Olio di Cocco per prevenire le Carie e curare la paradontosi

Ridurre al minimo i batteri che causano la carie richiede una cura esaustiva e completa che, nella maggior parte dei casi, risulta molto difficile da ottenere.

Questo è dovuto al fatto che la dieta attuale è basata, nella maggior parte dei casi, su alimenti elaborati con un alto contenuto in zuccheri e molto poveri in nutrienti, ma come influisce questo sulla salute dentale?

Il risultato è la diminuzione delle difese. Questa situazione crea il miglior ambiente per la proliferazione dei germi nella nostra bocca, che si riproducono rapidamente, distruggendo lo smalto dentale e provocando l’infiammazione e la carie.

Uno studio pilota sulla materia ha rivelato ora che l’olio di cocco è il miglior rimedio naturale nella lotta contro i batteri che causano la carie.

Ma, in che modo l’olio di cocco previene e cura la carie? Qui te lo spieghiamo.

Come agisce l’olio di cocco per prevenire e curare la carie?

L’olio di cocco è uno degli alimenti più preziosi che esistono grazie ai numerosi benefici del cocco che ha sulla salute orale. Possiede proprietà antibatteriche, antivirali, antimicotiche e antiparassitarie.

Grazie a queste, l’olio di cocco può condividere multipli benefici per tutto l’organismo, che favoriscono anche lo stato dei denti.

Il principale componente dell’olio di cocco per promuovere la salute orale è l’acido laurico.

L’acido laurico previene, in modo naturale, l’insorgenza della carie.

Come agisce l’olio di cocco contro i germi?

Olio di cocco contro la carie
Credits immagine ed articolo HNS Store Blog

Che effetti ha l’olio di cocco contro i batteri? L’acido laurico, contenuto nell’olio di cocco è un acido grasso a catena media, che ha importanti benefici per l’organismo, principalmente lottare in modo naturale contro i microbi patogeni.

Se potessimo vedere come sono le membrane cellulari dei batteri ci renderemmo conto di che consistono in uno strato molto sottile e fino di grasso che, entrando in contatto con l’acido laurico, comincia a rompersi e dissolversi. Il risultato è la distruzione dei batteri.

Come agisce l’acido laurico? L’acido laurico funziona accoppiandosi ai batteri patogeni e distruggendoli.

Per comprendere le proprietà dell’acido laurico basta sapere che questo ingrediente fa parte del latte materno e serve per rafforzare il sistema immunitario ancora debole dei neonati.

Dopo il latte materno, l’olio di cocco è la fonte naturale più completa dell’acido laurico.

L’olio di cocco previene l’insorgenza della carie dentale

Gli scientifici dell’Istituto di Tecnologia di Athlone in Irlanda hanno potuto constatare in uno studio clinico come agisce l’olio di cocco nel distruggere i germi che causano la carie e l’infiammazione del cavo orale. In questo studio, i ricercatori hanno utilizzato, insieme all’olio di cocco, altri oli che imitavano la digestione dei grassi nel corpo.

Successivamente, hanno messo in contatto gli oli con ceppi batterici, come il batterio Streptococcus mutans, che è la principale causa della carie dentale. Questo batterio si forma a partire dal saccarosio e si inserisce nello smalto dentale. Si metabolizza anche con i carboidrati in acido lattico. Questi fattori generano un habitat ottimo nella bocca affinchè proliferino i batteri patogeni. La Candida albicans causa anche infiammazione nel cavo orale.

Che risultati ha fornito questo studio?

Durante questo studio clinico si è potuto vedere come l’olio di cocco era l’unico nell’eliminare i microbi patogeni, e nel favorire la salute orale in modo più naturale, evitando l’insorgenza della carie. Si è comprovato anche che il funzionamento dell’olio di cocco è totalmente differente da quello di un antibiotico.

