Glucosamina come antinfiammatorio delle articolazioni

Che Cos’è la Glucosamina

La Glucosamina è una sostanza naturale presente nel corpo umano, ad esempio nelle articolazioni.

Chimicamente, si tratta di un aminozucchero sintetizzato dal glucosio 1. La Glucosamina aiuta a costruire i tessuti connettivi, tra cui cartilagine, legamenti e altre strutture. Inoltre, lubrifica e rinforza le articolazioni, consentendo movimenti fluidi 2, 3.

Per questo motivo, la Glucosammina viene usata come integratore per contrastare vari disturbi articolari, in particolare l’Artrosi 4.

Tuttavia, le prove disponibili sull’efficacia della Glucosammina come terapia nella gestione dell’Artrosi sono, complessivamente, inconcludenti. Sebbene vari studi abbiano tentato di valutare l’efficacia della Glucosammina, la maggior parte di questi era di scarsa qualità e/o ad alto rischio di bias, ad esempio per sponsorizzazioni da parte delle aziende produttrici 5, 6.

Anche gli studi di revisione hanno prodotto risultati discordanti, sebbene le meta-analisi più recenti abbiano confermato un’efficacia superiore al placebo nel ridurre i sintomi dell’Artrosi 42.

Dati recenti hanno inoltre dimostrato una chiara diminuzione della mortalità cardiovascolare nei pazienti trattati a lungo termine con Glucosamina 7.

potrebbero essere notevolmente ampliate 8.

A Cosa Serve

La Glucosamina è un amminozucchero che funge da elemento costitutivo fondamentale delle glicoproteine e dei glicosaminoglicani.

I glicosaminoglicani, il cui esempio più noto è l’Acido Ialuronico, sono componenti della sostanza amorfa che circonda le cellule (matrice extracellulare) e sono coinvolti in una miriade di funzioni biologiche. Innanzitutto, sono noti per la loro capacità di attrarre molecole d’acqua formando un gel acquoso.

Ad esempio, la struttura polare dell’Acido Ialuronico lo rende in grado di legare 10.000 volte il proprio peso in acqua. Per questa sua capacità, l’Acido Ialuronico svolge un ruolo chiave nella lubrificazione delle articolazioni sinoviali e nei processi di guarigione delle ferite.

Grazie a tali caratteristiche, i glicosaminoglicani contribuiscono in modo determinante alle proprietà della cartilagine, come elasticità, forza e flessibilità 9, 10.

Come Funziona

Glucosamina solfato stimoli la sintesi di glicosaminoglicani, come l’Acido Ialuronico, e collagene nei condrociti (le cellule della cartilagine) 11, 12, 13.

In secondo luogo, si ritiene che la Glucosamina prevenga la degradazione dei glicosaminoglicani e del collagene sottoregolando la produzione di citochine infiammatorie ed enzimi catabolici come le metalloproteinasi (MPs) 14, 9.

La Glucosamina agisce quindi come antinfiammatorio e antiossidante nelle articolazioni, ma anche nell’intestino e nei vasi sanguigni. Questo effetto può aiutare a proteggere il corpo da diverse malattie croniche 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21.

Poiché la Glucosamina aumenta la sintesi Acido Ialuronico, viene utilizzata anche nei cosmetici e nei migliori integratori antirughe 22.

Negli Alimenti

I crostacei (aragoste, gamberi, granchi) sono ricchi di chitina, un materiale altamente resistente costituito da lunghe catene di Glucosamina.

Sebbene la chitina risulti indigeribile per l’uomo, viene usata come materia prima per ricavarne la Glucosamina usata negli integratori 1. Negli animali, alte concentrazioni di Glucosammina (ma anche di collagene e Acido Ialuronico) si trovano nei tessuti connettivi, come pelle, ossa, tendini e cartilagini 1.

Di conseguenza, gli alimenti ricchi di Glucosamina includono:

  • carni di animali giovani (ad esempio costine di vitello), essendo il collagene degli animali giovani più digeribile rispetto a quello degli animali anziani.

Proprietà e Benefici

Artrosi

Cos’è l’Artrosi

L’Artrosi è una comune malattia degenerativa delle articolazioni che colpisce 240 milioni di persone in tutto il mondo. Si tratta di una condizione progressiva che colpisce più frequentemente le grandi articolazioni del corpo che sostengono il peso, come le ginocchia e le anche 23.

Cosa dicono gli studi

In tre studi su un totale di 1.800 pazienti con Artrosi del ginocchio, la Glucosamina (da sola o con condroitina) ha ridotto il dolore, la rigidità e il gonfiore articolare. In due studi, questa combinazione è risultata efficace quanto i farmaci FANS, celecoxib e ibuprofene 24, 25, 26.

Secondo un’ampia revisione di 31 studi clinici, la Glucosamina migliora i sintomi dell’Osteoartrosi – come dolore, rigidità e funzionalità articolare – meglio del placebo 27.

Nel frattempo, altri studi non hanno trovato prove che la Glucosamina migliori significativamente il dolore o la funzione articolare nelle persone con Artrosi della mano, dell’anca o del ginocchio 28, 29, 30, 31.

Per questo motivo, altre revisioni e meta-analisi complete (oltre 50 studi clinici con oltre 3.000 pazienti) hanno rivelato risultati contrastanti. Ad esempio, la Glucosamina ha ridotto il dolore al ginocchio meglio del placebo ma non è riuscita a migliorare la rigidità e la funzione articolare 32, 33, 34.

Altre revisioni scientifiche hanno trovato risultati positivi solo per formulazioni specifiche di Glucosamina o con sue combinazioni con altri integratori, in particolare Condroitina solfato, ma anche Acido Ialuronico, Boswellia e altri integratori per l’Artrosi 34, 36, 37.

Anche la Glucosamina topica può aiutare, sebbene le prove siano scarse. Ad esempio, una crema con Glucosamina è riuscita ad alleviare il dolore al ginocchio in 63 pazienti con Osteoartrosi. Altri ingredienti come condroitina e canfora potrebbero aver contribuito agli effetti 35.

Perché ci sono risultati contrastanti?

Le varietà di Glucosamina di grado farmaceutico potrebbero essere più efficaci rispetto alle opzioni da banco contenute negli integratori 38, 39. Un’altra spiegazione all’ampia variazione degli effetti sintomatici della Glucosamina è l’estrema variabilità interindividuale della sua biodisponibilità 40. In pratica, alcune persone sembrerebbero assorbire la Glucosamina ingerita meglio di altre.

Infatti, dopo somministrazione orale, la biodisponibilità media è bassa, dell’ordine del 25%, ma con notevoli variazioni tra i soggetti secondo un rapporto di 1:100 7.

Dopo quanto tempo compaiono i benefici?

L’effetto analgesico della Glucosamina nei confronti del dolore artrosico si manifesta dopo diverse settimane di trattamento (in genere 3-4 settimane) e persiste per diverse settimane dopo la sua interruzione 41.

Usarla o non Usarla?

In generale, le meta-analisi più recenti confermano l’efficacia sintomatica della Glucosamina solfato di grado farmaceutico 42.

La Glucosamina è raccomandata per il trattamento dell’Artrosi del ginocchio dalla maggior parte delle società accademiche europee 43, 44, 45, 46, ma non da quelle statunitensi 47, 48.

Tuttavia, salvo poche eccezioni 46, la Glucosammina è considerata un trattamento aggiuntivo, di modesta efficacia sintomatica, utilizzato principalmente per la sua eccellente sicurezza e a causa del suo effetto di risparmio sui farmaci analgesici, in particolare i FANS, potenzialmente molto più pericolosi.

Sport e Infortuni

La Glucosamina è spesso l’integratore di riferimento per gli atleti inclini a lesioni articolari.

In uno studio, ha migliorato la funzionalità del ginocchio in 106 atleti con un infortunio acuto al ginocchio (1.500 mg al giorno per 4 settimane) 49.

Negli studi su atleti professionisti, gli integratori di Glucosamina (1.500-3.000 mg, fino a 4 mesi) hanno bloccato la degradazione del collagene aiutando il recupero della cartilagine 50, 9, 51.

Dosi più basse di Glucosamina (500-1.000 mg) hanno mostrato gli stessi effetti in 75 individui sani 15.

Tuttavia, l’integrazione di Glucosamina non è riuscita a migliorare il recupero post-operatorio in 30 atleti con rottura dei legamenti del ginocchio. La dose giornaliera in questo studio (1.000 mg) era inferiore a quella normalmente usata 52.

Dati più recenti suggeriscono che la Glucosamina potrebbe essere efficace nella prevenzione primaria dell’Artrosi negli sportivi 42.

Artrite reumatoide

L’artrite reumatoide (AR) è una malattia autoimmune in cui anticorpi anomali portano all’infiammazione delle articolazioni. Provoca dolore e rigidità articolare, ma può anche diffondersi a tutto il corpo 53.

In 51 pazienti, il trattamento di 3 mesi con Glucosamina ha notevolmente migliorato i sintomi dell’artrite reumatoide 54.

D’altra parte, in un altro studio, una combinazione di Glucosamina, condroitina e quercetina non ha avuto effetto su 22 pazienti con artrite reumatoide 55.

Nei topi e neri ratti con artrite reumatoide, sia la Glucosamina che la N-acetil-Glucosamina (NAG) hanno soppresso l’infiammazione articolare e migliorato la funzione delle articolazioni 56, 57.

Infiammazione

In un piccolo studio su 18 adulti in sovrappeso, l’assunzione di 1.500 mg di Glucosamina cloridrato più 1.200 mg di condroitin solfato al giorno per 28 giorni ha ridotto la proteina C-reattiva, un biomarcatore dell’infiammazione sistemica, del 23% rispetto al placebo 58.

È interessante notare che gli effetti antinfiammatori della Glucosamina sono stati anche associati a un minor rischio di sviluppare condizioni mediate dall’infiammazione, come il diabete di tipo 2 59.

Malattie Infiammatorie intestinali

In uno studio su 38 pazienti, la Glucosamina (3 g al giorno per 3 mesi) ha ridotto l’infiammazione intestinale e ha soppresso la crescita di pericolosi batteri che provocano diarrea (Clostridia) 60.

61.

Una revisione ha indicato il potenziale di guarigione intestinale della Glucosamina, suggerendo un’intricata connessione tra disturbi digestivi e articolari 62.

63, 64, 65.

Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per capire meglio come la Glucosamina può aiutare a ridurre l’infiammazione nell’intestino.

Salute del Cuore e Mortalità

Diversi studi recenti hanno rivelato un effetto inaspettato della Glucosammina sulla mortalità cardiovascolare 66, 67, 7.

In un ampio studio osservazionale, dopo aver aggiustato per i fattori confondenti, il consumo regolare di Glucosamina è stato correlato a una riduzione del 27% della mortalità e del 58% dei decessi per cause cardiovascolari 42.

Uno studio cinese su una coorte di 500.000 pazienti seguiti per 9 anni ha trovato risultati simili, anche se leggermente meno convincenti 7.

Un risultato notevole è stato che l’effetto protettivo della Glucosamina era particolarmente marcato nei fumatori.

Questi dati confermano gli studi sugli animali che dimostrano un effetto protettivo della Glucosamina contro il cancro e le malattie cardiovascolari 68. Tuttavia, le dosi utilizzate negli studi sugli animali sono generalmente molto più elevate di quelle autorizzate nell’uomo.

Cancro

In un ampio studio osservazionale su oltre 75.000 pazienti, coloro che assumevano integratori di Glucosamina e condroitina avevano tassi due volte inferiori di cancro ai polmoni e al colon. Secondo i ricercatori, tuttavia, la riduzione dei tassi di cancro al colon non è stata significativa 69, 70.

Un altro studio osservazionale (2.000 pazienti) ha mostrato tassi significativamente più bassi di cancro al colon tra i consumatori di Glucosamina e condroitina. Tuttavia, uno ancora più grande (6.000+ pazienti) non ha riscontrato alcuna connessione significativa 71, 72.

Una revisione di 7 studi ha trovato un’associazione tra l’assunzione di Glucosamina e condroitina e la ridotta incidenza di cancro del colon-retto. Si ritiene che tale effetto venga espletato attraverso un effetto antinfiammatorio sulla via di segnalazione cellulare 73.

Per confermare questa relazione, è tuttavia necessario condurre approfonditi studi di controllo randomizzati.

La Glucosamina ha anche inibito la crescita del cancro al seno e del polmone nei topi 74, 74.

Pelle

Poiché la Glucosamina aumenta la sintesi di Acido Ialuronico e altri componenti nella pelle e nei tessuti connettivi, può ridurre le rughe e la densità della pelle se aggiunta ai prodotti cosmetici o assunta come integratore. Inoltre, per via topica blocca la produzione del pigmento cutaneo melanina e può quindi rimuovere le macchie cutanee scure 11, 12.

I ricercatori hanno analizzato campioni di pelle di otto donne che hanno assunto Glucosamina (250 mg al giorno per 8 settimane). Il trattamento ha ringiovanito la pelle migliorando la produzione di collagene e Acido Ialuronico 75.

Anche la “cugina” della Glucosamina, la N-acetil-Glucosamina o NAG, aiuta a mantenere un aspetto giovanile della pelle 11, 76, 77, 78. 

Modo d’uso

A causa della mancanza di approvazione da parte della FDA, non è possibile stabilire una dose di Glucosammina certamente efficace e convalidata.

