Integratori di vitamine e minerali
Guida generale per iniziare

15° Legge di Hoffer

Gli integratori vitaminici e minerali sono classificati fra gli alimenti anche se, presi a dosi più alte di quelle raccomandate, hanno effetti curativi.
Poiché molte malattie nascondono una carenza di elementi nutritivi, queste trovano giovamento dalla integrazione sostenuta e costante di vitamine e minerali.

Integrazioni di vitamine e minerali, per sempre o a cicli e quanto?

Questa una delle domande più richieste nel gruppo Vitamineral e considerato che non siamo esperti, ma solo persone che hanno deciso di informarsi per proprio conto e sperimentano su stessi, la risposta, o le risposte che si potrebbero dare sono molteplici, ma non facili e nemmeno ideali per tutti quelli che mi leggeranno.

Si tende a rispondere che tutta l’integrazione deve essere personalizzata alle proprie esigenze, patologie e vita quotidiana nella gestione delle integrazioni, ma questa frase ricorrente rimane un po’ aleatoria intanto che vaghiamo alla ricerca di risposte attendibili fra i post dei medici e ricercatori che sfoggiano il loro sapere, ma non rispondono mai alle persone che abboccano sul loro post e cliccano “likes” e due cuoricini.

Dedicherò quindi del tempo a dare la mia versione di buon senso nella applicazione pratica delle integrazioni e leggendo anche fra le righe le esperienze e gli umori di questo gruppo molto vario, ma anche caratterizzato da una certa omogenea e genuina voglia di conoscere e sapere come aiutare il corpo ad essere più performante o risolvere qualche problemino.

Premesso che per iniziare ad integrare in autonomia è consigliato prima farsi una piccola cultura di come funzionano le vitamine e minerali e perché sono importanti, se avete deciso che è la strada giusta per voi dovrete stabilire un vostro progetto per ognuna di queste sostanze. Cioè testare la carenza attraverso esami ematici e poi integrare, ed in seguito controllare di nuovo i valori dopo un tempo ragionevole da 3 a 6 mesi.

Quindi il progetto è colmare la carenza di quella vitamina o minerale in modo da ristabilire un equilibrio perduto. E fin qui sembra facile, come bere un bicchiere d’acqua, ma non è così. Alcuni elementi non sono testabili e quindi bisogna scoprire la carenza leggendo le guide che ho seminato ovunque e vi riproporrò anche qui.

Il consiglio è quello di iniziare a conoscere una vitamina alla volta, sperimentarla e passare alla successiva, e volendo anche in ordine alfabetico come fa la mia amica Alessandra.

Testare le vitamine ed i minerali è sempre necessario?

Per dirla giusta, sarebbe da fare una analisi di tutti i minerali e vitamine, cioè testare nel sangue quali di queste sono in carenza, ed integrare di conseguenza ciò di cui si è carenti.

Ma è davvero così semplice ed attuabile nella pratica?

Ostacoli creati dai medici

Ottenere prescrizione di è esami non sempre è facile perché la collaborazione e sensibilità dei medici rispetto alle vitamine è scarsa, ed anche se ci fosse una volontà di controllare lo stato di carenza delle vitamine troveremo delle difficoltà nell’ottenere poi dei dosaggi giusti ed efficaci, per non parlare della ricerca dell’integratore giusto.

Attendibilità degli esami

L’altro ostacolo alla determinazione dei nutrienti nel sangue è che non tutti gli esami hanno attendibilità. Ad esempio magnesio sierico e vitamina C non sono esami attendibili per definire la carenza, poiché sono elementi più presenti a livello cellulare che ematico. Quindi bisognerebbe cercarli nei tessuti ed organi per definire uno stato di carenza.

L’esame della vitamina B12 rileva sia la vita B12 attiva che quella inattiva non utilizzabile. Quindi se il laboratorio vi da un range 200-900 e voi credete di essere a posto con 450 di B12,  vi sbagliate, anzi, siete in una “zona grigia” dove si ritiene utile integrare.

Inoltre, ci sono nel mondo, e persino da un laboratorio italiano all’altro, delle differenze nell’uso dei reagenti che danno statistiche e range con indici diversi, o anche valutazioni di tossicità presunta, come nel caso della Vitamina D 25(OH) in cui troviamo laboratori che la indicano a 100ng altri a 150ng., quando noi sappiamo che tutta questa campagna sulla tossicità della vitamina D è totalmente falsa.

