Medici “fantasiosi” dell’Off-Label

ATTENZIONE a quali farmaci vi vengono prescritti, soprattutto per chi ha la fibromialgia e per chi ha una patologia rara che non ha cure.

Scritto il 22 giugno 2016

Ma che cosa significa Off-Label esattamente e perché in Italia è ammesso?

Con la Legge 648/1996, Legge 326/2003 e Legge 94/98 art.3, comma 2  – ex Legge Di Bella dell’AIFA, in alcuni casi, in Italia è consentito l’accesso gratuito a una terapia farmacologica prima che l’AIFA ne autorizzi la commercializzazione o, per farmaci già autorizzati, per indicazioni diverse da quelle per le quali il medicinale è stato autorizzato in Italia (uso off-label). L’uso compassionevole prevede la fornitura diretta e gratuita da parte del produttore del medicinale.
Infine, è possibile accedere al trattamento con un medicinale regolarmente in commercio ma per una indicazione diversa da quella per cui è stato autorizzato (Legge 94/98 art.3, comma 2  – ex Legge Di Bella), anche in presenza di alternative terapeutiche regolarmente autorizzate. In questo caso la terapia è però a carico del paziente o a carico dell’azienda sanitaria in caso di ricovero.
Tutti questi percorsi di accesso precoce si svolgono sotto la responsabilità del medico prescrittore.  

Memantina: Gli effetti indesiderati più comuni di Memantine Merz (osservati in 1-10 pazienti su 100) sono:

    • sonnolenza,
    • vertigini,
    • ipertensione (pressione del sangue elevata),
    • dispnea (difficoltà di respirazione),
    • costipazione,
    • mal di testa,
    • valori epatici aumentati e ipersensibilità al farmaco (allergia al medicinale).

Memantine Merz non deve essere utilizzato in soggetti che potrebbero essere ipersensibili (allergici) a memantina cloridrato o a uno qualsiasi degli altri ingredienti.

VALE DAVVERO LA PENA AVVELENARSI COSì ?
Sappiate che la FIBROMIALGIA SI PUò CURARE 🙂 SENZA FARMACI
Usate i farmaci chimici, se proprio non si può farne a meno e solo in fasi acutissime e per brevi periodi.

Fibromialgia, una elaborazione personale per un sistema di cura non farmacologico

Sfoghi a parte, leggete la bibliografia che ho trovato su questo argomento.

Tutti gli altri farmaci usati abbondantemente per la Fibromialgia sono usati in modo spropositato e sono tutti OFF-Label.
Parlo della
Che cosa sono i Farmaci Off-Label secondo l’AIFA (Agenzia Italiana Farmaco)
Da un articolo su Quotidiano Sanità :

“off-label” l’impiego nella pratica clinica di farmaci già registrati ma usati in maniera non conforme (per patologia, popolazione o posologia) a quanto previsto dal riassunto delle caratteristiche del prodotto autorizzato. L’uso off-label riguarda, molto spesso, molecole conosciute e utilizzate da tempo, per le quali le evidenze scientifiche suggeriscono un loro razionale uso anche in situazioni cliniche non approvate da un punto di vista regolatorio.

Questa pratica è ampiamente diffusa in vari ambiti della medicina, quali, ad esempio, oncologia, reumatologia, neurologia e psichiatria e riguarda la popolazione adulta e quella pediatrica. In campo pediatrico, specialmente a livello neonatale, una cospicua parte delle prescrizioni sia in ospedale sia sul territorio sono off-label.

La normativa che regola l’uso off-label dei medicinali indica che il medico, nel prescrivere un farmaco, deve attenersi alle indicazioni terapeutiche, alle vie e alle modalità di somministrazione previste dall’autorizzazione all’immissione in commercio, in quanto tali modalità sono state valutate nella fase di sperimentazione del medicinale.

Tuttavia la legge permette un uso “diverso” del farmaco qualora il medico curante, sulla base delle evidenze documentate in letteratura e in mancanza di alternative terapeutiche migliori, ritenga necessario somministrare un medicinale al di fuori delle indicazioni d’uso autorizzate.
AGGIORNAMENTO del 23 gennaio 2021

Farmaci off-label. La Mayo Clinic svela quello che di solito non si sa su questi medicinali

Non tutti li conoscono, ma molti li usano, pur non consapevoli che si tratta di farmaci off label. Cioè quei medicinali che nella pratica clinica sono impiegati per usi diversi (per patologia, popolazione o posologia) da quelli indicati dalle Agenzie del Farmaco. Ecco quello che di solito non si sa su di loro.

Se alcuni pazienti hanno sentito parlare dei farmaci prescritti ‘off-label’, ovvero al di fuori della loro indicazione d’uso, non tutti quelli che li usano sanno di farlo. Per questo la Mayo Clinic ha pubblicato sulla sua rivista, Mayo Clinics Proceedings, una serie di nozioni, domande e risposte sulla questione, in modo da aiutare i pazienti a capire meglio cosa siano questi medicinali e perché si usano per alcune patologie anche se secondo l’uso ufficiale dovrebbero essere prescritti per altre.

“Non abbiamo potere sulle decisioni della Food and Drug Administration – ha spiegato Christopher Wittich della Mayo – ma abbiamo la possibilità di educare personale e pazienti all’uso dei farmaci off-label, in modo che sia i medici che li prescrivono che chi li assume ne conosca rischi e benefici”.

Ecco i punti salienti del lavoro:

  • l’uso di farmaci off-label è comune. Se si considerano i farmaci di più comune prescrizione, circa 1 su cinque risulta usato off-label, ma quando si considera la popolazione di pazienti pediatrici appena dimessi dagli ospedali, la percentuale di piccoli pazienti che fanno uso di almeno un medicinale al di fuori della indicazione d’uso sale al 79%.
  • 10 sorprendenti usi off-label per farmaci da prescrizione
La prescrizione off-label è stata oggetto di esame poiché un recente studio ha rilevato che i farmaci prescritti per usi non approvati dalla FDA sono associati a un tasso significativamente più elevato di effetti collaterali negativi.
Si stima che fino al 20% di tutti i farmaci prescritti siano per indicazioni non approvate dalla FDA.
Nello studio, pubblicato su JAMA Internal Medicine , il tasso di effetti collaterali per i farmaci off-label era del 44% superiore rispetto a quelli in etichetta.
Ecco un elenco di 10 sorprendenti usi off-label per farmaci da prescrizione:
    1. Prazosin (Minipress) per Incubi

      Uno studio più recente del 2007 ha mostrato che 3 mesi di trattamento con clomifene hanno migliorato il numero di spermatozoi, la motilità e la morfologia negli uomini con un basso numero di spermatozoi.
    2. Memantina (Namenda) per OCD
      Namenda è approvato per il trattamento della malattia di Alzheimer. Di recente proposto anche per la Fibromialgia!!
    3. , ha anche una serie di usi off-label, incluso l’ADHD.
      Altri usi off-label includono dolore da cancro, sudorazione calda, alcuni disturbi psichiatrici, dipendenza da nicotina, astinenza da oppioidi, emicrania e sindrome delle gambe senza riposo.
    4. Nonostante il fatto che la quetiapina possa provocare una serie di gravi effetti collaterali, è spesso prescritta per il trattamento dell’insonnia cronica. In una valutazione retrospettiva, l’uso off-label di antipsicotici come classe è aumentato da 4,4 milioni di visite correlate al trattamento nel 1995 a 9 milioni nel 2008.
      La quetiapina è approvata per il trattamento della schizofrenia e del disturbo bipolare.
    5. Naltrexone (Revia) per la dipendenza comportamentale
      Il naltrexone orale è approvato per il trattamento della dipendenza da alcol e oppioidi, ma ha alcuni interessanti usi off-label.
      fibromialgia.
      Colchicina (Colcrys) per la pericardite
      eseguire interventi chirurgici (!!), recital musicali e sport, tutti con vari gradi di beneficio.
      Sebbene il meccanismo esatto non sia completamente compreso, uno studio del 2004 ha rilevato che il sildenafil ha migliorato il flusso sanguigno clitorideo e uterino in donne sane in postmenopausa senza alcuno stimolo erotico.
      16 (!!)
    6. Modafinil (Provigil) per la depressione
      Modafinil è approvato per il trattamento dei disturbi del sonno, ma può anche avere qualche beneficio nel trattamento della depressione.

