anni ’90 e poi proiettate sul corpo di milioni di donne apparentemente per convincerle di avere una malattia curabile con i farmaci, anche se asintomatica.
preoccupantemente inetta e, come vedrete, probabilmente nasconde un’agenda che non ha nulla a che fare con la promozione della salute.
Standard devianti: l’invecchiamento trasformato in una malattia
Quasi a riempire il vuoto lasciato dal disastro della terapia ormonale sostitutiva e dalla disillusione di milioni di donne, le nuove definizioni dell’OMS hanno portato alla diagnosi, e alla successiva etichettatura, di milioni di donne sane di mezza età e anzianecon quello che venivano indotte a credere che vi fosse un’altra “condizione di non-salute”, abbastanza grave da giustificare l’uso di farmaci ossei costosi ed estremamente pericolosi (e altrettanto pericolose mega-dosi di calcio elementare) nel perseguimento di aumentare la densità ossea con ogni mezzo necessario.
Una cosa che non può essere messa in discussione, poiché è ormai una questione di storia, è che questa improvvisa trasformazione di donne sane, che non presentavano sintomi di “bassa densità minerale ossea”, in un gruppo a rischio, adatto al trattamento, è servita a generare miliardi di dollari di entrate per i produttori di dispositivi DXA, visite mediche e prescrizioni di farmaci in tutto il mondo.
CHI stanno prendendo in giro?
L’osteopenia è, infatti, una non-entità medica e diagnostica. Il termine stesso non descrive altro che una deviazione statistica da un valore numerico o da una norma arbitrariamente determinati.
In realtà, le definizioni dell’OMS violano sia il buon senso che i fatti fondamentali della scienza biologica – purtroppo, un fenomeno sempre più diffuso nella scienza finanziata dalle aziende farmaceutiche.
Dopotutto, chiunque abbia più di 30 anni dovrebbe avere una densità ossea inferiore a quella di un trentenne, poiché ciò è coerente con il normale e naturale processo di invecchiamento sano. Eppure, secondo la definizione di osteopenia dell’OMS, la programmazione del corpo, vecchia di secoli, per ridurre gradualmente la densità ossea con l’avanzare dell’età, è da considerare una progettazione difettosa e/o una patologia che necessita di intervento medico.
È sorprendente come l’OMS, o qualsiasi altra organizzazione che pretende di essere una “autorità medica” basata sulla scienza, possa far credere a un pubblico apparentemente istruito che il naturale assottigliamento delle ossa non sia normale o, più assurdamente, una malattia. A difesa del pubblico, il modo criptico in cui queste definizioni e diagnosi sono state ammantate di un oscuro linguaggio matematico e clinico rende piuttosto difficile per i non addetti ai lavori discernere quanto sia assolutamente folle la logica che stanno impiegando.
visualizzato nella sua interezza qui. (Usa il traduttore)
La densità minerale ossea NON è equivalente alla resistenza ossea
Sebbene esista una correlazione tra la densità minerale ossea e la qualità/resistenza ossea – vale a dire che si sovrappongono in alcuni punti – non sono equivalenti. In altre parole, la densità, sebbene sia un eccellente indicatore di resistenza alla compressione (resistenza alla rottura quando viene schiacciato da un peso statico), non è un indicatore accurato della resistenza alla trazione (resistenza alla rottura quando viene tirato o allungato).
Infatti, in alcuni casi, avere una densità ossea più elevata indica che l’osso è effettivamente più debole.
In altre parole, se sei in grado di vedere e muoverti correttamente nel tuo corpo, hai meno probabilità di cadere, il che significa che sei meno incline alle fratture. Tieni presente inoltre che la qualità dell’osso umano dipende interamente da modelli e scelte dietetiche e di stile di vita e, a differenza delle misurazioni basate sui raggi X, la qualità dell’osso non è scomponibile in valori strettamente numerici, ad esempio i punteggi di densità minerale.
che per un profano significa il rischio di rompere un osso. Ma un’elevata densità minerale ossea può causare problemi ben peggiori.
Elevata densità minerale ossea e il rovescio della medaglia: il cancro al seno
Uno dei fatti più importanti sulla densità minerale ossea, evidentemente assente dalla discussione, è che avere una densità ossea superiore al normale nelle donne di mezza età e anziane AUMENTA effettivamente il rischio di cancro al seno dal 200% al 300%, e questo è secondo una ricerca pubblicata su alcune delle riviste più rispettate e autorevoli al mondo, ad esempio Lancet, JAMA, NCI. (vedi citazioni sotto).
Sebbene sia noto da almeno 15 anni che un’elevata densità ossea aumenta profondamente il rischio di cancro al seno – e in particolare di cancro al seno maligno – alla questione è stata prestata poca o nessuna attenzione, probabilmente perché contraddice la propaganda esposta dai principali sostenitori della salute delle donne.
I programmi di sensibilizzazione sul cancro al seno si concentrano sugli screening mammari basati sui raggi X come forma di “individuazione precoce” e l’intera piattaforma della National Osteoporosis Foundation si basa sull’esposizione della convinzione che l’aumento della densità minerale ossea per la prevenzione dell’osteoporosi si traduce in un miglioramento della qualità e della durata della vita. per donne.
La ricerca, tuttavia, non scomparirà e alla fine queste organizzazioni dovranno riconoscerlo o rischieranno di perdere credibilità.
FONTI:
Journal of the American Medical Association (1996): Le donne con una densità minerale ossea superiore al 25° percentile hanno un rischio di cancro al seno da 2,0 a 2,5 volte maggiore rispetto alle donne al di sotto del 25° percentile.
Journal of Nutrition Reviews (1997): è stato riscontrato che le donne in postmenopausa nel quartile più alto per massa ossea metacarpale avevano un rischio maggiore di sviluppare il cancro al seno, dopo aver aggiustato per età e altre variabili note per influenzare il rischio di cancro al seno.
Le donne con una storia familiare positiva di cancro al seno e che si trovano nel terzile con densità minerale ossea più alta corrono un rischio maggiore di 3,41 volte rispetto alle donne nel terzile più basso
Le donne anziane con elevata densità minerale ossea (BMD) hanno un rischio fino a 2,7 volte maggiore di cancro al seno, soprattutto di cancro avanzato, rispetto alle donne con bassa densità minerale ossea.
