La Vitamina D necessita della vitamina K2, la spazzina delle arterie

Crediti immagine a The WOM Healthy

La vitamina del sole (vit.D) è davvero una sostanza meravigliosa, quando ha a disposizione tutti gli alleati necessari per esprimere il suo potenziale. Una maggiore quantità di vitamina D è preferibile per la salute del cuore fino a un certo punto, oltre il quale è dannosa (se presa da sola).

Il livello in cui si colloca quel punto dipende dalla vitamina K2. Un’abbondanza di vitamina K2 ci permette di trarre vantaggio dalla vitamina D come mai prima. Se per anni avete seguito i consigli di un esperto ingurgitando coscienziosamente calcio e vitamina D, la vitamina K2 non solo vi permetterà di cogliere finalmente tutti i benefici di quei nutrienti, ma potrebbe semplicemente salvarvi la vita.

Come la vitamina K2 può aiutarci

  • La vitamina K2 attiva un numero di proteine speciali che spostano il calcio all’interno del corpo. In particolare, la vitamina K2 mette in azione una proteina chiamata Osteocalcina, che lega il calcio nelle ossa e nei denti, dove c’è bisogno di calcio.
  • La vitamina K2 attiva un’altra proteina, nota come proteina GLA della matrice (o MGP, dall’inglese MQlm GLA protein), che spazza via il calcio da tessuti come le arterie e le vene, dove il minerale è sgradito e dannoso.

Quando c’è carenza di vitamina K2, le proteine che dipendono da essa rimangono inattive. Gradualmente, allora, il paradosso del calcio si riaffaccia minaccioso e porta a un pericoloso declino della densità minerale ossea e a un ancor più rischioso indurimento delle arterie.

Quando c’è abbondanza di vitamina K2, le ossa restano forti e le arterie pulite.

In questo libro, faccio spesso riferimento ai benefici della vitamina K2 – o ai problemi legati a una sua carenza – accennando all’azione delle proteine dipendenti dalla vitamina K2: soprattutto l’osteocalcina e la MGP. Quando la vitamina K2 mette in funzione queste proteine, esse spostano attivamente il calcio da e verso le zone del corpo più opportune.

Quando i livelli di vitamina K2 sono inadeguati, quelle proteine risultano inutili, e il calcio vaga senza una meta, dirigendosi infine dove incontra una resistenza minima, introducendosi nei tessuti molli piuttosto che tentare di farsi largo con la forza nelle ossa dure. Nonostante il discorso possa sembrare troppo tecnico, spendere qualche minuto ora per comprendere la natura di queste proteine dipendenti dalla vitamina K2 vi permetterà di apprezzare appieno il potere meraviglioso e i profondi benefici alla salute della vitamina K2, che imparerete nel prosieguo di questo libro.

Una delle malattie cardiache che si creano a causa dell’eccesso di calcio è l’Aterosclerosi.

I termini “malattia cardiovascolare” e “malattia cardiaca” comprendono vari disturbi patologici. Possono riferirsi a una disfunzione delle valvole cardiache o del muscolo del cuore, o ad altri disturbi sistemici che riguardano il cuore e i vasi sanguigni, e di solito riguarda la coronarie, che sono le arterie che irrorano il cuore.

La malattia dell’arteria coronaria (CHD) consiste nel restringimento dei vasi sanguigni che forniscono sangue e ossigeno al cuore. Questo restringimemo è causato dall’aterosclerosi: un accumulo di placche ricche di calcio che lentamente si ammassano in una o più arterie coronarie, o in qualunque arteria del corpo. In breve, quando le arterie coronarie si restringono, il flusso di sangue verso il cuore può rallentare o interrompersi. Questo può causare dolori al petto (angina), affanno e altri sintomi, in genere durante una fase di attività. Più comunemente, tuttavia, il graduale restringimento delle arterie passa inosservato per anni fino all’esordio improvviso di un infarto. 

Anche facendo regolari controlli del colesterolo, elettrocardiogrammi ed esami sotto sforzo, la maggior parte delle coronaropatie non viene identificata finché non si verifica un infarto, e il primo infarto è fatale nel 50 per cento dei casi. Combattere le coronaropatie è stato per decenni uno dei problemi più importanti legati alla salute pubblica. Negli ultimi 50 anni, i consigli alimentari degli esperti sono stati in gran parte dettati dalla guerra contro la malattia coronarica.

Basandosi sul principio che la nostra dieta – in particolare l’assunzione di grassi saturi dai cibi – ci predispone alle malattie coronariche, spinti da buone intenzioni, i dottori dell’alimentazione iniziarono a modificare i nostri pasti in maniera mirata per evitare le coronaropatie. Non ebbero molto successo. Ci rivolgemmo a culture che avevano una bassa incidenza di coronaropatie – francesi, italiani, greci – e scoprimmo che mangiavano molti grassi saturi. Lo considerammo un paradosso, e ne deducemmo che qualche ingrediente segreto – l’olio di oliva o il vino rosso – li proteggeva dal burro e dai tuorli d’uovo, che probabilmente ci stavano uccidendo.

