-da-te in Italia.

    Per essere chiari il Ministro ha linkato anche un articolo di Repubblica:

    «Aborto, cade l’ultimo no. Il ministro Speranza cambia la direttiva: la pillola RU486 potrà essere utilizzata senza ricovero»

    «Senza ricovero» significa semplicemente che la pillola feticida potrà essere comodamente assunta in casa. E pazienza se qualche volta muore, oltre al bambino, anche la madre: il mifepristone è uno steroide sintetico (sì, come quelli dei culturisti) davvero potente. La mente dell’umanità è ora la filosofia utilitarista, per cui tutto sommato il sacrificio di una minoranza è sempre accettabile a vantaggio del maggior godimento della maggioranza.

    Ora si ritirerà il farmaco, e si eseguirà il feticidio tra le confortevoli mura domestiche.

    L’aborto è de-ospedalizzato, l’aborto è privatizzato. Lascerà ancora meno tracce, sui documenti e sulle lenzuola nosocomiali – preme parlare soprattutto delle tracce materiali, i residui biologici, ma lo faremo fra un po’.

    Ora si ritirerà il farmaco, e si eseguirà il feticidio tra le confortevoli mura domestiche.

    Diciamo innanzitutto che il viaggio della RU486 è stato molto lungo, ma alla fine è arrivato esattamente dove si voleva arrivasse.

    Il balletto per lo sterminio chimico

    Già ai tempi delle femministe radicali (nel senso di «pannelliane», alcune delle quali finite poi nel Centrodestra paraberlusconiano in quota CEI, altre finite a chiamare sei milioni di immigrati a fronte di sei milioni di bambini uccisi con la legge da loro voluta), quando gli aborti si facevano clandestinamente con la pompa della bicicletta, si sognava la soluzione farmacologica.

    Nei terribili Settanta si ipotizzava un mondo senza più l’onere di organizzare i rituali feticidi, all’epoca illegali, con tanto di colino dove si prendevano i resti del feto e li si mostravano alla donna che aveva abortito.  Del resto era arrivata la meraviglia del secolo, la pillola Pincus: lo steroide sterilizzante dei cui effetti collaterali sulla salute della donna e perfino sull’ambiente si comincia solo ora a parlare.

    Nel 1980 il dottor Etienne-Emile Baulieu, lavorando sul derivato del progesterone – uno degli ormoni che permette la gravidanza – trovò la molecola che inibiva lo sviluppo embrionale e causava il distacco dalla prete uterina.

    Vi furono ovvie polemiche – all’epoca una parvenza di cattolicesimo nella medicina e nell’opinine pubblica era rimasto – il mifepristone venne posto sul mercato in Francia nel 1988 per l’uso in combinazione con prostaglandine, sostanze che generano contrazioni permettendo l’espulsione del feto.

    Per qualche motivo, ad ottobre di quell’anno Roussel Uclaf, per cui lavorava Baulieu, affermò che avrebbe fermato la distribuzione del farmaco, ma dietro pressanti richieste del governo francese – che cosa significativa – la distribuzione venne ripresa due giorni dopo.

    Vi sono anni di balletti di ministri e procure sulla conformità della pillola feticida alla legge 194.

    Nel 2002 il Comitato Etico della Regione Piemonte ad un progetto di sperimentazione del mifepristone. Il Ministro della Salute del tempo, Gerolamo Sirchia (quello della legge sul fumo nei locali) blocca tutto.

    Nel settembre 2005 il ginecologo Silvio Viale, esponente del Partito Radicale e dell’Associazione Luca Coscioni, avvia un progetto all’Ospedale Sant’Anna di Torino. Il ministro è Storace, ed ecco ancora polemiche e trasmissioni TV, ma due mesi dopo Liguria Toscana ed Emilia-Romagna avviano la sperimentazione con il paletto del ricovero di almeno tre giorni della donna incinta. La Toscana comincerà a comprarsi i farmaci direttamente in Francia.

    Vi sono poi un paio di anni di balletti di ministri e procure sulla conformità della pillola feticida alla legge 194.

    Il 30 luglio 2009 l’AIFA approva la RU-486 con 4 voti favorevoli su 5.

    Nel dicembre 2009 la Gazzetta Ufficiale rende nota l’avvenuta autorizzazione all’immissione in commercio della RU-486, che entra così definitivamente a far parte dei farmaci utilizzabili in Italia.

