Vitamina K1 e K2 a confronto
dr.Schurgers e lo Studio Rotterdam

La differenza tra la Vitamine K1 e K2 fu definita nello Studio Rotterdam del 2004, del quale il dr.Schurgers (uno dei massimi studiosi al mondo della vit.K) e i suoi collaboratori si occuparono. La vit.K 1 è molto disponibile negli ortaggi a foglia verde; come spinaci, broccoli, cavoli, lattuga, cavoletti di Bruxelles ecc. Tuttavia l’assorbimento della vitamina K1 dal cibo è estremamente basso.
Solo il 10% della vit. K1 che si trova negli ortaggi a foglia verde, viene assorbita nel nostro corpo. E non c’è variazione o modifica del consumo che possa aumentarne significativamente l’assorbimento.
Qualcosa di nuovo è stato scoperto quando lo studio ha iniziato a misurare la vit. K2 nei prodotti alimentari . Essa è presente solo nei prodotti alimentari FERMENTATI (tipo Natto, Crauti Crudi, Miso, Kefir) ed in quelli di derivazione animale (animali nutriti con erba e non mangimi) quali fegato, carne, uova, formaggi. La quantità totale di vit. K2 presente in questi alimenti, pur essendo inferiore alla vit.K1 contenuta nelle verdure a foglia verde, viene quasi totalmente assorbita dall’organismo.

Più tardi, altri studi hanno anche confermato come sia la Vitamina K2 ad apportare i benefici per la salute, piuttosto che la vit. K1.

Il dr.Schurgers afferma ancora:
Abbiamo dimostrato che se si assumono le vitamine K1 e K2, la K1 va principalnente al fegato rimanendovi; ha una breve emivita e dopo 3 – 4 ore dall’ingestione non vi è più traccia.
La vit.K2 viene anch’essa “catturata” dal fegato, ma viene distribuita nell’organismo tramite la frazione di Colesterolo delle Lipoproteine a bassa densità (LDL), localizzate nei tessuti periferici, come nelle Ossa e nel sistema vascolare. La vit K2 tra le altre cose aiuta anche a prevenire la CALCIFICAZIONE ARTERIOSA trasportando il calcio presente nel torrente sanguigno (evitando che si depositi nell’endotelio), verso i siti in cui è necessario, (per esempio nel midollo). Inoltre la vitamina K2 può essere importante nella regolazione del flusso vascolare cerebrale.
In uno studio il dr.Schurgers ha dimostrato come la vitamina K2 abbia un ruolo importante nel RILASCIO DI ENERGIA CELLULARE nei pazienti con patologie degenerative come il Morbo di PARKINSON.
Secondo il Dr. Cees Vermeer, uno dei piu grandi ricercatori al mondo riguardo la vitamina K, il consumo di cibi ricchi di VITAMINA K2 può ridurre il rischio di CANCRO. I risultati dello Studio prospettico europeo sul CANCRO e Nutrizione (EPIC) di Stephen Daniells, ha confermato che le più alte assunzioni di VITAMINA K2, ma non la Vitamina K1, sono stati associate ad un ridotto rischio di mortalità sia in generale, sia per il CANCRO, con quest’ultimo ridotto di circa il 30%.
Successivamente un ulteriore studio, pubblicato sul Journal of Clinical Nutrition, sostiene i benefici di un’integrazione di VITAMINA K2 nell’ambito della prevenzione del cancro, dell’osteoporosi, di patologie cardiovascolari, nel cancro alla prostata.
Il nuovo studio, condotto da Jakob Linseisen presso il Centro di ricerca tedesco per la salute ambientale, ha analizzato i dati di 24.340 partecipanti di età compresa tra i 35 e i 64 anni. I partecipanti sono stati seguiti per oltre 10 anni, durante i quali sono stati documentati 1.755 casi di CANCRO. Di questi 458 si sono rivelati mortali.
I risultati hanno dimostrato che le persone con la più alta assunzione di vitamina K2 avevano avuto il 14% in meno di incidenza di cancro, rispetto alle persone con assunzioni piu basse.
(Fonte: American Journal of Clinical Nutrition Pubblicato online prima della stampa, doi: 10,3945 / ajcn.2009.28691 “dietetico assunzione di vitamina K in relazione l’incidenza del cancro e la mortalità: i risultati della coorte di Heidelberg dello Studio prospettico europeo sul cancro e nutrizione (EPIC Heidelberg) “Autori: K. Nimptsch, S. Rohrmann, R. Kaaks, J. Linseisen).

