OMEGA 3: gli Acidi Grassi Essenziali
Gli acidi grassi omega 3 fanno parte dei nutrienti più importanti per l’organismo e hanno un effetto molto positivo sulla salute.
Vedremo insieme benefici per l’organismo, conseguenze di una carenza di Omega 3 nell’organismo, dosi consigliate ed effetti collaterali.
Generalità
Che cosa Sono
Cosa sono gli acidi grassi essenziali omega- 3?
Gli acidi grassi omega-3 appartengono al gruppo degli acidi grassi essenziali. Questo significa che il nostro corpo non può produrli da solo, per cui dobbiamo apportarli all’organismo attraverso l’alimentazione, visto che contribuiscono alla prevenzione di diverse malattie.
- Sono acidi grassi poliinsaturi che dobbiamo includere quotidianamente nella nostra dieta.
- Sono indispensabili per avere un sistema cardiovascolare sano e conservare il metabolismo in ottimo stato.
- Hanno molte proprietà benefiche per l’organismo, fra le quali si evidenziano i loro effetti sulla pelle, sul cervello, sul sistema muscoloscheletrico e sul sistema immunitario.
- Riducono la formazione di sostanze pro-infiammatorie e rafforzano la vista e il cervello.
- È di vitale importanza assicurarci di ingerire nella nostra alimentazione quantità sufficienti di omega-3, sia a partire da fonti naturali e/o integratori che contengano questi acidi grassi essenziali.
Tuttavia, le fonti alimentari di omega 3 sono abbastanza limitate. Per questo motivo, le persone che seguono una dieta occidentale standard tendono a non assumere abbastanza omega 3 1.
Uno studio che ha analizzato le abitudini alimentari di oltre 45.000 americani ha scoperto che l’assunzione di omega-3 era inferiore alle quantità raccomandate in tutti i gruppi di età. Ciò dimostra che l’insufficienza di omega-3 è comune negli Stati Uniti 9.
I cibi ricchi di omega 3 includono pesce, olio di pesce, alghe e microalghe (es. spirulina, clorella), semi di lino, olio di lino, olio di perilla, olio di noci, olio di ribes nero, olio di kiwi e semi di chia.
QUALI SONO
Quali Sono
I tre principali acidi grassi omega-3 sono chiamati:
- ALA: acido alfa-linolenico → presente in alcuni semi e oli vegetali;
- EPA: acido eicosapentaenoico → presente nel pesce;
- DHA: acido docosaesaenoico → presente nel pesce.
All’interno dell’organismo, l’ALA viene convertito in EPA e DHA 2.
Tuttavia, questa capacità di conversione è limitata. Uno studio ha rilevato che nell’organismo adulto 3:
- solo il 5% dell’ALA assunto viene convertito in EPA
- meno dello 0,5% dell’ALA assunto viene convertito in DHA.
In uno studio su 56 partecipanti con malattie croniche, un’integrazione giornaliera di 3 grammi di ALA (da olio di semi di lino) è comunque riuscita ad aumentare i livelli di EPA nel sangue del 60% dopo 12 settimane rispetto al placebo 50.
A Cosa Servono
- L’ALA viene usato dall’organismo per produrre energia. Risulta pressoché privo di attività biologiche ma l’organismo può convertirlo in EPA e DHA 4.
- L’EPA è utile soprattutto per la sintesi di molecole di segnalazione chiamate eicosanoidi, che possono ridurre l’infiammazione 5.
- Il DHA funge da componente strutturale nelle membrane cellulari, in particolare nelle cellule nervose del cervello e degli occhi 6.
PROPRIETA'
Proprietà degli acidi grassi omega 3 sull’organismo
Gli acidi grassi omega 3 agiscono in molti modi, per cui hanno un esteso spettro di attività. Una delle loro proprietà consiste nel proteggere le cellule contro l’invecchiamento prematuro, questo è dovuto al fatto che sono potenti antiossidanti che possono attraversare anche la barriera ematoencefalica.
Perché gli acidi grassi omega-3 hanno un impatto così forte sugli acidi grassi poliinsaturi essenziali, il DHA e l’EPA?