    In questi anni era rimasto il paletto, la foglia di fico, del ricovero, che a dire il vero non sappiamo quanto poi osservato.

    Nel 2014 arrivò la morte: una donna morì in un ospedale di Torino dopo la somministrazione

    Nel 2014 arrivò, incontrovertibilmente, la morte: una donna morì in un ospedale di Torino dopo la somministrazione. I parlamentari sedicenti cattolici, una pattuglia in teoria all’epoca nutrita in tutti gli schieramenti, non dissero una parola, forse mezza.

    Ci fermiamo qua con la cronistoria del viaggio: avete visto che la pillola mortale è viaggiata, tranquilissima, sul pluriennale pendìo scivoloso creato dai radicali e portato avanti dalla sinistra grazie alla resistenza di cartapesta del cattolicesimo politico. Una Finestra di Overton, e un caso da manuale della politica del compromesso democristiano.

    Quando il farmaco ha effetto rendendo impossibile la gravidanza, alla madre viene somministrata una prostaglandina che provoca contrazioni espellendo quindi il feto: di solito, nel water di casa

    Ma non è del viaggio di un farmaco che, in realtà, vogliamo parlarvi. Vogliamo parlarvi del viaggio che ora faranno i feti abortiti nelle mura domestiche.

    Il viaggio del feto verso le fauci di ratto

    Lo abbiamo scritto in un articolo di anni fa, lo ripetiamo tutto.

    Con la RU486, la madre che vuole sbarazzarsi di suo figlio non si sottopone più ad intervento: piglia la pillola e va a casa.

    Quando il farmaco ha effetto rendendo impossibile la gravidanza, alla madre viene somministrata una prostaglandina che provoca contrazioni espellendo quindi il feto.

    Il lettore può immaginare dove: di solito, nel water di casa.

    Nelle fogne è molto probabile che il feto espulso venga divorato dalla fauna locale: ratti, nutrie, rane, pesci

    Chiediamo lo sforzo di pensare a quanto stiamo scrivendo, perché, essendo questa la verità, nessuno ve lo dirà con facilità altrove: il feto espulso finisce nel sistema fognario.

    Qui, mi fece riflettere una volta una signora esperta di queste cose, è molto probabile venga divorato dalla fauna locale: ratti, nutrie, rane, pesci, e poi forse anche «i funghi, le alghe, i vermi, i piccoli insetti, i rettili e l’innumerevole varietà di microorganismi» di cui parla l’enciclica antiumana di Bergoglio Laudato Sii. La vendetta delle creature sull’uomo, in pratica.

    Ma sono soprattutto i ratti a sembrarci degni di interesse: essi posseggono un fiuto talmente fino da rifiutare l’accoppiamento con un loro simile se questi ha il cancro, che essi riescono a determinare olfattivamente.

    Davanti ad una porzione così succulenta di giovane carne umana – così ricca di cellule staminali! – la popolazione pantegana festeggia.

    Altro che le polemiche sui «cimiteri» per i resti dei non-nati, altro che gli ospedali che usano i resti dell’aborto come materiale per la caldaia (succede).

    Il viaggio del bambino con un biglietto RU486 è attraverso il water e le tubature fognarie, verso le fauci di bestie schifose.

    Chi vi parla della dignità umana, nell’era della RU, vi sta solo prendendo per il culo. Questa è la plastica immagine di quello che è divenuta la società: una macchina di morte massiva, di umiliazione dell’umanità, un processo che spinge al sacrificio umano sempre più bestiale – letteralmente.

    «È un passo avanti importante nel pieno rispetto della 194 che è e resta una legge di civiltà del nostro Paese» ha scritto il ministro Speranza sui social. Sì, un passo avanti verso la Civiltà della Morte, cioè verso la fine della Civiltà.

    Un passo avanti verso il dominio totale della Necrocultura.

    Un passo avanti verso la Civiltà della Morte, cioè verso la fine della Civiltà. Un passo avanti verso il dominio totale della Necrocultura.

    Se poi parlano di vaccinarvi con la forza, tenete a mente cosa sono capaci di rivendicare: bambini, come quelli che vedete in foto, gettati in pasto ai topi di fogna.

    Immagine «Embryo week 9-10» di drsuparna via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-SA 2.0)


    Intanto l’associazione Pro-Vita e Famiglia divulga questa petizione

    Firma e condividi la petizione per chiedere al Ministro della Salute di annullare le linee guida sulla somministrazione della pillola abortiva RU864.

