Cosa ostacola il decollo di una Medicina Ortomolecolare per tutti

Considerazioni sulla non obiettività degli studi

Ci sono studi che sostengono la Medicina Ortomolecolare e studi che la sminuiscono dandola per inutile, se non addirittura rischiosa negli alti dosaggi di nutrienti.

L’esempio della Vitamina C e del Raffreddore

  • Per chi pratica la medicina ortomolecolare funziona nel raffreddore perché si assumono 2-3 grammi di vitamina C alle prime avvisaglie e prendendola ogni ora fino alla comparsa dell’indice di tolleranza (borbottio di pancia), che vuol dire saturazione di vitamina C, e la sintomatologia si riduce fino a risoluzione in poche ore.
  • per gli accademici ortodossi, non funziona usare la vitamina C per il raffreddore, perché ne danno solo 200 mg.

La vitamina C ha numerosi potenziali benefici per la salute, tra cui uno dei più noti è il supporto alla normale funzione immunitaria. Lo stesso Pauling studiò fortemente l’utilità di megadosi di vitamina C nella prevenzione e nel trattamento del raffreddore.

Tutti gli studi che seguono dopo la scoperta della Vitamina C e gli studi di Linus Pauling, Klenner, Hoffer, Irwin Stone (ed altri…) sono stati fatti usando dosi insufficienti di vitamina C e senza ripetere i dosaggi ogni 4 ore.

Ecco le considerazioni con gli studi che ostacolano il decollo di una Medicina Ortomolecolare per tutti

  • Nonostante i benefici rilevati da Pauling e da alcuni suoi predecessori, due importanti meta-analisi degli anni ’70 spensero l’interesse nei confronti di questa pratica, considerata pressoché inutile 23, 24.
  • Successive analisi segnalarono degli errori diretti o indiretti in tali studi, ma questo non fu sufficiente a invertire lo scetticismo generatosi verso questa pratica di medicina ortomolecolare 25.
  • Attualmente, secondo una recente revisione Cochrane, l’integrazione con almeno 200 mg di vitamina C al giorno non riduce il rischio di raffreddore negli adulti sani 25.
  • Tuttavia, dimezza il rischio di raffreddore (-51%) nelle persone esposte a un intenso stress fisico (ad esempio corridori di maratona, sciatori o soldati in condizioni subartiche).

Gli errori e i limiti della Ricerca “Scientifica”

I sostenitori della medicina ortomolecolare fanno tuttavia notare che negli studi sperimentali i benefici dell’integrazione di un determinato nutriente possono essere facilmente oscurati (volontariamente o involontariamente) agendo su numerosi elementi, come:

  • Protocolli non adeguati: ad esempio:
    • Negli studi osservazionali, inoltre, vi è un rischio di errore ancor più elevato. Ad esempio, nelle ricerche retrospettive è improbabile che una persona sia in grado di ricordare con precisione quanto cibo ha consumato durante l’ultima settimana, mese o anno.

      Magazine X115

Definizione di Medicina Ortomolecolare

La medicina ortomolecolare è una forma di medicina non convenzionale, o meglio conosciuta come “medicina alternativa” che ha l’obiettivo di mantenere o migliorare la salute umana attraverso l’integrazione nutrizionale.

In particolare, soprattutto agli esordi, la medicina ortomolecolare si basava prevalentemente sull’impiego di vitamine e minerali a dosaggi molte volte superiori all’assunzione alimentare raccomandata. Per questo motivo, è stata anche indicata come terapia megavitaminica.

Secondo i sostenitori della medicina ortomolecolare, molti disturbi e malattie deriverebbero da squilibri biochimici dovuti a uno stato nutrizionale non ottimale.

Tali squilibri potrebbero quindi essere corretti mediante l’uso personalizzato di integratori alimentari come vitamine, minerali, amminoacidi, oligoelementi, probiotici, fibre dietetiche e acidi grassi.

Originariamente definita nell’ambito del trattamento e della prevenzione delle malattie psichiatriche (es. niacina/niacinamide per la schizofrenia), la medicina ortomolecolare non è una terapia standard, ma viene personalizzata in base alle esigenze individuali.

Funziona?

Tuttavia, quando si parla di generalizzare l’uso degli integratori alimentari all’intera popolazione con finalità preventive, nel complesso mancano solide prove mediche per supportare i presunti benefici della medicina ortomolecolare.

Quindi, se a livello generale la medicina ortomolecolare appare poco o per niente efficace, a livello individuale, in specifici casi di patologie, polimorfismi genetici o esigenze nutrizionali, può avere un potere curativo vicino, pari o addirittura superiore ai farmaci di sintesi, con in più il vantaggio di avere meno effetti collaterali.

Fa bene o fa male?

Le vitamine e integratori fanno bene: Vero o falso nell’informazione

Storia

Nobel Linus Pauling, nel suo articolo seminale, Orthomolecular Psychiatry, pubblicato sulla rivista Science il 19 aprile 1968. molecola giusta.

niacinamide, vitamina C, tiamina e riboflavina.

Obiettivi

Il processo di invecchiamento è tipicamente accelerato dall’esposizione ai radicali liberi, dall’infiammazione frequente o cronica e dall’esposizione a sostanze tossiche (come metalli pesanti o idrocarburi industriali e agricoli). Invertire questo processo o rallentarlo è uno degli obiettivi della terapia ortomolecolare, insieme al trattamento dei problemi di salute.

L’approccio ortomolecolare ha informato lo sviluppo di diversi trattamenti, compreso l’uso di vitamina C per via endovenosa per il cancro e la sepsi, vitamina B6 per l’autismo, zinco per i disturbi alimentari, omega-3 per l’ADHD e molti altri.

Più che un modello di trattamento per la malattia, la medicina ortomolecolare si occupa essenzialmente di raggiungere e mantenere una salute e un benessere ottimali 1.

Esempi

Secondo i fautori della medicina ortomolecolare, con una conoscenza di base degli integratori, è possibile evitare i farmaci nel trattamento e nella prevenzione di molti problemi di salute.Inoltre, gli integratori dovrebbero far parte di un programma sanitario completo, che includa dieta, esercizio fisico e gestione dello stress.

Programma di trattamento ortomolecolare dell’IPERTENSIONE 2

Integratore Mattina Sera
Multivitaminico ad alto dosaggio ½ della dose giornaliera ½ della dose giornaliera
Vitamina C 1.000-2.000 mg 1.000-2.000 mg
Vitamina E 400 UI (possibilmente altri 400 UI)
Coenzima Q10 100-200 mg
Magnesio 200-300 mg 200-300 mg
Aglio, deodorato 500-1000 mg 500-1000 mg
Olio di pesce 600-1200 mg di Omega 3 600-1200 mg di Omega 3

Prove di efficacia

Secondo un’analisi di 29 studi sull’uomo, l’assunzione di un integratore di vitamina C (dose media 500mg) riduce la pressione sanguigna nei soggetti ipertesi di 3:

L’assunzione di integratori di magnesio può consentire riduzioni della pressione sanguigna fino a 12 mmHg 4, 5.

Una meta-analisi di 34 studi controllati randomizzati su un totale di 2.028 partecipanti ha scoperto che il magnesio supplementare, alla dose mediana di 368 mg/giorno (intervallo: 238-960 mg/giorno) per una durata media di 3 mesi (intervallo: 3 settimane-6 mesi), ha ridotto significativamente la pressione sistolica di 2,00 mm Hg e la pressione diastolica di 1,78 mm Hg 6.

In uno studio, 600-1.500 mg di estratto di aglio invecchiato si sono dimostrati efficaci quanto il farmaco atenololo nel ridurre la pressione arteriosa in un periodo di 24 settimane 7.

Il trattamento con coenzima Q10 può aiutare a ripristinare livelli ottimali di produzione di energia, ridurre il danno ossidativo e migliorare la funzione cardiaca 8.

Gli omega-3 possono ridurre i livelli di pressione sanguigna nelle persone con pressione alta 9, 10. Inoltre, possono mitigare il rischio cardiovascolare con un’azione antiaggregante piastrinica, antinfiammatoria e ipolipidemizzante 11, 12, 13, 14, 15.

Gestione dei LIVELLI LIPIDICI ELEVATI con integratori 2

Integratore Mattina Sera
Multivitaminico ad alto dosaggio ½ della dose giornaliera ½ della dose giornaliera
Vitamina C 1000-2000 mg 1000-2000 mg
Policosanoli 10 mg 10 mg
Cromo 200 mcg 200 mcg
L-Carnitina 500-1.000 mg 500-1.000 mg
Riso rosso fermentato 500-1.000 mg 500-1.000 mg

Prove di efficacia

Secondo una meta-analisi di 13 studi, l’assunzione di almeno 500 mg di vitamina C al giorno (da integratori) riduce significativamente il colesterolo LDL (cattivo) di circa 7,9 mg/dl e i trigliceridi di 20,1 mg/dl 16.

Un’analisi di 9 studi su un totale di 293.172 partecipanti ha rilevato che, dopo 10 anni, le persone che assumevano almeno 700 mg di vitamina C al giorno avevano un rischio di malattie cardiache del 25% inferiore rispetto a quelle che non assumevano un integratore di vitamina C 17.

Il riso rosso fermentato abbassa il colesterolo cattivo (LDL) ei trigliceridi, mentre aumenta il colesterolo buono (HDL) nel sangue 18, 19, 20.

In più studi su un totale di quasi 8.000 partecipanti, le persone che integravano con riso rosso fermentato hanno ridotto il colesterolo LDL e totale, senza danni alla funzionalità epatica o renale 21.