Le donne con la densità minerale ossea terzile (BMD) più alta misurata al triangolo di Ward e al collo del femore presentano rispettivamente un rischio di cancro al seno aumentato di 2,2 e 3,3 volte rispetto alle donne con il terzile più basso di BMD.
Visualizza ulteriori citazioni sul collegamento cancro al seno-densità ossea.
La causa di morte n. 1 nelle donne oggi è la malattia cardiaca, e la causa di morte n. 2 è il cancro, in particolare il cancro al seno, e non la morte per complicazioni associate a una frattura o rottura ossea. In effetti, nel grande schema delle cose, l’osteoporosi o la bassa densità minerale ossea non rientrano nemmeno nella lista delle prime 10 cause di mortalità femminile stilata dal CDC.
Allora perché gli viene assegnato un posto così alto nella gerarchia delle preoccupazioni per la salute delle donne? È una decisione commerciale o medica?
Indipendentemente dalla ragione o dal motivo, la fissazione ossessiva sulla densità minerale ossea sta minando gravemente la salute generale delle donne. Ad esempio, è noto che gli integratori di calcio in mega dosi assunti da milioni di donne per “aumentare la densità minerale ossea” aumentano il rischio di infarto dal 24% al 27%, secondo due meta-analisi del 2011 pubblicate su Lancet, e 86% secondo una meta-analisi più recente pubblicata sulla rivista Heart.
Ora, se si considera il caso di aumento del rischio di cancro al seno legato all’elevata densità minerale ossea, la diagnosi di osteopenia o osteoporosi indicherebbe in realtà un rischio significativamente ridotto di sviluppare la malattia.
Cosa preoccupa di più le donne: rompersi un osso (da cui si può guarire) o sviluppare un cancro al seno?
In quest’ultimo caso, un valore basso di BMD potrebbe essere considerato motivo di celebrazione e non di depressione, paura e continua assunzione di farmaci o integratori inappropriati, come di solito avviene dopo una diagnosi di osteopenia o osteoporosi.
[i] WHO Scientific Group on the Prevention and Management of Osteoporosis (2000 : Geneva, Switzerland) (2003). “Prevention and management of osteoporosis : report of a WHO scientific group” (PDF). Retrieved 2007-05-31.
[ii] WHO (1994). “Assessment of fracture risk and its application to screening for postmenopausal osteoporosis. Report of a WHO Study Group”. World Health Organization technical report series 843: 1-129. PMID 7941614. Link
[v] P Dargent-Molina, F Favier, H Grandjean, C Baudoin, A M Schott, E Hausherr, P J Meunier, G Bréart Fall-related factors and risk of hip fracture: the EPIDOS prospective study. Lancet. 1996 Jul 20;348(9021):145-9. PMID: 8684153
Diagnosi di Cancro: Cosa devi chiedere al tuo oncologo
31 Gennaio 2024
Prima di accettare una diagnosi è bene fare le giuste domande a chi ci da la “sentenza” poiché, nel mondo della medicina oggi, c’è troppa facilità a supporre delle diagnosi di cancro, anche se benigno, procedendo a trattamenti non necessari, ma molto invasivi.
Lo posso testimoniare nel mio caso per diagnosi di Ca Duttale in situ al seno sinistro, operata e trattata con radioterapia e terapie ormonali ho subìto gravi conseguenze per oltre 5 anni che si potevano evitare curandolo con altre terapie meno aggressive.
Non è difficile entrare nel vortice di paura a cui si è sottoposti al solo sospetto di cancro e la richiesta da parte dei sanitari è quella di di fare la biopsia e procedure diagnostiche di approfondimento che anche se porteranno a scoprire lesioni cosidette “indolenti” verranno trattate come se fossero maligne, così, “per sicurezza”. Si è portati, per paura, ad accettare qualsiasi trattamento pur di risolvere in fretta. Ed un po’ anche spinti dai parenti ed amici ci ritroviamo catapultati in una realtà da cui è difficile difendersi, e si pensa chiaramente che tutto sia fatto a fin di bene. Magari alcuni medici ed oncologi sono in buona fede, ma se tornassi indietro mi soffermerei un po’ di più e farei altre domande, come nel caso del signor Chris Wark di cui porto testimonianza e consigli.
Nel 2003 mi è stato diagnosticato un tumore del colon in stadio III. Avevo 26 anni e non avevo idea del trattamento del cancro. Negli ultimi 12 anni, ho parlato con centinaia di malati di cancro. Molti mi contattano dopo che i trattamenti erano hanno falliti, peggio di quando hanno iniziato, e desiderando di aver avuto il tempo di leggere e fare ricerche prima di seguire ciecamente i consigli dei loro medici.
Questa guida gratuita ti fornirà POTENTI domande che arrivano direttamente alla verità.
I tuoi prossimi passi potrebbero essere fondamentali per la tua sopravvivenza o la sopravvivenza di qualcuno a cui tieni.
Non lasciare che la paura, l’incertezza e l’impotenza influenzino il processo decisionale.
FONDAZIONE ARTOI è un’organizzazione multidisciplinare no-profit dedicata allo studio, alla divulgazione e all’applicazione di trattamenti oncologici incentrati sul paziente, attraverso l’uso integrato di più azioni terapeutiche. La Fondazione si propone di affiancare il paziente oncologico nel suo intero percorso di cura, combinando terapie oncologiche convenzionali con metodologie provenienti da diverse tradizioni e culture mediche: pratiche mentali e corporee, somministrazioni di prodotti naturali, indicazioni per il miglioramento dello stile di vita.
LA NOSTRA MISSIONE Proteggere la vita in ogni sua espressione, in salute e malattia, attraverso la prevenzione e la cura
Qualcosa da sapere sulle Vaccinazioni contro Varicella ed Herpes Zoster
31 Gennaio 2024
In questi giorni stanno arrivando agli italiani lettere dalle ASL (che ricordo sono Aziende non strutture per la cura) che invitano le persone a vaccinarsi contro l’Herpes Zoster e per cercare di essere “più appetibili” ne approfittano per proporre anche il vaccino contro Pneumococco.
C’è qualcosa che dovete sapere sul Vaccino Zovast della casa farmaceutica Merck e questo anche se ne dovessero usare un altra marca.