Il Dr. Brady, capo dello studio, commentò:

L’uso dell’olio di cocco per la cura della salute orale è una eccellente alternativa rispetto ai prodotti che utilizzano additivi chimici (come i floruri), soprattuto, perchè l’olio di cocco agisce in concentrazioni molto basse. Data la crescente resistenza della popolazione agli antibiotici, è molto importante considerare se possiamo combattere le infezioni microbiche in altro modo in futuro, come attraverso l’olio di cocco.

Ed aggiunse:

Il sistema digestivo umano ha proprietà antimicrobiche, che sono seriamente limitate per la mancanza di nutrienti e sostanze vitali. Pertanto, l’uso dell’olio di cocco può contribuire a rinforzare il sistema immunitario in generale così come evitare patogeni pericolosi. Dall’altro lato, i benefici dell’olio di cocco non si limitano alla salute orale, in quanto si estendono a tutto l’organismo.

Il fluoro non protegge i denti

Gli effetti dell’olio di cocco per distruggere i germi e i funghi sono stati dimostrati in studi clinici. Molto diverso è il caso del fluoro. Fino ad ora si è considerato che i dentifrici con fluoro siano una protezione per i denti, ma non si è realizzata nessuna prova inconfutabile in merito.

Come è possibile che il fluoro non protegga i denti dalla carie?

Gli ultimi studi realizzati recentemente hanno dimostrato che l’utilizzo del fluoro può essere, addirittura, pregiudicante per i denti, considerando che una ingestione eccessiva contribuisce alla formazione della cosiddetta fluruosi dentale. I sintomi della fluruosi dentale sono macchie o strisce bianche o marroni nello smalto dentale. Nei casi più gravi, può arrivare a decolorare la superficie del dente.

Inoltre, non è unicamente un problema estetico, dato che queste macchie nello smalto dei denti possono anche causare altri problemi, come accelerare la carie o patologie più gravi.

Come possiamo risolvere questo problema?

La risposta è semplice, dobbiamo usare più olio di cocco per la nostra salute orale e ridurre, il più possibile i prodotti con fluoro.

Come usare l’olio di cocco per i denti?

L’innovativa combinazione di olio di cocco con gli enzimi digestivi può essere una rivoluzione per la cura dentale, per cui non è molto improbabile che questo prodotto cominci a breve a commercializzarsi. Indipendentemente da ciò, già possiamo condividere i vantaggi dell’olio di cocco e i suoi effetti antibatterici per migliorare la salute in generale e quella orale in particolare.

Per questo, basta assumere ogni giorno olio di cocco, in quanto i suoi ingredienti favoriscono la salute e distruggono tutti i patogeni che danneggiano la cavità orale.

Questo è il nostro consiglio:

Prendi tutti i giorni a digiuno un cucchiaio di olio di cocco e risciacqua la bocca per circa 15 minuti, più o meno.
Quindi sputa l’olio e la tua bocca si libererà da tutti i germi. Successivamente sciacqua la bocca varie volte con acqua tiepida e finisci spazzolando i denti in profondità, come sempre.


Questa tecnica di igiene della bocca e dei denti si chiama Oil Pulling e proviene dalla millenaria Medicina Ayurvedica. All’inizio si faceva usando olio di sesamo che ha la stessa funzione dell’olio di cocco, con la differenza che quest’ultimo è più gradevole e con più proprietà.

Oil pulling, una nuova moda nata migliaia di anni fa  dal sito Ayurveda Point.

Quale olio di cocco acquistare?

Puoi trovare molte forme di olio di cocco. Principalmente troviamo sia olio di cocco per esclusivo uso esterno che è deodorato, che olio di cocco alimentare. Quest’ultimo, ovviamente può essere usato sia per cucinare che sulla pelle e sui denti.

Per fare Oli Pulling scegli Olio di cocco per uso alimentare, meglio se biologico e di prima spremitura a freddo.

