L’Aceto di mele: i benefici sulla salute se usato nella alimentazione

 

Scopri qui una ricetta per utilizzarlo al meglio!

Da Macrolibrarsi

Una mela al giorno toglie il medico di torno

Questo dice la saggezza popolare e questo confermano le più recenti scoperte mediche: le mele sono ricche di

  • sali minerali tra cui calcio, fosforo, magnesio, potassio, sodio e zolfo
  • oligoelementi come ferro, magnesio, rame
  • vitamine, in particolare vitamina A e C
  • proteine, zuccheri, fibre,…
  • pectina, che agisce come disintossicante dell’organismo

I 10 vantaggi dell’Aceto di Mele

  1. Migliora la produzione di saliva ed enzimi digestivi. Ciò porta a una diminuzione del gonfiore addominale, e dei problemi digestivi
  2. Contribuisce al mantenimento di un corretto peso-forma: stimola il metabolismo, e al contempo attenua il desiderio di dolce.
  3. Attiva le difese immunitarie, e uccide batteri, funghi e altri micro-organismi.
  4. Stimola la circolazione, e contribuisce al drenaggio delle cellule adipose e della cellulite.
  5. Contenendo acido malico, allevia i dolori articolari e contrasta la formazione di calcoli.
  6. Alcalinizza il corpo umano.
  7. Essendo ricavato anche dalla buccia di mele è ricco di triterpenoidi, che contrastano la proliferazione di cellule tumorali.
  8. Può essere utilizzato per fare i gargarismi, in una soluzione acqua e aceto: in tal modo si possono alleviare afte, gengive sanguinanti, mal di denti e infezioni del cavo orale.

Può essere anche assunto tutte le mattine, mescolando insieme 2 cucchiaini di aceto di mele e 1 di miele in un bicchiere di acqua: questo drink contribuisce alla prevenzione di malattie e al mantenimento di un corretto stato di salute.

Riconoscere un buon aceto di mele

Attenzione anche al prezzo: un buon aceto di mele deve essere di origine biologica, ed ottenuto da buccia+polpa+torsolo delle mele.

Con mele 100% italiane

Produttore: Salvia

 

 

Aceto di Mele

Aceto di sidro di mele crudo, non filtrato, con madre

Produttore: Baule Volante

 

Aceto di Mele non Pastorizzato

Biologico e non pastorizzato

Produttore: Il Nutrimento


Ricerche di Vitamineral sull’Aceto di mele

ACETO DI MELE: Un aiuto nella gestione del Diabete

Sulla base delle prove scientifiche, l’aceto di mele sembra probabilmente efficace nel controllo la GLICEMIA.

Ricapitolando, secondo gli studi, l’aceto di mele:

  1. Aiuta ad abbassare la glicemia e l’insulina: se consumato con un pasto ad alto contenuto di carboidrati, ha dimostrato di abbassare significativamente i livelli di glucosio nel sangue e di insulina dopo aver mangiato.
  2. Migliora la sensibilità all’insulina: uno studio condotto su persone con insulino-resistenza o diabete di tipo 2 ha rilevato che l’aggiunta di aceto a un pasto ad alto contenuto di carboidrati ha migliorato la sensibilità all’insulina del 34% 22.
  3. Abbassa la glicemia: in uno studio condotto su persone affette da diabete di tipo 2, coloro che hanno assunto l’aceto di mele con uno spuntino serale ad alto contenuto proteico hanno avuto una riduzione doppia della glicemia a digiuno.

Altri spunti di ricerca sul Diabete ed insulino-resistenza:





Depurazione profonda con Il Lavaggio Epatico secondo Andreas Moritz

Pubblicato dal dr Stefano Limontini sul sito Medicina Cellulare

Depurare il fegato e la colecisti dalla presenza di calcoli epatici costituisce uno dei più importanti e potenti approcci che potete mettere in atto per migliorare il vostro stato di salute.

La pulizia epatica richiede 6 giorni di preparazione, seguiti da 16-20 ore di lavaggio effettivo.

Per procedere alla rimozione dei calcoli biliari è necessario procurarsi quanto elencato di seguito:

  • succo di mela 6 confezioni da 1 litro
  • sale inglese* 4 cucchiai da tavola disciolti in 3 bicchieri d’acqua da 240 ml circa l’uno (per un totale di 720 ml)**
  • olio extravergine di oliva spremuto a freddo 1/2 bicchiere (ca. 120 ml)
  • succo di pompelmo (meglio quello rosa) o spremuta fresca di limone e arancia*** Abbastanza da riempire 3/4 di bicchiere di succo (180 ml)
  • 2 brocche da 1/2 litro circa, di cui una munita di coperchio
  • *Procuratevi i Sali di Epsom o sale inglese (magnesio solfato eptaidrato) per USO orale. Alcune etichette lo descrivono come lassativo naturale. Se non lo trovate, usate il citrato di magnesio.
  • ** Ho optato per il “bicchiere” invece della tazza come unità di misura allo scopo di evitare confusione sul significato che il termine “tazza” prende nei diversi continenti.
  • ***Se non tollerate il succo di pompelmo o se questo tende a darvi nausea, potete utilizzare quantità equivalenti di succo di arancia e limone appena spremuti. L’effetto è lo stesso.

PREPARAZIONE

Bevete un litro di succo di mela confezionato (oppure vedi le altre opzioni descritte più avanti) al giorno per un periodo di sei giorni (è possibile berne in quantità maggiori se la cosa non infastidisce). L’acido malico presente nel succo di mela ammorbidisce i calcoli e ne semplifica il passaggio attraverso i dotti biliari. Il succo di mela ha un forte effetto depurativo: alcuni soggetti particolarmente sensibili potrebbero accusare gonfiore e, a volte, diarrea nei primissimi giorni. La maggior maggior parte dei casi di diarrea, in realtà, rappresentano bile stagnante rilasciata dal fegato e dalla cistifellea (contraddistinta da un colore marrone giallognolo). Gli effetti di fermentazione del succo aiutano ad allargare i dotti biliari: se questo risulta in qualche modo fastidioso, è possibile diluire il succo di mela con acqua o usare le altre opzioni descritte più avanti. Sorseggiate il succo di mela lentamente durante il giorno, tra i pasti (evitate di berlo durante o appena prima dei pasti, per due ore dopo gli stessi e la sera), oltre alla quantità di acqua normalmente consumata (da sei a otto bicchieri).

Attenzione: utilizzate preferibilmente succo di mela biologico, sebbene qualsiasi buona marca di succo di mela in commercio, concentrato di mela o sidro siano adeguati per gli scopi del lavaggio epatico.

Può essere utile sciacquarsi la bocca con bicarbonato di sodio e/o lavarsi i denti più volte al giorno per evitare che l’acido li danneggi. (Nel caso siate intolleranti o allergici al succo di mela, vedi le altre opzioni al paragrafo “difficoltà con il lavaggio” al temine di questo capitolo).

Raccomandazioni dietetiche

Durante l’intera settimana di preparazione e lavaggio evitate di consumare cibi o bevande freddi o gelati in quanto raffreddano il fegato e, di conseguenza, riducono l’efficacia del lavaggio stesso. Tutti i cibi e le bevande dovrebbero essere caldi o almeno a temperatura ambiente.

Il momento migliore per il lavaggio

La parte principale e finale del lavaggio epatico viene eseguita al meglio durante il fine settimana, quando non siete sotto pressione e avete tempo per riposarvi.

Sebbene il lavaggio sia efficace in qualsiasi momento del mese, il periodo dovrebbe preferibilmente coincidere con un giorno compreso tra la luna piena e la luna nuova.

Il periodo di preparazione di sei giorni può iniziare cinque o sei giorni prima della luna piena.
Il giorno di luna nuova è il più indicato per la pulizia e la guarigione.

Se assumete farmaci

Mentre vi sottoponete a un lavaggio epatico, evitate di assumere farmaci, vitamine o integratori che non siano assolutamente necessari. È importante non sovraccaricare il fegato con lavoro extra che possa interferire con il tentativo di depurazione.

Assicuratevi di svuotare il colon prima e dopo un lavaggio epatico

Avere movimenti intestinali regolari non è necessariamente una indicazione del fatto che il vostro intestino non sia ostruito.

Inoltre, se sospettate o vi hanno diagnosticato una contaminazione intestinale da parte di parassiti e/o batteri e/o funghi (candida), vi consiglio di fare prima del lavaggio epatico, un trattamento vermifugo e ricondizionante dell’intestino, come indicato in questo sito: cliccando qui.

La pulizia del colon, eseguita qualche giorno prima o, meglio ancora, nel sesto giorno di preparazione, contribuisce a evitare o ridurre al minimo qualsiasi forma di malessere o nausea che possa insorgere durante l’effettivo lavaggio epatico: impedisce il reflusso della miscela di oli o di prodotti di scarto dal tratto intestinale allo stomaco e assiste il corpo nella rapida eliminazione dei calcoli biliari.

L’irrigazione del colon (idrocolonterapia) è il metodo più veloce e semplice per preparare il colon a un lavaggio epatico. L’irrigazione con la tavola da colema è il secondo metodo preferito (vedi i dettagli in “Mantenete pulito il colon”, Capitolo 5).

Cosa dovete fare il sesto giorno di assunzione del succo di mela

  • Se sentite fame al mattino, fate una colazione leggera con cereali caldi: la farina di avena è la scelta migliore.
  • Evitate gli zuccheri o altri dolci, spezie, latte, burro, olio, yogurt, formaggio, prosciutto, uova, noci, paste e cereali crudi, ecc.
    Frutta e succhi di frutta sono l’ideale.
  • A pranzo mangiate verdura cotta o al vapore con riso bianco (preferibilmente riso Basmati) e insaporitelo con poco sale marino o salgemma non raffinati.
  • Ripeto: non consumate cibi proteici, burro o olio, o potreste sentirvi male durante il lavaggio.
  • Non mangiate o bevete nulla (eccetto l’acqua) dopo le 13.30, altrimenti avrete difficoltà a espellere i calcoli!

Seguite l’esatto programma descritto di seguito.

IL VERO E PROPRIO LAVAGGIO

La sera

  • Ore 18:00
    Aggiungete quattro cucchiai di Sali di Epsom (solfato di magnesio) a tre bicchieri da 240 ml l’uno di acqua filtrata (per un totale di 720 ml) in una brocca: in questa avrete così quattro porzioni da 180 ml (3/4 di bicchiere).

