Vitamina B1
Sollievo dalla Fibromialgia e Parkinson

Informazioni su Tiamina (Vitamina B1)

dal Sito di Orthomolecular Medicine

La vitamina B1 (tiamina) supporta il sistema nervoso e l’atteggiamento mentale.

La tiamina è essenziale per il metabolismo dei carboidrati attraverso le sue funzioni di coenzima.

Le persone anziane assorbono la tiamina in modo meno efficiente.

La tiamina è anche un nutriente miracoloso. Qualcuno che soffre di beriberi, a malapena in grado di sollevare la testa dal cuscino, risponderà rapidamente alla tiamina iniettata. La persona sarà in piedi nel giro di poche ore.

La tiamina può migliorare la circolazione, aiuta la formazione del sangue e il metabolismo dei carboidrati.

ruolo nella digestione.

Una carenza si tradurrà in beriberi e carenze minori possono essere indicate con:

  • estrema stanchezza,
  • irritabilità,
  • costipazione,
  • edema e fegato ingrossato.

Si possono anche sperimentare:

  • dimenticanza,
  • disturbi gastrointestinali,
  • alterazioni cardiache,
  • irritabilità,
  • respiro affannoso
  • e perdita di appetito
  • nervosismo,
  • intorpidimento delle mani e dei piedi,
  • dolore e sensibilità,
  • scarsa coordinazione,
  • sensazioni di formicolio,
  • muscoli deboli e doloranti,
  • debolezza generale
  • e grave perdita di peso.

Si pensa che la tiamina possa essere utile per la cinetosi nei viaggi aerei e marittimi e che questa vitamina respinga anche gli insetti quando viene escreta attraverso la pelle.

TESTIMONIANZA DAL WEB

assunta regolarmente durante i periodi estivi riduce il rischio di essere punti da insetti.

Bartolomeo Scalzi, erborista

Questo effetto non pare del tutto dimostrato, ma tant’è che non costa molto provare.


Crediti immagine  a StudioOlisticoOnde

Trovato sollievo economico ed efficace dalla fibromialgia (e dalla ME/CFS)?

di Cort Johnson | 5 luglio 2013

Karen Lee Richards ha avuto la fibromialgia per quasi 25 anni prima di imbattersi in un rimedio semplice ed economico che ha funzionato per lei.
Questa è una terapia con tiamina ad alto dosaggio

Secondo Medline la dose giornaliera raccomandata di Tiamina

  • per le persone sane è di 1-2 mg
  • Il gruppo italiano ha dato ai propri pazienti (con livelli normali di tiamina nel sangue) da 600 a 1.500 mg di tiamina al giorno (a seconda del loro peso corporeo). I medici hanno osservato una risposta “poco e niente”, senza alcuna risposta fino a quando non è stata trovata la dose corretta.

    Gli effetti collaterali consistevano in tachicardia e insonnia in alcuni pazienti che scomparivano quando la dose veniva ridotta.

    La Mayo Clinic riferisce che la tiamina è generalmente considerata sicura e relativamente non tossica, anche a dosi elevate. Raramente si verificano dermatiti o reazioni di ipersensibilità più gravi. Grandi dosi possono causare sonnolenza o rilassamento muscolare.

    Il gruppo italiano

    “La fatica cronica che accompagna le malattie infiammatorie e autoimmuni potrebbe essere la manifestazione clinica di una lieve carenza di tiamina, probabilmente dovuta a una disfunzione del trasporto intracellulare o a causa di anomalie enzimatiche, e risponde favorevolmente ad alte dosi di tiamina”. (Costantini et. al. 2013)

    Due terapeuti italiani, Constantini e Pala, avevano notato una drastica diminuzione della fatica e di altri sintomi nei loro pazienti affetti da colite ulcerosa trattati con alte dosi di B-1. (La tiamina è usata per trattare la colite ulcerosa e altri disturbi gastrointestinali).

  • Ha ricevuto 50 mg di tiamina intramuscolare per tre giorni e successivamente 600 mg di tiamina orale.
  • La connessione sindrome da affaticamento cronico/fibromialgia
    Il gruppo francese

    La carenza di tiamina si trova anche nell’Alzheimer e nel diabete e può influenzare la funzione della memoria.

    Recentemente un articolo di revisione ha suggerito che la carenza di tiamina non diagnosticata è comunemente diagnosticata erroneamente e colpisce principalmente il sistema nervoso centrale.

    La connessione del sistema nervoso autonomo

    La pletora dei sintomi del sistema nervoso autonomo associati alla carenza di tiamina (tachicardia, pressione del polso instabile, deficit di attenzione, prolasso della valvola mitrale, ecc.) è intrigante dato il ruolo di primo piano che il SNA svolge nella sindrome da stanchezza cronica.

    Riferimenti bibliografici:


    La Fibromialgia, una finta malattia?

    Come io stessa avevo scritto la Fibromialgia essendo un insieme di sintomi riconducibili ad una pletora di malattie sembra un pò come tanta roba, tutto e niente, una punta di iceberg dove le vere dimensioni del problema sono sommerse (vedi miei articoli sul blog).
    Ma leggiamo cosa dice il dottor Federico Del Conte:

    Il poter dare un nome a una qualsiasi cosa ne definisce la possibilità di poterla conoscere, di potersi mettere in relazione con questa e/o di poterla affrontare. Al nuovo nato viene dato un nome con il quale si presenta al mondo, che ne caratterizza la sua unicità e, per certi versi, anche il suo carattere. In ambito medico la diagnosi, e quindi il poter dare un nome e un significato ad una determinata patologia, permette la definizione di un preciso percorso terapeutico. Ogni patologia presenta un nome specifico che definisce il tipo di degenerazione e/o l’organo compromesso, per cui il dire asma o enfisema, esprime due patologie diverse a carico dei polmoni con una sintomatologia non molto dissimile.

    Nel caso della Fibromialgia più che una compromissione d’organo si intende una raccolta di sintomi. Non è una vera malattia, ma nasce dal bisogno di trovare un Nome per definire una serie di sintomi diversi accomunati da un denominatore comune: un dolore insopportabile. Mi rendo conto che spesso il poter dare un nome alla propria sofferenza è un primo passo per poterlo “accettare”, dando la speranza di una possibile risoluzione: dato un nome al “malfattore”, lo si riconosce e quindi si pensa che possa essere più facile debellarlo.

    Ormai numerosi siti si occupano della Fibromialgia ed è stato creato persino un gruppo di condivisione su Facebook. Tutti sono concordi sulla difficoltà di interpretazione dei sintomi e sull’origine multifattoriale. E’ stata descritta per la prima volta dai neurologi Francesi nel 1896, anche se con nomi diversi, e anche Freud vi dedicò la sua attenzione prima di elaborare la teoria psicanalitica. Oggi si cercano ragioni oggettivabili e scientifiche, come la presenza di problemi di disfunzione a carico dei neurotrasmettitori, in particolare dellaserotonina e della noradrenalina.

    È possibile che l’iperattività del Sistema Nervoso Neurovegetativo (una parte del nostro sistema nervoso che controlla con meccanismi riflessi numerosi funzioni dell’organismo tra cui la contrazione dei muscoli, ma anche la sudorazione, la vasodilatazione e la vasocostrizione, ecc.) induca un deficit di irrorazione sanguigna a livello muscolare con insorgenza di dolore, debolezza e tensione1.

    In altri studi viene presa in considerazione una possibile carenza di Tiamina (vitamina B1) a causa di una disfunzione del trasporto attivo dal sangue nei mitocondri2. Vi sono anche studi che riportano come causa di questa sindrome, una alterazione della fase 4 del sonno (non-REM), oppure la possibilità che abbia un origine di natura infettiva (come ad esempio la malattia di Lyme).