    In casi estremi, la pillola abortiva può provocare persino la morte della madre.

    Il Ministro della Salute Speranza ha purtroppo liberalizzato ancora di più l’uso della pillola abortiva RU486, in seguito ad una determina dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).

    D’ora in poi la pillola potrà essere somministrata fino alla nona settimana di gravidanza e anche in regime di day hospital!
    Ciò significa che moltissime donne e ragazze abortiranno da sole, dovendo gestire il dolore, il rimorso, eventuali complicazioni, e rischiando di vedere il piccolo viso del loro bambino morto (in quasi 6 casi su 10!), gettato nel WC. La RU486 non solo uccide il bambino in grembo, bloccando il flusso di sangue e il nutrimento, ma è anche più pericoloso per la donna rispetto all’aborto chirurgico.
    Perciò, chiediamo al Ministro della Salute Speranza di annullare le recenti linee guida sulla somministrazione della pillola abortiva RU864.
    Antonio Brandi
    Presidente di Pro Vita e Famiglia Onlus
    https://www.provitaefamiglia.it/petizione/fermiamo-la-pillola-abortiva-firma-contro-la-diffusione-della-ru486


    Aborto, pubblicate le nuove linee guida sulla Ru486

    Articoli Pro-aborto con pillola abortiva fino alla 9 settimana

    https://www.ansa.it/sito/videogallery/italia/2021/02/03/ru486-lazio-prima-regione-a-fornirla-in-ambulatorio_fcdfe14b-7a4a-493c-8aa7-0655374564e9.html

    https://www.vocecontrocorrente.it/2021/02/12/ru486-in-abruzzo-meglio-in-ospedale-che-in-consultorio/

    Articoli contro Pillola Ru486

    https://www.secoloditalia.it/2021/02/la-giunta-zingaretti-apre-allaborto-fai-da-te-nel-lazio-via-libera-alla-ru486-fuori-dagli-ospedali/

    https://www.secoloditalia.it/2020/08/aborto-tutti-contro-le-linee-guida-di-speranza-si-dissocia-pure-una-senatrice-m5s-sono-un-abominio/amp/

    Libertà di pensiero e parola zero

    https://primabergamo.it/cronaca/gori-fa-togliere-i-manifesti-contro-la-pillola-ru486/




Suggerimenti di una mamma vitaminosa: come convincere i bambini a prendere vitamine

 

di Helen Saul Case (figlia di Andrew Saul)
(OMNS, 9 aprile 2016)

So quanto funzionano bene.
Ora, vedo come dosi ottimali di vitamine aiutano a mantenere i miei bambini, ora 3 e 5, sani e privi di farmaci. Puoi farlo anche per la tua famiglia.

  • Come fai assumere ai tuoi figli vitamine?
  • Quali vitamine prendono?
  • Quanto spesso li prendono?
  • Come riesci a prendere così tanta vitamina C?
  • E se non volessero prenderlo?

Ricevo spesso queste domande. Vorrei prendermi un momento per rispondere.

Come fai a dare le vitamine ai tuoi figli?

La regola numero uno è: mantienile gustose.
Per i bambini più piccoli, trova un liquido C che gli piace e ingerirà. Iniziai presto per abituarli. Abbiamo iniziato in ospedale a poche ore dalla nascita. Quando erano bambini, abbiamo dato loro la vitamina C liquida con un contagocce.
I multivitaminici possono anche essere somministrati in forma liquida. Abbiamo somministrato multivitaminici in questo modo fino a quando i bambini non hanno potuto mangiare e masticare.

Come si portano i bambini a saturare la vitamina C?

Tolleranza intestinale: un indicatore della dose orale di saturazione di vitamina C. La tolleranza intestinale è indicata da gas, brontolio allo stomaco o feci leggermente allentate.
Se prendi troppa C, ne risulteranno feci molto soffici, ma scompaiono una volta ridotte le dosi.
Quando viene raggiunta la tolleranza intestinale, scalare la Vitamina C.
Cathcart RF allegato.
http://www.doctoryourself.com/titration.html

Sono necessarie dosi elevate per raggiungere livelli terapeutici di saturazione della vitamina C. Lo facciamo solo quando i bambini si ammalano, stanno per ammalarsi o ricevono vaccinazioni. (meglio evitarle se possibile)

Ma noi non arriviamo a creare diarrea ai bambini.

