E’ come buttarsi senza il paracadute, e dire ”io speriamo che me la cavo” di Marco Poli

Premessa
Come si evince dal grafico qui di fianco, tratto dall’Epicentro Istituto Superiore di Sanità, la maggior parte dei casi contagiati e rilevati positivi al Covid, non si sa bene con quale tipo di esame, risultano 591.000 casi in Italia alla data del 6 Marzo 2021.
Si rileva a colpo d’occhio che oltre la metà sono asintomatici, ma li chiamano ancora “pazienti” e questo è l’errore fondamentale.
Finché una persona non presenta sintomi non è malata.
Si rileva inoltre, un bassissimo indice di malati critici e altri che necessitano ricovero.

Secondo i Dati ISTAT il Bilancio demografico nazionale al 31 dicembre 2019 rileva che la popolazione residente in Italia ammonta a 60.244.639 unità

Pertanto
  • visto che i restanti 59 milioni e 700mila (circa) abitanti godono di ottima salute, salvo averli spaventati oltremodo da un anno
  • visto che sono in via di potenziamento le cure domiciliari
  • visto che il Covid è curabile e si guarisce nel 95% dei casi,

ci chiediamo, ormai sempre piu’ numerosi, perché questa ostinazione a correre rischi con Vaccini che stanno creando così tanti effetti avversi?

E perché si continua a chiudere l’Italia?

Non sto negando o minimizzando la situazione pandemica, ma questi provvedimenti di chiusura rischiano di essere peggiori del male.

Non si capisce come sia stato possibile accellerare tutte le fasi di sperimentazione preclinica e clinica, per arrivare ad una immediata e precose commercializzazione dei vaccini, messi comunque tutti sotto sorveglianza speciale da parte delle agenzie dei farmaci.

Stiamo assistendo alla piu’ grande sperimentazione mondiale su soggetti non completamente ed adeguatamente informati sui rischi che stanno acclamando a gran voce il vaccino illusi che sia l’unica possibilità per uscire dalle restrizioni,  e tornare a vivere una vita normale.
Notizie degli effetti avversi da Vaccino
La cattiva nuova, è che dobbiamo segnare l’ennesimo decesso post-vax, per giunta di una persona giovane, sana, nel pieno delle forze, e padre di famiglia.
La buona nuova, è che finalmente vengono aperte inchieste sui non pochi eventi esiziali accaduti nelle ore e nei giorni successivi le iniezioni.
Nel caso che vado a esporre, probabilmente l’inchiesta (v’è inclusa la richiesta dell’autopsia) è stata aperta d’ufficio, siccome il deceduto era un militare di carriera cui era stato inoculato il vaccino AstraZeneca poche ore prima [1]:
[ … ]
Un militare in servizio ad Augusta (Siracusa), Stefano Paternò, 43 anni, è morto ieri mattina per arresto cardiaco nella sua abitazione. Il militare il giorno precedente si era sottoposto alla prima dose di vaccino anti-Covid. Paternò, originario di Corleone, ma residente a Misterbianco (Catania) era sposato ed era padre di due figli. La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta.
[ … ]
Caterina Arena, la moglie del sottufficiale deceduto, ricorda i momenti drammatici di lunedì notte: “Mio marito ha fatto il vaccino lunedì mattina, nel pomeriggio è rientrato a casa. Stava bene [ … ]. Intorno a mezzanotte sono stata svegliata dai suoi lamenti tremava, traballava nel letto ed aveva un respiro pesante. Ho subito chi[a]mato il 118 [ … ] [p]er 45 minuti hanno fatto di tutto, pure il massaggio cardiaco, ma non c’è stato nulla da fare… I medici non sono riusciti a capire da cosa fosse stato determinato quello stato… Gli hanno pure fatto il tampone che è risultato negativo…”
Come cittadino italiano, auspico che le famiglie dei deceduti post-vax non restino passivamente chiuse nel Dolore, ma denuncino la correlazione temporale all’autorità giudiziaria, e che si proceda all’esame di OGNI singolo caso.
2
Ricordo che il nostro Paese è campione d’Europa per il numero di reazioni avverse ai vaccini ”anti-Covid” [2], ma, sinora e al contrario di UK [3][4] e USA [5], nemmeno 1 decesso è stato correlato al Sacro Vaccino.
Note

Qualche numero

da un post pubblico di Marco Poli – 4 Marzo 2021

L’Agenzia europea per i medicinali [1][2][3] – in lingua inglese : European Medicines Agency, abbreviata in EMA – redige il database aggiornato delle reazioni avverse ai vaccini, comunicate dalle agenzie sanitarie dei Paesi dell’UE [4].

Per quanto riguarda l’Italia ( dati al 27 febbraio 2021 ) :

  • secondo posto ( dietro la Francia ) nelle reazioni avverse al vaccino di AstraZeneca { 720 casi, [5] };
  • secondo posto ( dietro la Spagna ) nelle reazioni avverse al vaccino ad mRNA di Moderna { 363, [6] };
  • primo posto per quelle al vaccino ad mRNA di Pfizer-BioNTech { 27.917, [7], vedi immagine allegata al post }.