    In ogni caso è un problema che presenta una vasta diffusione, addirittura ne è affetta una donna in età fertile su quattro, con sintomi molto diversi, tanto da farla spesso confondere con altre malattie. Il segno clinico tipico della Fibromialgia è la presenza di specifici punti dolorabili (“tender points”) che mostrano una notevole dolorabilità, rispetto alle zone immediatamente adiacenti.

    Il paziente affetto può sobbalzare o presentare una contrattura dolorosa in seguito alla pressione su punti specifici. Nel 1990 l’Am. Coll. of Rheumatology ha fissato dei criteri diagnostici per la Fibromialgia, secondo i quali la diagnosi di Fibromialgia può essere posta in presenza di dolore diffuso di almeno 11 dei 18 punti dolorosi sopra descritti3.

    La diagnosi differenziale della Fibromialgia con le possibili altre malattie con cui si può confondere, spesso si ottiene semplicemente per la mancanza di alterazioni riscontrabili attraverso le analisi strumentali. La Medicina Tradizionale si basa su una valutazione della fisicità dell’individuo, spesso anonima e transpersonale, che si può applicare in modo conforme a tutti gli individui che presentano dei sintomi simili, raggruppabili e che allo stesso tempo definisce le diagnosi delle malattie.

    Forse, talvolta, potrebbe essere interessante un approccio svolto attraverso una valutazione della corporeità dell’individuo, attraverso una valutazione più individualizzata della fisicità.

    L’idea di voler parlare in questo articolo di una patologia molto controversa nella sua esistenza, seppur abbastanza diffusa come espressione confusa di uno stato di malessere, mi permette di spiegare ulteriormente la diversa chiave di lettura di una malattia attraverso il metodo della complessità in Medicina Omeopatica.

    In questo contesto, in Medicina Omeopatica sono noti dei farmaci/rimedi (se si considera la recente normativa prevista dal Decreto Balduzzi, di cui ho parlato nel precedente articolo) per esprimere questi stati, anche di profonda sofferenza, prevalentemente al livello fisico. Fra questi Colocynthiscome i sali di Megnesio, Graphites e Drosera, sono dei farmaci, in cui i sintomi mentali sono molto poco presenti a favore di una particolare manifestazione rispettivamente a carico: dell’apparato addominale, muscolare, organi di senso, cute e apparato respiratorio.

    Pertanto, non è sempre facile dare un senso alla propria sofferenza e, l’incapacità a descriverla, circostanziarla, farsene carico o pensare di poterla condividere verbalmente può spostare verso l’espressione di sintomi fisici come definito nella sedicente Fibromialgia.

    La corporeità è un luogo dove psiche e fisico si incontrano costantemente per creare, nello spazio di un attimo, una complessissima serie di risposte, che siano di appagamento o di sofferenza, di organizzazione o disorganizzazione, di sentire e di non sentire, tutte variazioni sul tema della partecipazione alla vita. La corporeità è essenzialmente soggettiva rispetto alla fisicità, ancorché parzialmente oggettivabile4.

    Il voler cercare una spiegazione dei sintomi della Fibromialgia in alterazioni organiche legate a neurotrasmettitori, o attraverso astruse definizioni che tengono conto del tipo di sintomi espressi mi fanno pensare a alla storia sufi in cui si racconta di un uomo che cerca le chiavi sotto a un lampione. Non importa se le chiavi sono state perse poco più in la, ma solo sotto al lampione c’è la luce…

    Tratto sal sito del dr Federico Del Conte (2014)

    Bibbliografia:

    1. http://www.fibromyalgia.it/fibromialgia_quale_la_causa.htm

    2. Harrison: Principi di Madicina Interna. McGraw-Hill Libri Italia. Milano, 1995. Vol II, pag. 1936.

    3. PRAXIS “Un nuovo metodo in Medicina Omeopatica: la ricerca della coerenza nella manifestazione dei fenomeni clinici”. Massimo Mangialavori, Giovanni Marotta. Matrix Editrice, Vol I e II

    Pubblicato nella rivista “Val D’orcia – Terra d’Eccellenza”


    Da un sito UK sul Trattamento con Tiamina

    • Domanda

    Risposta

  • Cereali integrali e pane fortificato, cereali, pasta e riso
  • Carne (soprattutto maiale) e pesce
  • Legumi (come fagioli neri e soia), semi e noci
  • La tiamina si trova anche negli integratori multivitaminici con alcuni integratori che utilizzano una forma sintetica di tiamina chiamata benfotiamina. Poiché la maggior parte delle persone nel Regno Unito assume abbastanza tiamina dal cibo che mangia, la vera carenza di tiamina è rara. Tuttavia, alcuni gruppi di persone corrono il rischio di sviluppare una carenza di tiamina. Questi includono:

    • Persone con dipendenza da alco
    • Individui più anziani
    • Persone con diabete, HIV/AIDS

    La carenza di tiamina può causare perdita di peso e appetito, problemi neurologici, tra cui confusione e perdita di memoria, debolezza muscolare e problemi cardiaci. Una grave carenza di tiamina porta a una malattia chiamata beriberi in cui i sintomi includono formicolio e intorpidimento ai piedi e alle mani, perdita di muscoli e riflessi scarsi. Un altro esempio di carenza di tiamina è la sindrome di Wernicke-Korsakoff, che colpisce soprattutto le persone con alcolismo che seguono una dieta povera. Ciò provoca anche formicolio e intorpidimento alle mani e ai piedi, grave perdita di memoria e confusione. I ricercatori stanno ora esaminando le persone con diabete, che spesso hanno bassi livelli di tiamina nel sangue, per vedere se gli integratori di tiamina possono migliorare i livelli di zucchero nel sangue e se la benfotiamina può aiutare con i danni ai nervi causati dal diabete.

    La ricerca sta anche esaminando se gli integratori di tiamina potrebbero aiutare a migliorare la funzione mentale nelle persone affette da demenza. E un piccolo studio di casi clinici condotto in Italia, che ha coinvolto solo tre persone affette da fibromialgia, ha scoperto che alte dosi di tiamina hanno portato a un miglioramento dell’affaticamento.

    Al momento, non ci sono prove di ricerca che indichino che le persone con ME/CFS siano carenti di tiamina, o che gli integratori di tiamina siano una forma utile di trattamento. Tuttavia, ciò che già sappiamo sulla carenza di tiamina, e i risultati della ricerca di cui sopra, suggeriscono che questo è qualcosa che potrebbe valere la pena indagare nella ME/CFS prima di scartare ogni possibile collegamento.

    Vale la pena tenere presente che normalmente l’organismo assume solo ciò di cui ha bisogno dalle vitamine e dagli integratori presenti nella dieta. Poiché qualsiasi eccesso viene normalmente eliminato nelle urine, è difficile causare un sovraccarico di tiamina nel corpo. Sembra essere un integratore vitaminico sicuro da assumere, anche se nello studio italiano sono stati segnalati tachicardia (aumento della frequenza cardiaca) e difficoltà ad addormentarsi.

    Riferimento: Costantin A et al. La tiamina ad alte dosi migliora i sintomi della fibromialgia. BMJ Casi clinici 2013.


    Benerva è il nome commerciale della Tiamina in fiale che si può avere solo con ricetta medica

     

     

     

    Qui sotto le foto ed i nomi di alcuni integratori di vitamina B1 che troviamo liberamente su Internet su varie farmacie on line.


    DEMENZA E THIAMINA
    Ci sono stati casi eclatanti in cui un semplice trattamento con 100-200 mg di thiamina (vitamina B1) ha portato incredibili risultati su pazienti affetti da demenza o Parkinson.

    https://costantinib1.com/




    Vitamina B6-piridossina

    Da Orthomolecular Org

    La vitamina B6, nota anche come piridossina, fa parte delle vitamine del gruppo B ed è solubile in acqua ed è necessaria per la salute sia mentale che fisica.