L’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA) sono acidi grassi polinsaturi essenziali che sono presenti in tutte le membrane cellulari. Sono fondamentali per la comunicazione tra le cellule, ad esempio nel sistema nervoso, dove i messaggi devono raggiungere rapidamente tutte le parti del corpo. [3][4] Gli omega 3 stimolano la produzione di prostaglandine, che sono ormoni che controllano molte funzioni fondamentali del corpo, come la risposta ai processi infiammatori e immunitari.[5] Praticamente ogni parte del nostro corpo ha bisogno di un apporto adeguato di omega 3 per il suo corretto funzionamento. Ecco perché è così importante includere nella nostra dieta, in modo abituale, gli alimenti che li contengono e che proteggono le nostre membrane cellulari, poiché così le nostre funzioni corporee funzioneranno in modo ottimale.
CHE COSA FANNO acidi grassi omega-3 SUL NOSTRO organismo?
LEGGI QUI I BENEFICI
- Riducono tutti i tipi di infiammazione. Pertanto, si consigliano per prevenire e alleviare le allergie l’asma e l’eczema.
- Riducono i livelli di trigliceridi e aumentano i livelli di colesterolo buono o HDL, che riduce il pericolo di soffrire di infarto.
- Riducono la probabilità di soffrire patologie cardiovascolari o infarti, meglio di qualsiasi altro farmaco con cui siano stati confrontati.
- Prevengono contro la comparsa di infarti.[6]
- Migliorano la salute della cartilagine e delle articolazioni.
- Favoriscono la salute oculare e permettono di vedere meglio, sia in adulti, come nella crescita del feto dentro l’utero e nello sviluppo oculare dei bambini.
- Svolgono un ruolo importante nello sviluppo del cervello. Uno studio clinico realizzato su bambini piccoli ha dimostrato che i bambini che prendono omega 3 aumentano la propria capacità mentale e visiva, che rende questi bambini più intelligenti rispetto a quelli che non li prendono.
- Aiutano a trattare l’Alzheimer.
- Aumentano il rendimento intellettuale, il quoziente intellettivo e aiutano le persone anziane a conservare la memoria in buono stato.
- Aiutano le persone che soffrono di sclerosi multipla.
- Riducono nei bambini i sintomi dell’ADHA (sindrome da deficit di attenzione).[7]
- Preservano la permeabilità delle pareti cellulari.
- Favoriscono l’equilibrio ormonale, che contribuisce ad avere un sonno profondo e riparatore e a svegliarsi riposati e con vitalità.
- Diminuiscono la pressione arteriosa elevata. A differenza di altri medicinali che forzano la pressione sanguigna all’interno di un range normale, gli omega 3 riducono la pressione sanguigna in modo naturale e la mantengono ad un livello salutare. Sebbene ci voglia un po’ di più per regolare la pressione arteriosa, il vantaggio è che non hanno effetti collaterali, come avviene con i medicinali.
- Prevengono la comparsa di problemi cardiovascolari, il deposito di grassi nelle arterie e la formazioni delle placchette nelle cellule endoteliali (il rivestimento delle arterie consiste in cellule endoteliali).
- Riducono l’aderenza delle placchette e la probabilità di soffrire ictus causati dai coaguli di sangue nel cervello.
- Riducono la produzione delle citochine, associate con le reazioni infiammatorie che aumentano le possibilità di soffrire arteriosclerosi.
- Aumentano l’attività delle prostaglandine prodotte dalle cellule endoteliali e aiutano a rilassare e dilatare le arterie.
- Aumentano la concentrazione degli eicosanoidi buoni (prostaglandina F2α e trombossano B2) e, allo stesso tempo, riducono i trigliceridi nocivi.[8]
- Sono degli antiossidanti molto potenti e dei pochi che possono attraversare la barriera ematoencefalica.
- Migliorano l’umore, aumentano l’ottimismo e riducono lo sviluppo delle malattie mentali.
- Sono un antidepressivo naturale molto efficace.
- Equilibrano il livello di testosterone.
- Aiutano a ridurre la crescita delle cellule cancerogene e sono efficaci per trattare il cancro alla prostata[9], il cancro al seno e il cancro del colon-retto.
- Sono l’integratore perfetto per prevenire contro l’invecchiamento, visto che migliorano il livello ormonale e la salute delle articolazioni. Inoltre, sono un fantastico complemento sportivo, dato che accelerano il recupero dopo il duro allenamento.
