Perché i medici sono riluttanti a prescrivere abbastanza vitamina D?

a cura di Morena Pantalone

Dopo avere letto svariati articoli scientifici o anche i piu’ semplici alla portata di tutti, ed avere capito l’importanza e la necessità di avere un buon livello di vitamina D, perché previene e cura tante situazioni patologiche, dopo avere anche sperimentato piu’ salute con l’integrazione di vitamina D e suoi cofattori, o dopo avere letto testimonianze di altre persone che hanno migliorato il proprio stato di salute con integrazione di vitamina D, quello che ci chiediamo tutti è perché?

“perché non vengo informata/o dal mio medico sulla importanza di assumere vit D?”

e “perché devo insistere affinché mi vengano prescritti gli esami del sangue di Vitamina D, Calcio e Paratormone?

Mentre a noi può sembrare che sia solo una questione di ignoranza sulla materia, o che il nostro medico non sia addestrato all’uso della Nutraceutica, il più delle volte è semplicemente condizionato dal dovere seguire i vari protocolli e Linee Guida imposte dal SSN.
(Vedi Nota Aifa 96 per i limiti di prescrizione della Vitamina D)
Nota AIFA 96 sui limiti delle prescrizioni di esami e Dibase che riguardano la vitamina D e successivi chiarimenti dell’Aifa per i medici di base.

Ma anche se il medico è ligio ai doveri impostigli, questo non lo scagiona o lo assolve come medico che avrebbe invece il dovere di rispettare quei principi ippocratici tanto cari solo a noi pazienti, ormai…

Alcuni medici indipendenti si sono aggiornati, ma la questione sulla Vitamina D come cura “bisfrattata” dal mondo medico è diventata negli ultimi periodi la protagonista di programmi sulla salute e spesso oggetto di discussioni in Tv nei Talk Show dove viene trattata piu’ come una moda che una cura vera e propria.

Su pressione quindi, di un interesse particolare da parte dell’utenza, i produttori di vitamine e i nuovi emergenti “griffatti naturopati” da salotto, che io chiamo “nuovi baroni verdi”, hanno acceso i riflettori su questa importante vitamina implementandone la produzione e/o prescrizione, ma continuando in certi ambiti a passare false informazioni, a noi molto note come “mitologiche”, come quella “di non abusarne” e/o “non prenderne troppa perché intossica o fa venire i calcoli”.

Sono quindi niente di più che strategie di marketing se ti dicono prendine poca. Come dire assecondiamo la moda del mercato facendo prodotti accattivanti nell’aspetto, ma con poca vitamina D.
Infatti in italia il limite della vendita degli integratori è di 2000 UI, mentre in altri paesi Europei si trovano più facilmente confezioni di vit D con capsule da 10.000 Ui, quello che è considerato un dosaggio fisiologico, lo stesso quantitativo di vitamina D che si produce sulla pelle stando al sole per 20 minuti.

C’è poi il falso mito che la vitamina D presa attraverso il sole sia migliore e più efficace di quella presa con gli integratori, ma è veramente antiscientifico asserire ciò, perché la molecola di colecalciferolo è esattamente la stessa.

Ad ogni modo medici e ricercatori che l’hanno studiata da anni sotto tutti i punti di vista asseriscono che per la salute

è piu’ rischioso avere poca vitamina D che averne troppa.

Non esistono né morti né danneggiati da troppa vitamina D e nemmeno da tutte le altre vitamine.

Leggi anche

 


Tratto dal sito VitaminD Wiki
Elaborato tradotto e revisionato per il Gruppo Vitamina D – Magik D a cura di Morena Pantalone

 

    1. Leggenda metropolitana:
      l’eccesso di vitamina D trasformerà il corpo umano in marmo . Fino a poco tempo fa agli studenti di medicina veniva detto che prendere piu’ di 2000 UI di vitamina D poteva causare problemi di Calcio. È difficile disimparare qualcosa. In genere è molto più facile imparare qualcosa di completamente nuovo.
      Vedi il mito per 50 anni: 2000 UI di vitamina D sono tossiche – di fatto ancora lo insegnano nel 2010

