Che cos’è la vitamina C liposomiale?

Riportiamo notizie dettagliate su che cosa è la Vitamina C Liposomiale e come si costruisce nelle fasi di laborotario. Articolo tratto da Golman Laboratories

Published : 15/04/2019

Cos’è la vitamina C liposomiale?

Il ruolo dei liposomi

In parole povere, i liposomi sono simili a bolle che proteggono il loro contenuto e lo trasportano verso una destinazione specifica. Nel caso della vitamina C liposomiale, la destinazione sono le cellule del corpo umano.

Vettori di piccole dimensioni

Una delle caratteristiche dei liposomi è la loro piccola dimensione, generalmente tra poche decine di nanometri (1 nm = 1 miliardesimo metro) e pochi micrometri (1 μm = 1 milionesimo metro). In confronto, un diametro di capelli varia tra 50 e 100 μm, il che implica che i liposomi sono da 100 a 1000 volte più piccoli. Per questo motivo, i liposomi possono essere classificati come nanoparticelle o come microparticelle a seconda del loro diametro. Il loro obiettivo principale è quello di trasportare, proteggere e consegnare il loro contenuto alla loro destinazione finale: le cellule del nostro corpo.

La composizione naturale e la struttura:

  • I lipidi sono molecole anfifiliche che si compongono di due parti:
  • Una struttura versatile che si adatta alle esigenze

    Le caratteristiche dei liposomi, come le dimensioni, la fluidità/rigidità del doppio strato lipidico o la stabilità nel sangue dipendono principalmente dal tipo di lipide selezionato e dal metodo di produzione. Molti metodi di sintesi dei liposomi sono stati messi a punto negli ultimi decenni  [4, 5, 7], offrendo un controllo sulle dimensioni ma anche sulla struttura interna dei liposomi. Più specificamente, è possibile classificare i liposomi in base al numero di strati (chiamati anche lamelle) che contengono [8]. I liposomi più semplici contengono solo un singolo strato che intrappola un nucleo acquoso, che è il sistema descritto finora. Questi sono noti come liposomi unilamellari e possono essere ulteriormente suddivisi in base alle loro dimensioni (Figura 3):

    • Piccole vescicole unilamellari (SUV-Small unilamellar vesicles), generalmente tra 20 e 100 nm
    • Giganti vescicole unilamellari (GUV-Giant unilamellar vesicles) , quando la dimensione supera 1 μm.

  • I vantaggi di incapsulare la vitamina C all’interno dei liposomi

    In questo caso, perché usare la vitamina C liposomiale?  

    Il motivo è che la vitamina C libera, cioè la vitamina che proviene dal nutrimento o dai supplementi e che circola nel flusso sanguigno, vede la sua azione limitata da molteplici fattori:

    • (tolleranza intestinale): indipendentemente dalla dose di vitamina C che si può ingerire in una sola volta, solo una quantità limitata passa efficacemente attraverso il sangue. Il motivo è che l’intestino può processare e assorbire solo una quantità limitata in un determinato periodo di tempo. Oltre una certa dose, l’eccesso di vitamina viene eliminato direttamente (urina, feci) [9, 10];

    Considerando le caratteristiche dei liposomi, è facile capire come queste vescicole possano contribuire ad aumentare i benefici della vitamina C.

    La vitamina C liposomiale è in grado di superare i limiti sopra elencati,offrendo:




    Meglio la vitamina C Liposomiale o l’Acido Ascorbico?

    1 grammo di vitamina C liposomiale corrisponde a 4 grammi di vitamina C normale?

    La domanda posta è sbagliata e si può rispondere solo con il ragionamento e la conoscenza delle parole in italiano e nel distinguere i diversi livelli di paragone fra i due tipi di integrazione:

    1. integrazione con Acido Ascorbico
    2. integrazione con vit C Liposomiale (ovvero la stessa molecola di AA racchiusa in liposomi)

    Quando si assume 1 grammo di vitamina C liposomiale 1 grammo è sempre 1 grammo. Non è che si moltiplica, questa è logica.
    Ma prendere 1 grammo di vit C liposomiale equivale ad assumere 3-4 di AA perché la liposomiale viene assorbita al 100%, mentre l’AA in percentuale minore.

    Quindi si parla di equivalenza di risultati con quantità diverse e non corrispondenza di dosi.

    Inoltre, l’assorbimento di vit. C come AA non avviene per tutti allo stesso modo e nei diversi momenti della vita.
    Mentre l’assorbimento di vit C in forma liposomiale è sicuro che venrrà assorbita tutta in qualsiasi condizione e rimarrà più a lungo a disposizione in circolo.
    Ma ripeto, 1 grammo è sempre 1 grammo è non è una moltiplicazione dei pani e dei pesci.

