Niacina e melatonina supportano la salute metabolica

Joseph Mercola

Riepilogo

  • obesità e ha un’azione diretta sul fegato, sul muscolo scheletrico e sulla vascolarizzazione
  • antiossidante: un gruppo di scienziati l’ha definita una “pallottola d’argento” nel trattamento dei pazienti COVID-19

Del Dott. Mercola

La Niacina è anche chiamata vitamina B3. È una vitamina idrosolubile che si trova naturalmente in alcuni alimenti. Può anche essere acquistata come integratore. Studi recenti hanno dimostrato che la Niacina gioca un ruolo nel metabolismo attivo e può aiutare a prevenire il COVID-19 grave.

Una volta che si forma il NAD, può essere alterato per altri composti necessari come il Nicotinamide adenina dinucleotide fosfato (NADP) e il nicotinamide adenina dinucleotide (NADH). La vitamina aiuta anche a convertire i carboidrati in glucosio e fa parte del processo di produzione di diversi ormoni steroidei.

le vampate di Niacina.

per influenzare i livelli di colesterolo, la niacinamide non è però efficace. I sintomi della vampata di Niacina includono bruciore, prurito o sensazione di formicolio.

La combinazione di Niacina e melatonina migliora il metabolismo

diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari. Il peptide ha un’azione diretta sui vasi, sul fegato e sul muscolo scheletrico. I dati dimostrano che ha effetti antinfiammatori, antiaterogeni e di sensibilizzazione all’insulina, che possono aiutare a ridurre il peso corporeo.

Potenziali effetti della Niacina sull’infezione da COVID

Gli effetti antinfiammatori della Niacina e gli effetti che ha sulle citochine hanno portato a diversi articoli che ipotizzano il ruolo che la Niacina può svolgere contro la COVID-19. Inoltre, ci sono altri due studi in fase di sperimentazione clinica con date di completamento previste per dicembre 2021 e giugno 2022.

sistema immunitario e sulla competenza immunitaria può renderlo un utile complemento come strategia di trattamento e possibile prevenzione:

I ricercatori hanno dimostrato che la Niacina ha funzioni molecolari che potrebbero aiutare a trattare i pazienti con cancro colorettale che hanno COVID-19, ma i risultati non sono stati convalidati negli esseri umani, quindi i ricercatori hanno raccomandato ulteriori indagini per confermare il potenziale uso.

Recentemente un documento scritto da Dmitry Kats, dottore di ricerca, si concentra specificamente sulla Niacina e ha sollevato la questione sulla possibilità che possa essere un giocatore cruciale nel processo della malattia.

Una marcata elevazione delle citochine proinfiammatorie è stata incolpata di una catena di eventi che portano al fallimento di più organi e alla morte. Potenzialmente il controllo di queste citochine potrebbe ridurre il danno a valle. Il NAD+ gioca un ruolo importante nel controllo delle citochine pro-infiammatorie, e la Niacina è un elemento costitutivo del NAD.

Il curioso caso dei fumatori a ridotto rischio di COVID-19

Questa relazione può anche aiutare a spiegare perché gli adolescenti diventano così rapidamente dipendenti dal fumo. Un ricercatore ha ipotizzato che se la dieta di un adolescente non ha abbastanza Niacina, questo aumenterebbe il desiderio di tabacco nel corpo. Secondo il National Institutes of Health Office of Dietary Supplements, la dose giornaliera raccomandata di Niacina è di 16 mg per gli uomini e 14 mg per le donne che non sono incinte o in allattamento.

Una porzione di fegato di manzo contiene 14,9 mg, che soddisfa il requisito di una donna. Altrimenti, per soddisfare il requisito giornaliero, una persona dovrebbe mangiare due porzioni di pollo, o due porzioni di salmone, o 3 porzioni di carne macinata o 3 tazze di riso integrale. Una patata media contiene solo 2,3 mg, e una fetta di pane integrale ne contiene solo 1,4 mg.

La Niacina è un precursore del NAD, che può essere modificato in NADP. Quindi, senza abbastanza Niacina, il tuo corpo non può fare abbastanza NAADP che influenza la segnalazione del calcio e può quindi aumentare il rischio di gravi COVID-19.

La melatonina aiuta a proteggere le cellule cerebrali durante l’infezione da COVID

Nel maggio 2020, un documento scritto da un gruppo di scienziati americani e spagnoli, tra cui il dottor Paul Marik ha suggerito caldamente di considerare la melatonina per la profilassi o il trattamento della SARS-CoV-2.

Marik aveva sviluppato un protocollo di trattamento per la sepsi con risultati eccezionali, e in seguito fece parte del team di medici di assistenza critica che sviluppò i protocolli IMASK e MATH+. Anche altri gruppi di medici si chiedevano se la melatonina potesse essere utile nel trattamento della COVID-19.

La melatonina è un noto citoprotettore ed è servita in passato per combattere diverse comorbidità associate a malattie gravi, tra cui le malattie cardiovascolari, il diabete e la sindrome metabolica. Inoltre, ha proprietà neuroprotettive che possono potenzialmente ridurre le sequele neurologiche documentate nei pazienti infettati da COVID-19.

La melatonina può ridurre una vampata di Niacina?

Ha però avvertito che se si è intontiti al mattino, allora si è assunta troppa melatonina e non abbastanza Niacina. Allo stesso modo, se hai una reazione di vampata, allora hai preso troppa Niacina e non abbastanza melatonina per bilanciare.

Consiglia anche, da prove aneddotiche, che coloro che hanno sintomi a lungo termine possono trovare sollievo integrando con melatonina e coloro che hanno avuto una lesione o una reazione alla somministrazione possono trovare sollievo usando la combinazione di Niacina e melatonina.

Fonte articolo Dr Mercola


 




Colesterolo, il capro espiatorio delle malattie Cardiovascolari e l’Omocisteina ignorata

Sempre più spesso, all’aumentare degli iscritti nel gruppo Vitamineral, giungono domande del Tipo “come posso abbassare il colesterolo?”

Così si legge sui documenti pubblicati dal dr Giorgini:

100 anni di Guerra al Colesterolo!

Molte malattie cardiovascolari (attacchi di cuore e infarto) sono imputabili all’aterosclerosi, ovvero all’adesione e all’occlusione causata dalle placche formate da colesterolo alle pareti delle arterie, con altri grassi, minerali e rifiuti cellulari. Queste malattie causano circa il 35% delle morti.

Dunque, sembrerebbe importante ridurre il colesterolo entro certi limiti. Assumiamo parte del colesterolo dagli alimenti, ma l’organismo ne produce una quantità ancora maggiore nel fegato e nel tratto gastro-intestinale. Inoltre, il colesterolo viene prodotto da zuccheri, grassi e perfino dalle proteine, tanto è importante: è necessario per la sintesi degli ormoni sessuali, per la produzione della bile e per la composizione delle membrane cellulari.

Il capro espiatorio: acidi grassi insaturi e colesterolo

I medici, tuttavia, hanno individuato nei grassi saturi e soprattutto nel colesterolo il capro espiatorio, il “cattivo” della storia dell’aterosclerosi. Quindi, quando il colesterolo è definito alto niente uova, niente burro e, soprattutto, evitare i grassi animali, questo è l’avvertimento dietetico degli scienziati contro la trombosi.

Così, è stato notevolmente diminuito il consumo di grassi animali ma gli attacchi coronarici e ischemici sono aumentati e aumentano di numero di anno in anno. Invece di concentrarsi solo sul colesterolo come causa dell’aterosclerosi, bisogna guardare altri squilibri biochimici. Infatti, se le pareti dei vasi sanguigni sono elastiche, lisce, e non irruvidite il colesterolo non si attacca.

L’omocisteina irruvidisce i vasi sanguigni

È da oltre un secolo che è stata individuata la sostanza che irruvidisce le pareti interne dei vasi sanguigni: si tratta dell’OMOCISTEINA.

Attività fisica e dieta sana: non salvano nessuno

Il cuore può essere colpito anche se non fumate e non bevete, anche se vi allenate regolarmente e seguite una dieta a basso contenuto di colesterolo, perché ci sono altre cause scatenanti contro cuore e circolazione e tutte sono riconducibili a carenze di nutrimenti:

  • se è scarsa la produzione di enzimi digestivi (gastrici, pancreatici e intestinali) che scompongono gli alimenti nei loro singoli componenti assimilabili;
  • se è scarsa la secrezione di bile (50% della popolazione), necessaria per l’attività degli enzimi pancreatici e intestinali;
  • se l’alimentazione è povera (carente di nutrimenti), a causa dei metodi di coltivazione, allevamento, conservazione e lavorazione industriale.

Difficile sfuggire ad almeno una di queste situazioni, il corpo perciò può trovarsi privato di alcuni nutrimenti.
Quando viene a mancare un nutrimento che serve, ad esempio, ad attivare un enzima, questo lavora molto più lentamente di come dovrebbe o non lavora proprio. Se si tratta dell’enzima che attiva l’acido folico, il quale presiede una delle tre vie di eliminazione (trasformazione) della pericolosa Omocisteina, quella non trasformata passa in circolo nel sangue.

L’OMOCISTEINA CAUSA ARTERIOSCLEROSI E ATEROSCLEROSI

«L’Omocisteina se non viene eliminata, quando passa nel flusso sanguigno, (come si è detto), è pericolosa perché abrasiva. Gratta e raschia le delicate pareti arteriose, facendo indurire le arterie (arteriosclerosi). Inoltre, le aree irruvidite che essa lascia dietro di sé diventano punti di ancoraggio ideali per il colesterolo e i depositi minerali [placche aterosclerotiche]. Col passare del tempo le arterie perdono la loro elasticità, si ostruiscono e l’Omocisteina continua a circolare.»

L’Omocisteina non si può eliminare con un farmaco e non si può inibire la sua produzione senza causare un danno maggiore, l’Omocisteina va TRASFORMATA e per ottenere questo sono indispensabili dei nutrimenti: alcune vitamine, alcuni sali minerali e aminoacidi.

Questa trasformazione è talmente importante che la Natura per realizzarla ha previsto due modi diversi suddivisi in tre vie, come si può vedere nella
Fig. 1.

In breve: la Metionina, un aminoacido essenziale, cede un gruppo metile, (-CH3) e diventa Omocisteina.
L’Omocisteina, come metabolita intermedio, è situata in un crocevia metabolico che influenza, direttamente e indirettamente, l’intero metabolismo metilico e sulfureo che avviene nel nostro organismo.
Questa “donazione” di metile alimenta molte strade metaboliche, come si accennerà nel prosieguo per comprendere l’importanza fondamentale di questo crocevia metabolico.

La Fig. 1 mostra due strade chiamate di RI-METILAZIONE, dove l’omocisteina ridiventa metionina e una strada, detta di TRANS-SULFURAZIONE, dove l’Omocisteina diventa cisteina, taurina, glutatione e gruppi solfato.