Merck & Co., uno dei principali attori globali affermati nel mercato farmaceutico, ha affrontato una moltitudine di denunce legali relative a Zostavax (MDL 2848 Request for Consolidation) riguardanti il farmaco che dovrebbe prevenire l’herpes zoster negli anziani. Il consolidamento è stato approvato per il distretto orientale della Pennsylvania.
Sul sito degli avvocati americani che hanno fatto una causa contro Merck si trovano tutti i procedimenti aggiornati dal 2017 fino ad oggi.
Class Action, cioè una azione legale di gruppo, è al 3° appello e pare che non riesca ad avere ancora una fine degna per tutti i danneggiati. Pare che a causa di un cavillo non riescano a dimostrare che la riapparizione dell’HZ è dovuta alla vaccinazione da Zovast.
La speculazione sul valore di liquidazione dei reclami Zostavax basata sul valore di tipi simili di casi e lesioni
Zostavax — Vaccino per l’herpes zoster causa l’herpes zoster
Altri problemi, anche più gravi, associati a Zostavax includono:
Ictus e
Morte
Merck ha dimostrato negligenza non avendo avvertito i consumatori?
negligenza, design difettoso, violazione delle garanzie espresse e implicite, mancata segnalazione, arricchimento ingiusto e falsa dichiarazione che comportano rischio di rischio fisico.
Merck sfugge a quasi 1.200 cause legali per il vaccino contro l’herpes zoster poiché la testimonianza dei querelanti non è all’altezza
Martedì, un giudice federale della Pennsylvania ha respinto esattamente 1.189 casi contro Merck nel gruppo di casi durato quattro anni.
Effetto della vaccinazione antivaricella sull’epidemiologia dell’herpes zoster, il noto “Fuoco di Sant’Antonio”
Dalle ricerche di Marcello Pamio.
“Tante le domande che ci facciamo” (N.d.r.)
Pertanto l’assenza di circolazione del virus selvaggio della varicella nella comunità aumenta i casi di herpes zoster, fenomeno già osservato in diverse parti del mondo [8].
Come gestire questo inconveniente?
Il produttore Merck ce l’ha una soluzione: raccomandare anche un vaccino contro l’herpes zoster.
Riassumendo: più si vaccina, più si è costretti a vaccinare.
Esistono delle pubblicazioni scientifiche che suggeriscono una correlazione tra vaccini esavalenti e morte improvvisa. Cosa ne pensate di queste pubblicazioni?
In questa ricerca si è trovato che bambini nel secondo anno di vita muoiono in modo statisticamente significativo 1 o 2 giorni dopo vaccino esavalente:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15602672
In questa ricerca apparsa sulla prestigiosa rivista scientifica “Vaccine” sono documentati 6 casi di morte improvvisa entro 48 ore da somministrazione di vaccino esavalente; le autopsie hanno rivelato una neuropatologia anormale nel cervello di questi bambini:
Cosa sapete dirmi sulla ricerca del dr Jacob Puliyel apparsa sulla rivista “Indian Journal of Medical Ethics”?
Dr Jacob Puliyel, primario del reparto di pediatria all’ospedale St. Stephen, medico e epidemiologo, ha esaminato la sindrome della morte improvvisa dopo vaccinazione esavalente con “Infarix hexa”.
Ha osservato che l’83% delle morti improvvise del 2012 sono avvenute entro 10 giorni dalla vaccinazione con Infarix Hexa, mentre solo 17% sono avvenute dopo il decimo giorno.
Ha osservato che se fossero coincidenze, le morti avrebbero dovuto raggrupparsi uniformemente attraverso i 20 giorni successivi a vaccinazione e non quasi tutte nei primi 10 giorni.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28918379
Correlazione tra vaccinazioni anti Varicella ed Herpes Zoster (Fuoco di S. Antonio)
Stiamo registrando una particolare recrudescenza, soprattutto tra i bambini, di episodi del cosiddetto Fuoco di S. Antonio, cioè quella patologia, denominata Herpes Zoster, che si manifesta a seguito di slatentizzazione del virus della Varicella (chi manifesta l’Herpes Zoster ha già contratto la Varicella, anche in maniera asintomatica, cioè senza la classica sintomatologia delle pustolette).
dopo il 2017.
Il primo studio che riportiamo è stato pubblicato sul noto portale dedicato PubMed, e di cui riportiamo un estratto:
“Esiste la preoccupazione che una riduzione del numero di casi infantili di varicella potrebbe portare ad un aumento a breve termine dell’herpes zoster nelle persone latentemente infette“.
Un altro studio referato, anch’esso pubblicato sullo stesso portale scientifico PubMed, porta ad analoga conclusione:
“La vaccinazione su larga scala di bambini e anziani (contro la varicella) potrebbe avere un impatto importante sull’incidenza di herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio)”
Persino il nostro Istituto Superiore di Sanità, in questa pubblicazione, perviene ad analoghe perplessità (pag. 9):
Ed ancora (pag. 11):
“La vaccinazione su larga scala di bambini e anziani (contro la varicella) potrebbe avere un impatto importante sull’incidenza di herpes zoster (Fuoco di Sant’Antonio, ndr)”.
Alleghiamo l’intero documento dell’I.S.S. di 113 pagine.
Miglioramento in 3 giorni da Herpes zoster con Vitamina D e Vitamina C ad alte dosi e
Testimonianza di Leonardo Fossi
“
Questo invece è stato il risultato che ho riscontrato alcuni mesi fa su mio suocero, senza utilizzare nessun tipo di farmaco.
Scientia potentia est.
Pubblicato su facebook :
Gli antidepressivivi creano carenze nutrizionali di Co Q10, Magnesio e Vitamine Gruppo B
31 Gennaio 2024
persino gli animali con l’antidepressivo ed a quanto pare ci riesce bene addestrando i veterinari a dare l’imput che forse il tuo cane è troppo ansioso e depresso.
Sono scandalizzata dal fatto che siano riusciti a convincere i veterinari che anche i cani tristi hanno invece una depressione da curare con duloxetina.
Tornando agli umani, di tutto questo il medico di base è complice, affiliato agli informatori farmaceutici, visto che ne riceve in studio ogni giorno anche 3 alla volta.
Hanno certamente fatto un bel lavoro trasformando una emozione naturale come la tristezza in una pletora di patologie psichiatriche. D’altronde la diagnosi psichiatrica non ha bisogno di esami per certificare una depressione, la schizofrenia o altro e quindi si è consolidata l’abitudine che ad ogni problema di salute ci vuole lo specialista, e si invita la gente a prendere farmaci anche attraverso trasmissioni televisive e pubblicità martellanti.