    In sintesi

    • Se prendo 1 gr di Liposomiale, assorbo 1 gr di Vit C.
    • Se prendo 3-4 gr di AA potrò assorbire 1 gr o poco di più.

    Sarebbe più corretto dire così:

    Ci vogliono 3-4 gr di AA per avere la stessa efficacia di assorbimento per 1 grammo di vit C Liposomiale.


    Qual è la differenza di assorbimento fra la Vit. C normale e quella Liposomiale?

    La Liposomiale viene assorbita per il 95-98% ed entra tramite l’intestino tenue direttamente nel sangue. Questo perché bypassa i succhi gastrici.

    Quella in polvere invece ha un assorbimento variabile tra il 20 e l’80% e dipende dalla dose e dal numero di assunzioni.

    Molto approssimativamente possiamo presumere che se prendiamo

    • 1 g di polvere ne arriva nei villi intestinali circa il 60%.
    • con 500 mg ne arriva l’80%.

    Leggi anche questi articoli per capire dosaggi e fare confronti con altre forme di vitamina C


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    Sei scorbutico? Potresti essere carente di Vitamina c

    Torniamo a parlare dello Scorbuto che oggi è quasi scomparsa come malattia, ma esiste una forma di scorbuto Subclinico che sfocia in altre problematiche ed anche se crediamo di mangiare abbastanza frutta e verdure ricche per antonomasia di vitamina C vedremo che ricevere abbastanza vitamina C non è così scontato. Ci vogliono 50 limoni per avere un grammo di vitamina C.

    Iniziamo parlando dello scorbuto e ce lo dice la drssa Erika Lupi

    LO SCORBUTO

    pezzo tratto da un PDF di Erika Lupi, farmacista

    Scorbuto Subclinico o Carenza cronica di vitamina C

    Dr. Robert F. Cathcart,M.D.
    ANASCORBEMIA – SCORBUTO ACUTO INDOTTTO
    E’ ben acclarato che certi sintomi sono associati ad una quasi totale mancanza di vitamina C nel corpo. Sintomi dello scorbuto includono lassitudine, malessere, gengive sanguinanti, perdita dei denti, sangue dal naso, ecchimosi, emorragie in ogni parte del corpo, cedevolezza alle infezioni, difficile guarigione delle ferite, deterioramento delle giunture, ossa fragili e dolenti, e la morte, ecc. Si ritiene che
    questa malattia si presenti solo con la carenza di vitamina C nella dieta. Tuttavia, una condizione analoga si produce come segue:

    Esseri umani ben nutriti usualmente contengono non molto più di 5 grammi di vitamina C nei loro corpi. Disgraziatamente, la maggior parte delle persone ha molto meno ascorbato rispetto a questa quantità nel loro corpo ed è a rischio di incorrere in molti problemi in relazione al blocco dei processi metabolici che dipendono dall’ascorbato.

    Questa condizione è detta di SCORBUTO CRONICO SUBCLINICO

    Se una malattia può essere così tossica da consentire ad una persona il consumo potenziale di 100 grammi di vitamina C, immaginate cosa deve fare quella malattia ai possibili 5 grammi di ascorbato immagazzinati nel corpo.

    Si arriva presto alla condizione di SCORBUTO ACUTO INDOTTO.

    Un po’ di questo bisogno metabolico di ascorbato si presenta senza dubbio in aree del corpo non primariamente implicate nella malattia e può essere messo in conto per funzioni come la maggiore produzione di adrenalina e corticoidi da parte delle surrenali, la maggiore produzione di anticorpi da parte del sistema immunitario, di interferone e di altre sostanze per combattere le infezioni, dei macrofagi che usano più ascorbato per la loro aumentata attività e per la produzione e per la protezione del c-AMP e c-GMP con il conseguente incremento di attività di altre ghiandole endocrine .

    Inoltre ci deve essere un enorme prelievo di ascorbato localmente per le aumentate velocità metaboliche nei tessuti primariamente infetti. Gli stessi organismi infettanti liberano tossine che sono neutralizzate dall’ascorbato, ma nel processo distruggono ascorbato. I livelli di ascorbato nel naso, nella gola, nelle tube di Eustachio e nei tubi bronchiali infettati da un raffreddore da 100 grammi devono proprio essere molto bassi.

    Con questo scorbuto acuto indotto localizzato a queste aree, c’è poco da meravigliarsi se la guarigione può essere ritardata e se si sviluppano complicazioni come la sinusite cronica, l’otite media, la bronchite ecc. Avevo capito che molto di questo ascorbato era usato per funzioni in qualche modo direttamente legate alla neutralizzazione della tossicità delle malattie virali e batteriche. Se una persona è ammalata ha una sensazione interna, di qual cosa che sta accadendo quando ci si avvicina alla tolleranza intestinale.