Quando portiamo i nostri bambini a saturazione, ci assicuriamo che rimangano idratati con molta acqua. Poiché le alte dosi di C possono portare via il loro appetito, ci assicuriamo che durante questo processo mangino cibo buono e che sia gustoso.
Inoltre, ogni giorno beviamo un sacco di succo di verdura fresco, crudo e fatto in casa. Questo è esattamente ciò che i miei genitori hanno fatto con me quando ero giovane.
Ricorda, se hai un bambino davvero molto malato, dovresti andare dal dottore. La diagnosi è uno strumento prezioso.
Tuttavia, io e mio marito sappiamo che se il pediatra dei nostri figli ci consegna una prescrizione per un antibiotico, un antivirale, un antistaminico o un antipiretico, la vitamina C ad alte dosi può essere usata al posto di tutto ciò.

Quali forme di vitamina C dai ai tuoi figli?

Le compresse masticabili non sono molto pratiche per la somministrazione della dose di saturazione C. I liquidi sono più utili al caso.
Aggiungiamo cristalli di vitamina C in più alla vit C liquida C per aumentare la potenza al fine di dare alte dosi e perché C nel liquido perde naturalmente potenza mentre si trova.
Oppure, quando è il momento di prendere una dose, prendiamo la polvere di vitamina C nel loro succo preferito e li facciamo bere subito.
Più acido ascorbico nel liquido, più diventa aspro. Pertanto, ad ogni dose facciamo seguire un boccone di qualche cosa di gustoso che a loro piace.


Per i più piccoli e i bambini più grandi, quando non stanno assumendo C in liquidi, possono anche ricevere compresse masticabili per mescolare la forma di C per renderlo interessante (e più probabilità di andare giù). Offriamo più di un sapore di compresse C masticabili.
Diamo anche vitamina liposomiale C.
La liposomia C è costosa, ma lo sono anche le visite mediche.

Quando abbiamo bisogno di dare molta C ai nostri figli, diamo qualsiasi forma di C che prenderanno e variamo la forma frequentemente. Quando mia figlia aveva un mal di gola con edema, riusciva a deglutire la C liposomiale quando non voleva, o non poteva, facilmente ingoiare altre forme di C.
Dopo ogni dose, le lasciavamo bere una barretta di succo congelata fatta in casa, che sembrava essere in attesa di avere.

Quanto spesso i tuoi figli prendono la vitamina C?

Ad ogni pasto e ogni spuntino. Abbiamo anche bottiglie da viaggio, per quando siamo in viaggio o in un ristorante.

Se siamo malati, possiamo prendere la vitamina C ogni 15 minuti o ogni ora per arrivare alla tolleranza intestinale.
Giorni prima, il giorno e per diversi giorni dopo le vaccinazioni, somministriamo la dose di saturazione di vitamina C per ridurre al minimo il rischio di effetti collaterali dovuti alla vaccinazione e per aiutare il tiro a funzionare meglio. Potresti notare che la tolleranza intestinale di tuo figlio sarà molto più alta in questo momento.

Quanta vitamina C dai ai tuoi figli?

Su base giornaliera, seguiamo il protocollo di dosaggio del dott. Frederick R. Klenner: ricevono 1.000 mg di vitamina C per anno di età. Abbiamo iniziato il giorno in cui sono nati con 50 milligrammi (mg) al giorno di vitamina C.
Con il passare dei mesi, abbiamo gradualmente aumentato la dose.

  • il nostro bambino di 5 anni riceve 5 gr. / giorno.

Continueremo ad aumentare la dose fino a quando non avranno 10 anni, per una dose di routine di 10 gr./giorno.
E questo è quando sono in buona salute.
Ne prendono molta di più quando sono necessarie dosi di tolleranza intestinale a causa di stress, malattia o malesseri.
http://orthomolecular.org/resources/omns/v11n09.shtml

http://www.orthomolecular.org/resources/omns/v12n09.shtml


 




Autismo e carenza di vitamina D in gravidanza (+ altri articoli su autismo)

testo originale)