    La piridossina è necessaria per bilanciare i cambiamenti ormonali nelle donne, nonché per aiutare il sistema immunitario e la crescita di nuove cellule.

    il tuo umore e il tuo comportamento. La piridossina potrebbe anche essere utile per i bambini con difficoltà di apprendimento, oltre ad aiutare nella prevenzione della forfora, dell’eczema e della psoriasi.

    Aiuta nel bilanciamento di sodio e potassio e promuove la produzione di globuli rossi.

    omocisteina, che è dannosa per il muscolo cardiaco.

    equilibrio ormonale e ai cambi d’acqua nelle donne.

    La vitamina B6 è in realtà tre composti correlati, che si trovano tutti nel cibo:

    piridossina, piridossale e piridossamina.

    • La principale funzione metabolica della vitamina B6 è quella di coenzima. Svolge un ruolo importante nel metabolismo delle proteine, dei carboidrati e dei lipidi. Deve essere presente per la produzione di anticorpi e globuli rossi.

      È necessaria per il corretto assorbimento della vitamina B12 e la produzione di HCl. B6 è necessario per metabolizzare il magnesio e lo zinco.

      I sintomi di carenza di vitamina B6 saranno molto simili a quelli di B2 e B3. La vitamina B6 è necessaria al corpo per produrre la propria vitamina B3.

      Irritabilità, nervosismo e insonnia così come debolezza generale, cambiamenti della pelle come dermatiti e acne così come asma e allergie possono svilupparsi quando la piridossina scarseggia. I sintomi possono includere unghie increspate, lingua infiammata e alterazioni delle ossa, che possono includere osteoporosi e artrite. Possono comparire anche calcoli renali.

      Buone fonti da cui ottenere piridossina sono lievito di birra, uova, pollo, carote, pesce, fegato, reni, piselli, germe di grano, noci,

       

      Da Magazin X115

      La carenza isolata di vitamina B6 è rara.

      In generale, quando si osservano bassi livelli di questa vitamina nel sangue, si registrano anche carenze di altre vitamine del gruppo B, come la vitamina B12 e l’acido folico.

      I fattori di rischio che predispongono alla carenza di vitamina B6 includono:

      • donne in gravidanza, specialmente quelle con preeclampsia o eclampsia.

      Anche le persone che seguono una dieta vegetariana molto ristretta potrebbero aver bisogno di aumentare l’assunzione di vitamina B6 mangiando cibi fortificati o assumendo un integratore.

      Sintomi e Conseguenze

      All’inizio degli anni ’50 sono stati osservati attacchi epilettici nei neonati, a causa di una grave carenza di vitamina B6 indotta da un errore nella produzione di latte artificiale 9.

      Sono stati riportati anche schemi anormali dell’elettroencefalogramma negli adulti carenti di vitamina B6.

      Altri sintomi neurologici osservati nella grave carenza di vitamina B6 comprendono irritabilità, depressione e confusione.

      Ulteriori segni includono infiammazione della lingua (glossite), funzione immunitaria indebolita, piaghe o ulcere della bocca e dermatite con ulcere agli angoli della bocca (cheilosi).

      La carenza di vitamina B6 può anche compromettere la sintesi dell’emoglobina e portare ad anemia microcitica.

      Gli individui con concentrazioni borderline di vitamina B6 o lieve carenza potrebbero non avere segni o sintomi per mesi o addirittura anni.

      Proprietà, Benefici, Integratori

      Prevenzione della Carenza

      L’integrazione con vitamina B6 potrebbe essere consigliata dal medico ai pazienti a maggiore rischio di carenza, come quelli con:

      • insufficienza renale.

      Oltre alle suddette malattie, diversi farmaci possono esaurire la vitamina B6, provocando danni ai nervi e altri sintomi di carenza.

      L’integrazione di vitamina B6 può quindi trattare o prevenire con successo le carenze indotte dai seguenti farmaci.

      • Contraccettivi orali.

      FONTI


      Difficile trovare integratori in commercio di sola Vitamina B 6, ma ne ho qualcuno.

      Nature Plus Vitamina B6

      Piridossina cloridrato 100 mg

      90 compresse

       

      Su Futunatura Vitamina B6 Forte

      60 compresse da 40 mg

      Con P-5-P o piridossal-5-fosfato è anche conosciuto come vitamina attiva B6

       

      Long Life Vitamin B6-Active

      con piridossale-5’-fosfato

      100 cp da 30mg

       

       


      Ricordo di assumere sempre un complesso B assieme ad una singola vitamina del Gruppo B perché tutto il gruppo lavora bene assieme. Il composto deve avere le vitamine B12 e B9 metilate.




    Le Vitamine e Minerali: cosa sono e a cosa servono?

    Crediti immagine a MandalaBeauty

    Non prescrivere mai un farmaco finché è possibile dare consigli alimentari.
    (Ibn al-Nagis, medico arabo del XIII secolo)

    In ogni alimento si distinguono macronutrienti e micronutrienti.

    I micronutrienti formano la piccola parte rimanente costituita da vitamine, acidi grassi e amminoacidi essenziali, sali minerali.

    Si tratta di sostanze indispensabili alla vita che vanno assunte con gli alimenti, poiché l’organismo non è in grado di produrle.

    Storia

    eliminazione di scorie e sostanze tossiche, migliorano i meccanismi difensivi del sistema immunitario, partecipano alla trasformazione di zuccheri, grassi e proteine, contribuiscono alla produzione dei neuromediatori.

    (minerali, acidi grassi e amminoacidi essenziali). Essi contribuiscono a completare e potenziare l’attività delle vitamine secondo quello che è stato definito ‘principio dell’orchestra’.

    enzimi (manganese, rame, zinco), fanno parte di ormoni (iodio tiroideo).

    ‘oligoelementi’.

    L’identificazione

    La storia della Medicina della prima metà del Novecento è caratterizzata da una sorta di gara intrapresa dagli scienziati per isolare e sintetizzare la struttura molecolare delle diverse vitamine. Ogni nuova scoperta veniva premiata con il Nobel nella disciplina della Chimica o della Medicina.

    Le interazioni

    Le vitamine e i minerali subiscono l’influenza favorevole o antagonista da parte di diversi fattori (altri micronutrienti, temperatura, luce, pH).

    Il ‘principio dell’orchestra’

    Cosa Sono le Vitamine

    Le vitamine sono piccole molecole organiche, necessarie in modeste quantità per il normale funzionamento e la sopravvivenza dell’organismo.

    Nella maggior parte dei casi, le vitamine devono essere assunte attraverso la dieta , o almeno dovremmo perché non possono essere sintetizzate dall’organismo, ma il cibo è meno nutriente di 50 anni fa.

    sono indispensabili per la vita, e “ammina”, poiché in origine si riteneva fossero delle ammine.

    ammina della vita“.

    Caratteristiche

    Le vitamine sono accumunate dalle seguenti caratteristiche:

    • ma funzionano meglio prese poco e spesso, che in una unica grande megadose.
    • per molte vitamine anche l’eccesso (ipervitaminosi) è pericoloso per la salute.
      (ma non quanto i farmaci, e appena si smette l’integrazione torna tutto a posto)

    Vitamine Sintetizzabili dall’Organismo

    Gli esseri umani sono in grado di sintetizzare in una certa misura solo alcune vitamine.

    Ad esempio, la vitamina D viene prodotta nella pelle esposta alla luce solare, mentre la Niacina può essere sintetizzata dall’amminoacido triptofano.

    Inoltre, la vitamina K e alcune vitamine del gruppo B vengono sintetizzate dai batteri intestinali. Tuttavia, molte di queste vitamine vengono utilizzate localmente nell’intestino, con uno scarso contributo al soddisfacimento delle richieste dell’organismo.

