Nel circolo vizioso di una diagnosi fasulla: la Fibromialgia

 

Quando stai male e non riesci a capire cosa succede nel tuo corpo, perché il sistema sembra essere impazzito e nessun farmaco che ti viene prescritto funziona per piu’ di due giorni, ti trovi in un vicolo cieco e non sai chi è l’esperto in questo campo, ed ogni volta che vai dal tuo medico tutto viene ricondotto come la causa di un profondo stato di stress.

E quando molti degli esami che hai fatto risultano negativi spera che il medico non ti faccia la diagnosi di Fibromialgia, perché è la peggior cosa che possa capitare ad una persona che ha tanti sintomi indecifrabili.

E’ raro incontrare il medico che sappia individuarne le cause, anzi oggi che la Fibromialgia è diventata molto nota a livello mediatico, non c’è niente di piu’ facile per un medico pigro e poco compentente che affibbiarti l’etichetta di Fibromialgica.

Denucio con questo, una assistenza sanitaria assente formata da medici che seguono solo linee guida ministeriali, senza piu’ esercitare l’arte medica che dovrebbe invece essere la base della cura delle persone, cioè cercare di individuare le cause della malattia. Ma sono stati molto astuti a creare una malattia che per definizione è senza cause. Per loro il vantaggio è quello di ridurre le prestazioni sanitarie a carico di un SSN sempre piu’ sguarnito di servizi e personale.

Così hanno dato un nome ad un malessere che non sapevano decifrare, e faceva anche comodo che così fosse… Poi hanno rinunciato a curarci, prescrivendo solo palliativi come se fossimo malate terminali. (vedi prescrizioni di morfina date con leggerezza a donne giovani)

Hanno anche negato l’esistenza del disagio fisico dicendoci che era tutta una questione di testa pari al considerarci malate/i immaginarie/i… ed ipotizzando subito una sindrome ansioso-depressiva hanno prescritto psicofarmaci con la scusa di alzare il livelli di serotonina. Mentre studi dichiarano che gli effetti sono veramente scarsi nel medio e lungo termine e che i rischi degli effetti avversi superano i benefici.

Ma il dolore ed i sintomi invece che diminuire, si accentuavano, si perché il 50% di una cura è l’empatia fra medico e paziente, è il sentirsi accolti ed ascoltati, e se non c’è questo, anche la miglior medicina azzeccata non funzionerà. (vedi effetto Nocebo)

Ho scoperto che nella carenza di vitamine e minerali vi è la causa di molte malattie e la fibromialgia è un concentrato di sintomi che riconducono ad altre malattie, ma se correggi la carenza di alimenti nutritivi, svolti.
Un’altra delle cause comuni di tante malattie, non di meno della Fibro è l’eccesso e l’accumulo di sostanze tossiche tipo metalli pesanti e additivi, pesticidi come il Glifosato, che abbassano le difese immunitarie.
Dare uno sguardo a come funziona il nostro intestino e a come mangiamo è una mossa necessaria per venirne fuori.

Il SSN non aiuta, anzi ha creato una sorta di limbo senza via di uscita, ma se continuate ad identificarvi con questa diagnosi, non troverete via di uscita. Infatti è difficile ottenere prescrizione di ulteriori esami ed indagini diagnostiche poiché il medico di base ha delle limitazioni imposte e quindi a meno che non si facciano privatamente, rimarrai in questo limbo diagnostico.

Molte giovani donne ammalate di questa sindrome hanno fatto sentire piu’ spesso la loro voce in televisione, sui giornali o facendo petizioni, come l’avevo fatta io, altre si sono trincerate dietro questa diagnosi chiedendone riconoscimento, ma lo stato italiano ha dato solo delle risposte vaghe, senza mai creare piu’ supporti diagnostici.

In questa situazione si sono inseriti avvoltoi privati nella veste di medici, politici, avvocati, associazioni che hanno finto di portare soluzioni e delle cure, in realtà hanno spillato soldi ad un popolo di persone disperate, in cui solo una piccola percentuale ha trovato qualche giovamento.

Poi hanno creato altre strutture di cure poco efficaci a pagamento e sbandieratori di “cure” per la fibromiagia come esca per acchiappare nuovi clienti cui dare false speranze.
Tutte cose che per un pò sembrano funzionare per poi ritornare ai sintomi.

Hanno anche fatto in modo di toglierci la speranza di cura e guarigione con lo scetticismo e l’attacco aggressivo a chi aveva trovato la soluzione senza farmaci
e una volta decimate le nostre risorse economiche siamo al punto di partenza.

Piu’ vi mostrerete vulnerabili di fronte agli scettici ed ai detrattori, cioè chi vi vorrebbe sempre loro clienti, e piu’ si abbasseranno le vostre difese immunitarie e con esse anche una buona dose di autostima e fiducia.

La condizione di malata Fibromialgica sembra essere un terreno fertile su cui attecchiscono parassiti economici di ogni tipo.