Una meta-analisi del 2013 di 17 studi su un totale di 1.625 partecipanti con insufficienza cardiaca ha rilevato che la L-carnitina orale (da 1,5 a 6 g al giorno) ha migliorato significativamente diverse misure della capacità funzionale cardiaca 22.


Futuri Sviluppi?

La scoperta delle numerosissime varianti genetiche, dovute ad esempio a polimorfismi a singolo nucleotide (SNP) nella popolazione, ha aperto le porte alla nutrigenomica. Questa scienza emergente sta alla base dell’evoluzione della nutrizione personalizzata che ha caratterizzato la medicina ortomolecolare.

In futuro, molto probabilmente, le raccomandazioni personalizzate diverranno sempre più specifiche e personalizzante, basandosi sul genoma e sulla biometria individuali 26.

Riferimenti


References

1. Pauling L. Vitamin C and the Common Cold. New York: W.H. Freeman & Co., 1970. []
2. Lemley KV. Thomas Addis and the Dietary Treatment of Kidney Disease. Journal of Orthomolecular Medicine. 1992:7(3):133-145. []
3. Lemley KV, Pauling L. Thomas Addis: July 17, 1881-June 4, 1949. Biogr Mem Natl Acad Sci. 1994;63:3-46. [PubMed] []
4. Thomas Addis: The Man Who Saved Pauling.” PaulingBlog. 11 March 2010, available at: https://paulingblog.wordpress.com/2010/03/11/thomas-addis-the-man-who-saved-pauling/




Le vitamine e integratori fanno bene: Vero o falso nell’informazione

 

Non restare impantanato da sciocche affermazioni che più vitamine uccidono o che gli antiossidanti fanno male. È giunto il momento di dare un’occhiata ai record e rivedere ciò che la ricerca medica pubblicata ha effettivamente affermato da otto decenni.
Andrew W. Saul.

Le vitamine ed i minerali fanno bene e funzionano secondo le nostre informazioni ed esperienze, ed è quindi per noi un dato di fatto.

Ma è sempre vero quello che troviamo su internet quando alcuni siti ci allertano sulla tossicità delle sostanze naturali?

Per correttezza vi riporto quanto si legge in proposito sulle vitamine ed analizziamo insieme se sono allarmi giustificati o presunti.

Ipervitaminosi | Troppe Vitamine Fanno Male? Effetti Collaterali

Questo è un articolo Tratto dal sito X115, un sito molto ben fatto e ricchissimo di tante informazioni giuste e fonti bibliografiche, è sempre stato un mio punto di riferimento per leggere ed informarmi, ma sulla tossicità delle vitamine si allinea purtroppo come tanti altri siti ufficiali indicando allert sulle vitamine che confondono le persone, tuttavia sono in regola con le RDA ufficiali che non abbiamo sempre contestato perché al ribasso e non sufficienti a garantire la salute. 

In quell’articolo riportano con tutta onestà la fonte delle loro affermazioni che è il 36esimo Rapporto annuale 2018 del National Poison Data System (NPDS) dell’American Association of Poison Control Centers, il quale riporta quanto segue:

coinvolti in tutte le esposizioni umane erano:

  • analgesici (10,8%),
  • sostanze per la pulizia della casa (7,28%),
  • cosmetici/prodotti per la cura personale (6,53%),
  • sedativi/ipnotici/antipsicotici (5,53%)
  • e antidepressivi (5,22%).

Per i casi con esiti più gravi, le esposizioni a sedativi/ipnotici/antipsicotici sono state la classe che è aumentata più rapidamente, di 1.828 casi/anno (9,21%/anno) negli ultimi 18 anni. Solo negli ultimi 10 anni (per i casi con esiti più gravi) le esposizioni agli antidepressivi sono aumentate più rapidamente, di 1.887 casi/anno (7,02%/anno).

Le prime 5 esposizioni più comuni nei bambini di età pari o inferiore a 5 anni erano:

  • cosmetici/personali, prodotti per la cura (12,1%),
  • sostanze per la pulizia della casa (10,7%),
  • analgesici (9,04%),
  • corpi estranei/giocattoli/varie (6,87%)
  • e preparati topici (4,69%)

Come potete vedere non è citata alcuna vitamina o sostanza naturale fra le principali molecole responsabili di tossicità grave e morte.

I medici oggi stanno scendendo di stima da parte del pubblico e a volte ricorrono a corsi lampo fatti dalle case farmaceutiche per stare alla moda dei tempi e dandosi il tono di quelli che conoscono le vitamine e con la loro autorevolezza, aiutati da quella nostra sottomissione culturale medica o da quello che stiamo vivendo al momento in termini di paura per la nostra salute, ci poniamo con troppa riverenza ed accettiamo tutto quello che ci dice il luminare di turno.

I medici non sono tutti in malafede o dei mascalzoni, ma sono per lo più addestrati alla farmacologia, ed operano per il principio di precauzione, secondo cui se una sostanza non la conoscono, la temono, e ne danno poca o la sconsigliano.

E come possono conoscere le sostanze naturali se le loro esperienze durante il tirocinio sono solo date da uso di farmaci e chirurgia?

Letture inerenti:

LE VOSTRE RICERCHE SU GOOGLE

Se qui su Vitamineral cercate le malattie dalla A alla Zeta sicuramente non le troverete, ma ci sono solo le più comuni.
Quindi potreste optare per la ricerca su google e qui vorrei mettervi in guardia poiché su quel motore di ricerca esistono senza dubbio tutte le informazioni del mondo, meno quelle che hanno già censurato, ed in risposta al vostro quesito avrete in prima battuta i siti più indicizzati, ovvero sponsorizzati che a causa degli interessi avranno raramente informazioni a voi utili e veritiere perché devono indirizzare al farmaco.

Ad esempio, sul diabete troverete migliaia di informazioni tutte indicano che è incurabile, e voi ve ne convincerete, più o meno consciamente.
In prima battuta non troverete mai i siti che indicano le cure alternative al diabete, intendo sempre il Tipo 2.

Per il magnesio ci sono i calcoli e via di seguito per altre molecole naturali a basso costo e non interessanti per la casa farmaceutica, in quanto non brevettabili. (si guadagna bene solo con molecole nuove che hanno il brevetto)

Perché fanno così?
Il problema sta nel fatto che siete stati abituati a vedere un integratore come un farmaco, e se qualcuno vi parla di una molecola naturale siete portati a chiedere le controindicazioni, gli effetti collaterali al pari di un farmaco.
È qui che si sbaglia, purtroppo.

Nessun medico in medicina di base e nessuno specialista prescrive mai il magnesio insieme alla vitamina D.

Riporto dal Manifesto della Sociosofia

I medici tradizionali hanno i loro problemi con i pazienti governati dal principio dell’auto-salute, poiché questi sono autonomi e ragionano con la propria testa. Nel nuovo rapporto tra paziente e medico, i due sono partner nel processo terapeutico. Un nuovo codice etico e deontologico dei medici deve concedere un ruolo di primo piano alle idee e ai concetti del paziente e concedergli ampio spazio nelle consultazioni.

Il medico informa e consiglia il paziente e lo incoraggia a prendersi la responsabilità sulla propria salute.

Il medico diffonde l’insegnamento su come vivere sani e ascolta quello che hanno da dire i pazienti.

Soprattutto, l’arte medica consiste nel fare solo lo stretto necessario per l’autoguarigione del paziente. Difatti, un chirurgo impara in due anni a fare bene un’operazione, ma è dubbio che impari in vent’anni di pratica a riconoscere quando sia meglio non fare l’operazione.

Un medico specialista che lavora in uno dei moderni ospedali istituiti da Sai Baba, ha dichiarato:

«Qui i medici non danno solamente aiuto specialistico, ma ascoltano pazientemente anche tutte le narrazioni relative alle difficoltà di questa povera gente. La sola azione di ascoltare i loro problemi e le loro sofferenze cura il 90% della malattia».

Poiché la necessaria riforma del sistema sanitario richiede che essa sia razionale ed economica, ogni spreco dev’essere evitato. Il fattore più importante per il successo della guarigione è costituito dalla coscienziosità, dalla responsabilità e dall’impegno del medico nei confronti del paziente.

Il nuovo modo di vedere la medicina promette di ottenere finalmente, per la prima volta nella storia, uno stato di salute soddisfacente per tutti. Ma la premessa a questo è che i medici cambino le loro abitudini e inizino veramente a prestare attenzione a quello che dicono i pazienti.

«Purtroppo, l’amore incondizionato è assente nell’attività medica, tanto a livello tecnico quanto professionale, in ogni parte del mondo. Nelle facoltà di medicina di qualunque università non esistono programmi di studio che trattino le relazioni umane nella cura di un essere umano»,

ha detto un medico, discepolo di Sai Baba.

Quando le persone si fidano del proprio medico e capiscono la funzione dei trattamenti, la loro salute migliora.

Anche trattamenti semplici come un massaggio o un cambio di alimentazione possono manifestare risultati strabilianti, che fanno sentire nuovamente bene il paziente.
Gli “scienziati” e gli “esperti” del regime negano ogni validità ad ogni procedura non ortodossa, giustificando ogni successo della medicina alternativa con l’“effetto placebo”.

Ma anche se fosse solo effetto placebo, se ciò che il terapeuta fa suscita fiducia e funziona, si tratta di una cura valida.

Se il placebo risiede nelle capacità del guaritore di attivare le funzioni immunitarie e di ripristino funzionale del corpo del paziente, questo costituisce un fattore non misurabile, standardizzabile o commercializzabile.
(dal Manifesto della Sociosofia)

Una classe di Burocrati e buttafuori

Cosa sono diventati oggi i medici


Ma le circolari ministeriali non mandano mai gli effetti negativi di farmaci e vaccini?
Sono solo burocrati e buttafuori.