Prima strada di ri-metilazione

La PRIMA STRADA DI RI-METILAZIONE avviene per mezzo della vitamina B12 attivata, la metil-cobalamina, che dona il metile (-CH3) all’omocisteina trasformandola in metionina.

Successivamente, la vitamina B12 viene di nuovo attivata dalla forma attiva dell’acido folico, il 5-metil tetraidrofolato che gli dona un metile (-CH3) e diventa tetraidrofolato (THF).

Il tetraidrofolato viene trasformato nell’intermedio 5,10 metilen-tetraidrofolato grazie alla serina e alla vitamina B6 attivata e viene poi rimetilato dalla SAMe che, per mezzo dell’enzima metil-tetraidrofolato reduttasi (MTHFR), trasforma il 5,10 metilen-tetraidrofolato di nuovo in 5-metil tetraidrofolato, necessarie le vitamine B1, B2, B3.

Attenzione: l’enzima (MTHFR) metil-tetraidrofolato reduttasi a causa di due mutazioni genetiche ereditabili (C677T e A1298C), viene prodotto male e ha poca o nessuna attività.
Si tratta di un difetto innato che esclude una delle tre vie di trasformazione dell’omocisteina, la ri-metilazione basata sull’attivazione dell’acido folico.
Si può ovviare a questa mutazione genetica assumendo l’acido folico già attivato (5-metil-tetraidrofolato) o addirittura la vitamina B12 attivata (metil-cobalamina).
La frequenza di questa mutazione genetica è del 3,7% in Europa, cioè una persona su 27.

Le persone con la carenza congenita dell’enzima metiltetraidrofolato reduttasi (MTHFR) presentano bassi livelli della SAMe nel fluido cerebro-spinale e mostrano demielinizzazione nel cervello e una degenerazione del midollo spinale.
Questo disturbo è causato dall’omocisteina che non viene trasformata in quantità sufficiente in metionina, precursore della solfo-adenosil-metionina, cioè della SAMe.

Seconda strada di ri-metilazione

È stato dimostrato che la Betaina (trimetilglicina) è in grado di ripristinare i livelli di SAMe e di prevenire la progressione dei sintomi neurologici in tutte le persone in cui è stata sperimentata.

Questo perché si sta parlando della SECONDA STRADA DI METILAZIONE dell’omocisteina a metionina (Fig. 1).
Questa seconda via è determinante per i mitocondri e dunque per la produzione di energia. Infatti, l’acido folico e i suoi derivati attraversano molto lentamente la membrana dei mitocondri per rimetilare l’omocisteina.

Perciò, nei mitocondri la rigenerazione di Metionina dall’omocisteina (rimetilazione) si basa principalmente sul recupero del gruppo metile dalla Betaina (trimetilglicina), disponibile velocemente. La Betaina, per mezzo dell’enzima betaina-omocisteina metil-transferasi (necessario lo zinco), dona il metile all’omocisteina e si trasforma in dimetilglicina (DMG), da questa viene prodotta la glicina e anche l’aminoacido serina, necessario alla terza strada di trasformazione dell’omocisteina.

Terza strada, la transulfurazione

La trans-sulfurazione è la TERZA STRADA DI TRASFORMAZIONE DELL’OMOCISTEINA (Fig. 1).
L’Omocisteina viene trasformata in Cistationina per mezzo dell’enzima cistationina beta-sintasi e necessita, oltre alla Serina, anche della vitamina B6 attivata, il piridossale-5 fosfato.

La Cistationina, per mezzo dell’enzima cistationina gamma-liasi diventa Cisteina,  necessaria la vitamina B6 attivata. La vitamina B6 (piridossale) viene attivata dalla vitamina B2. La betaina si forma dalla Colina, una vitamina del gruppo B (o vitamina-simile).

Questa strada trasforma l’omocisteina in preziosi nutrimenti: cisteina, taurina, gruppi solfato e glutatione.

Complessivamente, le 3 strade per funzionare richiedono:

  • vitamine:
    • Acido folico (nella forma attiva di 5-metil tetraidrofolato)
    • B1 (tiamina)
    • B2 (riboflavina)
    • B3 (niacina)
    • B6 (nella forma attivata di ) piridossal-5-fosfato
    • B12 (nella forma attivata di ) metilcobalamina
    • C (acido L-ascorbico)
  • aminoacidi:
    • Betaina (trimetilglicina)
    • Serina
    • SAMe (Solfo-adenosil-metionina: forma attivata della metionina)
  • Sali minerali:
    • Magnesio
    • Zinco

Tutti questi nutrimenti sono evidenziati in verde nella Fig. 1.

Finora abbiamo evidenziato quei nutrimenti che trasformano l’Omocisteina in aminoacidi utili (metionina, cisteina, taurina, glutatione) dando la spiegazione e, contemporaneamente, i rimedi a questa sfavorevole condizione comune a più di un terzo della popolazione.

Prendendo il ciclo dell’Omocisteina come esempio, è lecito pensare che altre carenze nutrizionali siano all’origine di altri disturbi, causati da carenze che rallentano o interrompono determinate strade metaboliche.

DANNI CAUSATI DIRETTAMENTE DALL’OMOCISTEINA

Bisogna ora dare uno sguardo veloce ai danni causati dall’Omocisteina, ricordando che piuttosto che continuare a pensare all’aterosclerosi come al risultato del colesterolo, dobbiamo invece constatare che è il risultato di talune carenze nutrizionali.

Molti dei disturbi che si presentano passati i 50 anni sono riconducibili all’azione dell’Omocisteina, il secondo difetto innato più comune del metabolismo degli aminoacidi. Le cause dell’innalzamento dell’Omocisteina nel sangue, come si è visto, possono essere sia genetiche, che nutrizionali.

La sua circolazione continua provoca anche un invecchiamento precoce che colpisce prima dell’età normale dell’invecchiamento. Più precisamente, si tratta di una lenta e progressiva sclerosi di organi e apparati, con un conseguente indurimento e disidratazione dei tessuti.
Tutto parte dalla sclerosi dei vasi sanguigni causata dall’Omocisteina, i quali all’inizio diventano meno elastici e col tempo, alle loro pareti, aderiscono anche placche di colesterolo.

Perciò, lo spazio per il passaggio del sangue diminuisce, le cellule diventano affamate, arriva anche meno ossigeno e non riescono a lavorare come prima. Allora la pressione del sangue aumenta per compensare, in primis, il rifornimento dell’ossigeno a tutte le cellule. Il cuore deve lavorare di più e più duramente, si stressa, si ingrossa e consuma gli antiossidanti disponibili, l’efficienza diminuisce e può arrivare un attacco di cuore o un altro disturbo per mancanza di antiossidanti.

L’Omocisteina facilita anche la produzione di un forte ossidante, il perossido di idrogeno, ovvero l’acqua ossigenata, che apporta un danno al colesterolo “cattivo” o LDL (perossidazione lipidica) che apre la strada all’aterosclerosi e danni alle membrane cellulari.
Negli ultimi anni i livelli alti di Omocisteina sono stati associati a molti disturbi.

Disturbi associati con livelli alti di Omocisteina:

  • aborto spontaneo
  • arteriopatia coronarica
  • arteriosclerosi
  • aterosclerosi
  • artrite reumatoide
  • disturbi cardiovascolari
  • cardiopatie
  • declino cognitivo delle persone anziane,
  • demenza senile
  • depressione
  • diabete non insulino-dipendente
  • difetti del tubo neurale
  • dislipidemia
  • disturbi neuro-psichiatrici, schizofrenia
  • emorragia accidentale
  • fattore di rischio indipendente per le malattie
  • ictus
  • infarto al miocardio
  • insufficienza renale
  • ipertensione
  • morbo di Alzheimer
  • morbo di Parkinson
  • obesità
  • occlusione vascolare periferica o cerebrale o vascolare retinica
  • osteoporosi
  • sclerosi multipla
  • teratogenicità
  • vasculopatia periferica

Livelli alti di Omocisteina accompagnano il diabete e la retinopatia proliferativa.
Livelli elevati di Omocisteina si osservano anche nell’artrite reumatoide, insufficienza renale, e nell’uricemia (acidi urici).

L’Adenosina in eccesso, che avrebbe dovuto reagire con la Metionina per attivarla a solfo adenosilmetionina (SAMe), viene degradata ad acido urico.
Livelli particolarmente elevati di Omocisteina si osservano con elevato consumo di caffè e di caffè unito al fumo.
Anche l’ingestione abituale di alcol è collegata a livelli elevati di Omocisteina.

IL LIVELLO DI OMOCISTEINA

Se non si controlla il livello di Omocisteina nel sangue si può instaurare uno squilibrio biochimico, lento ma inesorabilmente progressivo che può causare centinaia di disturbi e malattie anche croniche e mortali.

Nel Manuale di interpretazione degli esami di laboratorio si legge:

  • «Nota: l’Omocisteina è un aminoacido solforato che si forma in seguito a perdita di un gruppo metilico da parte della metionina. È considerato uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare, infatti, livelli elevati aumentano il rischio di infarto cardiaco, di aterosclerosi e di trombosi venosa.
  • Indicazioni: valutazione del rischio cardiovascolare
  • Campione: sangue e urine.
  • Valori di riferimento: sangue < 12 µmol/l; urine < 32 mg/24h.
  • Dovrebbe essere un’analisi ordinaria da ricercare in ogni caso, invece non viene mai prescritta dal medico di base. Eppure, più del 30% delle morti sono legate a problemi cardio-circolatori probabilmente causati dall’Omocisteina.

    Un effetto collaterale della detossificazione di Fase II è la produzione di radicali liberi: per ciascuna tossina metabolizzata in Fase I si forma un radicale libero.
    L’antiossidante più importante per neutralizzare i radicali liberi generati dalla Fase I è il GLUTATIONE
    Poiché il Glutatione è necessario anche per uno dei processi più importanti di Fase II (coniugazione con glutatione), questo processo, se manca il Glutatione, non può avvenire.

    Ma le tossine trasformate dalla Fase I sono più reattive e se non vengono neutralizzate dalla Fase II possono causare danni molto seri, in particolare la carcinogenesi. Perciò la velocità con cui la Fase I genera intermedi delle tossine deve essere equilibrata dalla velocità con cui la Fase II termina la trasformazione (detossificazione).

    Gli enzimi di Fase I e II per funzionare necessitano dei seguenti nutrimenti:

    • Glutatione e i suoi precursori (componenti), gli aminoacidi:
    • glicina,
    • acido glutammico,
    • cisteina
    • Aminoacidi solforati contenenti zolfo :
      • cisteina/cistina,
      • metionina,
      • taurina,
      • SAMe (Solfo Adenosil-Metionina),
      • NAC (N-Acetil-Cisteina)
    • Aminoacidi
      • glicina,
      • glutammina,
      • arginina,
      • ornitina,
      • taurina
    • Vitamine:
      • B1,
      • B2,
      • B5,
      • B6,
      • C,
      • acido folico,
      • colina
    • Sali minerali:
      • magnesio
    • Oligoelementi:
      • zinco
      • rame,
      • molibdeno,
      • selenio

    CONCLUSIONI

    Tutti i disturbi e le malattie causate dall’Omocisteina, direttamente e indirettamente, sono provocati dalla carenza di alcuni nutrimenti (o della loro attivazione), o da mutazioni genetiche che  si possono superare con gli stessi nutrimenti.