In genere, la Glucosamina solfato viene assunta a una dose di 500 mg tre volte al giorno per il trattamento dell’Artrosi 79.

Fonte da Magazine X115


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Cos’è e a Cosa Serve il Magnesio Citrato

Il magnesio citrato è un sale costituito dall’unione di un atomo di magnesio carbonato e una molecola di acido citrico.

Viene usato come correttore di acidità in numerosi farmaci, integratori e prodotti alimentari (E345).

Inoltre, può essere usato come integratore di magnesio e come rimedio lassativo contro la stipsi occasionale.

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Vantaggi

Alcune ricerche suggeriscono che il magnesio citrato e gli altri sali organici di magnesio presentano una buona biodisponibilità.

Questo significa che risultano più facilmente assorbibili nel tratto digestivo rispetto ad altre forme inorganiche, come l’ossido di magnesio e il solfato di magnesio 2.

Per lo stesso motivo, a parità di dose assunta, il magnesio citrato tende a dare meno effetti gastrointestinali e a produrre un effetto lassativo più delicato.

Il magnesio citrato potrebbe essere la scelta migliore per chi cerca un integratore di magnesio per promuovere la salute delle ossa e prevenire i calcoli renali.

Uno studio controllato randomizzato su 20 donne in postmenopausa con osteoporosi ha suggerito che l’integrazione con citrato di magnesio (1.830 mg al giorno per un mese) potrebbe ridurre il rapido tasso di perdita ossea che caratterizza l’osteoporosi 3.

Sappiamo da tempo che l’acido citrico previene la precipitazione e l’aggregazione del calcio nell’urina 2. In effetti, la somministrazione di magnesio citrato e potassio citrato ha ridotto il rischio di calcoli renali nei pazienti allettati 4.

Sappiamo anche che il citrato di potassio riduce l’escrezione di calcio nelle urine in misura superiore rispetto ad altri sali di potassio, potendo quindi ridurre il rischio di osteoporosi e calcoli renali 5, 6.

Uso come Lassativo

Una volta ingerito, agisce attirando acqua nel lume intestinale, attraverso un fenomeno chiamato osmosi. Quando c’è più acqua nell’intestino, le feci diventano morbide o addirittura acquose e la peristalsi è accelerata.

Il magnesio citrato può quindi essere usato per trattare la stitichezza occasionale o, nelle quantità prescritte dal medico, per liberare e pulire l’intestino crasso prima di un esame dell’intestino (come una colonscopia).

Nella maggior parte dei casi, l’uso occasionale del citrato di magnesio per trattare la stitichezza è sicuro per il paziente.

Tuttavia, l’utilizzo a lungo termine del citrato di magnesio alle alte dosi necessarie per produrre un effetto lassativo può causare problemi legati all’eccesso di magnesio.

Benefici del Magnesio

La carenza di magnesio è associata a condizioni sfavorevoli di salute, aumentando il rischio di una lunga serie di malattie.

46, 47, 48, 49.

Al contrario, maggiori apporti di magnesio con la dieta sono associati a migliori condizioni di salute e minori rischi di ictus, ipertensione, calcoli renali e possibilmente osteoporosi.

Magnesio e Osteoporosi

Il magnesio è un componente critico del nostro scheletro. Basti pensare che il 50-60% del magnesio corporeo totale si trova nelle ossa.

In numerosi studi osservazionali (ma non in tutti), un minore apporto di magnesio è stato associato a una densità minerale ossea inferiore e a un aumentato rischio di osteoporosi e fratture 8, 9, 10.

L’integrazione di magnesio è potenzialmente benefica nelle donne con osteoporosi, ma solo pochi studi clinici hanno affrontato l’effetto della supplementazione in queste circostanze 3.

In un piccolo gruppo di donne in postmenopausa con osteoporosi (età media 57,6 ± 10,6 anni), l’integrazione di 750 mg/die di magnesio idrossido per 6 mesi, seguita da 250 mg/die per altri 18 mesi, ha comportato un aumento della densità minerale ossea al polso dopo un anno, senza ulteriore aumento dopo 2 anni di integrazione 11.

In un altro studio molto piccolo su donne in postmenopausa che assumevano estrogeni e un multivitaminico, l’integrazione aggiuntiva con 400 mg/die di magnesio e 600 mg/die di calcio ha aumentato la densità minerale ossea al tallone rispetto alla sola terapia sostitutiva con estrogeni 12.

Le prove non sono ancora sufficienti per affermare che il magnesio citrato sia efficace nella prevenzione dell’osteoporosi, a meno che non sia necessario colmare specifiche carenze 13.

Salute del Cuore

Diversi studi collegano bassi livelli di magnesio a un rischio più elevato di malattie cardiache 14, 15.

D’altronde, un maggiore apporto di alimenti ricchi di magnesio (come cereali integrali, frutta a guscio e verdure), sembra ridurre il rischio di mortalità cardiovascolare del 28% 16.

Un’analisi di 40 studi su oltre un milione di partecipanti ha scoperto che l’assunzione di 100 mg in più di magnesio al giorno riduceva il rischio di ictus e insufficienza cardiaca (rispettivamente del 7% e del 22%) 17.

Non è chiaro, tuttavia, se gli integratori di magnesio possano avere lo stesso effetto 18, 19.

Pressione sanguigna

L’assunzione di integratori di magnesio consentirebbe riduzioni della pressione sanguigna fino a 12 mmHg, soprattutto nei pazienti ipertesi 20, 21, 22.

Una meta-analisi di 34 studi controllati randomizzati su un totale di 2.028 partecipanti ha scoperto che l’integrazione di magnesio – alla dose mediana di 368 mg/giorno per una durata media di 3 mesi – ha ridotto significativamente la pressione sistolica di 2,00 mmHg e la pressione diastolica di 1,78 mmHg 23.

Il magnesio sembra anche aumentare l’efficacia di tutte le classi di farmaci che riducono la pressione sanguigna 21, 24.

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Azione Antinfiammatoria

Gli integratori di magnesio citrato e cloruro di magnesio hanno ridotto la proteina C reattiva e altri marker di infiammazione negli anziani, nelle persone in sovrappeso e in pazienti con pre-diabete 26, 27, 28.

Diabete

Il magnesio gioca un ruolo importante nel regolare il metabolismo del glucosio e la funzionalità dell’insulina.

È stato ripetutamente dimostrato che bassi livelli di magnesio nel sangue aumentano il rischio di insulino-resistenza, intolleranza al glucosio e iperinsulinemia 29, 30.

D’altronde, uno studio che ha seguito più di 4.000 persone per 20 anni ha scoperto che i soggetti con il più alto apporto di magnesio avevano il 47% in meno di probabilità di sviluppare il diabete 27.

Pertanto, l’aumento del consumo di alimenti ricchi di magnesio come cereali integrali, fagioli, noci e verdure a foglia verde, può ridurre il rischio di diabete 28.

I benefici maggiori potrebbero osservarsi nei soggetti che non assumono abbastanza magnesio con la dieta 29, 30.

I benefici dell’integrazione di magnesio sui profili metabolici nei pazienti diabetici sono stati riscontrati nella maggior parte degli studi clinici, ma devono ancora essere accertati da ampi studi clinici randomizzati 25.

Allo stesso modo, sono necessari studi prospettici più ampi per supportare il ruolo potenziale dell’integrazione alimentare di magnesio nel ridurre il rischio di diabete 25.

Sindrome Premestruale

La sindrome premestruale è uno dei disturbi più comuni tra le donne in età fertile. I suoi sintomi includono ritenzione idrica, crampi addominali, stanchezza e irritabilità.

In diversi studi clinici, gli integratori di magnesio hanno ridotto la ritenzione idrica, il cattivo umore, l’emicrania e altri sintomi nelle donne con sindrome premestruale 31, 32, 33.

Il magnesio ha avuto effetti positivi anche quando assunto insieme alla vitamina B6 34.

Magnesio ed Emicrania

Le persone che soffrono di emicrania sembrano presentare carenze di magnesio più frequentemente rispetto al resto della popolazione 35.

Una dose elevata (600 mg/die) di magnesio elementare (da trimagnesio dicitrato) per via orale per 12 settimane ha ridotto del 41,6% la frequenza del mal di testa e ne ha anche ridotto la gravità, diminuendo l’uso di farmaci e la durata degli attacchi acuti 36.

In effetti, alcuni studi incoraggianti suggeriscono che il magnesio può prevenire e persino aiutare a curare l’emicrania 37, 38. Inoltre, la sua associazione al trattamento di routine potrebbe migliorarne l’efficacia 39.

Anche i cibi ricchi di magnesio possono aiutare a ridurre i sintomi dell’emicrania 36.

Crampi Muscolari

Le carenze nutrizionali o le aumentate perdite di nutrienti come magnesio, potassio, calcio, sodio, vitamina D e alcune vitamine del gruppo B possono aumentare la suscettibilità ai crampi muscolari 40, 41, 42.

In uno studio, i partecipanti che hanno assunto 300 mg/die di magnesio elementare (sottoforma di magnesio citrato) per 6 settimane hanno riportato meno crampi muscolari, rispetto al gruppo placebo 43.

Un altro studio ha indagato l’efficacia degli integratori di magnesio sui crampi alle gambe durante la gravidanza.

Le donne che hanno assunto 300 mg di magnesio elementare (sottoforma di magnesio bisglicinato) al giorno hanno avuto crampi alle gambe meno frequenti e meno intensi, rispetto alle donne che hanno assunto un placebo 44.

Dosi e Modo d’uso

Quando impiegato a fini lassativi, il magnesio citrato viene usato a dosi elevate (10-15 grammi in dose singola), con l’accortezza di assumerlo insieme a generose quantità d’acqua.

Spesso si utilizzano preparazioni liquide predosate in bottigliette.

Quando usato come integratore alimentare, la dose standard per l’integrazione di magnesio varia da 200 a 600 mg di magnesio elementare al giorno.

Considerando che il magnesio citrato contiene 120-160mg di magnesio elementare per ogni grammo, ne occorrono:

  • 1,25-1,66 grammi per ottenere 200 mg di magnesio elementare;
  • 3,75-5 grammi per ottenere 600 mg di magnesio elementare.

Per dosaggi superiori a 2g/die, è opportuno suddividere la dose giornaliera in più assunzioni quotidiane, specialmente quando insorgono disturbi gastrointestinali.

Il dosaggio per gli integratori di magnesio varia da persona a persona.

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Avvertenze

Sebbene la tossicità del magnesio sia rara, l’assunzione di alcuni integratori di magnesio a dosi elevate può causare diarrea, nausea e crampi addominali.

Gli integratori di magnesio possono anche interagire con alcuni farmaci, inclusi antibiotici e diuretici.

Controindicazioni

In caso di compromissione della funzione renale, è opportuno consultare il medico, in quanto può essere necessario ridurre la posologia ed effettuare controlli della funzione renale e della magnesemia.

L’integrazione di magnesio è da considerarsi generalmente controindicata nei casi di:

  • Ipersensibilità (allergia) al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti del prodotto.
  • Grave insufficienza renale.
  • Soggetti in terapia digitalica.

Effetti Collaterali

Alcuni degli effetti negativi che le persone sperimentano con il citrato di magnesio includono fastidio addominale, nausea, gas e crampi alla pancia.

Al di sotto di questa soglia, che equivale a circa 2,5 grammi di magnesio citrato, è improbabile che si verifichino effetti collaterali digestivi 45.

Sebbene rara, può verificarsi una tossicità da magnesio nei soggetti che assumono dosi estreme di questo integratore o soffrono di una grave malattia renale.

I segni di tossicità includono nausea, vomito, battito cardiaco irregolare, diarrea, debolezza muscolare, respirazione irregolare, letargia e ritenzione urinaria.

Le reazioni allergiche non sono comuni.


Se vuoi puoi scegliere altre forme di Magnesio

Leggi su Vitamineral altri articoli sul magnesio, puoi scegliere fra questi:


 




Vitamina B1
Sollievo dalla Fibromialgia e Parkinson

Informazioni su Tiamina (Vitamina B1)

dal Sito di Orthomolecular Medicine

La vitamina B1 (tiamina) supporta il sistema nervoso e l’atteggiamento mentale.

La tiamina è essenziale per il metabolismo dei carboidrati attraverso le sue funzioni di coenzima.

Le persone anziane assorbono la tiamina in modo meno efficiente.

La tiamina è anche un nutriente miracoloso. Qualcuno che soffre di beriberi, a malapena in grado di sollevare la testa dal cuscino, risponderà rapidamente alla tiamina iniettata. La persona sarà in piedi nel giro di poche ore.

La tiamina può migliorare la circolazione, aiuta la formazione del sangue e il metabolismo dei carboidrati.

ruolo nella digestione.

Una carenza si tradurrà in beriberi e carenze minori possono essere indicate con:

  • estrema stanchezza,
  • irritabilità,
  • costipazione,
  • edema e fegato ingrossato.

Si possono anche sperimentare:

  • dimenticanza,
  • disturbi gastrointestinali,
  • alterazioni cardiache,
  • irritabilità,
  • respiro affannoso
  • e perdita di appetito
  • nervosismo,
  • intorpidimento delle mani e dei piedi,
  • dolore e sensibilità,
  • scarsa coordinazione,
  • sensazioni di formicolio,
  • muscoli deboli e doloranti,
  • debolezza generale
  • e grave perdita di peso.