    Recentemente, tuttavia, ho fatto l’esperienza personale di prendere 48 grammi in un’ora e mezza allorché ebbi una improvvisa reazione tipo febbre da fieno per le rose. A seguito dell’allontanamento dalle rose la tolleranza scese rapidamente alla normalità. Questa esperienza sommata a quella delle mie esperienze con parecchi pazienti sotto stress da emozioni, indicherebbe che le surrenali sono capaci di usare con beneficio grandi quantità di ascorbato se esso è reso disponibile.

    Questa estrazione di ascorbato, da qualsiasi sorgente, abbassa il livello di ascorbato nel sangue ad un livello trascurabile. Ho coniato il termine di ANASCORBEMIA per questa condizione.

    Se non si corregge rapidamente questa anascorbemia con la somministrazione per bocca di dosi di acido ascorbico fino al livello di tolleranza intestinale o per somministrazione di ascorbato per vena, il resto del corpo si svuota rapidamente di ascorbato e pone a rischio di disturbi dei processi metabolici che dipendono dalla vitamina C.

    Ci si dovrebbe aspettare una aumentata incidenza dei seguenti problemi con lo svuotamento grave di ascorbato:

    • disturbi del sistema immunitario come infezioni secondarie,
    • artrite reumatoide ed altre malattie del collagene,
    • reazioni allergiche ai farmaci, ai cibi e ad altre sostanze,
    • infezioni croniche quali l’Herpes,
    • la mancanza di una appropriata azione contro gli stress a causa della soppressione delle funzioni surrenali come

      • problemi legati alla formazione disordinata del collagene come

        • Notate che non sto dicendo che la carenza di ascorbato è la sola causa di questi disturbi, ma sto mettendo in evidenza che disturbi di questi sistemi predisporrebbero certamente a queste malattie e che è risaputo che questi sistemi dipendono dall’ascorbato per il loro appropriato funzionamento. Non c’è solo la probabilità teorica che questi tipi di complicazioni associate alle infezioni ed agli stress potrebbero dipendere dallo svuotamento di ascorbato, ma c’è stata una cospicua diminuzione nell’atteso presentarsi di complicazioni nelle migliaia di pazienti trattati con dosi per bocca a livello di tolleranza o con dosi endovena di ascorbato.

          Questa impressione di marcata diminuzione di questi problemi è comune ai medici che hanno esperienza con l’uso di acido ascorbico come Klenner e Kalokerino

           


          Dottore, i suoi pazienti settici hanno lo scorbuto!

          1]. Sorprendentemente, queste sorprendenti osservazioni non sono nuove. È noto da oltre due decenni che la malattia acuta provoca una carenza acuta di vitamina C con bassi livelli sierici e intracellulari [ 2 , 3 , 4 ]. Basse concentrazioni plasmatiche di vitamina C sono associate a insufficienza d’organo più grave e aumento del rischio di mortalità [ 5 ]. La spiegazione più probabile per la carenza acuta di vitamina C (scorbuto acuto) nei pazienti con sepsi (e altre malattie critiche) è una conseguenza del consumo metabolico [ 1]. La diminuzione dei livelli sierici e cellulari avviene troppo rapidamente per essere spiegata da un ridotto assorbimento gastrointestinale o da un aumento delle perdite urinarie. Infatti, in un modello di cavia, l’ascorbato miocardico si è esaurito entro poche ore dalla somministrazione dell’endotossina [ 6 ].

          7 ]. L’incapacità di sintetizzare la vitamina C può in parte spiegare perché gli esseri umani e le cavie hanno una maggiore vulnerabilità alla sepsi e alla morte per sepsi [ 8 ].

          9 , 10 ]. La sepsi è caratterizzata dall’eccessiva produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) mediante l’induzione di enzimi come la nicotinamide adenina dinucleotide fosfato-ossidasi (NOX) e il disaccoppiamento della fosforilazione ossidativa mitocondriale e dell’ossido nitrico sintetasi inducibile [11 ]. La vitamina C è un antiossidante cellulare chiave che contrasta questi ROS. Inoltre, la vitamina C ricicla altri antiossidanti tra cui l’α-tocoferolo (vitamina E) e la tetraidrobiopterina (BH 4 ). BH 4 svolge un ruolo critico nella funzione dell’ossido nitrico sintasi endoteliale (eNOS). La carenza di vitamina C provoca la rigenerazione incompleta di BH 4 con conseguente disaccoppiamento di eNOS e la generazione di superossido e perossinitrito [ 11 ]. La vitamina C inibisce l’attivazione del fattore nucleare kappa-B (NF-κB), un importante fattore di trascrizione nucleare coinvolto nel rilascio di numerosi mediatori proinfiammatori [ 12]. La vitamina C è un cofattore essenziale per l’attività degli enzimi monoossigenasi e diossigenasi, compresi quegli enzimi necessari per la sintesi di catecolamine e vasopressina [ 13 ]. Inoltre, la vitamina C si lega ai recettori adrenergici aumentando la sensibilità alle catecolamine (agisce come un agente vasopressore).