    Articolo tratto dai documenti scaricabili dal sito del Dr. Giorgini dove potrete trovare una ricca Bibliografia.


     




Niacina ed Omega3 per 12 settimane ha abbassato la Lipoproteina(a)

In esame oggi lo studio sugli effetti della Niacina a rilascio prolungato in combinazione con integratori di acidi grassi Omega 3 nel trattamento delle lipoproteine elevate (a)

Obbiettivo.
Sfondo.
La lipoproteina (a) si accumula nelle lesioni aterosclerotiche e promuove la crescita delle cellule muscolari lisce ed è sia aterogenica che trombogenica. Non sono stati precedentemente riportati studi clinici sulla terapia di combinazione per la riduzione della Lp(a).

Metodi.
Risultati.
Conclusioni.
Le Fasi del Metodo:

  • I pazienti hanno inizialmente iniziato il trattamento con niacina a rilascio prolungato (Niaspan) a 500 mg al giorno e titolato con incrementi di 500 mg a settimana fino al raggiungimento della dose target di 2 g.
  • Ai pazienti è stato chiesto di mangiare un piccolo spuntino a basso contenuto di grassi e di assumere aspirina con rivestimento enterico 325 mg 30-45 minuti prima di assumere niacina per contribuire a ridurre al minimo i sintomi delle vampate di calore.
  • Dopo aver titolato il niaspan a 2 g al giorno, ai soggetti è stato fornito materiale di lettura relativo alla dieta mediterranea e sono stati incoraggiati a implementare il più possibile lo stile alimentare mediterraneo.
  • omega 3FA, una compressa per via orale, tre volte al giorno. Le capsule di olio di pesce contenevano 600 mg di EPA e 240 mg di DHA per capsula. (totale 3.200 mg/giorno)
  • Dopo 12 settimane di terapia con 2 g di niacina a rilascio prolungato, integratori di omega 3FA e implementazione della dieta mediterranea, sono state ottenute le concentrazioni sieriche finali di Lp(a).
  • Discussione

    Questo studio serve come primo passo nella valutazione dell’efficacia della terapia combinata niacina/olio di pesce sulla riduzione dei valori di Lp(a). Abbiamo dimostrato una riduzione significativa della Lp(a) utilizzando un regime combinato di niacina a rilascio prolungato, omega-3FA e la dieta mediterranea. Sulla base del nostro studio pilota, potrebbe esserci una relazione lineare tra il livello basale di Lp(a) e il beneficio osservato nella terapia di combinazione, con livelli basali di Lp(a) superiori a 200 nmol/L che ottengono il beneficio maggiore.

    Inoltre, ci sono alcuni pazienti che non sono in grado di tollerare questa terapia, come evidenziato dal ritiro di due pazienti dallo studio. Nonostante queste limitazioni, lo studio ci ha fornito una visione dell’efficacia della terapia con olio di pesce con niacina nel trattamento della Lp(a) oltre i dati aneddotici.

    Conclusioni

    Il nostro studio pilota dimostra che una riduzione statisticamente significativa dei livelli di Lp(a) può essere ottenuta con la terapia di combinazione. Ciò funge da base per futuri studi prospettici randomizzati più ampi per affrontare in modo specifico la riproducibilità dei nostri dati e la correlazione di tale riduzione con gli esiti cardiovascolari.

    Fonte Hindawi Febbraio 2010


    Come agisce la Niacina per abbassare Trigliceridi e Colesterolo?

    inibisce la lipolisi, riducendo in questo modo la mobilizzazione degli acidi grassi liberi e il loro trasporto al fegato. Il tutto si traduce in una ridotta disponibilità degli acidi grassi necessari per la sintesi epatica di trigliceridi cui consegue una minor produzione di lipoproteine destinate al loro trasporto (le VLDL). Poiché le VLDL sono le precorritrici delle LDL (anche note come colesterolo cattivo), grazie alla riduzione della sintesi delle prime, la niacina porta ad una diminuzione della sintesi delle seconde.

    incremento dei livelli di queste lipoproteine cosiddette “colesterolo buono”.


    Niacina: Le Meravigliose Proprietà Curative della Vitamina B3

     

     


     




Combustione dei Grassi da parte di due Amminoacidi, vitamine Gruppo B, Zinco ed alcuni alimenti

Gli Amminoacidi, le vitamine, i minerali e i microelementi hanno un ruolo importante per la

Perdita di peso corporeo

Se ingrassiamo o se rimaniamo snelli dipende sostanzialmente dagli ormoni. E questa è anche la chiave per il dimagrimento: grazie ad un’assunzione mirata di alcuni Amminoacidi, stimoliamo l’organismo a produrre in misura sufficiente gli ormoni per farci rimanere snelli naturalmente e in armonia con le necessità del nostro corpo.

Un importante ormone che aiuta a mantenersi snelli è l’ormone della crescita (STH). Questo ormone viene prodotto durante il sonno, innalza la sintesi proteica e favorisce lo smaltimento del grasso. Le persone in sovrappeso sono caratterizzate da concentrazioni ridotte di STH, che spesso ostacolano la diminuzione del peso.1 L’ormone della crescita purtroppo è molto costoso (circa 500–800 euro per razione mensile) e l’iniezione necessita di uno stretto e competente controllo medico. Perciò è meno pericolosa la stimolazione naturale ed endogena al rilascio di questo ormone.

In molti casi determinati Amminoacidi hanno dimostrato di avere esattamente questo effetto, se assunti di notte a stomaco vuoto e in quantità sufficienti.

Gli Amminoacidi con queste proprietà sono:

  • arginina2
  • glutammina3
  • metionina4

Inoltre, per la sintesi dell’ormone della crescita, sono necessarie anche la vitamina B6, la vitamina B12 e lo zinco.

Le ricerche hanno evidenziato che in caso di obesità è probabile che sia presente una carenza di Carnitina

Quindi un apporto di Carnitina (integrazione alimentare) può essere sicuramente utile. La Carnitina è un biovettore (elemento di trasporto) che viene sintetizzato nel fegato – e allo stadio preliminare nei reni – dagli Amminoacidi essenziali lisina e metionina. Essa ha la funzione di molecola vettore per il trasporto di acidi grassi a catena lunga attraverso la membrana interna dei mitocondri. Gli acidi grassi a catena lunga possono oltrepassare la membrana solo tramite un’esterificazione con Carnitina, mentre gli acidi grassi a catena corta e media penetrano anche senza questo vettore (molecola di trasporto).5

Carnitina come brucia grassi

La Carnitina accelera il trasporto degli acidi grassi e li avvia alla combustione metabolica.6 La conseguenza: l’organismo brucia i grassi (invece di immagazzinarli). Grazie al suo effetto brucia grassi, questa sostanza viene utilizzata per la riduzione del peso corporeo e contrassegnata come «Fatburner».

La formazione di Carnitina avviene in 5 fasi di sintesi con la partecipazione dei cofattori essenziali che sono: la vitamina B6, la vitamina B12, la niacina e l’acido folico. La carenza di uno solo degli elementi sopracitati può comportare una biosintesi limitata.

Relativamente alla funzione della L-Carnitina come brucia grassi, il professor Luppa dell’Università di Lipsia nel suo saggio del 2004 scrive: «Riguardo alla prevenzione del sovrappeso, le misure volte al miglioramento dello smaltimento del grasso sono più efficaci rispetto alle rigide restrizioni dei grassi assunti con l’alimentazione, attualmente molto pubblicizzate. Questo però vale solo a condizione che il metabolismo dei grassi e la sua regolazione funzionino in modo ottimale. In entrambi i casi la L-Carnitina è un  cofattore essenziale che partecipa in modo determinante. Poiché la L-Carnitina ha la funzione di carrier, una sua carenza comporta una riduzione nello smaltimento degli acidi grassi nella matrice mitocondriale. Inoltre, la L-Carnitina, in qualità di substrato della Carnitina palmitoiltransferasi (CPT), svolge un ruolo centrale nella regolazione del metabolismo dei grassi e dei carboidrati.»

Ciò significa che: «Limitazioni nella disponibilità di L-Carnitina non si riconoscono solo dalla capacità di adattamento del metabolismo lipidico. Sono coinvolti anche il metabolismo dei carboidrati e quello delle proteine. Come conseguenza potrebbero presentarsi un ridotto tasso glicemico e una maggiore degradazione delle proteine.»

Combustione-dei-grassi

Si manifesta chiaramente che la Carnitina può aumentare la capacità di alcune cellule di bruciare il grasso corporeo

Ci sono inoltre i lavori di due scienziati di Ginevra e degli Stati Uniti che dimostrano per la prima volta che l’assunzione di Carnitina aumenta anche la mobilitazione degli acidi grassi provenienti dagli adipociti (cellule adipose) favorendone lo smaltimento7.

Vi sono inoltre dati a sufficienza su 7 modelli animali che dimostrano chiaramente che, durante una dieta ipocalorica, una supplementazione di Carnitina porta ad una significativa riduzione del contenuto di grasso corporeo, rispetto al placebo, favorendo nel contempo l’aumento di massa muscolare magra.8

La Carnitina facilita il controllo del peso

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La Glutammina contrasta l’accumulo di grassi

La Glutammina può essere convertita in glucosio dai reni senza influenzare i valori di insulina e glucagone. In questo modo contribuisce altresì alla produzione di energia che, a sua volta, consente di evitare gli accumuli di grasso provocati dall’insulina.10

Essa contrasta l’accumulo dei grassi introdotti con l’alimentazione ed è quindi un aiuto nella regolazione del peso corporeo. In uno studio è stato dimostrato che, in caso di alimentazione ricca di grassi, un’assunzione supplementare di Glutammina può comportare una riduzione del grasso corporeo.

Inoltre la Glutammina riduce il desiderio di zuccheri e alcool.11

Glutammina e buon sonno

La Glutammina è uno dei 20 aminoacidi che incorporiamo attraverso la nostra dieta.
La Glutammina è considerata condizionatamente essenziale, questo significa che in certe situazioni la sua presenza è vitale, come nei periodi di deficit calorico, esercizio intenso e prolungato e anche per lesioni fisiche.

L’amminoacido Glutammina ha una moltitudine di funzioni, come la prevenzione del degrado muscolare, l’aumento della funzione immunitaria, il miglioramento del recupero muscolare e persino l’aumento della combustione dei grassi. Inoltre, la Glutammina aumenta l’ormone della crescita che indica cambiamenti favorevoli nella composizione corporea e nell’umore.

