Minerali ed Oligoelementi, cosa sono, a che cosa servono

Che cosa sono i Minerali?

I minerali sono sostanze inorganiche di origine naturale con una composizione chimica e proprietà fisiche definite e predicibili. I minerali sono tanto importanti per la salute come le vitamine. Sono fondamentali per la crescita, il metabolismo, l’assorbimento di vitamine e altri nutrienti.

Così come per la prevenzione e la cura delle malattie, e quasi tutti i processi biochimici nel corpo. Una carenza si verifica se manca uno o più minerali. Queste tendono a svilupparsi lentamente e ad aumentare di gravità se non affrontate. Nelle fasi iniziali, i sintomi possono essere così lievi da non essere rilevati. Quando i sintomi diventano evidenti, la salute può già essere stata coinvolta.

Differenza fra Minerali ed Oligoelementi

I minerali vengono tradizionalmente suddivisi in due gruppi, in base alle quantità presenti nel corpo e al loro fabbisogno:

  • MACROELEMENTI (o elementi principali): con un fabbisogno quotidiano nell’ordine del grammo o poco meno;
  • OLIGOELEMENTI (o microelementi o minerali traccia): con un fabbisogno nell’ordine dei milligrammi o microgrammi.

I minerali costituiscono circa il 4-6% del peso corporeo, di cui circa la metà è coperta dal calcio e un quarto dal fosforo (fosfati); il resto è costituito da altri minerali essenziali, che devono essere ottenuti con la dieta, e non essenziali.

Per fare un esempio, il corpo di un adulto contiene soltanto 4-6 grammi di ferro, che per questo è considerato un oligoelemento.

Contiene invece oltre 1 kg di calcio, che per questo viene classificato come macroelemento.


Minerali

CALCIO

CALCIO

Quali sono le sue funzioni principali?

  • Salute ossea e dentale, preservando la loro durezza e densità.
  • Sistema nervoso: regolazione della liberazione dei neurotrasmettitori per il corretto funzionamento degli impulsi nervosi.
  • Contrazione muscolare: genera la proteina calmodulina, la quale fornisce energia ai muscoli per la loro adeguata funzione contrattile.
  • Regolazione nella produzione di insulina e altri ormoni.
  • Metabolizzazione dei grassi.

Sintomi della carenza?

Carenza per la dieta: scarsezza di calcio nella dieta che provoca lo svuotamento dei depositi, e con questo debolezza ossea, conducendo ad un possibile caso di osteoporosi.

Ipocalcemia: bassi livelli di calcio nel sangue dovuti a qualche tipo di agente esterno (farmaci) o una patologia o malattia. Porta a dover ricorre ad utilizzare il calcio osseo per il mantenimento dei livelli di calcio sanguigni.

Carenza continua: aritmie cardiache, alta pressione arteriosa.

Quali sono le fonti più comuni?

Latticini, broccoli, pesce, cavoli, mandorle, tuorlo d’uovo…. si assorbe meglio con vitamina C. D, E. e K. oltre ai minerali magnesio e boro.

Qual’è la Quantità Giornaliera Raccomandata (valore di riferimento dei nutrienti 1169/2011 del 25 di ottobre del 2011)? 800mg.


POTASSIO

POTASSIO

Quali sono le sue funzioni principali?

  • Utilizzato dal corpo nei processi per costruire proteine (e quindi i muscoli),
  • mantenere la crescita normale del corpo,
  • scomporre i carboidrati,
  • controllare l’attività elettrica del cuore e mantenere la pressione arteriosa normale.

Sintomi della carenza?

  • Sentirsi stanco e debole
  • Battiti irregolari
  • Alta pressione arteriosa
  • Crampi muscolari

Quali sono le fonti più comuni?

Fagiolini, patate, yogurt, banane, pesche, tonno, avocado… Si assorbe meglio con…. Evitando prodotti con un alto contenuto in sodio.

Qual è la Quantità Giornaliera Raccomandata (valore di riferimento dei nutrienti 1169/2011 del 25 di ottobre del 2011)? 2000mg.


MAGNESIO

MAGNESIO

Quali sono le sue funzioni principali?

Interviene in più di 300 processi fisiologici:

  • regolare la temperatura corporea,
  • trasmissione di impulsi elettrici,
  • metabolismo e produzione energetica,

Sintomi della carenza?

