Ricerca di Leonardo Fossi
Per i veterani l’abbassamento della febbre e la diminuzione del dolore non è certamente una novità.
Questo post è dedicato ai nuovi iscritti del Gruppo Vitamina C – Molecola della Vita
PROSTAGLANDINE
Le prostaglandine PG sono molecole (ormoni) di origine lipidica processate alla mediazione dell’ infiammazione.
La prostaglandina E2 è considerato il più importante legame tra il sistema immunitario periferico e il cervello.
Nei mammiferi il sistema immunitario innato riconosce i componenti delle pareti cellulari dei batteri e inizia una risposta immunitaria immediata.
Questa risposta è mediata da una cascata di mediatori proinfiammatori che includono l’elaborazione di una vasta gamma di citochine e prostaglandine.
Questi mediatori determinano la cosiddetta “reazione di fase acuta” che comprende anche l’innalzamento della temperatura (piressia/iperpiressia) ed il dolore.
Molto spesso vengono utilizzati antipiretici e analgesici come il paracetamolo perché questo rientra nell’inibizione della PG sintasi.
Però è ormai appurato che l’abuso di questo farmaco da banco possa creare, anche alle dosi terapeutiche, importanti effetti indesiderati a livello del fegato.
Se vi venisse detto che la vitamina C oltre a velocizzare le reazioni biochimiche, tra cui la produzione di anticorpi con i quali “combattere” l’invasore esterno (virus, batteri, tossine), rientra anche nella mediazione delle prostaglandine modulando l’abbassamento della febbre e del dolore ?
ET VOILÀ
ACIDO ASCORBICO E SINTESI DELLE PROSTAGLANDINE
Tra le molte azioni proposte dell’acido ascorbico, la regolazione della sintesi delle prostaglandine non ha avuto un ruolo di rilievo.
Tuttavia, dalla fine degli anni ’70 c’è stata una costante serie di documenti che hanno fornito prove del fatto che questo potrebbe essere un importante meccanismo d’azione della vitamina C.
Questa recensione riassume le prove nella speranza che più ricercatori possano essere coinvolti in questo campo clinicamente importante .
L’acido ascorbico sembra avere uno specifico effetto nella stimolazione della conversione dell’acido α-linolenico in prostaglandina EJ.
L’articolo dello studio per esteso si trova su Springer. Non abbiamo potuto leggerlo e tradurlo tutto perché si acquista alla modica somma di 30,44€.
https://link.springer.com/chapter/10.1007/978-1-4613-0325-1_6
Ruolo delle Prostaglandine nell’Infiammazione
Le prostaglandine non sono implicate solo nelle funzioni omeostatiche dell’organismo, ma entrano in gioco anche durante i processi infiammatori. Difatti, in simili situazioni le prostaglandine pro-infiammatorie derivanti dall’azione della COX-2 sull’acido arachidonico:
- Inducono vasodilatazione incrementando la permeabilità vasale;
- Favoriscono la comparsa di edema;
- Diminuiscono la soglia del dolore attraverso la sensibilizzazione dei nocicettori (recettori del dolore) ai mediatori dell’infiammazione (le prostaglandine, infatti, non sono le uniche molecole a partecipare alla cosiddetta risposta infiammatoria);
- Favoriscono l’incremento della temperatura corporea (tale incremento, tuttavia, è regolato anche da altri fattori non prostaglandinici).
Per capire cosa sono le prostaglandine e come funzionano leggete l’articolo della drssa Simona Oberto “Le mie amiche Prostaglandine”
Leggi come sono state scoperte le Prostaglandine nella Storia della medicina “Scoperta ed identificazione delle Prostaglandine”
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