    • Quindi bevete la prima porzione (3/4 di bicchiere): potete bere qualche sorso di acqua subito dopo per eliminare l’amaro in bocca oppure aggiungere un po’ di succo di limone per migliorare il sapore.
    • Uno dei compiti principali dei Sali di Epsom è quello di dilatare (allargare) i dotti biliari rendendo più semplice il passaggio dei calcoli. (Se siete allergici ai Sali di Epsom o non I riuscite a ingerirli, potete usare le stesse dosi di citrato di magnesio).
    • Togliete dal frigorifero gli agrumi che userete successivamente, di modo che possano scaldarsi a temperatura ambiente.
  • Ore 20:00
  • Ore 21:00
    • Se non avete avvertito alcun movimento intestinale fino a ora e non avete completato lo svuotamento del colon durante le ventiquattro ore trascorse, fate un clistere di acqua che darà il via a una serie di movimenti intestinali.
  • Ore 21:45
    • Lavate bene i pompelmi (o i limoni e le arance). Spremeteli con le mani e rimuovete la polpa. Avrete bisogno di 3/4 di bicchiere di succo: versate il succo e 1/2 bicchiere di olio di oliva nella brocca da mezzo litro circa, chiudetela bene e scuotetela forte per una ventina di volte o fino a quando la soluzione non sarà ben diluita.
      L’ideale sarebbe bere questa miscela alle 22:00, ma se avvertite ancora la necessità di andare in bagno, potete ritardare questa fase di altri 10 minuti.
  • Ore 22:00
    • Posizionatevi al fianco del letto (non sedetevi) e bevete il preparato, se possibile, tutto di un fiato.
      Alcune persone preferiscono berlo utilizzando una grande cannuccia di plastica. Pare che il metodo più efficace consista nel berlo tappandosi il naso.
    • Se necessario, assumete un po’ di miele tra un sorso e l’altro per aiutarvi a ingerire la miscela. La maggior parte delle persone, tuttavia, non ha problemi a berlo tutto d’un fiato: comunque non impiegateci più di 5 minuti (solo le persone anziane o deboli potranno impiegarci di più).
    • SDRAIATEVI IMMEDIATAMENTE
      Questa azione è fondamentale per aiutare il rilascio dei calcoli biliari!
      Spegnete la luce e rimanete distesi sulla schiena con uno o due cuscini sotto la testa affinché questa sia leggermente rialzata rispetto all’addome.
      Se questa posizione vi risulta scomoda, giratevi sul fianco destro con le ginocchia piegate verso la testa.
    • Rimanete sdraiati perfettamente immobili per almeno 20 minuti e cercate di non parlare! Concentrate l’attenzione sul vostro fegato. Alcune persone trovano beneficio nell’applicare un impacco di olio di ricino sul fegato.
      Probabilmente sentirete i calcoli passare lungo i dotti biliari come delle biglie.
    • Non avvertirete alcun dolore poiché il magnesio presente nel sale inglese tiene ben aperte e rilassate le valvole dei dotti biliari e la bile espulsa insieme ai calcoli mantiene i dotti biliari ben lubrificati (la situazione è ben diversa in caso di un attacco alla colecisti senza l’intervento del magnesio e della bile).
      Quindi, se potete, dormite.
    • Se in qualsiasi momento della notte avvertite l’assoluta necessità di defecare, fatelo.Controllate se vi sono già dei piccoli calcoli biliari (di color verde pisello o marrone chiaro) che galleggiano nel water.
      Potreste avvertire un senso di nausea durante la notte e nelle prime ore della mattina: questo è dovuto soprattutto a una forte e improvvisa espulsione di numerosi calcoli biliari e tossine dal fegato e dalla colecisti che spingono di nuovo la miscela di olio nello stomaco.La nausea passerà col trascorrere della mattinata.

Il mattino dopo




Microbiota e prevenzione, probiotici utili

Luca Speciani

Articolo del dr Luca Speciani

Ecco come il bosco di batteri presente nel nostro intestino ci protegge da allergie, malattie autoimmuni, infezioni batteriche

Da molto tempo è noto il valore di una ricca e variata flora microbica intestinale per la salute dell’intestino di un individuo. Da qualche tempo, però, si è sviluppata un’importante branca della gastroenterologia che studia gli effetti del microbiota (cioè dell’insieme di tutte le microscopiche forme viventi) sulla nostra salute generale. Esistono profonde interazioni tra il nostro organismo e quei circa 100.000 miliardi di batteri, virus, protozoi, funghi presenti normalmente nel nostro intestino. Il numero di queste forme di vita in simbiosi con noi è davvero enorme. E altrettanto enorme è la variabilità genetica che le contraddistingue.

Un vero e proprio organo con funzioni essenziali

Se pensiamo, semplificando il problema, a uno strato batterico alto circa un micron (un millesimo di millimetro) che riveste i 7 metri lineari di tubo digerente (pari però a 400 metri quadri di superficie, considerando tutti i villi), otteniamo una massa batterica del peso di circa 1 chilogrammo, cioè grande all’incirca come un cervello, un fegato, una milza. Mentre però questi ultimi organi hanno anche capsule, cellule di rivestimento ecc, la massa batterica è tutta metabolicamente attiva, e modifica, incorpora, assimila, detossifica qualunque sostanza, naturale o innaturale, che arrivi a tiro.

La massa batterica (detta microbiota se intesa come associazione di specie in equilibrio, e microbioma se intesa come somma dei DNA presenti) rappresenta dunque un vero e proprio “organo” di altissimo valore metabolico, che esercita funzioni essenziali:

Microbiota come ecosistema

Se noi pensassimo al nostro microbiota come a un habitat naturale, dovremmo pensare (in un intestino intatto) a un bosco maturo con tanti tipi di piante diverse, dal muschio alle felci, dai cespugli agli alberi di alto fusto. In questo bosco troverebbero spazi vitali grandi mammiferi, piccoli roditori, rane, insetti, lombrichi, funghi, alghe. Ogni specie sarebbe in equilibrio e interagirebbe con le altre, impedendo ad altre specie nocive di colonizzarne vaste aree.

Dopo il passaggio di un antibiotico l’intero bosco con i suoi abitanti verrebbe bruciato, lasciando sul terreno solo ceneri fumanti. Nei mesi successivi nuove specie ricomparirebbero, ma di piccole dimensioni: alghe, funghi, erbe basse, qualche cespuglio. Nulla a che vedere con il bosco maturo di prima dell’antibiotico, che potrà riformarsi, forse, in qualche decina d’anni, ma mai più con la ricchezza e complessità di cui disponeva in precedenza. Caprioli e scoiattoli non torneranno più. Al posto loro, magari, cani randagi, piccioni, topi, vespe. E al posto di abeti e betulle, rovi ed erbacce. Chi da quel bosco traeva vita e nutrimento oggi trae solo sopravvivenza, e il bosco immaturo sarà alla mercé di ogni pianta o animale nocivo che possa insediarvisi. 

L’utilizzo sistematico fin dalla nascita di antibiotici (un adolescente moderno, in media, assume nella sua vita 17 cicli di antibiotici ad ampio spettro) altera in modo irreversibile il microbiota naturale, che è in simbiosi con il nostro organismo da un milione di anni e più. E sul quale il nostro intestino conta per svolgere una serie di funzioni indispensabili alla nostra salute. Vespe, piccioni, topi e gatti randagi non riusciranno assolutamente a svolgere le preziose funzioni di lombrichi, api, aironi e stambecchi.

Il senso della singola forma vivente ci può sfuggire, ma il loro insieme protegge l’intestino e lavora per noi regalandoci salute ed equilibrio. Un’alterazione del sistema microbico intestinale può trasformarsi in un colossale boomerang per la nostra salute. Non solo permettendo a specie nocive di insediarsi e di fare danno, ma anche orientando verso l’ingrassamento i processi assimilativi in essere dipendenti dai microbi che si siano insediati al posto di quelli previsti dalla nostra evoluzione. Ecco perché parlando di alimentazione dello sportivo o di segnale si parla del microbiota come di un fattore di primaria importanza per regolare ingrassamento, dimagrimento, assimilazione, detossificazione.

Batteri detox

Le funzioni svolte dai batteri del nostro intestino, come abbiamo visto, sono le più svariate. Una, importantissima, è la detossificazione. Se pensiamo all’incredibile quantità di inquinanti (metalli pesanti, additivi e conservanti alimentari, veleni chimici, pesticidi agricoli) che inavvertitamente ingeriamo ogni giorno, è quasi sorprendente prendere atto del fatto che siamo ancora vivi. Una gran parte di questo merito la dobbiamo ai batteri intestinali.

Una grande varietà di microrganismi garantisce la presenza di specie o di ceppi che sono in grado di utilizzare per il proprio nutrimento, coniugare e rendere innocue le aggressive sostanze ingerite: 

Nello sportivo le funzioni detossificanti sono preziosissime. Provate a fare sport dopo aver bevuto due litri di vino. Il fegato sarà tutto impegnato a eliminare l’alcol etilico, e la prestazione sarà pessima. Se pensiamo alla quantità di tossine ambientali o alimentari che incontriamo ogni giorno è facile capire che un microbiota malfunzionante può rendere un atleta più stanco e fragile.

Un sistema immunitario ricco

Un’altra preziosissima funzione del microbiota è la modulazione e stimolazione del sistema immunitario. Le risposte del nostro sistema immunitario, infatti, sono stimolate in modo naturale dalla presenza di un gran numero di batteri diversi, che devono essere riconosciuti, identificati come innocui o pericolosi, ed eventualmente tenuti sotto controllo perché non facciano danno. Quando i microrganismi sono numerosi, e di tante diverse specie, il sistema immunitario è impegnato a controllarli, e continua a stimolare l’attività delle cellule T-reg (T regolatrici), responsabili delle risposte di tolleranza nei confronti degli allergeni con cui il nostro corpo entra in contatto. Una buona attività delle cellule T-reg mantiene controllato il livello di reattività del sistema e lo protegge da risposte esagerate e incongrue come food sensitivities, allergie e malattie autoimmuni. Recenti ricerche documentano infatti con chiarezza come l’impoverimento del microbiota, quale che ne sia la causa, predispone proprio a questo tipo di patologie:




Come disintossicarsi dalla proteina Spike (da vax o da malattia)

 

Di Paolo Bellavite

Ti penti di aver fatto il vaccino perché stai avendo effetti colaterali che nessun medico riesce a decifrare? Oppure hai avuto una infezione da covid e non guarisci bene?

NAC (N-Acetilcisteina) per un lungo periodo.

esame del sangue.

Medici in italia che distribuiscono consigli su come disintossicarsi dalla Spike e dagli effetti collaterali del vaccino e della malattia da sarsCov2:

 

con link al post

Sopra referto di un paziente con danni avversi e tre punturine fatte.
Ha seguito scrupolosamente il protocollo da letteratura scientifica per l’eliminazione della Spike e sta bene.
Adesso è pronto x la seconda fase. Da pubblicazioni scientifiche solide che ho già postato la Glicoproteina Spike sia naturale che artificiale si elimina facilmente e in breve periodo basta assumere regolarmente x almeno 45/50 giorni BROMELINA 600 mg e ACETILCISTEINA 600 mg.
Il paziente l’ha fatto e la Spike non c’è più né di naturale né di indotta. Tutto ovviamente documentato, come vedete. Ovviamente poi si passa alla fase di rigenerazione prima mitocondriale poi neurologica sulle piccole e grandi fibre… Brain Fog ed altri danni che la Spike ha fatto.
Questo vi fa capire che, da chiunque voi andiate, dovete pretendere della letteratura scientifica indipendente di supporto su ciò che vi viene proposto. Questo è quello che farebbe un medico onesto. Diversamente “mi scusi del disturbo, saluti e baci “ e ve ne andate.
Le due P ci sono perché l’unica differenza fra la Spike virale e artificiale sono appunto due Proline.
Per il resto i 1248 aminoacidi che la compongono sono i medesimi di entrambe.
Sperando di aver fatto chiarezza e aiuto a chi si vuole disintossicare anche dopo una normale infezione presa casualmente

Ps: per la Spike naturale più “friabile“ e meno “robusta“ servono circa 20/25 giorni.