          14 ]. Sulla base della nostra esperienza nel trattamento di oltre 300 pazienti con sepsi grave e shock settico, riteniamo che una dose di 1,5 g ogni 6 ore sia adeguata. Nella nostra esperienza, questa dose è notevolmente sicura senza effetti collaterali distinguibili [ 1]. Monitoriamo regolarmente l’ossalato sierico nei pazienti ad alto rischio (trapianto di rene, pazienti con calcoli renali, ecc.); in due pazienti è stato osservato un aumento dei livelli basali di ossalato, entrambi sono diminuiti durante il trattamento con vitamina C per via endovenosa. Attribuiamo questo risultato al miglioramento della funzione renale e all’effetto della tiamina sul metabolismo dell’ossalato. Riteniamo che il beneficio clinico della vitamina C nei pazienti con sepsi sia sinergicamente migliorato con l’aggiunta di corticosteroidi a basso dosaggio e tiamina [ 15 , 16]. Questo nuovo intervento terapeutico è stato testato in modo prospettico in una serie di studi randomizzati controllati in corso (ClinicalTrials.gov NCT03333278, NCT03335124, NCT03258684, NCT 03380507). Inoltre, VICTAS (Vitamin C, Thiamine and Steroids in Sepsis: A Randomized, Double-Blind, Parallel Group Study in Critically Ill Patients with Sepsis) è un ampio studio multicentrico condotto negli Stati Uniti che dovrebbe chiarire il potenziale beneficio di questo trattamento strategia.

          Riferimenti

          1. PubMed 
          2. PubMed 
          3. PubMed 
          4. PubMed 
          5. Google Scholar 
          6. PubMed
          7. PubMed
          8. Google Scholar 
          9. PubMed 
          10. Google Scholar 
          11. PubMed Central 
          12. Google Scholar 
          13. PubMed Central
          14. PubMed
          15. Google Scholar 
          16. Google Scholar 

          • Lo scorbuto è una malattia riemergente, anche nei paesi occidentali. Quando la porpora appare nei giovani adulti, lo scorbuto deve essere studiato, specialmente quando è presente una storia di malnutrizione. Il trattamento con le infusioni di vitamina C deve essere iniziato il prima possibile al fine di prevenire eventuali complicanze. https://www.europeanreview.org/article/15433
          • Ricompare lo scorbuto, alcuni nuovi casi in Australia
          • Tratto da “La genetica dello scorbuto” Irwin Stone.
            Il primo utilizzo di acido ascorbico, in dosi comprese tra 24,500 mg e 42,000 mg, in un caso di leucemia mielogena, ha fatto regredire completamente la malattia.
            La regressione era dovuta completamente all’acido ascorbico, come testato dal dottore in carica che sperimentò deliberatamente la sospensione di assunzione di acido ascorbico per ben due volte.
            In entrambe i casi la febbre saliva, le condizioni generali del paziente peggioravano e i sintomi della leucemia ritornavano. Quando il paziente assumeva nuovamente acido ascorbico, in sei ore la febbre scendeva a temperature normali, il malessere scompariva e il male iniziava a regredire nuovamente. Il “case history” è stato pubblicato sul Medical Times 22 anni fa (Greer, 1954).
            Si pensa che qualcuno in tutti questi anni abbia testato l’efficacia di questa innocua terapia di megadosi di acido ascorbico nei migliaia di casi di leucemia che si scoprono ogni anno. E invece non abbiamo traccia di pubblicazioni che abbiano verificato i risultati sorprendenti di cui sopra.
          • I pazienti con polmonite acquisita in comunità presentano uno stato di vitamina C impoverito e un elevato stress ossidativo
            aprile 2020
            ABSTRACT
            La polmonite è una grave infezione del tratto respiratorio inferiore che è una complicanza comune e una delle principali cause di mortalità dello scorbuto da carenza di vitamina C. Ciò suggerisce un collegamento importante tra lo stato della vitamina C e le infezioni del tratto respiratorio inferiore. A causa della scarsità di informazioni sullo stato della vitamina C dei pazienti con polmonite, abbiamo valutato lo stato della vitamina C di 50 pazienti con polmonite acquisita in comunità e li abbiamo confrontati con 50 controlli comunitari sani.
          • LA SCOPERTA DELLA VITAMINA C
            In breve.
            Lo scorbuto era un problema comune nelle flotte della marina di tutto il mondo e si stima che abbia colpito 2 milioni di marinai.
            Nel 1747, James Lind condusse una sperimentazione di sei diversi trattamenti per 12 marinai con lo scorbuto:
            solo arance e limoni furono efficaci nel trattamento dello scorbuto.
            Molti animali, a differenza degli uomini, possono sintetizzare la propria vitamina C.