Non scegliere olio di cocco deodorato anche se biologico poiché è adatto solo per uso esterno. Ecco alcune proposte:

Dalla prima spremitura a freddo

Olio di Cocco non raffinato e non deodorizzato, spremuto a freddo


Puro al 100%, è ideale per la cottura degli alimenti o come ingrediente cosmetico

 



L’oil pulling e la salute orale

La dott.ssa Francesca Fanara, igienista dentale della sede del Centro Odontoiatrico Avanguardia di Sulmona, ci propone un articolo che desta curiosità. Ci introduce nel mondo delle antichissime pratiche naturali ayurvediche, in particolare quella dell’ oil pulling, “tirare l’olio”, finalizzata a migliorare la nostra salute orale.

Quanto è importante la bocca per la salute generale del nostro corpo?

La bocca è considerata lo specchio della salute generale del nostro corpo.

Nella cavità orale ospitiamo miliardi di microrganismi alcuni dei quali, nostro malgrado, contribuiscono allo sviluppo e alla progressione di malattie sistemiche come malattie cardiovascolari, diabete mellito, osteoporosi e via dicendo. Per questo è fondamentale che le persone comprendano davvero l’importanza di mantenere una corretta igiene orale e quanto questa sia strettamente correlata al benessere generale della persona.

Per meglio capire tale rilevanza e la stretta correlazione tra igiene orale e salute generale si può fare riferimento alle parole del parodontologo Dr. Hatice Hasturk del Forsyth Institute, affiliato ad Harvard, un’organizzazione di ricerca senza fini di lucro focalizzata sulla salute orale:

La malattia parodontale aumenta il carico di infiammazione del corpo.

L’infiammazione a lungo termine, più conosciuta come infiammazione cronica, è un fattore chiave per molti problemi di salute.
Lo stesso agente patogeno orale Porphyromonas gingivalis che causa malattie gengivali contribuisce anche all’infiammazione
lungo le arterie e al danno arterioso che porta a malattie cardiache e vascolari.

Non a caso i Cancer Link Studies mostrano un chiaro legame tra la scarsa  igiene dentale, rappresentata da gengiviti, parodontiti, carie, e il  cancro. Proprio per questo secondo lo US Surgeon General “I termini salute orale e salute generale non dovrebbero essere interpretati come entità separate. La salute orale è parte integrante della salute generale”.

È possibile potenziare l’igiene orale domiciliare?

Uno dei modi più antichi e potenti per migliorare la salute orale è la pratica ayurvedica di “oil pulling”. 
Oggigiorno si prediligono sempre di più le pratiche naturali e anche l’Occidente sta accogliendo queste abitudini orientali come l’oil pulling. L’estrazione dell’olio è di fatti un rimedio popolare tradizionale praticato nell’antica India che sta attirando l’attenzione di molte persone occidentali proprio grazie ai suoi numerosi benefici che offre sia sulla salute orale che su quella generale. Si ritiene infatti che potenzi positivamente lo stato di salute di più di trenta malattie sistemiche qualora venga praticato regolarmente.

Ma di cosa stiamo parlando più precisamente?

L’oil pulling è una pratica ayurvedica da sempre utilizzata per il mantenimento dell’igiene orale e quindi della salute orale.
Gli oli utilizzati sono di facile disponibilità: tutti noi, inconsapevolmente, li abbiamo in casa! L’olio tradizionalmente utilizzato è infatti l’olio di semi.
Questa tecnica prevede lo sciacquo di olio vegetale in bocca per 5-15 minuti, anche fino a 20!

Un cucchiaio colmo di olio viene agitato in bocca al mattino prima di fare colazione e a stomaco vuoto per massimo 20 minuti.
L’olio viene “tirato” e forzato tra tutti i denti e facendolo scorrere nella bocca. Al termine di questa attività, se la procedura viene eseguita correttamente, l’olio viscoso diventerà bianco latte. Quindi viene sputato e la bocca accuratamente lavata con acqua e i denti spazzolati.

Posso utilizzare un altro tipo di olio?

Avendo un gusto più gradevole può essere usato l’olio di cocco.

A che età posso iniziare la pratica di oil pulling?