LE VARIE FORME DI VITAMINA K

Come detto esistono due forme di Vitamina K: K1 e K2 – ed è importante conoscere le differenze tra loro.
  • Vitamina K1 (fillochinone): si trova nei vegetali verdi, va direttamente nel fegato ed aiuta a mantenere un corretto controllo della coagulazione sanguigna (è la vitamina che spesso viene data ai neonati alla nascita per aiutare a prevenire problemi emorragici, ma questa pratica è sotto osservazione per il forte sospetto che possa provocare in seguito problemi cognitivi nei bambini).
  • La Vitamina K2 (menaquinone, MK): esistono diverse forme di vitamina K2.
    • L’MK-8 e l’MK-9 derivano, principalmente, dai prodotti caseari fermentati, tipo il formaggio.
    • L’MK-4 e l’MK-7 sono le altre due forme di K2 e si comportano in maniera molto diversa nell’organismo.
    • MK-7, che è la forma utilizzata negli studi citati, è quella con il maggior numero di applicazioni pratiche, grazie alla più lunga permanenza nell’organismo (la sua emivita è di tre giorni). L’MK-7 è estratta dal fermentato di soia giapponese, chiamato natto. L’MK-7 è la forma considerata ottimale nell’integrazione, in quanto la forma MK-4 è di origine sintetica. Raggiunge le pareti dei vasi sanguigni, le ossa e i tessuti, oltre che il fegato. Si trova nei cibi fermentati, particolarmente nei Formaggi e nel Natto, un cibo giapponese che ne è la maggiore fonte.
  • La vitamina K3, o menadione è una terza forma, ma è sintetica, artificiale e quindi non raccomandabile.

Ogni tipo di vitamina K ha un ruolo differente nell’organismo e dalle recenti ricerche risulta come gia specificato che la forma piu importante è la K2. Ricerche sull’aterosclerosi hanno rivelato che l’assunzione di elevate quantità di vitamina K2 è associata a ridotta calcificazione coronarica, un risultato che ovviamente comporta una diminuzione del rischio cardiaco.

E’ stato anche accertato come la vitamina K2 sia un “attivatore” molto più efficace di osteocalcina della K1. Notevoli sono state le ricerche sugli effetti protettivi della vitamina K2 contro l’osteoporosi:

  • Diversi studi giapponesi hanno dimostrato che la vitamina K2 inverte completamente la perdita di tessuto osseo e, in alcuni casi addirittura aumenta la massa ossea nelle persone con osteoporosi. (1)
  • Le prove di sette studi giapponesi indicano che la supplementazione di vitamina K2 produce una riduzione del 60 per cento delle fratture vertebrali e una riduzione dell’80 per cento di quelle dell’anca e di altre fratture non-vertebrali. (2)
  • I ricercatori dei Paesi Bassi hanno dimostrato che la vitamina K2 è tre volte più efficace della vitamina K1 nella formazione di osteocalcina, che controlla la costruzione delle ossa.(3)Anche se il corpo può convertire la K1 in K2, gli studi dimostrano che la quantità di K2 prodotta da questo processo da sola è insufficiente. Se si assume abbastanza K1, il corpo utilizza la maggior parte di essa per i fattori di coagulazione, lasciando poco residuo per le ossa.

Perché la vitamina k2 è così benefica per il cuore?

La vitamina K2 entra in un delicato rapporto con la vitamina D. Mentre la vitamina D migliora lo sviluppo osseo supportando l’assorbimento del calcio, la vitamina K2 dirige il calcio verso lo scheletro (un ruolo simile viene svolto anche dal magnesio), prevenendo l’accumulo in siti quali organi, articolazioni e arterie.