- Riducono l’infiammazione nei polmoni e servono anche per trattare allergie, asma ed eczema. (studio)
- Riducono l’obesità e migliorano la capacità delle cellule per rispondere all’insulina e stimolare l’espulsione di leptina. Questo ormone regola l’ingestione degli alimenti, il peso e il metabolismo corporeo, relazionato con la quantità di adipociti (cellule grasse).
CARENZA DI OMEGA 3
Quali patologie si producono per una carenza di acidi grassi Omega 3?
- Sviluppo di malattie cardiovascolari
- Depressione e altri disturbi neurologici
- Maggior probabilità di soffrire di reumatismi e altre patologie infiammatorie
- Pelle secca e squamosa
- Alta pressione arteriosa
- Diminuzione della vista
- Sistema immunitario debilitato
- Diminuzione del flusso sanguigno
Perché è importante assumere Omega 3
Aldilà della funzione energetica, il corpo utilizza l’EPA e il DHA per produrre molecole di segnalazione chiamate eicosanoidi.
riducono l’infiammazione 17.
Gli eicosanoidi vengono talvolta chiamati “resolvine“, proprio per questa loro capacità di “risolvere” l’infiammazione 18, 19.
- Un ridotto consumo di alimenti ricchi di omega 3 – soprattutto se associato a una dieta ricca di zuccheri, grassi trans e cibi trasformati – potrebbe quindi instaurare uno stato di infiammazione cronica 20.
- Numerosi studi suggeriscono che l’infiammazione cronica di basso livello svolge un ruolo importante nell’insorgenza e nella gravità di malattie cardiache, cancro, sindrome metabolica, obesità, morbo di Alzheimer e varie altre malattie degenerative 21, 22, 23, 20.
Dove sono gli OMEGA3
Quanto Omega-3 Assumere
Di seguito, riportiamo gli apporti di omega-3 consigliati da varie organizzazioni nazionali e internazionali. Poiché la loro lettura e applicazione può risultare complicata, risulta opportuno tradurre queste raccomandazioni in termini pratici:
è possibile soddisfare i fabbisogni di omega-3:
- includendo nella propria dieta cibi ricchi di acido α-linolenico (ALA), come noci, semi di lino e olio di canola.
DOSAGGIO OMEGA 3
L’assunzione giornaliera consigliata di omega 3 è la seguente:
- Adulti sani normali: Approssimativamente 650 milligrammi di EPA e DHA al giorno
- Persone con alcune malattie cardiovascolari o con possibilità di soffrirne: 1 grammo al giorno
- Persone che vogliano ridurre i propri livelli di trigliceridi: 2 grammi al giorno
- Se desideri ridurre i livelli di colesterolo, è importante prendere una dose maggiore di omega 3, visto che una dose troppo bassa non produrrà l’effetto desiderato.
INTEGRATORI
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Altri articoli sugli OMEGA 3
BIBLIOGRAFIA
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Nattochinasi – A Cosa Serve, Benefici, Dosi, Controindicazioni
Da Magazine X115 e da HSN Store Blog
INDICE ARTICOLO
Colesterolo e Trigliceridi
Oltre ai suoi effetti anti-aterosclerotici, l’estratto di natto ha un effetto favorevole sui lipidi.
- 27, 28, 29, 30, 31, 14.
- 12.
- 12.
- In uno studio clinico, 47 soggetti con livelli elevati di colesterolo (iperlipidemia) hanno ricevuto solo nattochinasi, nattochinasi ed estratto di riso rosso fermentato o placebo per 6 mesi. Il trattamento con nattochinasi ha iniziato a ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue solo nell’ultimo mese dello studio. Tuttavia, la terapia combinata (nattochinasi e riso rosso fermentato) ha ridotto i livelli di LDL, colesterolo totale e trigliceridi, e aumentato l’HDL dal primo mese in poi 32.
- 33.
- Altri studi non hanno ottenuto una riduzione significativa dei livelli di colesterolo o hanno mostrato solo una diminuzione dei livelli di trigliceridi, probabilmente a causa dell’impiego di dosi insufficienti 32, 20.
