Vitamina D e Politica

Raccolta studi e traduzione a cura di Morena Pantalone per il Gruppo Vitamina – D Magik D

Premesse

Come vedrete dai dati raccolti sono i governi e le corporazioni delle grandi case farmaceutiche in accordo con quelle di Medicina a dettare legge sulla materia medica e quindi, è la politica a decidere sulla nostra salute, NON LA SCIENZA.
Sul notiziario Chimico Farmaceutico si legge “L’endocrinologia entra nell’agenda politica europea” L’endocrinologia entra nell’agenda politica europea grazie alla formazione della società scientifica “Interest group on hormones”. Tra le priorità di intervento sono state individuate:
  • la riduzione della carenza di vitamina D in alcune popolazioni,
  • il controllo della diffusione degli interferenti endocrini,
  • il contrasto all’uso scorretto di ormoni a scopi non terapeutici (doping ed estetica),
  • l’informazione e la lotta alle fake news.
Durante il meetingImpact of Hormones in European Policies for Health and Research” (Bruxelles, 7 marzo 2018), con l’accordo siglato tra Parlamento Europeo e Società Europea di Endocrinologia, ha preso vita la task force chiamata Interest group on hormones che getta le basi di un nuovo settore della politica sanitaria europea specifico per la salute ormonale.
Il progetto è stato ideato da Andrea Giustina, professore ordinario di endocrinologia al San Raffaele (Milano) e presidente eletto dell’ESE (Società Europea di Endocrinologia) che commenta:
«Per la prima volta l’endocrinologia entra nell’agenda politica comunitaria in modo sistematico come società scientifica. Si tratta di una pietra miliare importante, considerato che praticamente ognuno di noi, nel corso della propria vita, avrà a che fare con un problema ormonale».
«Dobbiamo pensare al sistema ormonale come a un esercito di messaggeri che impartisce istruzioni in decine di funzioni, come:
  • crescita,
  • riproduzione,
  • metabolismo energetico,
  • regolazione dell’acqua nell’organismo con effetti sulla pressione arteriosa e quindi sull’intero apparato cardiocircolatorio.
Il ruolo degli ormoni è fondamentale anche per la salute di muscoli e ossa. Certi ormoni intervengono inoltre nello sviluppo di patologie come obesità, diabete e osteoporosi» – spiega Andrea Giustina.
E fin qui i presupposti possono essere lodevoli e condivisibili, ma come vorranno affrontare le integrazioni di Vitamina D?

Risolvere la carenza di vitamina D in alcune popolazioni attraverso politiche comunitarie coordinate

Nel corso del meeting, tra le priorità considerate più urgenti, è emersa l’esigenza di colmare il deficit di vitamina D che in alcuni Paesi affligge diverse fasce della popolazione. Per raggiungere questo scopo si rendono necessarie campagne di screening che possono dare risultati utili per decidere se effettuare la supplementazione e la fortificazione di alcuni alimenti.
In alcuni Paesi europei, infatti, si trovano livelli di vitamina D inferiori fino al 50% rispetto ad altri. Si tratta, paradossalmente, di Stati come Grecia, Croazia, Romania, Bulgaria, Spagna e Italia, dove il clima sarebbe favorevole a una regolare esposizione al sole indispensabile per raggiungere i livelli di vitamina D necessari alla salute.
«È un classico esempio di come politiche comunitarie coordinate potrebbero migliorare la salute di intere popolazioni» – aggiunge Andrea Giustina.
 
Facendo altre ricerche si incontrano altri dati che non chiariscono ancora nulla sui dosaggi della vitamina D come valore sierico. Ad esempio ci si imbatte nello studio intitolato
“Come definire lo status della vitamina 25OHD: aspetti metodologici”
Pubblicato: 16 giugno 2017 Author (s) Karen W. Phinney, Johanna Camara, Susan Tai, Lane C. Sander, Stephen A. Wise, Linde A. De Grande, Linda M. Thienpont, Antonio M. Possolo, Blaza Toman, Christopher T. Sempos, JM Betz, Paul M Coates
La variabilità del dosaggio è stata citata come un ostacolo alla determinazione dell’esposizione ottimale alla vitamina D. Come parte del programma VDSP (Vitamin D Standardization Program) per standardizzare la misurazione del 25 (OH) D totale, l’assegnazione del valore del 25 (OH) D totale in 50 campioni di siero di donatore singolo è stata eseguita utilizzando due LC-MS di diluizione isotopica/Metodi MS. Entrambi i metodi sono riconosciuti come procedure di misurazione di riferimento (RMP). Questi campioni e i loro valori assegnati servono come fondamento per diversi aspetti del VDSP. A nostra conoscenza, questa è la prima volta che vengono utilizzati due RMP per assegnare valori a un numero così elevato di campioni di siero.
Citation: Journal of Aoac International