      Vedi 2000 UI di vitamina D – i medici sono stati addestrati che era troppa, ma spesso lo è troppo poca
    2. Richiede l’inversione di posizione sugli integratori.
      Le società mediche prima hanno sostenuto, poi si sono ricredute sulla necessità di dare integratori quindi i medici sono stati “scottati” dicendo dapprima ai pazienti di assumere l’integratore X e poi di sospendere l’assunzione del supplemento X. I medici sono riluttanti a sopportare l’ennesima inversione di tendenza sugli integratori.
    3. Il rischio di essere citato in giudizio o sospeso.
      Primo se supera i dosaggi delle linee guida, e quindi per negligenza nei confronti delle attuali linee guida mediche.
      Esempio: prescrivere 6.000 UI di vitamina D durante la gravidanza anziché 400 UI come scritto nella maggior parte delle linee guida.
    4. Gli esperti non sono (ancora) d’accordo.
      C’è un accordo mondiale per cui “occorrono 400 UI di vitamina D per prevenire il rachitismo”, ma poco altro è stato concordato (Aumentato a 600 IU negli Stati Uniti nel 2010, la maggior parte dei paesi è ancora a 400 IU, e alcuni sono ancora a 200 IU).
      4.000 UI di vitamina D sono OK – 19 organizzazioni sono d’accordo – 2018
    5. I medici vengono raramente addestrati alla nutrizione.
      Quando ancavo alla Facoltà di medicina, la nutrizione non era proprio sui radar , e l’assunzione di vitamine è stata persino banalizzata da alcuni come un ottimo modo per “fare l’urina costosa”. La vitamina D è probabilmente l’integratore più complesso – la quantità necessaria varia con: Peso, Colore della pelle, Latitudine, Stagione, Co-fattori, Pasto attuale, Chirurgia/traumi recenti, Quartiere, ecc.
      vedi anche
      Perché l’alimentazione non è una parte più importante dell’istruzione scolastica di medicina convenzionale? Domanda al Research Gate 2013 con> 400 risposte.
    6. La formazione medica ha enfasi sul trattamento, non sulla prevenzione.
      La formazione e la pratica medica sottolineano il trattamento, non la prevenzione. I principali benefici della vitamina D sono la prevenzione. (ma la vitamina D tratta anche alcune malattie) ma in genere servono piu’ di 5.000 UI al giorno. I medici hanno capito che la maggior parte dei pazienti è riluttante a cambiare qualcosa della loro vita per prevenire un problema futuro (perdere peso, smettere di fumare, …) o spesso sa che non saranno costanti nel cambiare stile di vita. Allora perché dovrebbe provarci il dottore?
    7. I medici hanno limiti di prescrizione.
      Prescrizioni e protocolli imposti dalle normative e circolari dal nostro Sistema Sanitario Nazionale che risponde comuque a lobbies farmaceutiche.
    8. I medici hanno troppo poco tempo per leggere al di fuori della loro specialità. 
    9. La vitamina D sembra proprio un “rimedio miracoloso” ‘Niente può essere così bello’. 
    10. Paura della possibile perdita di reddito.
      Se la vitamina D è veramente un “farmaco miracoloso”, ridurrebbe il numero delle visite dei pazienti e quindi ridurrà il reddito.
      Non aspettarti che un medico consigli una pillola che eliminerà il suo lavoro (vitamina D)

      Nota: nel 2012 un medico ha ridotto le visite dei pazienti da 4 all’anno ad 1 all’anno portando tutti i pazienti ad avere un alto livello di vitamina D

      Risultato netto della vitamina D: ha perso troppo lavoro e si è ritirato presto.

“È difficile convincere un uomo a capire qualcosa quando il suo stipendio dipende dal fatto che non lo capisca” Upton Sinclair.

“Non aspettarti che un medico consigli una pillola che eliminerà il suo lavoro” (vitamina D)


Vedi anche Vitamin D Wiki

 


Vitamina D e il mastodontico “Errore Matematico”


Liberatoria (Disclaimer)

Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.


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