Traduzione Google
Lo studio offre una potenziale svolta nella cura dei bambini con autismo
la collegano alla crescita del cervello.
“Pensi che le persone autistiche non abbiano empatia? Il mio bambino è così empatico che fa male” (Louise Milligan)
I campioni di sangue con una lettura di vitamina D inferiore a 25,0 nmoli sono considerati carenti.
Ma non sono conclusivi e devono essere messi in prospettiva.
Il deficit di vitamina D durante la gravidanza è stato precedentemente associato a molte condizioni diverse tra cui schizofrenia, asma e ridotta densità ossea.
la vitamina D non era importante solo durante la gravidanza, ma anche nel primo decennio della vita di un bambino.
mancanza di vitamina D nella prima infanzia e i disturbi allergici come l‘asma e l’eczema.
Un nuovo collegamento tra vitamina D e allergia alimentare (Leggi con traduttore)

AUTISMO Altri articoli su Autismo legato a carenza di Vitamina D

in italiano

  • http://www.oltrelabirinto.it/news.aspx?idC=1214
  • https://www.vitaminad.it/vitamina-d-disturbi-dello-spettro-autistico-asd-primi-risultati-incoraggianti/
  • http://www.letiziabernardi.it/index.php?option=com_content&view=article&id=193:vitamina-d-e-autismo&catid=8:i-miei-articoli&Itemid=106
  • https://www.omegor.com/blog-omega-3/omega-3-sistema-nervoso/omega-3-approfondimenti-sistema-nervoso/autismo-vitamina-d-puo-regolare-produzione-serotonina-migliorare-comportamento/
Articoli in inglese
  • http://pediatrics.aappublications.org/content/135/1/e196.short
  • https://vitamindwiki.com/Overview+Autism+and+vitamin+D
  • http://www.einum.org/it/autismo-nuove-scoperte-e-speranze/
  • https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26783092
  • https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27868194

AUTISMO TRATTATO CON PROTOCOLLO COIMBRA
http://www.homeopathy.at/autismus-und-coimbra-protokoll

tradotto – Caso di autismo e protocollo Coimbra.

(Blog del dr. Retzek,medico austriaco formato al protocollo)

Nel mese di novembre del 2017 ho seguito lo stage formativo con il prof. Coimbra in Brasile e un giorno lui ci ha mostrato un video di un padre con suo figlio affetto da autismo. I due parlano e discutono tranquillamente.


https://scholar.google.com/scholar…) e ha deciso di trattare il paziente con il protocollo.

3 mesi dopo l’inizio della terapia: il ragazzo inizia a parlare
In uno dei seguenti appuntamenti, Dr. Coimbra chiede al ragazzo se poteva ricordare quando era autistico e lui risponde di no, non ci sono ricordi di questo. La sua vita inizia solo quando inizia a parlare

http://www.homeopathy.at/autismus-und-coimbra-protokoll

https://www.theguardian.com/society/2016/dec/14/autism-linked-to-vitamin-d-deficiency-during-pregnancy-researchers-find


Valutazione dei livelli sierici di 25-idrossi vitamina D nei bambini con disturbo dello spettro autistico

Premessa
Metodi

Risultati

Conclusioni

Fonte

https://ijponline.biomedcentral.com/articles/10.1186/s13052-018-0587-5


 

 




Vitamina K2 nei bambini (studio)

 

Van Summeren MJ1, Braam LA, Lilien MR, Schurgers LJ, Kuis W, Vermeer C.

osteocalcina. Gli studi di intervento negli adulti hanno dimostrato che la carbossilazione di osteocalcina marcatamente più alta è ottenuta dall’assunzione di vitamina K ben al di sopra dell’attuale assunzione alimentare raccomandata.

45 microg menaquinone-7 (MK-7, una delle specie di vitamina K2) sui livelli circolanti di osteocalcina undercarbossilata (ucOC) e osteocalcina carbossilata (COC) in bambini sani in età prepuberale.

Questi risultati dimostrano che nei bambini sani e in età prepuberale, una modesta integrazione con MK-7 aumenta le concentrazioni circolanti di MK-7 e aumenta la carbossilazione dell’osteocalcina.

FONTE

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19450370


 




Vitamina C per neonati, bambini e ragazzi
di Helen Saul Case

Tratto da Orthomolecular Medicine

di Helen Saul Case (Figlia di Andrew Saul)

Una guida in forma di domanda e risposta dedicato alle mamme e papà che vogliono fare integrare  la vitamina C per i loro figli. Le domande sono state poste ad Helen Saul Case dagli iscritti nei Forum della itamina C in America.
Traduzione google e revisione a cura di Morena Pantalone

  • Quando hai iniziato a dare vitamina C ai tuoi figli e quanta gliene dai loro?