IL MARKETING olistico e chi c’è dietro

A seconda di chi vende, se erborista, farmacista o influencer, tenderà ad esaltare i poteri curativi del rimedio erboristico o vitaminico anche se il contenuto dell’integratore è scarso, perché in effetti c’è del vero a dire che le vitamine sono efficaci per la cura e prevenzione delle malattie, ma sarebbe compito dei ricercatori indipendenti esporre le proprietà dei nutrienti, non dei venditori che mirano al fatturato e magari vogliono venderti un integratore di Cardo Mariano che contiene solo il 40% del totale, senza poi considerare il dettaglio della qualità oltre che la quantità.

Nel marketing, un modo per influenzare l’opinione pubblica è quello di creare una reazione emotiva che porti le persone a schierarsi da un lato o dall’altro, quindi sull’onda emotiva acquistare qualcosa perché fa molto bene. Tuttavia con le raccomandazioni che si danno come fosse un farmaco, con elenco di effetti collaterali e la raccomandazione di chiedere al medico, fa pensare al consumatore che chi vende si preoccupi per noi ed è etico, quindi valuterà tutta la questione in modo positivo e fiducioso.
Questo è marketing, ovvero un modo accattivante di convincerti manipolando il tuo cervello, martellandolo di nozioni mediche ed incutendo paure spesso sopravvalutate talvolta minimizzando gli effetti ed i poteri di una sostanza naturale, proprio per il fatto che l’integratore in questione contiene poco principio attivo.
Noi sappiamo per esperienza diretta che le vitamine e la fitoterapia sono efficaci nelle quantità e per la durata delle cure.
Ovvero se ti hanno fatto credere che integrare solo 1 grammo di vitamina C sia curativo, stai assumendo un placebo.

Abram Hoffer diceva che:

  • l’unico effetto collaterale delle vitamine è di non prenderne abbastanza.
  • Una vitamina può avere l’effetto di un medicinale, ma un medicinale non potrà mai avere l’effetto vitaminico.

Linus Pauling scriveva su “Come vivere più a lungo e sentirsi meglio”, p. 274:

  • Non lasciatevi fuorviare né dalle autorità mediche né dai politici. Scopri quali sono i fatti e prendi le tue decisioni su come vivere una vita felice e come lavorare per un mondo migliore.

 

 




La Medicina Ortomolecolare, il suo fondatore Linus Pauling ed altri medici

Vi riporto con traduzione google la definizione di Medicina Ortomolecolare tratta dal sito originale a cui Vitamineral si ispira. Purtroppo, tutti questi medici studiosi delle vitamine che l’hanno praticata a livello clinico non sono più con noi. Ci restano in letteratura molte di queste informazioni che io definisco un tesoro.

Tra i più noti ricercatori e medici giunti a noi, che stiamo oltre oceano, troviamo:

Linus Pauling, Irwin Stone, Carl Pfeiffer, Humphry Osmond, Max Gerson, Albert Szent-Györgyi, Cornelis Moerman, Frederick Klenner, Abram Hoffer, Ewan Cameron, Robert Cathcart, Andrew W. Saul, Thomas E. Levy, Michael F. Holick.

“La terapia ortomolecolare consiste nella prevenzione e nel trattamento delle malattie variando le concentrazioni nel corpo umano di sostanze normalmente presenti.” — Linus Pauling, 1968

  • Le seguenti modalità terapeutiche rientrano nella definizione di ortomolecolare:
    • vitamine
    • minerali
    • aminoacidi
    • acidi grassi essenziali
    • fibra
    • enzimi
    • anticorpi
    • antigeni
    • erapia cellulare
    • terapia chelante
    • dialisi
    • plasmaferesi
    • idroterapia
    • terapia termale
    • fototerapia
    • elettroterapia (compresa la terapia elettroconvulsivante)
    • terapia del fuoco
    • terapia solare
    • agopuntura
    • massaggio
    • esercizio
    • biofeedback
    • ipnoterapia e altre psicoterapie.

    Ecco un elenco di 15 principi che identificano “lo spirito” della Medicina Ortormolecolare:

    1.) Le ortomolecole vengono prima nella diagnosi e nel trattamento medico. La conoscenza dell’uso sicuro ed efficace di nutrienti, enzimi, ormoni, antigeni, anticorpi e altre molecole presenti in natura è essenziale per garantire uno standard ragionevole di cura nella pratica medica.

    2.) Le ortomolecole hanno un basso rischio di tossicità. I farmaci farmacologici comportano sempre un rischio maggiore e sono quindi di seconda scelta se esiste un trattamento alternativo ortomolecolare.

    5.) La dose giornaliera raccomandata (RDA) del Food and Nutrition Board degli Stati Uniti è destinata a persone normali e sane. Per definizione, i pazienti malati non sono normali o sani e probabilmente non saranno adeguatamente serviti dalla RDA.

    7.) La salute ottimale è una sfida che dura tutta la vita. Le esigenze biochimiche cambiano e le nostre prescrizioni ortomolecolari devono cambiare sulla base di follow-up, test ripetuti e prove terapeutiche per consentire la messa a punto di ciascuna prescrizione e fornire un grado di salute mai raggiunto prima.

    8.) I disturbi legati ai nutrienti sono sempre curabili e le carenze sono solitamente curabili. Ignorare la loro esistenza equivale a negligenza.

    9.) Non lasciare che il disfattismo medico impedisca una sperimentazione terapeutica. I disturbi ereditari e i cosiddetti “localizzabili” spesso rispondono al trattamento ortomolecolare.

    10.) Quando si sa che un trattamento è sicuro e possibilmente efficace, come nel caso di gran parte della terapia ortomolecolare, è obbligatorio un processo terapeutico.

    11.) I resoconti dei pazienti sono generalmente affidabili, il paziente deve ascoltare il suo corpo, il medico deve ascoltare il suo paziente.

    15.) La speranza è terapeutica e le terapie ortomolecolari sono sempre preziose come fonte di speranza. Questo è etico purché non vi siano false dichiarazioni o inganni.

    Dal 2004 al 2019 sono state accettate le seguenti candidature di medici esperti in medicina Ortomolecolare, termine coniato da Linus Pauling per due volte premio Nobel:

    • (2005) Max Gerson , Albert Szent-Györgyi , Cornelis Moerman , Frederick Klenner , Josef Issels , Emanuel Cheraskin , David Horrobin , Hugh Riordan
    • (2006) Bill Wilson, Ruth Flinn Harrell, Arthur Sackler, Max Vogel, Abram Hoffer, Lendon Smith, David Hawkins, Theresa Feist
    • (2007) Henry Turkel M.D., Masatoshi Kaneko Ph.D., Bernard Rimland Ph.D., Fannie H. Kahan, Ewan Cameron M.B. Ch.B., R. Glen Green, M.D.
    • (2008) Joseph Goldberger M.D., Michael Lesser M.D., Richard Kunin M.D., Adelle Davis M.Sc., Carlton Fredericks Ph.D., Robert Cathcart III M.D.
    • (2009) Ilya Metchnikov Ph.D., Hugh MacDonald Sinclair Ch.B., Archie Kalokerinos M.D., Jeffrey Bland Ph.D., Thomas L. Cleave M.R.C.P.
    • (2010) Casimir Funk PhD, Bruce Ames PhD, Harold D. Foster PhD
    • (2011) Erik T. Paterson, Tsuyoshi (Ken) Kitahara, Atsuo Yanagisawa, Gert Schuitemaker
    • (2012) Chris Reading, Jonathan V. Wright, Alan R. Gaby, Steven Carter
    • (2013) Hiroyuki Abe MD, Ronald E. Hunninghake MD, Andrew W. Saul, PhD
    • (2014) John T. A. Ely, Alexander G. Schauss, Patrick Holford
    • (2015) Irwin Kahan, Aileen Burford-Mason PhD, Hyla Cass MD, Leonard John Hoffer MD PhD
    • (2016) Thomas E. Levy MD JD, Michael G. Gonzalez, NMD DSc PhD, Jorge Miranda-Massari, PharmaD
    • (2017) Osamu Mizukami MD PhD, Stephen R. Lawson, James M. Greenblatt MD, Jonathan E. Prousky ND
    • (2018) Toru Mizoguchi MD, Ilyes Baghli MD
    • (2019) Burton Berkson MD, Michael F. Holick PhD MD, Mark A. Levine MD

    Linus Pauling

    American chemist Linus Pauling, winner of the 1954 Nobel Prize for Chemistry and the 1962 Nobel Peace Prize. (Photo by Keystone/Getty Images)

    Due volte Premio Nobel

    LINUS PAULING

    di Giorgio Nebbia
    Fonte: Educazionesostenibile.it
    Le scoperte della struttura a elica e a doppia elica delle proteine e del DNA aprirono le porte agli studi di genetica molecolare che hanno rivoluzionato la biologia. A Pauling fu assegnato il premio Nobel per la chimica nel 1954.
  • PeaceLink)

    Tutti gli articoli di Vitamineral ispirati alla Medicina Molecolare ed ai suoi fondatori

    Guarire il Cancro — Libro

    Terapie complementari a base di vitamine e farmaci naturali – Il ruolo degli antiossidanti – Rinforzare il sistema immunitario – Migliorare la qualità della vita – Centinaia di casi di guarigione. Edizione Economica

    Abram Hoffer, Linus Pauling

     

    “Tutti gli abitanti del pianeta possono vivere una vita più sana e più felice consumando quotidianamente dosi appropriate di vitamina C”.