Si pensa che la tiamina possa essere utile per la cinetosi nei viaggi aerei e marittimi e che questa vitamina respinga anche gli insetti quando viene escreta attraverso la pelle.

TESTIMONIANZA DAL WEB

assunta regolarmente durante i periodi estivi riduce il rischio di essere punti da insetti.

Bartolomeo Scalzi, erborista

Questo effetto non pare del tutto dimostrato, ma tant’è che non costa molto provare.


Crediti immagine  a StudioOlisticoOnde

Trovato sollievo economico ed efficace dalla fibromialgia (e dalla ME/CFS)?

di Cort Johnson | 5 luglio 2013

Karen Lee Richards ha avuto la fibromialgia per quasi 25 anni prima di imbattersi in un rimedio semplice ed economico che ha funzionato per lei.
Questa è una terapia con tiamina ad alto dosaggio

Secondo Medline la dose giornaliera raccomandata di Tiamina

  • per le persone sane è di 1-2 mg
  • Il gruppo italiano ha dato ai propri pazienti (con livelli normali di tiamina nel sangue) da 600 a 1.500 mg di tiamina al giorno (a seconda del loro peso corporeo). I medici hanno osservato una risposta “poco e niente”, senza alcuna risposta fino a quando non è stata trovata la dose corretta.

    Gli effetti collaterali consistevano in tachicardia e insonnia in alcuni pazienti che scomparivano quando la dose veniva ridotta.

    La Mayo Clinic riferisce che la tiamina è generalmente considerata sicura e relativamente non tossica, anche a dosi elevate. Raramente si verificano dermatiti o reazioni di ipersensibilità più gravi. Grandi dosi possono causare sonnolenza o rilassamento muscolare.

    Il gruppo italiano

    “La fatica cronica che accompagna le malattie infiammatorie e autoimmuni potrebbe essere la manifestazione clinica di una lieve carenza di tiamina, probabilmente dovuta a una disfunzione del trasporto intracellulare o a causa di anomalie enzimatiche, e risponde favorevolmente ad alte dosi di tiamina”. (Costantini et. al. 2013)

    Due terapeuti italiani, Constantini e Pala, avevano notato una drastica diminuzione della fatica e di altri sintomi nei loro pazienti affetti da colite ulcerosa trattati con alte dosi di B-1. (La tiamina è usata per trattare la colite ulcerosa e altri disturbi gastrointestinali).

  • Ha ricevuto 50 mg di tiamina intramuscolare per tre giorni e successivamente 600 mg di tiamina orale.
  • La connessione sindrome da affaticamento cronico/fibromialgia
    Il gruppo francese

    La carenza di tiamina si trova anche nell’Alzheimer e nel diabete e può influenzare la funzione della memoria.

    Recentemente un articolo di revisione ha suggerito che la carenza di tiamina non diagnosticata è comunemente diagnosticata erroneamente e colpisce principalmente il sistema nervoso centrale.

    La connessione del sistema nervoso autonomo

    La pletora dei sintomi del sistema nervoso autonomo associati alla carenza di tiamina (tachicardia, pressione del polso instabile, deficit di attenzione, prolasso della valvola mitrale, ecc.) è intrigante dato il ruolo di primo piano che il SNA svolge nella sindrome da stanchezza cronica.

    Riferimenti bibliografici:


    La Fibromialgia, una finta malattia?

    Come io stessa avevo scritto la Fibromialgia essendo un insieme di sintomi riconducibili ad una pletora di malattie sembra un pò come tanta roba, tutto e niente, una punta di iceberg dove le vere dimensioni del problema sono sommerse (vedi miei articoli sul blog).
    Ma leggiamo cosa dice il dottor Federico Del Conte:

    Il poter dare un nome a una qualsiasi cosa ne definisce la possibilità di poterla conoscere, di potersi mettere in relazione con questa e/o di poterla affrontare. Al nuovo nato viene dato un nome con il quale si presenta al mondo, che ne caratterizza la sua unicità e, per certi versi, anche il suo carattere. In ambito medico la diagnosi, e quindi il poter dare un nome e un significato ad una determinata patologia, permette la definizione di un preciso percorso terapeutico. Ogni patologia presenta un nome specifico che definisce il tipo di degenerazione e/o l’organo compromesso, per cui il dire asma o enfisema, esprime due patologie diverse a carico dei polmoni con una sintomatologia non molto dissimile.

    Nel caso della Fibromialgia più che una compromissione d’organo si intende una raccolta di sintomi. Non è una vera malattia, ma nasce dal bisogno di trovare un Nome per definire una serie di sintomi diversi accomunati da un denominatore comune: un dolore insopportabile. Mi rendo conto che spesso il poter dare un nome alla propria sofferenza è un primo passo per poterlo “accettare”, dando la speranza di una possibile risoluzione: dato un nome al “malfattore”, lo si riconosce e quindi si pensa che possa essere più facile debellarlo.

    Ormai numerosi siti si occupano della Fibromialgia ed è stato creato persino un gruppo di condivisione su Facebook. Tutti sono concordi sulla difficoltà di interpretazione dei sintomi e sull’origine multifattoriale. E’ stata descritta per la prima volta dai neurologi Francesi nel 1896, anche se con nomi diversi, e anche Freud vi dedicò la sua attenzione prima di elaborare la teoria psicanalitica. Oggi si cercano ragioni oggettivabili e scientifiche, come la presenza di problemi di disfunzione a carico dei neurotrasmettitori, in particolare dellaserotonina e della noradrenalina.

    È possibile che l’iperattività del Sistema Nervoso Neurovegetativo (una parte del nostro sistema nervoso che controlla con meccanismi riflessi numerosi funzioni dell’organismo tra cui la contrazione dei muscoli, ma anche la sudorazione, la vasodilatazione e la vasocostrizione, ecc.) induca un deficit di irrorazione sanguigna a livello muscolare con insorgenza di dolore, debolezza e tensione1.

    In altri studi viene presa in considerazione una possibile carenza di Tiamina (vitamina B1) a causa di una disfunzione del trasporto attivo dal sangue nei mitocondri2. Vi sono anche studi che riportano come causa di questa sindrome, una alterazione della fase 4 del sonno (non-REM), oppure la possibilità che abbia un origine di natura infettiva (come ad esempio la malattia di Lyme).

    In ogni caso è un problema che presenta una vasta diffusione, addirittura ne è affetta una donna in età fertile su quattro, con sintomi molto diversi, tanto da farla spesso confondere con altre malattie. Il segno clinico tipico della Fibromialgia è la presenza di specifici punti dolorabili (“tender points”) che mostrano una notevole dolorabilità, rispetto alle zone immediatamente adiacenti.

    Il paziente affetto può sobbalzare o presentare una contrattura dolorosa in seguito alla pressione su punti specifici. Nel 1990 l’Am. Coll. of Rheumatology ha fissato dei criteri diagnostici per la Fibromialgia, secondo i quali la diagnosi di Fibromialgia può essere posta in presenza di dolore diffuso di almeno 11 dei 18 punti dolorosi sopra descritti3.

    La diagnosi differenziale della Fibromialgia con le possibili altre malattie con cui si può confondere, spesso si ottiene semplicemente per la mancanza di alterazioni riscontrabili attraverso le analisi strumentali. La Medicina Tradizionale si basa su una valutazione della fisicità dell’individuo, spesso anonima e transpersonale, che si può applicare in modo conforme a tutti gli individui che presentano dei sintomi simili, raggruppabili e che allo stesso tempo definisce le diagnosi delle malattie.

    Forse, talvolta, potrebbe essere interessante un approccio svolto attraverso una valutazione della corporeità dell’individuo, attraverso una valutazione più individualizzata della fisicità.

    L’idea di voler parlare in questo articolo di una patologia molto controversa nella sua esistenza, seppur abbastanza diffusa come espressione confusa di uno stato di malessere, mi permette di spiegare ulteriormente la diversa chiave di lettura di una malattia attraverso il metodo della complessità in Medicina Omeopatica.

    In questo contesto, in Medicina Omeopatica sono noti dei farmaci/rimedi (se si considera la recente normativa prevista dal Decreto Balduzzi, di cui ho parlato nel precedente articolo) per esprimere questi stati, anche di profonda sofferenza, prevalentemente al livello fisico. Fra questi Colocynthiscome i sali di Megnesio, Graphites e Drosera, sono dei farmaci, in cui i sintomi mentali sono molto poco presenti a favore di una particolare manifestazione rispettivamente a carico: dell’apparato addominale, muscolare, organi di senso, cute e apparato respiratorio.

    Pertanto, non è sempre facile dare un senso alla propria sofferenza e, l’incapacità a descriverla, circostanziarla, farsene carico o pensare di poterla condividere verbalmente può spostare verso l’espressione di sintomi fisici come definito nella sedicente Fibromialgia.

    La corporeità è un luogo dove psiche e fisico si incontrano costantemente per creare, nello spazio di un attimo, una complessissima serie di risposte, che siano di appagamento o di sofferenza, di organizzazione o disorganizzazione, di sentire e di non sentire, tutte variazioni sul tema della partecipazione alla vita. La corporeità è essenzialmente soggettiva rispetto alla fisicità, ancorché parzialmente oggettivabile4.

    Il voler cercare una spiegazione dei sintomi della Fibromialgia in alterazioni organiche legate a neurotrasmettitori, o attraverso astruse definizioni che tengono conto del tipo di sintomi espressi mi fanno pensare a alla storia sufi in cui si racconta di un uomo che cerca le chiavi sotto a un lampione. Non importa se le chiavi sono state perse poco più in la, ma solo sotto al lampione c’è la luce…

    Tratto sal sito del dr Federico Del Conte (2014)

    Bibbliografia:

    1. http://www.fibromyalgia.it/fibromialgia_quale_la_causa.htm

    2. Harrison: Principi di Madicina Interna. McGraw-Hill Libri Italia. Milano, 1995. Vol II, pag. 1936.

    3. PRAXIS “Un nuovo metodo in Medicina Omeopatica: la ricerca della coerenza nella manifestazione dei fenomeni clinici”. Massimo Mangialavori, Giovanni Marotta. Matrix Editrice, Vol I e II

    Pubblicato nella rivista “Val D’orcia – Terra d’Eccellenza”


    Da un sito UK sul Trattamento con Tiamina

    • Domanda

    Risposta

  • Cereali integrali e pane fortificato, cereali, pasta e riso
  • Carne (soprattutto maiale) e pesce
  • Legumi (come fagioli neri e soia), semi e noci
  • La tiamina si trova anche negli integratori multivitaminici con alcuni integratori che utilizzano una forma sintetica di tiamina chiamata benfotiamina. Poiché la maggior parte delle persone nel Regno Unito assume abbastanza tiamina dal cibo che mangia, la vera carenza di tiamina è rara. Tuttavia, alcuni gruppi di persone corrono il rischio di sviluppare una carenza di tiamina. Questi includono:

    • Persone con dipendenza da alco
    • Individui più anziani
    • Persone con diabete, HIV/AIDS

    La carenza di tiamina può causare perdita di peso e appetito, problemi neurologici, tra cui confusione e perdita di memoria, debolezza muscolare e problemi cardiaci. Una grave carenza di tiamina porta a una malattia chiamata beriberi in cui i sintomi includono formicolio e intorpidimento ai piedi e alle mani, perdita di muscoli e riflessi scarsi. Un altro esempio di carenza di tiamina è la sindrome di Wernicke-Korsakoff, che colpisce soprattutto le persone con alcolismo che seguono una dieta povera. Ciò provoca anche formicolio e intorpidimento alle mani e ai piedi, grave perdita di memoria e confusione. I ricercatori stanno ora esaminando le persone con diabete, che spesso hanno bassi livelli di tiamina nel sangue, per vedere se gli integratori di tiamina possono migliorare i livelli di zucchero nel sangue e se la benfotiamina può aiutare con i danni ai nervi causati dal diabete.

    La ricerca sta anche esaminando se gli integratori di tiamina potrebbero aiutare a migliorare la funzione mentale nelle persone affette da demenza. E un piccolo studio di casi clinici condotto in Italia, che ha coinvolto solo tre persone affette da fibromialgia, ha scoperto che alte dosi di tiamina hanno portato a un miglioramento dell’affaticamento.

    Al momento, non ci sono prove di ricerca che indichino che le persone con ME/CFS siano carenti di tiamina, o che gli integratori di tiamina siano una forma utile di trattamento. Tuttavia, ciò che già sappiamo sulla carenza di tiamina, e i risultati della ricerca di cui sopra, suggeriscono che questo è qualcosa che potrebbe valere la pena indagare nella ME/CFS prima di scartare ogni possibile collegamento.

    Vale la pena tenere presente che normalmente l’organismo assume solo ciò di cui ha bisogno dalle vitamine e dagli integratori presenti nella dieta. Poiché qualsiasi eccesso viene normalmente eliminato nelle urine, è difficile causare un sovraccarico di tiamina nel corpo. Sembra essere un integratore vitaminico sicuro da assumere, anche se nello studio italiano sono stati segnalati tachicardia (aumento della frequenza cardiaca) e difficoltà ad addormentarsi.

    Riferimento: Costantin A et al. La tiamina ad alte dosi migliora i sintomi della fibromialgia. BMJ Casi clinici 2013.