Una parte consistente della placca arteriosa è costituita da depositi di calcio (aterosclerosi), da qui il termine “Indurimento delle Arterie”.

La vitamina K2 attiva un ormone chiamato OSTEOCALCINA, prodotto dagli osteoblasti, che è necessario per veicolare il CALCIO nella matrice delle Ossa.
In altre parole, senza l’aiuto della vitamina K2, il calcio che la vitamina D procura così efficacemente potrebbe depositarsi nelle arterie piuttosto che nelle ossa.

LA VITAMINA K2 E LA PROTEINA MGP

La vitamina K2 supporta la produzione di MGP (Matrix GLA protein), cardio-protettore. Quando i tessuti molli del corpo sono danneggiati rispondono con un processo infiammatorio che può portare a deposizione di calcio nel tessuto danneggiato. Quando questo succede nei vasi sanguigni minori e nelle arterie, si forma la cosiddetta placca, che ostruendo i vasi può portare ad attacco cardiaco.
Anche in questo caso la vitamina K2 e la vitamina D agiscono in sinergia nella produzione di MGP, che, nelle arterie sane, circonda le fibre elastiche della tunica media proteggendole dalla formazione di cristalli di Calcio.
Secondo il Professor Cees Vermeer, l’unico meccanismo che hanno le arterie per proteggersi dalla calcificazione è attraverso la proteina vitamina K2 da cui dipende la sintesi di MGP. L’MGP è l’inibitore più potente della calcificazione dei tessuti molli attualmente conosciuto, ma gli adulti sani in stato di carenza di vitamina K2 producono questa proteina in forma inattiva per il 30%. In questo modo la protezione dalla calcificazione cardiovascolare è solo del 70% nella popolazione giovane e sana e tende a decrescere con l’età.

QUATTRO RAGIONI PER INTEGRARE LA VITAMINA K2

La vitamina K2, come si è detto non aiuta solo a prevenire l’aterosclerosi, ma offre molti altri benefici per la salute.
  1. Combatte il cancro: la vitamina K2 è un valido aiuto nella lotta contro i linfomi non-Hodgkin, cancro al fegato, colon, stomaco, prostata, nasofaringe e bocca. Alcuni studi suggeriscono che la vitamina K2 può essere usata terapeuticamente anche nel trattamento del cancro ai polmoni e nella leucemia.
  2. Migliora la densità dell’osso: la somministrazione di vitamina K2 è una delle soluzioni più valide per aumentare la densità ossea. Ha la funzione di “colla biologica” che aiuta ad inserire il calcio nella matrice ossea. Studi hanno dimostrato che la vitamina K2 ha azione equivalente a quella dei farmaci chimici, ma senza produrne gli effetti collaterali.
  3. Riduce le vene varicose: inadeguati livelli di vitamina K2 possono ridurre l’attività della proteina GLA (MGP), che è stata identificata come basilare nello sviluppo delle vene varicose.
  4. Abbassa il rischio di diabete: le persone che assumono vitamina K2 hanno un rischio di diabete minore del 20% rispetto alle persone che ne sono carenti. Studi anteriori avevano anche dimostrato che la vitamina K2 aiuta a ridurre la progressione dell’insulino resistenza.

QUANTA VITAMINA K2 È NECESSARIA?