Tranquilli, i medici, non voglio certo rubare loro del lavoro, chiedo solo di essere così onesti dal curare davvero le persone e non creare loro più problemi, in poche parole rispettare i principi ippocratici, “primo non nuocere”.
Se cerchi di imbrogliare la natura, ti si ritorcerà contro.
Quando ho preso antidepressivi, inizialmente mi sentivo meglio. Ma poi qualcosa è andato storto.
“deplezione di sostanze nutritive indotte da farmaci”.
Gli studi dimostrano che le droghe farmaceutiche possono esaurire il tuo corpo di nutrienti essenziali attraverso molteplici meccanismi, tra cui una maggiore escrezione di sostanze nutritive e compromissione della digestione, assorbimento e conservazione dei nutrienti.
Nel tempo, si possono sviluppare carenze nutrizionali.
perché le sostanze nutritive si esauriscano dal tuo corpo. Quindi sia tu che il tuo medico non potete stabilire la connessione tra il farmaco originale e i nuovi sintomi. Questi ulteriori sintomi e “effetti collaterali” sono spesso diagnosticati come una nuova malattia, che porta a una nuova prescrizione, che riduce ulteriormente i nutrienti. Quindi è chiaramente una spirale discendente in cui potresti finire per assumere più farmaci. Nel peggiore dei casi, ero su quattro farmaci psichiatrici. Per fortuna ora sono fuori di testa e molto sano.
Questo articolo discute i tre nutrienti chiave che sono comunemente impoveriti dalle medicine psichiatriche:
Coenzima Q10 (CoQ10), Magnesio e Vitamine del Gruppo B
Il tuo foglietto illustrativo non elenca queste carenze e probabilmente il medico non ne è a conoscenza.
Coenzima Q10 (CoQ10)
Questo ha senso considerando la crescente quantità di letteratura scientifica che suggerisce che lo stress ossidativo contribuisca alla depressione. Sfortunatamente, gli studi dimostrano che un certo numero di farmaci psichiatrici, compreso antidepressivi e antipsicotici, esaurisce il CoQ10. Bassi livelli di CoQ10 possono causare nebbie cerebrali (Brain Fog), affaticamento mentale, difficoltà di concentrazione, vuoti di memoria, depressione e irritabilità. Altri sintomi di carenza possono includere aumento della pressione sanguigna, crampi muscolari, glicemia alta e mancanza di respiro.
Magnesio
Il magnesio è un minerale vitale che partecipa a più di 300 reazioni biochimiche nel tuo corpo. Questo include neurotrasmettitore, enzima e attività ormonale, che possono avere un enorme effetto sul tuo umore e sulla funzione cerebrale. È uno dei nutrienti più importanti per una salute ottimale del cervello e riduce ansia, depressione e irritabilità.
Eppure, molte persone sono carenti di magnesio oggi e possono sperimentare i seguenti sintomi a causa di esso:
Aumento della pressione sanguigna
Debolezza muscolare,
Crampi,
Tremori e Spasmi
Mal di testa ed emicranie
Insonnia
Pensieri suicidi
Aritmie cardiache
Osteoporosi
Nausea
È interessante notare che questi sintomi suonano molto simili alla lista degli effetti collaterali di alcuni farmaci psichiatrici.
In effetti, la ricerca ha dimostrato che molti antidepressivi e stimolanti riducono il magnesio dal corpo, aumentando la probabilità di sviluppare una deficienza. Livelli di magnesio inadeguati possono quindi contribuire e peggiorare molti problemi neuropsichiatrici. Questo include:
Un certo numero di vitamine del gruppo B sono anche esaurite da farmaci psichiatrici, tra cui B2, B6, B12 e folato.
Livelli più bassi di vitamina B2 sono stati trovati in persone con depressione, quindi dare loro i farmaci psichiatrici può effettivamente farli sentire peggio a lungo termine. Le fonti alimentari sane di riboflavina includono uova al pascolo, verdure a foglia, fegato di manzo, funghi, semi di girasole e mandorle.
esaurire B6. I sintomi di carenza includono debolezza, confusione mentale, depressione, insonnia e gravi sintomi della sindrome premestruale. Alcune delle migliori fonti alimentari di B6 includono patate, banane e pollo.
Fortunatamente, puoi evitare gli effetti collaterali e persino controllare e superare la malattia mentale cronica senza farmaci, ripristinando questi nutrienti mancanti. Sfortunatamente, nel mio caso, mi è stata data una prescrizione che ha peggiorato le mie carenze sottostanti e mi ha scavato in un buco più profondo di salute mentale. Se è necessario assumere un farmaco prescritto, è possibile compensare molti degli effetti collaterali e sperimentare una salute molto migliore integrando con i nutrienti di cui sopra. Quindi perché questa informazione non è trasmessa ai pazienti che assumono farmaci psichiatrici?
Perché sfortunatamente quasi tutti i medici non sono consapevoli che i farmaci possono esaurire le riserve nutrizionali. Quindi, per ora, devi solo essere consapevole delle deplezioni di sostanze nutritive dei farmaci.
Se vi trovate in un momento della vostra vita più difficile e non sapete distinguere se la vostra è una tristezza dovuta ad eventi momentanei o se perdura da troppo tempo e volete avere la consulenza di uno specialista leggete questo articolo, sito di uno psicologo che considera questa differenza, ma di non buttarvi a capofitto alla ricerca di diagnosi psichiatriche perché potreste trovarle facilmente dopo un minuto di ricerca su google.
CHE COS’É LA TRISTEZZA?
La tristezza è considerata una delle emozioni umane di base ed è una risposta naturale a situazioni che coinvolgono dolore psicologico, emotivo e/o fisico.
Ci aiuta a determinare cosa conta per noi, cosa ci piace e non ci piace e ad elaborare esperienze difficili come lutti, delusioni e sofferenze.
Quando ci sentiamo tristi, di solito sappiamo il perché. Può essere un’esperienza specifica, identificabile, oppure una serie di esperienze.
Di solito l’intensità tende a diminuire quando gli individui risolvono le esperienze dolorose. E sebbene la tristezza possa rimanere per diversi giorni o settimane, a seconda di ciò che l’ha scatenata, di solito tende a svanire.