Il numero totale delle reazioni avverse comunicate all’AIFA nel nostro Paese e nelle poche settimane di vaccinazione di massa, è pari a 29.000 tonde.
E nella statistica EMA non sono computati decessi post-vax, ovvero gli eventi esiziali occorsi dopo la vaccinazione – che stiamo annotando in questo social { … [8][9][10][11][12][13][14] … } – non sono stati correlati ufficialmente all’inoculazione del Sacro Vaccino.

Ovviamente, alla data specificata mancano anche gli eventuali casi di reazioni avverse nel medio-lungo periodo, che, per la nota stringatezza della tempistica usata nell’elaborazione dei preparati sperimentali che oggi vengono iniettati su scala di massa in molti Paesi del mondo, non sono stati adeguatamente valutati in laboratorio.

E’ come buttarsi senza il paracadute, e dire ”io speriamo che me la cavo”.

2
Tra i dati, come detto, spicca quello delle reazioni avverse al vaccino Pfizer-BioNTech registrate in Italia, nettamente superiori a quelle registrate negli altri Paesi : reticenza alla segnalazione nei Paesi esteri, oppure problemi nella corretta conservazione di QUEL particolare vaccino nel nostro Paese ?
Ricordo che il vaccino Pfizer-BioNTech doveva essere conservato tra i 60° e i 90° sottozero [15]:
”INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO SECONDARIO ETICHETTA DELLA SCATOLA”
[ … ]
9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE
Conservazione: prima della diluizione, conservare a una temperatura compresa tra -90 °C e -60 °C nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Dopo la diluizione, conservare il vaccino a una temperatura compresa tra 2 °C e 30 °C e utilizzare entro 6 ore. Gettare il vaccino non utilizzato.”

Consideriamo che le fiale sono state e sono trasportate in scatoloni di CARTONE che però, secondo i debunkeratori, sarebbero perfettamente idonei al mantenimento della bassissima temperatura indicata e, comunque, prima dell’uso – ma non sappiamo dopo quanto tempo dallo scongelamento i preparati sono stati effettivamente inoculati nelle cavie dette anche ”cittadini consenzienti” – la temperatura può anche essere più alta [16].

Consideriamo che nel nostro Paese c’era un’oggettiva carenza di frigoriferi capaci di contenere stock ingenti del prodotto nell’intervallo di temperatura dato, e che le imprese produttrici delle macchine hanno lamentato di non avere ricevuto sufficienti caratteristiche tecniche per la fabbricazione dal Commissariato all’emergenza capeggiato fino a pochi giorni fa da Domenico Arcuri, né dal Ministero della Salute [17]:

”Si contano sulle dita di una mano le imprese italiane che producono ultra-frigoriferi capaci di raggiungere la temperatura di -80 gradi richiesta per lo stoccaggio e il trasporto di vaccini anti Covid. E in particolare di quello prodotto dalla americana Pfizer che, per primo, sarà in distribuzione in Italia. In questi giorni queste imprese raddoppiano la produzione per far fronte a una domanda in forte crescita e sperimentano nuove soluzioni tecnologiche. Ma lamentano di non aver ricevuto, né dal commissariato anti covid né da altre istituzioni, indicazioni su fabbisogno, organizzazione e programmi.”

La domanda legittima è :

nel nostro Paese, sono state registrate così tante reazioni avverse al vaccino Pfizer-BioNTech perché vari stock non sono stati conservati adeguatamente e pertanto sono stati iniettati [n] preparati ammalorati nei corpi delle cavie ?

Tuttavia, forse anche a causa delle difficoltà logistiche di stoccaggio riscontrate da qualche grosso cliente, le case produttrici hanno successivamente corretto le precauzioni consigliate per la conservazione, e dichiarato che il loro vaccino può essere conservato fino all’intervallo di temperature comprese tra -15° e -25°, cioè nei comuni frigoriferi delle farmacie [18].

3
Credo che sia diritto-dovere di ogni cittadino l’essere informato correttamente ed informarsi sui COSTI E BENEFICI di questa vaccinazione, prima di firmare un’adesione di fede scientista a prodotti di cui non si sanno parecchie cose, e per i quali le case produttrici hanno ottenuto dalla UE l’esenzione da ogni responsabilità sui danni arrecati alla salute delle persone destinatarie [19].
Prodotti che, secondo la vulgata mainstream e dopo un anno abbondante di quotidiano terrorismo mediatico, sarebbero indispensabili e urgenti – ”FATE PRESTO !” ( cit. ) – nella profilassi della ”terribile” pandemia generata da un coronavirus che, dopo 17 mesi di diffusione globale, è stato associato al decesso dello 0,03% della popolazione terrestre [20].
=
Note

{ @ Maurizio De Paola, Riccardo Paccosi, Sartori Andrea… }.


Liberatoria (Disclaimer)

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