 

Riferimenti

  1. Aboujaoude E, Barry J, Gamel N. Memantine aumento nel disturbo ossessivo-compulsivo resistente al trattamento: uno studio in aperto. J Clin Psychopharmacol . 2009 febbraio; 29 (1): 51-5.
  2. Eguale T, Buckeridge D, Verma A, et al. Associazione tra uso di droghe off-label ed eventi avversi da farmaci in una popolazione adulta. JAMA Intern Med . 1 gennaio 2016; 176 (1): 55-63.
  3. Faigel HC. L’effetto del beta-blocco sulla disfunzione cognitiva indotta dallo stress negli adolescenti. Clin Pediatr (Phila). 1991 luglio; 30 (7): 441-5.
  4. Goss A, Kaser M, Costafreda S, et al. Terapia di aumento di Modafinil nella depressione unipolare e bipolare: una revisione sistematica e una meta-analisi di studi randomizzati controllati. J Clin Psychiatry . 2013 novembre; 74 (11): 1101-7.
  5. Kung S, Espinel Z, Lapida M. Trattamento degli incubi con prazosina: una revisione sistematica. Mayo Clin Proc . 2012 Sep; 87 (9): 890–900.
  6. Prescrizione di farmaci off-label: cosa significa per te? Rapporti dei consumatori . Luglio 2012. Accesso il 1 ° gennaio 2016.
  7. Park SH. Uso off-label di antipsicotici atipici: mancanza di prove per il loro uso nell’insonnia primaria. Rete di medicina moderna . 8 novembre 2013. Accesso il 1 ° gennaio 2016.
  8. Patankar S, Kaore S, Sawane M, et al. Effetto del clomifene citrato sulla densità dello sperma nei partner maschi di coppie infertili. Indian J Physiol Pharmacol . 2007 aprile-giugno; 51 (2): 195-8.
  9. Ramaswamy S, Mattai A, Wilson D. Modafinil: Non solo per i disturbi del sonno? Psichiatria attuale . 2007 novembre; 6 (11).
  10. Saltzman H, Weitz H. Tutti i pazienti con pericardite acuta dovrebbero essere trattati con colchicina? Consultazione di un minuto per la Cleveland Clinic . 2007 maggio; 75 (5): 385-6.

Altri Riferimenti bibliografici

10 sorprendenti usi off-label per farmaci da prescrizione

da Pub Med di cui traduco solo la tavola con tutti i farmaci usati in Off-Label

TAVOLA

Esempi di usi comuni di farmaci off-label

Categoria e farmaco Usi off-label a
Allergia
 Difenidramina Emesi correlata alla chemioterapia, insonnia 16
Anestesiologia
 Propofol Ipertensione intracranica
 Desametasone, propofol Nausea postoperatoria
 Meperidina Brividi postanestetici
Cardiologia
 Amiodarone Tachicardia sopraventricolare 16
 Aspirina Antitrombosi nella fibrillazione atriale, malattia di Kawaskai 16
 Atorvastatina, simvastatina Dosaggio a intervalli prolungati per iperlipidemia 16
 Indometacina Chiusura farmacologica del dotto arterioso pervio 18
Dermatologia
 Azatioprina 19
 Agenti biologici (p. Es., Etanercept, infliximab, immunoglobulina endovenosa, rituximab) Alopecia areata, dermatite atopica, malattia di Behçet, dermatomiosite, idrosadenite suppurativa, pemfigoide, pitiriasi, vasculite 20
Gastroenterologia
 Eritromicina Gastroparesi 21
 Omeprazolo Laringite correlata al reflusso 16
Ematologia / oncologia
 Alendronato Ipercalcemia di malignità 16
 Dabigatran Profilassi del tromboembolismo venoso dopo chirurgia ortopedica 22
 Doxorubicina Mieloma multiplo refrattario 16
 Furosemide (nebulizzato) Dispnea 16
 Rituximab Porpora trombocitopenica idiopatica, macroglobulinemia di Waldenström 16
Malattia infettiva
 Linezolid Endocardite infettiva 16
 Sulfametossazolo-trimetoprim Sinusite 16
Nefrologia
 Acetilcisteina Prevenzione della nefrotossicità da contrasto 16
 Albuterol Iperkaliemia 16
 Eritropoietina Anemia da malattia cronica 16
Neurologia
 Atenololo, metoprololo, propranololo 10
 Isoflurano Convulsioni, stato epilettico
 Donepezil Demenza frontotemporale 23
 Gabapentin Disturbo bipolare, diabete, fibromialgia, sintomi di dolore neuropatico, mal di testa, singhiozzo, vampate di calore, sindrome delle gambe senza riposo 24
 Lidocaina Nevralgia posterpetica 24
 Antidepressivi triciclici 15,16,24
Ostetricia
 Solfato di magnesio (sale inglese non è un farmaco)
Parto prematuro 16
 Anestetici volatili (p. Es., Enflurano, isoflurano, alotano) Contrazione uterina intraoperatoria
Pediatria
 Amoxicillina (dose elevata) Otite media nei bambini 16
 Atenololo Ipertensione nei bambini 16
 Desmopressina intranasale Enuresi notturna 25
Pediatria (continua)
 Morfina Dolore nei bambini 11
 Sildenafil (Viagra)
Ipertensione polmonare nei bambini 16
Polmonare
 Anestetici volatili (p. Es., Enflurano, isoflurano, alotano) Stato asmatico 26
Psichiatria
 Antipsicotici atipici (p. Es., Risperidone, olanzapina, quetiapina) Ansia, demenza, disturbi alimentari, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbi della personalità, disturbo da stress post-traumatico, abuso di sostanze 27
 β-bloccanti Fobia sociale, parlare in pubblico 28
 Citalopram 16
 Fluoxetina Disturbo borderline di personalità, neuropatia diabetica, fibromialgia, vampate di calore, eiaculazione precoce 24
 Trazodone Insonnia nei pazienti anziani 16
Urologia
 Sildenafil Sintomi di disfunzione sessuale nelle donne 29
a Questa tabella non è esaustiva e non è intesa come avallo di questi usi off-label di farmaci.




L’Acquerello di Marion Bolognesi piace a Popolo Fibro Relax

 

Dietro quelle macchie scarlatte di lacrime, uno sguardo dignitoso, fiero e coraggioso, capace di tenere il dolore a parte e andare dritto allo scopo. Acquerello di Marion Bolognesi.

 

Dalla mia pagina Facebook Popolo Fibro Relax un post 12 settembre 2018

Acquerello di Marion Bolognesi, artista che vive negli Usa

Ho chiesto agli iscritti del mio gruppo un parere su come si sentono guardando la foto per capire se è rappresentativa o meno.

Il risultato è che ampiamente risulta coerente col profilo fibromialgico, benché solo poche persone hanno avuto orrore e giudicata troppo forte.

Ora vi dico come stanno le cose dal mio punto di vista ed anche da quello di Popolo Fibro Relax.

Il mio messaggio di ieri era una richiesta di aiuto collettivo, cioè mio personale di malata e di tutti i malati italiani abbandonati dalle istituzioni per ottenere il rispetto dei nostri dirittti.

Negli anni le istituzioni, i politici, ma anche le associazioni di malati noché attori e personaggi dello spettacolo e le Tv, hanno usato a loro vantaggio questa crescente evidenza mediatica della Fibromialgia, ed hanno preso la palla al balzo per farsi una vetrina.

Per questo motivo il mio messaggio di oggi va più verso la ricerca delle cure e delle possibili soluzioni per migliorare la qualità della vita di ogni malato.

Questa volta il mio messaggio non è rivolto al pubblico da sensibilizzare, ma proprio ai malati di fibromialgia, per dire loro, una cura è possibile.

Ancora oggi ho un paio di sintomi che mi disturbano, ma rispetto ai 100 di ieri non è niente.

