Fattori che compromettono l’assorbimento di VITAMINA D

Raccolta di studi e ricerche per il Gruppo Vitamina d

a cura di Morena Pantalone – Questo il link al gruppo Vitamina D – Magik D.

Considerato che ogni persona risponde in modo diverso agli stessi dosaggi di vitamina D e che il 50% di tutte le persone ha una bassa risposta alla vitamina D3, vi elenco i fattori di rischio per sviluppare carenza e anche fattori che compromettono l’alzamento del livello di Vitamina D 25(OH) nel sangue:

  • Fumo di sigaretta (perché altera il metabolismo della vitamina D);
  • Età avanzata (perché, a causa dell’invecchiamento, la cute perde parte della sua efficienza produttiva);
  • Obesità (perché il tessuto adiposo sequestra la vitamina D e in questo modo ne riduce la biodisponibilità);
  • Assunzione di farmaci che interferiscono con il metabolismo della vitamina D (es: anticonvulsivanti, glucocorticoidi, inibitori di pompa protonica ed antireflusso ecc.);
  • Pelle scura (perché si accompagna a una minore efficienza produttiva cutanea);
  • Alcolismo (perché compromette l’assorbimento intestinale della vitamina D);
  • Presenza di osteoporosi;
  • Gravidanza
  • Allattamento al seno per lunghi periodi di tempo (perché il latte materno rappresenta una scarsa fonte di vitamina D);
  • Presenza di morbo di Crohn o della Celiachia (perché compromettono l’assorbimento della vitamina D a livello intestinale);
  • Presenza di bypass gastrico (perché riduce l’efficienza di assorbimento della vitamina D lungo le vie dell’apparato digerente).
Altri motivi per cui non riuscite ad alzare il valore della vitamina D anche se l’avete integrata qualche mese.
  • C’è un errore nella modalità di assunzione che la riduce del 40%. La vitamina D va assunta dopo un pasto abbondante – si fornisce più tempo all’intestino per assorbire la vitamina D – Nota: evitare di prenderla la sera tardi;
  • Obesità il fabbisogno di vitamina D è da 2 a 3 volte più alto per i soggetti obesi e 1,5 volte maggiore per i soggetti sovrappeso rispetto ai soggetti con peso normale, quindi dovrebbero assumere più vitamina D;
  • Il Fumo riduce del 30% l’assorbimento di vitamina D di 9 ng;
  • Assumere troppi grassi polinsaturi la riduce del 20%;
  • Bere Coca Cola comune e altre bevande analcoliche la riduce del 20%. Infatti la coca cola rimuove il calcio messo in circolo dalla vitamina D consumata nel ripristino del calcio;
  • Alcuni oli d’oliva raffinati riducono l’assorbimento del 25%; (Il Dibase e simili, ha gli oli raffinati)
  • Una carenza di Magnesio riduce del 30% l’assorbimento di vit D – L’intestino ha bisogno di Mg per assorbire la Vit. D;
  • La carenza di Vitamina K2 riduce del 10% la Vitamina D;
  • Carenza di Omega 3 – Perché l’Omega 3 innalza del 60% l’attività della vitamina D nel sangue.
  • Se il Boro è basso aumenta del 15% il fabbisogno di vitamina D e quindi ne consuma facendola calare di 6 punti (ng.).
  • Fare una dieta povera di Colesterolo, Il colesterolo è necessario per produrre vitamina D dal sole, mentre sembra non influire sulla supplementazione di vitamina D.
  • Il fegato grasso riduce del 40% l’assorbimento di vit D
  • Quando il corpo è molto carente, tutta la vit. D viene immediatamente consumata. Nota: a volte l’estrema carenza è dovuta ai geni.
  • A volte la presenza di altre malattie influenza l’innalzamento dei valori di vit D del 200% dovuta alla maggior richiesta di colecalciferolo. (Esempi: SM, HIV, alcuni tumori, diabete, depressione, anemia, malattie dei reni, Depressione mayor, ecc)
  • Assunzione farmaci quali – statine, prednisone, farmaci contro l’AIDS, Orlistat, Questran, Dilantin, Phenobarbital, Rifampin, Methamphetamine, Chemioterapia, Omeprazolo ecc…
  • A volte prendendo sia la D2 che la D3 insieme, infatti la D2 in realtà attenuerà il livello di D3.
  • I raggi UVA sembrano effettivamente DIMINUIRE i livelli di vitamina D. Evita di prendere molto sole attraverso le finestre o molto presto al mattino  o nel tardo pomeriggio.
  • Il laboratorio potrebbe avere commesso errori (ripetere l’esame altrove)
  • Recenti interventi chirurgici e traumi richiedono maggior presenza di vitamina D.
  • Essere in eccesso di vitamina A
  • Fegato intossicato da Glifosato (grano contaminato dai pesticidi), DDT, Plastica.
  • I PROBIOTICI nel 30% dei casi favoriscono l’innalzamento della vit D (vedi Lactobacillus Reuteri) , mentre nel 20% dei casi la diminuisce.
  • LO STRESS che produce il CORTISOLO consuma il colesterolo necessario per produrre vitamina D.
  • Essere senza la Cistifellea, ghiandola essenziale per assorbire le vitamine disciolte nei grassi, ma ci sono opinioni divergenti sul fatto che sia necessaria per assimilare la vitamina D, infatti ci sono testimonianze a favore di chi ha subìto colecistectomia ed innalzato la vitamina D con i normali integratori.
  • Insufficenza Pancreatica e come ogni vitamina liposolubile (A, D, E, K) non sarà assorbita, lo stesso vale per l’insufficenza epatica. (considerare Calcidiolo o Calcitrolo)
  • Problemi genetici dei recettori VDR.
  • Insufficenza renale.
tratto da VITAMIND WIKI, il database più vasto che riguarda solo la VITAMINA D.