Gli alimenti ad alto contenuto di acido fitico possono portare ad una minore disponibilità del minerale, in quanto agiscono come “ladri” di sostanze nutritive. Inoltre, le persone con problemi di alcolismo o sindrome dell’intestino irritabile possono presentare questo deficit. In questo caso, i sintomi della carenza sono solitamente:

  • mal di testa,
  • ansia,
  • perdita di appetito,
  • stanchezza,
  • affaticamento,
  • debolezza muscolare,
  • sonnolenza.
  • Conseguenze più gravi sarebbero: problemi renali, malattia di Crohn
  • palpitazioni, depressione.

Quali sono le fonti più comuni?

  • Mandorle,
  • anacardi,
  • semi, verdure a foglia verde,
  • pesce,
  • fave,
  • lenticchie,
  • avocado,
  • banane,
  • aringhe,
  • tonno.

Si assorbe meglio con. Vitamina C.

Qual è la Quantità Giornaliera Raccomandata (valore di riferimento dei nutrienti 1169/2011 del 25 di ottobre del 2011)? 375mg.


FOSFORO

FOSFORO

Quali sono le sue funzioni principali?

È presente in ogni cellula dell’organismo, prestando funzioni per il mantenimento e riparazione cellulare, il corretto uso di grassi, proteine e carboidrati.

  • Partecipa nella formazione di ossa e denti.
  • Aiuta nella sintesi di ATP.
  • Interviene nella funzione epatica, contrazione muscolare, ritmo cardiaco e trasmissione nervosa.

Sintomi della carenza?

Le vitamine B. riboflavina e niacina, non si assorbono senza fosforo. Può portare ad anoressia e obesità, stanchezza fisica, cattivo funzionamento del sistema nervoso e problemi di respirazione.

Quali sono le fonti più comuni?

  • Carne,
  • latte,
  • cereali integrali,
  • uova,
  • frutta secca
  • e semi.

Si assorbe meglio con Vitamina D.

Alte dosi di ferro e magnesio rendono difficile l’assorbimento.

Qual è la Quantità Giornaliera Raccomandata (valore di riferimento dei nutrienti 1169/2011 del 25 di ottobre del 2011)? 700mq.


SODIO

SODIO

A che cosa serve il sodio?

Il sodio regola il passaggio di fluidi e dei nutrienti all’interno e all’esterno delle cellule e partecipa alla trasmissione dell’impulso nervoso. Quello presente nelle ossa rappresenta invece una riserva cui l’organismo può attingere in caso di necessità per regolare il PH del sangue (Pompa Sodio/Potassio):

Sintomi da carenza

Nell’iponatriemia, i livelli di sodio nel sangue sono troppo bassi. Un basso livello di sodio ha molte cause, compresi il consumo di una quantità eccessiva di liquidi, l’insufficienza renale, l’insufficienza cardiaca, la cirrosi e l’uso di diuretici. Con i seguenti sintomi:

  • mal di testa,
  • confusione,
  • debolezza,
  • crampi
  • e nausea.

Dove si trova il sodio?

Tra i principali alimenti ricchi di sodio, insaporiti dunque con il sale, rientrano:
  • Salumi e affettati.
  • Piatti pronti.
  • Dado da brodo.
  • Snack salati.
  • Pizza.

Sintomi da eccesso

Come raccomandano gli enti governativi, non bisognerebbe consumare più di 5 grammi di sale da cucina, che corrispondono a circa 2 grammi di sodio. Per dare una idea più chiara, 5 grammi di sale sono il corrispettivo di un cucchiaino da te’.
(*)Per salare i cibi è meglio usare il sale Marino Integrale


CLORO

CLORO

Quali sono le sue funzioni principali?

  • Aiuta a ridurre la carie dentale.
  • Mantenere la struttura ossea.

Si possono usare basse dosi di sali fluorati per trattare infezioni che causano la perdita ossea più velocemente del normale, come la menopausa.

Sintomi della carenza?

Maggiore probabilità di carie e Rischio di osteoporosi

Quali sono le fonti più comuni?

  • Sardine,
  • salmone,
  • tè,
  • gambero,
  • uva passa,
  • succo d’uva..

Si assorbe meglio Evitando il calcio.