Conclusioni 

Quindi al di là delle difficoltà oggettive e gli ostacoli che si possono incontrare, la risposta è che l’ideale sarebbe testare e procedere coerentemente, ma solo in linea teorica. In pratica è possibile integrare senza esaminare tutti gli elementi poiché sappiamo che oggigiorno essere carenti di vitamine è un dato più che certo. Ovviamente ogni vitamina ha un suo percorso e non è possibile generalizzare. In caso di patologie cercare un medico competente sulle integrazioni.

Si può integrare le vitamine in due modi.

  1. per soddisfare una nutrizione carente, con dosaggi medio-bassi
  2. per avere un effetto terapeutico, quindi dosaggi più alti

Sarebbe auspicabile e segno di coerenza fare i test e poi decidere quale integratore occorre per colmare una carenza, ma ogni nutriente funziona in modo così diverso da non permetterci di avere una guida univoca, efficace, e ugualmente applicabile a tutti a causa delle numerose variabili che un corpo umano può avere e che hanno influenzato la sua salute fino ad oggi. Non di meno, sono importanti i fattori economici che indirizzano una persona verso un integratore o l’altro, oppure proprio nessuno, se alla fine si scoraggia.

Per farla semplice, la maggior parte delle persone, quelle che non si informano, crede di essere al sicuro dalle carenze integrando un multivitaminico e multiminerale ogni tanto, ma se ci basassimo solo sulle RDA (Allowence Raccomanded dose) ovvero di dosaggi raccomandati, avremo solo il “minimo salario”, quello con cui non si va da nessuna parte e quindi le soluzioni degli integratori mixati che contengono poco di tutto, non solo hanno una dubbia efficacia, ma sono anche uno spreco di denaro.

Tuttavia alcuni produttori hanno messo a punto dei mix che possono ritornarci utili in altre occasioni e certo riaffronteremo l’argomento.

INTEGRARE IN AUTONOMIA O RIVOLGERSI AL CONSULENTE (MEDICO, NATUROPATA, COACH)

Vista la crescente curiosità delle persone circa le vitamine e minerali si è creata una domanda di mercato crescente per questo tipo di esami che ha generato l’aumento della nascita di laboratori di analisi dedicati con vari pacchetti promozionali.

Nella situazione attuale di scarsa efficienza della medicina di base, chi può permetterselo, ricorre ai laboratori privati che spesso hanno il consulente con aggiunta di ulteriore spesa, più tutto il kit di integrazione, e ci si può aggirare intorno ai 1000 € tra esami, consulenza ed integrazioni per almeno sei mesi, più controllo ematico successivo. E non crediate che sarà certo finita così…

Per questo motivo le persone cercano di “arrangiarsi” in autonomia ed anche se non sarebbe coerente con una certa etica e deontologia, lo dico, stanno incentivando il “FAIDATE”. Un modo di procedere talvolta obbligato, intricato e non privo di errori, ma con pochissimi rischi in quanto di troppe vitamine non è mai morto nessuno.

Quindi una situazione ideale avrei detto “fate prima i test delle vitamine e minerali” e poi decidiamo il da farsi, ma in questo contesto non posso dirlo a tutti.

Poiché Vitamineral vuol arrivare a più persone possibili, cerca il modo migliore di ottenere risultati per la salute senza per forza ricorrere al consulente e senza dover testare tutto, ma solo le vitamine più importanti dal cui risultato dipende anche il dosaggio dell’integrazione successiva. (Mi riferisco alla Vitamina D, Paratormone, Calcio, Omocisteina, esami della B12)

Ovviamente, in presenza di patologie importanti che richiedono per forza di cose uno specialista, mi esonero dal consigliare il FAIDATE.

Tuttavia ci sono condizioni specifiche che i pazienti hanno imparato a gestire e sanno quali esami devono controllare di più. Personalmente credo che ci sono delle situazioni in cui una persona abbia davvero bisogno di essere guidata verso una gestione della propria salute, ma non fino al punto di renderla dipendente da un consulente a pagamento il cui scopo è spesso solo il lucro sulle problematiche patologiche.