Per il sistema nervoso
La nattokinasi, grazie alle sue proprietà fibrinolitiche, ha dimostrato di avere un effetto positivo per combattere l’apparizione di fibrille amiloidi nelle terminazioni nervose dei neuroni.
Le fibrille amiloidi vengono create per difetti genetici e vengono potenziate da cause ambientali, per la maggior parte ancora da determinare, generando l’apparizione di amiloidosi, una condizione associata a un’alterazione proteica anormale di amiloide con importanti effetti negativi sulla salute, soprattutto legati a una patologia tra le più conosciute come l’Alzheimer.
È possibile che la nattokinasi sia un agente preventivo dello sviluppo dell’Alzheimer in persone predisposte a presentare una condizione amiloide anormale.
Dosi e Modo d’uso
La Nattokinasi è un enzima che può essere usato in qualunque momento del giorno come integratore, non presenta un momento né un modo d’uso migliore di un altro.
Tieni presente che prima di isolare le sue proprietà, esercitava i propri effetti positivi attraverso il consumo del Nattō, assunto con altri alimenti durante i pasti.
Allo stesso modo, esitono studi che somministrano la nattokinasi a digiuno, soprattutto per evitare di contaminare con altri nutrienti i risultati da misurare, non perché tale momento della giornata sia superiore a un altro.
Per quanto riguarda la dose, non esiste una raccomandazione assoluta, ma è stata accettata la quantità di nattokinasi raccomandata in funzione alla sua attività fibrinolitica:
Per quanto tempo si può assumere?
Devi considerare che gli studi scientifici realizzati per dimostrare gli effetti positivi a breve termine del nattokinasi sono durati fra 1 e 7 mesi e che gli effetti più notevoli della nattokinasi sono stati estratti a partire da studi osservazionali della popolazione giapponese che consuma Nattō durante tutta la vita. Pertanto, una raccomandazione buona e sensata, sapendo che la nattokinasi non ha effetti avversi riportati sul consumo a lungo termine, è usare nattokinasi quotidianamente durante tutto il tempo possibile, per anni se possibile.
Non ci sono prove sufficienti per suggerire una dose ottimale di nattochinasi orale. L’attività della nattochinasi è misurata in FU, sigla che indica il numero di unità fibrinolitiche (FU).
In genere, gli studi sugli esseri umani tendono a utilizzare circa 5.000 FU al giorno, solitamente suddivise in due dosi separate assunte durante i pasti.
- Sulla base di alcuni studi sull’uomo, 2.000 FU/die hanno prodotto i maggiori benefici cardiovascolari e antitrombotici 23, 11, 34.
Tuttavia, è ormai noto che è necessaria un’elevata dose di nattochinasi per ottenere effetti ipolipemici 3.
- Ad esempio, in uno studio a lungo termine, dosi inferiori a 3.600 FU al giorno sono risultate inefficaci nell’abbassare i lipidi e sopprimere la progressione dell’aterosclerosi, mentre la dose di 10.800 FU/giorno è risultata sicura e ben tollerata 24.
- In un recente rapporto volto a determinare l’effetto di NK sulla progressione dell’aterosclerosi subclinica, si è concluso che l’integrazione di nattochinasi alla dose di 2.000 FU non ha alcun effetto sulla progressione dell’aterosclerosi subclinica in individui sani a basso rischio cardiovascolare 35.
- Come Agisce
La nattokinasi ha un’elevata stabilità gastrointestinale (anche per quanto riguarda le variazioni di pH e temperatura) e presenta un discreto assorbimento nel tratto intestinale 12, 36.
Nonostante il suo nome, non è un enzima chinasi ma appartiene alla famiglia di enzimi della serina proteasi, che lavorano per degradare altre proteine.
L’attività fibrinolitica della nattokinasi è correlata a un complesso meccanismo d’azione 5, 6, 37:
- aumenta l’attivatore tissutale del plasminogeno (t-PA, che scompone la fibrina) 36 .
I prodotti di degradazione della nattokinasi, in seguito alla distruzione da parte del calore o dell’acido, possono abbassare la pressione sanguigna riducendo l’attività della renina e dell’angiotensina II.