AGGIORNAMENTO APRILE 2024

Ogni persona colpita da reazioni da Vax deve vedere questo: approfondimenti sul recupero dal Dr. Peter McCullough

Il dottor McCullough raccomanda tre sostanze chiave per coloro che cercano il recupero dopo le iniezioni.

1.) Nattochinasi.
Perché? Degrada le proteine del picco, come suggerito da studi preclinici.
• Prendi 2000 unità due volte al giorno.

2.) Bromelina. Perché? Simile alla nattochinasi, scompone anche le proteine spike.
• Prendi 500 milligrammi una volta al giorno

Questo riassume il protocollo “Base Spike Detoxification” del Dr. McCullough.
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Dalla pagina del dr Joseph Mercola

Che ti sia sottoposto al vaccino COVID o che abbia avuto l’infezione naturale, è probabile che nei tuoi tessuti e organi, incluso il cervello, rimanga una pericolosa proteina spike.
La Top 10 delle sostanze essenziali per la disintossicazione dalle proteine spike e la guida completa
Qui sotto puoi trovare la guida completa di WCH delle sostanze utili per disintossicarsi dalle proteine spike tossiche, comprese le dosi raccomandate, che puoi verificare con il tuo medico olistico.

Questo è un buon punto di partenza mentre elabori una strategia di salute più completa:
1️⃣  Vitamina D
2️⃣  Vitamina C
3️⃣  NAC
4️⃣  Ivermectina
5️⃣  Semi di nigella
6️⃣  Quercetina
7️⃣  Zinco
8️⃣  Magnesio
9️⃣  Curcumina
🔟 Estratto di Cardo Mariano

Dr Joseph Mercola

BREVE RIASSUNTO

  • Se hai avuto il COVID-19 o ti sei vaccinato contro il COVID-19, potresti avere delle pericolose proteine spike che circolano nel tuo corpo
  • Il World Council for Health ha pubblicato una guida alla disintossicazione dalle proteine spike, che fornisce semplici passi da seguire per ridurre potenzialmente gli effetti delle proteine spike tossiche nel tuo corpo
  • Gli inibitori e neutralizzatori della proteina spike includono aghi di pino, ivermectina, neem, N-acetilcisteina (NAC) e glutatione
  • I 10 principali elementi essenziali per la disintossicazione dalle proteine spike includono vitamina D, vitamina C, semi di nigella, quercetina, zinco, curcumina, estratto di cardo mariano, NAC, ivermectina e magnesio

Del Dott. Mercola

È stato anche rivelato che la proteina spike da sola è sufficiente a causare infiammazione e danni al sistema vascolare, anche indipendentemente da un virus.

Ora, il World Council for Health (WCH), coalizione mondiale di organizzazioni incentrate sulla salute e gruppi della società civile che cercano di ampliare le conoscenze di salute dei cittadini, ha pubblicato una guida alla disintossicazione dalle proteine spike, che fornisce dei passi semplici da seguire per ridurre potenzialmente gli effetti delle proteine spike tossiche. Puoi vedere la loro guida completa di rimedi naturali, inclusi i dosaggi, alla fine di questo articolo.

Perché dovresti considerare una disintossicazione dalle proteine spike?

Inoltre, uno studio di biodistribuzione giapponese per il vaccino della Pfizer ha trovato che le particelle del vaccino si spostano dal sito di iniezione al sangue, dopo di che le proteine spike circolanti sono libere di viaggiare in tutto il corpo, comprese le ovaie, il fegato, i tessuti neurologici e altri organi. Il WCH ha notato che:

Per eliminarle dopo il vaccino o un’infezione, i medici e i professionisti olistici suggeriscono alcune semplici azioni. Si pensa che pulire il corpo dalle proteine spike … il più presto possibile dopo un’infezione o un vaccino possa proteggere dai danni delle proteine spike rimanenti o circolanti”.

Inibitori e neutralizzatori delle proteine spike

I seguenti sono inibitori della proteina spike, il che significa che inibiscono il legame della proteina spike alle cellule umane:

Prunella vulgaris, Aghi di pino, Neem, Ivermectina, Estratto di foglia di dente di leone.

Questi includono:

N-acetilcisteina (NAC), Glutatione, Tisana all’anice stellato, Tisana al finocchio, Tisana agli aghi di pino, Iperico, Foglia di consolida, Vitamina C.

Questi composti vegetali qui sopra contengono acido shikimico, che può contrastare la formazione di coaguli di sangue e ridurre alcuni degli effetti tossici della proteina spike. Anche la nattochinasi, una forma di soia fermentata, può aiutare a ridurre la formazione di coaguli di sangue.

Come proteggere i tuoi recettori ACE2 e disintossicare l’IL-6

La proteina spike si attacca ai recettori ACE2 delle tue cellule, compromettendo il normale funzionamento dei recettori. Questo blocco può alterare il funzionamento dei tessuti e potrebbe essere responsabile dell’innesco di malattie autoimmuni o causare sanguinamenti o coaguli anormali, compresa la trombocitopenia indotta dai vaccini.

Boswellia serrata (franchincenso), Estratto di foglia di ranuncolo, Cumino nero (Nigella sativa), Curcumina, Olio di krill o altri acidi grassi, Cannella, Fisetina, Apigenina, Quercetina, Resveratrolo, Luteolina, Vitamina D3 (inclusa vitamina K), Zinco, Magnesio, Tè al gelsomino, Spezie, Foglie di alloro, Pepe nero, Noce moscata, Salvia.

Come disintossicarsi dalla furina e serina proteasi

Per entrare nelle cellule, la SARS-CoV-2 deve prima legarsi a un recettore ACE2 o CD147 sulla cellula. Poi la sottounità S2 deve essere scissa proteoliticamente (tagliata). Senza questa scissione proteica, il virus semplicemente si attaccherebbe al recettore e non andrebbe oltre.

“Il sito furin è il motivo per cui il virus è così trasmissibile e perché invade il cuore, il cervello e i vasi sanguigni”, ha spiegato il dottor Steven Quay, medico e scienziato, in un’udienza del GOP House Oversight and Reform Subcommittee on Select Coronavirus Crisis.

L’esistenza di un nuovo sito di scissione della furina sulla SARS-CoV-2, mentre altri coronavirus non contengono un solo esempio di sito di scissione della furina, è una ragione significativa per cui molti credono che la SARS-CoV-2 sia stata creata attraverso una ricerca GOF (gain-of-function) in laboratorio. Gli inibitori naturali della furina, che impediscono la scissione della proteina spike, possono aiutarti a disintossicarti dalla furina e includono:

Rutina, Limonene, Baicaleina, Esperidina

Tè verde, Patate, Cianoficee, Fagioli di soia, N-Acetilcisteina (NAC), Boswellia.

Alimentazione limitata nel tempo e dieta sana per tutti

Oltre alle sostanze mirate menzionate sopra, il WCH ha fatto bene a notare che una dieta sana è il primo passo per un sistema immunitario sano. Ridurre il consumo di cibi lavorati e altri alimenti proinfiammatori, compresi gli oli vegetali (di semi), è essenziale per una risposta immunitaria ottimale.

“Questo metodo … è usato per indurre l’autofagia, che è essenzialmente un processo di riciclaggio che avviene nelle cellule umane, dove le cellule degradano e riciclano i componenti. L’autofagia è usata dal corpo per eliminare le proteine cellulari danneggiate e può distruggere virus e batteri dannosi dopo l’infezione”.

uso regolare della sauna. Quando il corpo è soggetto a una quantità ragionevole di stress da calore, si abitua gradualmente al caldo, stimolando una serie di cambiamenti e adattamenti benefici.

La Top 10 delle sostanze essenziali per la disintossicazione dalle proteine spike e la guida completa

Vitamina D, Vitamina C, NAC, Ivermectina, Semi di nigella, Quercetina, Zinco, Magnesio, Curcumina, Estratto di cardo mariano.