Alcune ricerche sui farmaci che compromettono l’assorbimento di VITAMINA D

Inibitori di pompa protonica

NOTA del dr Cicero Coimbra SUGLI INIBITORI DI POMPA ( Tipo omeprazolo et simili) il dr Cicero Coimbra, per chi segue il suo protocollo, sconsiglia l’utilizzo degli inibitori di pompa protonica (Omeprazolo ecc ) perchè potrebbe diminuire l’assorbimento della vitamina D e mette in guardia sull’uso massiccio e prolungato di tali farmaci: lui consiglia ai pazienti con problemi di stomaco di utilizzare come alternativa il Carbonato di magnesio, che è un antiacido naturale. “L’uso del Farmaco da reflusso acido raddoppia il rischio di cancro allo stomaco” – studio pubblicato su The Guardian

STATINE

Post del gruppo interessanti che parlano della inutilità e nocività delle statine , ma se proprio dovete prenderle ed assumete anche vitamina D per carenza, tenete conto che le statine ne riducono l’assorbimento.
  • In persone di età pari o superiore a 60 anni ad alto rischio di carenza di vitamina D, gli utilizzatori di statine hanno avuto una diminuzione del 21,4% nelle concentrazioni sieriche di 25 (OH) D nel tempo rispetto ai non utilizzatori, indipendentemente dalla dose di vitamina D e dalle altre covariate. Uno studio che è stato pubblicato sul Giornale della Società Americana di Geriatria afferma di avere trovato il 21% in meno di vitamina D in coloro che assumono statine – 3 Feb 2017 – le fonti le trovate aprendo il link dello studio.Qui trovate l’articolo tradotto
  • Fondamentale l’assunzione di vit. K2 mk7 per chi assume statine.
  • La vitamina D diminuirà gli effetti collaterali delle statine?
    Ora, uno studio controllato di alta qualità in aperto dall’Ospedale Ebraico di Cincinnati ha rilevato che la supplementazione di vitamina D riduce drasticamente questi effetti collaterali negli utilizzatori di statine: Khayznikov M, Hemachrandra K, Pandit R, Kumar A, Wang P, Glueck CJ. L’intolleranza alle statine a causa della mialgia, della miosite, della miopatia o della mionecrosi può essere risolta in modo sicuro nella maggior parte dei casi mediante l’integrazione di vitamina D. North American Journal of Medical Sciences . 2015; 7 (3): 86-93. doi: 10,4103 / 1947-2.714,153919.
    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25838999/
  • Ecco uno studio che spiega quanto siano nocive le statine (uno dei tanti)
    In contrasto con la convinzione attuale che la riduzione del colesterolo con le statine diminuisca l’aterosclerosi, presentiamo una prospettiva che le statine possono essere causative nella calcificazione delle arterie coronarie e possono funzionare come tossine mitocondriali che compromettono la funzione muscolare nel cuore e nei vasi sanguigni attraverso l’esaurimento del coenzima Q10 e ‘eme A’, e quindi la generazione di ATP.
  • Le statine inibiscono la sintesi della vitamina K2, il cofattore per l’attivazione della matrice gla-proteica, che a sua volta protegge le arterie dalla calcificazione.
  • Le statine inibiscono la biosintesi delle proteine ​​contenenti selenio, una delle quali è la glutatione perossidasi che serve a sopprimere lo stress perossidativo. Una compromissione della biosintesi della selenoproteina può essere un fattore di insufficienza cardiaca congestizia, che ricorda le cardiomiopatie dilatate viste con carenza di selenio.

Quindi, l’epidemia di insufficienza cardiaca e aterosclerosi che affligge il mondo moderno può paradossalmente essere aggravata dall’uso pervasivo delle statine. Proponiamo che le attuali linee guida per il trattamento delle statine vengano rivalutate in modo critico.

I test della vitamina D non sono in grado di rilevare i problemi del recettore della vitamina D (VDR)
Un VDR scadente impedisce alla vitamina D di entrare nelle cellule
Sembra che il 30% della popolazione abbia un VDR scarso (40% degli obesi )

Un VDR povero aumenta il rischio di 55 problemi di salute.
Il rischio di 44 malattie almeno il doppio con un recettore di vitamina D scarsamente funzionante (ottobre 2019)

Ci sono indizi che potresti aver ereditato un VDR scadente

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Liberatoria (Disclaimer)

Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.


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