Vitamina k2 -mk7 (menakione) – Tutto quello che c’è da sapere e che i medici ignorano

VITAMINA K2-MK7 (MENAKIONE)

Raccolta di studi e ricerche per il Gruppo Vitamina D

a cura di Morena Pantalone

Sulla vitamina K2 non troverete molti medici che sanno che cosa è, ed a cosa serve integrarla.
Se volete sapere di più su questa vitamina ed anche su altre, non aspettatevi che il medico di base o altri specialisti sappiano di Medicina Ortomolecolare perché non fa parte dei loro programmi di studio obbligatori.
Come leggerete nei documenti allegati, è importante associare nello stesso programma di integrazione della vitamina D3 anche la vitamina K2, specialmente se si assumono dosaggi di 10mila UI al giorno. Sarà sempre utile integrare la K2, ma non indispensabile, se assumete meno di 5mila UI al giorno di vit D3.
Per capire se siete carenti di vitamna K2 guardate i segni della carenza che trovate leggendo gli allegati qui presenti.

Dosaggio consigliato di VITAMINA K2

    • Adulti sani: 100 mcg/die
    • Adulti con aterosclerosi:200 mcg/die
    • Adulti cardiopatici che assumono anticoagulanti: max 45 mcg/die e controllo protrombina.
    • Bambini fino a 10 anni:max 45 mcg/die
Consumando NATTO (cibo giapponese fermentato) si ha un apporto di circa 400 mcg/die.
Non serve assumere dosaggi maggiori di 200 di vit. K2 mk7 in quanto non è la quantità maggiore che è utile, ma la sua capacità di attivare specifiche proteine presenti nel corpo.

Essendo una vitamina LIPOSOLUBILE ha bisogno di un pasto grasso per essere adeguatamente assorbita.

Interazioni e Controindicazioni della vit K2

“La vitamina K2, contrariamente ad altre vitamine liposolubili, non ha effetti di tossicità sia nei bambini che negli adulti.
L’idea che la supplementazione con vitamine K possa favorire eventi trombotici è falsa poiché le proteine della cascata coagulativa sono già pienamente attivate nei soggetti non in terapia anticoagulante.

La vitamina K interferisce con l’attività dei farmaci di tipo warfarinico-dicumarolico (Coumadin e simili), molto usati nella prevenzione cronica della trombosi in soggetti con fibrillazione atriale.
I questi casi è necessario un attento dosaggio del farmaco anticoagulante, ma non necessariamente la sospensione della vit K2.

In realtà farmaci quali il Coumadin che antagonizzano la vit K determinano danni ancora maggiori della decalcificazione ossea e della calcificazione arteriosa. Soggetti che assumono Coumadin cui sia stato sconsigliato di evitare supplementi di vitamina K, hanno una maggiore incidenza di osteoporosi, fratture, calcificazioni arteriose e valvolari, ipertensione.
Altri tipi di fluidificanti sanguigni tipo eparina, aspirina o plavix non interferiscono con la vit K2.
Tuttavia, per essere precisi, è importante rilevare che aspirina e tutti i derivati salicilici inibiscono, se pur leggermente, l’attivazione ed il riciclo della vitamina K, determinando una maggiore richiesta organica di vit K, la cui supplementazione supera questi effetti senza interferire sulla funzione anti aggregante piastrinica.
Del resto è stato provato che l’assunzione cronica di salicilati (aspirinetta) aumenta la perdita ossea ed il tempo di guarigione delle fratture. Anche gli antibiotici, per il loro effetto sulla flora batterica intestinale, che produce vitamina K, aumentano le richieste di supplementazione vitamina stessa.
Gli enzimi trombolitici e gli inibitori diretti della trombina non sono disturbati dalla somministrazione di vitamina k2 e nemmeno gli anticoagulanti di nuova generazione.
Nei pazienti osteoporotici l’associazione della vitamina K2 ai Bifosfonati ne aumenta nettamente l’azione terapeutica, permettendo quindi di fare soste nella somministrazione con minore incidenza di gravi effetti collaterali quali l’osteonecrosi.”

APPENDICE sui farmaci coinvolti nella fluidificazione e coagulazione del sangue in relazione alla Vitamina K

Premesso che questa nota sarebbe superflua, in quanto la vitamina K2 è coinvolta in minima parte, ma a causa della cattiva e superficiale informazione che è girata attraverso internet si sono create leggende metropolitane ed anche un alone di paura e preoccupazione che ha coinvolto la vitamina K2 molto ingiustamente e quindi le persone che devono usare questi farmaci salvavita hanno bisogno di ulteriori informazioni per essere tranquilli nell’assumere vitamina K2-mk7.