Quando erano davvero piccoli, potevano prendere la vitamina C liquida diluita a casa succhiandola da un contagocce.
Oppure, abbiamo creato il nostro liquido C sciogliendo i cristalli di vitamina C nel succo.

“Suggerimenti da una mamma megavitaminica: convincere i bambini a prendere vitamine e molte di loro” disponibile su.

Livello terapeutico di integrazione di vitamina C come impiegato da FR Klenner, MD“.

  • Come posso dare ai miei figli vitamina C senza dar loro lo zucchero in eccesso per ridurlo?

Cosa ne pensi della vitamina C Liposomiale?

  • Quanta dovresti darne ai bambini se la tolleranza intestinale non può essere utilizzata come indicatore?
  • “prendi abbastanza Vitamina C per essere privo di sintomi, qualunque sia l’importo”.

    • Come si fa a convincere i bambini piccoli a prendere vitamina C ad alte dosi?

    Suggerimenti da una mamma megavitaminica: convincere i bambini a prendere vitamine e un sacco di loro“.

    • Tutte le compresse masticabili di vitamina C che ho trovato contengono zucchero e riempitivi. Cosa posso fare?

    • Non riesco a trovare vitamina C per bambini con abbastanza vitamina C. Cosa dai ai tuoi figli?

    Quando si trattava di dosaggio terapeutico della vitamina C, anche noi avevamo problemi a trovare integratori per bambini che contenessero più di 250 mg per dose. Ho comprato una vitamina C liquida per bambini preparata (addolcita) e poi ho aggiunto vitamina C in polvere quando erano necessarie dosi maggiori. Quando i miei figli erano piccoli, usavo una miscela di acido ascorbico vitamina C e vitamina C ascorbato di calcio (vitamina C tamponata): rispettivamente in un rapporto di circa 80/20 e poi la somministravo con un contagocce o, man mano che crescevano, con un cucchiaio.

    Come posso convincere la mia famiglia allargata a prendere vitamine?

    La nutrizione funziona. È sicura. È efficace. Ma nella mia esperienza, dire agli altri cosa dovrebbero fare non funziona. Devono arrivarci da soli.


    http://www.orthomolecular.org/resources/omns/v12n09.shtml . 

    http://www.doctoryourself.com/klenner_table.html


     

     




    Vitamina C: Gravidanza e Allattamento

    Tratto da Ortomolacular Medicine

    Di Helen Saul Case

    • Ho sentito dire che prendere troppa vitamina C durante la gravidanza provoca lo scorbuto di rimbalzo infantile. È vero?

    Sono una mamma che allatta. Quanta vitamina C dovrei prendere?

    La tua dose ottimale dipende davvero da te e dal tuo bambino. Come ti senti? Come sta il bambino? Ad esempio, se la mamma è molto stressata, sarà disponibile meno vitamina C per il bambino nel latte materno.

    . Dal momento che la gassosità viene prima dell’intestino libero, è un utile indicatore di “abbastanza” vitamina C. Se viene raggiunta la tolleranza intestinale e le feci diventano frequenti, liquide o, come nel caso del mio bambino di tre mesi allattato al seno, frequente e di colore verdastro (poiché sono sempre liquidi), abbiamo ridotto la frequenza e la dose, ma abbiamo continuato a somministrare C regolarmente, aumentando la frequenza e la dose su e giù come la situazione richiede. Questo richiede un po’ di pratica, ma poiché la vitamina C è così sicura, siamo molto a nostro agio con il processo di determinazione delle dosi ottimali per i nostri bambini.

    Da notare, portiamo i bambini alla saturazione solo se necessario a causa di malattia, vaccinazione, ecc.

    Una volta raggiunta la saturazione, riduciamo la dose. Continuiamo a dare la vitamina C ma la diamo in minor quantità e meno frequentemente.
    Torniamo gradualmente alla loro normale dose giornaliera di 1.000 mg al giorno per anno di età. Per molto di più sul dosaggio delle vitamine e sulla sicurezza durante la gravidanza e l’allattamento, potresti leggere il mio libro “Vitamine e gravidanza: la vera storia”.


    Altri link utili per genitori in attesa, mamme e bambini


     




    Vitamina C e vaccinazione

    Premessa

    Pertanto non abbiamo prove che funzionino per combattere i Covid, non conosciamo tutti gli effetti avversi e nemmeno possiamo sapere quanto sia utile la Vitamina C per evitare tutti o alcuni degli effetti collaterali dei così detti vaccini contro il Covid, questo perché la sperimentazione terminerà nel 2023 e solo allora potremo avere la casistica completa.