 

Ma i dati a favore della Vitamina D e suoi cofattori sono a migliaia ed incontrovertibili, riscontrabile sul piu’ grande database che raccoglie tutti gli studi, il sito VitaminD Wiki

Pertanto, l’unico modo per avere la meglio, è stata quella di cambiare i parametri di valutazione spostando l’indice di carenza da 30 a 20ng/ml e far risultare la popolazione come normale invece che carente.
In tutto il mondo perdura la polemica trovando in ogni nazione dosaggi raccomandati totalmente diversi ed intanto chi paga per questo sono sempre i pazienti che brancolano in una confusione di dati e notizie allarmanti o a discretito della Vitamina D su organi di stampa che si allineano proni alle lobbies farmaceutiche.

E quante sigle hanno inventato per creare ancora piu’ confusione fra i consumatori
RDA, RDI, DRI O DRV-FA ed infine SONA Qual è la DIFFERENZA?

Sono stati sviluppati quattro tipi di valori di DRI che includevano EAR (requisito medio stimato), RDA (dose dietetica raccomandata), AI (assunzione adeguata) e UL (limite superiore tollerabile). Per quanto riguarda i consumatori, la DRI potrebbe non essere di grande rilevanza in quanto è pensata per nutrizionisti e dietologi per i programmi di pianificazione dei menu. I valori RDI ora comunemente usati per calcolare il DV sono più o meno uguali ai valori RDA che erano le norme fino al 1968. Oltre a queste terminologie confuse, ci sono anche i valori SONA (Recommended Optimum Nutritional Allowance), che è risultato essere il dato più completo sulle sostanze nutritive sviluppate in molti anni di studi con migliaia di persone sane. I valori di SONA sono di volta in volta 20 volte superiori a quelli dell’RDI, perché prendono in considerazione i benefici positivi dell’assunzione di nutrienti, mentre i valori di RDI sono per un’alimentazione minima al di sotto della quale possono esserci sintomi di carenza.

Vitamina D sierica, PANORAMICA DI UNA CONTROVERSIA

Dalla tabella qui a fianco si vedono i vari livelli di vitamina D 25(OH) raccomandati di avere nel sangue enunciati dalle varie nazioni negli anni. Risaltano i 10ng della Korea, UK e Danimarca come i piu’ bassi, e non si capisce perchè in Polonia abbiano dato 20ng ai bambini che sono in fase di crescita e 30ng agli adulti.

50 ng/ml di vitamina D sono troppo alti, giusti o insufficienti?

    • Alcuni governi dicono che 10 ng sono OK
    • Alcuni governi dicono che 20 ng sono OK
    • Alcuni governi dicono che 30 ng è OK
    • La maggior parte degli esperti dice che 40 ng sono OK
    • Alcuni esperti dicono che 50 ng è molto meglio per la prevenzione delle malattie
    • Alcune persone pensano che sia necessario >80 ng per far fronte a possibili restrizioni della vitamina D dovute ai geni
I problemi di salute che si verificano nelle persone sono spesso associati a una bassa vitamina D
    • Alcuni esperti dicono che 50 ng sono troppi
    • Alcuni riguardano il fatto che >40 ng potrebbero essere troppi se si esegue una chemioterapia fissa o non si adeguano i cofattori
    • Alcuni esperti ritengono che 50 ng non siano sufficienti per TRATTARE alcune malattie
    • Consenso: zero ng è cattivo e 30 ng è buono