Alcuni Autori hanno proposto che l’estratto di natto sopprima l’ispessimento intimale attraverso un effetto sinergico attribuito alle sue proprietà antiossidanti e anti-apoptotiche 39.
Un altro studio ha dimostrato che la nattochinasi ha prevenuto l’arteriosclerosi mediante l’azione antiossidante diretta, portando a una ridotta perossidazione lipidica e a un miglioramento del metabolismo lipidico (inibizione dell’ossidazione delle LDL) 38.
Controindicazioni e Avvertenze
Poiché la nattochinasi può fluidificare il sangue, non dev’essere associata ad altri agenti fluidificanti del sangue come l’aspirina o il warfarin. Ciò può aumentare il rischio di emorragia, come il sanguinamento cerebrale nei pazienti con malattia dei piccoli vasi 40.
Inoltre, l’associazione di nattochinasi ed eparina ne aumenta significativamente l’attività fibrinolitica 41.
Secondo un rapporto, esiste anche il rischio di coagulazione delle valvole cardiache meccaniche se la nattochinasi viene usata in sostituzione del warfarin 42.
La nattochinasi ha effetti farmacologici che potrebbero aumentare il rischio di sanguinamento quando somministrata con farmaci anticoagulanti e antipiastrinici.
Più in generale, è caldamente sconsigliato intraprendere l’integrazione di nattochinasi in aggiunta (o peggio ancora in sostituzione) del trattamento farmacologico prescritto dal medico, a meno che non sia specificamente consigliato dallo specialista.
I pazienti trattati con warfarin dovrebbero evitare di consumare natto perché può diminuire l’INR, a causa dell’elevato contenuto di vitamina K2. Inoltre, il natto contiene B. subtilis vivente, che continua a sintetizzare la vitamina K2 nell’intestino per diversi giorni dopo l’assunzione 43, 44.
Infine, si consiglia di evitare l’uso di nattochinasi in gravidanza e allattamento, considerata l’assenza di dati sulla sicurezza e l’efficacia.
Effetti Collaterali
Il natto è considerato generalmente sicuro da assumere come alimento. Ciò si basa sulla mancanza di effetti collaterali segnalati da studi clinici sull’uomo e sul fatto che fa parte della dieta giapponese da migliaia di anni 23, 20, 46.
Inoltre, è stato dimostrato che non vi è alcuna preoccupazione per la tossicità quando gli adulti assumono 1.000-14.000 FU di nattochinasi al giorno 46.
Nei ratti non sono stati osservati effetti collaterali utilizzando dosi significativamente più elevate, pari a 22.000 FU/kg/giorno (equivalenti a 1,43 milioni di FU al giorno nell’uomo) 46.
Riferimenti bibliografici
- Chen, H., Chen, J., Zhang, F., Li, Y., Wang, R., Zheng, Q., … Lin, Y. (2022). Effective management of atherosclerosis progress and hyperlipidemia with nattokinase: A clinical study with 1,062 participants. Frontiers in Cardiovascular Medicine, 9, 964977.
- Chen, H., McGowan, E. M., Ren, N., Lal, S., Nassif, N., Shad-Kaneez, F., … Lin, Y. (2018). Nattokinase: A Promising Alternative in Prevention and Treatment of Cardiovascular Diseases. Biomarker Insights, 13, 1177271918785130.
- Hsu, R. L., Lee, K. T., Wang, J. H., Lee, L. Y. L., & Chen, R. P. Y. (2009). Amyloid-degrading ability of nattokinase from bacillus subtilis natto. Journal of Agricultural and Food Chemistry, 57(2), 503–508.
- Kurosawa, Y., Nirengi, S., Homma, T., Esaki, K., Ohta, M., Clark, J. F., & Hamaoka, T. (2015). A single-dose of oral nattokinase potentiates thrombolysis and anti-coagulation profiles. Scientific Reports, 5, 11601. https://doi.org/10.1038/srep11601
- Selvarajan, E., & Bhatnagar, N. (2017). Nattokinase: An Updated Critical Review on Challenges and Perspectives. Cardiovascular & Hematological Agents in Medicinal Chemistry, 15(2), 128–135.
NATTOKINASE – 90 capsule
Marca: Good Health Naturally
Nattokinase è un potente enzima fibrinolinico estratto in una forma altamente purificata dal natto, un alimento tradizionale giapponese.