            Norman Haworth scoprì la formula di struttura chimica della vitamina C sintetizzandola nel 1933.
          • Lo scorbuto nell’infanzia: un’insolita causa di rifiuto di camminare in un bambino.
            Alqanatish JT, et al. Pediatr Rheumatol Online J. 2015.
            Un caso di anemia megaloblastica associata a Scorbuto
            Maggio 2019

           

           

           




    La Tolleranza alla Vitamina C non è uguale per tutti – Quali dosaggi?

    Questo studio tradotto spiega perché nessuno può stabilire con esattezza qual è il vostro dosaggio di vitamina C giornaliera.

    Ci sono pochissime controindicazioni ad assumere vitamina C a dosi più elevate di 1 grammo o che indicano di farlo sotto controllo medico e sono:🌟 Insufficienza renale, Favismo, terapie con anticoagulanti, alcuni tipi di Mutazioni o condizioni di Ipercromatosi (ferro alto). In questi casi consultate il vostro medico, e non fai-da-te.

    Il consiglio è di iniziare con piccole dosi e proseguire gradualmente aumentando di 500 mg o 1 gr al giorno, e sempre distribuita in 4-5 volte durante la giornata. Appena sentirete disturbi intestinali, fermatevi a quella dose per qualche tempo e magari se volete provare ad aumentarla, riprovate dopo una o due settimane.

    La variazione genetica dell’uomo influenza l’omeostasi della vitamina C alterando il trasporto della vitamina C e la funzione degli enzimi antiossidanti

    ABSTRACT

    CONSEGUENZE DELLA VARIAZIONE GENETICA

    Una grave carenza di vitamina C è associata a sintomi clinici di scorbuto, come una ridotta guarigione delle ferite e gengiviti, mentre livelli plasmatici di ascorbato marginalmente carenti sono associati a segni precoci di scorbuto, inclusi malessere e affaticamento, infiammazione gengivale e anomalie ossee.

    In presenza di un polimorfismo genetico, il numero di individui nelle categorie di vitamina C marginalmente e gravemente carenti potrebbe essere aumentato rispetto ad altri membri della popolazione senza questo polimorfismo, come postulato per le variazioni GST.

    Numerosi studi epidemiologici hanno osservato che gli individui con i livelli plasmatici di ascorbato più alti mostrano un rischio ridotto di malattie cardiovascolari e cancro rispetto agli individui con i livelli plasmatici di ascorbato più bassi.

    Ad esempio, lo studio EPIC-Norfolk ha concluso che ogni aumento di 20 μM del livello di ascorbato plasmatico era associato a una riduzione del 20% del rischio di mortalità per tutte le cause e una riduzione relativa del 9% del rischio di insufficienza cardiaca. Per ottenere questi benefici, si raccomanda comunemente di aumentare il consumo alimentare di frutta e verdura ricca di vitamina C. Gli individui con varianti genetiche potrebbero richiedere assunzioni di vitamina C nella dieta ancora più elevate o integratori di vitamina C per raggiungere i livelli massimi di ascorbato nel plasma e nei tessuti, o potrebbero non essere in grado di raggiungere gli stessi livelli degli individui senza queste varianti genetiche, anche con assunzioni molto elevate di vitamina C.

    SINTESI
    Quando ci chiedete perchè ognuno di noi ha una diversa tolleranza o capacità di assunzione di ascorbato e reazione verso le infezioni, le mutazioni genetiche dei trasportatori della vitamina C potrebbero essere un motivo.
    Nessuno potrà mai dirvi quanto sarà la dose soggettiva di vitamina C per arrivare alla massima saturazione dei tessuti.
    FONTE

    https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4357493/




    Esercizio Fisico per fortificare le ossa ed evitare l’Osteoporosi

    Credits to Associazione Italiana Rolfing

    L’esercizio fisico aiuta a rafforzare le ossa e a evitare l’osteoporosi, in un modo sicuro e naturale