Anche se la Glutammina dovrebbe essere assunta immediatamente dopo la sessione di allenamento, l’aggiunta di altri 10 grammi o meno prima di andare a letto farà effettivamente una notevole differenza nella velocità del processo di recupero.

Dosi di Glutammina
Dovresti prendere 5 grammi di Glutammina prima di andare a letto

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Anche le Vitamine B sono importanti per la combustione dei grassi.

La vitamina B è un grande aiuto per dimagrire perché quasi tutte le vitamine B stimolano la combustione endogena dei grassi. Inoltre, esse sono un vero e proprio nutrimento per i nervi – elemento da non sottovalutare per coloro che desiderano dimagrire.

Le vitamine B riboflavina (B2), niacina (B3), acido pantotenico (B5), biotina (B7) e cobalamina (B12) sono responsabili del funzionamento del metabolismo e stimolano lo smaltimento del grasso corporeo.

La vitamina B2 agisce in modo particolarmente veloce nei confronti della combustione dei grassi poiché trasforma rapidamente proteine, carboidrati e grassi in energia. L’oligoelemento Zinco ha un ruolo simile. Sostiene il corpo nella lavorazione dei grassi e dei carboidrati ed è fondamentale per il funzionamento del metabolismo proteico.

Gli Amminoacidi possono svolgere i loro importanti compiti nel metabolismo dei grassi solo con un sufficiente apporto di Zinco.


Metionina

La metionina nella sua naturale forma levogira L- è un amminoacido proteinogenico. Appartiene agli amminoacidi essenziali e non può essere sintetizzata autonomamente dal corpo. Per questo motivo è estremamente importante introdurla in quantità sufficiente tramite l’alimentazione o con un integratore alimentare.

I legami di zolfo sono presenti in tutti gli esseri viventi e hanno numerose funzioni. La cisteina e la metionina sono amminoacidi solforati. Inoltre, la metionina svolge un ruolo importante nella sintesi di importanti proteine come ad esempio la carnitina o la melatonina.

La metionina agisce come sciogli grassi e limita l’accumulo di grasso nel fegato.

La metionina è una sostanza importante per la formazione della cartilagine

Le cartilagini articolari, per potersi sviluppare, hanno bisogno soprattutto di zolfo. Se lo zolfo a disposizione dell’organismo è troppo poco, negli individui sani non si hanno, per lungo periodo, ripercussioni negative. Nei soggetti affetti da artrosi, invece, una carenza di zolfo può avere effetti negativi sul processo di guarigione dei tessuti danneggiati fin dall’inizio della malattia.

Gli studi hanno mostrato che la quantità di zolfo presente nella cartilagine degli individui sani è circa tre volte superiore rispetto a quella dei pazienti affetti da artrosi.1 

Inoltre, c’è l’aggravante che molti farmaci utilizzati per la cura dell’artrosi si legano ai solfati (i sali dell’acido solforico). Il fabbisogno di zolfo aumenta notevolmente.

MetioninaSi consiglia di stimolare l’impulso per la produzione endogena di zolfo. Infatti, non si può assumere lo zolfo facilmente, per esempio sotto forma di compresse o integratori alimentari. Piuttosto è indicato seguire la strada più lunga assumendo l’amminoacido metionina perché, in combinazione con le vitamine B, possono essere prodotti numerosi legami di zolfo.

La metionina è importante sotto tre aspetti: agisce da antinfiammatorio e da analgesico e stimola la formazione di tessuto cartilagineo.

La metionina rafforza le unghie e agisce contro la caduta dei capelli

La metionina, grazie alla sua caratteristica di formare catene di zolfo, che a loro volta si legano fra loro formando delle reti, è in grado di rafforzare la struttura dei capelli e delle unghie.2 Nell’ambito di un congresso di dermatologia tenutosi a Firenze nel 2006 è stato reso pubblico uno studio da cui è risultato che il numero dei capelli in fase di crescita nel gruppo metionina, al quale è stato somministrato un preparato con una combinazione di amminoacidi e vitamine del complesso B, era significativamente superiore rispetto al gruppo di controllo.3

  1. Soeken, K.L., Lee, W.L., Bausell, R.B., Agelli, M. & Berman, B.M. (2002) Safety and efficacy of S-adenosylmethionine (SAMe) for osteoarthritis, Journal of Family Practice, Volume 51, (pp. 425-430)
  2. Haneke, E. & Baran, R. (2011) Micronutrients for Hair and Nails, Nutrition for healthy skin, Volume 2, (pp. 149-163)
  3. Alonso, L. & Fuchs, E. (2006) The hair cycle, Journal of Cell Science, issue 119, (pp. 391-393)

Bibliografia:

  1. Rudman, D., Feller, A.G., Cohn, L., Shetty, K.R., Rudman, I.W. & Draper, M.W. (1991) Effects of human growth hormone on body composition Hormone research, Volume 36 supplement 1, (pp. 73-81)
  2. Merimee, T.J., Lillicrap, D.A. & Rabinowitz, D. (1965) Effect of arginine on serum-levels of human growth-hormone Lancet, Volume 2, issue 7414, (pp. 668-670)
  3. Welbourne, T.C. (1995) Increased plasma bicarbonate and growth hormone after an oral glutamine load, The American Journal Of Clinical Nutrition, Volume 61, issue 5, (pp. 1058-1061)
  4. Kasai, K., Kobayashi, M. & Shimoda, S.I. (1978) Stimulatory effect of glycine on human growth hormone secretion, Metabolism, Clinical and Experimental, Volume 27, issue 2, (pp. 201-208)
  5. Evangeliou, A. & Vlassopoulos, D. (2003) Carnitine Metabolism and Deficit – When Supplementation is Necessary? Current Pharmaceutical Biotechnology (pp. 211-219)
  6. Müller, D.M., Seim, H., Kiess, W., Löster, H. & Richter, T. (2002) Effects of Oral l-Carnitine Supplementation on In Vivo Long-Chain Fatty Acid Oxidation in Healthy Adults, Metabolism, Vol. 51, issue 11, (pp. 1389-1391)
  7. Wutzke, K.D. & Lorenz, H. (2004) The Effect of l-Carnitine on Fat Oxidation, Protein Turnover, and Body Composition in Slightly Overweight Subjects, Metabolism, Vol. 53, issue 8, (pp. 1002-1006)
  8. Reda, E., D’Iddio, S., Nicolai, R., Benatti, P. & Calvani, M. (2003) The Carnitine System and Body Composition, Acta Diabetol, issue 40, (pp. 106-113)
  9. Odo, S., Tanabe, K. & Yamauchi, M. (2013) A Pilot Clinical Trial on L-Carnitine Supplementation in Combination with Motivation Training: Effects on Weight Management in Healthy Volunteers, Food and Nutrition, Volume 4, (pp. 222-231)
  10. Prada, P.O., Hirabara, S.M., de Souza, C.T., Schenka, A.A., Zecchin,H.G., Vassallo, J., Velloso, L.A., Carneiro, E., Carvalheira, J.B., Curi, R. & Saad, M.J. (2007) L-glutamine supplementation induces insulin resistance in adipose tissue and improves insulin signalling in liver and muscle with diet-induced obesity, Diabetologia, Volume 50, issue 9, (pp. 149-159)
  11. Bowtell, J.L., Gelly, K., Jackman, M.L., Patel, A., Simeoni, M. & Rennie, M.J. (1999) Effect of oral glutamine on whole body carbohydrate storage during recovery from exhaustive exercise, Journal Of Applied Physiology, Volume 86, issue 6, (pp. 1770-1777)

fonte Articolo: Amminoacido.com


20 Cibi che Accelerano il Metabolismo

20 cibi brucia grassi, che possono contribuire ad aumentare il senso di sazietà, garantirci un corretto apporto di vitamine, minerali e sostanze nutritive di cui il nostro organismo ha bisogno.

FIBRE

Le fibre, presenti in abbondanza nei legumi, frutta e cereali integrali, giocano un ruolo fondamentale nel sostenere la digestione e promuovere la sensazione di sazietà. Questi elementi chiave della dieta non solo favoriscono un corretto funzionamento intestinale, ma anche contribuiscono a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue, un aspetto essenziale per un metabolismo equilibrato. L’integrazione di alimenti ricchi di fibre nella tua routine quotidiana può essere una strategia vincente per migliorare la salute digestiva e raggiungere i tuoi obiettivi di gestione del peso.

BROCCOLI

I broccoli sono una ricca fonte di antiossidanti, vitamine A e C, acido folico e fibre. Questi componenti non solo promuovono la disintossicazione dell’organismo, ma anche favoriscono il funzionamento intestinale e l’eliminazione delle tossine. Integrare i broccoli nella tua dieta quotidiana può essere un modo gustoso ed efficace per sostenere la salute generale e ottimizzare il tuo metabolismo.

SPINACI

Gli spinaci, carichi di vitamine, potassio, ferro e fibre, offrono un mix di nutrienti essenziali. Questi fogli verdi non solo forniscono una scorta di vitamine e minerali, ma anche regolano i livelli di zucchero nel sangue, contribuendo così a mantenere un metabolismo sano.

ALGHE

Le alghe, in particolare Kepl e Spirulina, non sono solo una fonte di sali minerali essenziali ma agiscono anche come cibi diuretici e stimolano gli ormoni tiroidei. Questi superfood marini possono offrire un supporto significativo al tuo metabolismo, influenzando positivamente il suo equilibrio.

CIOCCOLATO FONDENTE

Il cioccolato fondente, con almeno l’80% di cacao, non solo delizia il palato ma offre anche benefici significativi per la salute. Ricco di antiossidanti, il cioccolato fondente contribuisce a contrastare lo stress ossidativo nel corpo.

ZENZERO

Lo zenzero, con proprietà antiinfiammatorie e digestive, è anche un potente termogenico naturale. Stimola la temperatura corporea, accelerando così il metabolismo. Questa radice versatile può essere consumata fresca, utilizzata in tè o infusi, contribuendo non solo al comfort digestivo ma anche a una maggiore efficienza metabolica.

PEPERONCINO

Il peperoncino, noto per la sua piccantezza, contiene la capsaicina, una sostanza che stimola la lipolisi, il processo di decomposizione dei grassi. Questo rende il peperoncino un alleato nel metabolismo dei grassi e contribuisce anche a promuovere il senso di sazietà. Aggiungere una nota piccante ai tuoi pasti potrebbe essere una strategia saporita per sostenere la gestione del peso.

VERDURE

Le verdure, come sedano, finocchi e ravanelli, sono alleate preziose nella gestione del peso. Questi ortaggi sono a basso contenuto calorico e, consumati preferibilmente crudi, offrono una fonte ricca di fibre. Oltre a fornire una sazietà duratura, le verdure aiutano nel drenaggio dei liquidi corporei grazie alle loro proprietà diuretiche, rendendole un elemento essenziale per un’alimentazione equilibrata e metabolismo sano.

