Il 50% dei farmaci sono inutili <br>Il libro inchiesta di due medici francesi nel 2012
La denuncia di due medici francesi
I medici Philippe Even e Bernard Debré hanno pubblicato in Francia nel 2012 un libro che ha suscitato scandalo. I due medici hanno passato al setaccio quattromila medicine arrivando alla conclusione che
- il 50% è inutile,
- il 20% scarsamente tollerato dai malati
- e il 5% è addirittura potenzialmente pericoloso per la salute.
Even e Debrè hanno accusato le case farmaceutiche di destinare alla ricerca solo il 5% dei loro fatturati, mentre viene destinato ad attività di marketing o lobbying quasi il 50%.
Ma, soprattutto, i due medici hanno accusato i politici di aver favorito le case farmaceutiche più che i cittadini, autorizzando il rimborso della spesa per il 75% di questi medicinali.
Dalla corruzione dei medici al conformismo dei pazienti
La maggior parte dei medici di base e di quelli ospedalieri non si lascia condizionare dalle pressioni della case farmaceutiche, ma alcuni sono corrompibili e quando viene notato un atteggiamento troppo accondiscendente andrebbe segnalato. Il problema risiede però nella condizione psicologica di inferiorità del paziente e nel conformismo innato della maggior parte delle persone.
Il 50% dei farmaci è inutile: lo rivela un libro-inchiesta francese (non tradotto in italiano)
Bernard Debré, urologo e parlamentare, e Philippe Even, ex Preside della facoltà di Medicina della Sorbona, hanno scritto un libro intitolato “Guide des 4000 médicaments, utiles, inutiles ou dangereux” (“Guida a 4000 medicinali utili, inutili e dannosi”).
In Francia il libro, di oltre 900 pagine, è andato letteralmente a ruba e continua ad essere acquistato da sempre più persone. I dati riguardano la realtà francese ma poco cambia rispetto al territorio italiano.
Il loro studio ha evidenziato che la metà dei prodotti sul mercato è inutile, il 20% è scarsamente tollerato dai malati e il 5% è addirittura potenzialmente pericoloso per la salute. Dati gravi denunciati da due rinomati medici che con coraggio si sono presi la responsabilità di puntare il dito contro le case farmaceutiche, le università ed i centri di ricerca.
Fra i farmaci più inutili in assoluto ci sarebbero le statine, prescritte per abbassare il colesterolo. Tra i 58 medicinali più pericolosi per la salute sono invece inclusi gli antinfiammatori ed i farmaci per patologie dell’apparato cardiovascolare, per il diabete, per l’osteoporosi, per la dipendenza da nicotina, per i crampi muscolari e anche i contraccettivi.
In questo difficile momento economico fa rabbia pensare che i farmaci inutili potrebbero essere tolti dal mercato e costituire un risparmio di decine di miliardi di euro. Gli autori del libro hanno stilato una vera e propria lista dei farmaci inutili e di quelli invece eccellenti (questi ultimi sono circa una novantina e quasi tutti in commercio prima del 1990).
Aggiornamento del 2013 sulla vicenda del libro inchiesta
Libro dei “4.000 medicinali utili, inutili o pericolosi”: sanzione ridotta per gli autori
Gli autori francesi della discussa “Guida dei 4.000 medicinali utili, inutili o pericolosi” si sono visti ridurre dall’Ordine professionale la sanzione per “mancanza di solidarietà con la categoria”.
23 Dicembre 2015 05:40
La sanzione inflitta dall’Ordine dei medici francese ai professori Bernard Debré e Philippe Even, autori della discussa “Guida dei 4.000 farmaci utili, inutili o pericolosi”, è stata ridotta ad un semplice “avvertimento”. Per i due medici, che non esercitano più e ai quali era stata rimproverata una “mancanza di solidarietà con la categoria”, era infatti stato imposto, inizialmente, un anno di interdizione dall’esercizio della professione, di cui sei mesi condonabili a fronte del pagamento di una multa (a deciderlo era stata la Camera disciplinare di prima istanza dell’Ordine della regione Ile de France).