    BREVE RIASSUNTO

    • Alcuni nutrienti, tra cui i grassi omega-3, calcio, vitamina D, K2 e magnesio, sono fondamentali per avere ossa forti. Anche il rapporto sodio/potassio gioca un ruolo importante nel mantenimento della massa ossea
    • Le donne in menopausa che hanno usato una pedana vibrante per cinque minuti, tre volte a settimana per sei mesi, hanno aumentato la densità ossea della colonna vertebrale lombare del due per cento, mentre il gruppo di controllo ha perso lo 0,5 per cento

    Del Dott. Mercola

    Una strategia importante per mantenere delle ossa in salute è mangiare i cibi giusti. Una dieta ricca di alimenti trasformati produrrà condizioni biochimiche e metaboliche nel tuo corpo che diminuiranno la densità ossea, quindi evitare gli alimenti trasformati è sicuramente il primo passo nella giusta direzione.

    L’esercizio fisico costruisce naturalmente le ossa più forti

    Un buon esercizio fisico da integrare nella tua routine (a seconda del tuo livello di salute attuale, naturalmente) è un affondo in camminata, in quanto aiuta a costruire la densità ossea nei fianchi, anche senza pesi aggiuntivi. Anche correre e saltare sono buoni esercizi con carico.

    Le ossa hanno bisogno di altro oltre al semplice calcio

    La bugia del calcio, scritto dal Dott. Robert Thompson che spiega il perché di ciò. È interessante notare che il Dott. Thompson suggerisce che una delle migliori alternative pratiche in termini di integrazione è l’utilizzo di sali naturali non lavorati, come il sale dell’Himalaya, in quanto sono una delle migliori fonti di una grandissima varietà di tracce minerali.

    La Dott.ssa Kate Rheaume-Bleue è anche autrice di un libro completo sul tema del calcio, intitolato: Vitamina K2 e il Paradosso del Calcio: Come una vitamina poco conosciuta potrebbe salvarti la vita. Sei delle sostanze nutritive più importanti, e le loro proporzioni, a cui ti consiglio di prestare particolare attenzione sono:

    La vitamina K2 è un componente particolarmente importante in questo caso, perché il ruolo biologico della vitamina K2 è quello di aiutare a spostare il calcio nelle aree corrette del corpo, come le ossa e i denti. Aiuta anche a rimuovere il calcio dalle aree dove non dovrebbe essere, come nelle arterie e nei tessuti molli.

    se si assumono grandi dosi di vitamina D3 per via orale, in quanto il corpo creerà più proteine dipendenti dalla vitamina K2 quando si assume la vitamina D.

    Quindi, è importante mantenere il giusto equilibrio tra tutti questi nutrienti: calcio, vitamina D e K2 e magnesio.

    La carenza di vitamina K2 è in realtà ciò che produce i sintomi della tossicità della vitamina D, che include una calcificazione inappropriata che può portare all’indurimento delle arterie. E se si ha troppo calcio e non abbastanza magnesio, i muscoli tenderanno ad andare in spasmo. Questo ha conseguenze soprattutto per il cuore. Si ritiene che il rapporto tra calcio e magnesio sia di 1:1.

    Mangia per avere ossa forti e sane

    La mancanza di equilibrio tra questi quattro nutrienti (calcio, vitamine D e K2 e magnesio) è il motivo per cui gli integratori di calcio sono associati ad un aumento del rischio di infarto e ictus. Uno dei modi migliori per assicurarsi di averne abbastanza è di ottenere una regolare esposizione al sole per ottimizzare i livelli di vitamina D, e di seguire una dieta ricca di cibi freschi, integrali e genuini, che massimizzerà anche una grande varietà di altri minerali naturali. In questo modo, il tuo corpo avrà le materie prime necessarie per fare ciò per cui è stato progettato.

    Fai attenzione anche ai livelli di sodio e potassio

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    • 100% vegano
    • Senza soia, glutine, filler o leganti

     

     

     


    Per gli intestini sensibili e per chi non vuole rinunciare ad una buona integrazione di magnesio, oltre alla via transdermica (massaggio di olio di magnesio), può usare il magnesio chelato.

    COME FUNZIONA IL Magnesio CHELATO

    Un chelato è il legame di un minerale a due amminoacidi (o acidi organici). Questa speciale forma organica di minerali si trova in natura, ad esempio, nelle foglie delle piante. L’assorbimento degli aminoacidi è completamente naturale per il corpo, quindi l’assorbimento dei chelati è completamente fluido. Inoltre, a differenza dei minerali comuni, i minerali chelati non irritano il rivestimento dello stomaco e dell’intestino durante la digestione.

    Assumi 2 capsule al giorno per avere 375 mg di magnesio (dose minima).