Qual è la Quantità Giornaliera Raccomandata (valore di riferimento dei nutrienti 1169/2011 del 25 di ottobre del 2011)? 3.5mg


ZOLFO

ZOLFO

Lo zolfo è presente nei cosiddetti aminoacidi solforati, la cisteina, la metionina, taurina ed anche nell’Omocisteina, quindi è presente in molte proteine. Lo zolfo si trova anche in alcune vitamine come la biotina e la tiamina, in coenzimi, nell’insulina, nel Glutatione (quest’ultimo è un potentissimo antiossidante sintetizzato dall’organismo).

Quali sono le sue funzioni principali?

Lo zolfo aiuta a

  • mantiene l’integrità dei tessuti connettivi, come pelle, tendini e legamenti.
  • responsabile della resistenza meccanica e dell’insolubilità della cheratina, una proteina presente nell’epidermide e nei capelli.
  • sostiene il tessuto connettivo

Lo zolfo è noto anche come il “minerale della bellezza”, perché contribuisce a mantenere in salute non solo capelli ed unghie, ma anche la pelle. Il motivo è da ricercare nel fatto che si tratta di un importante componente della cheratina che conferisce forza, struttura e resistenza a capelli, pelle, ed unghie.

Sintomi della carenza?

  • Perdita di tonicità della pelle;
  • comparsa di dolori articolari;
  • inquietudine;
  • insonnia.

Quali i sintomi da eccesso di Zolfo?

L’assunzione di troppo zolfo con gli integratori o una intolleranza ai solfiti, o una Mutazione Suox e Cbs può causare:

  • disturbi addominali,
  • nausea
  • diarrea.

Quali sono le fonti più comuni

Tra gli alimenti ricchi di zolfo ci sono:

  • il tuorlo d’uovo,
  • la cipolla,
  • l’aglio,
  • la verza,
  • i cavolini di Bruxelles
  • e le rape.

Quantità inferiori sono invece presenti nella frutta secca e nella lattuga.

In generale lo zolfo è presente in tutti i cibi ricchi di proteine: carne (sia bianca che rossa), legumi, pesce, latte.

Zolfo in Farmaci e Integratori

Ad esempio, i sulfamidici antibatterici sono una classe di farmaci ben nota contenente zolfo. Anche la maggior parte degli antibiotici β-lattamici, tra cui penicillina, cefalosporina e monobattamici, contengono zolfo.

Il dimetilsolfossido (DMSO) e il metilsulfonilmetano (MSM) vengono spesso usati come integratori di zolfo. Inoltre contengono zolfo l’Acido alfa lipoico, la N-acetilcistina e la Glucosamina solfato.

Qual è la Quantità Giornaliera Raccomandata

Non esiste una dose giornaliera raccomandata di zolfo. I fabbisogni dell’organismo vengono infatti soddisfatti piuttosto facilmente con l’alimentazione. In generale si ritiene che circa 850 mg al giorno di questo minerale siano sufficienti per le esigenze basilari del corpo.

Oligoelementi

La parola oligoelementi deriva dal greco oligos (poco) e identifica gli elementi chimici presenti nell’organismo umano in concentrazioni inferiori allo 0,01% della massa corporea 1.

Una definizione alternativa si focalizza sul fabbisogno giornaliero, definendo gli oligoelementi come quegli elementi chimici il cui fabbisogno va da 1 a 100 mg al giorno negli adulti 1. Gli oligolementi sono noti anche come microelementi o minerali traccia.

Talvolta, ci si può imbattere nel termine minerali ultratraccia, usato per descrivere i minerali che si trovano nella dieta in quantità estremamente ridotte (microgrammi/die) e che sono presenti anche nei tessuti umani.

L’immagine sottostante classifica ed elenca le varie tipologie di minerali presenti nell’organismo umano e nutrizionalmente rilevanti.

Contenuto di Minerali nell’Organismo 2

Macroelementi Microelementi (Oligoelementi)
Minerali Traccia Minerali Ultratraccia
Calcio 1.000 g Ferro 4,2 g Silicio 1 g
Fosforo 780 g Fluoruro 2,6 g Boro 18 mg
Potassio 140 g Zinco 2,3 g Nichel 15 mg
Sodio 100 g Rame 72 mg Arsenico 7 mg
Cloro 95 g Selenio 14 mg Vanadio 0,1 mg
Magnesio 19 g Manganese 12 mg
Iodio 20 mg
Molibdeno 5 mg
Cromo 1-2 mg

Essenzialità

Nonostante i ruoli dimostrati negli animali da esperimento, la funzione esatta e l’importanza di molti oligoelementi per la salute umana rimane incerta. Alcuni di essi sono noti per essere nutrizionalmente essenziali, altri possono essere essenziali (sebbene l’evidenza sia solo suggestiva o incompleta) e il resto è considerato non essenziale.