Anticoagulanti o antiaggreganti: sono uguali? NO.

  • Gli Anticoagulanti bloccano i fattori della coagulazione, di solito vengono utilizzati percurare le Trombosi venose, ma sono efficaci
    anche per curare le Trombosi che si verificano nelle arterie (per esempio le coronarie o le carotidi) e per prevenire la produzione di emboli che causano Ictus cerebrale, come avviene nei cuori che fibrillano .
  • Gli Antiaggreganti agiscono sulle piastrine e sono efficaci solo per la prevenzione delle Trombosi e della Embolia nelle arterie (per
    quanto la ricerca ad oggi ci permette di affermare), con alcune eccezioni che possono essere individuate dal medico curante.
  • L’eparina è un principio attivo anticoagulante, in grado – come tale – di rallentare o interrompere il processo di coagulazione del sangue; è invece incapace di promuovere la dissoluzione dei coaguli già formati, che viene altrimenti favorita dai prodotti di un’altra categoria farmaceutica, quella dei fibrinolitici.

Farmaci per evitare infarto, ictus e trombosi e rischio di emorragia: quale relazione?

La parola alla dottoressa Lidia Rota, presidente di ALT-Associazione per la lotta alla trombosi e alle malattie cardivoascolari.
Per curare o evitare un infarto servono farmaci che fluidificano il sangue quel tanto che basta a evitare un nuovo evento, non troppo perché non si verifichino emorragie:

  • possono essere farmaci anticoagulanti (dicumarolici, come Coumadin, acenocumarolo e warfarin)
  • e nuovi anticoagulanti come apixaban, rivaroxaban e dabigatran (da poco approvati dal Sistema Sanitario Nazionale),
  • gli antiaggreganti come l’acido acetilsalicilico, il clopidogrel, la ticlopidina e molti altri.

Sono tutti farmaci salvavita, molto efficaci se ben usati, molto pericolosi se usati in modo indisciplinato o da un paziente poco informato o poco sensibilizzato. I pazienti, ma spesso anche i medici, temono molto l’emorragia, molte volte in modo esagerato, a volte troppo poco. Non sempre il grado di fluidità del sangue può essere misurato, e questo provoca qualche incertezza nel paziente e a volte paure non sempre giustificate.


Pensiamo che il miglior modo di vincere la paura è conoscere.
Per questo motivo oggi presentiamo un approfondimento sulle terapie anticoagulanti proposte dai cardiologi a chi soffre di fibrillazione, embolia e protesi valvolare ed a cui è stata predisposta una terapia atta a non favorire i trombi sulle pareti dei vasi sanguigni.
Sappiamo bene che spesso le informazioni dai centri INR avvengono frettolosamente e creano più spavento che altro.
Quindi mettiamo a vostra disposizione questo opuscolo sperando vi sia utile.

📌📌Guida illustrata all’utilizzo dei farmaci antitrombotici.📌📌

Questo documento sarà molto utile a chi fa terapia anticoagulante ed antiaggregante per patologia cardiaca e vascolare.
Dopo avere letto attentamente questo opuscolo che viene già distribuito da alcune Asl ai pazienti cardiopatici, saprete tutto su
*️⃣Cosa succede all’interno dei nostri vasi sanguigni e perché è importante tenere sotto controllo la coagulazione del sangue?
*️⃣Che cos’è il trombo e dove si forma?
*️⃣Come si origina il trombo?
*️⃣Che cosa provoca il trombo?
*️⃣Come si può modificare la coagulazione del sangue?
*️⃣Cosa si intende per terapia antiaggregante?
*️⃣Cosa si intende per terapia anticoagulante?
*️⃣Cosa si intende per farmaci fibrinolitici?
*️⃣Si può prevenire la trombosi?
*️⃣Alimentazione in caso di terapia anticoagulante
*️⃣Per saperne di più sulla vitamina k
*️⃣Come posso controllare la terapia antitrombotica?
*️⃣Che cosa è necessario fare in caso di emorragia
*️⃣La fibrillazione atriale
*️⃣Embolia polmonare
*️⃣Protesi valvolari
*️⃣Metodo alternativo per la valutazione dell’INR
*️⃣️Misure importanti da adottare nella terapia anticoagulante

Questo opuscolo è stato stampato a cura di “Les Amis du Coeur” e viene distribuito gratuitamente ai cardiopatici.
Immagini selezionate dal web o tratte dall’opuscolo “La diluizione del sangue” – Fondazione Svizzera di Cardiologia.

 

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