Zinco: Un minerale Essenziale a tutte le età

Dopo un breve escursus sulla amatissima vitamina D3, e di quanto sia diffusa la sua carenza, e quanto sia importante per la nostra salute, il dr. Claudio Sauro ci parla dello Zinco riprendendo le ricerche del dr. Michael T. Murray ricercatore della Seattle University.

Pertanto mette in evidenza che fin dalla giovane età, come in tutti gli altri momenti della vita, lo Zinco è necessario, e la sua carenza porta ad avere diverse patologie.
Per farci capire quanto sia importante non essere carenti di Zinco e mettere in luce tutto il suo potere curativo lo ha chiamato “bomba atomica”.

 

UNA BOMBA ATOMICA: LO ZINCO (dr Claudio Sauro)

Abbiamo parlato in precedenza dell’importanza della Vit D3 cronicamente carente nella popolazione perché non legata all’alimentazione ma all’esposizione al sole. La carenza di tale vitamina è già una bomba atomica per la salute dal momento che entra nella funzione di 4200 geni.

Una mia ricerca aveva evidenziato che il livello medio di questa vitamina nella popolazione è di 13 ng/ml quando dovrebbe essere di 30-100 ng/ml. Ho già esposto nei Post precedenti quello che causa tale carenza.

Ma ora stà emergendo un’altra bomba atomica che spiega numerose patologie che sono emerse in modo esponenziale negli ultimi decenni.

Come ben già sapete nel ultimo secolo si è passati da una civiltà agricola ad una civiltà industriale e questo ha comportato oltre all’inquinamento ed ad un tipo di lavoro stressante anche ad un cambio radicale nell’alimentazione. Se prima l’alimentazione era più povera, soprattutto più povera di proteine non mancava di alcuni oligoelementi essenziali che attualmente sono diventati cronicamente carenti.

La carenza si è determinata anche in conseguenza all’aumento esponenziale nel consumo di zuccheri che determinano l’impoverimento di alcuni elementi essenziali. Lo zucchero attualmente lo mettiamo ovunque, nel caffè, quasi in qualsiasi bevanda e la fetta di dolce molto spesso non manca a fine pasto. E poi chi non rinuncerebbe al panettone di Natale ed alla Colomba di Pasqua.

Ora, in seguito al consumo di zuccheri c’è stato un aumento esponenziale del diabete soprattutto negli ultimi cinque decenni. Io che sono medico di famiglia posso testimoniare quanti ipoglicemizzanti ed insulina prescrivo. La percentuale dei diabetici è altissima. E tutto quello che comporta il diabete sarebbe troppo lungo spiegare in questa sede.

Ora se si era già constatato che la cronica carenza di vitamina D3 ha un qualche ruolo nell’insorgenza del diabete, sta emergendo un’altra constatazione che è ancora più rivoluzionaria, e cioè che è la carenza di Zinco ad essere alla base del diabete.

Quando pane, pasta e riso non venivano raffinati tale carenza non esisteva perché gli alimenti integrali sono ricchi di questo elemento. Fino a poco tempo fa si pensava che la carenza di Zinco fosse secondaria nell’insorgenza del diabete perché i dosaggi ematici di questo elemento evidenziavano una carenza modesta. Ma lo Zinco è uno ione prevalentemente endocellulare e la quantità che si trova nel sangue è irrisoria (10%) e non rispecchia il valore reale e tanto meno quello endocellulare.

C’è un altro punto fondamentale, il fabbisogno di Zinco aumenta con l’introito di zuccheri. Se voi avete un alimentazione ricca di zuccheri semplici e di amidi complessi (pasta, pane, riso ecc) avete un grande fabbisogno di zinco. Oltre quanto sia importante questo elemento ce lo dicono gli studi che sono emersi negli ultimi anni. Basta dire che lo Zinco regola 300 funzioni enzimatiche della cellula, senza le quali la cellula non può sopravvivere. Questo vi rende conto della sua importanza.