Tratto dalla pagina del dr Mercola

  • Ivermectina Batteri del suolo (avermectina) Su prescrizione 0,4 mg/kg a settimana, per 4 settimane, poi mensilmente
    *Leggere bene le istruzioni sulla scatola per capire le controindicazioni prima dell’uso
  • Idrossiclorochina Su prescrizione 200 mg a settimana, per 4 settimane
    *Leggere bene le istruzioni sulla scatola per capire le controindicazioni prima dell’uso
  • Vitamina C Agrumi(ad es. arance) e vegetali (broccoli, cavolfiori, cavoletti di bruxelles) Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online 6-12 g al giorno (divisi equamente tra ascorbato di sodio (diversi grammi), vitamina C liposomiale (3-6 g) e ascorbil palmitato (1-3 g)
  • Prunella Vulgaris(comunemente conosciuta come self-heal) Pianta self-heal Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online, 200 ml al giorno
  • Neem Albero di neem Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Come da istruzioni del medico o della preparazione
  • Estratto di foglia di ranuncolo Pianta del dente di leoneIntegratore (tè al dente di leone, caffè al dente di leone, tintura di foglie): negozi di alimenti naturali, farmacie, negozi di integratori alimentari, online Tintura, come da istruzioni del tuo medico o della preprazione
  • N-Acetilcisteina (NAC) Alimenti con molte proteine (fagioli, lenticchie, spinaci, banane, salmone, tonno) Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Fino a 1200 mg al giorno (in dosi separate)
  • Tisana al finocchio Pianta di finocchio Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Nessun limite in accesso. Iniziare con 1 tazza e monitorare la reazione del corpo
  • Albero sempreverde cinese (Illicium verum) Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online, Nessun limite. Iniziare con 1 tazza e monitorare la reazione del corpo
  • Cumino nero (Nigella sativa) Famiglia delle piante di ranuncolo Supermercati, negozi di alimenti salutari
  • Curcumina Curcuma Supermercati, negozi di alimenti salutari
  • Olio di pesce Pesce grasso o oleoso Supermercati, negozi di alimenti salutari Fino a 2000 mg al giorno
  • Cannella, Albero di cinnamomo nei negozi e Supermercati
  • Fisetina, (flavonoide) Frutta: fragole, mele, mango Verdure: cipolle, noci, vino Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Fino a 100 mg al giorno Consumato con grassi
  • Apigenina, Frutta, verdura ed erbe aromatiche prezzemolo, camomilla, spinaci, sedano, carciofi, origano Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online 50 mg al giorno
  • Quercetina, (Flavonoide) la trovi negli Agrumi, cipolle, prezzemolo, vino rosso Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Fino a 500 mg al giorno, Consumato con zinco
  • Resveratrolo,la trovi in Noccioline, uva, vino, mirtilli, cacao Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Fino a 1500 mg al giorno per massimo 3 mesi
  • Luteolina, la trovi in Verdure: sedano, prezzemolo, foglie di cipolla
  • Frutta:buccia di mela, fiori di crisantemo Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online 100-300 mg al giorno (raccomandazioni del produttore)
  • Vitamina K Verdure a foglia verde Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori di vit K2, online, 90-120 mcg al giorno (90 per le donne, 120 per gli uomini)
  • Zinco nella Carne rossa, pollame, ostriche, grani integrali, prodotti lattierocaseari o negli Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online 11-40 mg al giorno
  • Magnesio Verdure, grani integrali, frutta secca Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Fino a 350 mg al giorno
  • Tè al gelsomino Foglie di gelsomino comune o piante di Sampaguita Supermercati, negozi di alimenti salutari Fino a 8 tazze al giorno
  • Foglie di alloro Piante di foglie di alloro, Supermercati
  • Pepe neroPianta di piper nigrum, Supermercati
  • Noce moscata Seme di Myristica fragrans, Supermercati
  • Salvia Pianta di salvia Supermercati
  • Rutina Grano saraceno, asparagi, albicocche, ciliegie, tè nero, tè verde, tè ai fiori di sambuco Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online 500-4000 mg al giorno (consultare il proprio medico prima di prendere dosi maggiori)
  • Limonene Scorza di agrumi come limoni, arance e lime Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Fino a 2000 mg al giorno
  • Baicaleina Famiglia delle scutellarie Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online 100-2800 mg
  • Esperidina Agrumi Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Fino a 150 mg due volte al giorno
  • Tè verde Foglie di pianta di camellia sinensis Supermercati Fino a 8 tazze di tè al giorno o come indicato negli integratori
  • Patate Patate Supermercati
  • Cianoficee Cianobatteri Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online, 1-10 grammi al giorno
  • *Leggere le controindicazioni
  • Estratto di cardo mariano Silimarina Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online, 200 mg x 3 volte al giorno
  • Fagioli di soia (biologici) Fagioli di soia Supermercati, negozi di alimenti salutari
  • Bromelina

Fonti

APPENDICE BIBLIOGRAFICA E GIORNALI

Il bioimmunologo Mauro Mantovani svela alla Bussola la sua scoperta che sarà pubblicata in ottobre:

«Secondo i produttori doveva rimanere in corpo massimo 9 giorni, ora la scienza deve spiegare perché la spike da vaccino resta così tanto tempo».

La spike del covid è diversa da quella del vaccino?

«Sì. Questa diversità è determinata fondamentalmente dalla presenza di un aminoacido ripetuto due volte in successione (doppia Prolina o P-P) e che determina quella che in gergo si chiama una Sequenza cerniera, rappresentata da un dodecapeptide (12 aminoacidi, tra cui la doppia Prolina).»




MSM-Metilsulfonilmetano
Il minerale dalle molteplici proprietà

Che cos’è il MetilSulfonilMetano?

Il Metilsulfonilmetano (MSM), chiamato anche Dimethyl sulfone tra gli operatori sanitari professionali e il pubblico in generale, è sempre più popolare per via dei suoi benefici per alleviare il dolore e aumentare il benessere in generale.

Molti medici hanno scoperto che i prodotti che i pazienti assumono per alleviare i fastidi possono essere ridotti se gli stessi assumono Metilsulfonilmetano come integratore alimentare, in capsule o in polvere. Grazie al MSM molte persone sono riuscite, per la prima volta in molti anni, ad avere una vita libera da fastidi. Lo studio del MSM e delle sue proprietà analgesiche è ancora nella fase iniziale.

La buona notizia è che si tratta di una sostanza innocua, del tutto naturale che può essere assunta in combinazione con molti antidolorifici in piena sicurezza.

Principali caratteristiche del MSM

  • Composto di zolfo naturale per il corpo
  • Parte essenziale del metabolismo
  • Supporta la formazione di Collagene
  • Coinvolto nella produzione di amminoacidi essenziali

Proprietà e Benefici del MSM

Si tratta di un alimento basilare. Il composto di zolfo naturale si trova sia negli esseri umani che negli animali e negli organismi vegetali. Si tratta di una sostanza vitale per il corpo.

  • Partecipa alla formazione di amminoacidi e Collagene.
  • Gli amminoacidi, a loro volta, sono essenziali per lo sviluppo delle proteine necessarie alla formazione e mantenimento delle ossa e capelli.
  • Aiuta, tra l’altro, la formazione e lo sviluppo della cartilagine.
  • Il Collagene è il lubrificante naturale del corpo, la sua assenza può causare infiammazione delle articolazioni.
  • Inoltre stimola la formazione nel corpo di enzimi, amminoacidi e proteine attive, che hanno funzioni importanti del corpo, come il trasporto dei nutrienti.

DOSAGGI UTILI
DOSAGGI UTILI
Il dosaggio  consigliato per una buona integrazione giornaliera va da 500 mg sino a 6-10 grammi al dì.
Un grammo al dì è la dose consigliata per ristabilire la normale  dose di MSM organico.
Non sono conosciuti livelli di tossicità anche a dosaggi più elevati,
La vitamina C né potenzia l’effetto
La somministrazione migliore è quella del mattino e quella della sera, con una pausa di una settimana al mese( a seconda dei casi ).

L’integratore deve essere consumato quotidianamente.

  • È meglio cominciare con1.500 mg di MSM durante la prima settimana per evitare che il corpo si disintossichi troppo velocemente, il che può accadere a volte quando se ne assume troppo inizialmente.
  • Dopo la prima settimana, la dose può essere aumentata da 3 a 10 grammi al giorno (3.000 a 10.000 mg). Questa dose può essere assunta per tutto il tempo necessario.
  • Se stai assumendo una dose maggiore di MSM è più pratico e conveniente assumerlo in polvere. Per migliorare il gusto della polvere di MSM, puoi scioglierlo in acqua, nel succo di limone o di mirtillo.
  • È anche una buona idea assumerlo insieme ad altri integratori alimentari, perché funziona in sinergia con tutte le sostanze nutritive. Per ottenere i migliori risultati, devi distribuire le dosi in tutta la giornata.
  • Dato che la vitamina C fornisce una sinergia positiva, deve essere consumata insieme con il MSM.
  • L’integratore di Metilsulfonilmetano è assolutamente sicuro. Anche ad alte dosi non sono state riscontrate interazioni con altri farmaci o prodotti.
  • Molte persone usano anche MSM nell’acqua del bagno, per le sue qualità disintossicanti e per alleviare il dolore.

INTEGRATORI

QUALI INTEGRATORI

MSM PRINFIT in Polvere

2 grammi apportano 2 grammi di Msm

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MSM PRINFIT in capsule

2 capsule apportano 1600 mg

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Altri integratori utili (li trovi su Prinfit con codice sconto Vitamineral)


Le attività attribuite all’MSM sono le seguenti:
  • controlla l’ipersecrezione gastrica;
  • azione antiparassitaria;
  • MSM aiuta nelle seguenti patologie:

    • artrosi:
    • Psoriasi.

    ARTICOLAZIONI

    Metilsulfonilmetano, artrosi e artrite

    Le proprietà anti-infiammatorie dello zolfo ne rendono l’applicazione utile in caso di dolori alle articolazioni anche per gli sportivi.
    Lo zolfo è necessario per la formazione del tessuto connettivo e si trova incorporato nella cheratina che fa parte dei capelli, della pelle e delle unghie. MSM può favorire la crescita di unghie e capelli, e favorire il ripristino dei tessuti cutanei in caso di dermatiti.

    Ha un potenziale ottimo nel trattamento dell’Osteoartrite. Gli studi hanno dimostrato che si tratta di un mezzo efficace per alleviare i danni associati con l’Osteoartrite e funziona senza la tossicità dei farmaci. Si è anche dimostrato utile nel trattamento di Artrite Reumatoide.

    In uno studio realizzato con pazienti affetti da Osteoartrite, si sono somministrati 1125mg di MSM tre volte al giorno per 12 settimane: Il risultato fu una riduzione del livello di infiammazione e una miglioria nel funzionamento fisico. Secondo la scala di qualificazione per pazienti con Osteoartrite, il dolore diminuì di un 33%.

    Sebbene queste migliorie sono piccole e non vi siano studi a lungo termine, si è verificato che i pazienti con Osteoartrite sperimentano sollievo alle articolazioni dopo l’assunzione di MSM.

    Il MSM è molto efficace anche nel trattamento dell’Artrite Reumatoide. Puoi scoprire altri integratori per prevenire le lesioni articolari come alle ginocchia.


    ANTIPARASSITARIO

    MSM è Antiparassitario

    Il Metilsulfonilmetano ha anche un’attività antiparassitaria sorprendente contro la Giardia, il Trichomonas, i vermi, lombrichi e altri parassiti intestinali.

    Quando i parassiti si attaccano alle pareti intestinali ci si riproducono dentro e ci privano di sostanze nutritive essenziali a tempo indeterminato. L’MSM blocca i parassiti e quando non riescono ad attaccarsi alla mucosa vengono facilmente rimossi insieme alle tossine.

    Lo stesso vale per gli allergeni alimentari. Il Metilsulfonilmetano ricopre la superficie delle membrane mucose in modo che non possano essere utilizzate da allergeni alimentari aggressivi.

    Si può anche collegare con agenti nocivi per produrre sostanze innocue, che vengono espulse. Ciò facilita una normale buona digestione e permette di ottenere il massimo valore nutritivo dei cibi.

    Le persone che sono allergiche a certi alimenti hanno sperimentato un notevole miglioramento prendendo capsule di MSM o MSM in polvere come integratore alimentare. Mantiene anche i tessuti del colon sani ed elastici, per avere una migliore digestione e per combattere la stitichezza.


    STOMACO e INTESTINO

    Proprietà per ridurre l’acido che provoca bruciori di stomaco

    Gli studi scientifici hanno dimostrato che è estremamente efficace per ridurre rapidamente i sintomi prodotti da eccesso di acido. Contrariamente a quanto accade con la prescrizione di farmaci, come gli antiacidi o i bloccanti acido, il MSM non ha effetti collaterali.

    Può essere assunto ogni giorno, senza alterare le normali funzioni del corpo e senza alterare l’equilibrio acido-base.

    Il MSM allevia i problemi di stomaco e intestinali

    Il MSM può aiutare a ricostruire il rivestimento del sistema digestivo, per cui migliora i sintomi in pazienti con Sindrome di Leaky Gut.