Nonostante l’ipotesi dei lipidi – secondo cui i grassi saturi e il colesterolo causano coronaropatie – sia stata ampiamente smentita nella letteratura scientifica, resta radicata nelle credenze popolari riguardo all’alimentazione. A seconda del vostro attuale livello di consapevolezza delle cause delle coronaropatie, sarete piacevolmente sorpresi o del tutto inorriditi dalla lista dei cibi ricchi di vitamina K2 benefici per il cuore, dopo tutto, non è un paradosso.

Ed è probabile che non sia il vino rosso a proteggere le arterie dei francesi (e degli italiani, dei greci e dei portoghesi). Di certo, alcune prove suggeriscono che il resveratrolo – un composto presente nella buccia dell’uva rossa – apporta benefici alla salute del cuore, ma che sono ben lontani da quelli della vitamina K2.

La sconvolgente verità è che molti di quei cibi grassi “peccaminosi” sono ricchi di vitamina K2; l’unica vitamina conosciuta in grado di prevenire e curare l’osteoporosi.

Nel 2004, lo stimato “Journal of Nutrition” pubblicò i risultati dello studio Rotterdam. Questo studio sulla popolazione, condotto nei Paesi Bassi, esaminò circa 8000 uomini e donne di oltre 55 anni di età riguardo alloro stato di salute, all’uso 24 dl 4G>1. Lo studio rivelò che un’elevata assunzione di vitamina K2 tramite l’alimentazione riduceva sensibilmente l’incidenza della calcificazione delle arterie e il rischio di morte da malattie cardiache e cardiovascolari, del 50% rispetto a persone con un basso apporto alimentare di vitamina K2.

L’apporto di vitamina K2 era anche inversamente proporzionale alla calcificazione arteriosa grave e alla cosiddetta mortalità in generale, o morte per qualsiasi causa. Stando a questo studio, le persone con il maggiore apporto di vitamina K2 dall’alimentazione vivranno, in media, sette anni in più dei loro omologhi con carenze di vitamina K2.

Perché la vitamina D non ci salverà dal paradosso del calcio La vitamina D – un altro nutriente liposolubile famoso per la salute delle ossa – si è guadagnata i titoli di prima pagina nell’ultimo decennio. Dato che la vitamina D apporta benefici contro molte malattie, assumerla potrebbe proteggerci in qualche modo dal paradosso del calcio? Purtroppo no.

L’integrazione di calcio aumenta il rischio di infarto e di ictus con o senza vitamina D, dimostrando come quest’ultima, nel nostro caso, non abbia effetti protettlvi. O, peggio, è possibile che l’enorme popolarità della vitamina D in realtà acutizzi il problema. In alcune circostanze, la vitamina D aumenta la calcificazione delle arterie.

In particolare, la vitamina D accelera l’accumulo del calcio nelle arterie in condizioni di carenza di vitamina K2. Con tutte le buone notizie sulla vitamina D, come è possibile? Le notizie sulla vitamina D non sono tutte buone: lo sono soltanto quelle ampiamente pubblicizzate. Sappiamo che la vitamina D fa bene alla salute delle ossa. Quando si parla di salute del cuore, i risultati della ricerca sono molto più incoerenti. Gli esiti sono talmente confondenti e contraddittori che soltanto ora i ricercatori stanno riuscendo a dargli un senso.

  • Molti studi indicano un’associazione tra la carenza di vitamina D e le coronaropatie, e quando i livelli di vitamina D aumentano, la calcificazione delle arterie diminuisce.
  • Altre ricerche mostrano esattamente l’opposto: che maggiori livelli di vitamina D nel sangue corrispondono a più placca nelle arterie.

Quest’ambiguità di informazioni può essere in parte spiegata comprendendo come la vitamina D agisce o non agisce nei confronti del calcio. La vitamina D aumenta l’assorbimento del calcio da parte dell’intestino, e questo è un beneficio per la salute delle ossa. Di certo, è stato dimostrato che l’integrazione contemporanea di vitamina D e di calcio aumenta la densità ossea più di quanto non faccia l’assunzione di uno solo di essi.

Tuttavia, una volta che il calcio è stato assorbito nella circolazione sanguigna, la vitamina D non è più in grado di infiuenzarlo, e questo è potenzialmente dannoso per la salute del cuore. Una parte del calcio raggiungerà le ossa; ma la maggior parte di esso potrebbe finire nelle arterie. La vitamina K2 fa pendere l’ago in favore delle ossa e della salute delle arterie, portando il calcio là dove è necessario.