    Quali Sono

    Attualmente si conoscono 13 vitamine:

    • Vitamina A (retinoidi e carotenoidi)
    • Vitamina B1 (tiamina, aneurina, vitamina anti-beri-beri)
    • Vitamina B2 (riboflavina, vitamina G)
    • Vitamina B3 (niacina, acido nicotinico, vitamina PP)
    • Vitamina B5 (acido pantotenico)
    • Vitamina B6 (piridossina)
    • Vitamina B7 (biotina o vitamina H)
    • Vitamina B9 (acido folico, più correttamente folati)
    • Vitamina B12 (cobalamina)
    • Vitamina C (acido ascorbico e ascorbati)
    • Vitamina D (colecalciferolo ed ergocalciferolo)
    • Vitamina E (tocoferoli e tocotrienoli)
    • Vitamina K (vitamina K1 e K2)

    Le “False” Vitamine

    Il lettore più attento avrà notato che nell’elenco mancano alcuni numeri, come la vitamina B4 e la vitamina B8.

    Queste lacune si devono al fatto che delle vitamine inizialmente considerate tali sono poi state “revocate”, in quanto prive dei requisiti necessari per essere considerate delle vere vitamine.

    Per questo motivo vengono talvolta utilizzati impropriamente i termini:

    • vitamina B4 in riferimento alla colina;
    • vitamina B8 in riferimento all’inositolo;
    • vitamina B10 in riferimento all’acido 4-aminobenzoico (PABA);
    • vitamina B11 in riferimento all’acido pteril-epta-glutammico;
    • vitamina B13 in riferimento all’acido orotico;
    • vitamina F in riferimento agli acidi grassi essenziali acido linoleico e acido alfa-linolenico;
    • vitamina P in riferimento ai flavonoidi in generale o ad alcuni specifici, come la quercetina o l’esperidina;
    • vitamina J in riferimento alla colina.

    Vitamine Idrosolubili e Liposolubili

    Le tredici vitamine attualmente conosciute si possono dividere in due categorie, in base alla relativa solubilità in acqua e oli:

    • vitamine idrosolubili: sono solubili in acqua ma non nei grassi;
    • vitamine liposolubili: sono solubili nei grassi (e solventi organici) ma non in acqua.

    La seguente immagine riporta l’elenco completo delle vitamine idrosolubili e di quelle liposolubili.

    L’utilità della suddetta classificazione riguarda principalmente l’assorbimento e il destino metabolico delle vitamine assunte con la dieta.

    La solubilità di una vitamina influenza infatti il modo in cui viene assorbita, trasportata, immagazzinata ed escreta dall’organismo.

    La seguente tabella riassume le più importanti differenze tra vitamine liposolubili e vitamine idrosolubili.

    Vitamine liposolubili

    • Le riserve corporee possono sopperire a periodi più o meno lunghi di privazione alimentare. Di conseguenza, non devono essere necessariamente assunte quotidianamente (a condizione che l’assunzione media nel tempo sia adeguata)
    • Poiché le vitamine liposolubili vengono immagazzinate, possono dare tossicità quando assunte a dosi molto elevate. Ciò è particolarmente preoccupante per le vitamine A e D, che possono essere tossiche se assunte in eccesso.
    • Le vitamine liposolubili si trovano in associazione con grassi e oli negli alimenti. Vengono anche assorbite meglio quanto assunte insieme a una fonte di grassi, per cui in caso di integrazione se ne consiglia l’assunzione ai pasti.
    • Resistono meglio al calore, ma anche alla luce e all’ossidazione

    Vitamine idrosolubili

    • A causa della ridotta permanenza nell’organismo, è necessaria un’assunzione regolare di vitamine idrosolubili con la dieta per evitare carenze
    • Non vengono accumulate nell’organismo in modo apprezzabile (ad eccezione della vitamina B12) e sono facilmente escrete attraverso l’urina
    • Ad eccezione della vitamina B12, che viene fornita solo da alimenti di origine animale, le vitamine idrosolubili sono sintetizzate dalle piante e si trovano sia negli alimenti vegetali che in quelli animali.
    • In generale, le vitamine idrosolubili vengono distrutte più facilmente durante la cottura rispetto alle vitamine liposolubili.

    Funzioni

    A differenza dei macronutrienti (carboidrati, proteine e lipidi), le vitamine non servono come fonte di energia per il corpo e non hanno nemmeno una funzione strutturale (non partecipano direttamente alla costruzione dei tessuti).

    Contribuiscono invece alle reazioni deputate alla produzione di energia e facilitano i processi metabolici e fisiologici in tutto il corpo.

    Le vitamine sono essenziali per il metabolismo cellulare. In particolare, molte vitamine (soprattutto quelle del gruppo B) regolano centinaia di reazioni metaboliche agendo come coenzimi.

    Ogni singola vitamina possiede una moltitudine di funzioni specifiche. Tuttavia, a livello generale possiamo affermare che:

    • le vitamine liposolubili sono invece necessarie per promuovere la crescita, la riproduzione e la salute.
    • Vitamina A: Supporta la crescita cellulare, la funzione immunitaria, lo sviluppo fetale e la vista. Più in generale, è coinvolta nella regolazione della crescita e della specializzazione (differenziazione) di quasi tutte le cellule del corpo umano.
    • Vitamina B2: Costituisce i coenzimi FAD e FMN che svolgono un ruolo importante nella produzione di energia, nel metabolismo di grassi, droghe e tossine, e nella protezione dai radicali liberi.
    • Vitamina B3 – Niacina: Costituisce il coenzima NAD+ e NADP+, che partecipa al metabolismo energetico, al mantenimento dell’integrità del genoma, al controllo dell’espressione genica e alla comunicazione cellulare. Può essere utilizzata per trattare la dislipidemia.
    • Vitamina B5: Costituisce il coenzima A, interviene nel metabolismo dei nutrienti per produrre energia e nella sintesi di grassi, colesterolo, ormoni steroidei, vitamine liposolubili, acetilcolina e melatonina.
    • Vitamina B6: Costituisce il coenzima di numerosi enzimi coinvolti nel metabolismo degli aminoacidi e nella sintesi di niacina, emoglobina e neurotrasmettitori (come serotonina, dopamina e GABA).
    • Vitamina H o B7: Costituisce il coenzima degli enzimi decarbossilasi e trans carbossilasi.
    • Vitamina D: Favorisce l’assorbimento intestinale di calcio e fosforo e influenza la mineralizzazione ossea. È molto importante per il normale funzionamento dei sistemi neuromuscolare e immunitario.
    • Vitamina E: Agisce come antiossidante proteggendo gli acidi grassi polinsaturi delle membrane cellulari dalla distruzione ossidativa.
    • Vitamina K: Necessaria per la sintesi epatica di diversi fattori di coagulazione del sangue. Svolge un ruolo importante anche nella salute delle ossa e del cuore

    Per quanto riguarda Sali Minerali nella Dieta, Funzioni e relative carenze consulta il sito X115


    Le mie raccolte sulle interazioni e sinergie fra vitamine e minerali


     




    Che cos’è la vitamina C liposomiale?

    Riportiamo notizie dettagliate su che cosa è la Vitamina C Liposomiale e come si costruisce nelle fasi di laborotario. Articolo tratto da Golman Laboratories

    Published : 15/04/2019

    Cos’è la vitamina C liposomiale?

    Il ruolo dei liposomi

    In parole povere, i liposomi sono simili a bolle che proteggono il loro contenuto e lo trasportano verso una destinazione specifica. Nel caso della vitamina C liposomiale, la destinazione sono le cellule del corpo umano.