L’essenzialità dei vari oligoelementi per l’organismo umano è dibattuta. Pertanto, le liste sono in continuo aggiornamento e possono variare da studio a studio 1.

Oligoelementi Essenziali Oligoelementi Probabilmente Essenziali
  • Cromo
  • Rame
  • Zinco
  • Selenio
  • Molibdeno
  • Iodio
  • Manganese
  • Silicio
  • Nichel
  • Boro
  • Vanadio

Funzioni e Alimenti

In generale, gli oligoelementi funzionano come catalizzatori nei sistemi enzimatici. In altre parole, sono fondamentali per facilitare determinate reazioni chimiche che avvengono continuamente nel nostro organismo 3.

Alcuni oligoelementi metallici, come ferro e rame, partecipano ad esempio alle reazioni di ossidoriduzione coinvolte nel metabolismo energetico.

FERRO

Ferro

Funzioni

  • Trasporto dell’ossigeno nel sangue (emoglobina) e nei muscoli (mioglobina)
  • Metabolismo energetico
  • Corretto funzionamento di numerosi enzimi e proteine

Fonti Alimentari

Alimenti ricchi di ferro includono: frattaglie; carni rosse; pesce; pollame; crostacei (soprattutto vongole); tuorli d’uovo; legumi; frutta secca; verdure a foglia di colore verde scuro. Il ferro dei cibi vegetali risulta meno disponibile di quello dei cibi animali.

Carenza

La carenza di ferro è molto comune nelle donne in età fertile e nei bambini. Provoca anemia sideropenica e sintomi correlati: debolezza, pallore, scarsa resistenza al freddo e infezioni.

Tossicità

L’assunzione di alte dosi di integratori di ferro può causare mal di stomaco, stitichezza, nausea, dolore addominale, vomito e svenimento. L’avvelenamento con dosi elevate di ferro (da integratori o farmaci) può causare insufficienza d’organo, coma, convulsioni e morte.


ZINCO

Zinco

Funzioni

  • Indispensabile per l’attività di oltre 300 enzimi
  • Necessario per produrre proteine e materiale genetico;
  • Percezione del gusto:
  • Guarigione delle ferite,
  • Produzione dello sperma
  • Normale crescita e maturazione sessuale
  • Funzionamento del sistema immunitario

Fonti Alimentari

Alimenti ricchi di zinco includono: carni, pesce, pollame, cereali integrali, uova, latte e derivati, funghi, cacao, mandorle, noci.

La biodisponibilità dello zinco è relativamente alta in carne, uova e prodotti della pesca; è invece minore in cereali integrali e legumi.

Carenza

La carenza di zinco è rara nei Paesi sviluppati.

Può causare crescita lenta nei neonati e nei bambini, ritardo dello sviluppo sessuale negli adolescenti e impotenza negli uomini, perdita di capelli, diarrea, piaghe agli occhi e alla pelle, e perdita di appetito.

Possono anche verificarsi perdita di peso, problemi con la guarigione delle ferite, riduzione della capacità di assaporare il cibo e livelli di vigilanza più bassi.

Tossicità

L’eccesso di zinco può causare nausea, vomito, perdita di appetito, crampi allo stomaco, diarrea e mal di testa. (*)Quando le persone assumono troppo zinco per lungo tempo, a volte hanno problemi come bassi livelli di rame, bassa immunità e bassi livelli di colesterolo HDL.


IODIO

Iodio

Funzioni

Questo oligoelemento è indispensabile per la sintesi di ormoni tiroidei, che regolano la crescita, lo sviluppo e il metabolismo corporeo

Fonti Alimentari

Alimenti ricchi di iodio includono: alghe marine (kombu), cereali, uova, sale iodato, pesce e prodotti della pesca di mare. Nei vegetali, il contenuto di iodio cambia in base al suolo di coltura.