    In uno studio realizzato con cavie da laboratorio che soffrivano coliti, si è potuto verificare che l’assunzione di MSM ha avuto effetti antiinfiammatori e antiossidanti, prevenendo il danno intestinale. Sono necessari ulteriori studi per determinare se il MSM è capace anche di ridurre la malattia infiammatoria intestinale cronica in essere umani.


    DIABETE

    MSM e diabete

    Lo zolfo è un costituente dell’insulina, l’ormone che regola il metabolismo dei carboidrati. Una quantità insufficiente di questo minerale può portare alla produzione ridotta di insulina.

    È anche possibile che la mancanza di zolfo biodisponibile faccia diventare le cellule rigide, in modo che non possano assorbire efficacemente lo zucchero, con conseguente aumento dei livelli di zucchero nel sangue.

    Gli studi dimostrano che l’assunzione regolare di capsule di MSM, o MSM in polvere come integratore alimentare, rende le cellule più permeabili di nuovo, per cui il Metilsulfonilmetano favorisce, tramite ciò, la regolazione del livello di zucchero nel sangue e il Pancreas torna ad avere uno stato normale.

    CANCRO AL SENO

    MSM e la prevenzione del Cancro al seno

    Gli studi sugli animali hanno dimostrato che la somministrazione orale di MSM può proteggere contro lo sviluppo del Cancro al seno. In questi studi è stato dimostrato che ritarda l’insorgenza sia del Cancro al seno che di altri tumori e cancri significativamente.


    PROBLEMI di PELLE

    Il MSM allevia i problemi della pelle

    Uno studio clinico dimostrò che il MSM migliora i sintomi prodotti dalla Rosacea o Eritema Teleangectasico, riduce l’arrossamento della pelle, così come la formazione di vesciche, bruciore e secchezza, aiutando a che la pelle torni a riprendere il suo colore normale.

    Tuttavia, il MSM non riduce la sensazione di bruciore che sperimentano alcune persone con rosacea, anche se aiuta a diminuire l’intensità e la durata di questi sintomi.


    CISTITE INTERSTIZIALE

    Il MSM riduce la Cistite Interstiziale

    La Cistite Interstiziale (CI) è una Cistite cronica e batterica associata al dolore alla vescica e frequenza urinaria.

    Mediante studi clinici, si è verificato che il dimetilsulfossido (DMSO) riduce la Cistite.

    Il MSM, che è composto da DMSO, si può usare anche come trattamento per la Cistite Interstiziale, senza gli effetti secondari e sgradevoli del DMSO.


    AZIONE SUI MUSCOLI

    Il MSM contribuisce alla rigenerazione muscolare

    Dopo l’esercizio fisico e la tensione muscolare intensa aumentano i livelli di creatina chinasi (CK) e del lattato idrogenasi (LDH). Il MSM favorisce il recupero delle cellule muscolari e l’eliminazione dell’acido lattico, responsabile della perdita di massa muscolare.

    Il MSM ripara anche le cellule del tessuto fibroso rigido dei muscoli, che si produce durante la tensione muscolare degi allenamenti. In definitiva, il MSM riduce il dolore muscolare, favorisce il recupero muscolare dopo l’esercizio e aumenta i livelli di energia.

    In uno studio doppio cieco realizzato con 18 uomini sani per 10 giorni, si somministrò alla metà di questi 50mg di MSM per kg di peso al giorno in 200ml di acqua, mentre alla seconda metà solo un placebo. Successivamente, tutti realizzarono una corsa di 14km. Furono raccolti campioni di sangue prima e subito dopo l’allenamento, così come ai 30 minuti, alle 2 ore, alle 24 e alle 48 ore.

    Si verificò che il gruppo che aveva assunto placebo aumentò considerevolmente la CK e la bilirubina dopo le 24 ore rispetto al gruppo che aveva assunto MSM. La Capacità Antiossidante Totale (TAC) aumentò significativamente nel gruppo che aveva assunto MSM dopo 2 e 24 ore.

    Questo studio dimostra che i partecipanti che assunsero MSM per 10 giorni ridussero il danno muscolare dovuto alla capacità antiossidante del MSM.


    MSM nelle ALLERGIE

    MSM contro le Allergie

    Ha effetti antinfiammatori potenti per il corpo, che riducono il gonfiore, uno dei sintomi più comuni delle reazioni allergiche.

    Si possono ridurre sia le Allergie ambientali che quelle alimentari. È stato dimostrato che le persone che soffrono di Asma e di febbre da fieno migliorano significativamente assumendo MSM.

    MSM per la saluteUno studio clinico realizzato su 55 soggetti dimostrò che prendere 2600mg/giorno per 30 giorni riduce i sintomi della Rinite Allergica stagionale. Fra tutti i sintomi che allevia si includono: secrezione nasale, lacrimazione, bruciore agli occhi, congestione nasale, starnuti, tosse e difficoltà a respirare.

    Il MSM riduce le Allergie grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, unendosi alla mucosa e bloccando il contatto fra allergene e soggetto.

    Lo stato flessibile e trasparente delle cellule è molto importante per permettere che le tossine, allergeni e sostanze estranee vengano facilmente rimosse dal corpo. Quando le cellule della pelle sono morbidi e permeabili, molte tossine vengono rimosse attraverso le goccioline di sudore, diminuendo il lavoro di fegato e rene.

    L’assunzione di integratori alimentari, utilizzando capsule di MSM o MSM in polvere riduce i sintomi prodotti dall’Allergia. Anche le reazioni a punture di insetti o edera velenosa diminuiscono se si assume l’MSM.

    La vitamina C è compatibile anche con l’MSM perché può abbassare i valori di Istamina.


    BIBLIOGRAFIA

    Letteratura scientifica:

    • Butawan M, Benjamin RL, Bloomer RJ. Methylsulfonylmethane: Applications and Safety of a Novel Dietary Supplement. Nutrients. 2017 Mar 16;9(3):290. doi: 10.3390/nu9030290. PMID: 28300758; PMCID: PMC5372953.
    • Kim YH, et al. The anti-inflammatory effects of methylsulfonylmethane on lipopolysaccharide-induced inflammatory responses in murine macrophages. Biol Pharm Bull. (2009)
    • Magnuson BA, Appleton James GB, Pharmacokinetics and distribution of 35s methylsulfonylmethane following oral administration to rats. J Agric Food Chem. (2007)
    • Kim LS, Axelrod LJ, Howard P, Buratovich N, Waters RF, Efficacy of methylsulfonylmethane (MSM) in osteoarthrtitis pain of the knee: a pilot clinical trial. Osteoarthrtitis carilage. 2006 Mar; 14 (3) 286-94. Doi: 10.1016/J.Joca 2005.10.003. Epub 2005 Nov 23 PMID 16309928
    • Withee ED, Tippens KM, Dehen R, Tibbitts D, Hanes D, Zwickey H. Effects of Methylsulfonylmethane (MSM) on exercise-induced oxidative stress, muscle damage, and pain following a half-marathon: a double-blind, randomized, placebo-controlled trial. J Int Soc Sports Nutr. 2017 Jul 21;14:24. doi: 10.1186/s12970-017-0181-z. PMID: 28736511; PMCID: PMC5521097.
    • Muizzuddin N, Benjamin R. Beauty from within: Oral administration of a sulfur-containing supplement methylsulfonylmethane improves signs of skin ageing. Int J Vitam Nutr Res. 2020 Feb 21:1-10. doi: 10.1024/0300-9831/a000643. Epub ahead of print. PMID: 32083522.

    FONTE Articolo: Hanstore Blog


    Leggi anche qualcosa in più sul Metilsulfonilmetano (MSM)

    MSM – L’aiuto contro il dolore, l’infiammazione e l’Allergia

    MSM: il minerale della bellezza e delle cartilagini





Terapie chelanti dei metalli pesanti e Vitamina C

Chelazione letteralmente significa “formare un artiglio”. Le sostanze chelanti quando trovano dei metalli pesanti tossici e pericolosi gli si aggrappano come avessero degli artigli e il corpo è in grado di eliminare le due sostanze combinate. Oltre allistidina, sono eccellenti chelatori:

  • metionina,
  • cisteina,
  • glicina,
  • acido glutamico,
  • glutatione,
  • carnitina
  • cofattori:
    • vitamine del gruppo B,
    • specialmente B6,
    • magnesio,
    • manganese,
    • zinco
    • e ascorbato di sodio.

Metalli Pesanti | Pericoli, Sintomi Avvelenamento, Cure

I metalli pesanti sono elementi chimici aventi un peso atomico elevato e una densità almeno 5 volte maggiore di quella dell’acqua 1.

Un’altra caratteristica dei metalli pesanti è l’effetto negativo che hanno sull’ambiente e gli organismi viventi, quando presenti in quantità eccessive 2.

A causa del loro alto grado di tossicità, alcuni metalli pesanti rappresentano più di altri un potenziale pericolo per la salute pubblica. Tra questi ricordiamo:

  • arsenico,
  • cadmio,
  • cromo,
  • piombo,
  • mercurio.

Nell’ampio gruppo dei metalli pesanti rientrano anche alcuni elementi essenziali per l’organismo umano, come ferro, zinco, rame e manganese.

Tuttavia, anche questi elementi chiave possono diventare tossici se assunti a concentrazioni sufficientemente elevate.

Sono stati individuati 23 metalli pesanti preoccupanti, a causa dell’esposizione residenziale o professionale: antimonio, arsenico, bismuto, cadmio, cerio, cromo, cobalto, rame, gallio, oro, ferro, piombo, manganese, mercurio, nichel, platino, argento, tellurio, tallio, stagno, uranio, vanadio e zinco 2.

Dove si trovano

Molti metalli pesanti – come mercurio, piombo, cadmio e arsenico – si trovano nel suolo, nell’acqua, nel cibo e in alcuni prodotti per la casa di uso comune.

I metalli pesanti sono quindi presenti nell’ambiente e provengono da fonti sia naturali che umane, come eruzioni vulcaniche, agenti atmosferici, combustione di carbone ed estrazione di minerali dal sottosuolo 3.

Avvelenamento

L’avvelenamento da metalli pesanti è piuttosto raro. Tuttavia, considerata la gravità delle manifestazioni associate e i potenziali rischi di un’esposizione cronica, è necessario adottare precauzioni idonee 3.

1.

La tossicità dei metalli pesanti è spesso secondaria all’esposizione professionale, come l’estrazione mineraria e la metallurgia o il contatto con rifiuti industriali (direttamente o attraverso fonti di cibo e acqua contaminati) 4.

44.

Fattori di Rischio

I seguenti fattori aumentano il rischio di avvelenamento da metalli pesanti 1.