    Vettori di piccole dimensioni

    Una delle caratteristiche dei liposomi è la loro piccola dimensione, generalmente tra poche decine di nanometri (1 nm = 1 miliardesimo metro) e pochi micrometri (1 μm = 1 milionesimo metro). In confronto, un diametro di capelli varia tra 50 e 100 μm, il che implica che i liposomi sono da 100 a 1000 volte più piccoli. Per questo motivo, i liposomi possono essere classificati come nanoparticelle o come microparticelle a seconda del loro diametro. Il loro obiettivo principale è quello di trasportare, proteggere e consegnare il loro contenuto alla loro destinazione finale: le cellule del nostro corpo.

    La composizione naturale e la struttura:

  • I lipidi sono molecole anfifiliche che si compongono di due parti:
  • Una struttura versatile che si adatta alle esigenze

    Le caratteristiche dei liposomi, come le dimensioni, la fluidità/rigidità del doppio strato lipidico o la stabilità nel sangue dipendono principalmente dal tipo di lipide selezionato e dal metodo di produzione. Molti metodi di sintesi dei liposomi sono stati messi a punto negli ultimi decenni  [4, 5, 7], offrendo un controllo sulle dimensioni ma anche sulla struttura interna dei liposomi. Più specificamente, è possibile classificare i liposomi in base al numero di strati (chiamati anche lamelle) che contengono [8]. I liposomi più semplici contengono solo un singolo strato che intrappola un nucleo acquoso, che è il sistema descritto finora. Questi sono noti come liposomi unilamellari e possono essere ulteriormente suddivisi in base alle loro dimensioni (Figura 3):

    • Piccole vescicole unilamellari (SUV-Small unilamellar vesicles), generalmente tra 20 e 100 nm
    • Giganti vescicole unilamellari (GUV-Giant unilamellar vesicles) , quando la dimensione supera 1 μm.

  • I vantaggi di incapsulare la vitamina C all’interno dei liposomi

    In questo caso, perché usare la vitamina C liposomiale?  

    Il motivo è che la vitamina C libera, cioè la vitamina che proviene dal nutrimento o dai supplementi e che circola nel flusso sanguigno, vede la sua azione limitata da molteplici fattori:

    • (tolleranza intestinale): indipendentemente dalla dose di vitamina C che si può ingerire in una sola volta, solo una quantità limitata passa efficacemente attraverso il sangue. Il motivo è che l’intestino può processare e assorbire solo una quantità limitata in un determinato periodo di tempo. Oltre una certa dose, l’eccesso di vitamina viene eliminato direttamente (urina, feci) [9, 10];

    Considerando le caratteristiche dei liposomi, è facile capire come queste vescicole possano contribuire ad aumentare i benefici della vitamina C.

    La vitamina C liposomiale è in grado di superare i limiti sopra elencati,offrendo:




    Sei scorbutico? Potresti essere carente di Vitamina c

    Torniamo a parlare dello Scorbuto che oggi è quasi scomparsa come malattia, ma esiste una forma di scorbuto Subclinico che sfocia in altre problematiche ed anche se crediamo di mangiare abbastanza frutta e verdure ricche per antonomasia di vitamina C vedremo che ricevere abbastanza vitamina C non è così scontato. Ci vogliono 50 limoni per avere un grammo di vitamina C.

    Iniziamo parlando dello scorbuto e ce lo dice la drssa Erika Lupi

    LO SCORBUTO

    pezzo tratto da un PDF di Erika Lupi, farmacista

    Scorbuto Subclinico o Carenza cronica di vitamina C

    Dr. Robert F. Cathcart,M.D.
    ANASCORBEMIA – SCORBUTO ACUTO INDOTTTO
    E’ ben acclarato che certi sintomi sono associati ad una quasi totale mancanza di vitamina C nel corpo. Sintomi dello scorbuto includono lassitudine, malessere, gengive sanguinanti, perdita dei denti, sangue dal naso, ecchimosi, emorragie in ogni parte del corpo, cedevolezza alle infezioni, difficile guarigione delle ferite, deterioramento delle giunture, ossa fragili e dolenti, e la morte, ecc. Si ritiene che
    questa malattia si presenti solo con la carenza di vitamina C nella dieta. Tuttavia, una condizione analoga si produce come segue:

    Esseri umani ben nutriti usualmente contengono non molto più di 5 grammi di vitamina C nei loro corpi. Disgraziatamente, la maggior parte delle persone ha molto meno ascorbato rispetto a questa quantità nel loro corpo ed è a rischio di incorrere in molti problemi in relazione al blocco dei processi metabolici che dipendono dall’ascorbato.

    Questa condizione è detta di SCORBUTO CRONICO SUBCLINICO

    Se una malattia può essere così tossica da consentire ad una persona il consumo potenziale di 100 grammi di vitamina C, immaginate cosa deve fare quella malattia ai possibili 5 grammi di ascorbato immagazzinati nel corpo.

    Si arriva presto alla condizione di SCORBUTO ACUTO INDOTTO.

    Un po’ di questo bisogno metabolico di ascorbato si presenta senza dubbio in aree del corpo non primariamente implicate nella malattia e può essere messo in conto per funzioni come la maggiore produzione di adrenalina e corticoidi da parte delle surrenali, la maggiore produzione di anticorpi da parte del sistema immunitario, di interferone e di altre sostanze per combattere le infezioni, dei macrofagi che usano più ascorbato per la loro aumentata attività e per la produzione e per la protezione del c-AMP e c-GMP con il conseguente incremento di attività di altre ghiandole endocrine .

    Inoltre ci deve essere un enorme prelievo di ascorbato localmente per le aumentate velocità metaboliche nei tessuti primariamente infetti. Gli stessi organismi infettanti liberano tossine che sono neutralizzate dall’ascorbato, ma nel processo distruggono ascorbato. I livelli di ascorbato nel naso, nella gola, nelle tube di Eustachio e nei tubi bronchiali infettati da un raffreddore da 100 grammi devono proprio essere molto bassi.

    Con questo scorbuto acuto indotto localizzato a queste aree, c’è poco da meravigliarsi se la guarigione può essere ritardata e se si sviluppano complicazioni come la sinusite cronica, l’otite media, la bronchite ecc. Avevo capito che molto di questo ascorbato era usato per funzioni in qualche modo direttamente legate alla neutralizzazione della tossicità delle malattie virali e batteriche. Se una persona è ammalata ha una sensazione interna, di qual cosa che sta accadendo quando ci si avvicina alla tolleranza intestinale.

    Recentemente, tuttavia, ho fatto l’esperienza personale di prendere 48 grammi in un’ora e mezza allorché ebbi una improvvisa reazione tipo febbre da fieno per le rose. A seguito dell’allontanamento dalle rose la tolleranza scese rapidamente alla normalità. Questa esperienza sommata a quella delle mie esperienze con parecchi pazienti sotto stress da emozioni, indicherebbe che le surrenali sono capaci di usare con beneficio grandi quantità di ascorbato se esso è reso disponibile.

    Questa estrazione di ascorbato, da qualsiasi sorgente, abbassa il livello di ascorbato nel sangue ad un livello trascurabile. Ho coniato il termine di ANASCORBEMIA per questa condizione.

    Se non si corregge rapidamente questa anascorbemia con la somministrazione per bocca di dosi di acido ascorbico fino al livello di tolleranza intestinale o per somministrazione di ascorbato per vena, il resto del corpo si svuota rapidamente di ascorbato e pone a rischio di disturbi dei processi metabolici che dipendono dalla vitamina C.