RICERCHE indicano perché si ha bisogno di un livello 25(OH)D a 20 – 49 ng

RICERCHE indicano perché si ha bisogno di un livello 25(OH)D a 50 – 60 ng

RICERCHE indicano perché si ha bisogno di un livello 25(OH)D superiore a 60 ng

Trattamenti ottimali

ALTRO

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Quando avere >40 o >50 ng/ml può a volte causare alcuni problemi

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Sono tutti d’accordo che: 50 ng NON è TOSSICO


 

La politica nutrizionale della vitamina D, una visione per il futuro – Norman, luglio 2010

Exp Biol Med (Maywood). 28 lug 2010. Norman AW, Bouillon R. Dipartimento di Biochimica e Divisione di Scienze Biomediche, Università della California, Riverside, CA 92521, USA. LEGGI ANCORA DAL SITO ORIGINALE

Exp Biol Med (Maywood). 28 luglio 2010
Norman AW, Bouillon R.
Dipartimento di biochimica e divisione di scienze biomediche, Università della California, Riverside, CA 92521, USA.

Storicamente la vitamina D è nota per essere essenziale per la normale crescita e qualità delle ossa, e quindi un’adeguata integrazione dietetica di vitamina D può eliminare il rachitismo infantile da carenza di vitamina D e l’osteomalacia degli adulti. Nonostante le linee guida mondiali di molte associazioni mediche e governative per l’assunzione giornaliera di riferimento (RDI) di vitamina D, scienziati e nutrizionisti di molti paesi concordano sul fatto che attualmente circa la metà degli anziani nordamericani ed europei occidentali e probabilmente anche del resto dei il mondo non riceve abbastanza vitamina D per mantenere le ossa sane.

Inoltre, negli ultimi dieci anni c’è stato un drammatico aumento nella nostra comprensione delle molte azioni biologiche che derivano dalla vitamina D che agisce attraverso il suo ormone steroideo figlia, 1alfa, 25-diidrossivitamina D (3) 1alfa, 25 (OH) (2 ) D (3)in collaborazione con il suo affine recettore della vitamina D (VDR). Di conseguenza, si sono accumulate prove che oltre all’intestino e alle ossa, ci sono altri cinque sistemi fisiologici in cui la VDR con 1alfa, 25 (OH) (2) D genera risposte biologiche. Questi includono il sistema immunitario (sia innato che adattativo), il pancreas e l’omeostasi metabolica, i sistemi cuore-cardiovascolare, muscoli e cervello, nonché il controllo del ciclo cellulare e quindi del processo patologico del cancro. Agendo attraverso la VDR, 1alfa, 25 (OH) (2) D (3) può produrre un’ampia gamma di effetti biologici favorevoli che collettivamente dovrebbero contribuire al miglioramento della salute umana. La medicina responsabile richiede che le linee guida nutrizionali della vitamina D a livello mondiale riflettano le attuali conoscenze scientifiche sullo spettro di attività della vitamina D.

Pertanto, la politica nutrizionale mondiale della vitamina D è ora a un bivio. Questo documento presenta diversi cambiamenti politici proposti per quanto riguarda la quantità di assunzione giornaliera di vitamina D che, se implementata, massimizzerà il contributo della vitamina D alla riduzione della frequenza di molte malattie, il che aumenterebbe la qualità e la longevità della vita e ridurrebbe significativamente il costo dell’assistenza medica. cura in tutto il mondo. PMID: 20667908


 

DOTTOR CEDRIC F. GARLAND :

“A causa delle evidenti prove di beneficio e della forte evidenza di sicurezza, esortiamo coloro che hanno la capacità di sostenere la salute pubblica – i media, i produttori di vitamine e i responsabili politici – a intraprendere nuove iniziative che avranno una possibilità realistica di fare la differenza in termini di nutrizione di vitamina D.
I nvitiamo agenzie internazionali come il Food and Nutrition Board e la Direzione generale per la salute e la protezione dei consumatori della Commissione europea a rivalutare in via prioritaria le loro raccomandazioni dietetiche per la vitamina D, perché il consiglio nazionale formale delle agenzie sanitarie deve essere cambiato” .
(The American Journal of Clinical Nutrition)
FONTI
VITAMIND WIKI

Liberatoria (Disclaimer)

Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.


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