CIPOLLA

La cipolla, oltre a essere un ingrediente fondamentale in molte preparazioni culinarie, offre vantaggi significativi per la salute. Ricca di fitoestrogeni, la cipolla non solo potenzia il sistema immunitario ma favorisce anche la diuresi e l’eliminazione di liquidi in eccesso. Questa preziosa radice vegetale può essere considerata anche un cibo brucia grassi, grazie al suo impatto positivo sulla gestione del peso.

AGLIO

L’aglio, spesso sottovalutato, è un autentico antibiotico naturale. Le sue proprietà disinfettanti non solo combattono il colesterolo, ma promuovono la salute del cuore e delle arterie. Inoltre, l’aglio è noto per combattere il colesterolo, migliorare la salute cardiovascolare e prevenire il diabete, rendendolo un componente prezioso per il benessere generale.

PESCE/CARNE BIANCA

Il pesce e la carne bianca, ricchi di proteine, sono fondamentali per ottenere un senso duraturo di sazietà. Questi alimenti proteici non solo placano la fame, ma anche aumentano la termogenesi, contribuendo al metabolismo. In particolare, lo iodio presente nel pesce gioca un ruolo chiave nel mantenere attivo il metabolismo, rendendo questi alimenti una scelta salutare per sostenere la gestione del peso.

SPEZIE

Spezie come pepe, cumino e curry non solo aggiungono sapore ai piatti ma offrono anche benefici per la salute. Ricche di sali minerali e vitamine, queste spezie possono migliorare la circolazione sanguigna, contribuendo così a una migliore efficienza metabolica e offrendo un tocco di gusto alle tue preparazioni culinarie.

Fra tutti la Cannella è importante nel metabolismo degli zuccheri.

ANANAS

L’ananas, in particolare il suo gambo, è ricco di antiossidanti e svolge un ruolo essenziale nel controllo dell’introito calorico giornaliero. Oltre a offrire proprietà antiossidanti, l’ananas agisce come un alimento drenante, contribuendo al mantenimento di un sistema digestivo sano e sostenendo la tua salute generale.

TÈ VERDE

Il tè verde è celebre per i suoi numerosi benefici per la salute. Ricco di vitamine A e C, oltre a sali minerali, il tè verde è noto per le sue proprietà antiossidanti. Queste sostanze antiossidanti non solo contrastano lo stress ossidativo, ma anche favoriscono la combustione dei grassi. Integrare il tè verde nella tua routine quotidiana può essere un modo delizioso ed efficace per sostenere il tuo metabolismo e promuovere la perdita di peso.

CAFFÈ

Il caffè, grazie alla caffeina, è un classico brucia grassi. Con pochissime calorie, il caffè è associato a una riduzione dei picchi d’insulina causati dal consumo di carboidrati. La caffeina nel caffè non solo offre un piccolo boost di energia, ma contribuisce anche a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue. Ricorda di consumare il caffè con moderazione per massimizzare i suoi benefici per la salute.

CEREALI INTEGRALI

Grazie alla loro capacità di rilasciare energia in modo graduale lungo il corso della giornata, i cereali integrali, quando consumati a colazione o pranzo, assicurano un senso di sazietà prolungato. La loro composizione ricca di fibre contribuisce non solo a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue, ma supporta anche un metabolismo efficiente. Introdurre cereali integrali nella tua dieta quotidiana è un passo importante verso una nutrizione equilibrata e una gestione del peso ottimale.

CETRIOLI

I cetrioli sono un’aggiunta rinfrescante e leggera alla tua dieta. Composti principalmente da acqua, i cetrioli sono ideali per mantenere l’idratazione del corpo. Con il loro ridotto contenuto calorico, sono anche un alleato per liberarsi dei liquidi in eccesso, riducendo il gonfiore. Ricchi di fibre e nutrienti, i cetrioli sono una scelta croccante e salutare per supportare la tua idratazione e promuovere una sana gestione del peso.

ASPARAGI

Gli asparagi, ricchi di fibre e vitamina B, svolgono un ruolo cruciale nell’aumentare il senso di sazietà. Le fibre presenti negli asparagi non solo migliorano la funzione intestinale ma contribuiscono anche a mantenere stabili i livelli di zuccheri nel sangue, fornendo un elemento chiave per un metabolismo efficiente. Integrare gli asparagi nella tua dieta è un modo gustoso ed equilibrato per promuovere la salute e sostenere i tuoi obiettivi di gestione del peso.

GINSENG

Il ginseng è un adattogeno naturale noto per le sue proprietà stimolanti ed energizzanti. Questa radice è spesso utilizzata per aumentare la resistenza fisica e mentale. Nel contesto del metabolismo, il ginseng può aiutare a rimettere in moto il sistema energetico del corpo, favorendo una maggiore efficienza metabolica.

FRUTTI DI BOSCO

I frutti di bosco, come fragole, mirtilli e lamponi, sono ricchi di antiossidanti e nutrienti essenziali. Questi piccoli tesori sono noti per regolare il livello di insulina nel sangue, fornendo un supporto prezioso per il metabolismo e la gestione del peso. Gli antiossidanti presenti nei frutti di bosco contribuiscono a contrastare lo stress ossidativo, migliorando così la salute generale.


 




Le Vitamine e Minerali: cosa sono e a cosa servono?

Crediti immagine a MandalaBeauty

Non prescrivere mai un farmaco finché è possibile dare consigli alimentari.
(Ibn al-Nagis, medico arabo del XIII secolo)

In ogni alimento si distinguono macronutrienti e micronutrienti.

I micronutrienti formano la piccola parte rimanente costituita da vitamine, acidi grassi e amminoacidi essenziali, sali minerali.

Si tratta di sostanze indispensabili alla vita che vanno assunte con gli alimenti, poiché l’organismo non è in grado di produrle.

Storia

eliminazione di scorie e sostanze tossiche, migliorano i meccanismi difensivi del sistema immunitario, partecipano alla trasformazione di zuccheri, grassi e proteine, contribuiscono alla produzione dei neuromediatori.

(minerali, acidi grassi e amminoacidi essenziali). Essi contribuiscono a completare e potenziare l’attività delle vitamine secondo quello che è stato definito ‘principio dell’orchestra’.

enzimi (manganese, rame, zinco), fanno parte di ormoni (iodio tiroideo).

‘oligoelementi’.

L’identificazione

La storia della Medicina della prima metà del Novecento è caratterizzata da una sorta di gara intrapresa dagli scienziati per isolare e sintetizzare la struttura molecolare delle diverse vitamine. Ogni nuova scoperta veniva premiata con il Nobel nella disciplina della Chimica o della Medicina.

Le interazioni

Le vitamine e i minerali subiscono l’influenza favorevole o antagonista da parte di diversi fattori (altri micronutrienti, temperatura, luce, pH).

Il ‘principio dell’orchestra’

Cosa Sono le Vitamine

Le vitamine sono piccole molecole organiche, necessarie in modeste quantità per il normale funzionamento e la sopravvivenza dell’organismo.

Nella maggior parte dei casi, le vitamine devono essere assunte attraverso la dieta , o almeno dovremmo perché non possono essere sintetizzate dall’organismo, ma il cibo è meno nutriente di 50 anni fa.

sono indispensabili per la vita, e “ammina”, poiché in origine si riteneva fossero delle ammine.

ammina della vita“.

Caratteristiche

Le vitamine sono accumunate dalle seguenti caratteristiche:

  • ma funzionano meglio prese poco e spesso, che in una unica grande megadose.
  • per molte vitamine anche l’eccesso (ipervitaminosi) è pericoloso per la salute.
    (ma non quanto i farmaci, e appena si smette l’integrazione torna tutto a posto)

Vitamine Sintetizzabili dall’Organismo

Gli esseri umani sono in grado di sintetizzare in una certa misura solo alcune vitamine.

Ad esempio, la vitamina D viene prodotta nella pelle esposta alla luce solare, mentre la Niacina può essere sintetizzata dall’amminoacido triptofano.

Inoltre, la vitamina K e alcune vitamine del gruppo B vengono sintetizzate dai batteri intestinali. Tuttavia, molte di queste vitamine vengono utilizzate localmente nell’intestino, con uno scarso contributo al soddisfacimento delle richieste dell’organismo.

Quali Sono

Attualmente si conoscono 13 vitamine:

  • Vitamina A (retinoidi e carotenoidi)
  • Vitamina B1 (tiamina, aneurina, vitamina anti-beri-beri)
  • Vitamina B2 (riboflavina, vitamina G)
  • Vitamina B3 (niacina, acido nicotinico, vitamina PP)
  • Vitamina B5 (acido pantotenico)
  • Vitamina B6 (piridossina)
  • Vitamina B7 (biotina o vitamina H)
  • Vitamina B9 (acido folico, più correttamente folati)
  • Vitamina B12 (cobalamina)
  • Vitamina C (acido ascorbico e ascorbati)
  • Vitamina D (colecalciferolo ed ergocalciferolo)
  • Vitamina E (tocoferoli e tocotrienoli)
  • Vitamina K (vitamina K1 e K2)

Le “False” Vitamine

Il lettore più attento avrà notato che nell’elenco mancano alcuni numeri, come la vitamina B4 e la vitamina B8.

Queste lacune si devono al fatto che delle vitamine inizialmente considerate tali sono poi state “revocate”, in quanto prive dei requisiti necessari per essere considerate delle vere vitamine.

Per questo motivo vengono talvolta utilizzati impropriamente i termini:

  • vitamina B4 in riferimento alla colina;
  • vitamina B8 in riferimento all’inositolo;
  • vitamina B10 in riferimento all’acido 4-aminobenzoico (PABA);
  • vitamina B11 in riferimento all’acido pteril-epta-glutammico;
  • vitamina B13 in riferimento all’acido orotico;
  • vitamina F in riferimento agli acidi grassi essenziali acido linoleico e acido alfa-linolenico;
  • vitamina P in riferimento ai flavonoidi in generale o ad alcuni specifici, come la quercetina o l’esperidina;
  • vitamina J in riferimento alla colina.

Vitamine Idrosolubili e Liposolubili

Le tredici vitamine attualmente conosciute si possono dividere in due categorie, in base alla relativa solubilità in acqua e oli:

  • vitamine idrosolubili: sono solubili in acqua ma non nei grassi;
  • vitamine liposolubili: sono solubili nei grassi (e solventi organici) ma non in acqua.

La seguente immagine riporta l’elenco completo delle vitamine idrosolubili e di quelle liposolubili.

L’utilità della suddetta classificazione riguarda principalmente l’assorbimento e il destino metabolico delle vitamine assunte con la dieta.

La solubilità di una vitamina influenza infatti il modo in cui viene assorbita, trasportata, immagazzinata ed escreta dall’organismo.

La seguente tabella riassume le più importanti differenze tra vitamine liposolubili e vitamine idrosolubili.