    Quindi chi si sottopone a questa sperimentazione è una cavia a tutti gli effetti.

    La vitamina C può prevenire gli effetti collaterali della vaccinazione?

    dei Helen Saul Case

    La vitamina C ad alto dosaggio previene e tratta in modo sicuro gli effetti collaterali del vaccino. Questo è stato evidente nella nostra esperienza. Abbiamo visto dosi elevate e livelli di saturazione di vitamina C riportare in salute nostra figlia dopo una grave reazione al vaccino. Abbiamo osservato dosi elevate e livelli di saturazione di vitamina C prevenire gli effetti collaterali della vaccinazione.

    Per ulteriori informazioni sul dosaggio della vitamina C al momento della vaccinazione, ecco gli articoli che ho scritto sulla nostra esperienza:

    Non vaccinare senza vitamina C“

    Vaccinazioni, vitamina C e” Scelta “

    La vitamina C previene gli effetti collaterali del vaccino MMR“, riguarda nostra figlia. Tuttavia, la scorsa estate, nostro figlio (4 anni) ha ricevuto il primo dei due colpi MMR richiesti. Oltre a dargli un livello di saturazione, alte dosi di vitamina C prima, durante e dopo la sua vaccinazione, abbiamo anche seguito il consiglio del pediatra Ralph K.Campbell, MD, gli ha dato vitamina A extra. Oltre al beta-carotene presente nel suo multivitaminico e nel succo di verdura fresco e crudo che diamo ai bambini ogni mattina, ha ricevuto da 5.000 a 10.000 UI di vitamina A supplementare di olio di pesce preformato il giorno prima e il giorno della sua iniezione MMR. Anche lui non ha avuto un singolo effetto collaterale a causa del vaccino MMR.

    La vitamina C previene gli effetti collaterali della vaccinazione, aumenta l’efficacia“ di Thomas E. Levy, MD.

    Perché hai scelto di vaccinare i tuoi figli?

    Mentre lavoriamo per imporre la sicurezza dei vaccini, richiedere il consenso informato e sostenere la scelta reale quando si tratta di vaccinare o meno, riduciamo al minimo ogni possibilità di danno del vaccino ora. I bambini sono impotenti. Non lo siamo.

    Sia che abbiamo la possibilità di vaccinare o meno, scegliamo di dare loro vitamina C e molta.

    La vitamina c previene gli effetti collaterali della vaccinazione aumentandone l’efficacia

    di Thomas E Levy, MD, JD
    Febbraio 2012


    Il quale si è dimostrato essere altamente tossico quando presente in quantità significative.

    La vitamina C è una potente antitossina.

    Oltre alle sue proprietà antitossine generali (Levy, 2002), la vitamina C si è dimostrata molto efficace nel neutralizzare la natura tossica del mercurio in tutte le sue forme chimiche.
    La vitamina C riduce la mortalità in neonati e bambini vaccinati.
    Kalokerinos (1974) ha dimostrato ripetutamente e in modo abbastanza conclusivo che neonati e bambini aborigeni, i quali avevano un tasso di mortalità insolitamente elevato dopo le vaccinazioni, erano quasi completamente protetti somministrando della vitamina C prima e dopo le vaccinazioni.

