ZINCO, come si assume, indicazioni ed interazioni

Sintomi e Conseguenze della carenza di ZINCO

La carenza di zinco è caratterizzata da crescita ritardata, perdita di appetito, letargia, disfunzione sessuale, ridotta funzione immunitaria, sintomi infiammatori e suscettibilità alle infezioni 5, 6, 7.

Nei casi più gravi, la carenza di zinco provoca perdita di capelli, diarrea, alterazione dell’acuità del gusto, perdita di peso, maturazione sessuale ritardata, impotenza, carenza di testosterone (ipogonadismo) nei maschi e lesioni oculari e cutanee.

Conseguenze della Carenza di Zinco
Sistema Riproduttivo Ipogonadismo e complicanze associate, oligospermia
Sistema nervoso centrale (SNC) Labilità emotiva, disturbi mentali, alterazioni del gusto e dell’olfatto, fotofobia
Pelle Cheilite angolare, lesioni cutanee simili a scottature, soprattutto nelle aree di attrito come gomiti, ginocchia, nocche, aree malleolari, caviglie e sacro
Unghie Paronichia (infezione che interessa il tessuto localizzato lungo il margine dell’unghia), infiammazione della cuticola, linee di Beau, bande trasversali bianche
Capelli Assottigliamento dei capelli, aspetto fragile a punta di lancia o striature trasversali con spaccature longitudinali o pseudomoniletrix

 


CAUSE DELLA CARENZA

Cause della carenza

La carenza di zinco può essere acquisita o ereditata.

La carenza acquisita può verificarsi a causa di una ridotta assunzione, incapacità di assorbire il micronutriente, aumento della domanda metabolica o perdita eccessiva.

Assunzione inadeguata

La carenza di zinco può essere causata da un’assunzione insufficiente attraverso la dieta, sia in termini quantitativi che qualitativi.

Nei Paesi in via di sviluppo, l’assunzione di zinco inadeguata può verificarsi a causa della malnutrizione generale (calorico-proteica) e dell’elevata assunzione di fitati.

Vegani e vegetariani hanno un rischio maggiore di sviluppare una carenza, perché la carne è una ricca fonte di zinco altamente biodisponibile.

Legumi e cereali integrali contengono antinutrienti, come le fibre e i fitati, che legano lo zinco e ne inibiscono l’assorbimento.

Assorbimento inadeguato

Diverse malattie dell’apparato digerente potrebbero causare un assorbimento inadeguato dello zinco, tra cui:

  • celiachia;
  • fibrosi cistica e insufficienza pancreatica;
  • malattie infiammatorie intestinali (morbo di Crohn);
  • sindrome dell’intestino corto;
  • infestazione da anchilostoma;
  • acrodermatite enteropatica: una forma ereditaria di carenza di zinco dovuta a un assorbimento alterato, con un’incidenza stimata di 1 caso ogni 500.000 persone.

Aumentato Fabbisogno

L’aumento del fabbisogno di zinco si verifica in più contesti, inclusa la gravidanza e l’allattamento 10. Il fabbisogno di zinco aumenta fino a 2 volte durante questi periodi e si verificano perdite fino a 2 mg al giorno, che durano fino a 2 mesi dopo il parto.

Anche i neonati prematuri richiedono apporti di zinco più elevati, a causa di riserve inadeguate, assorbimento intestinale ridotto e tasso metabolico più elevato 12.

Aumento delle perdite

Un aumento della perdita di zinco può favorire la carenza del minerale, soprattutto se la dieta è già carante.

Perdite aumentate di zinco possono verificarsi a causa di:

  • diarrea prolungata;
  • alcolismo;
  • malattie renali ed emodialisi;
  • cirrosi epatica;
  • ustioni;
  • anemie emolitiche come anemia falciforme e talassemia;
  • sanguinamento prolungato (parassiti intestinali e mestruazioni abbondanti);
  • malattie infiammatorie croniche che aumentano IL-1;
  • sudorazione eccessiva ed esercizio fisico;
  • diabete di tipo I e di tipo II;
  • perdite urinarie dovute all’uso di alcol o diuretici.

CONSIGLI SU INTEGRAZIONE

Trattamento

L’integrazione di zinco per via orale o endovenosa può prevenire e trattare la carenza di zinco di diversa origine.

Il trattamento inizia con la sostituzione orale.

Il dosaggio ottimale di zinco può variare in base all’individuo. Come regola generale, 15 mg al giorno sono considerati un dosaggio preventivo, mentre sono necessarie dosi più elevate fino a 30 mg al giorno per correggere una carenza lieve.