Non poteva che essere così:
la tristezza colpisce chiunque prima o poi ed è riconoscibile sia a livello comportamentale che fisiologico. Comportamenti quali il pianto o il ritiro sociale temporaneo sono caratteristici.
QUAL È LA DIFFERENZA TRA TRISTEZZA E DEPRESSIONE?
Cominciamo col dire che la tristezza e la depressione sono collegate, ma non sono la stessa cosa.
Quando la tristezza è persistente e non accenna ad andarsene allora possiamo pensare che stia sfociando in vissuti depressivi.
La Depressione è, infatti, una condizione di salute mentale diagnosticabile che interferisce su come la persona pensa, sente e agisce e può causare una tristezza permanente.
Coloro che ne soffrono hanno spesso mancanza di speranza e incapacità di provare piacere così come sintomi fisici quali cambiamenti nel sonno, energia, appetito e abilità di concentrarsi, sentimenti di mancanza di valore, colpa e ricorrenti pensieri di morte.
Consiglio sempre di considerare prima di tutto il vostro stato nutrizionale cui sono legati molti disturbi fisici e mentali. Ad esempio prova a cercare il legame tra carenza di vitamina D e depressione. Se non ce la fate da soli cercate aiuto da qualcuno di vostra fiducia con cui parlare del vostro problema.
Oggi c’è la tendenza ridurre molto i livelli di colesterolo nella falsa convinzione di evitare rischi cardiologici, ma studi molto importanti hanno rilevato una relaione fra basso colesterolo e tendena a realizzare atti di suicidio.
Integratori di nutrienti: tra pubblicità e politiche sanitarie
31 Gennaio 2024
Ci sono tre modi di guardare agli integratori
dal punto di vista della legislazione
dal punto di vista commerciale
dal punto di vista del consumatore per qualità e costi del prodotto
Vediamo di sviluppare la questione in questi tre punti e perché spero di fare chiarezza con questo post.
Parliamo degli integratori
LA LEGGE Impariamo a leggere le etichette degli integratori e a capire come vengono considerati ed elencati gli ingredienti. A livello legislativo gli integratori sono classificati nella sfera alimentare con tutte le regole del caso e cioè secondo questa normativa vigente.
Come si fa la lista ingredienti?
Consiglio di cambiare integratore.
Noi sappiamo per esperienza diretta che le vitamine e la fitoterapia sono efficaci nelle quantità e per la durata delle cure.
Ovvero se ti hanno fatto credere che integrare solo 1 grammo di vitamina C sia curativo, stai assumendo un placebo.
Abram Hoffer diceva che:
Una vitamina può avere l’effetto di un medicinale, ma un medicinale non potrà mai avere l’effetto vitaminico.
Non lasciatevi fuorviare né dalle autorità mediche né dai politici. Scopri quali sono i fatti e prendi le tue decisioni su come vivere una vita felice e come lavorare per un mondo migliore.
Abbiamo qualche dato?
Se un organo statale fosse imparziale aprirebbe la possibilità a studi di ogni tipo e potrebbe confrontarne i risultati, per il bene unico della popolazione che governa. Ma se continua a fare accordi con aziende farmaceutiche non avrà mai la libertà di indicare altre cure, né di studiarne gli effetti positivi e/o eventualmente inutili. chi osa parlarne e renderle pubbliche rischia di essere oscurato dalla censura de web.
Peccato che non mettano lo stesso impegno nel cercare di non nuocere attraverso le numerose dannose ed inutili prescrizioni.
C’è qualcosa di sbagliato quando le agenzie di regolamentazione mentono sul fatto che le vitamine siano pericolose, ma ignorano le statistiche pubblicate che mostrano che la medicina approvata dal governo è il vero pericolo.
Strategie comunicative giuste e sbagliate: gli errori della medicina olistica sopraffatta dal marketing
NUnica Medicina, quella che cura, senza bisogno di creare spartiacque e differenze sociali di trattamento.
Guardate quante nuove farmacie sono state aperte in questi ultimi due anni, è un mercato davvero redditizio.
Settore olistico in competizione, gli errori nella strategia di vendita
Se si vuole comunicare che un prodotto funziona facendo leva sui lati negativi della concorrenza, oltre ad essere un modo sleale, è controproducente per i propri interessi nel lungo periodo. Infatti evito a prescindere i prodotti che fanno pubblicità comparativa. Siamo in tanti a sostenere che i farmaci siano dannosi, ma la farmaceutica lo dichiara nel foglietto che ci sono effetti indesiderati e controindicazioni.
Nel mondo olistico ci sono tantissime cose che si possono fare per ottenere più salute, ma nessuna di queste ha degli effetti collaterali se presi in giuste modalità e quantità e se le pratiche sul corpo sono esguite da persone competenti. Il punto dolente è quando le varie branche olistiche entrano in concorrenza fra loro e come al solito noi pazienti e consumatori finali di un servizio, siamo nel mezzo a subirne gli effetti negativi sia sulla salute che sul portafoglio.
E questi requisiti di qualità devono essere mantenuti nel tempo, non solo durante le promozioni. Ora, se hai un prodotto tuo o un servizio convincimi con una esposizione corretta di quello che fai e che il tuo è un prodotto buono. La gente è in grado di percepire se ami o no quello che fai e quello che proponi. È necessario creare le sinergie giuste fra operatori olistici senza generare conflitti. È sgradevole assistere ai teatrini del tipo: Dico tutto ciò perché in tanti anni che mi occupo di vitamina D e C e gestisco gruppi per la salute, ho visto tanti operatori olistici farsi la guerra e da questi ho subito preso le distanze.
Foglietto illustrativo o “bugiardino”- La mia critica al farmaco
Una delle cose più paradossali che capita leggendo le istruzioni ed indicazioni di un farmaco è quella di scoprire che tra gli effetti collaterali c’è un aggravamento della malattia stessa per cui il farmaco è stato creato e dovrebbe curare. Solo due esempi vi faccio tra i più noti:
antidepressivi specie gli SSrI, ma anche altri tipi, hanno riportato sugli effetti negativi il più grave effetto che è il “pensiero suicida” proprio l’apice della depressione.
direi che è bruttissimo pure l’effetto collaterale dei bifosfonati che dovrebbero aumentare la densità ossea e curare l’osteoporosi e invece potrebbero erodere l’osso mascellare.