Andiamo avanti come tartarughe, ma andiamo spediti e senza zavorre, verso i progetti di Popolo Fibro Relax.
Aggiornamenti in corso, seguite la pagina

Morena Pantalone


Avvertenze sull’uso del blog
Lo scopo di questo blog non è di fornire diagnosi medica e/o qualsiasi forma di trattamento. Tutte le informazioni contenute possono essere utilizzate per indirizzare le proprie scelte verso un superiore e un migliore benessere psico-fisico

Pensieri in libertà sulla Fibromialgia



Poi hanno creato altre strutture di cure fasulle a pagamento e sbandieratori di fibromiagia come esca per acchiappare nuovi clienti dando loro false speranze.
Tutte cose che per un pò sembrano funzionare per poi ritornare ai sintomi.
e una volta decimate le nostre risorse economiche siamo tornate al punto di partenza.
Unica mia proposta per una soluzione USCITE DAL LIMBO della fibromialgia.


Quando il marketing sfrutta la malattia ed il disagio

Raramente parlo male di qualche sito di integratori se non nel ristretto pubblico privato del mio gruppo di Fibromialgia, ma questo lo dico senza fare nomi e se conoscete già la foto saprete già a quale sito mi riferisco.

Qualcuno di voi magari ha provato il prodotto e nei primi tempi potrebbe avere funzionato anche in un quadro di malattia piuttosto lieve.

La mia critica è verso questo tipo di immagini per il messaggio che mandano ai lettori di solito sono pazienti fibromialgiche in cerca di soluzioni ed informazioni per migliorare il loro stato di salute. e Molti siti sfruttano questo sensazionalismo per attrarre consensi e click o magari vendere qualche cosa.

Da molti anni i giornali ed i media, ma anche i siti che vendono integratori, i politici nella loro campagna elettorale hanno sfruttato la condizione delle malate fibromialgiche rispondendo ai loro appelli assecondando ed alimentando il vittimismo, esasperando la loro situazione di impotenza di fronte ad uno Stato che non le riconosce e non fornisce cure, o se le fornisce sono a pagamento.

Ma a proposito di immagini , vi prego di guardare questa che ho trovato in uno dei siti sponsorizzati che vende un integratore creato per la fibro. Non vi sembra che evochi ed alimenti il senso di frustrazione e vittimismo?
Ma non preoccupatevi, loro hanno la soluzione, quindi comprate il…

Anche il placebo è una ottima cura, certo, ma tenere le persone in uno stato di cronicità e dipendenti da una pillola non è certo etico, soprattutto se il contenuto è blando.

 

 




Sensibilità Chimica Multipla
Intervista al dr Giuseppe Genovesi

In ricordo del professor Giuseppe Genovesi

Il Prof. Genovesi, endocrinologo e immunologo, è stato il massimo esperto in Italia di Sensibilità Chimica Multipla, teorizzava una comune patogenesi tra la Mcs, la Fibromialgia e la Sindrome da stanchezza cronica e le accomunava definendole sindromi neurotossiche.
Vi consiglio di ascoltare questo suo intervento.

La MCS (Multiple Chemical Sensitivity) è una malattia fisica caratterizzata da sensibilità chimica e dalla presenza di sintomi in diversi sistemi d’organo.

Nella MCS avvengono diversi cambiamenti fisici, tra cui lo stress ossidativo/nitrosativo, l’infiammazione cronica, disfunzioni immunologiche e neurologiche. Non ci sono prove di un’origine psichiatrica di questa malattia.

La MCS si può spiegare con lo studio fatto a TOR VERGATA ROMA dal Prof Giuseppe Genovesi.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25690545/
Fonte : RISOLUZIONE DI ROMA / 2015

 

Pericolo inquinamento: «la causa della MCS è neurotossica, non psicologica»

di Francesco Carini (30 dicembre 2015)

A prescindere dall’allarme sull’incremento delle malattie causate dallo smog lanciato dal prof. Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore della Sanità, sembrava che il 2015 potesse essere cruciale in Italia per la tutela di “nuove” patologie ambientali, ma l’anno si chiude diversamente e il 2016 non si apre meglio.

Quasi dodici mesi fa, lo scorso 15 gennaio, al termine del Congresso Internazionale organizzato a Roma dall’associazione A.M.I.C.A., presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati, è stato firmato il documento titolato “Risoluzione di Roma – Consenso sulle terapie e sulle strategie di prevenzione per la Sensibilità Chimica Multipla (MCS)“, da parte di 15 esperti provenienti da diverse parti del globo.

In tale testo, oltre a considerare la patologia non più rara, dato il numero crescente di ammalati (soprattutto donne), gli scienziati in questione hanno dichiarato:

«La MCS è una malattia fisiologica caratterizzata da sensibilità chimica e dalla presenza di sintomi in diversi sistemi d’organo.

Negli ultimi due anni ho potuto personalmente constatare ciò attraverso la PET cerebrale, cioè, un’indagine radiologica che implica verifiche di tipo funzionale del cervello, consistente nel misurare la distribuzione del glucosio radiomarcato, affinché si possa studiare se la stessa distribuzione risulti omogenea, come dovrebbe avvenire.

Da chi è stato compiuto e cosa ha potuto constatare in particolare attraverso tale studio?

Questo lavoro è stato svolto per due anni da un gruppo di lavoro composto da me, in collaborazione con alcuni ricercatori dell’Università Tor Vergata (prof. Marco Alessandrini e dott. Chiaravallotti, Di Pietro e Pagani) ed ha visto i natali nel febbraio scorso con la pubblicazione sulla rivista European Journal of Nuclear Medicine and Molecular Imaging.

Quindi, dopo tale studio cosa cambia dal punto di vista scientifico, rispetto al recente passato?

Si può parlare di un lavoro italiano che esclude l’origine psichica del problema, in un paese in cui spesso si afferma tale origine.

Questo dettaglio è un elemento chiave, dal momento che avviene in seguito ad anni di indagini su questi soggetti che dimostravano:

    1. sistematico deficit di Vitamina D (elemento anti-neurotossico fondamentale).

In Italia, tutti tali aspetti vengono spesso totalmente trascurati, venendo sostituiti da esami di routine che, seppur importanti, non vengono seguiti da indagini genetiche o epigenetiche.

Che ruolo hanno la genetica e l’epigenetica nella MCS?

Genetico è ciò che ci caratterizza da quando siamo stati concepiti dai nostri genitori e non si modifica. Pertanto, la trasmissione genetica implica la constatazione di caratteristiche che potrebbero essere predisponenti, come la scarsa funzionalità di enzimi o polimorfismi che implichino attività enzimatiche ridotte. In riferimento alla patologia, la conoscenza di tali dettagli ci consente di dare supporto funzionale, anche se non possiamo modificare il DNA.

Epigenetico invece, partendo dal significato greco della parola che significa “sopra”, è tutto ciò che è stato acquisito nel tempo, pertanto anche sostanze tossiche che siano andate a contaminare: DNA, proteine o membrane cellulari.

Quali sono le patologie legate alla Sensibilità Chimica Multipla? La ME/CFS (Encefalomielite Mialgica/Sindrome da Fatica Cronica) è una di queste?

Tornando alla dimensione psicologica da lei indicata, quanto potrebbe influire su alcuni malati di MCS essere considerati pazienti alla cui base c’è un disturbo psichico?

Risulta logico che c’è una chiara conseguenza quando i pazienti vengono presi per persone con un disturbo psichico. Già è molto difficile convivere con una sintomatologia non compresa.

Conseguentemente si vengono a creare delle idiosincrasie: non dimentichiamoci che si tratta di una malattia neurotossica e pertanto ciò porta alla spiccata tendenza della paura dei sintomi, anche quando l’esposizione è magari più modesta, figuriamoci quando il tutto si spinge alla paura di essere definiti malati psichiatrici.

Che poi alcuni pazienti abbiano bisogno anche di un supporto per le difficoltà a cui vanno incontro è un dato di fatto. Nel recupero di un certo stile di vita, tecniche di supporto psicologico sono senz’altro auspicabili.

Quali sono i paesi stranieri dove la MCS è stata ufficialmente riconosciuta?