    Nonostante l’enorme mole di ricerca che è stata fatta e continua a essere fatta, la vitamina C rimane una delle sostanze maggiormente ignorate in termini di applicazioni pratiche.

    Il prof. Levy ci dimostra, invece, che sono pochissime le malattie o condizioni patologiche che non traggano miglioramento dal regolare dosaggio di una dose ottimale di vitamina C: è raro che ci sia una ragione valida per non somministrare immediatamente a qualsiasi paziente grandi dosi di vitamina C prima di procedere con la diagnosi medica.

     

    Liberati dal dottoreAndrew Saul

    Conoscere e utilizzare la medicina naturale significa imparare a star bene e smettere di aver sempre bisogno di ricorrere al medico! Uno stile di vita sano previene e cura la maggior parte delle malattie, mentre una dieta naturale e un utilizzo attento dei supplementi alimentari sono tra le migliori strategie per vivere bene.
    Economiche, pratiche, sicure ed efficaci le terapie naturali aiutano a migliorare in modo autonomo e responsabile lo stato di salute, limitando o eliminando del tutto la necessità di ricorrere alle cure del medico e al cosiddetto mercato della salute, ovvero l’attuale sistema sanitario dominato dal business. Questo volume, un vero e proprio prontuario terapeutico per tutta la famiglia, mostra come trasformarsi da pazienti in preda a mille paure a persone sane, piene di fiducia e autostima, capaci di gestire in maniera indipendente il proprio benessere psicofisico.

     

    eBook –Migliora la Tua Salute con la Niacina (Vitamina B 3)

    Un Trattamento Promettente per la Schizofrenia e la sua elevata rilevanza nel campo dell’Alcolismo

    Bill Wilson

     

    Libri tradotti e scaricabili in formato PDF

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  • Vitamina B6-piridossina

    Da Orthomolecular Org

    La vitamina B6, nota anche come piridossina, fa parte delle vitamine del gruppo B ed è solubile in acqua ed è necessaria per la salute sia mentale che fisica.

    La piridossina è necessaria per bilanciare i cambiamenti ormonali nelle donne, nonché per aiutare il sistema immunitario e la crescita di nuove cellule.

    il tuo umore e il tuo comportamento. La piridossina potrebbe anche essere utile per i bambini con difficoltà di apprendimento, oltre ad aiutare nella prevenzione della forfora, dell’eczema e della psoriasi.

    Aiuta nel bilanciamento di sodio e potassio e promuove la produzione di globuli rossi.

    omocisteina, che è dannosa per il muscolo cardiaco.

    equilibrio ormonale e ai cambi d’acqua nelle donne.

    La vitamina B6 è in realtà tre composti correlati, che si trovano tutti nel cibo:

    piridossina, piridossale e piridossamina.

    • La principale funzione metabolica della vitamina B6 è quella di coenzima. Svolge un ruolo importante nel metabolismo delle proteine, dei carboidrati e dei lipidi. Deve essere presente per la produzione di anticorpi e globuli rossi.

      È necessaria per il corretto assorbimento della vitamina B12 e la produzione di HCl. B6 è necessario per metabolizzare il magnesio e lo zinco.

      I sintomi di carenza di vitamina B6 saranno molto simili a quelli di B2 e B3. La vitamina B6 è necessaria al corpo per produrre la propria vitamina B3.

      Irritabilità, nervosismo e insonnia così come debolezza generale, cambiamenti della pelle come dermatiti e acne così come asma e allergie possono svilupparsi quando la piridossina scarseggia. I sintomi possono includere unghie increspate, lingua infiammata e alterazioni delle ossa, che possono includere osteoporosi e artrite. Possono comparire anche calcoli renali.

      Buone fonti da cui ottenere piridossina sono lievito di birra, uova, pollo, carote, pesce, fegato, reni, piselli, germe di grano, noci,

       

      Da Magazin X115

      La carenza isolata di vitamina B6 è rara.

      In generale, quando si osservano bassi livelli di questa vitamina nel sangue, si registrano anche carenze di altre vitamine del gruppo B, come la vitamina B12 e l’acido folico.

      I fattori di rischio che predispongono alla carenza di vitamina B6 includono:

      • donne in gravidanza, specialmente quelle con preeclampsia o eclampsia.

      Anche le persone che seguono una dieta vegetariana molto ristretta potrebbero aver bisogno di aumentare l’assunzione di vitamina B6 mangiando cibi fortificati o assumendo un integratore.

      Sintomi e Conseguenze

      All’inizio degli anni ’50 sono stati osservati attacchi epilettici nei neonati, a causa di una grave carenza di vitamina B6 indotta da un errore nella produzione di latte artificiale 9.

      Sono stati riportati anche schemi anormali dell’elettroencefalogramma negli adulti carenti di vitamina B6.

      Altri sintomi neurologici osservati nella grave carenza di vitamina B6 comprendono irritabilità, depressione e confusione.

      Ulteriori segni includono infiammazione della lingua (glossite), funzione immunitaria indebolita, piaghe o ulcere della bocca e dermatite con ulcere agli angoli della bocca (cheilosi).

      La carenza di vitamina B6 può anche compromettere la sintesi dell’emoglobina e portare ad anemia microcitica.

      Gli individui con concentrazioni borderline di vitamina B6 o lieve carenza potrebbero non avere segni o sintomi per mesi o addirittura anni.

      Proprietà, Benefici, Integratori

      Prevenzione della Carenza

      L’integrazione con vitamina B6 potrebbe essere consigliata dal medico ai pazienti a maggiore rischio di carenza, come quelli con:

      • insufficienza renale.

      Oltre alle suddette malattie, diversi farmaci possono esaurire la vitamina B6, provocando danni ai nervi e altri sintomi di carenza.

      L’integrazione di vitamina B6 può quindi trattare o prevenire con successo le carenze indotte dai seguenti farmaci.

      • Contraccettivi orali.

      FONTI


      Difficile trovare integratori in commercio di sola Vitamina B 6, ma ne ho qualcuno.

      Nature Plus Vitamina B6

      Piridossina cloridrato 100 mg

      90 compresse

       

      Su Futunatura Vitamina B6 Forte

      60 compresse da 40 mg

      Con P-5-P o piridossal-5-fosfato è anche conosciuto come vitamina attiva B6

       

      Long Life Vitamin B6-Active

      con piridossale-5’-fosfato

      100 cp da 30mg

       

       


      Ricordo di assumere sempre un complesso B assieme ad una singola vitamina del Gruppo B perché tutto il gruppo lavora bene assieme. Il composto deve avere le vitamine B12 e B9 metilate.




    Vitamina E, meglio come Tocoferoli o Tocotrienoli?

    Da Orthomolecular org

    La vitamina E si è guadagnata una reputazione, dal ravvivare la tua vita sessuale al bandire le rughe e la vecchiaia.

    Ma tra le funzioni più importanti di questa vitamina ci sono le sue proprietà antiossidanti.

    La vitamina E è una vitamina liposolubile essenziale che comprende otto composti presenti in natura in due classi designate come tocoferoli e tocotrienoli. La vitamina E è un efficace antiossidante liposolubile nelle membrane biologiche e aiuta nella stabilità delle membrane.

    La vitamina E fu scoperta nel 1922 con esperimenti sui ratti.

    vitamina essenziale.

    La dieta media oggi contiene molta meno vitamina E naturale rispetto a 50 anni fa; vedremo presto perché e cosa fa effettivamente la vitamina E nel corpo.

    La vitamina E svolge un ruolo importante nella protezione dei tessuti corporei dalle reazioni dannose causate dai radicali liberi, che derivano da molte normali funzioni metaboliche. I radicali liberi sono molecole che vengono energizzate alla perdita di un elettrone. Diventano energici e instabili e reagiranno con qualsiasi altra molecola per acquisire un altro elettrone. I radicali liberi sono responsabili di molti tipi di cancro, danni al DNA e coaguli di sangue.

    La vitamina E è un potente antiossidante e aiuta a prolungare la vita dei globuli rossi, svolge un ruolo essenziale nella respirazione cellulare. Protegge le membrane biologiche come quelle che si trovano nei nervi, nei muscoli e nel sistema cardiovascolare. Aiuta il corpo a utilizzare e immagazzinare efficacemente la vitamina A e protegge il complesso B e la vitamina C dalle reazioni di ossidazione.

    prevenire malattie degenerative, tra cui:

    • malattie cardiache,
    • ictus, artrite,
    • senilità,
    • diabete
    • e cancro.

    La vitamina E è utile anche per prevenire la formazione di coaguli di sangue e favorisce la fertilità, riduce e/o previene le vampate di calore in menopausa. Un aumento del vigore e della resistenza è anche attribuito alla vitamina E.

    La carenza di vitamina E non è comune e i sintomi non sono molto chiari

    Possono includere affaticamento, vene varicose infiammate, ferite che guariscono lentamente, invecchiamento precoce e sub-fertilità. Quando la vitamina E scarseggia, i sintomi possono includere acne, anemia, malattie muscolari, demenza, tumori, calcoli biliari, riduzione della durata della vita dei globuli rossi, aborto spontaneo (aborto spontaneo) e degenerazione uterina.

    Una grave carenza può causare danni al fegato e ai reni.

    Nelle malattie gastrointestinali, una carenza prolungata può causare un cattivo assorbimento dei grassi e delle vitamine liposolubili, con possibile conseguente fibrosi cistica, blocco dei dotti biliari e infiammazione cronica del pancreas.

    può portare alla degenerazione dei tessuti nei testicoli che possono portare alla sterilità.

    La tossicità non è facilmente raggiungibile.

    Assunzioni elevate possono indurre diarrea, nausea o vento addominale. Le persone che assumono farmaci anticoagulanti non dovrebbero assumere più di 1.200 UI al giorno.

