Pressione arteriosa Bassa, come aumentarla naturalmente (se sintomatica)
3 Marzo 2024
Pressione Bassa: Cos’è
Mentre la maggior parte delle persone è interessata dal problema opposto (cioè soffre di ipertensione*), alcuni individui presentano una pressione troppo bassa. In termini medici, quando la pressione scende troppo si parla di ipotensione.
Nonostante manchi un valore ipotensivo standard accettato, in genere si riconoscono come ipotensive le pressioni inferiori a 90/60 mmHg. Nei pazienti sintomatici, alzare la pressione può aiutare a gestire meglio questi disturbi.
Nei mesi più caldi la pressione arteriosafisiologicamente si abbassa. Persino le persone ipertese, quelle che cioè soffrono del problema opposto, tendono ad avere valori pressori più controllati. Ciò accade perché con l’aumentare delle temperature i vasi arteriosi si dilatano. Scopriamo insieme come contrastare la pressione bassa.
Possibili Sintomi dell’Ipotensione
visione sfocata
confusione o difficoltà di concentrazione
vertigini
svenimento
stordimento
nausea o vomito
debolezza
Ulteriori sintomi che richiedono l’immediato consulto medico:
battito rapido
fiato corto, respiro rapido e superficiale,
pelle fredda o umida
Possibili Cause dell’Ipotensione
brusco cambio di posizione
anemia
disidratazione
mangiare un pasto abbondante (Specie per chi ha Ernia Iatale)
ipoglicemia (bassi livelli di zucchero nel sangue)
diabete o iperglicemia
affaticamento
esercizio fisico vigoroso
gravidanza
disturbi del sistema nervoso autonomo
disturbi endocrini (es. ipotiroidismo, morbo di Addison)
reazione allergica estrema (anafilassi)
grave perdita di sangue (emorragia severa)
attacco cardiaco o malattie cardiache
grave infezione (setticemia)
malattie neurologiche come il Parkinson
determinati farmaci (ad es. farmaci beta-bloccanti, diuretici, nitrati, e calcio-antagonisti)
Ipotensione ortostatica
L’ipotensione ortostatica consiste in un brusco calo della pressione arteriosa quando il soggetto passa dalla posizione sdraiata a quella eretta. Questo calo è transitorio e risulta classicamente sintomatico, con vertigini e senso di svenimento, fino all’offuscamento visivo e alla sincope.
Secondo la definizione, l’ipotensione ortostatica consiste nella riduzione di almeno 20 mmHg della pressione arteriosa sistolica, o di almeno 10 mmHg della diastolica, entro 3 minuti dalla posizione eretta 1. L’ipotensione ortostatica è più comune negli anziani, potendo interessare fino all’11% degli adulti di mezza età e il 30% degli anziani 2.
Osteoporosi. Il calcio non è l’unico minerale costituente delle ossa
3 Marzo 2024
Spesso si prende uno o due integratori e si pensa che magari riescano da soli a fare il lavoro, ma non è così semplice ripristinare il tessuto osseo perduto se ci sono delle condizioni che continuano a consumarlo. Ad esempio se si continua a fare una vita sedentaria o prendere farmaci, fumare, o prendere vitamina D senza tutti i cofattori.
Il presente articolo mostra i principali nutrienti e strategie per il sostegno della struttura ossea, ma non si fa carico della personale diagnosi, cura e monitoraggio delle ossa. Pertanto, ogni integrazione qui consigliata potrebbe senza dubbio essere la base di discussione con il vostro medico.
L’osteoporosi non è soltanto perdita di calcio. Nelle ossa troviamo almeno 12 minerali:
I più importanti nutrienti che dovrebbero essere somministrati sono:
Vitamina K2 che con la produzione di osteocalcina fissa il calcio nelle ossa catturandolo prima dai distretti dove il calcio non dovrebbe essere (Arterie, organi e tessuti)
Suggerimento per una integrazione completa di minerali macro ed oligoelementi nelle forme più assimilabili
Il Plasma Marino MAREA è una vera e propria riserva di micronutrienti ad alta assimilazione e, tranne in pochissimi casi dove si consiglia l’assunzione in forma esclusivamente diluita (ipertensione), può essere tranquillamente usato come integratore naturale.
Cerca di non mancare e registrati subito perché il numero dei partecipanti è limitato.
Partecipare direttamente in sala permette, infatti, di interagire con i relatori e ricevere direttamente le risposte a tutte le domande.
Inoltre a chi riuscirà ad essere presente alla diretta su ZOOM abbiamo dedicato una preziosa sorpresa
Se, invece, per qualche motivo non dovessi riuscire a prenotarti per tempo, non preoccuparti perché potrai comunque seguire la diretta video anche dalla pagina del Gruppo FacebookVitamineral (Amore, Vitamine e Libertà)
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La disidratazione silente
L’85% degli individui presenta evidenti segnali di disidratazione cronica e carenze importanti di minerali.
La biologia si occupa in generale di molecole complesse come il DNA, le proteine, gli ormoni e le vitamine, però tutte queste molecole, prese nel loro complesso, sono solo l’1% del totale delle molecole di un organismo vivente.