Da 2 a 3 mg/per kg di peso corporeo al giorno spesso curano tutte le manifestazioni cliniche della carenza di zinco entro 1 o 2 settimane 2.

Nei pazienti con acrodermatite enteropatica, l’integrazione orale con 1-2 mg/kg al giorno è ancora lo standard di trattamento 13, 14.

Una volta letto e viste le informazioni sulle carenze di Zinco e si decidesse che c’è bisogno di integrarlo leggere le seguenti informazioni ed istruzioni:

CONSIGLI E MODALITÀ DI ASSUNZIONE DELLO ZINCO

Poiché lo Zinco è un minerale che per essere assimilato ha bisogno di legarsi ad un altro sale, avremo diversi tipi di integratori di Zinco a seconda del sale a cui è legato, come succede per il Magnesio. Quindi anche qui, attenzione che ci sono due pesi da considerare:

Il peso totale del prodotto di Zinco+un sale e l’effettivo quantitativo dello Zinco elementare o Zinco puro che ci interessa.

Non ci sono indicazioni particolari per prenderlo a stomaco pieno o digiuno, e va d’accordo con qualsiasi altro integratore, tranne qualche farmaco (vedi sotto fra le interazioni). I cicli si fanno a seconda delle esigenze che hanno richiesto l’integrazione.


DOSAGGI DI ZINCO

Dosaggi di Zinco

Gli apporti medi giornalieri di Zinco, raccomandati dal Food and Nutrition Board, sono elencati nella seguente tabella 76.

Età Maschi Femmine Gravidanza Allattamento
0–6 mesi 2 mg * 2 mg *
7-12 mesi 3 mg 3 mg
1-3 anni 3 mg 3 mg
4-8 anni 5 mg 5 mg
9–13 anni 8 mg 8 mg
14-18 anni 11 mg 9 mg 12 mg 13 mg
19+ anni 11 mg 8 mg 11 mg 12 mg

Il dosaggio ottimale dello Zinco supplementare può variare in base all’individuo.

  • Come regola generale, 15 mg al giorno sono considerati un dosaggio preventivo,
  • mentre possono essere necessarie dosi più elevate, fino a 30 mg/die, per correggere una carenza 57, 1.

Dosi ancora più elevate vengono utilizzate per il trattamento di alcune condizioni, tra cui acne, diarrea, raffreddore e infezioni respiratorie.

Tuttavia, a causa dei potenziali effetti collaterali associati al consumo eccessivo di Zinco, è meglio non superare il limite superiore di 40 mg al giorno, a meno che non sia specificamente consigliato dal medico.


TIPI DI INTEGRATORI

Tipi di integratori

Negli integratori sono disponibili diverse forme di Zinco, come Zinco citrato, Zinco solfato, Zinco gluconato, Zinco orotato, Zinco ossido, Zinco picolinato e Zinco acetato 77, 78.

La quantità di Zinco da assumere dipenderà dal tipo di sale assunto, poiché ognuno di questi integratori contiene una quantità diversa di Zinco elementare.

Ad esempio, il solfato di Zinco è costituito da circa il 23% di Zinco elementare, quindi 220 mg di solfato di Zinco equivalgono a circa 50 mg di Zinco.
E 100 mg di Gluconato di Zinco contengono 15 mg di Zinco elementare.

INTEGRATORE DI Zinco Zinco ELEMENTARE (mg)
Zinco ossido 80%
Zinco carbonato 52%
Zinco cloruro 48%
Zinco acetato 30%
Zinco bisglicinato 25%
Zinco solfato 23%
Zinco picolinato 20%
Zinco ascorbato 15%
Zinco gluconato 14,3%

Alcune ricerche suggeriscono che il corpo può assorbire lo Zinco picolinato meglio di altri tipi di Zinco 77. Tuttavia, l’aumento dell’assorbimento intestinale può essere compensato da una maggiore eliminazione 9.

Poiché rappresenta una delle forme di Zinco più disponibili ed economiche, lo Zinco gluconato può essere una buona opzione per aumentare l’assunzione del minerale 79.

Il citrato di Zinco viene assorbito in misura analoga al gluconato di Zinco ma ha un gusto meno amaro e più gradevole 80.


INTERAZIONI CON FARMACI

Interazioni dello Zinco con farmaci

Gli integratori di Zinco possono interagire con diversi tipi di farmaci. Di seguito vengono forniti alcuni esempi. Le persone che assumono questi farmaci su base regolare dovrebbero discutere le loro assunzioni di Zinco con i loro operatori sanitari.