    Ci si dovrebbe aspettare una aumentata incidenza dei seguenti problemi con lo svuotamento grave di ascorbato:

    • disturbi del sistema immunitario come infezioni secondarie,
    • artrite reumatoide ed altre malattie del collagene,
    • reazioni allergiche ai farmaci, ai cibi e ad altre sostanze,
    • infezioni croniche quali l’Herpes,
    • la mancanza di una appropriata azione contro gli stress a causa della soppressione delle funzioni surrenali come

      • problemi legati alla formazione disordinata del collagene come

        • Notate che non sto dicendo che la carenza di ascorbato è la sola causa di questi disturbi, ma sto mettendo in evidenza che disturbi di questi sistemi predisporrebbero certamente a queste malattie e che è risaputo che questi sistemi dipendono dall’ascorbato per il loro appropriato funzionamento. Non c’è solo la probabilità teorica che questi tipi di complicazioni associate alle infezioni ed agli stress potrebbero dipendere dallo svuotamento di ascorbato, ma c’è stata una cospicua diminuzione nell’atteso presentarsi di complicazioni nelle migliaia di pazienti trattati con dosi per bocca a livello di tolleranza o con dosi endovena di ascorbato.

          Questa impressione di marcata diminuzione di questi problemi è comune ai medici che hanno esperienza con l’uso di acido ascorbico come Klenner e Kalokerino

           


          Dottore, i suoi pazienti settici hanno lo scorbuto!

          1]. Sorprendentemente, queste sorprendenti osservazioni non sono nuove. È noto da oltre due decenni che la malattia acuta provoca una carenza acuta di vitamina C con bassi livelli sierici e intracellulari [ 2 , 3 , 4 ]. Basse concentrazioni plasmatiche di vitamina C sono associate a insufficienza d’organo più grave e aumento del rischio di mortalità [ 5 ]. La spiegazione più probabile per la carenza acuta di vitamina C (scorbuto acuto) nei pazienti con sepsi (e altre malattie critiche) è una conseguenza del consumo metabolico [ 1]. La diminuzione dei livelli sierici e cellulari avviene troppo rapidamente per essere spiegata da un ridotto assorbimento gastrointestinale o da un aumento delle perdite urinarie. Infatti, in un modello di cavia, l’ascorbato miocardico si è esaurito entro poche ore dalla somministrazione dell’endotossina [ 6 ].

          7 ]. L’incapacità di sintetizzare la vitamina C può in parte spiegare perché gli esseri umani e le cavie hanno una maggiore vulnerabilità alla sepsi e alla morte per sepsi [ 8 ].

          9 , 10 ]. La sepsi è caratterizzata dall’eccessiva produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) mediante l’induzione di enzimi come la nicotinamide adenina dinucleotide fosfato-ossidasi (NOX) e il disaccoppiamento della fosforilazione ossidativa mitocondriale e dell’ossido nitrico sintetasi inducibile [11 ]. La vitamina C è un antiossidante cellulare chiave che contrasta questi ROS. Inoltre, la vitamina C ricicla altri antiossidanti tra cui l’α-tocoferolo (vitamina E) e la tetraidrobiopterina (BH 4 ). BH 4 svolge un ruolo critico nella funzione dell’ossido nitrico sintasi endoteliale (eNOS). La carenza di vitamina C provoca la rigenerazione incompleta di BH 4 con conseguente disaccoppiamento di eNOS e la generazione di superossido e perossinitrito [ 11 ]. La vitamina C inibisce l’attivazione del fattore nucleare kappa-B (NF-κB), un importante fattore di trascrizione nucleare coinvolto nel rilascio di numerosi mediatori proinfiammatori [ 12]. La vitamina C è un cofattore essenziale per l’attività degli enzimi monoossigenasi e diossigenasi, compresi quegli enzimi necessari per la sintesi di catecolamine e vasopressina [ 13 ]. Inoltre, la vitamina C si lega ai recettori adrenergici aumentando la sensibilità alle catecolamine (agisce come un agente vasopressore).

          14 ]. Sulla base della nostra esperienza nel trattamento di oltre 300 pazienti con sepsi grave e shock settico, riteniamo che una dose di 1,5 g ogni 6 ore sia adeguata. Nella nostra esperienza, questa dose è notevolmente sicura senza effetti collaterali distinguibili [ 1]. Monitoriamo regolarmente l’ossalato sierico nei pazienti ad alto rischio (trapianto di rene, pazienti con calcoli renali, ecc.); in due pazienti è stato osservato un aumento dei livelli basali di ossalato, entrambi sono diminuiti durante il trattamento con vitamina C per via endovenosa. Attribuiamo questo risultato al miglioramento della funzione renale e all’effetto della tiamina sul metabolismo dell’ossalato. Riteniamo che il beneficio clinico della vitamina C nei pazienti con sepsi sia sinergicamente migliorato con l’aggiunta di corticosteroidi a basso dosaggio e tiamina [ 15 , 16]. Questo nuovo intervento terapeutico è stato testato in modo prospettico in una serie di studi randomizzati controllati in corso (ClinicalTrials.gov NCT03333278, NCT03335124, NCT03258684, NCT 03380507). Inoltre, VICTAS (Vitamin C, Thiamine and Steroids in Sepsis: A Randomized, Double-Blind, Parallel Group Study in Critically Ill Patients with Sepsis) è un ampio studio multicentrico condotto negli Stati Uniti che dovrebbe chiarire il potenziale beneficio di questo trattamento strategia.

          Riferimenti

          1. PubMed 
          2. PubMed 
          3. PubMed 
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          11. PubMed Central 
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          13. PubMed Central
          14. PubMed
          15. Google Scholar 
          16. Google Scholar 

          • Lo scorbuto è una malattia riemergente, anche nei paesi occidentali. Quando la porpora appare nei giovani adulti, lo scorbuto deve essere studiato, specialmente quando è presente una storia di malnutrizione. Il trattamento con le infusioni di vitamina C deve essere iniziato il prima possibile al fine di prevenire eventuali complicanze. https://www.europeanreview.org/article/15433
          • Ricompare lo scorbuto, alcuni nuovi casi in Australia
          • Tratto da “La genetica dello scorbuto” Irwin Stone.
            Il primo utilizzo di acido ascorbico, in dosi comprese tra 24,500 mg e 42,000 mg, in un caso di leucemia mielogena, ha fatto regredire completamente la malattia.
            La regressione era dovuta completamente all’acido ascorbico, come testato dal dottore in carica che sperimentò deliberatamente la sospensione di assunzione di acido ascorbico per ben due volte.
            In entrambe i casi la febbre saliva, le condizioni generali del paziente peggioravano e i sintomi della leucemia ritornavano. Quando il paziente assumeva nuovamente acido ascorbico, in sei ore la febbre scendeva a temperature normali, il malessere scompariva e il male iniziava a regredire nuovamente. Il “case history” è stato pubblicato sul Medical Times 22 anni fa (Greer, 1954).
            Si pensa che qualcuno in tutti questi anni abbia testato l’efficacia di questa innocua terapia di megadosi di acido ascorbico nei migliaia di casi di leucemia che si scoprono ogni anno. E invece non abbiamo traccia di pubblicazioni che abbiano verificato i risultati sorprendenti di cui sopra.
          • I pazienti con polmonite acquisita in comunità presentano uno stato di vitamina C impoverito e un elevato stress ossidativo
            aprile 2020
            ABSTRACT
            La polmonite è una grave infezione del tratto respiratorio inferiore che è una complicanza comune e una delle principali cause di mortalità dello scorbuto da carenza di vitamina C. Ciò suggerisce un collegamento importante tra lo stato della vitamina C e le infezioni del tratto respiratorio inferiore. A causa della scarsità di informazioni sullo stato della vitamina C dei pazienti con polmonite, abbiamo valutato lo stato della vitamina C di 50 pazienti con polmonite acquisita in comunità e li abbiamo confrontati con 50 controlli comunitari sani.
          • LA SCOPERTA DELLA VITAMINA C
            In breve.
            Lo scorbuto era un problema comune nelle flotte della marina di tutto il mondo e si stima che abbia colpito 2 milioni di marinai.
            Nel 1747, James Lind condusse una sperimentazione di sei diversi trattamenti per 12 marinai con lo scorbuto:
            solo arance e limoni furono efficaci nel trattamento dello scorbuto.
            Molti animali, a differenza degli uomini, possono sintetizzare la propria vitamina C.