Questi effetti negativi si manifestano con cure lunghe e protratte nel tempo, e questi due farmaci citati sopra sono proprio quelli che non vengono quasi mai sospesi e quindi presi per lunghi periodi. Purtroppo la gente si è abituata a ritenere quasi tutto come rischio accettabile.
Questi due non sono gli unici con queste caratteristiche, credete che siano davvero in grado di curare le malattie per le quali sono state progettati? Cioè sono alla fine efficaci ed i rischi sono tutto sommato accettabili? Vari studi a posteriori dopo anni di sperimentazioni indicano che non sono nemmeno tanto efficaci. Ma allora perché la scienza medica non si preoccupa di cercare altre soluzioni e continua a prescrivere cose inutili e dannose?
A proposito di “bugiardino“ Avete idea del perché sia stato soprannominato così? Io ho una mia teoria.
Bugiardino da l’idea che dice falsità, ma in realtà tutto ciò che è scritto sul foglietto illustrativo, spesso lunghissimo e scritto fitto fitto, c’è la verità perché le case farmaceutiche sono obbligate per legge a riportare tutte le avversità note di un farmaco. Per convincere le persone che prendere questi farmaci sarebbe, tutto sommato, un rischio minimo, è stata fatta una operazione di contro informazione calcolata probabilmente nata da qualche farmacista o da qualche medico al momento di convincere un paziente a prendere una medicina.
Screening di massa, la mia critica al concetto di prevenzione ufficiale
Nulla, stanno solo controllando il loro cattivo operato. Non credi?
L’interesse dei mercati dei grandi colossi farmaceutici che da tempo si interessano anche di nutraceutica, mette un pò a tacere l’idea che gli integratori siano solo delle bufale e che siano addirittura pericolosi. Nei tavoli di discussione produttori farmaceutici e di nutraceutica sono in cerca di regolamentare il mercato con nuove leggi e normative. Credo che i piccoli produttori di integratori alimentari avranno da sostenere battaglie molto dure per poter rimanere in gioco.
Vitamine perse nelle dipendenze da sostanze varie Frenare l’astinenza usandole
31 Gennaio 2024
In questo articolo riporto una serie di consigli usati da Choise Recovery che è una struttura statunitense di riabilitazione ed assistenza nel recupero della salute cagionata da uso di sostanze tossiche e droghe che danno dipendenza ed assuefazione.
Pertanto questi consigli sono legati ad una struttura assistenziale straniera non collegata in Italia. Cercate di fare buon uso di questi consigli a vostro beneficio e se non ve la sentite fatevi aiutare da un vero professionista nutrizionista e/o psicologo.
La nostra missione
In Choices Recovery, offriamo ai nostri pazienti la possibilità di scoprire gli strumenti e le competenze necessarie per condurre uno stile di vita più sano e positivo. Offriamo loro la possibilità di fare la scelta giusta e rimettere in carreggiata la loro vita. Mostriamo loro che esiste un modo migliore.
I tassi di ritorno dalla riabilitazione sono sbalorditivi e una delle parti più importanti di una struttura di riabilitazione dalla droga di successo è il programma di disintossicazione che offre e gran parte di ciò includerebbe un processo di astinenza di successo.
Che cos’è la sindrome di astinenza da droghe?
Il corpo dipende da determinate vitamine e minerali per funzionare correttamente. Quando si usano droghe, queste esauriscono la tua riserva naturale di vitamine e la tua dipendenza dalla droga diventa più forte. Quando ci si ritira da una droga, le deficienze prodotte da quella droga possono essere dolorose, ora che ne derivano.
La disintossicazione è il processo di eliminazione delle tossine nel corpo. Le droghe sono essenzialmente veleni, e quindi la disintossicazione dalla droga sarebbe il processo per sbarazzarsi dei veleni che sono stati inflitti ai tuoi organi e danneggiare i tuoi tessuti, nervi e cellule. Il processo di disintossicazione può anche aiutare un tossicodipendente a ripristinare i minerali e le vitamine persi a causa della dipendenza.
Comuni Minerali e Vitamine persi nella dipendenza
Vitamina A
La vitamina A è nota per migliorare la vista, ma è anche utile per combattere le malattie infettive, la regolazione genica, il supporto dei globuli rossi e bianchi e il sistema immunitario.
Vitamina B
Le vitamine del gruppo B includerebbero citicolina, niacina, B1, B6 e B5. Le vitamine del gruppo B sono uno dei gruppi vitaminici più importanti, prevengono la depressione e altri stati mentali di disagio nei dipendenti. Sono anche antinfiammatori e neuroprotettivi, oltre ad avere il potenziale per ridurre la dipendenza dai farmaci.
Vitamina C
La nutrizionista Adelle Davis ha scritto nel suo Drugs Versus Nutrition, on Detoxification by Vitamin C: Vitamina D
Vitamina E
Magnesio e Calcio (*)
Questi sono minerali importanti per diminuire la dipendenza dai farmaci, i sintomi di astinenza e abbassare i tassi di ricaduta.
Zinco
Drug Rehab Detox può aiutare a ripristinare le vitamine perse nella dipendenza
Uno dei maggiori problemi con le droghe sono i minerali e le vitamine persi nella dipendenza dal loro uso, che influenzano la mente e il corpo, e questo è gran parte di ciò che rende il processo di astinenza così difficile per il tossicodipendente.
Consiglio queste altre letture per ampliare le idee sulla nutrizione ortomolecolare e delle vitamine e minerali
Farmaci che rubano la tua capacità di memorizzare.
Ecco alcune delle classificazioni chiave dei farmaci che potrebbero causare problemi con la tua memoria, specialmente se ne stai assumendo più di uno ogni giorno:
Antistaminici
Farmaci anti-ansia
Farmaci per abbassare il colesterolo
Farmaci antiepilettici
Farmaci antidepressivi
Oppioidi e antidolorifici narcotici
Ipnotici per dormire
I farmaci del Parkinson
Ecco una rapida carrellata e un breve sguardo alle alternative naturali:
I farmaci per l’ipertensione, meglio noti come beta-bloccanti,
rallentano la frequenza cardiaca e abbassano la pressione sanguigna. Si ritiene che compromettano la memoria interrompendo i segnali dal messaggero chimico al cervello, in particolare epinefrina e noradrenalina. Tra questi farmaci ci sono atenololo, metoprololo, sotololo e timololo. Alternative naturali: tutto ciò che riduce lo stress: prova yoga, meditazione ed esercizio fisico. Bilancia i tuoi minerali: non è corretto credere che troppo sale causi la pressione alta nella maggior parte delle persone; sono in realtà minerali squilibrati. La maggior parte di noi dovrebbe assumere quotidianamente un integratore minerale in tracce.