    Quando la tua dieta è ricca di carboidrati raffinati, cibi fritti e grassi, o stai assumendo una pillola anticoncezionale o una terapia ormonale sostitutiva, potrebbe essere necessario un supplemento di vitamina E.

    Dove si trova

    La vitamina E si trova in noci, oli, verdure, semi di girasole, cereali integrali, spinaci, oli, semi, oli di grano, asparagi, avocado, manzo, frutti di mare, mele, carote, sedano, ecc.

    La vitamina E si perde nella lavorazione degli alimenti che include la macinatura, la cottura, il congelamento, i lunghi periodi di conservazione e l’esposizione all’aria. La vitamina E non deve essere assunta insieme a integratori di ferro inorganico poiché potrebbe distruggere la vitamina, mentre il ferro organico, come il gluconato ferroso e il fumarato ferroso, non influisce sulla vitamina.

    QUALE INTEGRATORE SCEGLIERE

    Quando acquisti un integratore vedi spesso “d-alfa-tocoferolo” nell’elenco degli ingredienti – ciò significa che la vitamina E proviene da fonti naturali, mentre “dl-alfa-tocoferolo” indicherà che è di origine sintetica. In quanto tale, l’origine della vitamina non ne influenza l’efficacia.

    Vitamina E (tocoferolo, tocotrienolo)

    La vitamina E è un potente antiossidante che protegge le membrane cellulari dai danni dei radicali liberi. Si trova in una varietà di alimenti, inclusi oli vegetali (ad esempio colza, mais, oliva, arachidi, cartamo, soia), noci, semi di girasole, prodotti a base di pomodoro, verdure (spinaci, barbabietola, rapa, cavoli, cavoli).

    Se assunto come integratore, ha dimostrato di apportare benefici alla salute dei vasi sanguigni e rallenta il tasso di coagulazione. La vitamina E rafforza il battito cardiaco e ha una varietà di altri effetti benefici. [13-17]

    La dose raccomandata inizia con 200 UI/giorno per diverse settimane, quindi progredisce lentamente verso dosi giornaliere più elevate (400-800 UI/giorno o superiori).

    13-Papas A (1999) The vitamin E factor. HarperCollins, ISBN-13: 978-0060984434.

  • 17- Pang KL, Chin KY. (2019) The Role of Tocotrienol in Protecting Against Metabolic Diseases. Molecules. 24. pii: E923. doi: 10.3390/molecules24050923. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30845769
  • 15-Hoffer A, Saul AW (2008) Orthomolecular Medicine for Everyone. Basic Health Pubs. ISBN-13: 978-1591202264
  • La vitamina E comprende 4 forme di tocoferolo:

    1. alfa-tocoferolo
    2. beta-tocoferolo
    3. gamma-tocoferolo
    4. delta-tocoferolo

    e 4 forme di tocotrienolo:

    1. alfa-tocotrienolo
    2. beta-tocotrienolo
    3. gamma-tocotrienolo
    4. delta-tocotrienolo

    Struttura dei tocoferoli e dei tocotrienoli

    Tocoferoli

    Tocotrienoli

    Vitamina E naturale

    La vitamina E può essere purificata da oli naturali distillati da una varietà di fonti vegetali, come palme, banane, ananas, porro selvatico, canna da zucchero, riso, grano e altri cereali e alghe verdi. [20]

    Vitamina E sintetica

    Esistono prove che la forma sintetica, il dl-alfa-tocoferolo (chiamato anche all-rac-alfa-tocoferolo), può causare effetti collaterali indesiderati. [22] Il metodo di sintesi chimica genera ma non può separare facilmente le forme d- e l-tocoferolo e poiché entrambe le forme sono potenti antiossidanti, possono servire a proteggere gli alimenti a base di olio e le creme per la pelle.

    d-alfa-tocoferolo. [13]

    Acetato di alfa-tocoferile

    La vitamina E e la vitamina C riducono il rischio di ictus

    Le vitamine C ed E sono entrambe importanti antiossidanti e forniscono eccellenti benefici antinfiammatori. La vitamina C può rigenerare la vitamina E che è stata esaurita (ossidata) nello svolgimento della sua funzione antiossidante.

    Pertanto, la vitamina E è più efficace se assunta con dosi adeguate di vitamina C.

    Pertanto, se presi insieme, gli antiossidanti come la vitamina C, E e il selenio riducono il rischio di ictus sia emorragico che ischemico, ipertensione e malattie cardiache.

    Conclusione

    Sebbene sia la vitamina C che la vitamina E possano essere sintetizzate, solo la vitamina C sintetica (L-ascorbato) ha un’attività biologica identica alla vitamina C naturale purificata da prodotti vegetali.

    Tuttavia, la vitamina C è prodotta e venduta esclusivamente come forma attiva pura di L-ascorbato, mentre la vitamina E è prodotta e ampiamente venduta come una miscela delle forme biologicamente attive e inattive (dl-alfa-tocoferolo).

    La forma naturale della vitamina E è ampiamente venduta come d-alfa-tocoferolo o come una miscela di tutte le forme di tocoferolo e/o tocotrienolo (alfa, beta, gamma, delta).

    Puoi essere certo che la vitamina C sintetica (L-ascorbato) e i “tocoferoli misti” e i “tocotrienoli” naturali sono le forme più efficaci e benefiche per la salute.


    VITAMINE E COMPLEX

    • Completo, puro, senza additivi ed eccipienti
    • Anche per vegani e vegetariani

    USO: Si consiglia di aprire la capsula e assumere il contenuto di mezza capsula al giorno sciolta in acqua preferibilmente durante il pasto.

    Oppure 1 capsula A GIORNI ALTERNI


    Nutriva

    Vitamina E estratta interamente da semi di girasole ed è presente solo nella sua forma naturale di D-alfa-tocoferolo.

    Liquid Vitamin E

    Solgar Vitamina E in forma liquida

    4 gocce contengono Vitamina E (d-alfa tocoferolo) 53,6 mg

    Miscela di tocoferoli (d-beta, d-delta e d-gamma tocoferolo).


    Vitamina E in capsule

     

    1 capsula di Vitamina E (Acetato di DL-alfa-tocoferile) contiene da 60 mg

     


    Vitamina E Pura

    Dr. Giorgini

    1 pastiglia contiene vitamina E (Acetato di D-α-tocoferile) 60 mg

     


    Gli integratori di vitamina E hanno il potenziale di interagire con diversi tipi di farmaci. Di seguito vengono forniti alcuni esempi. Le persone che assumono questi e altri farmaci regolarmente dovrebbero discutere l’assunzione di vitamina E con i propri operatori sanitari.
    Farmaci anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici
    La vitamina E può inibire l’aggregazione piastrinica e antagonizzare i fattori della coagulazione dipendenti dalla vitamina K. Di conseguenza, l’assunzione di grandi dosi con farmaci anticoagulanti o antipiastrinici, come il warfarin (Coumadin), può aumentare il rischio di sanguinamento, soprattutto in combinazione con un basso apporto di vitamina K. Le quantità di vitamina E supplementare necessarie per produrre effetti clinicamente significativi non sono note, ma probabilmente superano le 400 UI/giorno [61].
    Simvastatina e niacina
    Chemioterapia e radioterapia
    Gli oncologi generalmente sconsigliano l’uso di integratori antiossidanti durante la chemioterapia o la radioterapia antitumorale perché potrebbero ridurre l’efficacia di queste terapie inibendo il danno ossidativo cellulare nelle cellule cancerose [64,65].
    (*)Sebbene una revisione sistematica di studi randomizzati e controllati abbia messo in discussione questa preoccupazione [66], sono necessarie ulteriori ricerche per valutare i potenziali rischi e benefici della supplementazione antiossidante concomitante con le terapie convenzionali per il cancro.