Vitamine liposolubili

  • Le riserve corporee possono sopperire a periodi più o meno lunghi di privazione alimentare. Di conseguenza, non devono essere necessariamente assunte quotidianamente (a condizione che l’assunzione media nel tempo sia adeguata)
  • Poiché le vitamine liposolubili vengono immagazzinate, possono dare tossicità quando assunte a dosi molto elevate. Ciò è particolarmente preoccupante per le vitamine A e D, che possono essere tossiche se assunte in eccesso.
  • Le vitamine liposolubili si trovano in associazione con grassi e oli negli alimenti. Vengono anche assorbite meglio quanto assunte insieme a una fonte di grassi, per cui in caso di integrazione se ne consiglia l’assunzione ai pasti.
  • Resistono meglio al calore, ma anche alla luce e all’ossidazione

Vitamine idrosolubili

  • A causa della ridotta permanenza nell’organismo, è necessaria un’assunzione regolare di vitamine idrosolubili con la dieta per evitare carenze
  • Non vengono accumulate nell’organismo in modo apprezzabile (ad eccezione della vitamina B12) e sono facilmente escrete attraverso l’urina
  • Ad eccezione della vitamina B12, che viene fornita solo da alimenti di origine animale, le vitamine idrosolubili sono sintetizzate dalle piante e si trovano sia negli alimenti vegetali che in quelli animali.
  • In generale, le vitamine idrosolubili vengono distrutte più facilmente durante la cottura rispetto alle vitamine liposolubili.

Funzioni

A differenza dei macronutrienti (carboidrati, proteine e lipidi), le vitamine non servono come fonte di energia per il corpo e non hanno nemmeno una funzione strutturale (non partecipano direttamente alla costruzione dei tessuti).

Contribuiscono invece alle reazioni deputate alla produzione di energia e facilitano i processi metabolici e fisiologici in tutto il corpo.

Le vitamine sono essenziali per il metabolismo cellulare. In particolare, molte vitamine (soprattutto quelle del gruppo B) regolano centinaia di reazioni metaboliche agendo come coenzimi.

Ogni singola vitamina possiede una moltitudine di funzioni specifiche. Tuttavia, a livello generale possiamo affermare che:

  • le vitamine liposolubili sono invece necessarie per promuovere la crescita, la riproduzione e la salute.
  • Vitamina A: Supporta la crescita cellulare, la funzione immunitaria, lo sviluppo fetale e la vista. Più in generale, è coinvolta nella regolazione della crescita e della specializzazione (differenziazione) di quasi tutte le cellule del corpo umano.
  • Vitamina B2: Costituisce i coenzimi FAD e FMN che svolgono un ruolo importante nella produzione di energia, nel metabolismo di grassi, droghe e tossine, e nella protezione dai radicali liberi.
  • Vitamina B3 – Niacina: Costituisce il coenzima NAD+ e NADP+, che partecipa al metabolismo energetico, al mantenimento dell’integrità del genoma, al controllo dell’espressione genica e alla comunicazione cellulare. Può essere utilizzata per trattare la dislipidemia.
  • Vitamina B5: Costituisce il coenzima A, interviene nel metabolismo dei nutrienti per produrre energia e nella sintesi di grassi, colesterolo, ormoni steroidei, vitamine liposolubili, acetilcolina e melatonina.
  • Vitamina B6: Costituisce il coenzima di numerosi enzimi coinvolti nel metabolismo degli aminoacidi e nella sintesi di niacina, emoglobina e neurotrasmettitori (come serotonina, dopamina e GABA).
  • Vitamina H o B7: Costituisce il coenzima degli enzimi decarbossilasi e trans carbossilasi.
  • Vitamina D: Favorisce l’assorbimento intestinale di calcio e fosforo e influenza la mineralizzazione ossea. È molto importante per il normale funzionamento dei sistemi neuromuscolare e immunitario.
  • Vitamina E: Agisce come antiossidante proteggendo gli acidi grassi polinsaturi delle membrane cellulari dalla distruzione ossidativa.
  • Vitamina K: Necessaria per la sintesi epatica di diversi fattori di coagulazione del sangue. Svolge un ruolo importante anche nella salute delle ossa e del cuore

Per quanto riguarda Sali Minerali nella Dieta, Funzioni e relative carenze consulta il sito X115


Le mie raccolte sulle interazioni e sinergie fra vitamine e minerali


 




La carenza cronica di Niacina può essere la causa principale dell’aumento dei crimini violenti “squilibrati”?

Credits to Kimberly Hartke

STORIA A COLPO D’OCCHIO

  • La dipendenza da alimenti trasformati denaturati può portare a squilibri nutrizionali diffusi, alcuni dei quali hanno una marcata influenza sulla salute psichiatrica, come la niacina
  • La pellagra è un disturbo causato dalla carenza di niacina, che include sintomi mentali come rabbia irrazionale, sentimenti di persecuzione, mania e demenza
  • Gli studi hanno anche confermato che la vitamina B può trattare con successo il disturbo da deficit di attenzione, la psicosi generale, il disturbo ossessivo-compulsivo, la depressione e il comportamento violento
  • Alte dosi di vitamina B3 (niacina) possono anche combattere i superbatteri difficili da trattare, comprese le infezioni da stafilococco resistenti agli antibiotici. La ricerca ha mostrato che alte dosi di vitamina hanno potenziato il sistema immunitario 1.000 volte, uccidendo efficacemente gli insetti nocivi

Dal dottor Mercola

Ma cosa succederebbe se la soluzione potesse essere trovata nella propria dieta o, nei casi più estremi, in una bottiglia di supplemento economica? La blogger Kimberly Hartke 1 offre alcune idee che sono davvero spunti di riflessione― ed è qualcosa che i produttori di alimenti trasformati potrebbero non voler ammettere.

Una carenza nutrizionale in particolare che potrebbe potenzialmente devastare la tua psiche è la niacina (vitamina B3). La pellagra 2 è una condizione causata dalla carenza di niacina e si manifesta clinicamente con le 4 D :

    1. Dermatite fotosensibile
    2. Diarrea
    3. Demenza e
    4. Morte (Death)

Violenti effetti collaterali della Pellagra

Hartke continua:

3 , un’autrice che un tempo lavorava come agente di sorveglianza … ha scoperto che cambiare la dieta degli ex detenuti eliminava l’ostilità e altri sintomi che li avrebbero portati ad agire in modo criminale. Il suo libro è giustamente intitolato, Food & Behaviour: A Natural Connection e il suo lavoro sembrano confermare le scoperte della dott.ssa Weston A. Price sul danno alimentare e il ruolo che gioca nella delinquenza giovanile e nei crimini degli adulti.

4 : “ La parte sorprendente della pellagra sub-clinica, come l’ipoglicemia, è che i sintomi rispecchiano anche quelli della schizofrenia, un problema così diffuso che coloro che ne soffrono occupano un ospedale su quattro letti negli Stati Uniti. “”

Il libro del dottor Stitt discute anche di altre carenze di vitamina B, come B1, B2, B6 e B12, che hanno tutte una straordinaria capacità di produrre sintomi di disturbi neuropsichiatrici.

Sintomi di carenza di vitamina B e disturbi nuropsichiatrici
Credito: cibo e comportamento di Barbara Stitt

Niacina come trattamento per la schizofrenia

Food Matters , che sono sicuro che molti di voi avranno visto.

Niacin: The Real Story , insieme a uno dei principali ricercatori sulla niacina, il dottor Abram Hoffer. La niacina, ha scoperto il dottor Hoffer, può effettivamente essere un trattamento “segreto” per disturbi psicologici, inclusa la schizofrenia, che può essere notoriamente difficile da affrontare.

La pellagra è una carenza di niacina estrema o totale. Anche le pellagrine, oltre a problemi di pelle e molte altre cose, hanno sintomi di malattie mentali.

Secondo il dottor Saul, altri ricercatori hanno confermato le scoperte del dottor Hoffer e hanno scoperto che la niacina può essere utilizzata con successo anche nel trattamento di altri disturbi mentali, come:

Problemi di rabbia e comportamento “miracolosamente” risolti con vitamina B3 ad alto dosaggio

Il dottor Saul offre un potente esempio di come la niacina può aiutare ad affrontare problemi comportamentali violenti e / o disturbi da deficit di attenzione:

Niacina: potenzialmente la migliore terapia per molte forme di malattia mentale

La vitamina B3 è una potenziale arma contro i superbatteri resistenti agli antibiotici

Nelle notizie correlate, un nuovo studio 5 suggerisce che la vitamina B3 potrebbe essere in grado di combattere i superbatteri che la medicina moderna trova sempre più difficile da combattere, comprese le infezioni da stafilococco resistenti agli antibiotici . La ricerca ha dimostrato che dosi elevate di vitamina hanno potenziato il sistema immunitario di 1.000 volte, dando ai ricercatori la speranza di aver trovato un modo nuovo, e forse migliore, per combattere le infezioni.

Secondo BBC News 6 :

Si dice che uno dei ricercatori abbia detto:

Maggiori informazioni

Il Dr. Hoffer ha fondato e prodotto il Journal of Orthomolecular Medicine nel 1968. I suoi archivi sono online su orthomolecular.org e sono ad accesso gratuito. Per ulteriori informazioni sulla niacina, è possibile cercare il sito Web del dottor Saul DoctorYourself.com .


 




Malattia di ALZHEIMER: Terapie Nutrizionali

di Andrew W. Saul

Innanzitutto, alcune ottime notizie:

La niacina ferma e inverte la malattia di Alzheimer.

http://orthomolecular.org/resources/omns/v04n25.shtml
lecitina economica e senza prescrizione.
Una grande quantità di colina (dalla lecitina) è necessaria per i risultati clinici. La lecitina non è tossica. [Little, et al (1985) Uno studio in doppio cieco, controllato verso placebo, di lecitina ad alte dosi nella malattia di Alzheimer.
J Neurology, Neurosurgery and Psychiatry, 48: 736-742.]