Quante persone hanno un adeguato livello di vitamina K2 Secondo il Dr. Vermeer molto poche! Al momento non esiste un test che possa rappresentare in maniera attendibile i livelli di questa vitamina. Il Dr. Vermeer ed il suo team hanno sviluppato e brevettato un test di laboratorio molto promettente per verificare indirettamente i livelli di vitamina K2 misurando l’MGP circolante. I loro studi indicano che questo metodo è molto attendibile per indicare i rischi di calcificazione arteriosa e quindi i rischi cardiaci.
Nel frattempo, poiché quasi il 100% delle persone non riceve un sufficiente quantitativo di vitamina K2 dall’alimentazione, per goderne dei reali benefici non resta che assumere integratori.
È anche possibile ottenere la quantità di K2 necessaria (circa 200 microgrammi) consumando 15 grammi di Natto al giorno.
I supplementi di vitamina K2 vanno sempre assunti con i grassi in quanto è una vitamina lipo-solubile e non verrebbe assorbita senza questi. Sebbene l’esatto dosaggio della vitamina K2 è ancora da determinare, il Dr. Vermeer raccomanda dosi tra 45 mcg e 185 mcg al giorno per gli adulti. Bisogna prestare attenzione con le dosi più alte se si assumono anticoagulanti (Coumadin e Warfarin, ad esempio) ma in persone sane e che non assumono questi farmaci, il suggerimento è di assumere almeno una dose di 150 microgrammi al giorno.
In caso di pregresso ictus, infarto, favismo o disturbi della coagulazione, non prendete la vitamina K senza consultare il vostro medico.
Tuttavia….
Il Dott Schurgers precisa:
“Se si prendono anticoagulanti orali come il Coumadins e il Warfarins, bisogna fare attenzione con la K1 e la K2. Viene spesso consigliato di evitare tutto ciò che contiene la vitamina K, ed è una cosa su cui non concordo. Se vengono escluse del tutto la K1 e la K2 dalla dieta, ogni piccola interferenza quando si prende un minimo di vitamina K avrà un effetto fortissimo sul piano anticoagulante. Nel caso invece di un livello di assunzione costante di vitamina K1 o K2, o di entrambi, l’interferenza è minima e non è poi così dannosa. Quindi sostengo, di assumere la vitamina K nella dieta di tutti i giorni, e di aggiungere l’anticoagulante in contemporanea, non vi è alcun reale beneficio nel prendere ulteriore vitamina K abbinata al Coumadin”.
In altre parole, mentre si assume la vitamina K 1 e K2 con la dieta e l’anticoagulante orale si dovrebbe determinare la PT (protrombina). Il medico potrà aggiustare la dose di un eventuale integratore in base ai risultati dell’analisi. È comunque importante assumere la stessa dose di K1 e K2 con costanza, per tutto il tempo, diversamente, il farmaco potrebbe avere un’azione anticoagulante eccessiva”.
Altri studi sulla vitamina K (in inglese)

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Le compresse di solito possono essere divise in due e quindi prendere metà dose

 

 


DOSAGGI di vitamina K2:

  • 🌀45 microgrammi di K2 al giorno se:
    • ➰Stai assumendo anticoagulanti
    • ➰Sei una persona sana, hai meno di 50 anni, non assumi vitamina D e vuoi essere prudente
    • ➰bambini dai 7 anni e fino ai 12-13 anni
  • ✅100 microgrammi di K2 al giorno se:
    • ➰Sei sano, hai meno di 50 anni ed assumi vitamina D aggiuntiva
    • ➰Assumi oltre 2.500 Unità Internazionali di vitamina D al giorno
  • ✅200 microgrammi di K2 al giorno se:
    • ➰Hai in famiglia casi di osteoporosi o malattie cardiovascolari
    • ➰Mostri i primi segni di osteoporosi o malattie cardiovascolari
    • ➰Assumi più di 5.000 Unità Internazionali di vitamina D al giorno

Riferimenti:

  1. L’assunzione dietetica di menachinone è associata a un ridotto rischio di malattia coronarica: lo studio di Rotterdam
  2. Il calcio dell’arteria coronaria come misura dell’età biologica
  3. La proteina Matrix Gla è associata alla calcificazione dell’arteria coronaria
  4. Ruolo della vitamina K2 nel trattamento dell’osteoporosi postmenopausale
  5. Oltre la carenza: potenziali benefici di una maggiore assunzione di vitamina K per la salute delle ossa e dei vasi
  6. Un’elevata assunzione di menachinone riduce l’incidenza di malattie coronariche
  7. L’integrazione di menachinone-7 migliora la rigidità arteriosa nelle donne sane in postmenopausa.

 


Liberatoria (Disclaimer)

Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.


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