Fattori di Rischio Professionali

  • Esposizione a sostanze chimiche come insetticidi, erbicidi, fungicidi, algicidi, bagni medicati per le pecore, conservanti del legno e sostanze coloranti nelle fattorie (arsenico).
  • Lavorare nell’industria mineraria o in fonderia (cadmio) o in grandi fabbriche (cromo).
  • Lavorare sulla produzione di batterie, pigmenti, stabilizzanti e leghe (cadmio)
  • Lavori di costruzione con cemento (cromo).
  • Lavorare sulla produzione di batterie al piombo, munizioni e prodotti in metallo (piombo).
  • Lavorare nell’industria elettrica (interruttori, termostati, batterie) (mercurio).

Fattori di Rischio Individuali e domestici

  • Fumo di sigaretta (cadmio).
  • Vecchie amalgame dentali (mercurio).
  • Mangiare pesce pescato in zone ad alto contenuto di mercurio. Anche i molluschi pescati in prossimità di scarichi industriali possono essere di particolare preoccupazione 1, 5.
  • 6.
  • Esposizione ad antiche pitture domestiche in deterioramento.
  • Vivere in parti del mondo che hanno livelli elevati di metalli pesanti nel suolo o nell’acqua (Bengala occidentale, Bangladesh, Thailandia, Mongolia interna, Taiwan, Cina, Messico, Argentina, Cile, Finlandia e Ungheria) (arsenico).
  • Vivere in aree ad alto insediamento industriale (miniere, fonderie, acciaierie, raffinerie, centrali nucleari e linee ad alta tensione, industrie delle vernici e altre attività industriali basate sui metalli).

Sintomi

I metalli pesanti tendono ad accumularsi nell’organismo, interagendo con il normale metabolismo delle cellule e alimentando lo stress ossidativo.

I metalli pesanti vanno quindi a compromettere molte funzioni cellulari, attraverso interferenze enzimatiche, metaboliche e mitocondriali 7.

La gravità di tale danno e la relativa sintomatologia dipendono dall’entità dell’accumulo e dalla sua durata nel tempo, dal tipo di metallo pesante coinvolto e dalla via di esposizione (es. orale o inalatoria).

I sintomi comuni ai diversi tipi di avvelenamento da metalli pesanti includono:

  • debolezza, stanchezza, mal di testa, depressione, scarso appetito.

Nei casi più gravi di avvelenamento cronico da metalli pesanti, potrebbero verificarsi sintomi tra cui:

  • paralisi.

I bambini con avvelenamento da metalli pesanti possono avere ossa insolitamente formate o indebolite, mentre le donne incinte corrono un maggior rischio di aborto spontaneo o parto prematuro.

Sintomi dell’avvelenamento

  • febbre, problemi respiratori, dolore muscolare,

Conseguenze

La tossicità da metalli pesanti può abbassare i livelli di energia e danneggiare il funzionamento del cervello, dei polmoni, dei reni, del fegato, delle cellule del sangue e di altri organi importanti.

L’esposizione a lungo termine può portare a processi degenerativi fisici, muscolari e neurologici progressivi, che imitano malattie come la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson, il morbo di Alzheimer e la distrofia muscolare.

Le osservazioni in studi epidemiologici e sperimentali hanno dimostrato che un certo numero di metalli pesanti può anche influenzare negativamente il sistema immunitario 8.

Inoltre, l’esposizione ai metalli pesanti in dosi non abbastanza elevate da causare sintomi di tossicità cronica, può comunque risultare dannosa, specie in caso di esposizione multipla 8.

Ad esempio, studi recenti collegano l’esposizione a metalli pesanti, come il mercurio, a condizioni come l’Alzheimer, il Parkinson, l’autismo, la depressione e l’ansia 8.

L’esposizione al mercurio sembra anche legata all’ipertensione, a un aumento del rischio di attacchi di cuore e a un colesterolo LDL “cattivo” più alto 9, 10, 11, 12, 13.

Molti metalli pesanti (come arsenico, cadmio, cromo, piombo e mercurio) sono inoltre classificati come cancerogeni per l’uomo (noti o probabili) 1.

Diagnosi

I medici possono valutare l’avvelenamento da metalli pesanti attraverso esami del sangue e delle urine.

Questi test non vengono eseguiti di routine, in quanto la tossicità da metalli pesanti è rara e non giustifica uno screening di massa sull’intera popolazione.

In caso di segni da avvelenamento, il medico eseguirà anche una serie di esami di approfondimento, come: esami radiologici, test di funzionalità epatica o renale, esami cardiologici e analisi dei capelli e delle unghie.

Trattamento

Per i casi lievi di avvelenamento da metalli pesanti, può essere sufficiente eliminare la fonte di esposizione.

A seconda della causa sottostante, ciò potrebbe significare:

  • smettere di fumare.

Per i casi più gravi, il trattamento standard è la terapia chelante. Ciò comporta la somministrazione di farmaci che si legano ai metalli pesanti nel corpo facilitandone l’eliminazione renale.

Terapia Chelante

Alcuni chelanti comuni includono:

  • calcio disodico EDTA (CaNA2EDTA),
  • acido dimercaptosuccinico (DMSA)
  • dimercaprolo.

I chelanti agiscono legandosi ai metalli nel flusso sanguigno. In questo modo, sequestrano i metalli pesanti in un complesso che viene poi filtrato attraverso i reni e rilasciato nelle urine.

Dieta e Integratori

Vitamina C

Diversi studi osservazionali evidenziano una relazione inversa tra le concentrazioni di vitamina C e piombo nel sangue.

Questo significa che i soggetti con alti livelli di piombo nel sangue tendono ad avere bassi livelli di vitamina C, e viceversa 14, 15.

Allo stesso modo, la concentrazione di piombo nel sangue tende a essere più alta in coloro che assumono poca vitamina C con la dieta, rispetto ai soggetti con assunzioni di vitamina C più elevate 16.

Uno studio di intervento su 75 fumatori maschi adulti ha rilevato che l’integrazione con vitamina C (1.000 mg/die per 4 settimane) ha ridotto la concentrazione di piombo nel sangue rispetto al placebo 17.

Tuttavia, uno studio clinico su 52 maschi adulti ha rilevato che 3 mesi di integrazione di vitamina C non hanno avuto alcun impatto sui livelli di cadmio, piombo e mercurio nel sangue e nei capelli 18.

Da un paio di studi sui conigli emerge il potenziale beneficio della vitamina C nel ridurre la tossicità da cadmio e mercurio 18a, 18b.


La terapia chelante è un metodo per la rimozione dei metalli pesanti, come il mercurio, il piombo e altri metalli dal sangue.

È uno dei trattamenti standard per molti tipi di intossicazione da metallo.

Negli ultimi anni, alcune persone hanno sostenuto che la terapia chelante può anche aiutare a trattare molte altre condizioni, tra cui malattie cardiache, autismo, malattia di Alzheimer e diabete.

Come funziona la terapia chelante

I benefici provati della terapia chelante

La terapia chelante è un modo molto efficace per rimuovere diversi metalli pesanti dal sangue, tra cui:

Poi c’è l’iniezione di vitamina C per via endovenosa come disintossicante durante la rimozione delle amalgamente dentali a base di piombo.

In Messico la vitamina C rientra ufficilamente proprio in un protocollo per la rimozione sicura delle amalgame

 

 

 

 


In Italia chi meglio del dr Paolo Giordo che la utilizza nei casi richiesti da anni, può parlarci della Terapia Chelante ?

Leggi quanto vi riporto dal suo sito ed in caso di bisogno contattalo per informazioni sulle terapie.

TERAPIA CHELANTE

dr Paolo Giordo

Prima di iniziare la Terapia Chelante, è opportuno che sappiate alcune informazioni di carattere generale e specifico circa le finalità ed i benefici derivanti da questo trattamento.

La Terapia Chelante si avvale dell’infusione per via endovenosa di EDTA (acido etilen-diamino-tetracetico), vitamine, aminoacidi e minerali quali il magnesio, il potassio ed altri, secondo la necessità specifica del caso.
Questa terapia non è stata ancora ufficialmente approvata nel nostro paese per la cura specifica delle malattie cardiovascolari. L’uso dell’EDTA per infusione, è universalmente e scientificamente riconosciuto per la cura delle intossicazioni da piombo, minerali tossici, da digitale e nella ipercalcemia. In questi casi, l’uso dell’EDTA risulta essere la terapia di elezione.

Nel 1950, per la prima volta, fu usata per la cura specifica di lavoratori intossicati dal piombo. Si rilevò, statisticamente, che molti di questi lavoratori, i quali erano anche affetti da angina pectoris (dolore retrosternale di origine cardiovascolare), ebbero un beneficio anche sui sintomi della malattia vascolare.

Poiché l’evento clinico aveva rilievo scientificamente significativo, molti studiosi del settore, cominciarono ad usare questo trattamento (la chelazione con EDTA) per la cura e la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Pertanto, al fine di poter esprimere un sereno consenso circa l’accettazione di questo trattamento, si spiegheranno di seguito i principi e la natura del trattamento stesso.

L’EDTA, è una sostanza chimica che rimuove i metalli indesiderabili, attraverso la chelazione (legame elettrochimico) dai liquidi o tessuti con i quali viene a contatto. Alcuni metalli, quali piombo, mercurio e cadmio, risultano essere tossici per l’organismo se i loro livelli eccedono la norma. La Terapia Chelante si basa sul principio che tutti i metalli, se in eccesso, risultano essere tossici per la salute dell’individuo. Infatti L’EDTA normalizza la distribuzione di molti elementi metallici nell’organismo, riduce il metabolismo del calcio e del colesterolo mediante l’eliminazione dei loro cataboliti (prodotti chimici finali) che risultano essere la causa della loro tossicità per il danno che consegue alle membrane cellulari, con un rischio terapeutico accettabile.

La terapia chelante è applicata al fine di ridurre l’indurimento delle arterie, meglio conosciuta come arteriosclerosi. Questa malattia risulta essere causata da molteplici fattori, tra i quali appunto, l’accumulo abnorme di metalli.

L’arteriosclerosi risulta poi essere, a sua volta, la causa principale degli accidenti vascolari: infarto del miocardio, ischemia cerebrale, insufficienza vascolare periferica.

Le alternative alla Terapia Chelante possono essere di seguito raggruppate:

A tutt’oggi in tutto il mondo, U.S.A. in testa, sono state effettuate milioni di infusioni con EDTA.

La Terapia Chelante è il trattamento di scelta per la rimozione dei metalli tossici e per la prevenzione dei danni da radicali liberi da loro provocato.
Questo trattamento è una delle migliori possibilità per il rallentamento del processo di invecchiamento cellulare.