    Benerva è il nome commerciale della Tiamina in fiale che si può avere solo con ricetta medica

     

     

     

    Qui sotto le foto ed i nomi di alcuni integratori di vitamina B1 che troviamo liberamente su Internet su varie farmacie on line.


    DEMENZA E THIAMINA
    Ci sono stati casi eclatanti in cui un semplice trattamento con 100-200 mg di thiamina (vitamina B1) ha portato incredibili risultati su pazienti affetti da demenza o Parkinson.

    https://costantinib1.com/




    Suggerimenti per gli integratori di MAGNESIO

    Articolo di Mark R. London

    Se stai pensando di prendere il magnesio, ti suggerirei di

    • cercare una forma che ti permetta di iniziare con una quantità bassa, per poi aumentare lentamente quella dose. Il magnesio non assorbito causerà un effetto lassativo, quindi la quantità che puoi tollerare sarà limitata da questo effetto.  
    • Questo effetto spesso non si vede fino a un giorno dopo, motivo per cui dovresti aumentare la dose lentamente.  
    • La RDA per il magnesio è di 400 mg.  
    • Se questa quantità aiuta uno dei tuoi sintomi, va bene, altrimenti potresti avere maggiori benefici prendendone di più di 400 mg.  
    • Il magnesio viene spesso assorbito meglio se assunto con il cibo.  
    • Inoltre, puoi assorbire più magnesio, se lo prendi a piccole dosi, ad esempio ad ogni pasto. Questo è ciò che faccio.  

    E se possibile, potresti anche voler evitare di assumere il magnesio con cibi ad alto contenuto di acido fitico, come il grano intero, poiché potrebbe legarsi al magnesio.

    Tieni presente che non tutti i tipi di magnesio sono uguali.

    L’ossido di magnesio è uno dei più comuni, ma gli studi hanno dimostrato che è scarsamente assorbito, a causa della bassa solubilità. Gli studi dimostrano che altre forme comuni, come citrato, cloruro, aspartato, sono tutte meglio assorbite. Tuttavia, alcune persone raccomandano invece le forme chelate, credendo che siano le meglio assorbite. Anche se in teoria questo potrebbe essere vero, sorprendentemente non ci sono studi pubblicati a sostegno di questa affermazione.

    TUTTAVIA, LE FORME CHELATE E BISGLICINATO DI MAGNESIO SONO MAGGIORMENTE TOLLERATE DA CHI HA INTESTINO SENSIBILE.

    Se una marca di magnesio non funziona per te, o se riscontri un effetto collaterale, considera di passare a una marca diversa, poiché la sostanza che è combinata con il magnesio potrebbe essere la causa dell’effetto collaterale.

    Molte persone hanno scoperto che le forme liquide di magnesio aiutano quando le pillole non aiutano. Ciò è probabilmente dovuto alla maggiore solubilità.

    Esistono varie forme di magnesio liquido, ovvero cloruro di magnesio, gluconato e citrato.

    • Il cloruro di magnesio è ben assorbito, anche se la forma liquida deve essere conservata in frigorifero, e può anche essere preparata in casa mettendo in 1 litro di acqua 35-50grammi di polvere di cloruro di Magnesio.
    • Il gluocato liquido (magonato) contiene non solo molto glucosio, ma diversi additivi per migliorarne il sapore e anche un conservante per evitare che si rovini.
    • Il citrato di magnesio liquido è la forma liquida più comune.  Alcune persone credono che il citrato di magnesio non sia ben assorbito e sottolineano il fatto che il citrato di magnesio è commercializzato come lassativo. D’altra parte, quasi ogni forma di magnesio, presa in eccesso, provocherà un effetto lassativo. Il citrato di magnesio è probabilmente usato come lassativo, semplicemente perché è una forma poco costosa e molto risolvibile.

    Un buon prodotto come Magnesio liquido è quello prodotto dalla Sunwarrior

    Magnesio Liquido Sunwarrior

    Il magnesio è un minerale vitale che migliora gli impulsi cellulari ed elettrici naturali per aiutare a dormire meglio, lenire i muscoli e migliorare la salute di cuore e cervello. Il magnesio aiuta a diventare mentalmente e fisicamente più forti e resistenti alle malattie.

    COSA CONTIENE il Magnesio Liquido Sunwarrior

    • Magnesio: è il secondo minerale più comune nelle nostre cellule. Il magnesio aiuta i muscoli a rilassarsi, allevia i crampi muscolari, aiuta la digestione dei carboidrati, promuove la salute dello zucchero nel sangue, aiuta il sollievo dal mal di testa e promuove la corretta eliminazione.
    • Il Boro è un importante cofattore della Vitamina d ed è molto utile anche nelle cure per Osteopenia ed Osteoporosi

      USO

      Mescolare 4 contagocce in succo o altro liquido a scelta.

      Una confezione da 118ml = 28 porzioni

      L’integrazione di Magnesio SECONDO COIMBRAPer l’attivazione della vitamina D

      Si noti inoltre, che le vitamine del gruppo B sono necessarie per un corretto utilizzo del magnesio.

      studio ha dimostrato che i livelli di omocisteina sono alti nel liquido cerebrospinale e questo indica bassi livelli di B12 nel cervello. 

      Inoltre, l’omocisteina alta causa un impoverimento del magnesio libero intracellulare:
      e secondo il seguente studio, solo una combinazione di B6, B12 e acido folato può fermare questo impoverimento di magnesio. Pertanto, alcune persone con FIBROMIALGIA potrebbero trarre beneficio dall’integrazione di vitamina B.
      (Tuttavia, alcune carenze di vitamina B12 richiedono iniezioni di vitamina B12, poiché alcune persone non sono in grado di assorbire per via orale una quantità sufficiente di vitamina B12).

      In alcune persone, il problema potrebbe essere di non avere abbastanza magnesio, legato a quello di non avere abbastanza vitamina D, che ha un effetto sull’assorbimento del magnesio. Fino a poco tempo fa, i medici associavano una carenza di vitamina D solo a ossa deboli e ritenevano che una carenza di vitamina D nei giovani fosse rara in paesi come il nostro.

      può manifestarsi principalmente come dolore. I sintomi iniziali negli adulti possono spesso apparire come vaghi dolori muscoloscheletrici, debolezza muscolare e affaticamento, sintomi che si trovano comunemente nella fibromialgia. Inoltre, studi sui muscoli di pazienti con carenza di vitamina D, mostrano una riduzione dei livelli di ATP, simile a quella dei pazienti con fibromialgia.

      In alcuni casi, la carenza porta a miopatia, con debolezza muscolare piuttosto grave, che colpisce soprattutto le gambe e la capacità di camminare. D’altra parte, a volte i sintomi sono meno gravi, nel qual caso potrebbe essere facilmente trascurato nei pazienti con fibromialgia. Infatti, diversi piccoli studi hanno dimostrato che almeno il 40% dei pazienti con fibromialgia presenta una carenza di vitamina D.

      spesso una carenza può esistere senza altri cambiamenti biochimici. Pertanto, l’unico modo definitivo per sapere se hai questo problema è testare i livelli di vitamina D. Sfortunatamente, pochissimi medici lo fanno. Quindi è del tutto possibile che alcune persone che hanno la fibromialgia, possano anche avere una carenza di vitamina D. O forse non hanno mai avuto la fibromialgia per cominciare.

      Nel seguente studio dal Canada, solo il 12% dei pazienti indirizzati a reumatologi con diagnosi di fibromialgia, aveva effettivamente fibromialgia:

      Personalmente ho iniziato a prendere il magnesio per spasmi e tic facciali, solo dopo che i neurologi mi hanno semplicemente detto di dormire meglio o prendere un farmaco da prescrizione. Il magnesio ha aiutato quasi immediatamente, quindi ho aumentato lentamente la dose a circa il 225% della RDA (bilanciata con il 100% di calcio RDA). A quel punto, tutti gli spasmi e i tic sono cessati completamente e non sono tornati da quando ho iniziato quella dose diversi anni fa . Dubito che qualsiasi medico tradizionale sarebbe stato disposto a prescrivere così tanto magnesio.

      La RDA del Magnesio è di 400 mg, ma molte persone credono che sia troppo bassa.

      Potrebbe interessarti anche questo suggerimento

      Magnesio Cloruro Prinfit – in polvere da 1 kilo – Dosaggio minimo 3 grammi di polvere al giorno in acqua con aggiunta di limone perché è amaro, oppure aggiunto alla soluzione di Ascorbaro di sodio, o ad un succo.

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      Altri tipi di integratori di magnesio

      Magnesio Liquido Sunwarrior

      • Soluzione completa di: magnesio, cloruro, solfato e boro
      • Ad azione rapida
      • Per migliorare gli impulsi naturali, cellulari ed elettrici
      • 100% vegano
      • Senza soia, glutine, filler o leganti

      Il ruolo del Magnesio nella fibromialgia

       

      Per gli intestini sensibili e per chi non vuole rinunciare ad una buona integrazione di magnesio, oltre alla via transdermica (massaggio di olio di magnesio), può usare il magnesio chelato.

      COME FUNZIONA IL Magnesio CHELATO

      Assumi 2 capsule al giorno per avere 375 mg di magnesio (dose minima).

      Magnesio puro legato all’aminoacido che offre la più alta bioattività dei minerali nell’organismo umano. L’aggiunta di vitamina B6 nella sua forma bioattiva P-5-P (fosfato piridossale) massimizza la capacità di assunzione di magnesio e ne favorisce l’assorbimento.

      La forma chelata dei minerali migliora significativamente l’assorbimento.
      I minerali consumati in questa forma sono molto più naturali per il corpo e vengono assorbiti meglio rispetto alle forme organiche e inorganiche comunemente vendute. Il corpo può godere di molti più benefici dalla forma chelata dei minerali.


      Magnesio – complesso – 50 caps

      Magnesio Bisglicinato

      Prendere 2 capsule come dose minima giornaliera

      • Con semi di zucca fonte naturale di zinco
      • Completo, puro, senza additivi ed eccipienti
      • Anche per vegani e vegetariani

       




    Come sono uscita dal circolo vizioso della cura che è peggiore del male

     

    Questo articolo uscito il 24 Giugno 2021 sulla rivista on line Mad in Italy è stato presentato così dalla drssa Laura Guerra amministratrice della rivista e del gruppo Facebook Mat in Italy., che ringrazio per avermi concesso lo spazio.

    Presentiamo la storia di Morena che, in un momento difficile della sua vita legato a problemi di salute, viene sottoposta a trattamento con psicofarmaci.

    Avendo sviluppato forti effetti collaterali causati dal loro uso, non trova tuttavia l’aiuto di uno psichiatra per fronteggiarli e sospenderli.

    Riteniamo che sia una storia emblematica delle difficoltà che gli utenti incontrano quando vogliono intraprendere il percorso di dismissione.

    Sono stata una infermiera per 35 anni, ma poi ho visto e toccato con mano come ci si sente dalla parte dei pazienti perché mi sono ammalata in modo da incappare tra le maglie della sanità che sovrastima le diagnosi, troppo interventista ricorre subito alla chirurgia e alle terapie farmacologiche anche quando una lesione potrebbe avere una cura medica meno aggressiva e con dei percorsi non invasivi.

    In quel periodo ebbi diversi eventi stressanti, oltre al cancro, anche due lutti e la perdita del lavoro con mobbing.
    Io che ero sempre stata una persona molto attiva, indipendente  e propositiva, non mi riconoscevo più.

    Dopo 4 anni cominciai a meditare che i farmaci antidepressivi non facevano il loro lavoro e anzi pensavo spesso al suicidio, ma non ci provai mai perché essendo anche infermiera sapevo come sarei stata trattata dopo per un tentato suicidio nei reparti psichiatrici, dato che ci avevo lavorato anche per fare la tesi per il diploma di Infermiera professionale (anno 1981).

    Quindi mi sforzai di pensare a qualche strategia per arrivare alla Sospensione graduale degli antidepressivi.

    Ho chiesto alla psichiatra, ma non collaborò molto e dovetti fare da me perché mi propose di passare da 60 mg di Duloxetina a 30 mg. Provai come disse, ma non era certo un modo vincente di sospendere quell’antidepressivo. Gli effetti collaterali della dismissione erano devastanti, capogiri, vertigini, senso di nausea e ronzii fortissimi che non sono capace di descriverli.

    Così cambiai di nuovo strategia e passai al concretissimo “fai-da-te” seppur sconsigliato, credevo che non ci fosse nessuno meglio di me per attuare un progetto del genere, fatto di tanta pazienza e dedizione, ma soprattutto convinta che ce la potessi fare.

    Mi informai su come utilizzare la Cannabis Terapeutica e la usai con molto successo per attenuare i sintomi da astinenza da duloxetina, conosciuta come Cymbalta ed Effexor. Sono capsule, quindi impossibile da suddividerle, spezzarle per creare dosi via via più piccole, e questo è molto astuto da parte delle case farmaceutiche, cioè non creare capsule con dosaggi minori per riuscire a scalarli, ed è chiarissimo nelle loro intenzioni che non c’è una fine a questa terapia, dopotutto i malati cronici a vita, creano ottimi profitti. Infatti esistono solo 3 tipi di dosaggi per la Duloxetina – da 60 mg., 30 mg. e 15 mg.