http://www.doctoryourself.com/nerves.html

http://doctoryourself.com/lecithin.html
Vitamina B-12
La carenza di B-12 può essere confusa, o addirittura causata, dalla malattia di Alzheimer.
Dommisse, John (1990) Mania organica indotta da fenitoina. Può J Psychiatry. 35: 5, giugno.
Dommisse, John (1991) Carenza di vitamina B-12 e psichiatria: una relazione in gran parte inosservata ma devastante? Ipotesi Med. 34: 131-140
Anche un deficit marginale di B-12 per un lungo periodo di tempo produce un aumento del rischio di malattia di Alzheimer. Anche i tre quarti degli anziani con deficit di B-12 hanno AD.
Garrison, Jr Robert H. e Somer, Elizabeth (1990) The Nutrition Desk Reference. New Canaan, CT: Keats, p 211.
Molti piani di dieta popolari sono carenti di B-12, tra cui le diete Pritikin, Scarsdale e Beverly Hills, tra gli altri.
isolamento, il dolore e la depressione contribuiscono alla loro inadeguata assunzione di cibo e quindi all’assunzione di B-12 malaticamente bassa. A peggiorare le cose, la stessa carenza di B-12 causa ulteriore perdita di appetito. E questi sintomi della carenza di B-12 ricordano tutte malattie come l’Alzheimer: atassia, stanchezza, lentezza del pensiero, apatia, emaciazione, degenerazione del midollo spinale, vertigini, malumore, confusione, agitazione, delusioni, allucinazioni e psicosi .
B-12 è raccomandata in quanto l’assorbimento orale è scarso. Non c’è tossicità nota per la vitamina B-12. Una dose terapeutica minima giornaliera è probabilmente di 100 microgrammi e più vicina a 1.000 mcg al giorno può essere più efficace. 1.000 mcg suona molto, ma in realtà è lo stesso di un milligrammo, che è circa un millesimo di un quarto di cucchiaino.
Fisher e Lachance (1985) Valutazione nutrizionale delle diete a riduzione di peso pubblicate. J Amer Dietetic Assn, 85 (4) 450-54.
Goldberg, Donald (1985) Newsletter. 33 settembre.
Le vitamine antiossidanti, come la vitamina E e il carotene, possono rallentare o prevenire l’AD.
I malati di Alzheimer hanno livelli misurabili anormalmente bassi di questi nutrienti nei loro corpi. Questo potrebbe essere semplicemente perché non mangiano bene, o perché la malattia aumenta il loro fabbisogno nutritivo, o entrambi.
[Sano M, Ernesto C, Thomas RG, Klauber MR, Schafer K, Grundman M, Woodbury P, Growdon J, Cotman CW, Pfeiffer E, Schneider LS, Thal LJ.
Uno studio controllato di selegilina, alfa-tocoferolo o entrambi come trattamento per il morbo di Alzheimer.
Vitamina C e TirosiNA

tirosina, che è costituito da fenilalaina. Otteniamo molta fenilalanina dalle nostre diete proteiche se mangiamo cibi proteici, ma la conversione in tirosina e in definitiva norepinefrina potrebbe non avvenire se c’è una carenza di un altro coenzima: vitamina C. La vitamina C aumenta la produzione di norepinefrina. La vitamina C può quindi avere un valore speciale nel trattamento AD.

Tossicità di alluminio

La dialisi del rene artificiale è nota per produrre demenza da dialisi, uno stato di confusione e disorientamento causato dall’eccesso di alluminio nel flusso sanguigno.

la vitamina C è anche un efficace agente chelante.
  • Il calcio e il magnesio rallentano in modo significativo l’assorbimento dell’alluminio, e va bene. La supplementazione con 800 mg di calcio e 400 mg di magnesio ogni giorno può essere terapeutica per i pazienti con AD.
  • Weiner, Michael A. (1990) Alluminio e fattori dietetici nella malattia di Alzheimer. J Orthomolecular Med, 5 (2): 74-78
  • Tossicità da piombo

    Dooley, Erin E. (2000) Collegamento alla malattia di Alzheimer. In: Environmental Health Perspectives 108 (10) ottobre, scrive:
    elevati di esposizione al piombo hanno una probabilità 3,4 volte maggiore di sviluppare la malattia di Alzheimer”.
    Le persone possono essere esposte al piombo sul posto di lavoro respirando polvere di piombo o attraverso il contatto diretto con la pelle.
    La buona notizia è che un dosaggio molto elevato di vitamina C è noto per aiutare il corpo ad espellere rapidamente il piombo.

    “(La ricerca) mi suggerisce che se tutti avessero iniziato un buon programma nutrizionale integrato con dosi ottimali di vitamine e minerali prima dei cinquant’anni, e rimanessero su di esso, l’incidenza della malattia di Alzheimer precipiterebbe precipitosamente”.
    (Psichiatra Abram Hoffer, MD, PhD)

    http://www.doctoryourself.com/hoffer_psychosis.html


    • Hoffer A: un caso di Alzheimer trattato con sostanze nutritive. J Orthomolecular Medicine 8: 43-44, 1993.
    • Il libro del Dr. Harold D. Foster, Che cosa causa realmente la malattia di Alzheimer, discute ulteriormente del lavoro del Dr. Hoffer.
    • FATTO: Più della metà dei letti delle case di cura sono occupati da pazienti con AD.
    • FATTO: il morbo di Alzheimer è il killer numero 4 degli americani, causando oltre 100.000 morti ogni anno negli Stati Uniti da solo.

    Dobbiamo porre fine a questo immediatamente.

    Copyright 2007 e anni precedenti di Andrew W. Saul. Rivisto e copyright 2018 Andrew W. Saul.
    “FIRE YOUR DOCTOR! Come essere indipendenti in modo sano
    http://www.doctoryourself.com/review.html)
    http://www.doctoryourself.com/saulbooks.html)





    Come determinare il livello di saturazione della Vitamina B3

     

    Foods High In Niacin -Vitamin B3 for brain and heart function, skin health, treat diabetes, ensures the normal functioning of the nervous system.Top view with copy space

     

    di Andrew W. Saul

    Ho scoperto che il modo migliore per controllare accuratamente la sensazione di vampate è iniziare con quantità molto piccole di niacina e aumentare gradualmente fino a quando non si nota il primo rossore. 

    Un metodo consiste nell’iniziare con soli 25 milligrammi (25 mg) tre volte al giorno, diciamo ad ogni pasto. 

    • Il giorno successivo, prova 50 mg a colazione, 25 mg a pranzo e 25 mg a cena. 
    • Il giorno seguente, si potrebbero provare 50 mg a colazione, 50 mg a pranzo e 25 mg a cena. 
    • E, il giorno successivo, 50 mg a ciascuno dei tre pasti. 
    • Il giorno successivo, 75 mg, 50 mg e 50 mg. 
    • Quindi, 75, 75 e 50 e così via. 

    In questo modo sei aumentato al ritmo facile di soli 25 mg al giorno. Si continuerebbe ad aumentare il dosaggio di 25 mg al giorno fino a quando non si verifica il lavaggio.

    È difficile prevedere un livello di saturazione per la niacina perché ogni persona è diversa. Come regola generale, più tieni, più hai bisogno. Se arrossisci presto, non hai bisogno di molta niacina. Se il rossore non si verifica fino a un livello elevato, il tuo corpo sta ovviamente utilizzando la quantità maggiore di vitamina. Ma se prendi la niacina, quasi sicuramente arrosserai. La domanda è quando.

    Un punto importante qui è che la niacina è una vitamina, non un farmaco. Non è assuefazione. La niacina non richiede una prescrizione perché è sicura. È un nutriente di cui tutti hanno bisogno ogni giorno. Persone diverse in circostanze diverse richiedono quantità diverse di niacina.

    Dice il dottor Hoffer:

    niacina trovano una risposta migliore in Niacin: The Real Story , di Abram Hoffer, MD, Andrew W. Saul e Harold D. Foster, PhD. Questo libro fornisce dettagli su tutti gli aspetti della terapia con niacina.  Le persone con una storia di consumo eccessivo di alcol, disturbi del fegato, diabete o donne in gravidanza vorranno in particolare che il loro medico controlli il loro uso di niacina in quantità.  Il monitoraggio dell’uso a lungo termine della niacina è una buona idea per chiunque. Consiste nel far controllare periodicamente dal medico gli enzimi epatici con un semplice esame del sangue.

    Una corretta interpretazione di questo test richiede la conoscenza della niacina. 

    L’aumento degli enzimi epatici è un segno di attività epatica, non patologia epatica. 

    Un aumento moderato è abbastanza comune tra i consumatori di niacina e non clinicamente significativo. Una grande elevazione è. Una spiegazione completa è fornita dal ricercatore sulla niacina della Mayo Clinic William B. Parsons Jr, MD, nel suo libro Cholesterol Control Without Diet !: The Niacin Solution . Se una persona non è disposta a guardare questo libro e Niacin the Real Story di Hoffer , non ha alcun interesse a diffondere le proprie opinioni sulla niacina. 

    Scegliere la fede rispetto alla ricerca clinica significa che è tempo di rivalutare il tuo rapporto con il tuo medico.

    Se vuoi un lavaggio subito, puoi ridurre in polvere la compressa di niacina. Questo è facilmente realizzabile schiacciandolo tra due cucchiai. La niacina in polvere a stomaco vuoto può provocare una vampata in pochi minuti.

    il rossore viene semplicemente rimandato. Probabilmente sarebbe difficile determinare il livello di saturazione con un prodotto a rilascio prolungato oa rilascio prolungato. Sono anche più costosi.

    A mio parere, l’inositolo esaniacinato è meno efficace della semplice niacina. La niacinamide non abbassa il colesterolo sierico. Queste sono importanti distinzioni da fare al momento dell’acquisto.

    È una buona idea prendere tutte le altre vitamine del complesso B in un integratore separato oltre alla niacina. Le vitamine del gruppo B, come i giocatori di baseball professionisti, funzionano meglio come una squadra. Tuttavia, il corpo sembra aver bisogno in proporzione di più niacina rispetto alle altre vitamine del gruppo B. Anche l’indennità giornaliera raccomandata dagli Stati Uniti (RDA) per la niacina è molto più che per qualsiasi altra vitamina B. Molti medici considerano l’attuale RDA per la niacina di soli 20 mg troppo bassa per una salute ottimale. Mentre il governo continua a discutere di questo, è possibile decidere autonomamente in base al successo dei medici che usano la niacina per i loro pazienti ogni giorno.

    RISCIACQUARE O NON LAVARE? Questa è la domanda di questo lettore:

    http://www.doctoryourself.com//hoffer_niacin.html   ) che il flusso di niacina è normale in molte persone e diminuirà o scomparirà mentre il paziente continua a usare la niacina al suo livello raccomandato di 3.000 milligrammi al giorno . Tuttavia, dichiari che il lavaggio è un’indicazione di assenza di carenza di niacina. Chi ha ragione o sto interpretando male uno di voi? “

    La risposta di Andrew Saul:

    Abram Hoffer, MD, scrive:

    fonte

    http://www.doctoryourself.com/niacin.html

    Altre LETTURE consigliate:

    Niacin: The Real Story di Abram Hoffer, Andrew W. Saul e Harold D. Foster. Revisionato su http://www.doctoryourself.com/niacinreviews.html

    Medicina ortomolecolare per tutti di Abram Hoffer e Andrew W. Saul. Revisionato su http://www.doctoryourself.com/orthomolecular.html

    Le citazioni del Dr. Hoffer sopra riportate provengono da una comunicazione privata, 7 aprile 2002

    Rivisto e protetto da copyright 2019 e copyright 2013, 2008 e anni precedenti di Andrew W. Saul.

    http://www.doctoryourself.com/review.html ) e MEDICO TE STESSO: guarigione naturale che funziona. (recensito su http://www.doctoryourself.com/saulbooks.html )


    Integratori di Niacina come Acido nicotinico sul mercato scelti per voi


     

    Riferimenti

    1. Fonte
    2. Fonte
    3. Fonte
    4.  Fonte
    5. Fonte
    6. Niacin — Health Professional Fact Sheet [Internet]. [cited 2019 Dec 24].Fonte
    7. Peechakara B V., Gupta M. Vitamin B3 [Internet]. StatPearls. 2019 [cited 2019 Dec 24].Fonte
    8. Fonte

     




    Vitamina B3 (niacina)

    Questi coenzimi sono importanti anche per la stabilità del DNA.
    niacina è importante soprattutto per:
      • la prevenzione del cancro.