Il vero guaritore è colui o colei che indirizza verso una certa autonomia

e non si fa stampella di nessuno, né per soldi né per gloria o ego. (Morena)

QUALI ESAMI E TEST SONO DISPONIBILI

Le principali vitamine utili da testare sono:

  • Le liposolubili:
    • Vitamina A
    • Vit. D 25(OH) – Comunemente ideale per definire la carenza

    • Vitamina E
  • Le idrosolubili:
    • Vitamina B12 Totale (non fornisce una misurazione della vitamina B12 attiva che è disponibile per le cellule dell’organismo).
      • Vitamina B12 attiva (olotranscobalamina)
      • MMA sul siero
      • MMA sulle urine
      • Anticorpi Anti-Fattore intrinseco
    • Folati
    • Vitamina B1 (Tiamina)
    • Vitamina B2 (Riboflavina)
    • Vitamina B6 (Piridossina)
    • C (Esame inutile per definire la carenza)
  • MINERALI
    • Ferro
      • Ferritina + trasferrina
    • Magnesio sierico (Cerca magnesio nel plasma, quindi inutile per definire la carenza)

      • Magnesio Eritrocitario (Cerca magnesio nelle cellule, quindi utile per definire la carenza) – difficile trovare un laboratorio
    • Zinco
    • Calcio
      • Calcio Ionizzato (Più preciso)
    • Fosforo
    • Sodio
    • Potassio
    • Cloro
    • Selenio

Non tutti i laboratori propongono pacchetti interessanti e completi. Ognuno di loro ha un profilo di vitamine diverso e spesso bisogna fare richieste aggiuntive.

L’esame più completo per stabilire lo stato di salute generale è l’esame dello Stress Ossidativo, che a seconda dei laboratori può contenere diversi gruppi di vitamine e minerali, oppure essere specifico per patologia.

link a vari laboratori

Tornando alla domanda iniziale prendiamo in considerazione solo 4 nutrienti che ritengo essenziali e giusti per iniziare da qualche parte. La vitamina D, il Magnesio, la vitamina K2 e la vitamina C.
Gli altri nutrienti li tratterò in un altro capitolo.

  • La vitamina D: in un adulto con patologie dovrebbe attestarsi fra 60 e 100 ng/ml, quindi nell’integrare 10.000 ui al giorno si cerca di raggiungere quell’obbiettivo, poi si ricontrollano gli esami, e se il paratormone è sceso ed il calcio va bene, ci si assesta su un dosaggio di mantenimento, ma non si sospende, salvo nei giorni in cui si prende il sole in modo appropriato.
    Per i bambini non cambiano i parametri delle analisi, ma solo i dosaggi che fino ai 18 anni possono essere di 4.000 Ui al giorno, oppure fare un calcolo a seconda del peso (vedi tabella di Coimbra)
  • Il Magnesio: non se ne può fare a meno e quindi è da prendere sempre, ma se capita un giorno o due di dimenticarlo vorrà dire che il corpo attingerà alle riserve che ha immagazzinato nelle cellule quando integravate.
    L’esame del magnesio sierico non è indicativo di carenza. Ma se lo fate e lo trovate alto significa solo che la vostra Omeostasi non lo gestisce bene a causa di probabili problemi renali e non perché avete integrato troppo magnesio. Se c’è ipermagnesemia (evento piuttosto raro) sospendetelo e rivolgetevi al medico.
    Nell’integrare magnesio c’è un sistema di sicurezza che se ne avete preso troppo, il corpo lo elimina dall’intestino e non lo accumula, ma soprattutto non è tossico.
  • La vitamina K2: è una vitamina molto utile a gestire il calcio, ma che agisce in silenzio senza recare particolari disturbi e non essendoci in letteratura casi di tossicità né sovradosaggio, la si può prendere ad oltranza senza stop. E qui dipende anche da voi e dal vostro progetto integrativo. Tuttavia c’è un modo per sapere se sta funzionando l’integrazione e cioè fare l’esame dell’Osteocalcina che produrrebbe la vit K2. L’esame diretto per la vitamina K2 non esiste.
  • ✅ La Vitamina C è la più libera da controlli ematici perché si va a posizionare a livello intra ed extra cellulare, ma nel sangue non ce n’è molta e quindi non ha senso testare. Ed è effetivamente quella di cui si avverte di più l’effetto se si impara a dosarla ai dosaggi terapeutici ed in modo corretto per ogni evento ed occasione. (Febbre, aumentato stress)

LE MIE GUIDE

VITAMINA D:

MAGNESIO:

VITAMINA K2:

VITAMINA C:



Liberatoria (Disclaimer)

Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.


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