    Contro questa decisione non solo il medico ma anche i familiari prossimi. Ma io trovai il modo di confezionare capsule da dosaggi inferiori aprendo le capsule e disfandomi di una parte di contenuto ed ebbi così capsule a cui toglievo un corrrispondente di 5 mg per ogni mese. (se volete farlo anche voi rivolgetevi ad un farmacista che sappia ridurre i dosaggi delle capsule)

    Per questo vi dico che il mio modo di procedere era migliore di quello proposto dal medico, il quale mi passava da 60 a 30 mg da un giorno all’altro. Che poi è veramente buffo sentir dire la frase scalare i farmaci “sotto controllo medico” quando per ogni crisi di astinenza il medico non rispondeva. Chi avrei avuto disponibile a suggerirmi un dosaggio diverso? Avrei dovuto averlo con me 24 ore su 24.

    È chiaro che ti inducono loro al fai-da-te e quindi bisogna rimboccarsi le maniche e non sperare in aiuti esterni, che se ci fossero stati, non avrei certo rifiutato.

    Intanto che procedevo alla sospesione dei farmaci in modo graduale, aiutavo il mio corpo con una serie di disintossicazioni con erbe e lavaggi intestinali e non ultime le integrazioni di vitamine e Magnesio.
    Provai anche il lavaggio epatico, ma lo ritenni troppo faticoso e stressante. In ogni caso fu efficace per farmi ripulire da tossicità di farmaci ed alimentazione non corretta.
    Dalle mie ricerche sono arrivata a definire un elenco di integratori a me necessari per stare meglio tra cui la Vitamina D, il Magnesio, la Vitamina C, la Melatonina ed il Tiglio.

    Cercai anche di dedicarmi ad attività creative per mio conto a casa intrecciando cannucce di carta per fare cestini e contenitori che poi coloravo.

    Oggi sono libera dai farmaci da 7 anni, e non credo di essere depressa, casomai a volte un po’ triste, ma questo è un sentimento normale, non una patologia.

    Credo che la depressione così come altri disturbi dell’umore e del comportamento abbiano bisogno di più umanità e meno farmaci, perché gli effetti collaterali sono devastanti e non aiutano mai ad una vera riabilitazione e cura.

    Infatti quello che mi aveva convinto a smettere di prenderli è stato l’avere letto piu’ volte il “bugiardino” del Cymbalta che dava come effetto collaterale il pensiero suicida ed è assurdo prenderlo allora, se crea lo stesso disturbo che invece dovrebbe curare. 

    Inoltre ho letto delle ricerche che il Cymbalta non ricapta la serotonina come dicono. Ma in fondo io non ero una depressa, come tutte le persone che cadono ammalate, avevo solo bisogno di più cure ed amore.


    Sono Morena Pantalone autrice di questa testimonianza nonché titolare di questo blog Vitamineral aperto in seguito a questa mia esperienza autogestita nella dismissione dei farmaci e per amor del prossimo riporto qui ogni buona esperienza positiva.
    Per questo molte altre persone hanno aderito e si curano con Vitamine, Minerali e Fitoterapia.

    Questa non è la mia unica testimonianza sul web e infatti troverete interessante leggere altri miei articoli soprattutto sulla Fibromialgia da cui mi sono liberata grazie anche alla dismissione degli psicofarmaci di cui sopra.

     

    Il danno nascosto degli antidepressivi

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    Un’analisi approfondita degli studi clinici rivela una diffusa sottostima di effetti collaterali negativi, inclusi tentativi di suicidio e comportamento aggressivo…

    Non cercare di convivere con la Fibromialgia – Cerca la verità sommersa

    La fibromialgia non è una diagnosi, ma l’anticamera di altre patologie su cui resterete per sempre se non pensate voi…

    FIBROMIALGIA – Una opportunità per conoscere se stessi o una situazione per bloccarsi?

    La forza di volontà è pure una fortuna avercela, ma si può anche costruirla piano piano, oppure, a seconda di come ci arrivano gli eventi che ci hanno portato a sentirci sconfitti o messi all’angolo, trovare un modo per agire per non rimanere bloccati.

    Quando il marketing sfrutta la malattia ed il disagio

    Raramente parlo male di qualche sito di integratori se non nel ristretto pubblico privato del mio gruppo di Fibromialgia, ma questo lo dico senza fare nomi e se conoscete già la foto saprete già a quale sito mi riferisco.

    Qualcuno di voi magari ha provato il prodotto e nei primi tempi potrebbe avere funzionato anche in un quadro di malattia piuttosto lieve.

    La mia critica è verso questo tipo di immagini per il messaggio che mandano ai lettori di solito sono pazienti fibromialgiche in cerca di soluzioni ed informazioni per migliorare il loro stato di salute. e Molti siti sfruttano questo sensazionalismo per attrarre consensi e click o magari vendere qualche cosa.

    Da molti anni i giornali ed i media, ma anche i siti che vendono integratori, i politici nella loro campagna elettorale hanno sfruttato la condizione delle malate fibromialgiche rispondendo ai loro appelli assecondando ed alimentando il vittimismo, esasperando la loro situazione di impotenza di fronte ad uno Stato che non le riconosce e non fornisce cure, o se le fornisce sono a pagamento.

    Ma a proposito di immagini , vi prego di guardare questa che ho trovato in uno dei siti sponsorizzati che vende un integratore creato per la fibro. Non vi sembra che evochi ed alimenti il senso di frustrazione e vittimismo?
    Ma non preoccupatevi, loro hanno la soluzione, quindi comprate il…

    Per i produttori che mettono il marchio “fibromialgia” al loro integratore non sembra vero di avere trovato le galline dalle uova d’oro. Perché analizzando questi integratori, anche da profani, si può evincere che contengono delle sostanze a dosaggi veramente bassi.

    Anche il placebo è una ottima cura, certo, ma tenere le persone in uno stato di cronicità e dipendenti da una pillola non è certo etico, soprattutto se il contenuto è blando.

     

    Effetto Placebo ed effetto Nocebo – di cosa si tratta?

    Effetto Placebo ed effetto Nocebo – di cosa si tratta?

    Segue una raccolta di articoli, post di amici e studi sull’effetto Placebo e Nocebo da cui sono affascinata. L’argomento è…

    Farmaci che rubano Vitamine e Minerali

    Farmaci che possono danneggiare le ossa creando Osteoporosi

    I glucocorticoidi, gli inibitori della pompa protonica, gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), alcuni farmaci antiepilettici e gli…




    Idroterapia
    Quando usare il freddo, quando usare il caldo

    BREVE RIASSUNTO

    • La terapia del freddo funziona bene per un infortunio improvviso, mentre quella del calore aiuta ad alleviare i dolori muscolari ricorrenti

    Le terapie del freddo e del caldo possono dare sollievo da infortuni, dolori, e acciacchi, ma non dovrebbero essere usate in modo intercambiabile.

    In generale, il freddo funziona bene dopo un infortunio improvviso, mentre il calore aiuta a lenire i dolori muscolari ricorrenti.

    all’infiammazione e al gonfiore ritardando la guarigione. Anche per questo può essere utile sollevare la parte infortunata, limitando così il flusso di sangue in zona per ridurre al minimo il gonfiore.

    Una buona regola da ricordare dopo un infortunio è: riposo, ghiaccio, compressione ed elevazione. Dovresti generalmente applicare il ghiaccio sulla zona per 48-72 ore per ridurre i danni secondari ai tessuti e alleviare il dolore.

    Quando usare il calore

    esposizioni ai campi elettromagnetici (EMF) come invece accade per la maggior parte delle piastre riscaldanti elettriche.

    In generale, il dolore cronico e che non comporta gonfiore risponde bene al trattamento con il calore.
    Come per il ghiaccio, bisogna usare una barriera tra il calore e la pelle, come un panno.

        • Applica il calore per 15 o 20 minuti alla volta. Puoi anche provare ad alternare caldo e freddo, una strategia spesso raccomandata da fisioterapisti e allenatori.
        • Applica il calore per 20 minuti e poi segui immediatamente con 20 minuti di freddo.

    Un altro modo per usare il calore:
    condizionamento ipertermico

    Le proteine da shock termico (HSP, Heat-Shock Proteins) sono utilizzate dalle cellule per contrastare stimoli potenzialmente dannosi. Quando una cellula è esposta a un ambiente ostile, il DNA si separa in alcune zone e inizia a leggere il codice genetico per produrre queste proteine dello stress. In realtà le HSP sono benefiche, e aiutano sia a prevenire che a riparare il danneggiamento delle proteine. Le proteine da shock termico sono indotte dal calore, e questo è uno dei motivi per cui la sauna è così benefica.

    I benefici di usare la sauna

    Analizzando persone che fanno una sessione di sauna di 30 minuti due volte alla settimana per tre settimane, dopo gli allenamenti, si è registrato un aumento di oltre il 30% del tempo necessario per correre fino allo sfinimento! È stato anche dimostrato che fare tutti i giorni la sauna ha dimezzato il rischio di morte degli uomini a causa di problemi cardiaci fatali, rispetto a farla solo una volta a settimana. Altri adattamenti fisiologici che si verificano dal condizionamento ipertermico includono:

    • Miglioramento dei meccanismi cardiovascolari e migliore ritmo cardiaco
    • Maggiore sudorazione e sensibilità al sudore come funzione per aumentare il controllo termoregolatorio
    • Riduzione del consumo di glicogeno grazie alla migliore irrorazione muscolare
    • Maggiore efficienza nel trasporto di ossigeno ai muscoli
    • Abbassamento della temperatura del corpo in azione
    • Maggiore flusso di sangue al muscolo scheletrico (nota come irrorazione muscolare) e altri tessuti
    • Aumento della produzione di globuli rossi

    Consigli generici per la sauna

    Le saune a infrarossi sono note per la loro capacità di favorire la disintossicazione, come abbiamo affermato con una precedente intervista con il Dott. Brian Clement, direttore medico dello Hippocrates Health Insitute. Riscaldando i tessuti a diversi centimetri di profondità, la sauna a infrarossi può migliorare i processi metabolici naturali e la circolazione del sangue.

  • Sauna normale (Finlandese secca o umida) — 82-87°C, per 10-20 minuti
  • Inoltre, tieni sempre presenti i seguenti consigli di sicurezza:

    • Evita di usare la sauna da solo ma usala sempre con un amico
    • Non usare la sauna se hai bevuto alcolici
    • Evita la sauna durante la gravidanza
    • Ascolta sempre il tuo corpo quando decidi quanto stress da calore puoi tollerare. Se sei malato o sensibile al calore, diminuisci la temperatura, il tempo trascorso in sauna, o entrambi
    • Riposati seduto o sdraiato per circa 10 minuti dopo la sauna

    Quando usare i bagni di acqua fredda

    Al contrario, anche esporre il corpo a temperature fredde può avere dei benefici per la salute. Interessanti ricerche suggeriscono che le proteine da shock termico possono essere indotte anche dal freddo.

    Il grasso bruno è un tipo di grasso che genera calore e che brucia energia invece di immagazzinarla, e questo può avere implicazioni importanti quando si tratta di perdita di peso. In uno studio, gli scienziati hanno scoperto di essere in grado di attivare il grasso bruno negli uomini adulti esponendoli a temperature fredde.

    Alti livelli di acido urico sono normalmente associati alla gotta, ma è noto da tempo che le persone con pressione alta, malattie renali e persone in sovrappeso hanno spesso livelli elevati di acido urico. Se il tuo livello di acido urico supera i 5,5 mg per decilitro, hai un rischio maggiore di malattie tra cui quelle cardiache, fegato grasso, obesità, diabete, ipertensione, malattie renali e altro.

  • Se decidi di provare qualsiasi tipo di immersione in acqua fredda, assicurati di ascoltare il tuo corpo e di procedere gradualmente verso le tecniche più avanzate. Ci sono diverse opzioni che puoi provare:

    • Metti un impacco di ghiaccio sulla parte superiore della schiena e sulla parte superiore del torace per 30 minuti al giorno (puoi farlo per esempio rilassandoti davanti alla TV)
    • Bevi circa 500 ml di acqua fredda ogni mattina
    • Fai una doccia fredda
    • Immergiti in acqua ghiacciata fino alla vita per 10 minuti, tre volte alla settimana (basta riempire la vasca con acqua fredda e cubetti di ghiaccio)

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    LINEE GUIDA PER CIMENTISTI NOVIZI
    CONSIGLIATE DAL DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE NUOTATORI DEL TEMPO AVVERSO 

    – Cosa ti devi portare:
    Costume da bagno, accappatoio, ciabatte/scarpette da bagno

    – Cosa devi fare (decalogo del cimentista):
    1) Quando ti svesti per il bagno, disponi i tuoi indumenti in ordine “cronologico” per quando ti rivestirai.
    2) Non prendere freddo prima di entrare in acqua, quindi tieni l’accappatoio o la maglietta fino all’ultimo.
    3) Eventualmente fai qualche esercizio di riscaldamento senza esagerare.
    4) Al via inizia a tastare l’acqua con i piedi per abituare il corpo alla nuova temperatura, poi entra adagio, bàgnati fino alle cosce, le mani e i polsi.
    5) Dopo un attimo prosegui immergendoti fino al collo, piano piano, e sentirai come tanti spilli che ti pungono.
    6) Controlla il respiro, respira profondamente piano e con calma.
    7) Non uscire subito dall’acqua, anche se il tuo cervello ti dice di farlo, resisti due o tre minuti muovendoti.
    8) Passato questo stadio non sentirai più gli spilli e non percepirai più il freddo dell’acqua.
    9) Non rimanere in acqua troppo tempo (non più di 20 minuti).
    10) Quando esci non percepirai più la temperatura esterna, e non sentirai freddo: questo può ingannarti perciò asciùgati e vestiti subito, altrimenti sentirai freddo dopo.