1. Trattamento Classico

Questo trattamento trova un’indicazione nei soggetti i quali, oltre che di un sovraccarico da minerali tossici, già soffrono di una sintomatologia legata a lesioni vascolari maggiori non operabili, quali stenosi od ostruzioni multiple dei vasi centrali o periferici od abbiano già subito interventi di rivascolarizzazione nei vari distretti.
Tutte le patologie legate ad un aumento dei radicali liberi, possono beneficiare del trattamento. Le sedute durano mediamente da 1,5 a 3 ore, secondo i casi.
Durante l’infusione si può leggere o fare conversazione o, se si preferisce, dormire, mentre si sta seduti in una comoda poltrona. è preferibile non scrivere, soprattutto con il braccio interessato dalla flebo, in quanto questo deve restare il più possibile immobile. Se necessario ci si può muovere nella stanza o anche uscire per andare alla toilette, l’importante è mantenere sempre la bottiglia della flebo sopra la testa ed il braccio con l’ago verso il basso.
Occorrerà prelevare un piccolo campione di urine o di sangue prima di iniziare i trattamenti endovenosi, in modo tale che si possano fare dei controlli le volte successive.
La Terapia Chelante, va effettuata 1 o 2 volte la settimana, raramente di più, a meno che non ci sia una necrosi dei tessuti degli arti inferiori o un’angina severa. In realtà, è più utile, in vista del risultato finale, prolungare il periodo di trattamento. Questo permette di poter cambiare le proprie abitudini alimentari e lo stile di vita. Tali correzioni, richiedo anche un follow-up a lungo termine.
Un ciclo di terapia consiste, abitualmente in 20-30 infusioni, alle quali possono seguire, richiami mensili. In casi particolari possono essere necessari ulteriori cicli di richiamo o un prolungamento del primo ciclo.

2. Trattamento Rapido

Il trattamento endovenoso rapido dura da 10 a 20 minuti ed è indicato per il trattamento da sovraccarico di minerali tossici rilevati con il mineralogramma sul capello o con l’esame delle urine.
È fondamentalmente un trattamento di prevenzione, pertanto soggettivamente si percepirà solo una sensazione di benessere e di aumento di tono se non sono presenti dei sintomi specifici da intossicazione cronica quali, per esempio, anemia cronica refrattaria ai trattamenti abituali, dolori e stanchezza muscolari, stato di “fatica cronica”, insonnia, etc…

Un soggetto che ha già una sintomatologia importante, quale per esempio la claudicatio degli arti inferiori od una angina pectoris potrà invece, durante il trattamento classico, notare un aumento della propria autonomia deambulatoria.

3. Trattamento Orale

La terapia orale con EDTA da sola è poco efficace, pertanto, viene potenziata con l’associazione nello stesso prodotto di altri aminoacidi e sostanze naturali chelanti, può essere considerata un terapia chelante “morbida” con una buona compliance per il paziente (una-due assunzioni die) e le cui indicazioni principali sono:

  • prevenzione a lungo termine dell’intossicazione da inquinanti ambientali.

Vitamina C per prevenire e curare (quasi tutte le malattie) – Paolo Giordo

Non solo agrumi: come usare un rimedio molto efficace per vivere in salute e più a lungo!

La vitamina C non è brevettabile, pertanto non è una fonte di guadagno per l’industria farmaceutica. Anche per questo motivo i suoi reali benefici vengono minimizzati, lasciando solo le proprietà marginali all’attenzione del pubblico.

In questo libro si svelano le sue enormi proprietà, alcune ancora in fase di studio, a partire dalle più aggiornate ricerche scientifiche. Inoltre viene spiegato al lettore come assumerla e come varia il fabbisogno individuale a seconda delle diverse condizioni fisiche e patologiche.

Dalla quarta di copertina

Un altro libro sulla vitamina C, vi starete chiedendo? Sì, perché questo non è il solito libro.

Il libro comprende anche una sezione più pratica, in cui si spiega come conservare al meglio la vitamina C nei cibi e come utilizzare gli integratori. Il tutto è corredato da un ricettario e da una nutrita bibliografia.

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Superterapie – Nuove Grandi Prospettive per la tua Salute — Libro

Curare e guarire con piante e funghi medicinali, vitamine e digiuno

Paolo Giordo

Un libro per conoscere terapie inusuali scientificamente provate ed efficaci, come:

  • batteri intestinali
  • vitamine A, C, D, E, K2
  • Digiuno intermittente
  • Piante e funghi medicinali

Scopri le Superterapie, metodi naturali per prevenire e curare malattie croniche, degenerative, autoimmuni e psichiche.

Dal digiuno intermittente all’equilibrio nascosto dei batteri intestinali, dall’utilizzo delle vitamine a quello delle piante dei funghi medicinali: esistono potenti terapie dimenticate o ignorate dalla medicina moderna che sono estremamente efficaci.

Un invito a guardare alla malattia con occhi diversi spostando l’attenzione dai sintomi alla sua reale comprensione.

Le patologie sono, infatti, squilibri di un sistema complesso per cui l’utilizzo di farmaci convenzionali è solo un modo per spegnere i segnali in maniera parziale e temporanea.


fra i relatori era presente anche il prof Giulio Tarro


 


dalla rivista italiana di Igiene Dentale consigli ed informazioni dei chelanti naturali a base di erbe che lavorano in sinergia

Solidago o Virga aurea, Quercitrina, Rutina, Isoquercitrina, Astragalina, Poria, Karkadè, Mango, Dattero, Ribes rosso e Schisandra, Clorella, Equiseto, Ortica,   Curcuma, 

 


 

 

 

 

 

 

Protocollo Huggings




Come determinare il livello di saturazione della Vitamina B3

 

Foods High In Niacin -Vitamin B3 for brain and heart function, skin health, treat diabetes, ensures the normal functioning of the nervous system.Top view with copy space

 

di Andrew W. Saul

Ho scoperto che il modo migliore per controllare accuratamente la sensazione di vampate è iniziare con quantità molto piccole di niacina e aumentare gradualmente fino a quando non si nota il primo rossore. 

Un metodo consiste nell’iniziare con soli 25 milligrammi (25 mg) tre volte al giorno, diciamo ad ogni pasto. 

  • Il giorno successivo, prova 50 mg a colazione, 25 mg a pranzo e 25 mg a cena. 
  • Il giorno seguente, si potrebbero provare 50 mg a colazione, 50 mg a pranzo e 25 mg a cena. 
  • E, il giorno successivo, 50 mg a ciascuno dei tre pasti. 
  • Il giorno successivo, 75 mg, 50 mg e 50 mg. 
  • Quindi, 75, 75 e 50 e così via. 

In questo modo sei aumentato al ritmo facile di soli 25 mg al giorno. Si continuerebbe ad aumentare il dosaggio di 25 mg al giorno fino a quando non si verifica il lavaggio.

È difficile prevedere un livello di saturazione per la niacina perché ogni persona è diversa. Come regola generale, più tieni, più hai bisogno. Se arrossisci presto, non hai bisogno di molta niacina. Se il rossore non si verifica fino a un livello elevato, il tuo corpo sta ovviamente utilizzando la quantità maggiore di vitamina. Ma se prendi la niacina, quasi sicuramente arrosserai. La domanda è quando.

Un punto importante qui è che la niacina è una vitamina, non un farmaco. Non è assuefazione. La niacina non richiede una prescrizione perché è sicura. È un nutriente di cui tutti hanno bisogno ogni giorno. Persone diverse in circostanze diverse richiedono quantità diverse di niacina.

Dice il dottor Hoffer:

niacina trovano una risposta migliore in Niacin: The Real Story , di Abram Hoffer, MD, Andrew W. Saul e Harold D. Foster, PhD. Questo libro fornisce dettagli su tutti gli aspetti della terapia con niacina.  Le persone con una storia di consumo eccessivo di alcol, disturbi del fegato, diabete o donne in gravidanza vorranno in particolare che il loro medico controlli il loro uso di niacina in quantità.  Il monitoraggio dell’uso a lungo termine della niacina è una buona idea per chiunque. Consiste nel far controllare periodicamente dal medico gli enzimi epatici con un semplice esame del sangue.

Una corretta interpretazione di questo test richiede la conoscenza della niacina. 

L’aumento degli enzimi epatici è un segno di attività epatica, non patologia epatica. 

Un aumento moderato è abbastanza comune tra i consumatori di niacina e non clinicamente significativo. Una grande elevazione è. Una spiegazione completa è fornita dal ricercatore sulla niacina della Mayo Clinic William B. Parsons Jr, MD, nel suo libro Cholesterol Control Without Diet !: The Niacin Solution . Se una persona non è disposta a guardare questo libro e Niacin the Real Story di Hoffer , non ha alcun interesse a diffondere le proprie opinioni sulla niacina. 

Scegliere la fede rispetto alla ricerca clinica significa che è tempo di rivalutare il tuo rapporto con il tuo medico.

Se vuoi un lavaggio subito, puoi ridurre in polvere la compressa di niacina. Questo è facilmente realizzabile schiacciandolo tra due cucchiai. La niacina in polvere a stomaco vuoto può provocare una vampata in pochi minuti.

il rossore viene semplicemente rimandato. Probabilmente sarebbe difficile determinare il livello di saturazione con un prodotto a rilascio prolungato oa rilascio prolungato. Sono anche più costosi.

A mio parere, l’inositolo esaniacinato è meno efficace della semplice niacina. La niacinamide non abbassa il colesterolo sierico. Queste sono importanti distinzioni da fare al momento dell’acquisto.

È una buona idea prendere tutte le altre vitamine del complesso B in un integratore separato oltre alla niacina. Le vitamine del gruppo B, come i giocatori di baseball professionisti, funzionano meglio come una squadra. Tuttavia, il corpo sembra aver bisogno in proporzione di più niacina rispetto alle altre vitamine del gruppo B. Anche l’indennità giornaliera raccomandata dagli Stati Uniti (RDA) per la niacina è molto più che per qualsiasi altra vitamina B. Molti medici considerano l’attuale RDA per la niacina di soli 20 mg troppo bassa per una salute ottimale. Mentre il governo continua a discutere di questo, è possibile decidere autonomamente in base al successo dei medici che usano la niacina per i loro pazienti ogni giorno.

RISCIACQUARE O NON LAVARE? Questa è la domanda di questo lettore:

http://www.doctoryourself.com//hoffer_niacin.html   ) che il flusso di niacina è normale in molte persone e diminuirà o scomparirà mentre il paziente continua a usare la niacina al suo livello raccomandato di 3.000 milligrammi al giorno . Tuttavia, dichiari che il lavaggio è un’indicazione di assenza di carenza di niacina. Chi ha ragione o sto interpretando male uno di voi? “

La risposta di Andrew Saul:

Abram Hoffer, MD, scrive:

fonte

http://www.doctoryourself.com/niacin.html

Altre LETTURE consigliate:

Niacin: The Real Story di Abram Hoffer, Andrew W. Saul e Harold D. Foster. Revisionato su http://www.doctoryourself.com/niacinreviews.html

Medicina ortomolecolare per tutti di Abram Hoffer e Andrew W. Saul. Revisionato su http://www.doctoryourself.com/orthomolecular.html

Le citazioni del Dr. Hoffer sopra riportate provengono da una comunicazione privata, 7 aprile 2002

Rivisto e protetto da copyright 2019 e copyright 2013, 2008 e anni precedenti di Andrew W. Saul.

http://www.doctoryourself.com/review.html ) e MEDICO TE STESSO: guarigione naturale che funziona. (recensito su http://www.doctoryourself.com/saulbooks.html )


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Riferimenti

  1. Fonte
  2. Fonte
  3. Fonte
  4.  Fonte
  5. Fonte
  6. Niacin — Health Professional Fact Sheet [Internet]. [cited 2019 Dec 24].Fonte
  7. Peechakara B V., Gupta M. Vitamin B3 [Internet]. StatPearls. 2019 [cited 2019 Dec 24].Fonte
  8. Fonte

 




Zenzero: che cosa è, come usarlo e controindicazioni

Tra le innumerevoli proprietà benefiche dello zenzero ci sono quelle antiulcera, e antiossidanti e antinfiammatorie.