            Norman Haworth scoprì la formula di struttura chimica della vitamina C sintetizzandola nel 1933.
          • Lo scorbuto nell’infanzia: un’insolita causa di rifiuto di camminare in un bambino.
            Alqanatish JT, et al. Pediatr Rheumatol Online J. 2015.
            Un caso di anemia megaloblastica associata a Scorbuto
            Maggio 2019

           

           

           




    La Tolleranza alla Vitamina C non è uguale per tutti – Quali dosaggi?

    Questo studio tradotto spiega perché nessuno può stabilire con esattezza qual è il vostro dosaggio di vitamina C giornaliera.

    Ci sono pochissime controindicazioni ad assumere vitamina C a dosi più elevate di 1 grammo o che indicano di farlo sotto controllo medico e sono:🌟 Insufficienza renale, Favismo, terapie con anticoagulanti, alcuni tipi di Mutazioni o condizioni di Ipercromatosi (ferro alto). In questi casi consultate il vostro medico, e non fai-da-te.

    Il consiglio è di iniziare con piccole dosi e proseguire gradualmente aumentando di 500 mg o 1 gr al giorno, e sempre distribuita in 4-5 volte durante la giornata. Appena sentirete disturbi intestinali, fermatevi a quella dose per qualche tempo e magari se volete provare ad aumentarla, riprovate dopo una o due settimane.

    La variazione genetica dell’uomo influenza l’omeostasi della vitamina C alterando il trasporto della vitamina C e la funzione degli enzimi antiossidanti

    ABSTRACT

    CONSEGUENZE DELLA VARIAZIONE GENETICA

    Una grave carenza di vitamina C è associata a sintomi clinici di scorbuto, come una ridotta guarigione delle ferite e gengiviti, mentre livelli plasmatici di ascorbato marginalmente carenti sono associati a segni precoci di scorbuto, inclusi malessere e affaticamento, infiammazione gengivale e anomalie ossee.

    In presenza di un polimorfismo genetico, il numero di individui nelle categorie di vitamina C marginalmente e gravemente carenti potrebbe essere aumentato rispetto ad altri membri della popolazione senza questo polimorfismo, come postulato per le variazioni GST.

    Numerosi studi epidemiologici hanno osservato che gli individui con i livelli plasmatici di ascorbato più alti mostrano un rischio ridotto di malattie cardiovascolari e cancro rispetto agli individui con i livelli plasmatici di ascorbato più bassi.

    Ad esempio, lo studio EPIC-Norfolk ha concluso che ogni aumento di 20 μM del livello di ascorbato plasmatico era associato a una riduzione del 20% del rischio di mortalità per tutte le cause e una riduzione relativa del 9% del rischio di insufficienza cardiaca. Per ottenere questi benefici, si raccomanda comunemente di aumentare il consumo alimentare di frutta e verdura ricca di vitamina C. Gli individui con varianti genetiche potrebbero richiedere assunzioni di vitamina C nella dieta ancora più elevate o integratori di vitamina C per raggiungere i livelli massimi di ascorbato nel plasma e nei tessuti, o potrebbero non essere in grado di raggiungere gli stessi livelli degli individui senza queste varianti genetiche, anche con assunzioni molto elevate di vitamina C.

    SINTESI
    Quando ci chiedete perchè ognuno di noi ha una diversa tolleranza o capacità di assunzione di ascorbato e reazione verso le infezioni, le mutazioni genetiche dei trasportatori della vitamina C potrebbero essere un motivo.
    Nessuno potrà mai dirvi quanto sarà la dose soggettiva di vitamina C per arrivare alla massima saturazione dei tessuti.
    FONTE

    https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4357493/




    Vitamina C nel Diabete tipo 2

    Uno studio ha esaminato l’efficacia di soli 500 mg di vitamina C nel diabete ed ha avuto risultati incoraggianti. Figuriamoci a prendere dosaggi Ortomolecolari

    Con la vitamina C glicemia e pressione ridotte nel diabete di tipo 2

    Gli obiettivi principali di questo studio erano valutare gli effetti della supplementazione di vitamina C sulle risposte glicemiche postprandiali e sulla durata del tempo trascorso in condizioni di iper/ipoglicemia misurati tramite dispositivi per il monitoraggio continuo del glucosio.

    Riduzione della glicemia postprandiale

    Il trattamento è proseguito per 4 mesi al termine dei quali, nelle 48 ore in cui venivano effettuate le rilevazioni, entrambi i gruppi assumevano pasti standardizzati e indossavano dispositivi CGM per il monitoraggio continuo del glucosio.

    «Abbiamo riscontrato che i partecipanti che assumevano vitamina C hanno avuto una riduzione significativa del 36% dei livelli di zucchero ematico postprandiale rispetto al placebo, il che significa che hanno trascorso quasi tre ore in meno al giorno in uno stato di iperglicemia, una notizia estremamente positiva in quanto costituisce un fattore di rischio di malattia cardiovascolare in chi soffre di diabete di tipo 2»,
    ha detto il leader dello studio Glenn Wadley della Deakin University a Victoria, in Australia.

    Riduzione della pressione sanguigna

    Secondo gli autori i meccanismi biologici plausibili alla base dell’effetto sulla pressione sarebbero legati alla capacità della vitamina C di migliorare la sintesi e la biodisponibilità di ossido nitrico attraverso le sue azioni antiossidanti, oltre che limitare la formazione delle specie reattive del perossinitrito, una potenziale causa di danno vascolare.

    «Pertanto, i risultati di questo studio implicano la supplementazione di vitamina C come terapia aggiuntiva potenzialmente utile nelle persone con diabete di tipo 2 per il trattamento sia della glicemia che della pressione arteriosa».

    Fonte dello studio

     




    Come determinare il livello di saturazione della Vitamina B3

     

    Foods High In Niacin -Vitamin B3 for brain and heart function, skin health, treat diabetes, ensures the normal functioning of the nervous system.Top view with copy space

     

    di Andrew W. Saul

    Ho scoperto che il modo migliore per controllare accuratamente la sensazione di vampate è iniziare con quantità molto piccole di niacina e aumentare gradualmente fino a quando non si nota il primo rossore. 

    Un metodo consiste nell’iniziare con soli 25 milligrammi (25 mg) tre volte al giorno, diciamo ad ogni pasto. 

    • Il giorno successivo, prova 50 mg a colazione, 25 mg a pranzo e 25 mg a cena. 
    • Il giorno seguente, si potrebbero provare 50 mg a colazione, 50 mg a pranzo e 25 mg a cena. 
    • E, il giorno successivo, 50 mg a ciascuno dei tre pasti. 
    • Il giorno successivo, 75 mg, 50 mg e 50 mg. 
    • Quindi, 75, 75 e 50 e così via. 

    In questo modo sei aumentato al ritmo facile di soli 25 mg al giorno. Si continuerebbe ad aumentare il dosaggio di 25 mg al giorno fino a quando non si verifica il lavaggio.

    È difficile prevedere un livello di saturazione per la niacina perché ogni persona è diversa. Come regola generale, più tieni, più hai bisogno. Se arrossisci presto, non hai bisogno di molta niacina. Se il rossore non si verifica fino a un livello elevato, il tuo corpo sta ovviamente utilizzando la quantità maggiore di vitamina. Ma se prendi la niacina, quasi sicuramente arrosserai. La domanda è quando.

    Un punto importante qui è che la niacina è una vitamina, non un farmaco. Non è assuefazione. La niacina non richiede una prescrizione perché è sicura. È un nutriente di cui tutti hanno bisogno ogni giorno. Persone diverse in circostanze diverse richiedono quantità diverse di niacina.

