Fermentazione industriale di vitamina C

L’acido L-ascorbico (vitamina C) è stato isolato per la prima volta nel 1928 e pur non conoscendo ancora appieno il suo ruolo biologico è certamente un nutriente essenziale per l’uomo e alcuni altri mammiferi.
La vitamina C è ampiamente utilizzata nelle industrie alimentari, delle bevande, dei mangimi e nell’industria farmaceutica.
Per molti anni è stata prodotta attraverso sintesi chimica con un processo noto con il nome del suo ideatore Reichstein-Grüssner.
Il processo converte il D-sorbitolo in acido L-ascorbico usando una fase di fermentazione (Bioconversione di D-sorbitolo in L-sorbosio di Gluconobacter oxydans) e diversi passaggi chimici ( da L-sorbosio a L-acido ascorbico).
Ma al giorno d’oggi in Cina è stata sviluppata una procedura di fermentazione in due fasi che è ampiamente utilizzata dai produttori cinesi che sono riusciti a immettere sul mercato un prodotto a bassissimo costo e di altissima qualità.
Tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, un processo di fermentazione microbica in due fasi venne sviluppato in Cina.
il nuovo processo di fermentazione offre un chiaro vantaggio in termini di costi:
richiede non solo meno
prodotti chimici ed energia ma anche investimenti significativamente bassi in attrezzature di produzione.
Pertanto, il processo di fermentazione in due fasi ha sostituito
il classico processo di Reichstein ed è stato ampiamente applicato dai produttori cinesi
I quali hanno prodotto oltre l’80% di vitamina C nel mercato mondiale.
Attualmente, vengono prodotte più di 100.000 t di vitamina C ogni anno nel mondo venendo ampiamente utilizzati nel cibo, nei mangimi animali, nelle bevande e nelle industrie farmaceutiche.

Tratto da Research Gate


Liberatoria (Disclaimer)

Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.


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