Del libro, in Francia e non solo, si è parlato moltissimo. All’interno, Debré e Even avevano analizzato numerose categorie di medicinali, soffermandosi in particolare su quelli per il trattamento delle allergie e quelli destinati al curare gli eccessi di colesterolo. La Camera disciplinare che ha derubricato la sanzione a carico dei due medici ha spiegato come le loro tesi indichino effettivamente che «da un lato, dovrebbero essere interrotti numerosi trattamenti a base di statine; dall’altro, però, non viene consigliato di farlo senza prima aver consultato il proprio medico».
Anzi, prosegue l’organismo disciplinare, gli autori del testo «sottolineano l’importanza del dialogo tra pazienti e medici curanti». Nel giustificare la propria decisione di rivedere la questione, eliminando dunque il divieto di esercitare la professione, l’Ordine ha ricordato come l’utilizzo dei farmaci oggetto della trattazione sono in ogni caso al centro di un ampio dibattito nel mondo scientifico. Lo stesso dibattito che è alla base del lavoro della “Guida dei 4.000 farmaci”.
Dopo la prima “condanna”, una ventina di dottori francesi si era schierata pubblicamente dalla parte di Debré e Even: tra di loro, anche nomi di particolare rilievo, come quelli dei professori Etienne-Emile Baulieu e Alain Fischer dell’Accademia delle Scienze o del direttore dell’Istituto Pasteur, Christian Bréchot.
Il video documentario che svela tutta la verità sugli psicofarmaci
L’importante video documentario che pubblichiamo, chiarisce la storia dei farmaci che rappresentano la più grande rendita che alimenta l’industria psichiatrica. Il suo ‘reddito’, infatti, si aggira intorno ai 330 miliardi di dollari. Se si parla del costo in termini di vite umane, il numero aumenta molto di più. Questi farmaci uccidono circa 42.000 persone ogni anno, ed il numero dei decessi, purtroppo, sta continuando ad aumentare.
Questo documentario, racchiude 175 interviste fatte ad avvocati, esperti in salute mentale, familiari delle vittime e degli stessi sopravvissuti. Questo video mostra tutta la verità sulla somministrazione di psicofarmaci e rivela una brutale ma ben stabile e tutelata macchina per fabbricare denaro.
Esiste un vademecum rivolto agli psichiatri e scritto dagli stessi, dove vengono catalogate quelle definite: ‘malattie mentali’. Ti suggeriamo vivamente di leggerlo per farti un’idea.
Andando indietro al 2010 si parla del farmaco antiepilettico molto usato come off-label ed è LYRICA
EUROPA divieti d’uso di Lyrica per la fibromialgia :
L’Agenzia europea dei medicinali ha respinto le richieste per l’uso di Lyrica per la fibromialgia.
Passare queste informazioni a terzi con fibromialgia, il medico e il vostro specialista.
Questo farmaco è stato creato 30 anni fa per combattere l’epilessia ed è stato contestato da parte delle agenzie della droga in Europa e negli Stati Uniti.
Secondo TUNE, l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMEA) è “forte” e un chiaro impegno a “Lyrica” del manuale, come un farmaco usato per combattere la fibromialgia. Essa ha inoltre respinto una domanda di essere pubblicizzato e utilizzato questo farmaco per la fibromialgia, “proprio quando si tratta di un farmaco che è già venuto spesso prescritto a pazienti con la malattia.
EMEA sostiene che “gli studi hanno mostrato alcun effetto significativo nel breve e lungo termine ‘, che’ il rapporto rischio / beneficio non è provato” e che “non c’è sperimentazione clinica condotta a questo proposito l’Unione europea. Il presidente della raffinazione, Iokin Spine, ha rilevato che la prescrizione di questo farmaco ha causato “indignazione” in persone affette da fibromialgia, conosciuta come la “malattia invisibile” perché la sua origine non è stata scoperta e non può essere rilevato dal test medico. “Non siamo cavie”, conclude Spine.
Benefici triplice copia
Riferito, nel mese di giugno 2007 l’Unione Sportiva agenzia dei farmaci (FDA) ha incluso questa nuova applicazione in “Lyrica” e per un anno fece l’unico farmaco indicato contro questa malattia. Fino ad allora utilizzato solo per la lotta contro l’epilessia e il dolore cronico causato da danni ai nervi.