Carenza

La carenza di iodio è comune nelle aree del Pianeta in cui il minerale scarseggia nel terreno. È associata a gozzo (tiroide ingrossata), ipotiroidismo, aumento del rischio di aborto spontaneo, parto pretermine, anomalie congenite del feto ed elevata incidenza di morte neonatale, con cretinismo (grave ritardo mentale) e compromissione della crescita nei bambini.

Tossicità

L’eccesso di iodio provoca gozzo da ipertrofia della tiroide e disfunzioni tiroidee.

(*) La forma di integratore con più facile assorbimento per l’organismo è lo Ioduro di potassio.(Soluzione Lugol)


SELENIO

Selenio

Funzioni

  • Sintesi di ormoni tiroidei, che regolano la crescita, lo sviluppo e il metabolismo corporeo
  • Antiossidante
  • Sintesi di DNA
  • Funzione immunitaria

Fonti Alimentari

Alimenti ricchi di selenio includono: noci del Brasile, prodotti della pesca, frattaglie, carni, cereali, latticini, uova.

Vai alla lista completa degli alimenti ricchi di selenio »

Carenza

La carenza di selenio causa problemi alla tiroide, compromettendo la sintesi degli ormoni tiroidei.

La carenza severa può causare la malattia di Keshan (una malattia cardiaca) e infertilità maschile. Può anche causare la malattia di Kashin-Beck, un’artrite che provoca dolore, gonfiore e perdita di movimento nelle articolazioni.

In caso di carenza di selenio, c’è un aumento dell’accumulo di arsenico, cadmio e mercurio nel corpo.

Tossicità

L’eccesso di selenio può causare nausea, diarrea, eruzioni cutanee, irritabilità e sapore metallico in bocca.

A ciò si aggiungono capelli o unghie fragili, perdita di capelli, unghie e denti scoloriti, e problemi al sistema nervoso.


RAME

Rame

Funzioni

  • Parte di molti enzimi
  • Metabolismo del ferro
  • Sintesi di collagene
  • Neurotrasmissione

Fonti Alimentari

Alimenti ricchi di zinco includono: legumi, noci e semi, cereali integrali, fegato, acqua potabile (tubi in rame), ostriche.

Carenza

La carenza di rame è stata associata a estrema stanchezza, pelle pallida o chiazze di pelle di colorito più chiaro, alti livelli di colesterolo nel sangue, disturbi del tessuto connettivo, intolleranza alle basse temperature e aumentata suscettibilità alle infezioni.

Si segnala inoltre la perdita di equilibrio e coordinazione.

Tossicità

L’intossicazione acuta provoca:

  • dolori addominali,
  • crampi,
  • nausea,
  • diarrea
  • e vomito.

L’intossicazione cronica può causare gravi danni epatici.


MANGANESE

Manganese

Funzioni

Il manganese è parte di molti enzimi importanti per il metabolismo dei macronutrienti, la difesa antiossidante, la formazione delle ossa e la guarigione delle ferite.

Fonti Alimentari

Alimenti ricchi di manganese includono:

  • cereali,
  • legumi,
  • semi,
  • noci,
  • ortaggi a foglia,
  • tè,
  • caffè.

Carenza

Le carenze di manganese sono estremamente rare. Possono causare: scarsa crescita ossea o difetti scheletrici, crescita lenta o ridotta, bassa fertilità, alterata tolleranza al glucosio e anormale metabolismo di carboidrati e grassi.

Tossicità

La tossicità da eccesso di manganese può aver luogo per il consumo di acqua potabile contaminata, ad esempio da batterie a secco.

Causa il manganismo, con tremori, difficoltà a camminare e spasmi muscolari e facciali.


FLUORO

Fluoro

Funzioni

  • Formazione di ossa e denti;
  • Aiuta a prevenire la carie

Fonti Alimentari

Alimenti ricchi di fluoro includono: acqua potabile (fluorurata o contenente fluoro naturale), pesce e la maggior parte dei tè

Carenza

Aumento del rischio di carie dentale

Tossicità

Fluorosi dentale: macchie bianche o screziature sui denti permanenti


CROMO

Cromo

Funzioni

  • Lavora a stretto contatto con l’insulina per regolare la glicemia
  • Influenza il metabolismo di carboidrati, lipidi e proteine, ​​potenziando l’insulina.