Dunque, i paesi dove la patologia è riconosciuta sono tanti. Partiamo dall’Austria, per seguire con: Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia, Norvegia e recentemente anche la Spagna. Fuori dall’Europa ci sono: Australia in particolare, Nuova Zelanda, Canada e Stati Uniti, in cui parliamo di eccellenze nel campo della medicina, come l’EHC di Dallas (Environmental Health Center), da me personalmente frequentato. Proprio in seguito a ciò mi sembra piuttosto inverosimile avere difficoltà a riconoscerla in Italia.

A quanto ammontano i costi che si deve sobbarcare un malato?

Dipende da caso a caso e dalla terapia, o se si va all’estero per cure. Diciamo che un approccio completo sul territorio nazionale, che implichi il pagamento di una serie di ticket o di esami o terapie fuori dalla convenzione con il SSN (vedesi integratori e strutture coenzimatiche), implicano un impatto di 600-800 euro di spesa iniziale, che poi possono arrivare a 300 euro ogni mese, e di conseguenza risultare inaccessibili per molti. Ci sono persone che vivono con questi stessi soldi…

Quindi è una malattia incurabile, che si può solo controllare?

Direi che è una condizione che può regredire in termini completi, perché, con lo stile di vita, un ambiente sano e un’integrazione idonea, si può indurre un miglioramento assoluto. Certamente, bisogna pur sempre tenerla sotto controllo.

Cosa si auspica?

Sarebbe fondamentale che, attraverso il Ministero della Salute, venissero organizzati corsi di aggiornamento di medicina ambientale che mettano i medici nella condizione di conoscere il problema, di constatarlo e di approcciarlo.

Nel 2010, da uno studio condotto dalla dottoressa De Luca e da altri ricercatori, fra cui lo stesso Genovesi, si era evinto che l’accelerata ossidazione lipidica, l’inibizione o la mancata espressione di alcuni enzimi detossificanti come il glutatione e l’aumento della produzione di ossido nitrico e delle citochine infiammatorie, rappresentavano l’evidenza del danno organico e pertanto da considerare tra i principali marker diagnostici della malattia.

Intanto, mentre la comunità scientifica resta ancora divisa nonostante la produzione totale di circa 150 pubblicazioni sulla MCS (che colpisce in minor misura anche i bambini), già 13 anni fa l’Istituto “Robert Koch” di Berlino definiva la qualità della vita dei malati di Sensibilità Chimica Multipla “inferiore” rispetto a chi è affetto da patologia cardiovascolare grave.

© Francesco Carini – tutti i diritti riservati

Articolo tratto da Linkiesta


Potrete leggere piu’ approfonditamente i seguenti articoli


 

 

 

 




Gli antidepressivi funzionano? Una Revisione su persone basata sulle evidenze

 

 

Efficacia degli antidepressivi negli RCT

Punteggi di riduzione del sintomo

  • il 12% dei pazienti trarrà beneficio dal trattamento,
  • mentre il restante 88% subirà gli effetti avversi del trattamento senza alcun ulteriore beneficio terapeutico oltre al placebo.
    Quelle sono le probabilità che una persona potrebbe voler sapere prima di prendere un farmaco antidepressivo.

Tassi di risposta (a otto settimane)


Il 37% dei pazienti risponderebbe senza trattamento e quindi il trattamento li espone agli effetti avversi degli antidepressivi senza alcun beneficio aggiuntivo. In quanto tali, si potrebbe dire, a conti fatti, di essere stati danneggiati dal trattamento.

  • Il 40% dei pazienti non risponderà al trattamento, e tuttavia sarà esposto agli effetti avversi degli antidepressivi. Anche a loro si potrebbe dire, a conti fatti, di essere stati danneggiati dal trattamento.
  • Il 23% dei pazienti risponderà al trattamento che altrimenti non risponderebbe. Questo è il gruppo che si potrebbe dire essere stato aiutato dal trattamento.
  • In sintesi, in termini di valutazione dei rischi rispetto ai benefici basati sui tassi di risposta,

    Questo produce un NNT di 4, e mentre questo è doppio rispetto al calcolo NNT basato sui punteggi dei sintomi, lascia ancora tre pazienti su quattro che sperimentano gli effetti avversi degli antidepressivi senza alcun beneficio oltre al placebo.

    Efficacia a breve termine nei pazienti del “mondo reale”

    I pazienti nello studio di Rush, che sono stati visti in un ambiente ambulatoriale, hanno ricevuto la migliore assistenza clinica possibile. Eppure solo il 19% ha risposto al trattamento a tre mesi, che era un terzo del tasso di risposta registrato negli RCT.

    Efficacia a lungo termine dei pazienti depressi nel mondo reale

    Tassi di remissione
    I risultati del suo studio, ha confessato Rush, “rivelano tassi di risposta e di remissione notevolmente bassi”.
    Il tasso di stay-well documentato nello studio STAR * D è stato anche peggiore. Alla fine di un anno, solo 108 dei 4041 pazienti (3%) avevano avuto remessione e si erano mantenuti bene e nel percorso. Tutti gli altri non erano riusciti a rimandare, a ricadere o a lasciare lo studio.

     

    STUDI NATURALISTICI SULLA DEPRESSIONE TRATTATA CON FARMACI A CONFRONTO CON DEPRESSIONE TRATTATA SENZA.

    In particolare:
    In uno studio retrospettivo sui risultati a 10 anni di 222 persone che avevano sofferto di un primo episodio di depressione, i ricercatori olandesi hanno riferito che il 76% di quelli non trattati con un antidepressivo recuperato e mai recidiva, contro il 50% di quelli inizialmente prescritti un antidepressivo.

    Studi naturalistici sulla depressione medicata contro la non medicata

    In uno studio retrospettivo sui risultati a 10 anni di 222 persone che avevano sofferto di un primo episodio di depressione, i ricercatori olandesi hanno riferito che il 76% di quelli non trattati con un antidepressivo si è ripreso e mai avuto uhna recidiva, contro il 50% di quelli che inizialmente avevano prescritto un antidepressivo.

     

     

     


    Altri studi

    https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2253608/




    Non cercare di convivere con la Fibromialgia – Cerca la verità sommersa

    La fibromialgia non è una diagnosi, ma l’anticamera di altre patologie su cui resterete per sempre se non pensate voi a trovare un modo per uscirne.
    Io ho trovato il mio e lo racconto su questo blog, che spero diventi un libro prima o poi.

    Non sono d’accordo con la narrazione ufficiale imposta dalla maggior parte degli “espertoni” sulla Fibromialgia.
    Accettare a priori l’idea di “convivere con la Fibromalgia” significa rassegnarsi, significa avere gettato la spugna.
    Non pensate mai di doverci convivere per sempre, si deve lasciarla andare, oppure cercare un’altra diagnosi.

    E qui non si sta parlando della accettazione di se stessi, non siamo davanti al Buddha o a Dio misericordioso, ma parliamo di diagnosi, siamo davanti ad un tecnico specialista medico che dovrebbe essere competente e non arrendersi di fronte alla Fibromialgia. Vi posso assicurare che le cure ci sono ma lui non ha la pazienza né di informarsi, né di gestire la vostra collezione di disturbi, salvo rarissimi medici ippocratici e funzionalisti che per fortuna ci sono, ma attenzione anche lì ai falsi guaritori. E su questo dedicherò un capitolo a parte.

    Da 12 anni studio su me stessa questa sindrome che decisi di abbandonare 6 anni fà, subito dopo essermi alzata dall’essere allettata incapace persino di stare in piedi e, leggendo molti dei commenti di altre persone con questi problemi nei gruppi che seguo, mi sento autorizzata a dire quanto segue, che la Fibromialgia è un bluff, una trappola per chi ne soffre ma anche un vantaggio per le case farmaceutiche e gli specialisti presunti che sfruttano questo vuoto diagnostico per propinarci sempre il nuovo farmaco.

    Questo non significa che io non riconosca le persone che ne soffrono, ci mancherebbe… ne sono stata imprigionata parecchi anni e non mi permetterei mai.

    Quello che voglio intendere è che mancano le diagnosi giuste, se continuate la lettura avrete modo di capire il mio pensiero.

    Perché dico che la fibromialgia non è una malattia, ma l’anticamera per altre diagnosi?

