Interazioni: Vit K2 e Vit D3 lavorano in sinergia, ma solo dopo l’assorbimento

 

Domanda frequente

Dopo aver scoperto nel gruppo che vitamina D non va presa insieme a vitamina K2, ma a distanza di ore, mi chiedo se ci sono altre vitamine che non possono essere prese insieme.

L’idea che i nutrienti si ostacolino nel loro percorso è una trovata per frenare le integrazioni.
Tutti gli elementi lavorano bene insieme.
Alcuni di più di altri, ma non ce ne sono di nutrienti che si ostacolano.
Bisogna pensare che tutto avviene come in una orchestra
Ognuno suona uno strumento diverso per creare un suono armonico.

Le interazioni

Le vitamine e i minerali subiscono l’influenza favorevole o antagonista da parte di diversi fattori (altri micronutrienti, temperatura, luce, pH).

Il ‘principio dell’orchestra’

Nel 1968 Roger Williams (1893-1988), biochimico nutrizionista dell’Università del Texas, scopritore della vitamina B5, cogliendo le correlazioni tra i diversi micronutrienti, formula il ‘principio dell’orchestra’ con cui richiama l’attenzione sul potenziamento reciproco delle singole sostanze nell’assicurare le funzioni vitali, allo stesso modo in cui i singoli strumenti dell’orchestra contribuiscono all’armonia dell’esecuzione musicale.
L’assorbimento di un alimento può dipendere dalla presenza di un altro come nei casi del calcio, che a livello intestinale necessita della vitamina D per essere assorbito e fissato nelle ossa, e del ferro, con la facilitazione del suo assorbimento da parte della vitamina C e del rame.

Come abbiamo iniziato a separare la Vitamina D dalla Vitamina K2

Tutti i nutrienti vitaminici e minerali lavorano in una sinergia, ma perché prendiamo la Vitamina D3 e la vitamina K2 a distanza di 5-6 ore distanti una dall’altra, cioè in due pasti diversi?
Prenderle insieme non rappresenterebbe un rischio e se le distanziamo è proprio una quisquilia, una raffinatezza.

Risale a qualche anno fa la notizia di un medico (dr Massimo Vincenti) che ci portò uno studio in cui si rivelava che la D e la K2 usassero lo stesso recettore ostacolandosi nel momento dell’assorbimento.
Da allora è diventato un dogma.
Effettivamente lo studio c’è e lo si può leggere, ma non vi è stato nessun seguito così importante da far decidere i produttori di integratori a smettere di vendere D3+K2 insieme.
Abbiamo adottato l’integrazione separata per un principio di precauzione. Cioè la volontà di non voler sprecare prodotti.

Da allora, ed anche per i motivi che usano spesso i detrattori per frenare la corsa alle integrazioni di giusti dosaggi, ci pervengono ogni sorta di domanda sulle interazioni fra vitamine fra loro e con altre sostanze.

Le interazioni esistono, certo, ma non nella concezione negativa che gli si vuole attribuire.
D’altronde pensate al fatto che stiamo parlando di sostanze naturali con principi attivi che non sono estranei al corpo umano, come lo sono i farmaci o gli additivi di sintesi o la plastica che ingeriamo ogni giorno involontariamente.
Leggere su google o sulle riviste trendy notizie su presunte interazioni negative fra vitamine e farsi condizionare al punto da temere per la salute ed immaginare chissà quale reazione chimica avvenga nel corpo quando ingeriamo vitamine, è un percorso sicuro verso la paranoia.
Se poi venissero presentati studi per avvalorare tali interazioni, in genere sono privi di fondamento perché sono fatti in vitro.
Gli studi in vitro non possono rappresentare quello che succede all’interno di un corpo umano.

Ma è un fatto che la vitamina D3 lavora in sinergia con molti altri nutrienti vitaminici e minerali, uno fra tutti è la Vitamina K2

Pur avendo una forte affinità e sinergia nel metabolismo del calcio per incrementare l’osso, lo fanno solo dopo essere state assorbite dai nostri recettori.
Per facilitare l’assorbimento è necessario che la vitamina D e la Vitamina K2 siano assunte in due momenti diversi a causa del fatto che usano lo stesso recettore per essere assorbite.

È strano che ci siano integratori che associano le due vitamine, ma questo succede perché i produttori non hanno letto questo studio, ed anche per soddisfare la richiesta dei consumatori che preferiscono sempre il “tutto in uno” per una questione di comodità.
Lo sconsigliamo perché delle quantità di vitamine vanno sprecate.

Leggilo nello studio seguente

Assorbimento intestinale delle vitamine liposolubili: siti di assorbimento nell’intestino e interazioni per assorbimento.
AUTORI DELLO STUDIO
Goncalves A1, Roi S2, Nowicki M2, Dhaussy A3, Huertas A3, Amiot MJ2, Reboul E4.

Le interazioni che si verificano a livello intestinale tra le vitamine liposolubili A, D, E e K (VFS) sono scarsamente documentate.
Per prima cosa abbiamo determinato ciascun profilo di assorbimento di FSV lungo l’asse duodenale-coloniale dell’intestino di topo per chiarire i rispettivi siti di assorbimento.
Abbiamo quindi studiato le interazioni tra i VV durante la loro assunzione da parte delle cellule Caco-2.
I nostri dati mostrano che la vitamina A era per lo più assorbita nell’intestino prossimale del topo, mentre la vitamina D era assorbita nell’intestino mediano e la vitamina E e K nell’intestino distale.

Interazioni competitive significative per l’assorbimento sono state quindi chiarite tra vitamina D, E e K, supportando l’ipotesi di percorsi di assorbimento comuni.

La vitamina A ha anche diminuito significativamente l’assorbimento degli altri VV ma, al contrario, la sua assunzione non è stata compromessa dalle vitamine D e K e persino promossa dalla vitamina E.
Questi risultati dovrebbero essere presi in considerazione, specialmente per la formulazione degli integratori, per ottimizzare l’assorbimento del Vsv.

Tradotto con Google translate
Fonte originale


Approfondimento del dr Fabrizio Marone

La Vitamina K2 va assunta a distanza di almeno 6 ore dalla Vitamina D3 perché si potrebbero saturare i recettori comuni : le LIPOPROTEINE DI TRASPORTO delle Vitamine liposolubili, che utilizzano la stessa via di assorbimento. Diversi studi scientifici confermano che le concentrazioni di lipoproteine hanno raggiunto il picco dopo 3 ore nel plasma…


 

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Liberatoria (Disclaimer)

Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.


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