Che la decisione presa nel primo trimestre del 2008 è stato tre volte i ricavi del gigante farmaceutico che distribuisce (Pfizer). In seguito, questa stessa agenzia è stata contestata due volte.
Si ha quindi l’obbligo di includere nel prospetto di “Lyrica” avvertimento che può aumentare il rischio di suicidio. Inoltre, Pfizer è accusata di frode in commercio, ma questa società tirato il processo dopo aver pagato un compenso di 1.600 milioni di euro, le informazioni correlate.
- Pregabalin riduce leggermente problemi di sonno e di dolore.
- Pregabalin riduce leggermente la fatica.
- Pregabalin aumenta gli effetti collaterali dei farmaci, in particolare vertigini.
- Pregabalin non differisce da farmaci falsi in gravi effetti collaterali.
Gravi Problemi Respiratori con Gababentin e Pregabalin
La FDA avverte di gravi problemi respiratori con i farmaci per l’epilessia e dolore ai nervi Gabapentin (Neurontin, Gralise, Horizant) e Pregabalin (Lyrica, Lyrica CR) se usato con depressivi del SNC o in pazienti con problemi polmonari.
Il video documentario che svela tutta la verità sugli psicofarmaci
Il servizio mette in evidenza come l’industria farmaceutica finanziarizzata sia oggi in qualche modo costretta ad ingigantire, spesso con attente strategie di marketing della paura, nuove malattie pur di assicurare un rendimento crescente delle proprie azioni. I danni a carico della collettività mondiale e della sua salute sono incredibilmente evidenti. In America più di 5 milioni di bambini vengono trattati con psicofarmaci, semplicemente perché “troppo” vivaci. C’era una volta – Puntata del 5.8.2009
Rapporto del National Cancer Institute (USA) ammette che milioni di malati sono stati falsamente trattati per “cancro”
Una parodia teatrale del secolo scorso, tristemente premonitoria. Questa commedia è la più conosciuta opera teatrale di Jules Romains, scritta nel 1923 e rappresentata per la prima volta a Parigi, il 15 dicembre 1923.
TRAMA: Stanco della sua intellettualmente e finanziariamente piatta vita nello sperduto paesino di Saint-Maurice, il dottor Parpalaid, medico condotto del villaggio, prevedendo di trasferirsi in una grande città, forse Lione, offre il suo posto a un dottore poco più che quarantenne, tale Knock. Durante il colloquio tra i due, Knock si informa sulla tipologia dei pazienti di Parpalaid con domande abbastanza precise, indagatorie e di natura privata. Scopre così, dispiaciuto, che a Saint-Maurice la maggior parte delle persone gode di ottima salute.
Appena arrivato al paese fa così annunciare che si rende disponibile per consultazioni gratuite il lunedì. Consultazioni che si rivelano essere ben presto fruttuose: Knock è abilissimo nell’insinuare nel suo interlocutore l’idea di essere in realtà ammalato e di aver bisogno del suo aiuto. Riesce a instaurare per tutti una terapia di lungo corso, facendo affari col farmacista del paese Mousquet e trasformando il municipio in una clinica.
I malati vengono anche dalle contrade vicine, nonostante le cifre che Knock è arrivato a chiedere. Parpalaid, venuto a sapere dei movimenti di pecunia a Saint-Maurice, torna da Knock tre mesi dopo, tentando di riottenere il suo vecchio posto, ma la forza oratoria di Knock convince lo stesso Parpalaid di essere ammalato, ottenendo di farsi curare.
Knock o il trionfo della medicina dall’opera teatrale scritta nel 1923 da Jules Romains, trasmesso sul secondo canale Rai il 13 gennaio 1967 – Regia di Vittorio Cottafavi.
*Interpreti*: Bernard: Raffaele Giangrande; cameriera: Piera Vidale; donna in nero: Lucia Ricalzone; dottor Parpalaid: Carlo Romano; Giovanni: Mario Righetti; Giovanotti Pier Luigi Aprà; Giovanotti: Vittorio Venturoli; Knock: Alberto Lionello; Mousquet: Nino Dal Fabbro; rappresentante: Franco Pechini; Scipione: Renzo Bianconi; signora Parpalaid: Flora Lillo; signora Pons: Giusi Raspani Dandolo; signora Remy: Pina Cei; tamburino: Michele Riccardini.