Modi divertenti per abbassare la pressione sanguigna: mangia cioccolato e mangia cibi più ricchi di potassio come arance, melone, patate e funghi. Supplementi come aglio, CoQ10 e l-argininaaiutano a dilatare i vasi sanguigni e abbassare la pressione sanguigna.
Oppioidi e antidolorifici narcotici:
questo probabilmente non ti sorprenderà. Gli antidolorifici narcotici agiscono interrompendo i segnali di dolore al cervello.Sfortunatamente, gli stessi messaggeri chimici interferiscono con la memoria a lungo e breve termine, specialmente se li usi per un lungo periodo di tempo.Questi farmaci pericolosi includono fentanil, idrocodone, morfina, ossicodone e idromorfone. Possono causare dipendenza in meno di una settimana anche se usati per trattare il dolore chirurgico. Alternative naturali:olio di CBD di buona qualità , agopuntura, yoga e marijuana. Un componente aggiuntivo interessante: la marijuana è stata documentata come un ladro di memoria. Il colpevole è il THC, l’ingrediente attivo che provoca un alto. I ricercatori della Louisiana State University hanno confermato che l’assunzione di ibuprofene con marijuana medica elimina il fattore di perdita di memoria. Questa scoperta probabilmente amplierà la legalizzazione della marijuana medica e il suo comprovato successo nel trattamento di molte condizioni mediche, tra cui convulsioni, nausea da chemioterapia e dolore nei malati di cancro.
Ausili per il sonno:
gli ausili per il sonno con prescrizione medica possono essere molto pericolosi. Tutti abbiamo sentito le storie di persone che guidano o mangiano o cucinano i pasti senza ricordare più tardi. Questo a causa di droghe come Lunesta, Sonata e Ambien. Sebbene questi farmaci siano diversi dalle benzodiazepine ugualmente pericolose, usano gli stessi percorsi chimici per il cervello e creano dipendenza, inoltre possono causare amnesia e talvolta scatenare comportamenti bizzarri. Alternative naturali: melatonina, valeriana, un tipo specifico di echinacea che allevia l’insonnia e l’ansia (spesso strettamente legate), l’omeopatia come Rescue Sleep e una buona igiene del sonno (niente elettronica, stanza molto buia e fresca, ecc.). NOTA: Benadryl, un farmaco allergico comunemente usato, contiene esattamente gli stessi ingredienti degli ausili per il sonno da banco come ZZZQuil, Tylenol PM e Advil PM. Stai lontano da loro!
Farmaci per il controllo della vescica:
lo so, molte di noi – ahem – le donne anziane sperimentano una perdita della vescica da lieve a grave. I farmaci prescritti per affrontare questo problema sono chiamati anticolinergici. Questa è la classe precisa di farmaci di cui abbiamo discusso nelle ultime due settimane. Bloccano la produzione cerebrale di acetilcolina bloccando le contrazioni muscolari involontarie che portano alla perdita del controllo della vescica e allo stesso tempo portano alla perdita di memoria, specialmente se assunte per un lungo periodo di tempo e / o contemporaneamente ad altre vengono presi farmaci anticolinergici in questa classe. I farmaci di questa classe includono Oxytrol, Gelnique, Enablex, Vesicare, Detrol e Sancture. Oxytrol è venduto al banco. Alternative naturali:usa pesi vaginali , esercizi di Kegel, magnesio per ridurre gli spasmi della vescica e la vitamina D.
Farmaci del Parkinson:
questi farmaci da prescrizione, chiamati agonisti della dopamina, attivano la via di segnalazione della dopamina che è coinvolta in molte funzioni cerebrali, tra cui motivazione, sensazione di piacere, controllo motorio fine, apprendimento e memoria. Gli effetti collaterali più comuni sono la perdita di memoria, ma anche allucinazioni, comportamenti compulsivi e delusioni. Questi farmaci, sempre più spesso prescritti per la sindrome delle gambe senza riposo, includono Apokyn, Mirapex e Requip. Alternative naturali: chiedi al tuo medico di prescrivere un altro farmaco che non sia un agonista della dopamina, una dieta ricca di cibi naturali e crudi, ricca di fibre e grassi sani, non troppo ricca di zucchero e proteine, integratore con olio di pesce, vitamina D, CoQ10, tè verde.
Antistaminici:
questi sono probabilmente i maggiori colpevoli a causa del loro uso diffuso, della loro facile disponibilità al banco e perché molti di noi soffrono di allergie che portano molti di noi a usarli a lungo termine. Tra loro ci sono Benedryl, Tavist e Dimetane. Gli antistaminici di nuova generazione come Zyrtec e Claritin non hanno l’effetto di rubare la memoria, ma perché correre il rischio quando ci sono molte alternative naturali? Alternative Naturali: miele grezzo, soprattutto miele fatto il più vicino possibile a casa tua ricco di pollini locali; tè caldi, soprattutto ortica e salvia; una varietà di oli per aromaterapia, tra cui eucalipto, menta piperita e incenso e il mio preferito, il neti pot che irriga delicatamente i passaggi nasali con acqua salata delicata. OTTIMO ANTISTAMINICO NATURALE è LA VITAMINA C – Aggiungo io
I farmaci anti-ansia chiamati benzodiazepine includono Xanax, Valium, Klonopin e molti altri. Alternative Naturali: Per l’ansia, considera la rodiola e la nuova forma di echinacea che può effettivamente fermare un attacco di ansia in pochi minuti. ed anche CBD e Tiglio.
Alternative Naturali: Considera la curcumina come alternativa.
I farmaci antidepressivi triciclici, inclusi Elavil, Norpramin, Tofranil e altri, causano perdita di memoria in più di un terzo delle persone che li assumono. La depressione è una grave condizione medica che non dovrebbe mai essere presa alla leggera, ma le alternative naturali ai farmaci da prescrizione, tra cui Alternative Naturali: rodiola, SAM-e, curcumina e HTP possono aiutare, insieme a meditazione, yoga, respirazione concentrata e molti altri.