    Magnesio puro legato all’aminoacido che offre la più alta bioattività dei minerali nell’organismo umano. L’aggiunta di vitamina B6 nella sua forma bioattiva P-5-P (fosfato piridossale) massimizza la capacità di assunzione di magnesio e ne favorisce l’assorbimento.

    La forma chelata dei minerali migliora significativamente l’assorbimento.
    I minerali consumati in questa forma sono molto più naturali per il corpo e vengono assorbiti meglio rispetto alle forme organiche e inorganiche comunemente vendute. Il corpo può godere di molti più benefici dalla forma chelata dei minerali.

    Magnesio – complesso – 50 caps

    Magnesio Bisglicinato

    Prendere 2 capsule come dose minima giornaliera

    • Con semi di zucca fonte naturale di zinco
    • Completo, puro, senza additivi ed eccipienti
    • Anche per vegani e vegetariani

    Vitamina K2
    La vitamina K2 di Naturetica è nella forma MK-7, cioè Menachinone. Mentre la vitamina K1 si trova in ortaggi a foglia verde, oli vegetali, frutta, cereali e latticini, la vitamina K2 è presente nel fegato degli animali e in molti alimenti fermentati come natto e kefir.
    Ogni capsula contiene 200 mcg di Menachinone (vit K2-Mk7)




    Una soluzione per NON SCOTTARSI AL SOLE
    ed assorbire comunque la Vitamina D
    anche per scottature

    • 2 cucchiaini di Acido Ascorbico (= Vit C in polvere)
    • 1 cucchiaino di Cloruro di Magnesio
    • 1 bicchiere di acqua naturale.

    Mettere in un contenitore con spray di vetro o plastica e spruzzarsi addosso ogni 10-15 minuti o anche più volte se si asciuga. Protezione da eritemi ed abbronzatura assicurata e assorbimento della D.

    Tiene anche lontani gli insetti. Non macchia la pelle ma i vestiti chiari, che si però lavandoli in lavatrice vanno via facilmente.

    Crediti Immagini Ancona Today

    Avvertenze

    Se avete problemi di pelle particolari usate pure le vostre creme, ma sempre dopo i primi 15-20 minuti di esposizione solare senza, giusto per produrre la vitamina D. Le ricerche del dr Holick, il primo che ha scoperto il meccanismo di produzione della Vitamina sulla pelle, indicano che possiamo produrre da 10.000 UI fino a 25.000 Ui di Vitamina D grazie al 7deossi-colesterolo, esponendoci 20 minuti.

    Orari di esposizione e latitudini

     

     

     

     

    Approfondimenti:


    Ustioni e scottature

    Testimonianza personale

    Come fare l’impacco di AA sulle ustioni di 1°

    La pelle che si era bruciata cadrà da sola nei giorni successivi lavandosi con acqua e sapone lasciando sotto una zona perfettamente cicatrizzata.

    Approfondimenti:


    Ecco alcuni siti dove acquistare Acido Ascorbico in polvere puro al 100%

    Calcoli renali, ossalati nelle urine di chi assume vitamina C – Sfatiamo il mito leggendo gli studi

    Tuttavia, chi ha questa predisposizione e vuole iniziare con la vitamina C a dosaggi superiori al grammo, dovrà anche chiedersi prima o poi il perché gli si creano i calcoli renali o la renella. Secondo alcuni studi, la creazione di calcoli sono dovuti alla carenza di magnesio e vitamina B6, ed anche ad un eccessivo consumo di zuccheri.

    Viste le richieste degli iscritti, in questo post mi focalizzerò solamente sul problema della produzione di ossalati come metaboliti della vitamina C i quali legandosi con gli Ioni di Calcio possono creare calcoli a livello renale.

    SINTESI
    Nelle provette EDTA si formano dei precipitati in determinate circostanze (PH, acidi, temperatura ecc).
    In un organismo complesso questi precipitati non avvengono o quanto meno vari meccanismi li limitano.

    soggetti con assunzioni abituali di 1,5 g / giorno.

    in volontari sani.
    Cercate in FAQ[1] ci sono tutte le risposte ai quesiti, i calcoli di ossalati di calcio si formano in soggetti predisposti i quali lo sono con qualsiasi alimento o stile di vita.
    In soggetti non predisposti non avviene o quanto meno è limitato e non determina patologie.
    https://jasn.asnjournals.org/content/10/4/840.long

    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/8618271/

    ____

    Effetti renali
    Sono stati segnalati effetti avversi relativi al sistema renale, inclusi calcoli renali, renali malattia tubulare e ossaluria.

