Ennesimo ritocco della nota Aifa 96
Vitamina D sotto attacco

Vitamina D, Aifa riduce i margini di rimborsabilità dei farmaci a carico del Servizio sanitario nazionale

Non era bastato il ribasso della Vitamina D del 2019, ne hanno dovuto fare un altro

Febbraio 2023

È di pochi giorni fà la notizia che:
AIFA ritocca la nota 96 portando a 15 ng/ml il valore utile per ricevere una prescrizione del noto farmaco/integratore Dibase o simili.
Gli enti governativi sempre più agguerriti contro l’adeguata assunzione di questo importantissimo ormone non sono proprio propensi a correggere la carenza di vitamina D ormai nota a livello globale.
Noi dai gruppi vitamineral e Vitamina D continuiamo a diffondere le giuste informazioni utili alla salute.
Dopotutto, la vitamina D che offre il SSN è di qualità pessima, ma abbiamo sempre pensato “meglio che niente”…

Dal 1922 ad oggi, guardando su Pub Med, si trovano 99.631 studi sulla Vitamina D.
Chissà perché?
Forse è una sostanza che rende poco perché non brevettabile e crea pochi introiti alle case farmaceutiche?
Troppa gente sana non rende, si sa.

Naturalmente la scusa per lo stato è che la spesa sia insostenibile.
L’esame della Vit 25(OH)D – 15€
Un anno di integrazione a 10.000 UI/die – meno di 1 € al giorno

Nota Aifa 96 ritoccata e suoi risvolti

Ritoccando i valori di vitamina D in ribasso, si modificano i dati statistici della carenza di vit D.
Ovvero, sotto i 20 ng risulterà un numero inferiore di persone deficienti di vit D, poiché secondo il SSN italiano sono da trattare solo se a 15ng/ml – già a 16ng secondo loro va bene così.
Quindi se le persone verranno considerante in carenza solo con parametro inferiore a 15ng vuole dire (per loro) che tutti gli altri sono a posto?
Il risultato, dal nostro punto di vista, sarà l’aumento di malattie, ma dal loro si abbasserà il numero di persone da considerare candidati e/o “meritevoli” alla prescrizione del Dibase.
Un ritocco dei parametri al ribasso giocato anche con il colesterolo e i valori della pressione del sangue, ma con la differenza che creando piu’ ipertesi ed ipercolesterolemici, vendono più statine e betabloccanti o diuretici, mentre nel caso della vit D creano indirettamente tanti più malati non correggendo la carenza.
Una specie di vigile attesa.

Si formerà una pletora di altre malattie non subito riconducibili alla vitamina D, come d’altronde non l’hanno mai fatto prima.
Quante malattie si potrebbero evitare e correggere con l’assunzione di vit D per stare tra 30-100 ng/ml.?
Ma poi, chi li comprerebbe più i farmaci…

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Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.


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