L’importante è non morire di Corona Virus

L’importante è non morire di Corona Virus

Poi se uno muore di depressione per mancanza di sole,

se uno muore di solitudine perché non ha nessuno in casa con cui scambiare due chiacchiere,

se uno muore per mancanza di ossigeno perché si sente soffocare,

se uno muore perché scannato dal consorte reso ancora più violento da questa reclusione forzata,

se uno muore di follia perché esasperato dall’essere costretto a vivere in un appartamento di 40m quadri,

se uno muore di fame perché la sua attività è stata chiusa e rischia il fallimento.

Se uno muore di rabbia perché non può dare il suo estremo saluto a un caro che muore nell’indifferenza,

se uno muore di angoscia perché vive una situazione difficile che senza “prese d’aria” non può più sostenere,

se uno muore perché non può più praticare lo sport che lo faceva sentire vivo,

se uno muore perché ha troppo bisogno di un abbraccio o di un contatto fisico,

se uno muore denigrato e seppellito dalla cattiveria della gente perché non indossava una inutile mascherina.

Se uno muore perché non ha nemmeno più il conforto della sua pratica religiosa,

se uno muore perché ha perso la cosa più preziosa che è la libertà,

se uno muore di panico perché l’informazione ufficiale non fa che sollecitarlo e nutrirlo e accrescerlo…

ecco se uno muore di altro che non sia il Corona Virus non ha alcuna importanza.

Non gliene importa un fico secco a nessuno.

di Ely Yum


Si può non vivere per non morire?

 

 

 


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