    – Cosa non devi fare:
    1) Svestirti troppo presto.
    2) Girare scalzo sulla spiaggia, perché la sabbia è gelida e ti verrà
    freddo ai piedi.
    3) Tuffarti di colpo.
    4) Non bagnarti subito la testa, tienila per ultimo se te la vuoi bagnare.
    5) Se vuoi farti una nuotata non allontanarti troppo dalla riva.
    6) E’ sconsigliato bere alcolici prima e dopo il bagno.

    CONCLUSIONE
    Al termine un eventuale tremolìo alle mani o qualche brivido che potrà percorrerti il corpo sono normali, poi ti rimarrà solo un’immensa sensazione di benessere e sarai contento di quello che hai fatto, imparando a conoscere il tuo corpo.

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    Supplementazione di vitamina D: effetto antinfiammatorio dopo sforzo muscolare

    Sono diversi gli studi che sottolineano la correlazione tra vitamina D ed esercizio fisico, considerata la sua azione, indipendentemente dall’età dei soggetti, su trofismo e forza muscolare.
    La vitamina D migliora la sintesi proteica delle cellule muscolari attivando i recettori intracellulari, promuove la capacità fisica, la forza muscolare, la massa e la resistenza mantenendo il giusto livello di Atp e sembra in grado di ridurre il dolore muscolare a insorgenza ritardata (Doms).

    Uno studio pubblicato di recente sul Journal of the international society of sport nutrition ha valutato il possibile ruolo della supplementazione con vitamina D in atleti giovani dopo un esercizio fisico di natura eccentrica.

    Sessanta volontari maschi (20-24 anni) che hanno preso allo studio sono stati divisi in due gruppi: uno con livelli plasmatici di 25(OH)D non ottimali (S), l’altro con livelli ottimali (O).
    A loro volta sono stati suddivisi casualmente in gruppi con supplementazione di vitamina D (sperimentale: SE e OE) e controlli (SC e OC).
    Prima della supplementazione (Test I) e dopo 3 mesi (Test II), i partecipanti sono stati sottoposti a due round di test da sforzo eccentrico su un tapis roulant declinato (la velocità di corsa corrispondeva al 60% VO2 peak determinato in ciascun soggetto nel test di esercizio incrementale).
    Sono stati prelevati campioni di sangue utilizzati per la determinazione di 25(OH)D, Il-1β, livelli di mioglobina (Mb) e CPK, LDH in 3 tempi: prima del test, 1 h e 24 h dopo la sua conclusione.

    I gruppi SE e OE sono stati integrati con vitamina D a dosi personalizzate calcolate individualmente tenendo conto della massa corporea del partecipante e della concentrazione basale di 25(OH)D. I gruppi SC e OC hanno ricevuto il placebo sotto forma di pillole contenenti amido microcristallino, che somigliava per forma e colore alla vitamina D assunta dai gruppi SE e OE.

    In tutti i gruppi, dopo 3 mesi, sono state indicate concentrazioni più elevate di 25(OH)D. I gruppi SE e SC, che partivano da livelli non ottimali di vitamina D, hanno mostrato concentrazioni basali più elevate di Il-1β e significativamente maggiori dopo un’ora rispetto ai gruppi con un livello ottimale di 25(OH)D (OE e OC).
    Conclusioni

    Fabrizio Angelini, Alessandro Bonuccelli – SINSeB (Società Italiana di Nutrizione dello Sport e del Benessere)

    Link allo studio

    The effect of vitamin D supplementation on the muscle damage after eccentric exercise in young men: a randomized, control trial


    La vitamina D promuove la rigenerazione del muscolo scheletrico e la salute mitocondriale

    Studio tradotto con google

    Qui esamineremo il contributo della vitamina D alla rigenerazione del muscolo scheletrico dopo una lesione.

    Leggi e traduci con google il seguito dello studio Vitamin D Promotes Skeletal Muscle Regeneration and Mitochondrial Health


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    Metilsulfonilmetano: applicazioni e sicurezza di un nuovo integratore alimentare – studio tradotto

    Fonte originale

    Astratto

    infiammazione, dolore articolare/muscolare, stress ossidativo e capacità antiossidante. Le prove iniziali sono disponibili per quanto riguarda la dose di MSM necessaria per fornire benefici, sebbene sia in corso un lavoro aggiuntivo per determinare la dose precisa e il corso temporale del trattamento necessari per fornire benefici ottimali. In quanto sostanza approvata dal GRAS (Generally Recognized As Safe), l’MSM è ben tollerato dalla maggior parte delle persone a dosaggi fino a 4 grammi al giorno, con pochi effetti collaterali noti e lievi.

    con 194 studi e riferimenti bibliografici

    1. Descrizione e storia di MSM

    Il metilsulfonilmetano (MSM) è un composto organosulfur presente in natura utilizzato come medicina complementare e alternativa (CAM) con una varietà di nomi tra cui dimetilsolfone, metil solfone, sulfonilbismetano, zolfo organico o dimetilsolfossido cristallino. Prima di essere utilizzato come applicazione clinica, MSM serviva principalmente come solvente commerciale ad alta temperatura, polare, aprotico, così come il suo composto originario, dimetilsolfossido (DMSO).

    le sue capacità antiossidanti,

  • i suoi effetti antinfiammatori,
  • la sua attività anticolinesterasica
  • e la sua capacità di indurre il rilascio di istamina dai mastociti.
  • Dopo che Williams e colleghi hanno studiato il metabolismo del DMSO nei conigli, altri hanno ipotizzato che alcuni degli effetti biologici attribuiti al DMSO possano essere in parte causati dai suoi metaboliti.

    l’MSM alleviasse lo stress, alleviasse il dolore, curasse le infezioni parassitarie, aumentasse l’energia, aumentasse il metabolismo, migliorasse la circolazione e migliorò la guarigione delle ferite, sebbene ci siano poche prove scientifiche a sostegno.

    applicazioni cliniche per l’artrite e altri disturbi infiammatori come la cistite interstiziale, la rinite allergica e per l’infiammazione acuta indotta da attività fisica estrema.

    1.1. Sintesi MSM: il ciclo dello zolfo

    da alghe, fitoplancton e altri microrganismi marini. Il DMSP viene scisso per formare dimetil solfuro (DMS) o viene sottoposto a demetiolazione con conseguente metantiolo, che può quindi essere convertito in DMS. Circa l’1% –2% del DMS prodotto negli oceani è aerosol.

    sottoprodotto della respirazione della pianta sotto forma di solfuro, o alla fine si decompongono quando la pianta muore. Le fonti di zolfo non aerosol possono quindi essere ossidate a solfato e incorporate nei minerali, che subiscono l’erosione e ritornano negli oceani, completando così questo sottociclo dello zolfo.

    prodotto attraverso l’ossidazione del DMSO con perossido di idrogeno (H 2 O 2 ) e purificato mediante cristallizzazione o distillazione. Sebbene la distillazione sia più energivora, è riconosciuta come il metodo preferito e utilizzata per la produzione del GRAS OptiMSM ® (Bergstrom Nutrition, Vancouver, WA, USA). Biochimicamente, questo MSM prodotto non avrebbe differenze strutturali o di sicurezza rilevabili dal prodotto prodotto naturalmente. Poiché la concentrazione di MSM è dell’ordine dei centesimi di ppm nelle fonti alimentari, l’MSM prodotto sinteticamente consente di ingerire quantità bioattive senza dover consumare quantità di cibo non realistiche.

    1.2. Assorbimento e biodisponibilità

    l’emivita biologica nel cervello è stimata in 7,5 ore mentre si suggerisce che l’emivita generale sia maggiore di 12 ore. Il persistente MSM sistemico comprende la fonte biodisponibile.

    MSM a 3 g da parte di 20 uomini sani per un periodo di quattro settimane, è stato notato che l’MSM sierico era elevato in tutti gli uomini dopo l’ingestione, con un ulteriore aumento alla settimana 4 rispetto alla settimana nella maggioranza degli uomini. Questi dati indicano che l’MSM orale viene assorbito da adulti sani e si accumula nel tempo con l’assunzione cronica.

    2. Meccanismi di azione

    2.1. Antinfiammatorio

    geni che codificano citochine, chemochine e molecole di adesione. L’effetto inibitorio di MSM su NF-κB determina la sottoregolazione dell’mRNA per interleuchina (IL) -1, IL-6 e fattore di necrosi tumorale-α (TNF-α) in vitro. Come previsto, anche l’espressione traslazionale di queste citochine è ridotta; inoltre, IL-1 e TNF-α sono inibiti in maniera dose-dipendente.

    ruolo inibitorio sulla mediazione dei mastociti dell’infiammazione. Con la riduzione delle citochine e degli agenti vasodilatatori, il flusso e il reclutamento delle cellule immunitarie nei siti di infiammazione locale vengono inibiti.

    2.2. Scavenging Antiossidante / Radicale Libero

    effetto antiossidante di MSM è stato notato per la prima volta quando la produzione di ROS stimolata dai neutrofili è stata soppressa in vitro ma inalterata in un sistema senza cellule; per questo motivo, è stato proposto che il meccanismo antiossidante agisca sui mitocondri piuttosto che a livello chimico.

    2.3. Modulazione immunitaria

    Il rilascio di istamina dai mastociti è inibito dal DMSO; tuttavia, gli effetti di MSM sul rilascio di istamina rimangono inesplorati. Studi precedenti indicano che l’MSM ha un ruolo inibitorio sulla funzione vascolare. Altri studi in vitro dimostrano che il MSM ha la capacità di smorzare l’espressione di agenti vasodilatatori come NO e prostanoidi. Una riduzione di NO protegge i macrofagi dall’apoptosi stimolata da NO.

    Studi in vitro indicano che l’MSM può indurre l’apoptosi nelle cellule tumorali gastrointestinali nelle cellule tumorali epatiche e nelle cellule tumorali del colon. Contrariamente a questi risultati, l’MSM non ha indotto l’apoptosi nelle cellule di cancro al seno murino. Piuttosto, è stato dimostrato che l’MSM ripristina il normale metabolismo cellulare sia nel carcinoma mammario murino metastatico che nelle cellule di melanoma murino. L’arresto del ciclo cellulare è stato osservato anche nelle cellule tumorali gastrointestinali e nei mioblasti. Queste alterazioni della sopravvivenza cellulare possono derivare dalle modulazioni della produzione di ciclina alle vie p53 e Jak/STAT.

    migliore chiusura della ferita, come valutato dal test del graffio in vitro. Sarebbero necessari studi futuri per confermare questi risultati in vivo.

    2.4. Donatore di zolfo / metilazione

    donatore di zolfo per composti contenenti zolfo come metionina, cisteina, omocisteina, taurina e molti altri. Le cavie alimentate con MSM radiomarcato incorporavano zolfo marcato nelle proteine ​​del siero contenenti metionina e cisteina. Questo studio ha suggerito che il metabolismo microbico potrebbe essere responsabile dell’utilizzo di MSM per formare metionina e la successiva sintesi in cisteina. Studi in vivo più recenti con MSM radiomarcato suggeriscono che questo composto viene metabolizzato rapidamente in una distribuzione omogenea dei tessuti [  ,  ]. Secondo quanto riferito, questi studi hanno raccolto la maggior parte dello zolfo etichettato come metaboliti di MSM nelle urine, ma non hanno determinato i metaboliti. Sono in corso ulteriori studi sull’attività di MSM come donatore di zolfo.

    3. Usi comuni

    agire come trasportatore o co-trasportatore per altri agenti terapeutici, favorendone anche le potenziali applicazioni.

    3.1. Artrite e infiammazione

    con glucosamina e condroitin solfato ha ridotto efficacemente la proteina C-reattiva (PCR) nei ratti con artrite reumatoide acuta e cronica indotta sperimentalmente.

    hanno sperimentato un miglioramento dei sintomi dopo l’integrazione con MSM. Gli studi clinici suggeriscono che l’MSM è efficace nel ridurre il dolore, come indicato dalla scala del dolore VAS, sottoscala del dolore WOMAC, sottoscala del dolore SF36 e Indice di Lequesne. Sono stati osservati miglioramenti concomitanti anche nella rigidità e nel gonfiore. Inoltre, nello studio condotto da Usha e Naidu [  ], l’MSM in combinazione con la glucosamina ha potenziato i miglioramenti nel dolore, nell’intensità del dolore e nel gonfiore.

    uso di glucosamina, condroitin solfato e MSM (GCM). Sono stati osservati solo miglioramenti marginali nel dolore e nella rigidità quando una combinazione di GCM è stata integrata in aggiunta a modifiche alla dieta e all’esercizio fisico in donne obese sedentarie con diagnosi di artrosi (OA). L’MSM si è anche dimostrato efficace nel ridurre il dolore da artrite quando usato in combinazione con acido boswellico e collagene di tipo II.

    colite indotta, il danno polmonare e il danno epatico. Hasegawa e colleghi hanno riferito che l’MSM era utile nella protezione dall’infiammazione indotta dai raggi UV quando applicato localmente e dall’infiammazione allergica acuta dopo il pretrattamento con una soluzione acquosa da bere al 2,5%.

    cistite interstiziale Inoltre, si suggerisce anche l’MSM per alleviare i sintomi della rinite allergica stagionale. Sebbene sia stata osservata la riduzione dell’infiammazione sistemica indotta dall’esercizio da parte di MSM, gli studi sull’uomo non hanno esplorato gli effetti infiammatori direttamente sulla cartilagine o sulla sinovia, come si è visto nella ridotta infiammazione sinovite nei topi trattati con MSM.