    Perché ha mille cause e nessun esame che la diagnostichi, un pò come la depressione e la schizofrenia – Lo psichiatra fa diagnosi parlando col paziente e non con esami ematici o strumentali, siamo sicuri che la diagnosi sia giusta e non sia una sua proiezione?
    Quindi bisogna sempe cercare di fare la diagnosi differenziale, vuole dire cercare di scoprire cosa c’è sotto la fibro.

    • Se scopri ad esempio che la causa è stato lo stress, lavora su quello per ridurlo o attenuarne gli effetti negativi e non pensare alle cose che senti dire sulla fibromialgia.
    • Se hai provato a togliere il Glutine e sei migliorata/o, allora hai una Sensibilità al Glutine non celiaca.
    • Se hai scoperto di avere una Tiroidite di Hashimoto, ecco la causa, cura la Tiroide ed abbandona la diagnosi di Fibromialgia e non sommarla.

    I sintomi di una Tiroide scompensata sono simili a quelli della Fibromialgia.

    Oggi ho notato che quando il medico non riesce a tenere la Tiroide compensata cerca altre diagnosi e invece di dichiarare il suo fallimento nella cura, suggerisce alla paziente che forse ha una Fibromialgia.
    Per me è un errore grosso perché ci sono altri modi per tenere la Tiroide non infiammata. E poi perché dare altri pensieri alla paziente? Perché darle proprio la Fibromialgia?

    Se uno non è in grado di fare bene il suo lavoro dovrebbe ritirarsi invece di danneggiare le persone deboli.
    Togli il glutine e cerca un bravo endocrinologo che cura senza Eutirox. (c’è un gruppo su facebook, anche piu’ di uno).
    A questo proposito voglio citare il dr Gabriele Prinzi che tanto ha parlato e studiato la connessione dei sintomi di Fibromialgia con quelli della sensibilità al glutine. (1), (2), (3), (4), (5)

    SMONTIAMO la storia dei 100 SINTOMI

    C’è il problema di sentirsi esclusi dal SSN perché la Fibromialgia tanto sbadierata e sovrastimata negli ultimi anni, non nemmeno riconosciuta degna di nota e quando andiamo dai medici che ci fanno sentire come invisibili non ci sentiamo considerate/i, siamo un problema per loro, perché non hanno i protocolli che curano tutti.Siamo psicosomatiche/ci, dicono, ed è colpa nostra…
    Quindi quando troviamo articoli che parlano di fibromialgia subito ci sentiamo considerate/ti un pò’ di piu’, ma in definitiva questi articoli non dicono mai nulla di nuovo.

    Leggere la lista dei 100 sintomi fanno colpo su molti di noi perché ci fa sentire piu’ inclusi ma ci provoca anche angoscia ed un sentimento di sciagura e sfortuna per essere approdati in questo labirinto di sintomi. Chi ci aiuterà?

    Che non ci siamo protocolli definiti, da un lato è meglio così, perché hanno già provato con il Naltrexone in flebo, anche se low dose (LDN – bassi dosaggi) è sempre un farmaco con i suoi effetti collaterali, hanno provato con la Lyrica e anche se sconsigliata da alcune comunità scientifiche nel mondo, qui in Italia si continua questa sperimentazione che doveva durare solo due anni, ed invece sta continuando in sordina, un pò anche perché i medici si mettono le mani sui capelli quando ci vedono e devono avere qualche farmaco da dare e prescivere a persone, che, se non informate, è facile che lo accettino supinamente.

    Ho passatto troppo del mio tempo a guardare questa sciagurata lista di sintomi per vedere se ero anche io inclusa nel calderone e si, ne avevo una 20ina di sintomi, ma 100? Avete mai visto una malattia con tutti questi sintomi?
    I 100 sintomi di cui si fa spesso l’elenco contiene tutti i sintomi disponibili della letteratura medica, ma vi pare plausibile?

    Hanno dato un nome alle lacune diagnostiche, per permettere al medico di passare in fretta al prossimo paziente invece che richiedere altre indagini.
    La Fibromialgia è solo un alibi per non fare accertamenti e fare contente le amministrazioni ospedaliere che spendono meno, tanto tu prenditi l’antidepressivo…

    E’ questa la risposta alla grande truffa che è la Fibromialgia.

    Sono qui per smontare tutta la narrazione ufficiale a livello mondiale che è stata creata per la Fibromialgia.
    Sono sempre più convinta che questo è un nodo fondamentale da affrontare per tutti noi, ma soprattutto per chi deve uscire dalla gabbia creata ad arte dalla medicina dominate che non vuole occuparsi della salute in modo autentico ed ippocratico.

    C’è bisogno di autoderminazione per uscire dall’ipnosi narrata che ci vuole cronici ed incastrati in una diagnosi che non ha markers, e non ha senso perché si dice che c’è la Fibromialgia quando non hanno trovato una serie di altre malattie (per esclusione, quindi)

    Altra menzogna nella loro narrativa è quella che la Fibro è una malattia impossibile da curare, e non si guarisce, ma ci hanno fatto il lavaggio del cervello forse?
    Ci sono sempre più testimonianze di persone che sospedendo i farmaci canonici (cocktail di tutti i tipi) migliorano, certo aiutandosi con integrazioni e disintossicazioni, non ultima l’alimentazione, l’allontanamento dallo stress, movimenti e ginnastica, tecniche di rilassamento.

    Direte, non è mica così facile, mai detto questo, ma non c’è nessuna conquista senza impegno, quindi chiedo impegno, chiediamolo a noi stessi. La vita è un continuo mantenersi in salute e mai accettare di essere malati cronici, almeno finché si è abbastanza giovani.

    Seguite un percorso vostro, prendete una decisione.
    La piu’ importante è disabituarsi totalmente dai farmaci. E trovate sostituti naturali, ma non fatelo in fretta, disabituarevi pian piano.
    (ho tolto il Cymbalta in 6 mesi con aiuto di Tiglio e Cannabis)

    Prendete la fibromialgia come una opportunità
    per ritrovare la vostra salute, anziché come una disgrazia

    La Fibromialgia non è la causa dei vostri problemi, ma l’effetto di altre patologie sommerse che non vi sono state diagnosticate.

    Se hai l’Artite Reumatoide i sintomi si equiparano a quelli della fibromialgia.
    Ma non è che hai due diagnosi, o l’una o l’altra.
    Non farti appioppare una diagnosi di Fibromialgia se hai già l’Artrite reumatoide, questa è una malattia per cui ci sono markers nel sangue che la evidenziano se fai il test.
    E comunque hai “solo” l’AR (che non è poco)
    Come dicevo ieri per la Tiroidite di Hashimoto, fate attenzione che quando il medico vi suggerisce una diagnosi di Fibromialgia, è perché non riesce a curare la Tiroidite o L’Artrite Reumatoide.
    Non vorrei essere presuntuosa affontando qui tutte le malattie che si collegano alla Fibromialgia, ma fate le vostre ricerche, rifiutate a priori una nuova diagnosi sopra a quella che avete, specie se si tratta di fibromialgia.
    Interrogate invece il medico che vi segue sul perché non riesce a curarvi la l’Artrite R o l’Hascimoto.
    Non smettete di cercare né di farvi domande.
    Ho visto testimonianze di miglioramenti e quasi guarigione da AR e buona compensazione della Tiroide senza eutirox, nei gruppi Vitamina D e Serplus.
    Fatevi accendere questa lampadina e fate le vostre ricerche.

    L’intestino, la carenza di vitamina D e Vitamina C sono sempre coinvolti in tutte le malattie

    Siamo nell’era di internet ed è una grande opportunità di trovare informazioni utili e quindi utilizzatelo.
    Per capire quali sono le info giuste trovate gruppi e persone con cui stabilire un rapporto di fiducia, accendete il cervello e la prima cosa da fare in tutto questo è DISINTOSSICARSI GRADUALMENTE DAI FARMACI, sostituendoli con un sano stile di vita, ossigenatevi, fate l’Ozono, se potete, oppure scegliete di fare piccole passeggiate brevi, ma costanti, senza ammazzarvi di fatica, non ci sono premi, ma solo la vostra grande soddisfazione di riuscire a vivere meglio.