    Esistono tre diverse forme di vitamina B3:

      1. riboside di nicotinamide (meno comune rispetto alle altre).

    Le due forme principali di vitamina B3 sono quindi la niacina (o acido nicotinico) e la nicotinamide (o niacinamide), entrambe naturalmente presenti negli alimenti. Si ritrovano principalmente nei cereali, nelle leguminose secche, nelle carni e nelle uova.

    Nota: spesso il termine niacina viene usato come sinonimo di vitamina B3, comprendendo quindi tutte le diverse forme di questa vitamina. Sarebbe tuttavia più corretto parlare, in questi termini, di niacina equivalenti.

    Tuttavia, la conversione del triptofano in vitamina B3 è inefficiente, in quanto occorrono 60 mg di triptofano per produrre un solo mg di vitamina B3. 

    Se assunte a dosi farmacologiche, tramite specifici farmaci o integratori, le diverse forme di vitamina B3 hanno effetti diversi sulla salute:

    • niacinamide o nicotinamide: a differenza dell’acido nicotinico, non abbassa il colesterolo; tuttavia, può aiutare a trattare l’acne volgare e rosacea, e a ridurre il rischio di cancro della pelle associato all’esposizione solare. La niacinamide è inoltre meglio tollerata per l’assunzione orale, poiché non causa i tipici arrossamenti cutanei causati dall’assunzione di dosi farmacologiche di niacina. Per questo motivo, risulta la forma prevalente in integratori e alimenti fortificati.

    Attenzione

    Niacinamide , Inositolo Nicotinato, IP-6 o Triptofano.
    Vedere gli elenchi separati per questi argomenti.

    Copyright © PrezziSalute.com – Testo Riproducibile Citando la Fonte
    Fonte: https://www.prezzisalute.com/Integratori/Vitamina_B3.html

    Vitamina B3 o Niacina i vitamina PP (Antipellagra)

    Tratto dall’articolo DI David Tomen 

    La vitamina B 3 è nota per maggiore vigilanza, chiarezza, concentrazione, memoria, umore ed energia migliorati, è un potente antiossidante e scavenger di radicali liberi, abbassa il colesterolo LDL, aumenta il colesterolo HDL e abbassa i trigliceridi

    La vitamina B 3 (niacina, acido nicotinico, acido 3-piridin-carbossilico) è una delle otto vitamine B. La niacina è un precursore dei coenzimi nicotinamide adenina dinucleotide (NAD) e nicotinamide adenina dinucleotide fosfato (NADP).

    Il NAD è necessario per catabolizzare grassi, carboidrati, proteine ​​e alcol. E il NAD è coinvolto nella segnalazione cellulare e nella riparazione del DNA.

    Il NAD si converte anche in NADH che è il principale vettore di elettroni nel trasferimento del cibo dalla dieta in energia. Questa energia viene immagazzinata come adenosina trifosfato (ATP) .

    mitocondri in ciascuna delle tue cellule. Non abbastanza NADH porta all’esaurimento dell’ATP, che alla fine può portare alla morte cellulare. [io]

    la funzione cognitiva , aumenta l’energia cellulare, aumenta la circolazione cerebrale , aumenta la resistenza, spegne i geni dell’invecchiamento e prolunga la durata della vita.

    La niacina aiuta:

    • Protegge le cellule cerebrali . La niacina come precursore del NAD e il NADH ripara i danni alle cellule e al DNA. E stimola il tuo sistema immunitario. La niacina aumenta la produzione di ossido nitrico (NO) che rilassa i vasi sanguigni nel cervello aumentando il flusso sanguigno cerebrale. E la niacina agisce come antiossidante aiutando ad eliminare i radicali liberi che possono danneggiare le cellule cerebrali. [ii]
    • Energia cerebrale . Come precursore del NADH, la niacina fornisce elettroni per la sintesi di ATP che alimenta i mitocondri nelle cellule cerebrali. Bassi livelli di niacina provocano annebbiamento del cervello, elaborazione mentale lenta e declino cognitivo.
    •  richiamo e nell’umore.

    Sommario

    Integratori di Niacina come Acido nicotinico sul mercato scelti per voi

    Il modo migliore per controllare accuratamente la sensazione di vampate è iniziare con quantità molto piccole di niacina e aumentare gradualmente fino a quando non si nota il primo rossore. 

    Un metodo consiste nell’iniziare con soli 25 milligrammi (25 mg) tre volte al giorno, diciamo ad ogni pasto. 

    • Il giorno successivo, prova 50 mg a colazione, 25 mg a pranzo e 25 mg a cena. 
    • Il giorno seguente, si potrebbero provare 50 mg a colazione, 50 mg a pranzo e 25 mg a cena. 
    • E, il giorno successivo, 50 mg a ciascuno dei tre pasti. 
    • Il giorno successivo, 75 mg, 50 mg e 50 mg. 
    • Quindi, 75, 75 e 50 e così via. 

    In questo modo sei aumentato al ritmo facile di soli 25 mg al giorno. Si continuerebbe ad aumentare il dosaggio di 25 mg al giorno fino a quando non si verifica il lavaggio.

    È difficile prevedere un livello di saturazione per la niacina perché ogni persona è diversa. Come regola generale, più tieni, più hai bisogno. Se arrossisci presto, non hai bisogno di molta niacina. Se il rossore non si verifica fino a un livello elevato, il tuo corpo sta ovviamente utilizzando la quantità maggiore di vitamina. Ma se prendi la niacina, quasi sicuramente arrosserai. La domanda è quando.

    Un punto importante qui è che la niacina è una vitamina, non un farmaco. Non è assuefazione. La niacina non richiede una prescrizione perché è sicura. È un nutriente di cui tutti hanno bisogno ogni giorno. Persone diverse in circostanze diverse richiedono quantità diverse di niacina.

    Dice il dottor Hoffer:





    Humphry Osmond, lo psichiatra psichedelico originale

    Humphry Osmond, lo psichiatra psichedelico originale

    Humphry Osmond (front row seated, far left), with the Paulings and others at a gathering in Tulsa, Oklahoma. April 1972.

     

    dottor Abram Hoffer , Osmond ha contribuito a stabilire la psichiatria ortomolecolare, il precursore del più ampio corpo di lavoro sulla medicina ortomolecolare che ha consumato Pauling per quasi tre decenni. 

    Più tardi nella vita, Pauling e Osmond scrissero numerose lettere avanti e indietro, in cui Osmond condivideva spesso articoli interessanti sugli usi della vitamina C, della schizofrenia, della nutrizione e della medicina ortomolecolare.

    Osmond è famoso sia per la comunità medica che per il pubblico per ragioni correlate, ma separate. Nel campo della medicina, Osmond, insieme ad Abram Hoffer, è meglio conosciuto per il suo lavoro in psichiatria ortomolecolare

    Lavorando insieme, i due medici hanno condotto ampi studi su pazienti schizofrenici negli ospedali psichiatrici del Saskatchewan, in Canada, utilizzando niacina (vitamina B3) e acido ascorbico (vitamina C) come potenziali cure per la malattia. 

    The Doors of Perception. (1954), un libro che prende il nome dalla poesia di William Blake “The Marriage of Heaven and Hell” e ha ispirato il nome della leggendaria rock band degli anni ’60, The Doors.

    In risposta Osmond scrisse alcune sue poesie, coniando nel frattempo un termine che presto si diffuse in tutto il mondo:

    Nel 1957 Osmond aveva introdotto la parola alla comunità medica come un modo per descrivere gli effetti euforici, che alterano la percezione e che espandono la mente di droghe allucinogene come LSD, mescalina, DMT e psilocibina. 

    . L’idea, quando presentata alla comunità medica psichiatrica britannica – che all’epoca era dominata dal pensiero freudiano – non fu ben accolta. Sentendosi isolati nel Regno Unito, nel 1951 Humphry e Jane Osmond, insieme a John Smythies, emigrarono in Canada, dove a Osmond era stato offerto un lavoro come direttore clinico dell’ospedale psichiatrico di Weyburn, Saskatchewan.

    “How to Live with Schizophrenia,” by Abram Hoffer and Humphry Osmond, 1966.

    Partendo da questa ipotesi, Osmond e Hoffer hanno poi cercato un modo per ridurre la sovrapproduzione di adrenocromo, sperando di trovare una cura per la schizofrenia e ulteriori prove per la loro idea. 

    Apprendendo che la niacina poteva limitare la produzione di adrenalina, decisero di somministrare ai loro pazienti schizofrenici quantità “megavitaminiche” di Vitamina B3, aggiungendola alla loro dieta nei primi studi in doppio cieco mai condotti nel campo della psichiatria.

    I risultati sono stati incoraggianti: secondo i loro studi, il tasso di guarigione per gli schizofrenici che hanno trattato negli anni successivi è raddoppiato dal 35% al ​​75%.

    Inoltre, gli studi di Osmond e Hoffer hanno fornito dati che si aggiungono alla scoperta che la niacina potrebbe ridurre il colesterolo, un risultato che è stato replicato e confermato dalla Mayo Clinic nel 1956.

    Questa scoperta è ora globalmente accettata e la niacina è attualmente utilizzata nel trattamento di colesterolo alto in tutto il mondo.


    An example of Hoffer’s “memos,” October 1976.

    (pubblicato su Science nel 1968) e nel libro che ha curato insieme al Dr. David Hawkins, Orthomolecular Psychiatry: Trattamento della schizofrenia (1973). Nel tempo Pauling ha ampliato la sua teoria ortomolecolare dallo studio della mente fino a comprendere tutto il corpo, creando così il campo della medicina ortomolecolare.

    (Questi memo sono stati raccolti in un libro, Predicting the Past , e pubblicato nel 1981). Osmond fece uno sforzo speciale per inoltrare a Pauling quei promemoria riguardanti i modi in cui la medicina ortomolecolare veniva usata nel mondo, così come qualsiasi materiale sulle malattie mentali.


    Hofmann’s Potion “. Non molto tempo dopo, nel febbraio 2004, Osmond morì per cause naturali a casa di sua figlia ad Appleton, nel Wisconsin. Abram Hoffer ha scritto un necrologio sull’evento della morte di Osmond, apparso sul quotidiano britannico The Guardian .

    Alcuni dei libri più noti di Humphry Osmond includono 

    • Models of Madness, Models of Medicine (con Miriam Siegler, 1974). 

    Una bibliografia completa delle sue opere può essere trovata qui .

    Leggi anche su PaulingBlog