    3.2. Conservazione della cartilagine

    3.3. Migliora la gamma di movimento e la funzione fisica

    cinetica del ginocchio a seguito di danno muscolare indotto dall’esercizio eccentrico non erano conclusive, ma suggeriscono che l’MSM può aiutare nel recupero isometrico massimo dell’estensore del ginocchio.

    terapie combinate con risultati positivi

    l’acido boswellico migliora la funzione dell’articolazione del ginocchio come valutato attraverso l’indice di Lequesne. L’MSM con arginina l -α-chetoglutarato, collagene di tipo I idrolizzato e bromelina assunti per tre mesi ogni giorno dopo la riparazione della cuffia dei rotatori ha migliorato l’integrità della riparazione senza influenzare i risultati funzionali oggettivi.

    Negli esseri umani, il MSM e l’acido boswellico hanno ridotto la necessità di farmaci antinfiammatori ma non sono risultati più efficaci del placebo come trattamento per la gonartrosi. Tuttavia, quando un integratore combinato GCM è stato somministrato in aggiunta agli interventi dietetici e all’esercizio fisico, non sono stati osservati miglioramenti significativi rispetto al gruppo senza integrazione.

    3.4. Per ridurre il dolore muscolare associato all’esercizio fisico

    Il danno muscolare indotto dall’esercizio di resistenza è stato ridotto con l’integrazione di MSM, come misurato dalla creatina chinasi. Il pre-trattamento con MSM ha ridotto il dolore muscolare a seguito di intensi esercizi di resistenza.

    3.5. Riduce lo stress ossidativo

    l’MSM è in grado di ripristinare il rapporto glutatione ridotto (GSH)/glutatione ossidato (GSSG) a livelli normali, diminuire la produzione di NO e ridurre la produzione di ROS neuronali in seguito all’esposizione a Tat di HIV-1. Studi su animali che utilizzano MSM come trattamento principale per le lesioni indotte sperimentalmente mostrano riduzioni della malondialdeide (MDA), GSSG, mieloperossidasi (MPO), NOe monossido di carbonio (CO) e/o aumenti di GSH, CAT, SOD e GPx. Le modalità di trattamento per questi studi sugli animali erano una dose singola acuta o un pre-trattamento prima di indurre lesioni.

    aumento della capacità antiossidante totale. Dopo l’esercizio di resistenza, il glutatione ridotto è stato elevato con 10 giorni di pre-trattamento, ma è stato influenzato in modo insignificante da una singola dose orale appena prima dell’esercizio.

    diminuzione dell’omocisteina; mentre, l’integrazione per 14 giorni allo stesso dosaggio non ha riportato cambiamenti significativi nel TEAC o nell’omocisteina. Il periodo più lungo di integrazione potrebbe aver consentito ai depositi di MSM biodisponibili di raggiungere un livello in cui potrebbe sovraregolare Nrf2 abbastanza da produrre un aumento più significativo degli enzimi antiossidanti.

    ma è risultato inefficace nell’invertire la pressione intraoculare indotta sperimentalmente nei ratti. Negli esseri umani, la lozione EDTA-MSM ha migliorato significativamente i sintomi dell’edema da vaiolatura dopo due settimane di applicazione, con una capacità antiossidante totale circolante e riduzioni di MDA notate.

    3.6. Migliora le allergie stagionali

    In una valutazione di MSM sulle allergie stagionali, 2,6 g/die di MSM PO per 30 giorni hanno migliorato i sintomi respiratori superiori e totali, nonché i sintomi respiratori inferiori entro la 3° settimana. Tutti questi miglioramenti sono stati mantenuti durante i 30 giorni di integrazione. Uno svantaggio di questo studio era la mancanza di rapporti sulla conta dei pollini e di un questionario sui sintomi. Ciò è stato successivamente corretto quando Barrager e Schauss hanno pubblicato i dati aggiuntivi richiesti. Barrager et al. ha utilizzato una sottosezione di questo campione di popolazione per misurare il rilascio di istamina, ma non ha rilevato cambiamenti significativi nei livelli plasmatici di IgE o istamina.

    3.7. Migliora la qualità e la consistenza della pelle

    trattamento combinato di silimarina e MSM si è rivelato utile nella gestione dei sintomi della rosacea. Un caso di studio di un uomo di 44 anni con ittiosi grave di tipo X-linked ha mostrato un miglioramento dei sintomi dopo quattro settimane di crema idratante topica contenente aminoacidi, vitamine, antiossidanti e MSM.

    3.8. MSM e cancro

    Studi in vitro che utilizzano MSM da solo o in combinazione hanno valutato gli effetti metabolici e fenotipici di un certo numero di linee cellulari tumorali tra cui

    • seno,
    • esofago,
    • stomaco,
    • fegato,
    • colon,
    • vescica
    • e tumori della pelle

    con risultati promettenti. 

    tuttavia, uno studio suggerisce che l’uso di MSM può essere associato a un ridotto rischio di cancro ai polmoni e al colon-retto. I risultati in vitro e in vivo giustificano ulteriori indagini sull’MSM come trattamento per il cancro.

    4. Profilo di sicurezza

    Il MSM sembra essere ben tollerato e sicuro. Sono stati condotti numerosi studi di tossicità su una serie di animali, inclusi ratti e cani. In un rapporto preliminare di uno studio di tossicità, è stata riportata una singola mortalità in un ratto femmina a cui era stata somministrata una dose acquosa orale di 15,4 g/kg dopo due giorni; tuttavia, un esame autoscopico post mortem non ha mostrato alterazioni patologiche grossolane. Altri rapporti tecnici indicano che è stata osservata una lieve irritazione della pelle e degli occhi quando MSM viene applicato localmente. Tuttavia, in base alla notifica GRAS della Food and Drug Administration (FDA), MSM è considerato sicuro a dosaggi inferiori a 4845,6 mg/giorno. Un riassunto degli studi di tossicità è elencato in Tabella 1.

    MSM e alcol

    l’MSM attraversa prontamente la barriera ematoencefalica e si distribuisce uniformemente in tutto il cervello; tuttavia, gli studi non si sono concentrati sugli effetti metabolici sui diversi percorsi neurali. Sono necessari ulteriori studi per valutare la sicurezza dell’uso di MSM con l’uso ricreativo di alcol.

    5. Conclusioni

    Ringraziamenti

    Quale acquistare

      • MSM – come usare la POLVERE –

        Il metilsulfonilmetano (MSM), altrimenti conosciuto anche come dimetilsolfossido ossidato (DMSO2) è un composto chimico organosolforico contenuto naturalmente in molte piante, ed anche in alcuni alimenti come frutta e ortaggi e bevande come il latte fresco. Ingerito per uso alimentare è una sostanza non tossica che libera gruppi solforici utilizzati dall’organismo per vari scopi.

        PRINCIPI ATTIVI

        Zolfo organico, gruppi tiolici.

        EFFICACIA

        INDICAZIONI

        Condroprotettore, infiammazioni, dolori articolari, intossicazioni, affaticamento, infezioni, malattie dell’apparato respiratorio, sindromi da raffreddamento, dolori muscolo-articolari, artrite, artrosi, disturbi gastrointestinali, trattamento topico delle ferite, preparazione atletica.

        CURIOSITA’

        Poiché la cheratina di unghie e capelli è composta in gran parte di aminoacidi solforati come cisteina e metionina, soggetti che assumono regolarmente MSM riferiscono di aver notato un notevole miglioramento nella robustezza della loro capigliatura e delle loro unghie.

        USO

        MSM è usato come integratore alimentare e sta diventando sempre più noto anche per la preparazione di cosmetici.

        INGREDIENTI
        MSM (Metilsulfonilmetano)*, integratore alimentare.
        *Ricavato a partire da mais non-ogm.


        Alcuni suggerimenti per l’acquisto di MSM in varie forme, polvere, compresse, o per applicazioni locali.

        MSM in Polvere

        Eccezionale integratore per la salute delle articolazioni, per ridurre i dolori ossei, tendinei e muscolari

        • Allevia i dolori osteo-articolari
        • Migliora la funzionalità delle articolazioni
        • Adatto ai vegani

         

         

         

         

        MSM polvere – 250g – Natures Finest – Nutrisslim

        • 100% Puro MSM
        • Nessun altro ingrediente aggiunto
        • Aiuta le articolazioni
        • Sostegno a pelle, ossa e cartilagini

         

         

         

        Marca: Terranova

    • Supporto mirato ai problemi articolari
    • 100% puro senza eccipienti nocivi
    • Anche per vegani e vegetariani

     

     

     

    Marca: Natural Earth

    • Puro MSM naturale
    • Dalla corteccia dei pini della Scandinavia
    • Nessun altro ingrediente aggiunto
    • Senza additivi o altre sostanze

     

     

     

    Integratore a base di MSM e olio di Canapa

    In capsule, Massimo dosaggio, Vegan

    MSM 1000 mg è un integratore a base di:

    • Olio di Canapa: estratto dalla macerazione delle foglie di Cannabis, è un olio ricco di proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche.


     

     

     

    Marca: Good Health Naturally

    • Sostituisce la crema idratante quotidiana per il corpo
    • Benefici e idratazione con jojoba, squalano, olio di cocco e MSM.
    • Magnesiopuro dagli antichi fondali marini Zechstein del Nord Europa
    • Allevia dolori muscolari, crampi alle gambe, mal di testa ed emicranie
    • Adatto a Vegetariani e Vegani

     

     

    Marca: Good Health Naturally

    • Magnesiopuro dagli antichi fondali marini Zechstein del Nord Europa
    • Impreziosito con puro MSM
    • Assorbito direttamente dalla pelle
    • Ideale anche da massaggiare sul corpo dopo intensa attività fisica
    • Aiuta ad alleviare dolori osteoarticolari, a tendini e giunzioni

     

     

     





    MetilSulfonilMetano (MSM)
    Raccolta informazioni e studi allegati

     

    MSM (MetilSulfonilMetano)
    L’integratore per trattare ginocchia, articolazioni e muscoli

    Articolo tratto da Dionidream

    L’MSM Naturale è uno degli integratori consigliati per problemi articolari (artrite, cartilagini, artrosi, osteoporosi) muscolari, intestinali, cutanei, intossicazioni, parassiti, unghie e capelli fragili. Il metilsulfonilmetano (MSM) è un composto di zolfo naturale immagazzinato in ogni cellula del corpo.

    Definito minerale della bellezza o zolfo organico, il metilsulfonilmetano, particolarmente noto con l’acronimo MSM, rappresenta uno tra gli elementi essenziale per la vita, poiché naturalmente presente nelle cellule degli esseri viventi. Lo si trova infatti nelle proteine dei muscoli, più esattamente negli aminoacidi solforati, in alcuni coenzimi, negli ormoni, in alcune vitamine e nei grassi complessi.

    L’organismo tuttavia non è in grado di sintetizzarlo quindi risulta fondamentale integrarlo attraverso l’alimentazione in modo tale da soddisfarne adeguatamente il fabbisogno quotidiano. Gli alimenti maggiormente ricchi di zolfo organico sono cavolfiori, broccoli, cavoli cappuccio bianchi o rossi e ancora rucola, cipolla e verza. Ne è altrettanto ricco il tuorlo d’uovo e lo contengono le proteine animali in generale.

    In ultimo è presente anche nel caffè. Occorre però tenere presente che buona parte di tali quantità viene distrutta durante la cottura dei cibi. Discrete quantità di zolfo biodisponibile sono reperibili nell’equiseto, pianta frequentemente usata nel settore erboristico. È pertanto facile intuire come di norma l’alimentazione, seppur corretta e bilanciata, sia carente di MSM: viene da sé che è pertanto opportuno incrementarne le dosi mediante l’uso di msm integratore in grado di sopperire alle carenze e ai danni causati da alcune alcune errate abitudini alimentari (consumo di zuccheri e farine raffinate) e mentali (stress) che contribuiscono a comprometterne le riserve dell’organismo.

    Proprietà dell’MSM

    L’MSM rappresenta un valido aiuto per tutti i soggetti che presentano forme di artrite o osteoartrosi del ginocchio e artrosi in genere, dove risulta necessario ridurre lo stato infiammatorio, il gonfiore e la dolorabilità. Il metilsulfonilmetano o MSM contribuisce a rendere la parete cellulare maggiormente permeabile, consentendo uno scambio ottimale all’interno delle cellule tra elementi di scarto e nutrienti, evitando inutili accumuli e il rischio che si originino ulteriori processi infiammatori.

    Particolarmente efficace anche in presenza di degenerazione delle cartilagini, poiché agisce come stimolatore sulla sintesi e la rigenerazione della cartilagine stessa, riducendo il dolore e ripristinando la normale mobilità articolare.