    References

    1. Orthomolecular Medicine News Service (2020) Rationale for Vitamin C Treatment of COVID-19 and Other Viruses. http://orthomolecular.org/resources/omns/v16n21.shtml
    2. Hickey S, Roberts HJ, Cathcart RF, (2005) Dynamic Flow: A New Model for Ascorbate. J Orthomol Med. 20:237-244. http://orthomolecular.org/library/jom/2005/pdf/2005-v20n04-p237.pdf.
    3. Cathcart RF (1981) The Method of Determining Proper Doses ofVitamin C for the Treatment of Disease byTitrating to Bowel Tolerance J Orthomol Psychiat, 10:125-132. http://orthomolecular.org/library/jom/1981/pdf/1981-v10n02-p125.pdf
    4. Zetterström R.(2009) Nobel Prize 1937 to Albert von Szent-Györgyi: identification of vitamin C as the anti-scorbutic factor. Acta Paediatr. 98:915-919. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19239412
    5. Reichstein, T. und Grüssner, A. (1934): Eine ergiebige Synthese der L-Ascorbins„ure (C-Vitamin), Helv. Chim. Acta 17:311-328. https://doi.org/10.1002/hlca.19340170136
    6. Pappenberger G, Hohmann HP. (2014) Industrial production of L-ascorbic Acid (vitamin C) and D-isoascorbic acid. Adv Biochem Eng Biotechnol. 143:143-88. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24258144
    7. Linus Pauling Inst. The Bioavailability of Different Forms of Vitamin C (Ascorbic Acid) https://lpi.oregonstate.edu/mic/vitamins/vitamin-C/supplemental-forms
    8. Shang X, Zhou Z, Jiang S, Guo H, Lu Y. (2020) Interrelationship between myoglobin oxidation and lipid oxidation during the processing of Cantonese sausage with d-sodium erythorbate. J Sci Food Agric. 100:1022-1029. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31646643
    9. Leclercq C, Arcella D, Turrini A. (2000) Estimates of the theoretical maximum daily intake of erythorbic acid, gallates, butylated hydroxyanisole (BHA) and butylated hydroxytoluene (BHT) in Italy: a stepwise approach. Food Chem Toxicol. 38:1075-1084. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11033195
    10. R. Walker. Erythorbic acid and its sodium salt. http://www.inchem.org/documents/jecfa/jecmono/v28je03.htm
    11. Davis JL, Paris HL, Beals JW, Binns SE, et al (2016) Liposomal-encapsulated Ascorbic Acid: Influence on Vitamin C Bioavailability and Capacity to Protect Against Ischemia-Reperfusion Injury. Nutr Metab Insights. 9:25-30. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27375360
    12. Szent-Gyoergyi A. (1963) Lost in the twentieth century. Ann. Rev. Biochem. 32:1-15. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14140702
    13. Papas A (1999) The vitamin E factor. HarperCollins, ISBN-13: 978-0060984434.
    14. Saul AW (2011) Vitamin E Attacked Again Of Course. Because It Works. Orthomolecular Medicine News Service. http://orthomolecular.org/resources/omns/v07n11.shtml
    15. Hoffer A, Saul AW (2008) Orthomolecular Medicine for Everyone. Basic Health Pubs. ISBN-13: 978-1591202264
    16. Wong SK, Kamisah Y, Mohamed N, Muhammad N, et al. (2020) Potential Role of Tocotrienols on Non-Communicable Diseases: A Review of Current Evidence. Nutrients. 12(1). pii: E259. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31963885
    17. Pang KL, Chin KY. (2019) The Role of Tocotrienol in Protecting Against Metabolic Diseases. Molecules. 24. pii: E923. doi: 10.3390/molecules24050923. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30845769
    18. Idriss M, Hodroj MH, Fakhoury R, Rizk S. (2020) Beta-Tocotrienol Exhibits More Cytotoxic Effects than Gamma-Tocotrienol on Breast Cancer Cells by Promoting Apoptosis via a P53-Independent PI3-Kinase Dependent Pathway. Biomolecules. 10(4). pii: E577. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32283796
    19. Sadikan MZ, Nasir NAA, Agarwal R, Ismail NM. (2020) Protective Effect of Palm Oil-Derived Tocotrienol-Rich Fraction Against Retinal Neurodegenerative Changes in Rats with Streptozotocin-Induced Diabetic Retinopathy. Biomolecules. 10(4). pii: E556. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32260544
    20. Nehdi IA, Sbihi HM, Tan CP, Al-Resayes SI, Rashid U, Al-Misned FA, El-Serehy HA. (2020) Chemical Composition, Oxidative Stability, and Antioxidant Activity of Allium ampeloprasum L. (Wild Leek) Seed Oil. J Oleo Sci. Epub ahead of print] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32281562
    21. Diamond Shamrock Corp (1971) Process for preparation of d,l-alpha tocopherol. https://patents.google.com/patent/US3708505A
    22. Ranard KM, Kuchan MJ, Bruno RS, Juraska JM, Erdman JW. (2019) Synthetic alpha-tocopherol, compared with natural alpha-tocopherol, downregulates myelin genes in cerebella of adolescent ttpa-null mice. J Nutr. pii: nxz330. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31883016
    23. Akbari Moghaddam Kakhki R, Bakhshalinejad R, Zoidis E. (2018) Interactive effects of alpha-tocopheryl acetate and zinc supplementation on the antioxidant and immune systems of broilers. Br Poult Sci. 59:679-688. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30196707
    24. Duffy B, Li L, Lu S, Durocher L, et al. (2020) Analysis of Cannabinoid-Containing Fluids in Illicit Vaping Cartridges Recovered from Pulmonary Injury Patients: Identification of Vitamin E Acetate as a Major Diluent. Toxics. 8. pii: E8. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31991538
    25. Schürks M, Glynn RJ, Rist PM, Tzourio C, Kurth T. (2010) Effects of vitamin E on stroke subtypes: meta-analysis of randomised controlled trials. BMJ. 341:c5702. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21051774
    26. Kurl S, Tuomainen TP, Laukkanen JA, Nyyssönen K, et al. (2002) Plasma vitamin C modifies the association between hypertension and risk of stroke. Stroke. 33:1568-1573. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12052992
    27. Shargorodsky M, Debby O, Matas Z, Zimlichman R. (2010) Effect of long-term treatment with antioxidants (vitamin C, vitamin E, coenzyme Q10 and selenium) on arterial compliance, humoral factors and inflammatory markers in patients with multiple cardiovascular risk factors. Nutr Metab 7:55. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20604917

    Nutritional Medicine is Orthomolecular Medicine

    Orthomolecular medicine uses safe, effective nutritional therapy to fight illness. For more information: http://www.orthomolecular.org


     




    Vitamina A — Retinolo e Beta-carotene

    Da Orthomolecular org

     

    Carenza di vitamina A nel mondo

     

    La vitamina A è stata la prima vitamina nominata ufficialmente e con la lettera A.
    Il retinolo, un altro nome della vitamina A, si riferisce alla sua importanza nella vista.
    Diversi pigmenti di carotene presenti negli alimenti, principalmente verdure e frutta gialle e arancioni, possono essere convertiti in vitamina A. Il beta-carotene è il più disponibile e anche quello che produce la più alta quantità di A.

    Una carenza di vitamina A può portare problemi agli occhi con secchezza della congiuntiva e della cornea, secchezza della pelle e dei capelli, cecità notturna e scarsa crescita.

    Gli occhi secchi e pruriginosi che si stancano facilmente sono normalmente un avvertimento di carenza di vitamina A. Se la carenza diventa grave, la cornea può ulcerarsi e può seguire cecità permanente.

    orecchio, sinusite, frequenti infezioni da raffreddore e respiratorie, nonché disturbi della pelle, come acne, foruncoli e pelle irregolare, nonché perdita di peso potrebbero essere indicativi della scarsità di vitamina A.

    Insonnia, affaticamento e difficoltà riproduttive possono anche essere indicativi della carenza di vitamina.

    Anche i capelli e il cuoio capelluto possono seccarsi con una carenza, soprattutto se mancano anche le proteine.

    La vitamina A è essenziale per la vista, una crescita adeguata e la differenziazione dei tessuti.

    L’assunzione insieme di vitamina A e FERRO aiuta a superare la carenza di ferro in modo più efficace rispetto ai soli integratori di ferro.

    La vitamina A è essenziale nella conversione del colesterolo in estrogeni femminili e androgeni maschili. La tiroxina, un ormone tiroideo, stimola la conversione del carotene in un nutriente utilizzabile, gli enzimi che scindono i grassi ei sali biliari convertono il carotene. È necessario un apporto adeguato di zinco in modo che il fegato possa mobilitare la vitamina A dai suoi depositi di stoccaggio.

    Dosaggi superiori a 15.000 UI al giorno devono essere assunti sotto controllo medico.

    Pro-vitamina A – il beta-carotene non provoca tossicità.

    Fai attenzione alla vitamina A in gravidanza.

    La Vitamina A come retinolo, può essere fatta a cicli e non è indispensabile prenderla tutti i giorni per fare prevenzione perché il corpo ha la capacità di creare depositi di riserva nel fegato.

    Questi depositi possono essere usati al bisogno e consumati anche velocemente in caso di intensa attività fisica, durante la crescita, in caso di gravidanza e allattamento, per sforzi fisici, infezioni e stress.

    La vitamina A presa in forma di retinolo è migliore per tutti. Mentre prendere il Beta-carotene, suo precursore, richiede diversi requisiti e condizioni perché il fegato lo trasformi in vitamina A.

    Occorre la presenza della cistifellea che produca bile, alimentazione ricca di grassi buoni. Il Beta-carotene raramente viene trasformato al 100% in vitamina A e quello che si trova in commenrcio negli integratori è per lo più sintetico.
    Se si vuole avere più vit A di solito ci viene istintivo mangiare più carote, ma una julienne senza grassi non ci arricchirà di vitamina A.
    Facendo poi il paragone con la Vitamina (retinolo) il betacarotene viene assorbito solo al 20-50%
    Anzi, per qualche strano motivo più carotene consumiamo, più il suo assorbimento diminuisce. Lo rivelano due studi. (1-2)
    Pare che le popolazioni che si affidano solo al beta-carotene come unica fonte di Vitamina A rischiano di diventarne carenti.

    Dosaggio: Quanta Vitamina A bisogna prendere, e come prenderla

    da Hsn Store Blog

    Come gestire l’assunzione di vitamina A: l’integrazione

    La quantità di vitamina A di cui ogni persona ha bisogno dipende dalla sua età e dalla fase riproduttiva nella quale si trovi. In generale, si può dire che le dosi raccomandate per le persone di età superiore ai 14 anni oscillano in una gamma compresa tra 700 e 900 microgrammi al giorno di un’unità di misura nota come equivalente di retinolo (ER). Per le donne che allattano fino a 1200-1300 ER e per i bambini sotto i 14 anni, il quantitativo diminuisce significativamente.

    Il problema è che la conversione delle Unità Internazionali, che è come il contenuto di vitamina A viene espresso sulle etichette dei prodotti, in mcg ER, non è un compito facile. Illustreremo con l’esempio che una dieta varia con 900 mcg ER di vitamina A fornisce tra 3.000 e 36.000 UI di questa a seconda degli alimenti da cui provenga.