Essendo una pratica con sostanze naturali, l’oil pulling  può essere eseguita anche dai bambini di 5 anni in sù, con la dovuta attenzione che l’olio non venga ingerito e/o aspirato in quanto ricco di tossine e batteri. Anche per questo si consiglia sia agli adulti, sia ai bambini di effettuare questa pratica da seduti. 

Per che cosa è anche utile l’oil pulling?

Molto curiosa e inoltre l’ipotesi che avanza l’Ayurveda.
L’Ayurveda ipotizza che la lingua sia collegata a vari organi come reni, cuore, polmoni, intestino tenue, colonna vertebrale. Si ritiene che l’estrazione dell’olio aiuti l’escrezione dei metalli pesanti tossici dalla saliva attivando gli enzimi salivari che assorbono le tossine come tossine chimiche, tossine batteriche e tossine ambientali dal sangue e rimosse dal corpo attraverso la lingua. In questo modo l’estrazione dell’olio riesce a disintossicare e a purificare l’intero corpo umano oltre che a rimuovere dal cavo orale i batteri che formano la placca responsabili di carie, gengiviti, parodontiti e alitosi.
L’estrazione dell’olio aiuta anche a risolvere i sintomi di bocca/gola secca e labbra screpolate, il respiro diventa più fresco.

In conclusione, l’oil pulling, se praticata regolarmente e, se eseguita come spiegato, può essere introdotta nella routine quotidiana di igiene orale di tutti noi.
Questo non solo per poter al meglio completare l’igiene orale domiciliare, ma soprattutto per prevenire le diverse malattie sistemiche che potrebbero colpirci andando avanti con l’età.
E perché no… anche per goderci al massimo tutti i suoi benefici con risultati molto positivi e promettenti. 

Dott.ssa Francesca Fanara

Fonti:

  1. High-resolution taxonomic examination of the oral microbiome after oil pulling with standardized sunflower seed oil and healthy participants: a pilot study. Tim Griessl et al. Clin Oral Investig. 2021 May Fonte
  2. Oil pulling for maintaining oral hygiene – A review. Vagish Kumar L Shanbhag. J Tradit Complement Med. 2016. Fonte
  3. The effect of oil pulling with coconut oil to improve dental hygiene and oral health: A systematic review. Julian Woolley et al. Heliyon. 2020. Fonte
  4. Effect of oil pulling on plaque induced gingivitis: a randomized, controlled, triple-blind study. Sharath Asokan et al. Indian J Dent Res. Jan-Mar 2009. Fonte
  5. Efficacy of oil pulling therapy with coconut oil on four-day supragingival plaque growth: A randomized crossover clinical trial. Yasemin Sezgin et al. Complement Ther Med. 2019 Dec. Fonte
  6. Effect of oil pulling in promoting oro dental hygiene: A systematic review of randomized clinical trials. Oghenekome Gbinigie et al. Complement Ther Med. 2016 Jun. Fonte
  7. Oil pulling and importance of traditional medicine in oral health maintenance. Mustafa Naseem et al. Int J Health Sci (Qassim). Sep-Oct 2017. Fonte
  8. Comparison of the plaque regrowth inhibition effects of oil pulling therapy with sesame oil or coconut oil using 4-day plaque regrowth study model: A randomized crossover clinical trial. Yasemin Sezgin et al. Int J Dent Hyg. 2021. Fonte
  9. Systemic diseases and oral health. Mary Tavares et al. Dent Clin North Am. 2014 Oct. Fonte
  10. The Surgeon General’s report on oral health: implications for research and education. I Chen. N Y State Dent J. 2000 Nov. Fonte
  11. Effects of periodontal disease on glycemic control, complications, and incidence of diabetes mellitus. Robert J Genco et al. Periodontol 2000. 2020 Jun. Fonte
  12. The Role of Porphyromonas gingivalis Outer Membrane Vesicles in Periodontal Disease and Related Systemic Diseases. Zhiying Zhang et al. Front Cell Infect Microbiol. 2021. Fonte

 


Liberatoria (Disclaimer)

Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.


image_pdfsalva articolo in PDFimage_printstampa articolo o scarica contenuti