L’unica mia proposta per iniziare a trovare soluzioni diverse e fuori dai canoni è di USCIRE DAL LIMBO che ci è stato creato, e questo bisogna farlo ragionando con se stesse nel proprio intimo e riflettere se questa diagnosi ha un senso.

Come dicevo giorni fa in un mio articolo, considero lo stato di fibromialgiche un recinto dove ci hanno messo per non curarci e fare tutte cose palliative un po’ a casaccio, prova questo e prova quell’altro, vediamo se funziona… ed intanto si acquisiscono nuovi disturbi da farmaci.

Quindi anche solo il nome “Fibromialgia” a me comincia a suonarmi male e stare un po’ stretto, per questo ultimamente frequento poco i gruppi di Fibromialgici.
In seguito alle mie nuove riflessioni, non ha più senso che un nuovo entrato in gruppo, mi richieda da capo come sono uscita dal recinto.

E badate bene, non ho mai detto che sto bene al 100%, ma finalmente guardo al corpo come un tutt’uno e non voglio piu’ pensare a questa come ad una vera diagnosi, ma ad un fardello che ci portiamo dietro che sembra essere senza via di uscita, quasi una maledizione, e invece c’è molto che si potrebbe fare.

Vi è richiesta una maggiore consapevolezza per una trasformazione profonda del vostro concetto di malattia e fare cadere quel binomio del sintomo-farmaco, quindi una spinta a cercare le vere cause, spesso nascoste, che hanno portato ad ammalarsi.

Ve ne cito alcune:

  • Intossicazione da metalli pesanti,
  • Tiroiditi,
  • Infezioni Virali,
  • Malattia di Lyme,
  • Sensibilità al Glutine,
  • Celiachia,
  • Malattie Autoimmuni
  • Inquinamento ambientale
  • Inquinamento Elettomagnetico
  • ecc ecc.

Tutte queste malattie e molte altre, se non viste, o mal diagnosticate possono portare a indirizzare le persone verso una diagnosi di Fibromialgia e lì tutto si ferma.

Uscire dal circolo vizioso della Fibromialgia è possibile solo contestando questa diagnosi fasulla, perché ogni malattia deve avere una causa ed una cura. E se la fibromialgia non ha né l’una né l’altra vuole dire che è solo l’anticamera di qualche altra malattia.

Cercatela voi se non lo fa il vostro medico curante.

La causa che mi aveva pèortato a questa falsa diagnosi di Fibro, è stata un accumulo di Farmaci oncologici e Radioterapia, con l’innesco micidiale di stress dovuto a due lutti, la perdita di lavoro e salute, il tutto nell’arco di tempo di pochi mesi.

Avevo 47 anni e la mia voglia di vivere ha vinto sull’effetto negativo dei farmaci, primi fra tutti sugli antidepressivi.


Altri articoli


Riferimenti sulla pagina del dr Gabriele Prinzi

Diagnosi di Fibromialgia? Hai escluso che non si tratti di Colon Irritabile o Sensibilità al glutine non celiaca?

La Fibromialgia… È il nuovo “Colon Irritabile”?

Fibromialgia, Gluten Sensitivity e Sintomi Neurologici e Psichiatrici

Testimonianze sulla dieta di esclusione dal glutine – Fibromialgia e NCGS (articolo mancante)

Si può guarire dalla Tiroidite di Hashimoto?

Fibromialgia. La strana connessione tra il dolore e l’eccesso di zucchero nel sangue


Altri riferimenti

  1. Is insulin resistance the cause of fibromyalgia? A preliminary report
  2. Fibromyalgia Syndrome: A Metabolic Approach Grounded in Biochemistry for the Remission of Symptoms
  3. Fibromyalgia Syndrome: A Case Report on Controlled Remission of Symptoms by a Dietary Strategy
  4. Extra-intestinal manifestations of non-celiac gluten sensitivity: An expanding paradigm
  5. Autoantibodies in the Extraintestinal Manifestations of Celiac Disease
  6. High Proportions of People With Nonceliac Wheat Sensitivity Have Autoimmune Disease or Antinuclear Antibodies
  7. Fibromialgia: quello strano legame fra i dolori e l’eccesso di zucchero nel sangue
  8. La sensibilità al glutine è legata a patologie autoimmuni, studio dell’Università di Palermo
  9. L’intolleranza al glutine esiste, e non è celiachia
  10. Sensibilità al glutine non celiaca, le prime linee guida
  11. COLON IRRITABILE: IL GLUTINE E’ SUL BANCO DEGLI IMPUTATI IN UN CASO SU QUATTRO
  12. Myo-inositol and selenium reduce the risk of developing overt hypothyroidism in patients with autoimmune thyroiditis
  13. Low vitamin D status is associated with hypothyroid Hashimoto’s thyroiditis
  14. Bassi livelli di vitamina D sono associati alla Tiroidite di Hashimoto
  15. C. Catassi, J. C. Bai, B. Bonaz et al. Sensibilità al glutine non celiaca: la nuova frontiera dei disturbi glutine-correlati. International Expert Meeting on Gluten Sensitivity; Monaco, 1.–2. Dicembre 2012

 


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