    BIBLIOGRAFIA

    1. Amakye-Anim, J., T. Lin, P. Hester, et al. (2000) Ascorbic acid supplementation improved antibody response to infectious bursal disease vaccination in chickens. Poultry Science 79:680-688
      https://academic.oup.com/ps/article/79/5/680/1571729
    2. Carroll, R., K. Kovacs, and E. Tapp (1965) Protection against mercuric chloride poisoning of the rat kidney. Arzneimittelforschung 15:1361-1363
    3. Enhancement of antibody production and protection against systemic anaphylaxis by large doses of vitamin C. Research Communications in Chemical Pathology and Pharmacology 38:313-333
    4. Gage, J. (1975) Mechanisms for the biodegradation of organic mercury compounds: the actions of ascorbate and of soluble proteins. Toxicology and Applied Pharmacology 32:225-238
    5. Kalokerinos, A. (1974) Every Second Child. New Canaan, CT: Keats Publishing, Inc.
    6. Lauridsen, C. and S. Jensen (2005) Influence of supplementation of all-rac-alpha-tocopheryl acetate preweaning and vitamin C postweaning on alpha-tocopherol and immune responses in piglets. Journal of Animal Science 83:1274-1286
    7. Curing the Incurable. Vitamin C, Infectious Diseases, and Toxins. Henderson, NV: MedFox Publishing
    8. Li, Y. and R. Lovell (1985) Elevated levels of dietary ascorbic acid increase immune responses in channel catfish. The Journal of Nutrition 115:123-131
    9. Prinz, W., R. Bortz, B. Bregin, and M. Hersch (1977) The effect of ascorbic acid supplementation on some parameters of the human immunological defence system. International Journal for Vitamin and Nutrition Research 47:2248-257
    10. Prinz, W., J. Bloch, G., G. Gilich, and G. Mitchell (1980) A systematic study of the effect of vitamin C supplementation on the humoral immune response in ascorbate-dependent mammals. I. The antibody response to sheep red blood cells (a T-dependent antigen) in guinea pigs. International Journal for Vitamin and Nutrition Research 50:294-300
    11. Vallance, S. (1977) Relationships between ascorbic acid and serum proteins of the immune system. British Medical Journal 2:437-438
    12. Vauthey, M. (1951) Protective effect of vitamin C against poisons. Praxis (Bern) 40:284-286
    13. Wu, C., T. Dorairajan, and T. Lin (2000) Effect of ascorbic acid supplementation on the immune response of chickens vaccinated and challenged with infectious bursal disease virus. Veterinary Immunology and Immunopathology 74:145-152

     




    Morte improvvisa in neonati con grave carenza di vitamina C

    Morte improvvisa in Neonati Scorbutici

    RICHARD H. FOLLIS, JR., MD

    BALTIMORA, MD.

    Dai Dipartimenti di Patologia e Pediatria, la Johns Hopkins Medical School.


    RAPPORTI DI CASO

    Microscopicamente il cuore era normale. Le ossa mostravano cambiamenti caratteristici di scorbuto estremo senza rachitismo.

    Microscopicamente il cuore non ha mostrato alcun cambiamento. Le ossa mostravano lesioni caratteristiche di grave scorbuto nel processo di guarigione. Era presente anche il rachitismo precoce, come evidenziato dai difetti di calcificazione della sostanza della matrice cartilaginea.

    DISCUSSIONE

    Possiamo quindi concludere che in letteratura ci sono indicazioni che la carenza di vitamina C gioca un ruolo nel produrre cambiamenti nella funzione cardiaca. Tuttavia, quella carenza di vitamina C da sola potrebbe non essere responsabile dei cambiamenti cardiaci anatomici sembra probabile vista la loro assenza in molti casi di scorbuto grave. 

    Poco si sa sui cambiamenti fisiologici nel miocardio nello scorbuto. Come notato sopra, Hess ha visto alte onde T negli elettrocardiogrammi dei bambini. Tuttavia, in un caso di scorbuto adulto sperimentale, Crandon e colleghi non hanno notato alcun cambiamento nei tracciati. In collaborazione con il Dr. Harry F. Klinefelter, Jr., abbiamo recentemente avviato studi elettrocardiografici su cavie scorbutiche.

    SOMMARIO

    RIFERIMENTI

    1. Lind, J .: Trattato sullo scorbuto, ed. 2, Londra, 1757.
    2. Tesoro, ST: JAMA 63: 1290, 1914.
    3. Hess, AF: JAMA 68: 235, 1917.
    4. Erdheim, J .: Wien klim. Wchnschr. 31: 1293, 1918.
    5. Aschoff, L. e Koch, W .: Scorbut, Jena, 1919.
    6. Hojer, JA: Acta paediat. 3 (Supp.1): 8, 1924.
    7. Rinehart, JF e Mettier, SR: Am. J. Path. 10:61, 1934.
    8. Schultz, MP: Arch. Sentiero. 21: 472, 1936.
    9. McBroom, J., Sunderland, DA, Mote, JR e Jones, TD: Arch. Sentiero. 23:20, 1937.
    10. Taylor, S .: Lancet 1: 973, 1937.
    11. Crandon, JH, Lund, CC e Dill, DB: New England J. Med. 223: 353, 1940.

    Dal Journal of Pediatrics , Volume 20, Number 3, 1942, pp. 347-351.

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