Tutte le statine che abbassano il colesterolo, inclusi Lipitor, Crestor e Zocor, sono state implicate nella perdita di memoria. Le statine sono ampiamente prescritte. Se ti è stata diagnosticata una malattia coronarica, parla con il tuo medico e chiedi le Alternative Naturali: riso rosso fermentato, vitamina B12 sublinguale e/o niacina.
Tutti i dati sono indicati per Pfizer, Moderna e Astrazeneca.
3.964 morti 162.610 infortuni :
La ripartizione:
Reazioni totali per il vaccino sperimentale AZD1222 (CHADOX1 NCOV-19) da Oxford / AstraZeneca : 451 morti e 54.571 eventi avversi al 13/03/2021
Reazioni totali per il vaccino mRNA sperimentale Tozinameran (codice BNT162b2 , Comirnaty ) da BioNTech / Pfizer: 2.540 morti e 102.100 eventi avversi al 13/03/2021
Reazioni totali per il vaccino mRNA sperimentale mRNA -1273 ( CX-024414) di Moderna: 973 morti e 5.939 eventi avversi al 13/03/2021
Ecco cosa afferma EudraVigilance sul proprio database:
EudraVigilance è un sistema progettato per raccogliere segnalazioni di sospetti effetti collaterali. Questi rapporti vengono utilizzati per valutare i benefici e i rischi dei medicinali durante il loro sviluppo e per monitorare la loro sicurezza in seguito alla loro autorizzazione nello Spazio economico europeo (SEE). EudraVigilance è in uso da dicembre 2001.
Questo sito web è stato lanciato per rispettare la politica di accesso di EudraVigilance , che è stata sviluppata per migliorare la salute pubblica supportando il monitoraggio della sicurezza dei medicinali e per aumentare la trasparenza per le parti interessate, compreso il pubblico in generale.
Fonte .)
Il loro rapporto fino al 13 marzo 2021 elenca 3.964 morti e 162.610 feriti a seguito di iniezioni dei tre pesido vaccini COVID-19 sperimentali:
460 morti 243.612 lesioni segnalate da vaccini COVID-19 segnalati nel Regno Unito Non abbiamo incluso i dati dello scatto COVID di Johnson e Johnson in questo rapporto, ma lo faremo nei rapporti futuri.
Un abbonato a Health Impact News in Europa ha eseguito i rapporti per ciascuno dei tre vaccini di COVID-19 che includiamo qui, ed ecco i dati di riepilogo fino al 13 marzo 2021.
Reazioni totali per il vaccino mRNA sperimentale Tozinameran (codice BNT162b2 , Comirnaty ) da BioNTech / Pfizer:
2.540 morti e 102.100 reazioni avverse al 13/03/2021
Il lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca ChAdOx1 nCoV-2019 è stato sospeso da Aifa a seguito delle morti di:
Tutti vaccinati con il siero AstraZeneca proveniente dal lotto ABV2856.
Ispettori del Ministero della Salute si informeranno presso i medici del 118 che sono intervenuti quando Stefano Paternò con febbre alta ha iniziato ad avere convulsioni, una procedura parallela e integrata con quelle che riguardano gli altri deceduti. Si prospetta una errata conservazione del lotto in questione, come a dire che la responsabilità dei decessi non sia da attribuire al vaccino in sé, ma a procedure sbagliate da accertare.
O da sconsigliare, più propriamente.
A prescindere dalle reali cause, quindi, i deceduti erano stati sottoposti a verifiche preventive di rischio in funzione del loro quadro clinico? Oppure sono stati vaccinati senza effettuarle? E perché si afferma che sia stato conservato male anche se altrove si dice che il vaccino a vettore virale non abbia bisogno di attenzioni particolari?
Vincenzo Russo, 58 anni, bidello in una scuola di Casalnuovo, anche lui vaccinato con AstraZeneca, ma – come la professoressa Mantile – con un lotto diverso da quello bloccato da AIFA, a quanto è dato sapere.
E poi, anche se fosse morto uno soltanto, cambierebbe qualcosa? Lasciamo la parola alle autopsie? Quelle non eseguite sui cadaveri dei primi deceduti un anno fa? Perché?
Giorni fà echeggiava con grande clamore su tutti i giornali che stavamo superando quota 100.000 decessi causati o con-causati dal virus di Wuhan.
Ad un esame attento dei dati ricavati da Istituto Superiore di sanità, queste sono le percentuali sulle fasce di età colpite sfortunatamente dal virus e decedute.
Lo 0,27% aveva meno di 40 anni.
Lo 0,82% aveva tra 40 e 49 anni.
Il 3,24% aveva tra 50 e 59 anni.
Il 9,43% aveva tra 60 e 69 anni.
Il 24,34% aveva tra 70 e 79 anni.
Il 41,56% aveva tra 80 e 89 anni.
Il 20,3% aveva più di 90 anni.
Età media 81 anni. In linea con l’aspettativa di vita in Italia.
Cardiopatico ingoia un HAMBURGER. SOFFOCA, ma muore di INFARTO. Una iperbole per cercare di spiegare che la correlazione generica (con-seguenza) è sempre presente in atti ed avvenimenti susseguenti. In questo caso, sapere che il cibo non fosse nocivo, è ininfluente: la causa di morte è collegata ad aver mangiato, sì, ma con modalità sbagliate, le quali hanno prima provocato il soffocamento che a sua volta ha generato un infarto in un soggetto cardiopatico.
Ciò che cambia, quindi, è il grado di correlazione in funzione di modalità, predisposizione, attenzione e cura. Lo sciacallaggio mediatico sugli effetti dei vaccini è semplicemente scandaloso.
Come a dire che sia impossibile che un vaccino sperimentale provochi la morte, poiché si tratta di qualcosa finalizzata a salvare vite. Ciò legittima un pseudo ragionamento indotto, ovvero quello secondo il quale, senza vaccini, sarebbero morte più persone: semplicemente indimostrabile come non è dimostrabile salvarsi nel fare o non fare qualcosa, aumentano o diminuiscono le probabilità su grandi numeri, sicuramente, ma non sono scongiurate del tutto e soprattutto non nel singolo caso.