Il 99% sono molecole d’acqua!
In effetti l’acqua ha un ruolo di governo di tutte le reazioni chimiche che avvengono all’interno di un organismo vivente ed è lei a fare da “direttore d’orchestra” per stabilire in ogni istante i processi di scambio fra tutte le molecole degli esseri viventi.
Spesso la scienza “perde di vista” l’importanza di questa vitale sostanza, ma non è la sola…la gran parte delle persone vive in uno stato di perenne assuefazione da carenza di liquidi.
Se hai ricorrenti mal di testa
oppure
Se sudi in modo esagerato e continuo durante il giorno
anche tu potresti essere interessato da questa condizione apparentemente “silente”.
Inoltre non possiamo non tenere conto dello stile di vita odierno:
Disordine e discontinuità dei pasti.
Nell’acqua del mare sono stati trovati tutti gli elementi della tavola periodica di Mendeleev, come pure una grande varietà di molecole di natura organica, quali per esempio amminoacidi, vitamine, acidi grassi, polisaccaridi, enzimi.
Solo per citarne qualcuno a concentrazione maggiore:
Essi vengono trasformati in forma organica dallo zoo e dal fito plancton, raggiungendo tutta la loro vitalità e biocompatibilità utili al nostro organismo.
È questa “digestione” che permette al mare di autorigenerarsi continuamente sin da quando si è formato il pianeta Terra e tale processo ha garantito dunque la preservazione delle acque che hanno generato la prima forma di vita terrestre.
Se così non fosse oggi non avremmo più nemmeno una goccia di mare.
La storia di Stefano con l’acqua di mare e la creazione di MAREA
Posso raccontarti la mia storia per dimostrarti quanto sia facile non accorgersi di farne parte.
Sono nato con una costituzione che tende molto facilmente a raffreddarsi, disidratarsi e allo stesso tempo infiammarsi.
Di corporatura esile e con una irrefrenabile spinta a voler “capire” come funzioni tutto ciò che mi circonda, una delle caratteristiche che più mi hanno accompagnato dall’adolescenza è stata la completa assenza del senso della sete.
Nonostante gli impegni sportivi (a volte molto stressanti), arrivare al massimo a bere 2 bicchieri di acqua al giorno era, per me, la normalità.
Tutto ciò ha costretto il mio organismo a subire sempre le conseguenze di un terreno squilibrato e acidificato, ma la cosa più insidiosa, e da un certo punto di vista anche pericolosa per la mia salute, era il non rendermene assolutamente conto.
debolezza e diradamento dei capelli.
Come capirai continuando a leggere tutte queste sintomatologie oggi fanno parte del mio passato.
L’inarrestabile espansione del mondo degli integratori di sintesi
Per far fronte a questa situazione di carenza cronica di nutrienti si è sviluppato un enorme mercato di integratori alimentari che continua a crescere e a farsi largo.
Il cibo (anche il più genuino, integrale e da coltivazione biologica) è sempre più scarico di minerali e meno nutriente a causa dei terreni troppo lungamente sfruttati, delle piogge acide e contaminate e dell’inquinamento atmosferico.
Se anche tu, come me, da bambino hai avuto il piacere e la fortuna di poter assaggiare il VERO gusto della frutta e degli ortaggi, ti renderai conto di come questo non sia più lo stesso.
Ciò è dovuto proprio alla scarsa presenza di buoni minerali che, oltre a donare gusto e freschezza, facilitano anche la digeribilità e l’assimilazione.
Il ricorso all’integrazione, quindi, sembra essere una strada “obbligata” se non si vuole mettere a dura prova l’intero equilibrio fisiologico.
Nel mio presente le sintomatologie che mi hanno caratterizzato per molti anni, sono sparite grazie ad un nuovo stile di vita che prevede una migliore attenzione all’alimentazione e a tutto ciò che la può integrare.
“Sono pienamente d’accordo all’utilizzo di supporti “esterni” che aiutino i processi biochimici a funzionare meglio, che rinforzino il sistema immunitario e che permettano a tutto quello che introduciamo, dal cibo all’acqua, di raggiungere e nutrire le cellule.
Purché naturali, assunti con criterio e basati su un’approfondita informazione“.
Ma quali supporti scegliere e come assumerli?
Diciamo che, mentre biologi, biochimici ed ingegneri si sforzano continuamente di mettere a punto integratori sempre più efficaci, la fonte più naturale e biodisponibile in cui trovare i sali minerali nella stessa proporzione di quelli che circolano nel nostro sangue, ce l’abbiamo sempre avuta a portata di mano.
Essa è stata la prima forma che ha assunto il nostro pianeta Terra, è la sostanza “primordiale” da cui deriva la vita, ne esiste in abbondanza, ne siamo una diretta espressione, è capace di rinnovarsi in modo completamente spontaneo e contiene tutti gli oligoelementi conosciuti.
Sto parlando dell’ACQUA DI MARE.
Raccolta nella Riserva Naturale di Cabo de Gata (Mare di Alborán) a 1300 m dalla costa e a 38 m di profondità.
Microfiltrata a freddo con prebiotici marini che garantiscono
la completa biodisponibiltà e rivitalizzazione cellulare