Ma quello che è più sconvolgente è che si è visto in seguito ad analisi del plasma endocellulare che è stato possibile eseguire in seguito ad innumerevoli prelievi autoptici è che c’è una grave carenza nel 80-90% della popolazione. Questo soprattutto nei paesi industrializzati, e sono proprio quelli che hanno la maggior incidenza di diabete e guarda caso anche di tumori. Ma vediamo un po alcune funzioni dal momento che sarebbe impossibile elencarle tutte:

  • Stimola la produzione degli anticorpi TH1 e TH2 (antitumorali, antivirali ed antibatterici) pertanto la sua carenza provoca predisposizione tumorale per diminuite difese ed inoltre caduta delle difese immunitarie verso virus e batteri;
  • Durante lo sviluppo del feto interviene in una corretta strutturazione del DNA tanto che una sua carenza predispone fortemente ad aborti spontanei ed a malformazioni fetali (voi mi direte: ma le malformazioni fetali sono poche!! In effetti perché questo si verifichi devono intervenire altre carenze di oligoelementi indispensabili);
  • Una carenza di Zinco provoca anche una carenza di numerosi enzimi che sono predisposti anche a ritardare l’invecchiamento cellulare;
  • La somministrazione di zinco aumenta in modo straordinario la velocità di cicatrizzazione delle ferite. Questa constatazione ha un grande valore quando si considerano i grandi ustionati;
  • È indispensabile nella corretta formazione delle parete cellulari e sembra coinvolto nel trasporto ionico anche di altri oligoelementi;
  • Stimola la produzione del GH (ormone della crescita) e del Testosterone: Dal momento che è alla base dell’enzima Delta-6-Desaturasi permete la trasformazione del Testosterone in Diidrotestosterone, cioè la forma attiva. La mancanza Di idrotestosterone può causare infertilità perché questo contribuisce alla corretta formazione del liquido spermatico;
  • La sua presenza è indispensabile perché si formi insulina a livello delle isole pancreatiche del Langherans non solo ma aumenta i recettori per l’insulina a livello cellulare. Questa azione viene fatta in concomitanza con la Vit D per cui se è presente in abbondanza questa vitamina bastano quantità molto ridotte di Zinco perché si esplichi questa funzione (pare che in questo processo sia molto importante anche la presenza di Cromo);
  • Si è visto che stimola la mineralizzazione ossea e questo in concomitanza alla Vit B3;
  • Quello che è più sconvolgente ed attuale ed emerge da un grosso studio di Pfeiffer è che il 90% delle depressioni sia causato da una carenza di Zinco e di Vit B6. Lo studio ha evidenziato che dando Zinco e Vit B6 ai depressi si risolveva la depressione senza ricorrere a farmaci che hanno un infinità di controindicazioni (io vi consiglierei anche un po di Vit. D);
  • Lo zinco data la sua azione di stabilizzazzione delle membrane neuronali ha una significativa azione sul sistema nervoso come stabilizzante le sue funzioni.
    In particolare:

    • 1 – favorisce e regolarizza il sonno (una sua carenza può causare disturbi del sonno: si pensi a quanti induttori del sonno si vendono ai giorni nostri)
    • 2- risulta efficace in molte forme epilettiche ed in associazione con antiepilettici ne aumenta l’efficacia
    • 3- Il Dott Gaubio ha curato con successo molte convulsioni infantili esclusivamente servendosi di zinco
    • 4 – il Dott Hagger lo ha trovato molto efficace contro le tossi convulsive.
    • 5 – molte osservazioni ne hanno constato l’efficacia come antispasmodico ed ansiolitico 6- il Dott. Steinau ha curato con successo una forma dissociativa con fiori di zinco 6- si è visto che una grave carenza di zinco nell’infanzia può predisporre a gravi malattie mentali che molto spesso si accompagnano anche a diabete.

Vi ho elencato solo alcuni punti molto interessanti. In base a queste considerazioni possiamo tranquillamente dedurre che se avete un alimentazione ricca di amidi (pasta, pane, riso, dolci ecc) vi conviene assumere almeno 50 mg di Zinco al giorno (tenete conto che la quantità che si assorbe è circa il 30%) e così, se avete un infezione e tutte le altre patologie che ho elencato.

In farmacia troverete delle compresse di Solfato di Zinco da 200 mg, vi consiglio di prenderne un quarto al giorno, una compressa intera ha un dosaggio eccessivo che può dare nausea ed il surplus inoltre non serve.