    Dice il dottor Hoffer:

    niacina trovano una risposta migliore in Niacin: The Real Story , di Abram Hoffer, MD, Andrew W. Saul e Harold D. Foster, PhD. Questo libro fornisce dettagli su tutti gli aspetti della terapia con niacina.  Le persone con una storia di consumo eccessivo di alcol, disturbi del fegato, diabete o donne in gravidanza vorranno in particolare che il loro medico controlli il loro uso di niacina in quantità.  Il monitoraggio dell’uso a lungo termine della niacina è una buona idea per chiunque. Consiste nel far controllare periodicamente dal medico gli enzimi epatici con un semplice esame del sangue.

    Una corretta interpretazione di questo test richiede la conoscenza della niacina. 

    L’aumento degli enzimi epatici è un segno di attività epatica, non patologia epatica. 

    Un aumento moderato è abbastanza comune tra i consumatori di niacina e non clinicamente significativo. Una grande elevazione è. Una spiegazione completa è fornita dal ricercatore sulla niacina della Mayo Clinic William B. Parsons Jr, MD, nel suo libro Cholesterol Control Without Diet !: The Niacin Solution . Se una persona non è disposta a guardare questo libro e Niacin the Real Story di Hoffer , non ha alcun interesse a diffondere le proprie opinioni sulla niacina. 

    Scegliere la fede rispetto alla ricerca clinica significa che è tempo di rivalutare il tuo rapporto con il tuo medico.

    Se vuoi un lavaggio subito, puoi ridurre in polvere la compressa di niacina. Questo è facilmente realizzabile schiacciandolo tra due cucchiai. La niacina in polvere a stomaco vuoto può provocare una vampata in pochi minuti.

    il rossore viene semplicemente rimandato. Probabilmente sarebbe difficile determinare il livello di saturazione con un prodotto a rilascio prolungato oa rilascio prolungato. Sono anche più costosi.

    A mio parere, l’inositolo esaniacinato è meno efficace della semplice niacina. La niacinamide non abbassa il colesterolo sierico. Queste sono importanti distinzioni da fare al momento dell’acquisto.

    È una buona idea prendere tutte le altre vitamine del complesso B in un integratore separato oltre alla niacina. Le vitamine del gruppo B, come i giocatori di baseball professionisti, funzionano meglio come una squadra. Tuttavia, il corpo sembra aver bisogno in proporzione di più niacina rispetto alle altre vitamine del gruppo B. Anche l’indennità giornaliera raccomandata dagli Stati Uniti (RDA) per la niacina è molto più che per qualsiasi altra vitamina B. Molti medici considerano l’attuale RDA per la niacina di soli 20 mg troppo bassa per una salute ottimale. Mentre il governo continua a discutere di questo, è possibile decidere autonomamente in base al successo dei medici che usano la niacina per i loro pazienti ogni giorno.

    RISCIACQUARE O NON LAVARE? Questa è la domanda di questo lettore:

    http://www.doctoryourself.com//hoffer_niacin.html   ) che il flusso di niacina è normale in molte persone e diminuirà o scomparirà mentre il paziente continua a usare la niacina al suo livello raccomandato di 3.000 milligrammi al giorno . Tuttavia, dichiari che il lavaggio è un’indicazione di assenza di carenza di niacina. Chi ha ragione o sto interpretando male uno di voi? “

    La risposta di Andrew Saul:

    Abram Hoffer, MD, scrive:

    fonte

    http://www.doctoryourself.com/niacin.html

    Altre LETTURE consigliate:

    Niacin: The Real Story di Abram Hoffer, Andrew W. Saul e Harold D. Foster. Revisionato su http://www.doctoryourself.com/niacinreviews.html

    Medicina ortomolecolare per tutti di Abram Hoffer e Andrew W. Saul. Revisionato su http://www.doctoryourself.com/orthomolecular.html

    Le citazioni del Dr. Hoffer sopra riportate provengono da una comunicazione privata, 7 aprile 2002

    Rivisto e protetto da copyright 2019 e copyright 2013, 2008 e anni precedenti di Andrew W. Saul.

    http://www.doctoryourself.com/review.html ) e MEDICO TE STESSO: guarigione naturale che funziona. (recensito su http://www.doctoryourself.com/saulbooks.html )


    Integratori di Niacina come Acido nicotinico sul mercato scelti per voi


     

    Riferimenti

    1. Fonte
    2. Fonte
    3. Fonte
    4.  Fonte
    5. Fonte
    6. Niacin — Health Professional Fact Sheet [Internet]. [cited 2019 Dec 24].Fonte
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    8. Fonte

     




    Vitamine e leggende metropolitane


    Megadosaggi di vitamine – i falsi miti e le risposte

    di Andrew W. Saul e Helen Saul Case

    VITAMINA C

    1. La vitamina C provoca calcoli renali?
    2. La vitamina C interferisce con la chemioterapia?



    Vitamina C per neonati, bambini e ragazzi
    di Helen Saul Case

    Tratto da Orthomolecular Medicine

    di Helen Saul Case (Figlia di Andrew Saul)

    Una guida in forma di domanda e risposta dedicato alle mamme e papà che vogliono fare integrare  la vitamina C per i loro figli. Le domande sono state poste ad Helen Saul Case dagli iscritti nei Forum della itamina C in America.
    Traduzione google e revisione a cura di Morena Pantalone

    • Quando hai iniziato a dare vitamina C ai tuoi figli e quanta gliene dai loro?

    Quando erano davvero piccoli, potevano prendere la vitamina C liquida diluita a casa succhiandola da un contagocce.
    Oppure, abbiamo creato il nostro liquido C sciogliendo i cristalli di vitamina C nel succo.

    “Suggerimenti da una mamma megavitaminica: convincere i bambini a prendere vitamine e molte di loro” disponibile su.

    Livello terapeutico di integrazione di vitamina C come impiegato da FR Klenner, MD“.

    • Come posso dare ai miei figli vitamina C senza dar loro lo zucchero in eccesso per ridurlo?

    Cosa ne pensi della vitamina C Liposomiale?

  • Quanta dovresti darne ai bambini se la tolleranza intestinale non può essere utilizzata come indicatore?
  • “prendi abbastanza Vitamina C per essere privo di sintomi, qualunque sia l’importo”.

    • Come si fa a convincere i bambini piccoli a prendere vitamina C ad alte dosi?

    Suggerimenti da una mamma megavitaminica: convincere i bambini a prendere vitamine e un sacco di loro“.

    • Tutte le compresse masticabili di vitamina C che ho trovato contengono zucchero e riempitivi. Cosa posso fare?

    • Non riesco a trovare vitamina C per bambini con abbastanza vitamina C. Cosa dai ai tuoi figli?

    Quando si trattava di dosaggio terapeutico della vitamina C, anche noi avevamo problemi a trovare integratori per bambini che contenessero più di 250 mg per dose. Ho comprato una vitamina C liquida per bambini preparata (addolcita) e poi ho aggiunto vitamina C in polvere quando erano necessarie dosi maggiori. Quando i miei figli erano piccoli, usavo una miscela di acido ascorbico vitamina C e vitamina C ascorbato di calcio (vitamina C tamponata): rispettivamente in un rapporto di circa 80/20 e poi la somministravo con un contagocce o, man mano che crescevano, con un cucchiaio.

    Come posso convincere la mia famiglia allargata a prendere vitamine?

    La nutrizione funziona. È sicura. È efficace. Ma nella mia esperienza, dire agli altri cosa dovrebbero fare non funziona. Devono arrivarci da soli.


    http://www.orthomolecular.org/resources/omns/v12n09.shtml . 

    http://www.doctoryourself.com/klenner_table.html