  • PENNICILLAMINA
    Lo Zinco può ridurre l’assorbimento e l’efficacia della penicillamina, un farmaco usato per trattare l’artrite reumatoide e il morbo di Wilson. Zinco e penicillamina dovrebbero essere assunti a distanza di almeno 2 ore 81.
  • ANTIBIOTICI CHINOLONI E TRETRACICLINE
    Sia gli antibiotici chinoloni che le tetracicline riducono l’assorbimento dello Zinco nell’intestino e viceversa 82.
    Sia gli antibiotici chinolonici (come Cipro®) che gli antibiotici tetracicline (come Achromycin® e Sumycin®) interagiscono con lo Zinco nel tratto gastrointestinale, inibendo l’assorbimento sia dello Zinco che dell’antibiotico [ 89 , 90 ]. L’assunzione dell’antibiotico almeno 2 ore prima o 4-6 ore dopo l’assunzione di un integratore di Zinco riduce al minimo questa interazione [ 91 ].
  • FARMACI ANTIRETROVIRALI
    L’uso di integratori di Zinco può anche ridurre l’assorbimento dei farmaci antiretrovirali atazanavir e ritonavir 83.
  • INTEGRATORI DI FERRO
    Gli integratori di Ferro, assunti insieme agli integratori di Zinco a stomaco vuoto, possono inibire l’assorbimento dello Zinco. Se assunto con il cibo, il Ferro supplementare non sembra invece inibire l’assorbimento dello Zinco 84, 85, 86.
  • INTEGRAZIONI PROLUNGATE DI Zinco => CARENZA DI RAME
    La supplementazione di Zinco può interferire con l’assorbimento del Rame e causare, in caso di integrazioni prolungate ad alte dosi (6-8 settimane), una carenza di Rame 87, 88, 89.
  • Diuretici
    I diuretici tiazidici come il clortalidone (Hygroton®) e l’idroclorotiazide (Esidrix® e HydroDIURIL®) aumentano l’escrezione urinaria di Zinco fino al 60% [ 93 ]. L’uso prolungato di diuretici tiazidici potrebbe ridurre i livelli di Zinco nel tessuto, quindi i medici dovrebbero monitorare lo stato dello Zinco nei pazienti che assumono questi farmaci.

EFFETTI COLLATERALI

Effetti Collaterali

In generale, gli integratori di Zinco sono sicuri e ben tollerati. Se assunti in quantità adeguate, rappresentano un modo sicuro ed efficace per aumentare l’assunzione di Zinco e migliorare diversi aspetti della salute.

Tuttavia, sono stati segnalati effetti collaterali negativi, tra cui nausea, vomito, diarrea e mal di stomaco 90, 91. Superare l’assunzione di 40 mg di Zinco elementare al giorno può causare sintomi simil-influenzali, come febbre, tosse, mal di testa e affaticamento 92.

Per lo Zinco è stato fissato un livello di assunzione superiore tollerabile di 40 mg al giorno per gli adulti. Questa soglia – definita UL (Upper Intake Level)identifica la quantità massima di assunzione giornaliera presumibilmente sicura per la grande maggioranza della popolazione generale (97-98% degli individui).

L’uso di integratori di Zinco a dosi superiori può avvenire in ambito ospedaliero o comunque sotto controllo medico. Dosi giornaliere da 50 a 180 mg di Zinco per una o due settimane non hanno provocato gravi effetti collaterali 91.

Il cattivo gusto e la nausea sono stati gli effetti avversi più frequenti riportati negli studi terapeutici. È probabile che l’uso di megadosi di Zinco per periodi prolungati (p. es. 6-8 settimane) provochi una carenza di rame.

Dosi singole da 225 a 450 mg di Zinco di solito inducono il vomito.


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ZINCO NEGLI ALIMENTI

ZINCO NEGLI ALIMENTI

Lo Zinco si trova in un’ampia varietà di alimenti.

Negli Stati Uniti, legumi e cereali forniscono circa il 30% dell’apporto quotidiano di Zinco, la carne circa il 50% e i prodotti lattiero-caseari circa il 20% 4.

Gli alimenti ricchi di Zinco includono:

  • Carne rossa,
  • Pollame
  • Molluschi e Crostacei (ostriche, granchi, aragoste)
  • Uova
  • Fagioli
  • Arachidi
  • Cereali integrali
  • Cereali fortificati
  • Latticini

Sebbene pane integrale, cereali e legumi contengano fitati che riducono l’assorbimento di Zinco, sono comunque buone fonti di Zinco 6.




Liberatoria (Disclaimer)

Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.


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