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Riferimenti bibliografici

  1. Hemilä H., “Zinc lozenges and the common cold: a meta-analysis comparing zinc acetate and zinc gluconate, and the role of zinc dosage”, Journal of Royal Society of Medicine, 2017 May(vedi fonte)
  2. Prasad AS, Bao B, Beck FW, Kucuk O, Sarkar FH., “Antioxidant effect of zinc in humans”, Free Radical Biology and Medicine, 2004 Oct 15(vedi fonte)
  3. Hunter P., “The inflammation theory of disease. The growing realization that chronic inflammation is crucial in many diseases opens new avenues for treatment”, EMBO Reports, 2012 Nov 6(vedi fonte)
  4. Jayawardena R, Ranasinghe P, Galappatthy P, Malkanthi R, Constantine G, Katulanda P., “Effects of zinc supplementation on diabetes mellitus: a systematic review and meta-analysis”, Diabetology & Metabolic Syndrome, 2012 Apr 19(vedi fonte)
  5. Cruz KJ, de Oliveira AR, Marreiro Ddo N., “Antioxidant role of zinc in diabetes mellitus”, World Journal of Diabetes, 2015 Mar 15(vedi fonte)
  6. Cervantes J, Eber AE, Perper M, Nascimento VM, Nouri K, Keri JE., “The role of zinc in the treatment of acne: A review of the literature”, Dermatologic Therapy, 2017 Nov 28(vedi fonte)
  7. Gupta M, Mahajan VK, Mehta KS, Chauhan PS., “Zinc therapy in dermatology: a review”, Dermatology Research and Practice, 2014 Jul 10(vedi fonte)

Ancora sullo Zinco

Lo zinco contribuisce al normale metabolismo acido base, al normale metabolismo dei carboidrati, alla normale funzione cognitiva, alla normale sintesi del DNA, alla normale fertilità e alla normale riproduzione, al normale metabolismo dei macronutrienti, al normale metabolismo degli acidi grassi, al normale metabolismo della vitamina A, alla normale sintesi proteica, al mantenimento di ossa normali, al mantenimento di capelli normali, al mantenimento di unghie normali, al mantenimento di una pelle normale, al mantenimento di normali livelli di testosterone nel sangue, al mantenimento della capacità visiva normale, alla normale funzione del sistema immunitario, alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo.

Caratteristiche:

L’importanza dello zinco come prezioso oligoelemento è spesso sottovalutata. Non a caso oltre l’80% delle persone ne è carente. Eppure sono oltre 300 le funzioni e gli enzimi che vengono attivati dalla sua presenza! Lo zinco è presente in discrete quantità nell’organismo, quasi 2 g. È assorbito nel tenue con percentuale media del 25-30% ed è eliminato attraverso le feci. La maggior parte del minerale è intracellulare; per questo motivo il test ematici non sono affidabili per valutare la sua presenza.

I tessuti che hanno maggiori depositi sono le carotidi, il nervo ottico, la prostata e la cute.

Lo zinco ha circa 300 proprietà benefiche per il nostro intero organismo:
Ha una grossa funzione nella crescita: stimola infatti il GH ed il Testosterone. A livello del sistema immunitario ritarda l’atrofia del TIMO. I linfociti T sono prodotti dal Timo.

Secondo i dosaggi di integrazione si stimola:

  • Per 2-3 mesi a 5-7 mg stimoleremo la produzione di TH1 (anticorpi antitumorali e antivirali);
  • per 2-3 mesi a 15mg aumenteremo il TH2(anticorpi antibatterici;
  • per 2-3 mesi a 7.5 mg otteniamo un  buon equilibrio linfocitario.

La sua carenza provoca predisposizione tumorale per diminuite difese.

Interviene nell’attivazione dell’enzima delta6desaturasi (sistema delle prostaglandine):

  • i sintomi sono le smagliature, rughe (anche per carenza di retinolo) macchie bianche sulle unghie deficit sensoriali (olfatto e gusto).

Nei soggetti con insufficiente polmonari è facile associare carenza di Zinco Contribuisce alla corretta formazione del liquido spermatico:

  • quindi la sua scarsità può essere causa di infertilità.