    Abbiate fiducia nella vostra capacità di autoguarigione, fidatevi del vostro intuito, quella vocina che sentite positiva per voi.
    Capisco che tutto questo si può mettere in pratica avendo persone attorno che vi sostengono, quindi scegliete come e con chi utilizzare il vostro tempo, e se per obbligo di lavoro ci sono persone che infastidiscono trovate delle scappatoie, cambiate area di lavoro, o decidete di non rispondere alle provocazioni.

    Forza, la vita è una sola, ed è vostra!

    Riferimenti sulla pagina del dr Gabriele Prinzi

    (1) – Diagnosi di Fibromialgia? Hai escluso che non si tratti di Colon Irritabile o Sensibilità al glutine non celiaca?

    (2) – La Fibromialgia… È il nuovo “Colon Irritabile”?

    (3) – Fibromialgia, Gluten Sensitivity e Sintomi Neurologici e Psichiatrici

    (4) – Testimonianze sulla dieta di esclusione dal glutine – Fibromialgia e NCGS

    (5) – Si può guarire dalla Tiroidite di Hashimoto?

    Altri riferimenti

    1. Is insulin resistance the cause of fibromyalgia? A preliminary report
    2. Fibromyalgia Syndrome: A Metabolic Approach Grounded in Biochemistry for the Remission of Symptoms
    3. Fibromyalgia Syndrome: A Case Report on Controlled Remission of Symptoms by a Dietary Strategy
    4. Extra-intestinal manifestations of non-celiac gluten sensitivity: An expanding paradigm
    5. Autoantibodies in the Extraintestinal Manifestations of Celiac Disease
    6. High Proportions of People With Nonceliac Wheat Sensitivity Have Autoimmune Disease or Antinuclear Antibodies
    7. Fibromialgia: quello strano legame fra i dolori e l’eccesso di zucchero nel sangue
    8. Sensibilità al glutine non celiaca, le prime linee guida
    9. COLON IRRITABILE: IL GLUTINE E’ SUL BANCO DEGLI IMPUTATI IN UN CASO SU QUATTRO
    10. Myo-inositol and selenium reduce the risk of developing overt hypothyroidism in patients with autoimmune thyroiditis
    11. Low vitamin D status is associated with hypothyroid Hashimoto’s thyroiditis
    12. Bassi livelli di vitamina D sono associati alla Tiroidite di Hashimoto
    13. Il dolore secondo KAHLIL GIBRAN

      KAHLIL GIBRAN – rispose così ad una domanda sul dolore 

       

      Il DOLORE è la rottura dell’involucro che racchiude la vostra comprensione. 

      Come il nocciolo del frutto deve rompersi, affinché il suo cuore possa stare al 

      sole, così voi dovete conoscere il dolore. 

      Se voi in cuore sapeste continuamente meravigliarvi dei miracoli quotidiani della 

      vostra vita, il dolore non vi sembrerebbe meno ammirevole della gioia; 

      E accettereste le stagioni del cuore, come avete sempre accettato il passar delle 

      stagioni sui campi;

      E vegliereste con serenità negli inverni del vostro dolore. 

      Gran parte del vostro dolore viene scelto da voi stessi. 

      E’ l’amara pozione con la quale il medico dentro di voi

      guarisce il vostro io malato. 

      Perciò abbiate fede il lui e bevete il suo rimedio in silenzio e tranquillità: 

      poiché la sua mano, sebbene dura e pesante,è guidata dalla tenera mano 

      dell’Invisibile, e la coppa che porge, malgrado scotti le labbra, è stata modellata 

      con la creta che il Vasaio ha inumidito con le Sue sante lacrime.

      Pezzo tratto da “Il Profeta” – di KAHLIL GIBRAN

      Recensione


       




    FIBROMIALGIA – Una opportunità per conoscere se stessi o una situazione per bloccarsi?

    La scelta è nostra.

    Ecco come mi sono rialzata.

    Io ho passato mesi e mesi a chiedere aiuto anche per alzarmi dal letto o dalla poltrona, soffrivo ad ogni movimento e quindi stavo ferma, ma più stavo ferma e più le articolazioni ed i muscoli si indebolivano.
    Nei pochi momenti di quiete dai pensieri stressanti ho cominciato a meditare sul da farsi, non potevo certo accettare quella situazione.
    Ora ognuno di voi sarà in una situazione diversa dalla mia, ma il concetto che vorrei passarvi è questo:

    Dare più spazio ai momenti positivi, e meno a quelli negativi.

    Selezionare persone ed attività meno stressanti e meno succhia-energia (vampiri energetici li chiamano).

    Il dolore

    Smettere i farmaci
    Diventò anche questo il mio obiettivo, fatto (nel mio blog spiego come)
    Procurarsi istruzioni e prendere appunti per creare nuovi percorsi e rimedi naturali (vedi strategie contro la fibromialgia nel mio blog)

    Creatività

    Iniziai a guardare dei tutorial per imparare a riciclare la carta. Tanti giornali vecchi si trovavano facilmente ed ho comprato solo un barattolo di colla, i colori a poco prezzo.
    Quando facevo questi lavoretti mi estraniavo dai problemi del corpo e stavo meglio.
    Vitamina C
    Vitamina D
    Un ormome a basso costo, idem il Magnesio mi hanno portato al top
    Magnesio
    Essenziale per rilassare muscoli e sistema nervoso.

    Non è una favola, la mia fibromialgia si è espressa grave ed è stata diagnosticata da 4 reumatologi, 2 neurologi, 2 fisiatri ed era di tipo Primaria con 18/18 tender points positivi, in alcune circostanze ho dovuto usare la carrozzina per spostarmi.

    Bisogna anche studiare quali metodi disintossicanti vi farebbero bene.

    Alimentazione

    Difficile da realizzarsi in questo, seguire diete senza avere materie prime di buona qualità, pertanto, cerco di evitare più spesso carboidrati, glutine e zuccheri. Credo che i sintomi intestinali sono quelli con cui mi toccherà combattere di più vista la recente diagnosi di dolico-sigma.

    Forza forza forza

    Capisco che non siamo tutti uguali, ma le testimonianze continuano a moltiplicarsi nel web. Non credo che siano tutte false o esagerate, forse alcune sono persone troppo entusiaste e a volte esagitate, ma prendete questa fibromialgia e buttate via quella idea che vi è stata inculcata di impossibilità di cura.

    Disclaimer (Scarico di responsabilità)

    Tutto ciò che scrivo è il risultato di esperienza personale e non è pertanto da considerarsi come consiglio terapeutico di carattere medico.

    Morena Pantalone
    Ideatrice di Popolo Fibro Relax come Pagina e Gruppo Facebook e Blog.




    Il danno nascosto degli antidepressivi

    Un’analisi approfondita degli studi clinici rivela una diffusa sottostima di effetti collaterali negativi, inclusi tentativi di suicidio e comportamento aggressivo

    pubblicata la scorsa settimana su BMJ( British Medical Journal ), un gruppo di ricercatori del Nordic Cochrane Center di Copenaghen ha dimostrato che le società farmaceutiche non presentavano la piena entità di gravi danni nei rapporti di studi clinici, che sono documenti dettagliati inviati alle autorità di regolamentazione come la Food and Drug Administration degli Stati Uniti e l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) al momento della richiesta di approvazione di un nuovo farmaco.

    I ricercatori hanno esaminato i documenti di 70 studi in doppio cieco, controllati con placebo, su due tipi comuni di antidepressivi: inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI) e inibitori della serotonina e norepinefrina (SNRI), e hanno scoperto che il verificarsi di pensieri suicidi e comportamento aggressivo è raddoppiato nei bambini e negli adolescenti che hanno usato questi farmaci.

    Crivellato di conflitti

    Studio scopre che Big Pharma ha mentito circa i farmaci inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI) per la depressione

    Articolo tradotto con Google


    ( fonte ) https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1126053/#ref15

    Arnold Seymour Relman (1923-2014), professore di medicina a Harvard ed ex redattore capo del New England Medical Journal.
    Questi sono i rapporti inviati alle principali autorità sanitarie come la Food and Drug Administration degli Stati Uniti.