    Ovviamente, occorre tenere conto della particolare situazione in cui si trovano alcune persone per cui le condizioni di salute possono richiedere un’integrazione supplementare. È questo il caso di:

    • Neonati prematuri durante i primi 12 mesi
    • Malati di fibrosi cistica, con l’obiettivo di recuperare dai disturbi intestinali che provoca
    • Celiaci, date le difficoltà aggiuntive che presentano nell’assorbimento dei grassi gli impediscono di assimilare la quantità necessaria

    TABELLA INDICATIVA PER I DOSAGGI DELLA VITAMINA A:

      • 6 a 11 mesi: 350 microgrammi (1.167 U.I.)
      • Uno a 6 anni: 400 microgrammi (1333 U.I.)
      • 7 a 10 anni: 500 microgrammi (1667 U.I.)
      • 11 a 14 anni: 600 microgrammi  (2.000 U.I.)
      • Donne oltre i 14 anni: 600 microgrammi (2.000 U.I.)
      • Uomini oltre i 14 anni: 700 microgrammi  (2.333 U.I.)
      • Donne incinta o in allattamento: 700 microgrammi  (2.333 U.I.)

    Le possibili interazioni con altre sostanze

    Gli anticoncezionali orali esigono precauzione quando si consuma questa vitamina, dato che possono arrivare ad aumentare pericolosamente i suoi livelli.

    Va evitata in combinazione con alcuni antibiotici, ma soprattutto con le tetracicline, in quanto questa miscela aumenta il rischio di tossicità. Il motivo è che interagisce con questi farmaci che vengono metabolizzati nel fegato dal sistema enzimatico del citocromo P450.

    E attenzione ai possibili conati di emorragia quando è simultanea con l’acido acetilsalicilico o altri anticoagulanti, con farmaci antinfiammatori non steroidei come l’ibuprofene e con il ginkgo biloba (l’estratto delle cui foglie è usato come rimedio naturale per combattere i disturbi circolatori).

    Tutte queste informazioni possono servire per evitare malattie e promuovere una salute idonea.

    Informazioni sulle raccomandazioni legate a questa vitamina

    • La vitamina A è stabile alle normali temperature di conservazione e relativamente stabile alla luce e al calore, ma distrutta dall’ossidazione
    • Non è consigliabile friggere cibi ricchi di vitamina A, poiché sia i caroteni che il retinolo, essendo liposolubili, rimangono nell’olio
    • È preferibile mangiare verdure fresche, in quanto la loro essiccazione riduce la concentrazione di caroteni
    • La biodisponibilità della vitamina A aumenta in presenza di vitamina E e di altri antiossidanti naturali
    • I vegani, che non consumano latticini o uova, hanno bisogno di beta-carotene per soddisfare il loro fabbisogno di vitamina A. Ciò richiede che essi includano nella loro dieta quotidiana almeno cinque frutti e verdure considerati ricchi in carotenoidi
    • Non devono essere utilizzati contemporaneamente diversi integratori di vitamina A, poiché ciò aumenta il rischio di tossicità
    • E come per qualsiasi altro integratore alimentare, anche per i prodotti che non hanno bisogno di prescrizione medica, è altamente consigliabile informare il medico dell’intenzione di iniziare un’integrazione e, se questo è d’accordo, che specifichi la dose appropriata

    Non tutto il Beta-Carotene si trasforma in Vitamina A

    Vitamina A – Estratto dal Libro di Jerzy Zyeba

    Beta-carotene a dosi normali Non è pericoloso per i fumatori




    Segni da carenze vitaminiche
    Dr. Cornelis Moerman pioniere ortomolecolare per le terapie contro il cancro

    Un grande medico condotto scoprì perchè ci si ammala di cancro elaborando con le sue sperimentazioni e ricerche una cura anticancro per la guarigione

    Prima parte

    Vi riporto alcune regole da tenere in considerazione se vogliamo che certi sintomi apparentemente irrilevanti, e ai quali ogni bravo medico dovrebbe badare, non passino a noi inosservati.

    • mancanza di vitamina A.
    • La lingua rossa come carne di cavallo, indica mancanza di acido nicotinico (vitamina b3 o niacina).
    • unghie: unghie troppo dure o fragili con accentuate striature superficiali sono sintomo di carenza di vitamina B 2 -riboflavina e zolfo.
    • capelli: aspetto opaco e smorto, perdita di lucentezza naturale e caduta di capelli indicano una mancanza di zolfo (forma cheratina) e acido pantotenico (vit. b5).
    • edemi nella parte interna delle gambe, che sono anche più sensibili alla pressione, si manifestano per la mancanza in acido citrico e riboflavina(vit.b2).
    • Apatia, svogliatezza, diminuita vitalità spesso indicano una carenza di vitamina E e vit.B.
    • carenza di acido pantotenico(vit.b5).
    • Particolarmente elevata incidenza di ematomi anche per contusioni di lieve entità è sintomo di fragilità capillare, quindi carenza di vitamina E vitamina C.
    • Ritardata guarigione delle ferite e cattiva formazione delle cicatrici sono conseguenza di carenza di vitamina C.
    • Stanchezza immotivata – uno è già stanco prima di iniziare a lavorare – può essere spiegato da una forte carenza di vitamine E e C.
    • anemia suggerisce mancanza di ferro, cobalto e vitamina B12.
    • Nervosismo, accompagnato da fenomeni simili a quello del morbo di basedow (tremore delle mani, sudorazione delle dita, depressione, malinconia) è sintomo sicuro di un deficit delle vitamine A ed E, derivante da un loro consumo molto più elevato del normale.

    Questi sintomi preannunciano un deragliamento del metabolismo, che potrebbe portare alla formazione di un tumore. Occorre quindi intervenire subito, e non più tardi.

    A detta del Dr. Cornelis Moerman queste sono le sostanze indispensabili  che non dovrebbero mai mancare nella nostra alimentazione giornaliera:

    • Vitamina A
    • Vitamina C
    • Vitamina D
    • Vitamina E
    • Vitamine gruppo B
    • Zolfo
    • Ferro
    • Iodio
    • Acido citrico

    Seconda parte

    E dobbiamo però deplorare che, per oltre 40 anni, i rappresentanti della medicina ufficiale di allora, abbiano trascurato di verificare la validità dei suoi esperimenti sui piccioni viaggiatori e delle sue tesi.

    In una lettera del 15 luglio 1975 il vincitore del premio Nobel Linus Pauling scriveva:

    ” è mia opinione che tra non molto la classe medica riconoscerà il grande valore dell’approccio nutrizionale al cancro, e il contributo portato in questo campo dall’opera pionieristica del dr.Cornelis Moerman “.

    cibi crudi ad alto contenuto di fibre, cereali integrali, frutta e verdure fresche, che deve soprattutto contenere le 8 sostanze chiave indispensabili.

    è inutile aggiungere che molte delle sostanze provate dal dr.Cornelius Moerman si rivelarono prive di qualsiasi valore nelle sperimentazioni e nei risultati che egli si proponeva di ottenere.

    le 8 sostanze  vit.A, vit.D, vit.E, complesso B, acido citrico, zolfo, ferro, iodio.

    vitamina C ! Ebbene il motivo è che i piccioni viaggiatori la producono da sè, secondo la necessità dell’organismo; ma è fuor di dubbio che alle 8 sostanze menzionate quali indispensabili, è da aggiungere la vitamina C

    Ancora prima del premio Nobel, Linus Pauling, che condusse ricerche sul cancro e la vit.C negli anni 70, C.Moerman eseguiva sui suoi pazienti ammalati di cancro iniezioni di vitamina C, una cura a basso costo che solo da poco si sta cercando di studiare (da parte della medicina ortodossa).

    Visti gli effetti positivi, negli ultimi anni quindi emergono studi inconfutabili che quanto detto da luminari quali Warburg, J.Budwig L.Pauling, K.Kousmine, A.Hoffer, ecc. e prima di tutti il dr. C.Moerman è applicabile con grande efficacia.

    Nel 1939 il dr.Moerman applicò con successo la sua terapia ad un paziente malato gravemente di cancro con questa terapia,  il dr. Cornelis Moerman continuò a trattare i pazienti fino al 1985!

    Dr. Cornelis Moerman morì nel 1988 a 95 anni e questo è un tributo al suo lavoro pionieristico, ma mai compreso.

    Da un post di Alvaro Alvez

    Il libro del Dr. Cornelis Moerman è acquistabile.

    Cura del Cancro con Terapie Naturali — Libro

    Del Dr. Cornelis Moerman

    C. Moerman

    Da oltre mezzo secolo il medico olandese Moerman ha dato un contributo fondamentale alla soluzione del problema cancro, elaborando una terapia basata su un particolare regime alimentare. Il nostro sistema immunitario non dovrebbe venire ostacolato con antibiotici, ormoni, radioterapia e interventi chirurgici.




    Vitamine perse nelle dipendenze da sostanze varie
    Frenare l’astinenza usandole

    In questo articolo riporto una serie di consigli usati da Choise Recovery che è una struttura statunitense di riabilitazione ed assistenza nel recupero della salute cagionata da uso di sostanze tossiche e droghe che danno dipendenza ed assuefazione.

    Pertanto questi consigli sono legati ad una struttura assistenziale straniera non collegata in Italia. Cercate di fare buon uso di questi consigli a vostro beneficio e se non ve la sentite fatevi aiutare da un vero professionista nutrizionista e/o psicologo.

    La nostra missione

    In Choices Recovery, offriamo ai nostri pazienti la possibilità di scoprire gli strumenti e le competenze necessarie per condurre uno stile di vita più sano e positivo. Offriamo loro la possibilità di fare la scelta giusta e rimettere in carreggiata la loro vita. Mostriamo loro che esiste un modo migliore.