    Utile nei casi di lesioni a carico dei legamenti o problematiche legate ai tendini così come nelle situazioni di sovraccarico muscolare. L’MSM agisce efficacemente sul muscolo affaticato e su eventuali crampi, arginando e limitando l’attività spasmodica che provoca dolore. Proprio per questo sono molti gli atleti che durante l’attività fisica assumono regolarmente zolfo organico.

    Aiuta quindi nella risoluzione di particolari problematiche quali:

    • Artrosi
    • Infiammazione delle articolazioni
    • Artrite reumatoide
    • Scarsa rigenerazione della cartilagine
    • Dolori alla schiena e al ginocchio
    • Unghie fragili che si spezzano e sfaldano
    • Capelli fragili che cadono facilmente e sono sottili
    • Metalli pesanti

    L’MSM si rivela altrettanto necessario per la formazione del tessuto connettivo, rappresentando un costituente fondamentale della cheratina presente spontaneamente nelle unghie e nei capelli, utile per favorirne la crescita rendendo entrambi forti e lucidi. Promuove inoltre il ripristino del tessuto cutaneo in caso di patologie della pelle, contribuendo a renderla più morbida e luminosa. Particolarmente rilevante anche la sua funzione antiallergica, poiché proprio l’MSM si pone in veste di barriera contro i potenziali elementi allergizzanti che verranno successivamente eliminati dalla cellula resa grazie allo zolfo più permeabile, il tutto in minor tempo e in maniera più efficace.

    La ragione per cui così tanti benefici sono attribuiti all’MSM è perché esso fornisce zolfo biologicamente attivo, che è il quarto minerale più abbondante nel corpo e necessario per molte funzioni ritenute critiche nel nostro organismo:

    • Costituisce muscoli ed ossa: un’eventuale carenza, determina muscoli deboli e tendenti a strappi e crampi, mentre le ossa saranno esposte alla perdita di calcio, dolori e fratture.

    Uno studio scientifico del 2017 conclude così:

    “MSM è un composto di zolfo organico presente in natura con ampi effetti biologici. L’assorbimento e la biosintesi nell’uomo di questo composto probabilmente dipendono fortemente dal co-metabolismo tra microbiota e ospite. Sia prodotto o fabbricato naturalmente, MSM non presenta differenze biochimiche nella sua capacità di contrastare lo stress ossidativo e l’infiammazione. Questo micronutriente è ben tollerato per l’artrite e una serie di altre condizioni correlate all’infiammazione, alla funzione fisica e alle prestazioni. Ricerche emergenti suggeriscono che un giorno l’MSM potrebbe essere d’aiuto nel trattamento di vari tipi di cancro o sindromi metaboliche.”


    QUALI INTEGRATORI

    MSM PRINFIT in Polvere

    2 grammi apportano 2 grammi di Msm

    codice sconto Vitamineral

     


     

    MSM PRINFIT in capsule

    2 capsule apportano 1600 mg

    codice sconto Vitamineral

     


     

     

    MSM NATURALE (ESTRATTO DALLE CORTECCE DEI PINI SCANDINAVI)

    Vegamega

    l metilsulfonilmetano (MSM), zolfo organico è un composto chimico organosolforico contenuto naturalmente in molte piante, ed anche in alcuni alimenti come frutta e ortaggi e bevande come il latte fresco. Ingerito per uso alimentare è una sostanza non tossica che libera gruppi solforici utilizzati dall’organismo per vari scopi.

    EFFICACIA

    MSM è una fonte naturale di zolfo altamente biodisponibile, normalmente utilizzato come integratore alimentare per le sue molteplici proprietà terapeutiche. Trattandosi infatti di zolfo in forma organica, l’organismo umano può assorbirlo rapidamente ed in modo molto completo, e diversi studi clinici hanno escluso qualsiasi tipo di effetto collaterale o tossicità di questo composto anche a dosaggi elevati e di molto superiori a quelli usati come integratore [3, 5].

    • Le proprietà dello zolfo nell’organismo sono molteplici, e vanno dall’azione di enzimi disintossicanti (glutatione, coenzima A), al trofismo tissutale (apparato muscolo scheletrico), al metabolismo ormonale (insulina).
    • In particolare diversi studi clinici ne hanno sottolineato l’efficacia degli integratori a base di MSM nel trattamento delle patologie infiammatorie delle articolazioni e nell’artrite e nell’osteoartrosi, giacchè lo zolfo è un componente essenziale del condroitinsolfato e dei glicosaminoglicani che costituiscono le cartilagini articolari [1, 2].
    • Tra gli altri utilizzi ritroviamo il MSM anche come mucolitico nel trattamento delle infezioni da raffreddamento delle alte vie aeree e nelle cistiti batteriche, nelle quali risulta anche molto efficace grazie anche alle sue proprietà disinfettanti ed antibatteriche, e perfino nel trattamento delle riniti allergiche stagionali [3, 4].
    • Ottimo anche per il trattamento dei disturbi gastrointestinali, facilita il transito del cibo e la normale peristalsi ed è un eccellente disintossicante. Per uso topico infine viene utilizzato nel trattamento delle ferite grazie all’azione combinata di antisettico, rigenerante tissutale e cicatrizzante.

    INDICAZIONI

    Condroprotettore, infiammazioni, dolori articolari, intossicazioni, affaticamento, infezioni, malattie dell’apparato respiratorio, sindromi da raffreddamento, dolori muscolo-articolari, artrite, artrosi, disturbi gastrointestinali, trattamento topico delle ferite, preparazione atletica.

    Poiché la cheratina di unghie e capelli è composta in gran parte di aminoacidi solforati come cisteina e metionina, soggetti che assumono regolarmente MSM riferiscono di aver notato un notevole miglioramento nella robustezza della loro capigliatura e delle loro unghie. Poiché grazie all’uso dello zolfo organico, la pelle, capelli e unghie diventano più belli, più sani e splendenti, viene chiamato “minerale della bellezza”.

    USO

    Quantità giornaliera raccomandata: 1 cucchiaino (2g) fino a 3 volte al giorno, può essere assunto subito prima o subito dopo i pasti per facilitarne l’assorbimento e stimolare la digestione. La durata del trattamento è di circa 3 mesi, l’efficacia del MSM è aumentata se assunto in contemporanea ad integratori o alimenti ad alto contenuto in vitamina C.

    Riferimenti Bibliografici

      1. Kim LS, Axelrod LJ, Howard P, Buratovich N, Waters RF. “Efficacy of methylsulfonylmethane (MSM) in osteoarthritis pain of the knee: a pilot clinical trial.” Osteoarthritis Cartilage. 2006 Mar;14(3):286-94. Epub 2005 Nov 23.
      2. Usha PR, Naidu MU. “Randomised, Double-Blind, Parallel, Placebo-Controlled Study of Oral Glucosamine, Methylsulfonylmethane and their Combination in Osteoarthritis.” Clin Drug Investig. 2004;24(6):353-63.
      3. Barrager E, Veltmann JR, Schauss AG, Schiller RN. “A multi-centered, open label trial on the safety and efficacy of methylsulfonylmethane in the treatment of seasonal allergic rhinitis.” J Altern Complement Med 2002;8:167-74
      4. Childs SJ. “Dimethyl sulfone (DMSO2) in the treatment of interstitial cystitis.“ Urol Clin North Am 1994;21:85-8.
      5. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5372953/

    Articolo scritto con la consulenza scientifica del Dr. Claudio Butticè, Pharm D. sul sito Vegamega

    Traduzioni disponibili

    MSM in Polvere

    Eccezionale integratore per la salute delle articolazioni, per ridurre i dolori ossei, tendinei e muscolari

    • Allevia i dolori osteo-articolari
    • Migliora la funzionalità delle articolazioni
    • Adatto ai vegani

     

    MSM polvere – 250g – Natures Finest – Nutrisslim

    • 100% Puro MSM
    • Nessun altro ingrediente aggiunto
    • Aiuta le articolazioni
    • Sostegno a pelle, ossa e cartilagini

     

    Marca: Terranova

    • Supporto mirato ai problemi articolari
    • 100% puro senza eccipienti nocivi
    • Anche per vegani e vegetariani

     

    Marca: Natural Earth

    • Puro MSM naturale
    • Dalla corteccia dei pini della Scandinavia
    • Nessun altro ingrediente aggiunto
    • Senza additivi o altre sostanze 

     

    Integratore a base di MSM e olio di Canapa

    In capsule, Massimo dosaggio, Vegan

    MSM 1000 mg è un integratore a base di:

    • Metilsulfonilmetano: noto come MSM è un composto a base di zolfo organico inodore che si trova in molti alimenti. Nell’organismo umano è utile perché svolge diverse funzioni, come il supporto della funzionalità delle membrane cellulari, 
    • Olio di Canapa: estratto dalla macerazione delle foglie di Cannabis, è un olio ricco di proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche. 

    Insieme svolgono attività sinergica e aiutano l’organismo a ritrovare la propria funzionalità. 

    Si consiglia l’assunzione di 2 capsule dopo colazione e 2 capsule dopo cena.


     

    Marca: Good Health Naturally

    • Sostituisce la crema idratante quotidiana per il corpo
    • Benefici e idratazione con jojoba, squalano, olio di cocco e MSM.
    • Magnesiopuro dagli antichi fondali marini Zechstein del Nord Europa
    • Allevia dolori muscolari, crampi alle gambe, mal di testa ed emicranie
    • Sollievo per l’infiammazione indotta dall’esercizio
    • Adatto a Vegetariani e Vegani

     

    Marca: Good Health Naturally

    • Magnesiopuro dagli antichi fondali marini Zechstein del Nord Europa
    • Impreziosito con puro MSM
    • Assorbito direttamente dalla pelle
    • Ideale anche da massaggiare sul corpo dopo intensa attività fisica
    • Aiuta ad alleviare dolori osteoarticolari, a tendini e giunzioni

    Integratori di Glucosamina e Metilsulfonilmetano (MSM)

    Altri integratori utili (li trovi su Prinfit con codice sconto Vitamineral)





    La Fibromialgia ed i suoi avvoltoi

    Quanti sono i malati di Fibromialgia? E che cosa è questa malattia? Ma innanzitutto cosa definisce lo stato di malattia?

    Dicono 2 milioni o 3-4 milioni, difficile essere esatti, non ci sono studi epidemiologici chiari a disposizione, solo presunti. In giro nel web ognuno spara una cifra.

    Se sono in aumento come una epidemia è perché di esami ed indagini se ne fanno sempre di meno e risultando pochi esami, ma tutti negativi, ed in presenza di sintomi indecifrabili, ti fanno passare nel reparto fibromialgia, un pò come una sala di attesa senza fine, dove non fanno assolutamente nulla di efficace nel lungo periodo, dove non cercano mai le cause, dove danno solo farmaci antidepressivi ed anti dolorifici, ed altre porcherie off label. Siamo una grossa sperimentazione che per loro non ha costi, siamo sempre pronte a correre verso una qualsiasi cura probabile e ci investiamo tempo e denaro.

    Sempre a nutrire speranze di stare meglio come nel caso della camera iperbarica, che molte persone hanno provato spendendo di tasca propria solo perché da anni gira nel web una ricerca israeliana fatta su una ventina di persone.
    Il 15% delle diagnosi di fibromialgia sono sbagliate, dicono certi studi fatti in Emilia Romagna, cioé sono altro.
    Ma secondo me tutte sono sbagliate.

    Non è una vera malattia, ma lo hanno fatto credere, in realtà è un insieme di sintomi che non trova corrispondenza in esami alterati, ma questo perché non li fanno tutti. Cioè, i medici non avendo tempo e voglia, né i permessi di indagare e fare acccertamenti usando denaro pubblico, hanno avuto questa liberatoria di fermarsi ad una diagnosi di FIBROMIALGIA.
    Questa è a tutti gli effetti solo una diagnosi di comodo.
    Qui puoi giacere per sempre con i tuoi dolori se non ti attivi.
    È una diagnosi trappola.

    Se ne può uscire?
    Siamo, diventati tutti dei clienti.
    E i fibromialgici sono ricercati da tutti, anche dai presunti guaritori, o dagli espertoni che parlano parlano, ma alla fine non dicono nulla di nuovo.
    Le moltissime pagine di fibromialgia nel mondo facebook sono piene di post che elencano i sintomi, famosi come 100 sintomi, e gridano a tutti il dolore, ma perché le altre malattie non hanno dolori?

    Perché mai diagnosticare qualcosa che poi si nega?
    Sento che dopo tutti questi anni miei passati a ricercare dentro di me le cause della Fibro, e leggere altre persone nei gruppi, mi abbiano portato a dovere cambiare gli obbiettivi della Petizione, volendo anzi in qualche modo cercare di rendere meno evidente questa sindrome.
    Ogni professionista sta cavalcando questa onda di richieste di aiuto, ogni associazione, ogni rivista, ed in ultimo anche gli studi legali ed i medici prescrittori di certificati per le commissioni di invalidità con parcelle altissime.
    Un posto speciale nella catena di avvoltoi va ai politici, sempre stati pronti a prendersi la visibilità a cavallo delle elezioni senza mai dare nulla in cambio.

    Fibro Detox = Disintossichiamoci dalla Fibromialgia