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- Un enzima potente estratto dal natto, un alimento tradizionale giapponese
- Nattokinase agisce nel processo di dissoluzione dei coaguli sanguigni
- La rutina favorisce la fisiologica permeabilità dei capillari sanguigni
- Nattokinase migliora la circolazione sanguigna
PRINCIPI ATTIVI: Nattokinase, Rutina
IL NATTO
Il natto è un alimento tipico dell’alimentazione giapponese fatto a partire da fagioli di soia fermentati. È un alimento dall’odore pungente e dalla consistenza particolare “che fila” che “o si ama o si odia” anche tra i giapponesi, proprio per le sue particolarità organolettiche.
Come molti alti prodotti tipici della cucina giapponese, tra cui il miso, la salsa di soia o il sakè anche il natto è un alimento fermentato, viene cioè trasformato dall’attività di un batterio chiamato bacillus subtilis natto. Come gran parte dei cibi fermentati il natto è un cibo dalle importanti qualità terapeutiche, ha un’importante funzione regolatrice sulla flora e sulle funzioni intestinali, migliora il sistema immunitario ed è l’elemento di partenza per l’estrazione della nattokinasi.
EFFICACIA
La fibrinolisi è il meccanismo fisiologico che concorre al mantenimento della normale fluidità del sangue all’interno dei vasi. Il questo processo la fibrina, in forma di coagulo o di trombo, è enzimaticamente degradata in prodotti solubili. Il corpo umano produce diversi enzimi per la creazione di trombi ma solo un’importante enzima è responsabile per la dissoluzione di questi coaguli, la plasmina. Le proprietà di nattokinase agiscono similmente all’azione della plasmina [1].
La nattokinase favorisce la naturale abilità del corpo nella dissoluzione dei coaguli sanguigni dissolvendo direttamente la fibrina ed è utile, inoltre, nel promuovere la produzione della plasmina.
Le capsule NattokinaseTM contengono un altro principio attivo, la rutina, un bioflavonoide presente in diverse piante, tra cui quelle appartenenti alla famiglia delle Rutaceae, da cui la sostanza prende il nome. La più importante proprietà associata alla rutina è la capacità di favorire la fisiologica permeabilità dei capillari sanguigni migliorando la circolazione [2] e favorendo la cura dei sintomi dei disturbi connessi
INDICAZIONI
Nattokinase è stato usato da secoli in Giappone e negli ultimi anni ha richiamato l’attenzione della scienza che attraverso numerose pubblicazioni ha confermato le qualità terapeutiche di questo enzima. L’impiego principale di Nattokinase è consigliato nei disturbi cardiovascolari [3] che richiedono una terapia atta alla fluidificazione del sangue.
CONTROINDICAZIONI
È consigliato consultare il proprio medico se sottoposti a terapia anticoagulante con farmaci o integratori naturali che potrebbero interagire con il meccanismo d’azione di nattokinase.
USO: 1 capsula 2 volte al giorno 1 ora prima dei pasti o come indicato da un medico competente.
(*) Non indicato in gravidanza, allattamento o con disordini della coagulazione del sangue o a chi è allergico alla soia. Se si sta seguendo una terapia con anticoagulanti consultare il proprio medico prima di assumere questo prodotto.
Riferimenti Bibliografici
- Kurosawa Y, Nirengi S, Homma T, et al. A single-dose of oral nattokinase potentiates thrombolysis and anti-coagulation profiles. Scientific Reports. 2015;5:11601. doi:10.1038/srep11601.(vedi fonte)
- Jun-Hui Choi, Dae-Won Kim, Se-Eun Park, Hyo-Jeong Lee, Ki-Man Kim, Kyung-Je Kim, Myung-Kon Kim, Sung-Jun Kim, Seung Kim. Anti-thrombotic effect of rutin isolated from Dendropanax morbifera Leveille. Journal of Bioscience and Bioengineering, Volume 120, Issue 2, Pages 181-186
(vedi fonte) - Sumi, H.; Hamada, H.; Nakanishi, K. and Hiratani, H. (1990). Enhancement of the fibrinolytic activity in plasma by oral administration of Nattokinase.Acta.Haematol. 84, 139-143.(vedi fonte)