    I tassi di ritorno dalla riabilitazione sono sbalorditivi e una delle parti più importanti di una struttura di riabilitazione dalla droga di successo è il programma di disintossicazione che offre e gran parte di ciò includerebbe un processo di astinenza di successo.

    Che cos’è la sindrome di astinenza da droghe?

    Il corpo dipende da determinate vitamine e minerali per funzionare correttamente. Quando si usano droghe, queste esauriscono la tua riserva naturale di vitamine e la tua dipendenza dalla droga diventa più forte. Quando ci si ritira da una droga, le deficienze prodotte da quella droga possono essere dolorose, ora che ne derivano.

    La disintossicazione è il processo di eliminazione delle tossine nel corpo. Le droghe sono essenzialmente veleni, e quindi la disintossicazione dalla droga sarebbe il processo per sbarazzarsi dei veleni che sono stati inflitti ai tuoi organi e danneggiare i tuoi tessuti, nervi e cellule. Il processo di disintossicazione può anche aiutare un tossicodipendente a ripristinare i minerali e le vitamine persi a causa della dipendenza.

    Comuni Minerali e Vitamine persi nella dipendenza

    Vitamina A

    La vitamina A è nota per migliorare la vista, ma è anche utile per combattere le malattie infettive, la regolazione genica, il supporto dei globuli rossi e bianchi e il sistema immunitario.

    Vitamina B

    Le vitamine del gruppo B includerebbero citicolina, niacina, B1, B6 e B5. Le vitamine del gruppo B sono uno dei gruppi vitaminici più importanti, prevengono la depressione e altri stati mentali di disagio nei dipendenti. Sono anche antinfiammatori e neuroprotettivi, oltre ad avere il potenziale per ridurre la dipendenza dai farmaci.

    Vitamina C

    La nutrizionista Adelle Davis ha scritto nel suo Drugs Versus Nutrition, on Detoxification by Vitamin C:
    Vitamina D

    Vitamina E

    Magnesio e Calcio (*)

    Questi sono minerali importanti per diminuire la dipendenza dai farmaci, i sintomi di astinenza e abbassare i tassi di ricaduta.

    Zinco

    Drug Rehab Detox può aiutare a ripristinare le vitamine perse nella dipendenza

    Uno dei maggiori problemi con le droghe sono i minerali e le vitamine persi nella dipendenza dal loro uso, che influenzano la mente e il corpo, e questo è gran parte di ciò che rende il processo di astinenza così difficile per il tossicodipendente.

    Consiglio queste altre letture per ampliare le idee sulla nutrizione ortomolecolare e delle vitamine e minerali

    “Le leggi fonfamentali dei Micronutrienti” di Hoffer

    Le vitamine funzionano? Guardiamo questo report di Andrew Saul


     




    Vitamina C come antivirale
    L’importanza della dose

    Vitamina C come antivirale: È tutta una questione di dose

    (OMNS, 3 dicembre 2009) Una delle domande più frequenti da parte dei lettori di Orthomolecular Medicine News Service è:

    quanta vitamina C dovrei assumere?

    Il fabbisogno di vitamina C di ogni persona è diverso a causa delle differenze genetiche e biochimiche individuali [1,2,3]. Inoltre, i nostri corpi sono sottoposti a stress diversi e certamente mangiamo cibi diversi. Pertanto, il fabbisogno giornaliero di ascorbato per mantenere la salute di un adulto varia tra 2.000 e 20.000 mg/giorno.

    Funzione antivirale

    tolleranza intestinale. L’osservazione clinica è essenzialmente “prendere abbastanza C per essere privi di sintomi, qualunque sia tale quantità”.

    La tolleranza intestinale significa esattamente ciò che pensi significhi:

    Dr. Frederick R. Klenner.

    Questo breve libro è pubblicato nella sua interezza QUI http://www.seanet.com /~alexs/ascorbate/198x/smith-lh-clinical_guide_1988.htm

    Meccanismo per l’effetto antivirale dell’ascorbato

    Riepilogo

    Riferimenti:

    • [1] Williams RJ, Deason G (1967) Proc Natl Acad Sci USA. 57:1638-1641. Individuality in vitamin C needs.
    • [3] Hoffer A, Saul AW (2009) Orthomolecular Medicine for Everyone: Megavitamin Therapeutics for Families and Physicians. ISBN-13: 9781591202264
    • [4] Levy TE (2002) Curing the Incurable: Vitamin C, Infectious Diseases, and Toxins. ISBN-13: 9781401069636
    • [5] Hickey S, Saul AW (2008) Vitamin C: The Real Story, the Remarkable and Controversial Healing Factor. ISBN-13: 9781591202233
    • [6] Cathcart RF (1981) Vitamin C, titrating to bowel tolerance, anascorbemia, and acute induced scurvy. Med Hypotheses. 7:1359-1376.
    • [8] Webb AL, Villamor E (2007) Update: Effects of antioxidant and non-antioxidant vitamin supplementation on immune function. Nutrition Reviews 65:181-217
    • [9] Wintergerst ES, Maggini S, Hornig DH (2006) Immune-enhancing role of vitamin C and zinc and effect on clinical conditions. Ann Nutr Metab. 50:85-94.
    • [10] Kastenbauer S, Koedel U, Becker BF, Pfister HW (2002) Oxidative stress in bacterial meningitis in humans. Neurology. 58:186-191.
    • [11] Murata A, Oyadomari R, Ohashi T, Kitagawa K. (1975) Mechanism of inactivation of bacteriophage deltaA containing single-stranded DNA by ascorbic acid. J Nutr Sci Vitaminol (Tokyo). 21:261-269.
    • [12] Harakeh S, Jariwalla RJ, Pauling L (1990) Suppression of human immunodeficiency virus replication by ascorbate in chronically and acutely infected cells. Proc Natl Acad Sci USA. 87:7245-7249.
    • [13] White LA, Freeman CY, Forrester BD, Chappell WA (1986) In vitro effect of ascorbic acid on infectivity of herpesviruses and paramyxoviruses. J Clin Microbiol. 24:527-531.
    • [14] Furuya A, Uozaki M, Yamasaki H, Arakawa T, Arita M, Koyama AH (2008) Antiviral effects of ascorbic and dehydroascorbic acids in vitro. Int J Mol Med. 22:541-545.
    • [15] Gerber, WF (1975) Effect of ascorbic acid, sodium salicylate and caffeine on the serum interferon level in response to viral infection. Pharmacology, 13: 228.
    • [16] Karpinska T, Kawecki Z, Kandefer-Szerszen M (1982) The influence of ultraviolet irradiation, L-ascorbic acid and calcium chloride on the induction of interferon in human embryo fibroblasts. Arch Immunol Ther Exp (Warsz). 30:33-37.
    • [18] Gonz lez MJ, Miranda JR, Riordan HD (2005) Vitamin C as an Ergogenic Aid. J Orthomolecular Med 20:100-102.
    • [19] Kennes B, Dumont I, Brohee D, Hubert C, Neve P (1983) Effect of vitamin C supplements on cell-mediated immunity in old people. Gerontology. 29:305-310.
    • [20] Siegel BV, Morton JI (1984) Vitamin C and immunity: influence of ascorbate on prostaglandin E2 synthesis and implications for natural killer cell activity. Int J Vitam Nutr Res. 54:339-342.
    • [21] Jeng KC, Yang CS, Siu WY, Tsai YS, Liao WJ, Kuo JS (1996) Supplementation with vitamins C and E enhances cytokine production by peripheral blood mononuclear cells in healthy adults. Am J Clin Nutr. 64:960-965.
    • [22] Campbell JD, Cole M, Bunditrutavorn B, Vella AT (1999) Ascorbic acid is a potent inhibitor of various forms of T cell apoptosis. Cell Immunol. 194:1-5.
    • [23] Schwager J, Schulze J (1997) Influence of ascorbic acid on the response to mitogens and interleukin production of porcine lymphocytes. Int J Vitam Nutr Res. 67:10-16.
    • [24] Banic S (1982) Immunostimulation by vitamin C. Int J Vitam Nutr Res Suppl. 23:49-52.
    • [25] Wu CC, Dorairajan T, Lin TL (2000) Effect of ascorbic acid supplementation on the immune response of chickens vaccinated and challenged with infectious bursal disease virus. Vet Immunol Immunopathol. 74:145-152.

    Nutritional Medicine is Orthomolecular Medicine

    Orthomolecular medicine uses safe, effective nutritional therapy to fight illness. For more information: http://www.orthomolecular.org

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    Carolyn Dean, M.D., N.D.
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    Andrew W. Saul, Ph.D., Editor and contact person. Email: omns@orthomolecular.org


     

     

     

     

     

     

     

     

     





    I nuovi baroni in camice “verde”, la natura in scatola

     


    Vi porto un semplice esempio di come si può risolvere uno stato di stress continuo che porta ad insonnia.

    In analoga situazione la Medina ufficiale avrebbe agito con Oki e sedativo per dormire.
    La Naturopatia, anche se con sua buona fede, avrebbe dato diverse proposte tipo Tiglio e camomilla e Ribes Nigrum come antinfiammatorio, che già prendevo, ma niente era stato efficace fino a che non ho integrato il Magnesio.
    Magnesio cloruro 4€ al kilo
    Acido Ascorbico 10-12€ al kilo


    Le troviamo invece sui siti internet di materie prime che rispondono anche a questa richiesta di mercato.

    Come quelli che asseriscono che solo stando al sole di oggi puoi produrre vitamina D.
    Chi mette in giro queste fandonie soffre di un distacco dalla realtà poiché vive nel 2021 credendo di essere nel 1950, quando dalle colture agricole ed ortofrutticole si ricavano ancora preziosi nutrienti.

    Ricerche correlate