    Tamang Sharma, uno studente di dottorato presso Cochrane e autore principale dello studio, ha dichiarato:

    Joanna Moncrieff, psichiatra e ricercatrice presso l’University College di Londra, elabora:

    Ci sono voluti anni di richieste e lamentele perché ciò accadesse e, mentre Gotzsche è contento di essere riuscito a raggiungere questo traguardo, ci ricorda che simili progressi non sono ancora stati fatti negli Stati Uniti.

    Moncrieff (citato sopra) continua quindi a esprimere ulteriori preoccupazioni:

    Non abbiamo prove sufficienti del fatto che gli antidepressivi siano efficaci e abbiamo prove crescenti che possono essere dannosi. Quindi dobbiamo andare al contrario e fermare questa crescente tendenza di prescrivere [loro].

    Riferimenti

    149: 1401-7. [PMC free article] [PubMed[]
    283: 373-80. [PubMed[]
    4. Katz D, Caplan A, Merz J. All gifts large and small: toward and understanding of the ethics of pharmaceutical industry gift giving. Am J Bioethics 2003. (in press). [PubMed]
    http://cspinet.org/integrity/database.html (accessed 28 Apr 2003).
    327: 1135-40 [PubMed[]
    289: 454-65. [PubMed[]
    324: 1516-8. [PubMed[]
    322: 1312. []
    New Republic 2002. December 16: 27. [PubMed]
    16. American Medical Association. Ethical guidelines for gifts to physicians from industry. 2001.www.ama-assn.org/ama/pub/category/5689.html (accessed 28 Apr 2003).
    17. Pharmaceutical Research and Manufacturers of America. PhRMA code on interactions with healthcare professional. 2002. www.phrma.org/publications/policy//2002-04-19.391.pdf (accessed 28 Apr 2003).
    18. Task Force on Financial Conflicts of Interest in Clinical Research. Protecting subjects, preserving trust, promoting progress. Washington, DC: Association of American Medical Colleges, 2001:3.www.aamc.org/members/coitf/start.htm (accessed 28 Apr 2003).
    284: 2209-14. [PubMed[]
    110: 551-7. [PubMed][]
    21. Brichacek, A, Sellers L. Flexing their budgets: big pharma spend trends. Pharmaceutical Executive2001 Sep. (Reprint.). www.imshealth.com/vgn/images/portal/cit_759/7696bigPharmaSpendTrends.pdf(accessed 28 Apr 2003).
    22. United States General Accounting Office. Prescription drugs: FDA over-sight of direct-to-consumer advertising has limitations. October, 2002. www.gao.gov/ (accessed 28 Apr 2003).
    23. National Institute for Health Care Management Research and Educational Foundation. Report on drug prices, 2002:2. www.nihcm.org/spending2001.pdf (accessed 7 May 2003)

    Perché gli SSRI inducono violenza

    Uno dei principali problemi con gli antidepressivi SSRI è il rischio di effetti collaterali quali autolesionismo e aggressività. I depressi sovrametilati e con bassi livelli di folati sono intolleranti agli SSRI, e le prove suggeriscono che questa intolleranza genetica potrebbe essere stata un fattore scatenante di molte sparatorie nelle scuole.

    Walsh, che ha studiato questo fenomeno, sottolinea che 42 delle 50 principali sparatorie nelle scuole degli Stati Uniti dal 1990 sono state fatte da adolescenti o giovani adulti che assumevano SSRI.

    Pezzo di un articolo tratto da Joseph Mercola

    Come alleviare i disturbi mentali con l’alimentazione


     




    FIBROMIALGIA
    ELABORAZIONE (personale) per UN SISTEMA DI CURA NON FARMACOLOGICO
    CAP. 1

    Semplificare la complessità di questa non-malattia è il mio scopo principale, perché una volta tolta l’etichetta a questa condizione sarà piu’ facile fare qualcosa per aiutare il corpo a ritrovare benessere.
    L’approccio alla cura della fibromialgia, che è applicabile anche ad altre malattie carenziali, lo vedo delinearsi per mia esperienza, su 5 pilastri fondamentali

    1. disintossicarsi (anche agendo su alimentazione)
    2. integrare i nutrimenti carenti per rinforzare muscoli e sistema immunitario
    3. fare esercizio fisico gradito e piacevole
    4. meditazione e rilassamento
    5. evitare situazioni stressanti

    Vi parlerò in modo semplice e meno accademico possibile e quindi con parole mie, come una tesi da presentare a chi è digiuno sul tema.

    Disintossicarsi ed integrare

    Questo argomento include intossicazione da cibo, da farmaci e da stress (punto 5 che tratterò poi).

    È difficile evitare tutti gli elementi chimici presenti nell’ambiente e nella alimentazione, ed è molto facile intossicarsi per anni con farmaci che si usano per arginare il dolore, ma che a lungo andare non funzionano e sappiamo benissimo che sono solo dei palliativi e non delle cure vere e proprie.

    Non tutti possono permettersi di fare il mineralogramma(*) per rilevare ciò, e non tutti hanno i soldi per bonificare in modo adeguato le amalgame dentali (piombo ecc ), anche se sarebbero ovviamente consigliati. Pertanto si possono adottare cicli di fitoterapici o rimedi naturali che chelano i metalli pesanti, o minerali adatti a disintossicare il corpo da sostanze chimiche come pesticidi e ormoni, antibiotici e conservanti. L’organo su cui è importante agire è il fegato, che è il nostro filtro che fa per primo il lavoro di purificare il sangue, e poi anche i reni. Bisogna far si che questi filtri siano efficienti, per cui si useranno piante ed integratori che aiutano il fegato ed i reni a drenare fuori le sostanze tossiche. (tratto dai miei appunto di natutopatia in un corso di 3 anni). Quando si fa ciò si possono avere le crisi curative, ovvero piccoli peggioramenti di breve durata a causa delle sostanze tossiche che stiamo mettendo in circolo per essere espulse. Pertanto è raccomando bere molta acqua e fare bagni caldi anch’essi disintossicanti, specie se seguiti da doccia fredda fatta secondo metodo Kneipp.

    Uno dei modi per mettere a riposo il fegato e tutto il sistema digestivo è fare una o mezza giornata di digiuno a base di acqua o tisane depurative, succhi di vegetali. (no digiuni lunghi e faidate).

    Cito solo alcuni dei rimedi utili alla depurazione, ma ce ne sono tantissimi altri, questi quelli che ho usato ed uso ancora io.

    Il Cardo Mariano, i sali di Epsom, la Curcuma e lo Zenzero, ma anche tarassaco, rosmarino, carciofo (in forma di succhi concentrati presenti sul mercato oppure estratti secchi o tisane). Per disintossicarsi bisogna anche evitare di intossicarsi, quindi guardando alla alimentazione fate dei periodi evitando cibi industriali e preconfezionati, evitate pasta, pane, pizza e preferite verdure crude e cotte. (approfondiremo nei punti successivi). Questi piccoli e semplici consigli possono non essere sufficienti a sentirsi subito bene e vanno ripetuti ciclicamente non appena vi sentirete intossicati (lo so che avete questa sensazione). Saranno piu’ efficaci se insieme a questi opterete per una efficace integrazione di vitamine importantissime quali la vitamina C e la vitamina D ed appena avrete terminato di scalare i farmaci sarete dei leoni rispetto a come state adesso. Poiché i farmaci rubano vitamine e minerali, l’impoverimento nutrizionale diventa continuativo e 400mg di magnesio potrebbero non bastare a ripristinare le riserve. E finché continuerete a prenderli ne dovete tenere conto.


    La carenza di nutrienti essenziali non è visibile subito, ma appena si cronicizza, le problematiche possono essere svariate ed anche indecifrabili e di difficile diagnosi come per la fibromialgia e la stanchezza cronica. Rarissimi medici vedranno nei vostri problemi di salute una carenza nutrizionale associata a intossicazione da sostanze chimiche non naturali. Se vi chiedete il perchè non ve lo dicono, la risposta è semplice e complessa allo stesso tempo. Semplice, perché i medici non sono addestrati all’uso delle vitamine e minerali, ma all’uso dei farmaci. Complessa, perchè ogni medico fa parte di un sistema e questo sistema è fatto di protocolli farmacologici e da questo non si esce. Un altro tipo di medico si sta allineando a questo trend in crescita e viene addestrato in brevi corsi, sempre dalle case farmaceutiche, che non potendo brevettare gli integratori puri, creano formulazioni e mix dando loro anche un nome. Spesso queste formulazioni sono scarse ed a parte la bella confezione, i dosaggi veramente bassi li rendono poco piu’ efficaci di un placebo. Purtroppo vi devo introdurre nelle ragioni politiche e di interessi molto grossi da parte delle multinazionali del farmaco e della grande distribuzione, ma questo è sotto gli occhi di tutti, ed i governi, purtroppo vanno a braccetto con questi colossi.