    rappresentano un fattore di rischio per la formazione di calcoli vescicali, e ci sono stati casi aneddotici segnalazioni di calcoli renali o altra nefropatia (Nakamoto et al., 1998) in pazienti che hanno preso alte dosi giornaliere di vitamina C.
    Gruppi di 3 pazienti che avevano tubi di nefrostomia unilaterali dopo litotripsia per calcoli renali hanno ricevuto dosi supplementari di 100, 500, 1000 o 2000 mg di acido ascorbico nei giorni 2 e 3 postoperatorio (Urivetzky et al., 1992).



    integrazione (1, 5 e 10 g / giorno per 5 giorni in un disegno incrociato) (Wandzilak et al.,1994).

    preso in considerazione.

    contenente 0,62 g di ascorbato al giorno per 4 giorni, ma non nello stesso soggetto a cui sono stati somministrati 2 g di ascorbato al giorno per 4 giorni (Liebman et al., 1997).

    di conservazione EDTA dei campioni di urina in 10 volontari maschi sani (senza anamnesi di formazione di calcoli) somministrati 4 g di vitamina C al giorno per 5 giorni.

    da un singolo volontario che ha assunto 8 g al giorno per un periodo di 8 giorni, momento in cui lo studio è stato è terminato a causa della rilevazione di ematuria, che era associata a cristalluria.

    Uno studio prospettico sulla relazione tra l’assunzione di vitamina C e il rischio di sintomatologia Uno studio simile in una coorte di 85.557 donne in cui si sono verificate 1078 incidenze di calcoli renali ha mostrato un rischio relativo di 1,06 (95% intervalli di confidenza 0,69-1,64) per soggetti con assunzione di 1,5 g / die o più rispetto a inferiore a 0,25 g / giorno (Curhan et al., 1999).

    renali, siero livelli di vitamina B12 o livelli di ferritina sierica negli uomini, ma una correlazione negativa con il siero la ferritina è stata trovata per le donne (Simon e Hudes, 1999).
     


    Riferimenti
    – National Kidney and Urologic Diseases Information Clearinghouse. www.kidney.niddk.nih.guv/kudiseases/pubs/stonesadults.

    J Urol. 1999;161:1453-1457.



    https://www.dionidream.com/calcoli-renali/


    Altri riferimenti

     

     





    Le due azioni della Vitamina C in alte dosi sulle cellule tumorali (studio)

    Traduzione di uno studio

    Nuovo potenziale biomarcatore per la stratificazione dei pazienti per la vitamina C farmacologica in contesti adiuvanti della terapia del cancro

    Punti salienti

    Il radicale ascorbato potrebbe compromettere la respirazione mitocondriale attraverso la riduzione del citocromo c.
    La citotossicità selettiva della vitamina C nel cancro potrebbe essere mediata da Cyb5R3 / VDAC1.

    Astratto

    FONTE


    Altro studio

    Utilizzo di piccole molecole che modulano redox che agiscono selettivamente come pro-ossidanti nelle cellule tumorali per aprire una finestra terapeutica per migliorare la terapia del cancro




    Versatilità nella integrazione di Vitamina C

     

    L’Acido ascorbico e gli ascorbati si possono mescolare con altre bevande o anche ad integratori quali il Magnesio ed il Potassio ?
    – si certamente, l’importante è che siano bevande fredde o temperatura ambiente, la vit C è termosensibile e si distruggerebbe col calore superiore. Va bene anche insieme al Magnesio e non interferisce con nessun altro integratore.

    La Vitamina C essendo idrosolubile (cioè diluibile in acqua) e dovendola frazionare durante la giornata ,




    Vitmina C e Acido Ascorbico sono la stessa cosa?

    Due nomi per definire la stessa molecola.

    Che assumiate vitamina C via alimentare o via integratori, in qualsiasi forma abbiate scelto, la molecola in questione è sempre la stessa.

    Ed anche considerando la presenza dei bioflavonoidi in natura ed alla sinergia con la Vitamina C non abbiamo ancora sifficienti prove a sostegno di questa tesi,  anzi abbiamo testimonianze di guarigione con solo acido ascorbico ed ascorbati e senza bioflavonoidi.

    Denominazione chimica della Vitamina C:

      • (5R)-5-[(1S)-1,2-diidrossietil]-3,4-diidrossifuran-2(5H)-one
      • Nome INCI: ascorbic acid
      • Sigla additivi alimentari (Ennnn): E300
      • Sinonimi: acido L-xiloascorbico, acido cevitamico
      • Numero CAS: 50-81-7
      • Formula bruta: C6H8O6

    Incompatibilità con : sodio salicilato, sodio nitrito, diuretina, metenamina
    USO: alimentare, cosmetico

    Immagini al microscopio dei cristalli della Vitamina C