Articolo tratto e rielaborato da sapere salute

Da molto tempo, lo zenzero sembra essere arrivato sui menù delle nostre tavole e su quelle della cucina occidentale, ma le sue origini non sono nostrane: vengono da lontano. La radice dello zenzero infatti, è un prodotto utilizzato da secoli nella cucina tradizionale orientale, anche grazie ai suoi benefici.

Tra le innumerevoli proprietà benefiche dello zenzero ci sono quelle antiulcera, e antiossidanti e antinfiammatorie.

Che cos’è

Lo zenzero (Zingiber officinalis) è una pianta erbacea perenne appartenente alle Zingiberaceae, specie di cui fanno parte anche le piante di curcuma e cardamomo.

Molte delle proprietà della radice si devono al gingerolo, il composto oleoso principale dello zenzero.

Lo zenzero ha un sapore tipico, pungente e leggermente piccante, con un gusto che ricorda il limone. Molto usato nella cucina orientale, da alcuni anni si è diffuso anche nell’alimentazione occidentale ed europea. La sua rapida diffusione ha permesso di poterlo acquistare prima in negozi specializzati nella vendita di prodotti biologici e naturali, fino ad arrivare ai grandi supermercati di tutto il mondo. Oggi, trovare della radice di zenzero è molto semplice da reperire, come è semplice il suo utilizzo in numerosi tipi di ricetta.

Viene impiegato per la preparazione di dolci natalizi, in particolare biscotti, bevande come cocktails e drink analcolici, e in cucina soprattutto per pietanze a base di pesce. Lo zenzero candito è usato nella guarnizione di macedonie, yogurt, gelati e nella preparazione di dolci, ma si può anche mangiare come snack ed è possibile prepararlo in casa, a partire dalla radice fresca.

Lo zenzero contiene, oltre ad acqua, carboidrati e proteine, anche alcuni sali minerali tra cui:

  • calcio
  • fosforo
  • sodio
  • potassio
  • magnesio
  • ferro
  • manganese
  • zinco

È la radice di zenzero la parte della pianta utilizzata come spezia.

Quando può essere usato

Lo zenzero è un alimento versatile che si presta a essere utilizzato sotto diverse forme, a seconda dell’impiego:

  • fresco
  • essiccato
  • in polvere
  • sotto forma di olio essenziale o succo.

protezione naturale dagli agenti esterni e dall’eccesso di sebo. Ne consegue che l’utilizzo di questo prodotto sia diventato con il tempo una delle principali indicazioni da seguire per la cura e pulizia quotidiana della pelle di molte persone.

Proprietà e benefici dello zenzero

Secondo la medicina ayurvedica lo zenzero possiede numerose proprietà curative.

Tradizionalmente noto come rimedio per i problemi digestivi, viene assunto in caso di dispepsie, coliche e casi di iperacidità gastrica. Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato un suo effetto antiemetico e antinausea.

Lo zenzero mostra anche attività antinfiammatorie e antiossidanti, oltre a proprietà ipocolesterolemizzanti.

Zenzero come rimedio naturale

Lo zenzero è utilizzato da secoli come rimedio naturale e sono ormai numerosi gli studi scientifici che ne stanno indagando i reali effetti sulla salute dell’uomo.

Gli effetti favorevoli dello zenzero sono numerosi, vediamone alcuni.

Per quanto riguarda il benessere di stomaco e intestino, si ipotizza che lo zenzero:

  • abbia un effetto digestivo in quanto sembra stimolare la secrezione di saliva e di succhi gastrici e biliari, facilitando la digestione
  • possa essere utile in caso di gastrite
  • stimoli l’appetito
  • sia in grado di contrastare la formazione di gas intestinale, in quanto sembra sfavorire l’accumulo di tossine e la fermentazione causate dai batteri.

infuso preparato con mezzo litro di acqua e 5 grammi di zenzero. Utile in alternativa masticare un pezzetto di radice fresca. L’effetto antinausea sembra essere dovuto all’effetto esercitato sulle pareti dello stomaco e dell’intestino.

calmante contro il dolore.

Una proprietà più recentemente suggerita da studi scientifici riguarda la sua azione sui livelli degli zuccheri nel sangue. Una ricerca iraniana, per esempio ha ipotizzato che l’assunzione quotidiana di due grammi di polvere di zenzero possa ridurre il rischio di complicanze croniche del diabete.

Lo zenzero viene anche inserito tra i rimedi della nonna” per combattere le infezioni. Il gingerolo sembra infatti contrastare la crescita dei batteri presenti nella bocca, responsabili dell’infiammazione delle gengive. Anche le infezioni respiratorie, come raffreddore, tosse e mal di gola, secondo la tradizione popolare potrebbero trarre giovamento dalle sue proprietà antisettiche e di stimolo per il sistema immunitario.

Tra le proprietà dello zenzero, anche quella antiossidante: secondo alcuni studi sarebbe in grado di contrastare lo stress ossidativo e la risposta infiammatoria dell’organismo. Per questo si ipotizza che il suo impiego possa essere utile nel contrastare il declino cognitivo e la perdita di memoria.

Alcuni studi stanno infine indagando la possibilità che lo zenzero possieda una proprietà ipolipemizzante, che potrebbe essere utile per abbassare i livelli di colesterolo.

Meccanismo d’azione

Le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie sono probabilmente dovute ai composti fenolici contenuti nella pianta. Tra le attività farmacologiche, oltre a quelle sopra citate, ci sono attività antitumorali e antivirali.

Indubbiamente, nei paesi orientali, lo zenzero è stato e continua ad essere una fonte di beneficio per molte persone, che lo considerano ancora un rimedio importante per affrontare molti disturbi di cui abbiamo accennato in precedenza. Spesso la sua assunzione avviene in maniera semplice, sotto forma di tisana o infuso, così da esaltarne profumo, aroma e sapore.

Come si presenta

Oltre che come radice fresca, lo zenzero è reperibile sotto altre forme. Le preparazioni derivate dalla radice (estratti e tinture) possono essere infatti acquistate in farmacia e nelle erboristerie. Esistono numerosi integratori a base di zenzero, in capsule (contenenti solitamente zenzero in polvere) o compresse.

Modalità di assunzione e dosi giornaliere

Le proprietà dello zenzero sono state studiate con dosi giornaliere che vanno da 0,5 a 4 g di polvere essiccata.

La posologia consigliata è di:

  • 0,5-2 g di estratto secco di radice (cioè standardizzato nel principio attivo), titolato in gliceroli minimo 4%, in dose unica o suddivisa durante il giorno
  • rizoma in polvere: 0,25-1 g, tre volte al giorno
  • come infuso o come decotto va usato alla dose di 0,25-1,0 g in 150 ml di acqua bollente per 3 volte al giorno
  • come tintura madre 1,25-5 ml per 3 volte al giorno di una tintura con rapporto grammi/millilitro (g/ml) di 1:5
  • se si usa un estratto fluido 0,25-1,0 ml di un estratto 1:1 (g/ml), tre volte al giorno
  • la radice fresca può essere consumata nella misura di 15/20 g al giorno.

Controindicazioni ed effetti collaterali dello zenzero

L’estratto di zenzero può essere responsabile di fenomeni irritativi gastroduodenali. Può aumentare l’attività di anticoagulanti orali, dei farmaci antinfiammatori e degli antiaggreganti piastrinici.

Inoltre può interferire con farmaci antidiabetici e con calcio-antagonisti utilizzati nella terapia dell’ipertensione.

Le reazioni allergiche allo zenzero in generale inducono eruzioni e, nei soggetti sensibili, lo zenzero può causare mal di stomaco, gonfiore, produzione di gas, specialmente se assunto sotto forma di polvere, ma sono rare.

È bene quindi evitarne l’assunzione nei casi di sospetta allergia nei confronti di un suo componente e comunque è opportuno non esagerare con le quantità di radice fresca.

Lo zenzero è controindicato in gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini, e in presenza di ulcere e calcoli biliari.

Zenzero nell’alimentazione quotidiana

Lo zenzero è entrato ormai a far parte della dieta abituale di molti, e si presta a svariati usi in cucina, sia come spezia aggiunta a secondi piatti, sia in abbinamento a frutta di stagione e nella preparazione di dolci.

Può essere inoltre utilizzato come rimedio naturale aggiungendolo durante la preparazione di tisane, per esempio in combinazione con la cannella. Si utilizzano in questo caso circa 10 grammi di radice fresca, che viene tagliata a fette dopo aver tolto la pellicina esterna. Dopo una bollitura di 7/8 minuti filtrare e dolcificare con miele. Volendo potete utilizzare anche un dolcificante, miele o eritritolo.

Aggiungendo del peperoncino si ottiene una bevanda che sembra possa aiutare a dimagrire. In questo caso, lo zenzero è annoverato tra gli alimenti adatti per chi desidera mantenere o migliorare la propria linea, e sta seguendo un regime alimentare specifico per questo scopo.

Come conservarlo

Lo zenzero fresco non si conserva a lungo. Per questo il modo migliore di preservarne le proprietà è quello di congelarlo, magari già porzionato o grattugiato. Nel caso in cui si voglia conservarlo in frigorifero, è opportuno riporre la radice in un sacchetto di carta o in un foglio di carta da cucina.

L’estratto fresco di zenzero si conserva bene per una settimana se associato a succo di limone e tenuto in frigo.


Proposte per ZENZERO

Lo Zenzero (Ginger) si acquista come tubero fresco in tutti i negozi e supermercati. Oppure in forma di infuso o in polvere, o aggiunto ad altri alimenti ed altre spezie specialmente la Curcuma altra tubero molto utile nelle infiammazioni.

TISANE E SUCCHI

INTEGRATORI

Prodotti mix sinergici con Zenzero

  • Repair 24-7 – Integratore a base di L-Glutammina e N-Acetil L-Glutammina, estratti vegetali di Malva Kudzu, Liquirizia, Topinambur, Zenzero e Zinco
  • Aqua Fitless Depur – Integratore a base di Aloe Vera gel, MSM ed Estratti di Tè Verde, Finocchio, Gramigna, lespedeza, Othosiphon e Zenzero

Altri prodotti con Zenzero

 

 

 

Fonti