Il fatto che la vitamina D regoli esclusivamente l’assorbimento del calcio, lasciandolo libero dopo l’assunzione, spiega soltanto perché un eccesso di vitamina D sia negativo per la salute del cuore. Per la ricerca, non conta mostrare che la carenza di vitamina D sia legata anche all’aterosclerosi, o perché l’aumento dei livelli di vitamina D faccia diminuire le placche di calcio in alcune persone.

La risposta è che abbiamo bisogno della vitamina D per trarre benefici dalla vitamina K2 e viceversa.

Quando c’è carenza di vitamina D, la vitamina K2 non può svolgere la sua funzione di scortare il calcio nelle ossa, lontano dalle arterie. Nel Capitolo 7 analizzeremo in dettaglio quest’affascinante alleanza liposolubile. Questo libro non intende spodestare la vitamina D. In realtà, amplia la crescente lista dei benefici apportati dalla vitamina D mettendola esplicitamente nella categoria dei nutrienti “salutari per il cuore, a patto che la assumiate insieme alla vitamina K2.

Kate Rheaume-Bleue

Riferimenti

 

Scopri altre informazioni sulla vitamina K2 leggendo il libro di Kate Rhéaume-Bleue

La Vitamina che ti farà Vivere 100 Anni — Libro

Il miracolo della Vitamina K2

Kate Rhéaume-Bleue


Consigli di assunzione vitamina K2

Pertanto, la vitamina K2 dovrebbe essere sempre se si assume vitamina D3. Queste due vitamine lavorano insieme sinergicamente e fanno sì che il calcio ingerito attraverso il cibo venga immagazzinato nelle ossa e non nelle arterie.

Tuttavia si consiglia di assumerle in due momenti diversi poiché al momento di essere assorbite condividono lo stesso recettore.
Il recettore è la porta di entrata, solo dolo averla oltrepassata lavoreranno in sinergia, ma se assunte allo stesso pasto potrebbero ostacolarsi reciprocamente.
Leggi di più in questo articolo
Perché le vitamina D e K2 vanno assunte in due pasti diversi

Il dosaggio di queste due vitamine è indipendente l’uno dall’altro. Ciò significa che, indipendentemente dalla quantità di vitamina D3 assunta, la dose ottimale per beneficiare del pieno effetto della vitamina K2 rimane sempre la stessa ed è compresa tra 100 e 200 mcg al giorno.

La Vitamina K2 essendo liposolubile va assunta con un pasto generalmente condito di grassi (olio ev di oliva, ecc)

DOSAGGI di vitamina K2:

  • 🌀45 microgrammi di K2 al giorno se:
    • ➰Stai assumendo anticoagulanti
    • ➰Sei una persona sana, hai meno di 50 anni, non assumi vitamina D e vuoi essere prudente
    • ➰bambini dai 7 anni e fino ai 12-13 anni
  • ✅100 microgrammi di K2 al giorno se:
    • ➰Sei sano, hai meno di 50 anni ed assumi vitamina D aggiuntiva
    • ➰Assumi oltre 2.500 Unità Internazionali di vitamina D al giorno
  • ✅200 microgrammi di K2 al giorno se:
    • ➰Hai in famiglia casi di osteoporosi o malattie cardiovascolari
    • ➰Mostri i primi segni di osteoporosi o malattie cardiovascolari
    • ➰Assumi più di 5.000 Unità Internazionali di vitamina D al giorno

Per chi fa anticoagulanti viene consigliato il dosaggio più basso di 40-50 mcg.

Terapia Anticoagulante: È giusto evitare la vitamina K2?

Non sempre è facile trovare tale dosaggio, pertanto:

  • se avete la dose di una capsula da 100 mcg., assumerla a giorni alterni
  • se avete la compressa da 100 mcg può essere divisa in due e presa giornalmente
  • se avete la dose in capsula da 200 mcg. assumetela solo una volta alla settimana

 

VITAMINA K2 SYGNUM

Questa forma di vit K2 in gocce è piu’ facilmente gestibile per creare dosaggi bassi adatti a chi fa anticoagulanti o per bambini

1 goccia=20mcg
2 gocce=40mcg

 

Vitamina K2 Nutriva in compresse da 105 mcg

Le compresse di solito possono essere divise in due e quindi prendere metà dose

 

 

Vitamina K2 200 mcg Prinfit in capsule

K2-MK7 (Menaquinone)

1 capsula al giorno con un pasto (lontano dalla vitamina D3)

1 capsula la settimana se assumete Anticoagulanti e solo se il medico è d’accordo

Codice sconto Vitamineral – spedizione gratuita


 


Liberatoria (Disclaimer)

Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.


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