La sua carenza provoca la creazione e di insulina mal funzionante (sindrome da insulino resistenza) l’elevato livello di insulina conseguente trasforma gli zuccheri in trigliceridi con in abbinamento un abbassamento ematico degli HDL e un‘innalzamento dell’LDL HmgCoa Redattasi:

  • un’enzima attivato dall’insulina che fa aumentare l’LDL. Interviene nel fattore d’intolleranza al glucosio assieme al Cromo e alla vitamina B3

Secondo lo studio di Pfeiffer che ha studiato 1025 pazienti con depressione maggiore la carenza di Zn è determinante nel causare la depressione; l’azione antidepressiva si è visto che è potenziata da alte dosi di Vit B6 (250 mg x3). Inoltre sempre secondo Pfeiffer lo Zn avrebbe un ruolo determinante anche nel disturbo bipolare.


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Deficit di Zinco: Come assumerlo, Dose Giornaliera Raccomandata e tanto altro

Zinco nella Dieta: Proprietà e Benefici


Altre funzioni dello Zn

  • Stimola gli osteoblasti e gli osteociti : sinergia con Ca, con attenzione alle dosi di Zn eccessivamente elevate (200 mg di Solfato di Zinco possono dare nausea e vomito).
  • Azione antiossidante : Il SOD (superOssidoDismutasi) dipende dallo Zn, questo enzima blocca un radicale pericolosissimo il SuperOssidoAnione che poi diviene H2O 2poi ridotto dal Glutatione e Selenio.
  • Regola anche i livelli estrogenici. La mancanza dipende da costante mal nutrimento specie nelle zone i cui terreni sono poveri di zinco ma soprattutto dalla raffinazione degli amidi e da un eccessivo introito di zuccheri. Gli effetti più clamorosi della carenza di questo minerale riguardano il ritardo della crescita del bambino. Dopo una supplementazione di zinco si è riscontrata una ripresa della crescita e della maturazione sessuale.
  • Altri sintomi riguardano lesioni cutanee, anosmia, anoressia, tendenza all’infezione, sterilità, depressione, disturbi della vista. Sono più di 80 gli enzimi zinco dipendenti appartenenti a tutte sei le classi enzimatiche.
  • Lo zinco è inoltre implicato nel metabolismo dei glucidi e dei lipidi, nella sintesi proteica compresi gli acidi nucleici.
  • Stabilizza la membrana cellulare e di conseguenza la struttura di proteine e le glicoproteine come insulina.
  • Ritardo nella crescita: i bambini e gli adolescenti carenti di zinco presentano a dolori articolari nella crescita il nanismo se è legato a carenza di zinco regredisce rapidamente.
  • Apparato genitale: la sua presenza è legata al corretto sviluppo e funzion amento dei genitali femminili e maschili. La carenza di questo minerale può portare calo della libido maschile e all’ipertrofia della prostata.
  • Risulta chiaro che lo zinco è utilissimo in tutte le fasi della vita: nell’ adolescenza per un corretto sviluppo; nell’adulto per una normale attività sessuale; nella terza età per prevenire disturbi alla prostata; in gravidanza, per la più facile tendenza alla formazione di strie, Lo zinco, infatti, è legato alla formazione delle fibre elastiche del tessuto connettivo.
  • Un altro importante impiego si ha con uso topico, nelle bruciature e nelle ustioni: permette una più veloce cicatrizzazione.
  • Disturbi visivi: la cecità notturna può dipendere da una diminuita attività legata ad una carenza di zinco
  • Antivirale: lo zinco ha un sicuro effetto antivirale, in particolare sui Rino virus
  • Sistema immunitario: stabilizzando la membrana cellulare con attività antiossidante può aiutare anche nella prevenzione della degenerazione cellulare. Sembra inoltre che la carenza di zinco conduca a patologie psichiatriche come l’autismo alla schizofrenia
  • Pelle ed annessi: la carenza di zinco è legata alla salute di capelli e unghie. La presenza di macchie bianche indica una carenza relativa di zinco, possono calare rapidamente i valori di Zinco durante situazioni di stress, digiuno mestruazioni
  • Diabete: perché zinco è legato all’insulina in suo corretto apporto può aiutare a controllare l’ipoglicemia, sempre che ne esista ancora una produzione
  • Lo zinco è distrutto e antagonizzato da: estrogeni, i farmaci antitubercolosi, antidepressivi IMAO, corticosteroidi, diuretici, alcol, fitati, metalli pesanti.

Michael T. Murray ricercatore della Seattle University

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Liberatoria (Disclaimer)

Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.


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