Fonti Alimentari

Alimenti ricchi di cromo includono: fegato, lievito di birra, cereali integrali, noci, formaggi, carne.

Carenza

Sintomi simili al diabete: ridotta tolleranza al glucosio e aumento del fabbisogno di insulina.

La carenza di cromo è stata osservata soltanto in pazienti ospedalizzati con aumento del catabolismo e delle richieste metaboliche nel contesto della malnutrizione.

Tossicità

In acuto: feci molli, vertigini, mal di testa e orticaria. In cronico: danni a pelle e reni.

La tossicità del cromo esavalente (VI) nell’aria è stata stabilita come causa del cancro ai polmoni nei lavoratori dell’acciaio inossidabile.


MOLIBDENO

Molibdeno

Funzioni

Questo oligoelemento funziona come cofattore enzimatico, facendo parte di enzimi coinvolti nei processi di detossificazione dell’organismo.

Fonti Alimentari

Alimenti ricchi di molibdeno includono: legumi; pane e cereali; verdure a foglia verde; verdure a foglia verde; latte; fegato.

Carenza

La carenza di molibdeno è estremamente rara nelle persone sane ed è associata a funzioni riproduttive compromesse e ritardo della crescita.

Tossicità

La tossicità acuta può verificarsi con l’esposizione a miniere industriali e lavorazione dei metalli. Può causare iperuricemia, convulsioni, dolori articolari, infertilità.


SILICIO

Silicio

Funzioni

Il silicio migliora l’integrità strutturale di pelle, capelli, unghie e la calcificazione ossea.
Modula il sistema immunitario e la risposta infiammatoria. Accelera il tasso di mineralizzazione ossea. Mitiga il rischio di aterosclerosi.

Il silicio protegge dalle azioni tossiche dell’alluminio.

Fonti Alimentari

Il silicio è ampiamente distribuito negli alimenti con diverse fonti alimentari, che includono: cereali, ortaggi a radice, fagioli, mais, frutta, frutta secca, noci e bevande.

Carenza

Rara / Non nota.

Tossicità

Rara / Non nota.


NICHEL

Nichel

Funzioni

Questo oligoelemento non ha una chiara funzione biologica nel corpo umano. Tuttavia, si trova in concentrazioni più elevate negli acidi nucleici, in particolare nell’RNA, e si ritiene che sia coinvolto nella struttura e nella funzione delle proteine.

Il nichel può aiutare nella produzione di prolattina ed essere quindi coinvolto nella produzione di latte materno.

Fonti Alimentari

Il nichel è ampiamente distribuito in diverse fonti alimentari, che includono: tè nero, noci e semi, cioccolato e cacao, alcuni cibi in scatola, cereali integrali, ortaggi, legumi e frutta.

Carenza

La carenza di Nichel non ha dimostrato di essere una preoccupazione per gli esseri umani.

Tossicità

Le alte assunzioni di nichel possono essere tossiche per la salute umana. L’esposizione professionale al nichel e ai suoi composti può causare dermatite allergica nota come “allergia al nichel” in soggetti sensibilizzati.

BORO

Boro

Funzioni

Questo oligoelemento è coinvolto nel metabolismo degli ormoni steroidei, nello sviluppo osseo e nel mantenimento della membrana cellulare.

Inoltre, non si accumula nei tessuti. Tuttavia, ossa, unghie e capelli hanno livelli di boro più alti, mentre il tessuto adiposo ha livelli di boro bassi.

Fonti Alimentari

Gli alimenti vegetali, tra cui frutta, tuberi e legumi, contengono le maggiori quantità di boro. Anche il vino, il sidro e la birra contengono boro 4.

Carenza

La carenza di boro è correlata alla diminuzione dell’attività elettrica del cervello, alla memoria a breve termine e alla diminuzione delle capacità nell’esecuzione dei compiti. La carenza di boro è tra i possibili agenti causali nella malattia di Kashin-Beck.

Tossicità

L’esposizione ambientale o industriale al boro non sembra problematica per la salute umana.

NOTA BENE:

tutti gli oligoelementi sono tossici se assunti a livelli sufficientemente elevati per periodi sufficientemente lunghi. La differenza tra assunzioni tossiche e assunzioni ottimali è grande per alcuni elementi ma è molto più piccola per altri.


Liberatoria (Disclaimer)

Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.


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