    Spetta a noi informarci per curarci nel modo piu’ adeguato e benché costi un po’ di tempo e fatica, i risultati ripagano molto perché sono duraturi, e la vostra consapevolezza vi porterà anche a crescere interiormente bene come persone libere.

    I dettagli sugli integratori (quali, quanti e come prenderli) li tratterò in un altro capitolo.

    Prendetelo come il mio libro goccia a goccia per dirvi il modo in cui si può essere “Liberi dalla Fibro” che naturalmente è il mio sistema personale.

    Sempre con la buona intenzione di esservi utile e darvi spunto per iniziare un vostro percorso autonomo.




    Assorbire Magnesio attraverso la pelle
    Come si prepara l’Olio di Magnesio

    Chi non riesce a tollerare il magnesio per via orale ecco un buon sistema per assorbirlo, la via transdermica.

    Spruzzare un paio di volte al giorno olio di magnesio su braccia e gambe, ma anche sulla pancia e sulle articolazioni dolenti, tipo il collo le spalle o il ginocchio, e anche per crampi muscolari, il magnesio si assorbe totalmente e va dove serve nelle cellule. Dopo averlo spruzzato è bene masaagiare la pelle per spalmarlo.
    Anche pediluvi e bagni con Magnesio solfato servono ad assorbire magnesio e creare le vostre riserve a livello intra ed extra cellulare.
    Si può acquistare già pronto o si può farlo in casa in modo semplicissimo a partire dal due soli tipi di Magnesio, il Magnesio Cloruro e il Magnesio Solfato (Sale di Epsom).

    PREPARATI DI OLIO DI MAGNESIO

    EFFICACIA:

    La potenza e l’efficacia del cloruro di magnesio si realizza in particolare quando viene applicata topicamente sulla pelle sotto forma di olio di magnesio. Ci sono notevoli riscontri e rapporti di professionisti e consumatori per quanto riguarda i benefici sulla salute ottenuti utilizzando questa forma, evidenziando comodità ed efficacia nell’affrontare una varietà di sintomi tra cui i più importanti riguardano la pelle, i muscoli ed il sistema nervoso.

    Un piccolo studio condotto dal Dr.Shealy Norman, MD, fondatore dell’ American Holistic Medical Association, fornisce una ricerca documentata sugli effetti del cloruro di magnesio sulla chimica del sangue. Il Dr. Sheley confronta i livelli di magnesio intracellulari prima e dopo un periodo di applicazione quotidiana sulla pelle attraverso bagni nei sali di magnesio o preparati per la pelle (olio, gel, lozione).

    Il 75% dei partecipanti hanno mostrato un marcato miglioramento tanto che il Dr. Sheley ha dichiarato che le proprietà del cloruro di magnesio totalmente saturo dell’olio permettono di essere assorbito efficacemente dalla pelle, aumentando i livelli intracellulari di magnesio nella maggioranza degli individui.

    POTENZA DEL MAGNESIO E ASSIMILAZIONE:

    una domanda ricorrente che fanno i consumatori ed i professionisti del settore è quale sia la percentuale di magnesio che viene assorbita dalla pelle usando l’olio, il gel ed i fiocchi rispetto all’uso orale.

    Secondo la legge di Fick l’assorbimento della soluzione satura di magnesio dipende da svariati fattori:



    • altre variabili.

    È quindi impossibile conoscere la quantità precisa in milligrammi del magnesio assorbito, ma questo non è possibile anche con l’assunzione orale con la quale si conosce la quantità ingerita ma non quella assorbita dall’organismo.
    Tuttavia la netta efficienza dell’assorbimento del minerale dalla pelle unito ai vantaggi generali dell’uso topico del magnesio esprime un ottimo preparato per risultati rapidi.

    Ciò che è misurabile sono gli effetti sulla chimica del sangue come dimostrato dagli studi del Dr.Sheley, unitamente ai miglioramenti immediati sulla salute e nel ripristino delle cellule carenti di magnesio.

    CARENZE NELL’INTEGRAZIONE ORALE DI MAGNESIO:

    È interessante notare che il magnesio per via orale presenta sfide uniche per molti individui. Per molti queste sfide diventano veri e propri ostacoli per un ripristino intracellulare efficace di magnesio. L’ossido di magnesio comune in molti integratori di magnesio potrebbe avere un assorbimento ridotto nell’intestino del 4%.

    Bypassando il sistema digestivo attraverso l’uso di olii, gel, lozioni di magnesio o altre terapie transdermiche come i bagni di sali di magnesio o i pediluvi, si possono eludere molti degli inconvenienti più comuni nell’integrazione orale.


    Condivido dalla mia pagina Poplo Fibro Relax un post su uno studio di fattibilità che riguarda gli effetti del Cloruro di magnesio transdermico sulla qualità della vita di pazienti con Fibromialgia

    Effetti del cloruro di magnesio transdermico sulla qualità della vita dei pazienti con fibromialgia: uno studio di fattibilità

    La fibromialgia è una sindrome caratterizzata da dolore cronico, affaticamento, depressione e disturbi del sonno. La sua causa principale non è chiara. Diversi studi hanno riportato una riduzione dei livelli di magnesio intracellulare nei pazienti con fibromialgia e hanno trovato una correlazione negativa tra i livelli di magnesio e i sintomi della fibromialgia.

    OBIETTIVO: Raccogliere dati preliminari sul fatto che il magnesio transdermico può migliorare la qualità della vita delle donne con fibromialgia.

    PRINCIPALE MISURA DI RISULTATO: questionari e punteggi del sondaggio, valutati tramite analisi intent-to-treat e per protocollo.

    CONCLUSIONE: Questo studio pilota suggerisce che il Cloruro di Magnesio transdermico applicato sugli arti superiori e inferiori può essere utile per i pazienti con fibromialgia.

    FONTE

    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26343101/


    Effetto della crema di magnesio transdermico sui livelli di siero e di magnesio urinario nell’uomo: uno studio pilota.

    FONDO:

    METODI E RISULTATI:

    CONCLUSIONE:

    rapido ripristino cellulare, rilassa i muscoli, nervi e articolazioni, favorisce l’idratazione della pelle restituendole giovinezza, morbidezza e splendore, accelera la velocità di guarigione delle ferite e lenisce le infiammazioni, migliorando la funzione di barriera protettiva della pelle.

    DA PROVARE !!

    Assorbendo l’umidità dell’ambiente diventerà liquido e pronto per l’uso.

    PER CHI AMMA LO SPIGNATTO  ecco alcuni Tutorial per fare il magnesio a casa.

    https://www.greenme.it/vivere/salute-e-benessere/olio-di-magnesio-benefici/

  • https://www.youtube.com/watch?v=084qj2VI1y0
  • Si può usare sia il Magnesio Cloruro che il Magnesio Solfato e volendo si possono aggiungere alcune gocce del vostro olio essenziale preferito (Lavanda, Menta ecc)

    Ecco alcuni siti dove acquistare il Magnesio Cloruro ed il Magnesio Solfato a Pacchi da Kilo

    Il mio preferito è il sito Prinfit sito eccellente con prodotti certificati, spedizione sempre gratis, puoi usare il nostro codice di sconto Vitamineral (-10%).

    Ecco altri siti alternativi

    Per chi non ha tempo e vuole subito usare un buon olio di Magnesio ecco alcune proposte dove acquistarlo.

    Olio di Magnesio (assorbimento per via transdermica)

     

    Sale di Epsom Biofilia

    La Epsomite o Magnesio solfato viene estratto dai depositi di evaporazione delle sorgive di Epsom, una città in Inghilterra, e usato fin dai tempi antichi per la depurazione dell’organismo

    Confezione da 500 gr in polvere